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venerdì 13 gennaio 2017

Pescando" nell'archivio video di Eolienews: Il corteo degli studenti eoliani sta per immettersi sul corso V.E.(17 Novembre 2012)

Centoseiesima puntata. Oggi: Il corteo degli studenti eoliani sta per immettersi sul corso V.E.(17 Novembre 2012)

Pioggia, vento, mare agitato e calo delle temperature a partire da stasera. Le previsioni meteomarine Eolie a cura di Giuseppe La Cava

Da stasera, Venerdi 13, si prevede l'arrivo di rovesci di pioggia moderata sospinti da tesi venti di ponente e maestro che faranno aumentare il moto ondoso del mare da molto mosso ad agitato nella notte successiva.
Nella mattinata di Sabato 14 i venti spireranno con forte intensità da maestrale, mentre il moto ondoso rimarrà agitato fino al pomeriggio.
In mattinata saranno possibili locali rovesci temporaleschi, mentre la temperatura subirà una flessione, con la colonnina di mercurio che registrerà temperature di circa 5 C sotto la media del periodo.
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Accadde oggi...alle Eolie

13/01/2013
Eruzione Stromboli, ricognizione aerea degli esperti della protezione civile
http://eolienews.blogspot.it/2013/01/eruzione-stromboli-ricognizione-aerea.html

giovedì 12 gennaio 2017

Distacco di intonaci. Transennata e ristretta una parte della carreggiata a San Vincenzo (Canneto)


Distacco di intonaci con  conseguente scopertura della struttura ferrosa. Dopo una segnalazione si è provveduto questo pomeriggio a  delimitare e a restringere la carreggiata sul ponte a San Vincenzo (Canneto) (Strada Culia - Torrente Boccetta. in prossimità dell' Ard Discount.
Sul posto sono intervenuti l'ispettore di polizia municipale Agostino Portelli, il dirigente comunale Mirko Ficarra e i vigili del fuoco 
La misura è  stata adottata in via precauzionale nelle more di dettagliate verifiche sulla stabilità della struttura

I vulcani che “dormono” devono essere studiati ancora di più (dal sito dell'Ingv)

Comprendere i processi che avvengono all’interno dei vulcani quiescenti che presentano evidenze di ‘risveglio’, come i Campi Flegrei, al fine di intensificare ulteriormente le attività di sorveglianza e di ricerca scientifica nel settore. È quanto si prefigge lo studio di un team di ricercatori italiani e francesi, coordinato dall’INGV. I risultati della ricerca sono stati pubblicati su Nature Communications
Evidenziata, per la prima volta, l’esistenza di una soglia di pressione durante il processo di ascesa del magma nella crosta, raggiunta la quale, un “risveglio” (unrest) vulcanico potrebbe evolvere verso una condizione “critica”. 
A dimostrarlo la ricerca Magmas near the critical degassing pressure drive volcanic unrest toward a critical state (http://www.nature.com/articles/ncomms13712), condotta da un gruppo di ricercatori dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)-Sezioni di Bologna, Napoli e Palermo, delle Università di Palermo e Roma Tre, e dell’Université de Savoie. 
I risultati del lavoro sono stati pubblicati su Nature Communications (Nature Publishing Group). “Obiettivo dello studio”, spiega Giovanni Chiodini, dirigente di ricerca INGV e coordinatore del lavoro, “è comprendere i processi che avvengono all’interno dei vulcani quiescenti che, presentando evidenze di unrest vulcanico, potrebbero evolvere verso una eruzione, come nella caldera dei Campi Flegrei (il termine caldera si riferisce a quei vulcani la cui struttura è dominata da depressioni subcircolari dovute allo sprofondamento del terreno a seguito di grandi eruzioni)”. La risalita dal profondo di magma è una delle cause degli unrest vulcanici. Risalendo verso la superficie, il magma perde pressione e rilascia parte delle specie volatili o gassose, disciolte nel fuso. Da qui l’idea di caratterizzare i meccanismi di rilascio delle specie volatili magmatiche principali, acqua e anidride carbonica, durante il processo di depressurizzazione. “In particolare, nel lavoro viene dimostrata per la prima volta l’esistenza di un valore critico di pressione attorno al quale per ogni tipo di magma, aumenta notevolmente (di oltre un ordine di grandezza) la quantità totale di fluidi rilasciati. Raggiunte queste condizioni critiche, il magma rilascia notevoli quantità di acqua, in stato di vapore ad alta temperatura, che sono iniettate nelle rocce interposte fra il magma e la superficie. Le rocce, riscaldate dalle grandi quantità di vapore, si indeboliscono, perdendo la loro resistenza meccanica, determinando un’accelerazione dell’unrest verso condizioni critiche. D’altro canto, la perdita di acqua rende il magma più viscoso e ne rallenta la risalita, anche fino a farlo arrestare. La successiva evoluzione del processo è governata dal prevalere dell’indebolimento della copertura, che favorisce l’evoluzione verso l’eruzione del vulcano o, viceversa, dall’aumento della viscosità del magma che può portare all’esaurimento dell’unrest”, prosegue Chiodini. I Campi Flegrei, un vulcano attivo nell’area napoletana, sono in uno stato di unrest da decenni e i bradisismi che si sono ripetuti nell’area dagli anni ‘50 dell’ultimo secolo ne sono la testimonianza più evidente. Dal 2005, i Campi Flegrei sono nuovamente in sollevamento, fatto che ha portato nel 2012 a decretare una variazione dello stato di attività, da verde (‘quiete’) a giallo (‘attenzione scientifica’). In questo periodo, sono stati rilevati segni di depressurizzazione del magma e, più recentemente, di riscaldamento. “Il possibile avvicinarsi del magma alle condizioni di ‘pressione critica’, afferma Chiodini, “può spiegare l’attuale accelerazione delle deformazioni, il recente aumento nel numero di terremoti e l’aumento delle specie gassose più sensibili a incrementi di temperatura nelle fumarole della Solfatara di Pozzuoli, una delle aree più attive della caldera Flegrea”.
“Vista la complessità dei processi vulcanici in atto”, conclude il ricercatore, “soltanto un’attenta analisi e interpretazione delle future variazioni dei segnali fisici e chimici monitorati sul vulcano e una ulteriore intensificazione delle attività di ricerca, da realizzarsi attraverso nuove progettualità dedicate ai Campi Flegrei, potrebbero permettere di stabilire la possibile evoluzione futura dell’unrest vulcanico”.

In breve dal palazzo comunale di Lipari

Il Comune di Lipari ha previsto un impegno spesa di 10 mila euro per l'acquisto delle divise del Gruppo Comunale Volontari di Protezione Civile impegnati per l'Ufficio di Protezione Civile.
Per l'affidamento per l'esecuzione di lavori, gestione e manutenzione del Centro Operativo Avanzato (COA) nell'isola di Stromboli sono stati stanziati 50 mila euro.
Ed ancora vi è un impegno di spesa di 1000 euro per lavori di urgenza e indifferibili per la manutenzione delle elipiste comunali adibite a servizio di pronto intervento del 118.

Tre saggi dello storico La Greca pubblicati sull'ultimo numero della rivista “Sicilia, isola del Tesoro”

 Comunicato stampa del 12 gennaio 2017 
Tre brevi saggi dello storico Giuseppe La Greca, sono stati pubblicati sull'ultimo numero della rivista “Sicilia, isola del Tesoro” edita a Palermo, presentata nel corso dell'ultima estate all'interno dei pomeriggi culturali nei giardini del Centro Studi di Lipari. 
Nel numero in edicola (il numero può essere richiesto all'indirizzo email: feporret@gmail.com al prezzo di copertina €20 verrà applicata la spedizione di € 2) lo storico eoliano parla di: 
- Eolie “Isole Dolci del Dio” - raccontando il rapporto speciale che ha legato lo scrittore e presidente onorario del Centro Studi Eoliano, Vincenzo Consolo, con le isole Eolie, ripercorrendo i numerosi volumi, dal celebrato “Il sorriso dell'Ignoto Marinaia” a “La mia isola è Las Vegas”, che raccontano l'arcipelago; 
- Gore, Hackert, Knight, 1777 una spedizione in Sicilia – La Greca partendo da viaggio già illustrato diversi anni fa, ha ripercorso la spedizione dei tre viaggiatori per la Sicilia raccogliendo e ripubblicando i loro dipinti, sia delle Eolie sia della Sicilia; 

- L'autrice dell'Odissea – attraverso l'ipotesi di Butler La Greca ripercorre in viaggio di Ulisse intorno alla Sicilia e alle sue isole. 
L'ufficio stampa del Centro Studi

Scuole siciliane al freddo. Arriva esposto Codacons

Il Codacons, a seguito delle tante proteste ricevute da studenti, insegnanti e genitori e considerato il perdurare di disagi dovuti all’ assenza di adeguate misure di riscaldamento, presenta un esposto alla magistratura siciliana chiedendo di “indagare per reato di interruzione di pubblico servizio”. 
“L’ impossibilità di frequentare gli istituti scolastici a causa delle temperature proibitive delle aule – dice il segretario nazionale dell’ associazione di consumatori, Francesco Tanasi – configura l’ interruzione di un servizio pubblico quale è l’ istruzione. Occorre individuare i responsabili di tale situazione e indagare su ciò che è stato fatto per prevenire un disservizio così grave”. 
Il Codacons chiede inoltre che “vengano forniti i dati del monitoraggio sullo stato di funzionamento degli impianti di riscaldamento delle scuole siciliane, ritenendo – osserva – indispensabile l’ intervento delle Prefetture per ottenere la mappatura degli edifici scolastici interessati da tali disservizi e per richiamare alle loro responsabilità tutti gli enti, dal singolo comune all’ edilizia scolastica regionale”.
Il mancato funzionamento degli impianti di riscaldamento, oltre a garantire sicurezza ed evitare rischi alla salute, secondo il Codacons, ha spinto molti genitori a non mandare i figli a scuola ricorrendo a ferie, permessi sul lavoro o baby sitter. 
“Un costo enorme per le famiglie che i responsabili dovranno risarcire”, dice Tanasi annunciando “lo studio di azioni risarcitorie per richiedere il ristoro dei danni subiti”.

Come eravamo: Maurizio Ferrara "Zenga"

Maurizio Ferrara "Zenga"
con  la maglia della  Fiamma (anno 86-87)
E' stata smarrita nei giorni scorsi tra Pianoconte e Quattropani la chiave di uno scooter. E' agganciata ad un portachiavi di "Basile concessionari". Chi l'ha ritrovata contatti lo 0909812457