Il 16° Torneo “Città di Lipari”- Memorial Nicola Biviano si svolgerà il 14 e 15 giugno prossimi al palazzetto dello sport “N. Biviano”. Il 14 giugno scenderanno sul tatami gli Esordienti A/Esordienti B(Maschile e Femminile). Il 15 giugno toccherà, invece, a Cadetti/Juniores/Seniores/Master A (Maschile e Femminile). Al torneo parteciperanno formazioni italiane ed europee. Per la prima volta potrebbe essere presente una formazione extraeuropea: il Brasile. Contatti sono in corso.
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lunedì 19 maggio 2008
Judo: Verso il trofeo "Città di Lipari" e gli stage collegati
Il 16° Torneo “Città di Lipari”- Memorial Nicola Biviano si svolgerà il 14 e 15 giugno prossimi al palazzetto dello sport “N. Biviano”. Il 14 giugno scenderanno sul tatami gli Esordienti A/Esordienti B(Maschile e Femminile). Il 15 giugno toccherà, invece, a Cadetti/Juniores/Seniores/Master A (Maschile e Femminile). Al torneo parteciperanno formazioni italiane ed europee. Per la prima volta potrebbe essere presente una formazione extraeuropea: il Brasile. Contatti sono in corso.
Lipari: Quella bara in pieno centro. Squallida..ma niente a che fare con il satanismo
Ma si potrebbe avanzare anche una....... terza ipotesi. Una quindicina di giorni fa, proprio nell’area dove è stata ritrovata la bara, si è tenuto il primo incontro sulla raccolta differenziata. Qualcuno, ligio ai dettami del progetto della differenziata, potrebbe aver pensato di dare un primo segnale della percezione dei cittadini all’importante tematica, disfacendosi così di un “rifiuto speciale” non smaltibile, ovviamente, con gli altri.
domenica 18 maggio 2008
Lipari: Tifosi interisti in festa
Alcune foto della festa a Lipari dei tifosi neroazzurri per la conquista dello scudetto 2007/2008...
....
ma al mattino qualcuno aveva già posizionato in pieno centro a Lipari una bara(nella foto mentre viene portata via) . Su questo episodio maggiori dettagli nell'edizione di domani. Intanto godiamoci la FESTA!!!!!
Alicudi: Morte di una turista. A giudizio sindaco e dirigente comunale
(gazzetta del sud)
Il sostituto procuratore Francesco Massara ha chiesto il rinvio a giudizio del sindaco di Lipari, Mariano Bruno e del dirigente comunale del settore tutela del territorio Biagio De Vita, con l'ipotesi di omicidio colposo in concorso per la morte di una turista palermitana precipitata la sera del 24 agosto del 2005 in un burrone a causa della mancanza di barriere protettive lungo la scalinata che collega il porto della più piccola delle Eolie alle abitazioni dell'isola di Alicudi. Il sindaco Bruno e il dirigente comunale Biagio De Vita che saranno giudicati dal Gup del tribunale di Barcellona Marisa Salvo nell'udienza preliminare del prossimo 18 settembre, sono accusati «nelle rispettive qualità, di "imprudenza, imperizia e negligenza" per avere cagionato la morte di Alessandra Vitrano di Palermo».
Si contesta loro «di aver omesso di dotare di pubblica illuminazione e di idonei parapetti e protezioni laterali» la scalinata che in località Vallone collega il porto dell'isola di Alicudi alle sovrastanti abitazioni.
La vittima, una donna di Palermo in vacanza sull'isola coi familiari, la sera della disgrazia percorrendo la scalinata, sostiene la Procura, «proprio a causa della mancanza di illuminazione inciampava nei gradini e perdendo l'equilibrio, non essendoci protezioni laterali, precipitava nel sottostante burrone e a causa delle ferite riportate decedeva per arresto cardiocircolatorio». Per il magistrato inquirente la morte della donna sarebbe da imputare al comportamento degli indagati «in quanto la presenza della dovuta illuminazione, dei parapetti e delle protezioni laterali avrebbe evitato l'evento». Nella ricostruzione della vicenda gli inquirenti hanno rilevato – così come recita il capo d'imputazione contestato ai due indagati – che la scalinata, larga 2 metri e 50, in assenza di illuminazione e barriere protettive, presenta insidie – specialmente per i turisti – a causa di sconnessioni nei gradini che causano la perdita di equilibrio e possono determinare cadute nel burrone sottostante. Bruno è difeso dall'avv. Fabrizio Formica; De Vita dall'avv. Saro Venuto.
Si contesta loro «di aver omesso di dotare di pubblica illuminazione e di idonei parapetti e protezioni laterali» la scalinata che in località Vallone collega il porto dell'isola di Alicudi alle sovrastanti abitazioni.
La vittima, una donna di Palermo in vacanza sull'isola coi familiari, la sera della disgrazia percorrendo la scalinata, sostiene la Procura, «proprio a causa della mancanza di illuminazione inciampava nei gradini e perdendo l'equilibrio, non essendoci protezioni laterali, precipitava nel sottostante burrone e a causa delle ferite riportate decedeva per arresto cardiocircolatorio». Per il magistrato inquirente la morte della donna sarebbe da imputare al comportamento degli indagati «in quanto la presenza della dovuta illuminazione, dei parapetti e delle protezioni laterali avrebbe evitato l'evento». Nella ricostruzione della vicenda gli inquirenti hanno rilevato – così come recita il capo d'imputazione contestato ai due indagati – che la scalinata, larga 2 metri e 50, in assenza di illuminazione e barriere protettive, presenta insidie – specialmente per i turisti – a causa di sconnessioni nei gradini che causano la perdita di equilibrio e possono determinare cadute nel burrone sottostante. Bruno è difeso dall'avv. Fabrizio Formica; De Vita dall'avv. Saro Venuto.
Provinciali: Ufficializzata la candidatura di La Greca(PD)
sabato 17 maggio 2008
Brevi da Lipari
Mercoledì prossimo, ultimo appuntamento, prima della pausa estiva, per il mercatino degli ambulanti che si tiene ogni 2 mercoledì al piano superiore del megaparcheggio di Lipari.
Ginostra: "Ordine di servizio" per la ditta Scuttari
Depuratore a Lipari: Alecci a Roma alla Protezione civile
Nella foto: Una fase dell'incontro-dibattito
venerdì 16 maggio 2008
Riabilitazione: Comunicato del centro sinistra sulla riunione di Messina
IL TESTO DEL COMUNICATO STAMPA DEL CENTRO-SINISTRA
Il richiesto incontro chiarificatore sul centro di riabilitazione di Canneto chiesto dalla forze di opposizione si è tenuto nella giornata odierna in Prefettura alla presenza del prefetto Alecci. Erano presenti all'incontro il direttore generale dell'Azienda Usl n. 5 Salvatore Furnari, i componenti del nuovo consiglio di amministrazione della SSR società che gestisce il servizio per conto dell'Asl, dottori Fogliani e Quattrocchi, l'onorevole Filippo Panarello del PD, i consiglieri comunali Bartolo Lauria e Giacomo Biviano, l'assessore Giovanni Maggiore, I rappresenti dei genitori sigg. Salvatore Naso, Raffaella e Rosaria Peluso e il dott. Pino La Greca, segretario del PD di Lipari.
Il Prefetto, in apertura di riunione, ha chiesto di conoscere le proposte dell'ASL e di avere garanzie di continuità del servizio a favore della famiglie coinvolte, dimostrando grande sensibilità ed attenzione nei confronti, sia della problematica, sia delle realtà insulare delle Isole Eolie.
Il Dott. Furnari, dopo aver illustrato le difficoltà in cui si dibatte l'azienda USL per problemi, sia di ordine amministrativo, pendente un ricorso al TAR contro la SSR, sia di ordine finanziario per l'esiguità dei fondi destinati dall'assessorato regionale, ha garantito una soluzione “tampone” per i prossimi 90 giorni, a partire da lunedì prossimo, con personale interno in attesa di comprendere quale soluzione si potrà prospettare nel proseguio, anche alla luce dei paventati tagli annunciati dal Presidente Lombardo in merito al Piano di rietro dei fondi legati alla sanità siciliana.
Il Prof. Fogliani ha dichiarato di non voler lasciare scoperto nulla, anche in presenza di risorse finanziarie scarse. Ha aggiunto che unitamente al dott. Quattrocchi si sta studiando una razionalizzazione tenendo conto delle realtà concrete e dei fabbisogni concreti. Garantendo una gestione uniforme per tutta la provincia di Messina. Il dott. Quattrocchi, ha inoltre evidenziato i problemi legati alla difficoltà di individuare personale disponibile per trasferirsi a Lipari.
L'on. le Panarello ha chiesto al Prefetto di coinvolgere l'assessorato regionale alla sanità perchè si arrivi ad un confronto di merito per una migliore distribuzione dei fondi tra le province siciliane che vede Messina fortemente penalizzata. Chiesto all'ASL di considerare la realtà delle Eolie
come priorità rispetto alle altre situazione.
L'assessore Maggiore ha espresso soddisfazione per la ripresa del servizio. Manifestando preoccupazione perchè la vicenda trovi una adeguata soluzione.
Subito dopo è intervenuto il consigliere Lauria che ha ritenuto la soluzione dei 90 giorni non sufficiente ai fini del servizio criticando i vertici dell'ASL per aver interrotto un servizio che andava assicurato con personale interno da subito, garantendo la continuità dello stesso. La soluzione tampone doveva essere applicata subito senza interruzioni. Il consigliere ha inoltre criticato la gestione semplicistica e facile delle risorse nel nostro territorio, dove a fronte di problemi e disagi legati all'assistenza ed alla riabilitazione si deve subito l'affronto di sapere che nel nostro comune sono finanziati studi da 300 mila euro per il totano.
E' intervenuta anche la rappresentante dei firmatari la petizione per la riapertura del centro, signora Raffaella Peluso, che ha dichiarato di non poter accettare la sottovalutazione del problema così come è stato fatto dall'ASL con l'interruzione del servizio e dei tantissimi disagi che vivono non solo le famiglie di Lipari ma di tutte le isole che fanno affidamento sul centro di riabilitazione di Canneto. Ha chiesto di proseguire nel servizio a prescindere dalla soluzione che si troverà. Ha proposto infine l'indizione di concorsi specifici solo per Lipari.
Infine, è intervenuto il consigliere Biviano, ribadendo le priorità relative alle isole Eolie e la necessità di garantire il servizio anche dopo i 90 giorni previsti dall'ASL. Ha chiesto, inoltre, al Prefetto, un intervento presso il governo regionale al fine di superare i problemi finanziari nei confronti delle Isole Eolie, realtà discriminata e penalizzata. Ribadendo quanto precedentemente esposto dal consigliere Lauria.
I consiglieri comunali di minoranza
Il Prefetto, in apertura di riunione, ha chiesto di conoscere le proposte dell'ASL e di avere garanzie di continuità del servizio a favore della famiglie coinvolte, dimostrando grande sensibilità ed attenzione nei confronti, sia della problematica, sia delle realtà insulare delle Isole Eolie.
Il Dott. Furnari, dopo aver illustrato le difficoltà in cui si dibatte l'azienda USL per problemi, sia di ordine amministrativo, pendente un ricorso al TAR contro la SSR, sia di ordine finanziario per l'esiguità dei fondi destinati dall'assessorato regionale, ha garantito una soluzione “tampone” per i prossimi 90 giorni, a partire da lunedì prossimo, con personale interno in attesa di comprendere quale soluzione si potrà prospettare nel proseguio, anche alla luce dei paventati tagli annunciati dal Presidente Lombardo in merito al Piano di rietro dei fondi legati alla sanità siciliana.
Il Prof. Fogliani ha dichiarato di non voler lasciare scoperto nulla, anche in presenza di risorse finanziarie scarse. Ha aggiunto che unitamente al dott. Quattrocchi si sta studiando una razionalizzazione tenendo conto delle realtà concrete e dei fabbisogni concreti. Garantendo una gestione uniforme per tutta la provincia di Messina. Il dott. Quattrocchi, ha inoltre evidenziato i problemi legati alla difficoltà di individuare personale disponibile per trasferirsi a Lipari.
L'on. le Panarello ha chiesto al Prefetto di coinvolgere l'assessorato regionale alla sanità perchè si arrivi ad un confronto di merito per una migliore distribuzione dei fondi tra le province siciliane che vede Messina fortemente penalizzata. Chiesto all'ASL di considerare la realtà delle Eolie
L'assessore Maggiore ha espresso soddisfazione per la ripresa del servizio. Manifestando preoccupazione perchè la vicenda trovi una adeguata soluzione.
Subito dopo è intervenuto il consigliere Lauria che ha ritenuto la soluzione dei 90 giorni non sufficiente ai fini del servizio criticando i vertici dell'ASL per aver interrotto un servizio che andava assicurato con personale interno da subito, garantendo la continuità dello stesso. La soluzione tampone doveva essere applicata subito senza interruzioni. Il consigliere ha inoltre criticato la gestione semplicistica e facile delle risorse nel nostro territorio, dove a fronte di problemi e disagi legati all'assistenza ed alla riabilitazione si deve subito l'affronto di sapere che nel nostro comune sono finanziati studi da 300 mila euro per il totano.
E' intervenuta anche la rappresentante dei firmatari la petizione per la riapertura del centro, signora Raffaella Peluso, che ha dichiarato di non poter accettare la sottovalutazione del problema così come è stato fatto dall'ASL con l'interruzione del servizio e dei tantissimi disagi che vivono non solo le famiglie di Lipari ma di tutte le isole che fanno affidamento sul centro di riabilitazione di Canneto. Ha chiesto di proseguire nel servizio a prescindere dalla soluzione che si troverà. Ha proposto infine l'indizione di concorsi specifici solo per Lipari.
Infine, è intervenuto il consigliere Biviano, ribadendo le priorità relative alle isole Eolie e la necessità di garantire il servizio anche dopo i 90 giorni previsti dall'ASL. Ha chiesto, inoltre, al Prefetto, un intervento presso il governo regionale al fine di superare i problemi finanziari nei confronti delle Isole Eolie, realtà discriminata e penalizzata. Ribadendo quanto precedentemente esposto dal consigliere Lauria.
I consiglieri comunali di minoranza
Salina: Liparese smarrisce il sentiero e viene colto da malore
Un ministro che tutti ci invidiano
Eolie: Ancora condanne per abusivismo
Il prefetto ha lasciato Lipari ma anche oggi incontrerà gli eoliani
Lasciato l'arcipelago il dott. Alecci continuerà però anche oggi ad occuparsi delle problematiche degli eoliani. Alle 12 e 30 è previsto in prefettura a Messina l'incontro sul centro di riabilitazione di Canneto. Vi parteciperanno, fra gli altri, l'assessore Giovanni Maggiore, il consigliere Bartolo Lauria, due rappresentanti dei genitori dei bambini portatori di handicap(i quattro hanno viaggiato sullo stesso aliscafo con il prefetto) e Pino La Greca.
Guide vulcanologiche: Lo Cascio evidenzia la non effettuazione dei corsi abilitativi
Oggetto: mancato svolgimento dei corsi di abilitazione previsti dalla L.R. n. 6 del 2/1/1989.
Gentili Signori,scrivo per porre alla Vostra attenzione un fatto che, oltre a costituire una grave e palese violazione della legge, da anni penalizza e mortifica ingiustamente le lecite aspirazioni occupazionali di un vasto numero di giovani residenti alle Isole Eolie. La legge regionale 28/96 stabilisce che l’accesso ai crateri attivi, e tra questi lo Stromboli, debba avvenire soltanto con l’accompagnamento di guide vulcanologiche autorizzate. L’abilitazione delle stesse, secondo quanto previsto dall’art. 7 della legge regionale 6/89, si consegue “mediante la frequenza degli appositi corsi teorico-pratici ed il superamento dei relativi esami”; tali corsi “sono organizzati su base regionale, sotto la vigilanza della regione, dal rispettivo collegio regionale delle guide”.L’ultimo corso, grazie al quale è stato possibile regolarizzare la posizione di alcune guide di Stromboli, è stato organizzato dal collegio regionale nel lontano 2001. Da allora l’accesso alla professione è di fatto “blindato”, poiché, nell’evidente tentativo di tutelare il “mercato” per le numerose guide che operano nell’area etnea, non sono stati più indetti altri corsi abilitativi, nonostante lo stesso articolo, più avanti, reciti perentorio: “i corsi sono organizzati almeno ogni due anni”.Siamo oggi dunque al settimo anno: sette anni trascorsi in violazione alle prescrizion
i della legge 6/89, con il risultato di una grave omissione che penalizza una concreta possibilità occupazionale nel settore per i cittadini di Stromboli e dell’intero territorio comunale. Il fatto diviene ancora più paradossale se si considera che il numero annuale di visitatori del vulcano e la conseguente richiesta sono tali da rendere necessario, per le guide di Stromboli, l’avvalersi di colleghi provenienti da altre regioni, nonostante siano del tutto estranei alla realtà dell’isola, e ciò soltanto perché provvisti dell’abilitazione alla professione di guida alpina.Ritengo che la mancata organizzazione di corsi periodici costituisca una grave e ingiustificabile inadempienza, cui le autorità preposte devono porre rimedio con la massima urgenza. Che senso ha promuovere il turismo “sostenibile” e l’“ecoturismo” nelle isole minori, come avviene da anni e con un vasto numero di iniziative, e al contempo impedire ai loro abitanti di svolgere professioni qualificate nel settore? Quanti giovani eoliani potrebbero oggi lavorare come guide dello Stromboli, se il collegio avesse organizzato i tre corsi (2003, 2005 e 2007) previsti dalla legge?"
Lipari: "Famiglia e istituzioni nella società eoliana di oggi" centra in pieno l'obiettivo
giovedì 15 maggio 2008
Salina: Ancora cinque vele da Legambiente-Touring Club
Malfa: Riaperta al culto la chiesa dell'Immacolata
E' stata ufficialmente riaperta al culto nel comune di Malfa, dopo i lavori di ristrutturazione, la chiesa della Madonna Immacolata. E' stata celebrata la Santa Messa officiata da don Nino La Rosa, parroco di Malfa, unitamente a don Giuseppe Mirabito e don Alessandro Lo Nardo, rispettivamente parroci dei comuni di Leni e S. Marina Salina. Erano presenti il sindaco di Malfa, Salvatore Longhitano, e quello di S. Marina, Massimo Lo Schiavo, i rappresentanti di tutte le forze dell'ordine. All'ultimo momento, non è potuto intervenire Antonio Podetti, sindaco di Leni.
mercoledì 14 maggio 2008
Centro riabilitazione: Risolto il problema. L'annuncio dell'amministrazione Bruno
"A seguito di numerose nostre sollecitazioni si è svolto presso il Palazzo Comunale un incontro finalizzato ad affrontare ulteriormente il problema relativo alla chiusura del Centro di terapia riabilitativa di Canneto.
I nostri sforzi e le nostre iniziative hanno sortito l’esito sperato, infatti, il servizio di terapia riabilitativa in questione sarà ripristinato allo stato originario e funzionerà a pieno regime a partire dai prossimi giorni.
Il servizio sarà gestito direttamente dalla AUSL N° 5 che trasferirà a Lipari 11 figure professionali da Messina-Barcellona e Milazzo le quali supporteranno quelle già esistenti sul territorio.
L’AUSL N° 5 gestirà direttamente il servizio per una durata di 90 giorni, ma l’Amministrazione sarà sempre vigile ed attenta affinché lo stesso abbia carattere permanente.
I nostri sforzi e le nostre iniziative hanno sortito l’esito sperato, infatti, il servizio di terapia riabilitativa in questione sarà ripristinato allo stato originario e funzionerà a pieno regime a partire dai prossimi giorni.
Il servizio sarà gestito direttamente dalla AUSL N° 5 che trasferirà a Lipari 11 figure professionali da Messina-Barcellona e Milazzo le quali supporteranno quelle già esistenti sul territorio.
L’AUSL N° 5 gestirà direttamente il servizio per una durata di 90 giorni, ma l’Amministrazione sarà sempre vigile ed attenta affinché lo stesso abbia carattere permanente.
Stromboli/La guida Zaia invita alla serenità. "Qui è tutto tornato nella norma"
ETNA- Notte tranquilla sull'Etna con l'eruzione che continua ma con il sistema che, dopo la fase effusiva, sembra avere trovato un suo equilibrio. La colata che emerge da una frattura che si è aperta a quota 2.800 metri nella Valle del leone, sotto il cratere di Sud-est, è alimentata e il braccio lavico si dirige verso la desertica Valle del Bove senza costituire un pericolo per cose o persone. Dalle bocche della zona sommitale si registra una forte emissione di gas bianco, con una colonna che si alza di oltre un chilometro dal punto più alto dell'Etna. E' assente l'emissione di cenere ma continua l'attività esplosiva. Fortemente ridotti i fenomeni sismici, con una sola scossa di terremoto di bassa energia registrata la notte scorsa nelle zone sommitali, e sono nettamente diminuiti anche i valori dei tremori registrati nei condotti interni del vulcano. Per oggi sono previsti nuovi sopralluoghi da parte di esperti del dipartimento nazionale della Protezione civile, di quello della Regione siciliana e dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di Catania.
FONTI: “Per la differenziata occorrono aree di trasferenza”
Questo l’appello lanciato dall’amministratore delegato dell’Ato Me5 “ Eolie per l’Ambiente” Mimmo Fonti, a poco più di due settimane dall’apertura delle buste della gara d’appalto da 2.179.828,90 € più Iva per l’affidamento del servizio di gestione integrata dei rifiuti. Il prossimo 30 maggio, infatti, si conoscerà il nome della società che come recita lo slogan della campagna di sensibilizzazione sulla raccolta differenziata, a cura della coop. Erica di Cuneo e attualmente in corso, dovrà portare “ nuova aria per l’ambiente”.
Il dirigente della società d’ambito eoliana, l’unica realtà in Sicilia a non avere debiti, ha inoltre affermato di aver chiesto agli stessi sindaci isolani di emanare entro il 30 maggio, in base alle indicazioni fornite dall’Ato Me5, ordinanze che prevedano disposizioni per l’attuazione della raccolta differenziata. “ Nella prima fase, la società che si aggiudicherà il servizio – dichiara Fonti- preleverà direttamente dalle utenze commerciali, giornalmente, i rifiuti che i titolari d
Lavoreremo, ha concluso Fonti, per raggiungere l’obiettivo, entro un biennio, del “ porta a porta “ anche per le utenze domestiche e per cercare di contenere i possibili aumenti della Tarsu ”. Frattanto gli esperti Senior e Junior alle dipendenze della coop. Erica, con il presidente dell’Ato Me5 avv. Rosario Venuto e l’amministratore delegato Mimmo Fonti proseguono i loro incontri con le popolazioni isolane nell’ambito della campagna di sensibilizzazione sulla raccolta differenziata. Particolarmente partecipate le ultime assemblee di Pianoconte al centro sociale e di Quattropani al Bar Bonino, entrambe a Lipari. Il prossimo appuntamento è con gli abitanti di Vulcano per sabato, alle 17,30 nei locali ex palloni Enel.
La "dipartita" del CST. Lettera e foto di Pietro Lo Cascio
"
È scomparso il “Centro Servizi al Turismo”? Così, in silenzio, senza fiori e manifesti? Come un negozio andato in fallimento, come un locale demodè dove ormai da tempo non va più nessuno, l’unico indizio tangibile della sua esistenza, ovvero l’insegna che ne segnalava l’ingresso in via Maurolico, è stata “oscurata”.
La lunga saga di questa struttura, realizzata a suo tempo con uno sforzo economico a dir poco notevole (circa 4 miliardi di vecchie lire) e la cui gestione negli ultimi anni era stata affidata a una cooperativa femminile e alla “supervisione” dell’ex assessore al turismo Pino Longo, termina dunque con una copertura posticcia in plastica?
Lo ignoro. Ma fin qui, nulla di grave. Il problema è costituito dal fatto, semmai, che lo ignorino anche i turisti, indirizzati dalle guide, dai cartelli sparsi nel centro storico e dalle persone che negli anni avevano ormai appreso l’esistenza parallela di un “centro informazioni” alternativo alla vecchia “Azienda Soggiorno e Turismo” di Lipari. I turisti non conoscono le nostre vicende amministrative, né i problemi dei lavoratori precari cui qualche assessore, sotto le elezioni, garantisce la stabilizzazione. Semplicemente, vengono a trascorrere una vacanza, e magari cercano qualche informazione. E non è agevole ottenere informazioni da un ufficio che non si annuncia al pubblico, nemmeno con un cartello all’ingresso".
La lunga saga di questa struttura, realizzata a suo tempo con uno sforzo economico a dir poco notevole (circa 4 miliardi di vecchie lire) e la cui gestione negli ultimi anni era stata affidata a una cooperativa femminile e alla “supervisione” dell’ex assessore al turismo Pino Longo, termina dunque con una copertura posticcia in plastica?
Lo ignoro. Ma fin qui, nulla di grave. Il problema è costituito dal fatto, semmai, che lo ignorino anche i turisti, indirizzati dalle guide, dai cartelli sparsi nel centro storico e dalle persone che negli anni avevano ormai appreso l’esistenza parallela di un “centro informazioni” alternativo alla vecchia “Azienda Soggiorno e Turismo” di Lipari. I turisti non conoscono le nostre vicende amministrative, né i problemi dei lavoratori precari cui qualche assessore, sotto le elezioni, garantisce la stabilizzazione. Semplicemente, vengono a trascorrere una vacanza, e magari cercano qualche informazione. E non è agevole ottenere informazioni da un ufficio che non si annuncia al pubblico, nemmeno con un cartello all’ingresso".
Piazza Mazzini cambierà volto
martedì 13 maggio 2008
Stromboli: Sospese le escursioni ai crateri sommitali
Trasporti Eolie:La Fit-Cisl chiede un incontro a Lombardo
Bertolaso: "Anche lo Stromboli è particolarmente sveglio".Livello di attenzione uno
Il direttivo dell'associazione geometri delle Eolie
geom. Bartolomeo Favaloro (presidente) – geom. Aldo Natoli(vicepresidente) – geom. Adolfo Sabatini(vicepresidente) – geom. Gaetano Barca(segretario) – geom. Luigi Alessandro(tesoriere)
Nella foto: il presidente Favaloro
Piazza Mazzini:Presentate le ipotesi progettuali di riqualificazione
Ampio servizio domani
Lipari: La seduta di fisioterapia continuava ... a casa sua
Le indagini sono state delegate alla Guardia di Finanza. La Procura di Barcellona ha avviato gli accertamenti investigativi già un anno fa, quando gli inquirenti per ben 12 mesi hanno seguito il fisioterapista nei suoi continui spostamenti nei diversi domicili dei pazienti che doveva assistere per conto dell'Asl 5 di Messina. Durante le indagini gli investigatori si sono appostati prima nelle singole case degli assistiti e poi dinanzi all'ambulatorio privato creato clandestinamente. Sono stati annotati in maniera certosina gli orari di entrata e di uscita di tutte le persone che nella propria abitazione ricevevano – come prassi regolare – la visita del fisioterapista inviato dall'Asl. Successivamente i servizi di controllo e di osservazione si sono spostati su quei pazienti che si recavano – su invito esplicito del tecnico della riabilitazione – allo studio privato per ottenere le prestazioni che avrebbero dovuto essere assicurate gratuitamente al domicilio degli assistiti. Prestazioni pagate ovviamente con fondi pubblici erogati dal Servizio sanitario nazionale. Gli inquirenti, dopo aver acquisito i documenti presso gli uffici del locale presidio sanitario ed averli incrociati e comparati con i dati in possesso e con le testimonianze dei pazienti raggirati, hanno tratto le conclusioni e denunciato l'uomo. Dagli atti dell'inchiesta è emerso con chiarezza che alcuni trattamenti sanitari rivolti a pazienti non deambulanti, avevano durata temporale inferiore a quella prevista ed indicata nei prospetti comprovanti l'avvenuta prestazione.
Secondo gli inquirenti i documenti che dovevano attestare l'avvenuta prestazione sarebbero stati anche manomessi con indicazione di orari falsi che non corrispondevano a quelli accertati durante gli appostamenti. Sarebbe stato lo stesso indagato a falsificare e produrre all'Asl 5 le attestazioni di regolarità della prestazione. L'ente infatti, basandosi su quei documenti che portavano orari e soprattutto tempi diversi da quelli effettivamente svolti dal fisioterapista presso i domicili dei pazienti, erogava le somme. L'uomo incassava così gli emolumenti corrisposti quale dipendente della cooperativa convenzionata con l'Asl e allo stesso tempo in "nero" le somme pagate come parcelle non dovute dai pazienti raggirati.
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