Caro Salvatore,
in merito al tuo articolo sui cavatori della pomice e dell'inferno "dantesco" vissuto, ho avuto testimonianze dirette da mio papà che ha attraversato nei sui 39 anni di lavoro alle cave di pomice quei periodi e credimi le parole erano "taglienti" come quelle poche riportate da uno scritto del Dott. Giuseppe Di Perri, medico di Canneto che a suo tempo vide morire decine di giovani forti e robusti per silicosi.
Posso solo congratularmi con Te per questo articolo che anticipa una più ampia documentazione che pubblicherai.
La pomice ha avuto un aspetto tragico e cruente che in tante famiglie hanno vissuto e in parte ancora vivono, oggi bisogna ricordare, per avere la memoria di che cosa hanno vissuto i nostri padri e nonni nel "lavoro della pomice".
Salvatore Agrip
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