Lipari
Salvatore Sarpi
Prestigioso riconoscimento per gli architetti Luana Biviano e
Ivan Laquidara dello studio eoliano di architettura “LB7”. in un
concorso internazionale di idee legato alle energie rinnovabili e
alla salvaguardia ambientale. La proposta progettuale denominata
“Sotto una nuova luce. Riqualificazione energetica e riconversione
del faro di Strombolicchio”, da loro redatta, ha infatti vinto il
primo premio dell'edizione 2013 del concorso d'idee internazionale
“Le energie rinnovabili per le Isole Minori e le Aree Marine
Protette Italiane”, nella categoria fari. Il concorso, organizzato
dall'associazione Marevivo e patrocinata, tra gli altri, dai
Ministeri dell'Ambiente e dei Beni Culturali, dalla Marina Militare,
dall'ENEA e dal GSE, mirava ad incentivare la ricerca di soluzioni
che riescano a contemperare l’utilizzo di sistemi impiantistici per
la produzione di energia pulita con il rispetto dei caratteri
tipologici dell’architettura propri del luogo e del paesaggio.
“L'intervento di rifunzionalizzazione del faro di Strombolicchio, -
spiegano i progettisti – nasce dalla volontà di sfruttare appieno
le potenzialità produttive dell'elemento faro senza rischiare di
comprometterne la forma. Nello specifico la nostra proposta prevede
la creazione di uno spazio ricettivo energeticamente autosufficiente
grazie all'applicazione di diverse tecnologie ecosostenibili. Il fine
ultimo del progetto – aggiungono gli architetti Biviano e Laquidara
– è quello di coniugare l'unicità del luogo con la creazione di
uno spazio semplice ed elegante che possa garantire una buona
accoglienza nel pieno rispetto della natura”. La riqualificazione e
rifunzionalizzazione del faro sono state progettate seguendo i
principi dell'architettura bioclimatica: In quest'ambito sono state
adottate una serie di soluzioni tecnologiche e formali che,
utilizzando fonti di energia rinnovabili, riescono a coprire il
fabbisogno energetico dell'edificio e ne incrementano il comfort
ambientale. Elemento caratterizzante del progetto è l'istallazione
di una turbina eolica ad asse verticale che, sostituendo il ballatoio
della lanterna, garantisce la produzione elettrica dell'edificio
mantenendo intatta la forma del faro. La produzione di energia
elettrica è garantita grazie anche ad un sistema fotovoltaico posto
sul versante meridionale della terrazza prospiciente il faro. Un
distillatore garantisce la produzione di acqua dolce necessaria alle
esigenze dell'unità abitativa. L'acqua calda per uso sanitario è
prodotta da un impianto solare termico con collettore ad accumulo
integrato mentre il risparmio energetico è reso possibile dalla
realizzazione di un “roof pond”, un sistema solare a guadagno
indiretto capace di regolare la temperatura interna dell'ambiente,di
una serra solare a guadagno isolato e di una torre di ventilazione
che sfrutta la forma stessa del faro. La cerimonia di premiazione
del concorso si terrà a Roma il 27 febbraio presso l’Auditorium
del Museo Maxxi.
Lipari
Salvatore Sarpi
Diverse
croci
spezzate o divelte, lapidi “scardinate” e spezzate o trafugate.
E' questo il “triste” scenario che si è aperto agli occhi del
consigliere comunale Gesuele Fonti, recatosi al cimitero della
frazione di Pianoconte a far visita ai suoi cari defunti. La
vergognosa e “squallida” azione, che ha chiaramente toccato la
sensibilità dei residenti nella borgata liparese, è stata
immediatamente segnalata dallo stesso Fonti, nelle sue vesti
istituzionale, alla caserma dei carabinieri di Lipari. Bravata,
ladruncoli in azione o c'è dietro dell'altro? Ognuno cerca di darsi
una risposta, anche quella relativa ad un satanismo che, comunque,
non trova riscontro. Purtroppo ormai, da qualche tempo, i cimiteri
dell'isola di Lipari sono presi di mira da soggetti che trafugano
fiori, piante e, in qualche occasione, anche arredi delle tombe
(quali vasi, portafiori in rame o marmo ecc.). Su quanto accaduto al
cimitero di Pianoconte è intervenuto il consigliere Giacomo Biviano
con una nota indirizzata all'assessore comunale ai servizi
cimiteriali, Giovanni Sardella. “Quanto accaduto- ha scritto-non è
solo squallido e increscioso ma denota il totale abbandono del luogo
dove riposano i nostri cari defunti in quella frazione. Purtroppo il
comune, a parere dello scrivente, non è esente da colpe. Infatti se
è vero che nessun cimitero è dotato di videosorveglianza notturna è
anche vero che quello di Pianoconte è privo di qualsiasi custodia
diurna e notturna. Infatti, il cancello d'ingresso rimane aperto 24
ore su 24, eliminando così l' "enorme" incombenza di
incaricare uno dei circa 95 dipendenti comunali a tempo indeterminato
o dei 50 dipendenti tra LSU, precari di aprire e chiudere il
cimitero. Per non parlare dell'abbandono totale dei servizi ad esso
connesso (acqua corrente, apertura casa del custode, ecc.) e dello
stato pietoso in cui più volte si trova a causa della mancata e
periodica pulizia. In tal senso ricordo bene anche un appello dello
stesso consigliere Fonti. In questo stato di cose, paradossalmente
parlando- continua Biviano- è inevitabile invitare il delinquente di
turno ad accomodarsi affinché possa compiere l'opera vergognosa, nel
luogo a lui più congeniale. D'altronde, nessun cacciatore di funghi
cerca gli stessi in un prato verde, custodito e ben
curato.
Purtroppo, distinto Assessore, anche su altre questioni più volte palesate dal sottoscritto e riguardanti la stessa frazione e la sicurezza dei cittadini, è evidente uno stato di disattenzione e "leggerezza" non più accettabile. Pertanto- conclude Biviano-La invito a voler provvedere nel più breve tempo possibile affinché vengano avviate le azioni necessarie utili ad evitare quanto accaduto o altro”.
Purtroppo, distinto Assessore, anche su altre questioni più volte palesate dal sottoscritto e riguardanti la stessa frazione e la sicurezza dei cittadini, è evidente uno stato di disattenzione e "leggerezza" non più accettabile. Pertanto- conclude Biviano-La invito a voler provvedere nel più breve tempo possibile affinché vengano avviate le azioni necessarie utili ad evitare quanto accaduto o altro”.
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