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lunedì 17 febbraio 2014

Concorso d'idee internazionale “le energie rinnovabili per le Isole Minori e le Aree Marine Protette Italiane” . Primo posto nella categoria fari per il progetto di Biviano e Laquidara dello studio LB7

Prestigioso riconoscimento per lo studio eoliano di architettura “LB7”. 
La proposta progettuale denominata “Sotto una nuova luce. Riqualificazione energetica e riconversione del faro di Strombolicchio”, redatta dagli architetti Luana Biviano e Ivan Laquidara, ha infatti vinto il primo premio dell'edizione 2013 del concorso d'idee internazionale “le energie rinnovabili per le Isole Minori e le Aree Marine Protette Italiane” nella categoria fari. 
La competizione, organizzata dall'associazione Marevivo e patrocinata tra gli altri dai Ministeri dell'Ambiente e dei Beni Culturali, dalla Marina Militare, dall'ENEA e dal GSE, mira ad incentivare la ricerca di soluzioni che riescano a contemperare l’utilizzo di sistemi impiantistici per la produzione di energia pulita con il rispetto dei caratteri tipologici dell’architettura propri del luogo e del paesaggio. 
“L'intervento di rifunzionalizzazione del faro di Strombolicchio, - spiegano i progettisti – nasce dalla volontà di sfruttare appieno le potenzialità produttive dell'elemento faro senza rischiare di comprometterne la forma. Nello specifico la nostra proposta prevede la creazione di uno spazio ricettivo energeticamente autosufficiente grazie all'applicazione di diverse tecnologie ecosostenibili. Il fine ultimo del progetto – aggiungono gli architetti Biviano e Laquidara – è quello di coniugare l'unicità del luogo con la creazione di uno spazio semplice ed elegante che possa garantire una buona accoglienza nel pieno rispetto della natura”. La riqualificazione e rifunzionalizzazione del faro sono state progettate seguendo i principi dell'architettura bioclimatica; in quest'ambito sono state adottate una serie di soluzioni tecnologiche e formali che, utilizzando fonti di energia rinnovabili, riescono a coprire il fabbisogno energetico dell'edificio e ne incrementano il comfort ambientale. 
Elemento caratterizzante del progetto è l'istallazione di una turbina eolica ad asse verticale che, sostituendo il ballatoio della lanterna, garantisce la produzione elettrica dell'edificio mantenendo intatta la forma del faro. La produzione di energia elettrica è garantita grazie anche ad un sistema fotovoltaico posto sul versante meridionale della terrazza prospiciente il faro. Un distillatore garantisce la produzione di acqua dolce necessaria alle esigenze del'unità abitativa. L'acqua calda per uso sanitario è prodotta da un impianto solare termico con collettore ad accumulo integrato mentre il risparmio energetico è reso possibile dalla realizzazione di un “roof pond”, un sistema solare a guadagno indiretto capace di regolare la temperatura interna dell'ambiente,  di una serra solare a guadagno isolato e di una torre di ventilazione che sfrutta la forma stessa del faro. 
La cerimonia di premiazione del concorso si terrà a Roma il 27 febbraio presso l’Auditorium del Museo Maxxi.

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