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martedì 18 febbraio 2014

Incredibile...ma vero. Oggi a Ginostra c'è stato un ingorgo stradale...e sono "volati" paroloni e ragli...del povero asino..rimasto bloccato

 (di Riccardo Lo Schiavo) Già negli anni addietro la piccola comunità di Ginostra era salita agli onori della cronaca per una vicenda alquanto singolare: la disputa fra due proprietari di asini ( a Ginostra prezioso e insostituibile mezzo di trasporto ) sorta dal contendersi la proprietà del letame, “prodotto” dal dolce quadrupede, che, come è  noto, costituisce  un ottimo concime naturale…
Oggi invece un fatto forse ancora più anomalo: dal M\T “Lippi” della CDI sbarcano, nonostante le avverse condizioni meteomarine, un furgone e quattro grossi camion , tre dei quali (carichi di alberi) appartenenti presumibilmente allo stesso proprietario.
I tre "bisonti” scendono a tutta birra sul piccolo pontile della frazione e, invece di incolonnarsi ordinatamente, si posizionano nella prossimità di una sorta di spiazzo sterrato limitrofo all’unica stradina che conduce al paese ostruendone di fatto completamente la percorribilità.
Prima una giovane ragazza, poi un operaio srilankese chiedono cortesemente di lasciare lo spazio quantomeno per far transitare le persone e l’asino… ma è tutto inutile.
Interviene allora un signore ginostrese che cerca di far capire all’anziano quanto molto poco “corretto” sia il suo comportamento; gli animi si surriscaldano, i toni si accendono, tanto che il ginostrese minaccia di chiamare i Carabinieri… suscitando però una sonora risata del “proprietario dei camion”: certo i Carabinieri sono dall’altra parte dell’isola… e un loro intervento in effetti sarebbe stato quantomeno improbabile.
E’ un po’ come quando d’estate quotidianamente l’”incivile del Pertuso” col suo grosso gommone ostruisce lo scalo, bloccando tutte le altre barche e tutte le ore del giorno e della notte…probabilmente consapevole che gli uomini della Guardia Costiera sono ben lontani… e allora vale la legge del più… incivile!
Tornando a quanto accaduto oggi… a chi voleva passare non è rimasta altra alternativa che avventurarsi sugli scogli.. a rischio della propria incolumità… e il povero asino è lì che guarda sgomento….aspettando che quei camion roboanti tornino sulla terraferma e a Ginostra si torni a sentire solo il suo raglio….

Come eravamo: Galliano Rizzo, Totò Mollica, Bartolo Ziino e Domenico Cusolito





Tanta gente e grande commozione per l'ultimo saluto a Bartolo Merrina


Tantissima gente e tanta commozione stamattina a Lipari per l'ultimo saluto all'indimenticabile Bartolo Merrina. 
Nella chiesa di S. Giuseppe, gremita all'inverosimile, dopo la concelebrazione eucaristica, alcuni tra i presenti hanno voluto ricordarlo.
Ne è venuta fuori la figura (e non poteva essere altrimenti) di un grande  uomo nella vita di ogni giorno e nello sport, di adorabile marito, padre, suocero e nonno. 
Un uomo dai grandi valori morali e spirituali. 
Un uomo che ci mancherà fisicamente ma che porteremo sempre nel cuore.
Immensa, quasi interminabile, la fila di persone (dai più grandi ai più piccoli) che, al cimitero di Lipari, hanno voluto salutarlo e stringersi attorno alla sua famiglia.
Bartolo, seppure momentaneamente, riposerà accanto a Franchino Monteleone, compagno di squadra nel glorioso CS Lipari e amico di sempre

Croci spezzate al cimitero di Pianoconte e Concorso d'idee internazionale “le energie rinnovabili per le Isole Minori e le Aree Marine Protette Italiane. Gli articoli del nostro direttore sulla Gazzetta del Sud di oggi

Lipari
Salvatore Sarpi
Prestigioso riconoscimento per gli architetti Luana Biviano e Ivan Laquidara dello studio eoliano di architettura “LB7”. in un concorso internazionale di idee legato alle energie rinnovabili e alla salvaguardia ambientale. La proposta progettuale denominata “Sotto una nuova luce. Riqualificazione energetica e riconversione del faro di Strombolicchio”, da loro redatta, ha infatti vinto il primo premio dell'edizione 2013 del concorso d'idee internazionale “Le energie rinnovabili per le Isole Minori e le Aree Marine Protette Italiane”, nella categoria fari. Il concorso, organizzato dall'associazione Marevivo e patrocinata, tra gli altri, dai Ministeri dell'Ambiente e dei Beni Culturali, dalla Marina Militare, dall'ENEA e dal GSE, mirava ad incentivare la ricerca di soluzioni che riescano a contemperare l’utilizzo di sistemi impiantistici per la produzione di energia pulita con il rispetto dei caratteri tipologici dell’architettura propri del luogo e del paesaggio. “L'intervento di rifunzionalizzazione del faro di Strombolicchio, - spiegano i progettisti – nasce dalla volontà di sfruttare appieno le potenzialità produttive dell'elemento faro senza rischiare di comprometterne la forma. Nello specifico la nostra proposta prevede la creazione di uno spazio ricettivo energeticamente autosufficiente grazie all'applicazione di diverse tecnologie ecosostenibili. Il fine ultimo del progetto – aggiungono gli architetti Biviano e Laquidara – è quello di coniugare l'unicità del luogo con la creazione di uno spazio semplice ed elegante che possa garantire una buona accoglienza nel pieno rispetto della natura”. La riqualificazione e rifunzionalizzazione del faro sono state progettate seguendo i principi dell'architettura bioclimatica: In quest'ambito sono state adottate una serie di soluzioni tecnologiche e formali che, utilizzando fonti di energia rinnovabili, riescono a coprire il fabbisogno energetico dell'edificio e ne incrementano il comfort ambientale. Elemento caratterizzante del progetto è l'istallazione di una turbina eolica ad asse verticale che, sostituendo il ballatoio della lanterna, garantisce la produzione elettrica dell'edificio mantenendo intatta la forma del faro. La produzione di energia elettrica è garantita grazie anche ad un sistema fotovoltaico posto sul versante meridionale della terrazza prospiciente il faro. Un distillatore garantisce la produzione di acqua dolce necessaria alle esigenze dell'unità abitativa. L'acqua calda per uso sanitario è prodotta da un impianto solare termico con collettore ad accumulo integrato mentre il risparmio energetico è reso possibile dalla realizzazione di un “roof pond”, un sistema solare a guadagno indiretto capace di regolare la temperatura interna dell'ambiente,di una serra solare a guadagno isolato e di una torre di ventilazione che sfrutta la forma stessa del faro. La cerimonia di premiazione del concorso si terrà a Roma il 27 febbraio presso l’Auditorium del Museo Maxxi. 

Lipari
Salvatore Sarpi
Diverse croci spezzate o divelte, lapidi “scardinate” e spezzate o trafugate. E' questo il “triste” scenario che si è aperto agli occhi del consigliere comunale Gesuele Fonti, recatosi al cimitero della frazione di Pianoconte a far visita ai suoi cari defunti. La vergognosa e “squallida” azione, che ha chiaramente toccato la sensibilità dei residenti nella borgata liparese, è stata immediatamente segnalata dallo stesso Fonti, nelle sue vesti istituzionale, alla caserma dei carabinieri di Lipari. Bravata, ladruncoli in azione o c'è dietro dell'altro? Ognuno cerca di darsi una risposta, anche quella relativa ad un satanismo che, comunque, non trova riscontro. Purtroppo ormai, da qualche tempo, i cimiteri dell'isola di Lipari sono presi di mira da soggetti che trafugano fiori, piante e, in qualche occasione, anche arredi delle tombe (quali vasi, portafiori in rame o marmo ecc.). Su quanto accaduto al cimitero di Pianoconte è intervenuto il consigliere Giacomo Biviano con una nota indirizzata all'assessore comunale ai servizi cimiteriali, Giovanni Sardella. “Quanto accaduto- ha scritto-non è solo squallido e increscioso ma denota il totale abbandono del luogo dove riposano i nostri cari defunti in quella frazione. Purtroppo il comune, a parere dello scrivente, non è esente da colpe. Infatti se è vero che nessun cimitero è dotato di videosorveglianza notturna è anche vero che quello di Pianoconte è privo di qualsiasi custodia diurna e notturna. Infatti, il cancello d'ingresso rimane aperto 24 ore su 24, eliminando così l' "enorme" incombenza di incaricare uno dei circa 95 dipendenti comunali a tempo indeterminato o dei 50 dipendenti tra LSU, precari di aprire e chiudere il cimitero. Per non parlare dell'abbandono totale dei servizi ad esso connesso (acqua corrente, apertura casa del custode, ecc.) e dello stato pietoso in cui più volte si trova a causa della mancata e periodica pulizia. In tal senso ricordo bene anche un appello dello stesso consigliere Fonti. In questo stato di cose, paradossalmente parlando- continua Biviano- è inevitabile invitare il delinquente di turno ad accomodarsi affinché possa compiere l'opera vergognosa, nel luogo a lui più congeniale. D'altronde, nessun cacciatore di funghi cerca gli stessi in un prato verde, custodito e ben curato.
Purtroppo, distinto Assessore, anche su altre questioni più volte palesate dal sottoscritto e riguardanti la stessa frazione e la sicurezza dei cittadini, è evidente uno stato di disattenzione e "leggerezza" non più accettabile. Pertanto- conclude Biviano-La invito a voler provvedere nel più breve tempo possibile affinché vengano avviate le azioni necessarie utili ad evitare quanto accaduto o altro”. 

Aldo Natoli di "Congressi Eolie" scrive al Presidente della Regione affinchè prenda posizione su quanto affermato da Sgarbi


Domani a Lipari "La giornata della legalità"

COMUNICATO STAMPA
Con il patrocinio del Comune di Lipari, la Guardia di Finanza di Lipari comandata dal Luogotenente Tringali, organizza LA GIORNATA DELLA LEGALITA’ iniziativa che fa parte del progetto “Educazione alla legalità economica” , sostenuta dal MIUR, che rientra nell’ambito dell’attività di comunicazione istituzionale, finalizzata alla tutela della legalità.
All’iniziativa che si svolgerà domani 19 febbraio 2014 alle ore 9:00 al Palacongressi, parteciperanno tutte le classi 4 e 5 elementari degli Istituti Comprensivi Lipari e Lipari I.
L’Assessore alla Pubblica Istruzione
Tiziana De Luca

A Messina convegno per ricordare mons. Angelo Paino

Sabato 22 febbraio 2014 alle ore 10.00, presso il seminario Arcivescovile Pio X di Giostra si terrà un Convegno per ricordare mons. Angelo Paino, per 40 anni Arcivescovo ed Archimandrita di Messina.
Dopo i saluti che saranno portati dal prof. Renato Accorinti, sindaco di Messina, dal prof. Pietro Navarra, rettore dell’Università di Messina e da mons. Carmelo Lupò, vicario generale dell’Arcidiocesi e dell’Archiman-dritato di Messina, mons. Cesare Di Pietro, rettore del Seminario, che dirigerà anche i lavori del Convegno, illustrerà l’azione pastorale svolta da mons. Paino.
Seguiranno le relazioni del prof. Angelo Sindoni, ordinario di Storia moderna dell’Università di Messina, “ Mons. Paino. L’Università e la cultura”, del dott. Melchiorre Briguglio, procuratore generale presso la Corte d’Appello di Messina, “1930: l’arcivescovo Paino fa tornare la Corte d’Appello a Messina” e del dott. Giuseppe Pracanica, presidente dell’Istituto Novecento, “Da mozzo sui velieri eoliani a nocchiero della Chiesa messinese”. Seguirà il dibattito. 

"Presidente convochi una seduta straordinaria del consiglio comunale ad Acquacalda". Lettera aperta di Lo Cascio a Sabatini

Lettera aperta al Presidente del Consiglio Comunale Adolfo Sabatini.
Caro Presidente,
mi rivolgo a lei con una lettera aperta perché questa affronta un argomento pubblico, e dunque “aperto”, sul quale desidero confrontarmi nel rispetto dei ruoli che la nostra comunità ci ha assegnato, ovvero di rappresentarla in consiglio comunale, nel suo caso con l’aggravio del delicato compito di presiederlo.
Negli ultimi due anni, come lei, ho letto numerosi appelli dell’associazione C.A.S.T.A. di Acquacalda dove veniva richiesto un incontro con l’amministrazione comunale per un confronto sui temi più importanti e urgenti che riguardano la frazione. Il fatto che tali richieste, purtroppo, siano state ripetute così tante volte, suggerisce che ancora oggi siano rimaste inascoltate.
Più di altre frazioni dell’isola, Acquacalda ha subito una sorta di abbandono da parte delle istituzioni, abbandono certamente non recente, ma reso evidente già nel corso della passata amministrazione: ricordiamo l’assurda vicenda dei lavori di messa in sicurezza dell’abitato, che hanno prodotto più danni che benefici e – aspetto ancora più grottesco – sono costati una cifra spropositata per un’opera incompleta e, come già detto, inutile; il crollo della strada, tamponato con un intervento non meno esoso, e i tristi giochetti di scarico delle responsabilità che hanno coinvolto il comune e la provincia; il crollo del pontile di Italpomice e l’interminabile saga dei rottami ferrosi sparsi su un tratto della spiaggia; e mi fermo qui, dato che lei conosce bene queste vicende, ma si potrebbe continuare a lungo.
Se è vero che molte altre frazioni, o altre isole del nostro comune, hanno affrontato e affrontano quotidianamente svariati problemi, è anche vero che la straordinaria concentrazione di avversità che si è riversata su Acquacalda la rende prioritaria in termini di grado di considerazione.
Proprio per tale motivo, durante la precedente consiliatura – quando lei ed io sedevamo fianco a fianco nei banchi dell’opposizione – siamo stati tra i promotori di alcune iniziative per riportare l’attenzione delle istituzioni su questa frazione, trascurata con pervicacia, e per tentare di dare adeguate risposte ai suoi abitanti. Tra queste, sicuramente la più importante si è concretizzata in una seduta del consiglio comunale, tenuta proprio ad Acquacalda.
Quella stessa comunità, per voce di un’associazione che riunisce la maggior parte dei suoi residenti, torna oggi a chiedere con determinazione la stessa attenzione. Lo fa alla luce del perdurare di alcune incertezze – una per tutte, la catastrofica situazione dei collegamenti stradali – ed anche a quella delle novità – finanziamenti per interventi sulle rotabili – che sono sopraggiunte di recente. Ciò impone nuovamente un atto di sensibilità e di responsabilità, una manifestazione concreta di interesse e di presenza; e, da consiglieri comunali, lo possiamo fare presentandoci di fronte a questi cittadini in un consesso civico, invitandoli a esporre i loro problemi e facendo altrettanto affinché l’amministrazione fornisca i necessari chiarimenti.
Le chiedo dunque di convocare il consiglio comunale in seduta straordinaria ad Acquacalda, e le chiedo di farlo il più presto possibile. Sono certo – per le anzidette ragioni, ma soprattutto conoscendola – che lei comprenderà l’importanza e l’urgenza di tale iniziativa, e per questo, fiducioso, attendo il suo riscontro.
Con la stima di sempre
Pietro Lo Cascio (consigliere comunale de LA SINISTRA)

Auguri da Partylandia per Cristina Biviano, Giada Profilio e Silvia Profilio

Lo staff di Partylandia augura Buon Compleanno a Cristina Biviano che compie 9 anni, a Giada Profilio che ne compie 2 e a Silvia Profilio che ne compie 11

Gli auguri di Eolienews ai festeggiati di oggi

Il direttore e lo staff di Eolienews augurano Buon Compleanno a Davide Favaloro, Marina Rando, Alba Saltalamacchia, Giulia Di Giuseppe, Lucrezia Capuano e Maria Tindara Mandarano

lunedì 17 febbraio 2014

Canneto. Incidente senza gravi conseguenze nella strada rattoppata alla meno peggio. Ma si può lasciare una strada così?

Le strade di Lipari, è risaputo, a causa dei tanti lavori in corso o ultimati (?) sono vere e proprie trappole per automobilisti e scooteristi.
Le buche, gli avvallamenti, non si contano più.
Il problema è che si continua a mettere in pericolo la pubblica incolumità...oltre ai mezzi.
Oggi un incidente, senza conseguenze per fortuna, si è verificato a Canneto (zona Unci).
Uno scooter è finito in una buca scavata sulla sede stradale dalla pioggia e dal continuo transito di mezzi.
La buca (vedi foto) si trova proprio in uno dei tratti interessati da un recente scavo, chiuso alla meno peggio. Riprova  ne è tutto il terriccio che si trova attorno.
La ragazza alla guida ha riportato solo una serie di escoriazioni ma, anche guardando le foto, è logico chiedersi dopo i lavori si può chiudere una strada (questa come altre) in questo modo?
In attesa della bitumazione (a quando?) si può rischiare la pubblica incolumità? E' troppo chiedere, quantomeno, interventi che servono a scongiurare il pericolo.
Speriamo in un intervento dell'amministrazione. Del sindaco e dell'assessore alla  viabilità in particolare.
Ci sarà?

Merrina, Di Franco, Bertè. Un tris fraterno per il CS Lipari

La foto dalla quale è stato ricavato il fotomontaggio, che pone sullo sfondo uno dei posti più belli di Lipari, può definirsi, per certi versi, "storica".
E' stata scattata, infatti, a conclusione di un incontro tenutosi a casa Merrina.
Incontro, alla conclusione del quale, Bartolo Merrina ha accettato di guidare il CS. Lipari.
Nella foto: Bartolo Merrina, Massimo Di Franco e Pino Bertè

Domani al Centro Studi. Presentazione della nuova edizione di "Un mare di cinema-Eolie in video"

Domani alle ore 19, presso il Centro Studi Eoliano, si svolgerà il prossimo incontro nell'ambito dell'iniziativa "Lipari, l'isola della bellezza colta". Il presidente del Centro Studi Nino Saltalamacchia presenterà la nuova edizione di "Un mare di cinema-Eolie in video", ripercorrendo le numerose esperienze che nel corso degli anni hanno reso il festival cinematografico eoliano un'occasione d'incontro con i protagonisti del mondo del cinema e di preziosa crescita culturale anche per i giovani. Il concorso per cortometraggi "Eolie in video" rappresenta, infatti, un appuntamento di notevole importanza per i giovani registi che si affacciano al mondo del cinema con entusiasmo e passione. La collaborazione con l'Università Ca' Foscari di Venezia e il Social World Film Festival confermano il richiamo nazionale e internazionale dell'evento che ogni anno il Centro Studi rinnova con impegno. Durante la serata di domani sono previste proiezioni di corti, film e documenti inediti.

Incontro all'autorità portuale di Messina su richiesta del sindaco Lo Schiavo e della Federalberghi

Il 20 Febbraio, su richiesta del sindaco di S.M. Salina, Massimo Lo Schiavo e della Federalberghi Eolie, si terrà' un incontro presso l'autorità' portuale di Messina per discutere, insieme ai sindaci eoliani, dei problemi del porto di Milazzo scaturenti dal prossimo spostamento delle biglietterie navi all'ingresso del porto di Milazzo, zona Acqueviole

Scende la sera ma è sempre...spettacolo della natura. Il tramonto liparese attraverso le foto di Katia Merlino

Incidente in località Annunziata a Lipari. "Spettacolare" ma senza gravi conseguenze

Incidente senza gravi conseguenze oggi pomeriggio, intorno alle 16, in località Annunziata, per una donna liparese. Presumibilmente a causa di una manovra errata l'auto che conduceva è andata a finire sul cordolo che delimita una specie di scivolo che immette sull'area antistante la strada provinciale da e per Pianoconte e Quattropani.
Per la donna solo tanta paura ma, per fortuna, nessun danno.
Non eccessivi dovrebbero essere i danni al mezzo (vedi foto) che è rimasto semi-sospeso. Diversamente per conducente e mezzo poteva andare se l'auto fosse finita interamente sotto, ribaltandosi
Sul posto per gli interventi del caso e per rimuovere il mezzo è arrivata la squadra dei vigili del fuoco in servizio oggi al distaccamento di Lipari (caposquadra Salvatore Pannuccio).

VERTENZA BLUFERRIES: ADESIONE PRESSOCHÉ TOTALE ALLO SCIOPERO DI 24 ORE PROCLAMATO DA FILT CGIL, FIT CISL E UILTRASPORTI.

COMUNICATO
Una adesione pressoché totale quella registrata per lo sciopero di 24 ore del personale Bluferries. Per Filt Cgil, Fit Cisl e Uilt Uil, la conferma della gravità della situazione che i lavoratori stanno vivendo. “È l’intera problematica a preoccupare – sostengono Giovanna Caridi, Enzo Testa e Silvio Lasagni, segretari rispettivamente di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti – dalla decurtazione del salario per l’eccessivo ricorso al lavoro trimestrale sino alla ventilata ipotesi di vendita di Bluferries. Nella giornata di oggi sono stati garantiti soltanto i servizi minimi essenziali e così sarà fino a domani mattina alle 5. I gravi disservizi creati a seguito dello sciopero debbono far riflettere l’azienda e farla ritornare sui propri passi, considerato che l’unica via d’uscita può essere il dialogo con le parti sociali e quindi con i lavoratori che non chiedono nient’altro che garanzie occupazionali e salariali peraltro contrattualmente  dovuti. Ci aspettiamo – concludono Caridi, Testa e Lasagni - che Bluferries ci convochi e ci dia le risposte. Diversamente a questo sciopero potrebbero seguirne degli altri”.
Questo pomeriggio è stata ritrovata appesa al tubo delle acque pluviali, adiacente il cancello delle scuole elementari di Lipari, questa chiave. 
Contattate il 339.57.98.235

Concorso d'idee internazionale “le energie rinnovabili per le Isole Minori e le Aree Marine Protette Italiane” . Primo posto nella categoria fari per il progetto di Biviano e Laquidara dello studio LB7

Prestigioso riconoscimento per lo studio eoliano di architettura “LB7”. 
La proposta progettuale denominata “Sotto una nuova luce. Riqualificazione energetica e riconversione del faro di Strombolicchio”, redatta dagli architetti Luana Biviano e Ivan Laquidara, ha infatti vinto il primo premio dell'edizione 2013 del concorso d'idee internazionale “le energie rinnovabili per le Isole Minori e le Aree Marine Protette Italiane” nella categoria fari. 
La competizione, organizzata dall'associazione Marevivo e patrocinata tra gli altri dai Ministeri dell'Ambiente e dei Beni Culturali, dalla Marina Militare, dall'ENEA e dal GSE, mira ad incentivare la ricerca di soluzioni che riescano a contemperare l’utilizzo di sistemi impiantistici per la produzione di energia pulita con il rispetto dei caratteri tipologici dell’architettura propri del luogo e del paesaggio. 
“L'intervento di rifunzionalizzazione del faro di Strombolicchio, - spiegano i progettisti – nasce dalla volontà di sfruttare appieno le potenzialità produttive dell'elemento faro senza rischiare di comprometterne la forma. Nello specifico la nostra proposta prevede la creazione di uno spazio ricettivo energeticamente autosufficiente grazie all'applicazione di diverse tecnologie ecosostenibili. Il fine ultimo del progetto – aggiungono gli architetti Biviano e Laquidara – è quello di coniugare l'unicità del luogo con la creazione di uno spazio semplice ed elegante che possa garantire una buona accoglienza nel pieno rispetto della natura”. La riqualificazione e rifunzionalizzazione del faro sono state progettate seguendo i principi dell'architettura bioclimatica; in quest'ambito sono state adottate una serie di soluzioni tecnologiche e formali che, utilizzando fonti di energia rinnovabili, riescono a coprire il fabbisogno energetico dell'edificio e ne incrementano il comfort ambientale. 
Elemento caratterizzante del progetto è l'istallazione di una turbina eolica ad asse verticale che, sostituendo il ballatoio della lanterna, garantisce la produzione elettrica dell'edificio mantenendo intatta la forma del faro. La produzione di energia elettrica è garantita grazie anche ad un sistema fotovoltaico posto sul versante meridionale della terrazza prospiciente il faro. Un distillatore garantisce la produzione di acqua dolce necessaria alle esigenze del'unità abitativa. L'acqua calda per uso sanitario è prodotta da un impianto solare termico con collettore ad accumulo integrato mentre il risparmio energetico è reso possibile dalla realizzazione di un “roof pond”, un sistema solare a guadagno indiretto capace di regolare la temperatura interna dell'ambiente,  di una serra solare a guadagno isolato e di una torre di ventilazione che sfrutta la forma stessa del faro. 
La cerimonia di premiazione del concorso si terrà a Roma il 27 febbraio presso l’Auditorium del Museo Maxxi.

Corso di autosoccorso. Esami finali il 2 marzo a Lipari

COMUNICATO
Si comunica che in data 02/03/2014 alle ore 8:30 presso il Palazzo dei Congressi di Lipari, si terrà la prova d'esame finale relativa al corso di autosoccorso.
La Responsabile del Servizio di Protezione Civile
Rag. Fiorella Restuccia

Raciti è il segretario del PD in Sicilia

La percentuale di votanti, iscritti o simpatizzanti, nei 500 gazebo allestiti dal Partito democratico nelle nove province per eleggere il segretario regionale non è stata quella che si è vista nelle primarie per il segretario nazionale. Piuttosto bassa. 
Comunque il dato è quello del successo di Fausto Raciti, 29 anni, deputato nazionale, candidato appoggiato da renziani e cuperliani, che l’ha spuntata in prima battuta, senza cioè dover ricorrere al ballottaggio

Atti vandalici al cimitero di Pianoconte e stato di abbandono. Biviano: "Anche il comune ha le sue colpe"

All'Assessore ai servizi cimiteriali
Giovanni Sardella
E, p.c.
Al Sindaco del Comune di Lipari
Marco Giorgianni
OGGETTO: Frazione di Pianoconte e recenti atti vandalici al cimitero.

Egregio Assessore,
Quanto accaduto nei giorni scorsi al cimitero di Pianoconte non è solo squallido e increscioso ma denota il totale abbandono del luogo dove riposano i nostri cari defunti in quella frazione.
Ladruncoli, anzi, delinquenti del terzo tipo, hanno violato diverse tombe rubando lastre di marmo e distruggendo croci e opere monumentali in generale.
Purtroppo il Comune, a parere dello scrivente, non è esente da colpe. Infatti se è vero che nessun cimitero è dotato di videosorveglianza notturna e anche vero che quello di Pianoconte è privo di qualsiasi custodia diurna e notturna.
Infatti, il cancello d'ingresso rimane aperto 24 ore su 24, eliminando così l' "enorme" incombenza di incaricare uno dei circa 95 dipendenti comunali a tempo indeterminato o dei 50 dipendenti tra LSU, precari ed operai ex-pumex (anche se quest'ultimi ad oggi non ancora in servizio) di aprire e chiudere il cimitero.
Per non parlare dell'abbandono totale dei servizi ad esso connesso (acqua corrente, apertura casa del custode, ecc.) e dello stato pietoso in cui più volte si trova a causa della mancata e periodica pulizia.
In tal senso ricordo bene anche un appello dello stesso consigliere Fonti.
In questo stato di cose, paradossalmente parlando, è inevitabile invitare il delinquente di turno ad accomodarsi affinché possa compiere l'opera vergognosa nel luogo a lui più congeniale.
D'altronde, nessun cacciatore di funghi cerca gli stessi in un prato verde, custodito e ben curato.
Purtroppo, distinto Assessore, anche su altre questioni più volte palesate dal sottoscritto e riguardanti la stessa frazione e la sicurezza dei cittadini, è evidente uno stato di disattenzione e "leggerezza" non più accettabile.
Pertanto, La invito a voler provvedere nel più breve tempo possibile affinché vengano avviate le azioni necessarie utili ad evitare quanto accaduto o altro.
Certo di un suo pronto ed immediato intervento, attendo fiducioso.
Distinti saluti.
Il Consigliere Comunale
Dott. Giacomo Biviano

"La spia delle eruzioni? Si trova nel cuore del vulcano"

La spia che potrebbe avvisarci delle eruzioni forse si nasconde nel cuore dei vulcani. È questa la conclusione a cui è giunta la ricerca condotta negli Stati Uniti e pubblicata sulla rivista Nature. Una scoperta, che se confermata da ulteriori studi, potrebbe aprire la strada alla possibilità di poter prevedere questi fenomeni disastrosi. Il segnale individuato dai ricercatori americani Kari Cooper, dell'Università della California a Davis, e Adam Kent, dell'università dell'Oregon sono quelle grandi masse di magma che, ad altissime temperature, diventano in gran parte liquide e quindi in grado di muoversi con molta facilità. Si tratta infatti di una condizione molto rara e l'idea dei due ricercatori è stata di ricostruire la storia del magma e le condizioni nelle quali questo viene immagazzinato per decine di migliaia di anni. Il banco di prova della teoria di Cooper e Kent è stato il Monte Hood, un vulcano attivo che si trova nell'Oregon.
Analizzando i materiali prodotti dalle ultime due eruzioni del vulcano, avvenute all'incirca 220 e 1.500 anni fa, i ricercatori hanno scoperto che per la maggior parte del tempo in cui il magma è immagazzinato all'interno del vulcano si trova in uno stato molto denso e viscoso. E' una condizione che persiste per decine di migliaia di anni, ma che in periodo brevissimo può modificarsi. L'afflusso di nuovo magma può infatti alzare la temperatura del magma già presente nella camera magmatica portandolo a diventare meno viscoso, quindi più mobile e a rischio di eruzione. E' una condizione rarissima, della durata di due mesi contro decine di migliaia di anni, ma è la condizione ideale perché il vulcano si risvegli e cominci ad eruttare.
"E' una ricerca interessante, ma ancora poco generalizzabile", commenta il direttore della struttura Vulcani dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), Paolo Papale. Il Monte Hood, osserva, "è un vulcano molto particolare e non facilmente confrontabile, ad esempio, con i vulcani italiani: hanno caratteristiche molto diverse". Inoltre non esistono ancora tecniche in grado di riconoscere le trasformazioni che avvengono nella camera magmatica. Gli stessi autori della ricerca riconoscono che l'analisi fatta sul Monte Hood è solo l'inizio e prevedono di raccogliere dati ulteriori con ricerche analoghe su altri vulcani

"Isole di Sicilia" puntano ad Expo 2015

COMUNICATO
Celebrata e conclusa in maniera entusiasmante la BIT 2014 dal GAL Isole di Sicilia, con oltre 1500 visitatori allo stand del GAL che hanno potuto toccarre e conoscere i patrimoni rurali di tutte le isole minori della Sicilia, l'attività dell'Ufficiodi Piano con il Responsabile, arch. Roberto Sauerborn, continua a Milano su disposizione del presidente del GAL, il sindaco Marco Giorgianni, che, raccogliendo le istanze giunte da parte anche degli altri amministratori delle isole minori, vuole portare le isole minori di Sicilia ad EXPO 2015.
Con questo obiettivo, oggi, a Milano il RDP ha avviato i primi contatti con la Governace di EXPO 2015, che continueranno nei prossimi giorni, per definire i termini di un possibile presenza del GAL nel 2015 nell'ambito del EXPO da maggio a ottobre. Infatti, In occasione della firma del contratto di partecipazione dell’ONU, che si è tenuta questo pomeriggio alla sede della FAO di Roma, Expo Milano 2015 ha lanciato il bando internazionale per l’identificazione di “Best Practices” per lo sviluppo sostenibile e la sicurezza alimentare. “Le iniziative virtuose che selezioneremo – ha spiegato il Commissario Unico per Expo Milano 2015 Giuseppe Sala – saranno contenuto vivo e duraturo dell’Esposizione Universale, legacy sulla sicurezza alimentare per il mondo intero”.
Il bando è supportato dal programma “Feeding Knowledge” che, in collaborazione con METID- Politecnico di Milano e CHIEAM Bari, porterà alla creazione di una rete scientifica internazionale di ricerca e innovazione sulla sicurezza alimentare, per condividere conoscenze e contribuire a identificare politiche e programmi che rispondano a criteri di sviluppo sostenibile.
“Invitiamo – ha aggiunto Giuseppe Sala - tutti i Paesi partecipanti a considerare l’Esposizione Universale come una vera piattaforma di dialogo e scambio, in cui condividere prodotti, tecnologie e servizi, in grado di migliorare la qualità di vita delle persone e dell’ambiente in cui viviamo. Dobbiamo diffondere esperienze positive e di valore. Per questo, lavoreremo affinché le ‘Best Practices’ di Expo Milano 2015 diventino standard di riferimento e modello di sviluppo sostenibile per tutti i Paesi del mondo, a livello ambientale, sociale, produttivo, tecnico e scientifico”.
L'arch. Roberto Sauerborn ha già espresso l'intenzione di individuare le "Best Practices" delle isole minori di Sicilia che il GAL potrà presentare entrò la fine di aprile 2014 perché possano divenire "contenuto vivo e duraturo dell'Esposizione Universale".
I progetti ammessi a partecipare saranno pubblicati e promossi attraverso la piattaforma web di Feeding Knowledge (www.feedingknowledge.net). Sarà poi una giuria internazionale, composta da esperti del mondo scientifico e delle istituzioni a valutarle e selezionarle in base a precisi criteri: innovazione, impatto sociale, impatto ambientale, concretezza, trasferibilità e replicabilità, apertura, attrattiva, sostenibilità e disseminazione.
Comunicazione GAL

domenica 16 febbraio 2014

L'inferno della pomice. Ci scrive Salvatore Agrip

Caro Salvatore, 
in merito al tuo articolo sui cavatori della pomice e dell'inferno "dantesco" vissuto, ho avuto testimonianze dirette da mio papà che ha attraversato nei sui 39 anni di lavoro alle cave di pomice quei periodi e credimi le parole erano "taglienti" come quelle poche riportate da uno scritto del Dott. Giuseppe Di Perri, medico di Canneto che a suo tempo vide morire decine di giovani forti e robusti per silicosi.
Posso solo congratularmi con Te per questo articolo che anticipa una più ampia documentazione che pubblicherai. 
La pomice ha avuto un aspetto tragico e cruente che in tante famiglie hanno vissuto e in parte ancora vivono, oggi bisogna ricordare, per avere la memoria di che cosa hanno vissuto i nostri padri e nonni nel "lavoro della pomice".
Salvatore Agrip

Calcio a 5. Vittoria per la Ludica femminile

Vittoria in trasferta per la Ludica Lipari di calcio a 5 femminile impegnata nel recupero del campionato di serie D sul campo della compagine L'iniziativa.
La Ludica si è aggiudicata l'incontro per 4 a 3. Le reti sono state messe a segno da  Wijayaratne (3) e Guarnuto