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martedì 25 gennaio 2022
Benvenuta Giorgia!
Oggi per la gioia di mamma Luana Martinucci, papà Domenico Biviano e della sorellina Marta è nata
GIORGIA
Alla piccola l'augurio di ogni bene.
Felicitazioni per i genitori, la sorellina, i nonni e i parenti tutti
lunedì 24 gennaio 2022
Forte lettera aperta di Sandro Biviano: "Caro sindaco, lei non tutela i suoi cittadini stante la sanità che ci ritroviamo"
Riceviamo da Sandro Biviano e pubblichiamo:
Non posso assolutamente condividere la posizione del Sindaco di Lipari Marco Giorgianni in merito alla decisione di riaprire le scuole.
Penso che un Sindaco, massima autorità sanitaria del suo Comune debba tutelare i cittadini con tutte le forze e non ubbidire a tutto ciò che gli viene imposto dalle regole e ordinanze regionali o nazionali se questo mette a rischio la salute della sua gente.
Il sindaco sa perfettamente in che condizioni versa in questo momento la sanità eoliana.L'ospedale di Lipari non è assolutamente in condizione di affrontare una pandemia e lo ha dimostrato da sempre, anche per le semplici emergenze. Senza andare lontano un paio di giorni fa, io stesso ne sono stato testimone, impotente su un letto del pronto soccorso a causa di un malore.
Ancora oggi ricordo i pianti di persone che dovevano essere intubate per essere trasportate. Con 4 casi l'ospedale è andato in tilt e il personale è allo stremo e insufficiente.
Lei, Sig. Sindaco, dimentica molto facilmente che sulle Eolie ci sono persone fragili, persone anziane, persone malate di tumore con un sistema immunitario precario e altre patologie gravi, persone attaccate a dei macchinari vitali e che non esiste assolutamente un percorso alternativo per intervenire tempestivamente per spostarli dalle isole.
Molte di queste categorie non possono essere intubate e trasportate in elicottero, come noi, condannati a morte certa perché siamo senza neanche una sala sub intensiva, che possa stabilizzare le condizioni per affrontare un trasporto. In questa situazione di emergenza lei mi parla dell'art. 50 o di dpcm? E perché non si ribella e indica gli articoli della costituzione che dovrebbero tutelare il nostro territorio in materia di salute, come tutto il resto del territorio Italiano? I nostri diritti vengono calpestati giorno dopo giorno e lei dovrebbe per primo lottare per ripristinarli e difenderli.
Invece ci troviamo noi cittadini a dover scendere in piazza, costretti a fare quello che dovrebbe fare lei e tutti i delegati dei cittadini, che vogliono si continuare la protesta, ma a chiacchiere, perché non si sono mai visti di notte in ospedale durante l’occupazione.
Si ricordi che lei vive di consensi e come lei il Presidente della Regione e tutto il mondo della politica ed il popolo è stanco.
Il vostro potere viene dai cittadini, che ve lo hanno concesso per essere tutelati e difesi e non per essere ABBANDONATI.
Comprendo personalmente che non possiamo vivere in una campana di vetro per sempre e bisogna pian piano raggiungere l'immunità di gregge, comprendo anche che i ragazzi hanno bisogno della scuola in presenza, ma le ricordo che ci sono 210 positivi (almeno quelli resi noti…) e con l'aperture delle scuole, i contagi si possono raddoppiare o addirittura triplicare. Lipari non è in condizione in questo momento di affrontare questo rischio.
Lei come pensa d’intervenire?
Chiamando la regione che da anni chiude la porta in faccia a tutti, facendo morire i suoi cittadini nell'indifferenza?
Caro Sindaco, lei sa bene la situazione in cui versa Lipari e che la tragedia è dietro l'angolo.
Io sono il primo pronto a lottare per l'istruzione ma si deve aspettare, altrimenti alcuni dei nostri alunni potrebbero trovarsi non a fare lezione, ma al cimitero, a piangere i propri cari.
Noi siamo da mesi chiusi, sigillati all'interno dell'abitazione per evitare il peggio e lei fa aprire le scuole per farci arrivare il virus fino all'interno delle abitazioni, quindi che senso ha rimanere chiusi a casa?
Mi ricordo che lei era con me a Palermo a lottare per il diritto alla salute e ha dichiarato che se non fosse intervenuto chi di dovere, avrebbe continuato a lottare! Io nel mio piccolo lo sto facendo e non ho mai smesso ma non sono un'autorità come lei, non ho i suoi poteri né le condizioni di salute necessarie per fare tutto questo!
Che fine hanno fatto tutte le promesse fatte?
Ancora oggi aspettiamo la sala sub-Intensiva o intensiva, le ambulanze piccole, il personale medico, il cardiologo di notte, l’ortopedico che è scomparso, per non parlare addirittura del PEDIATRA ….. genitori siete al corrente che non c’è più il pediatra in ospedale proprio mentre si riaprono le scuole?
Le ricordo, Sig. Sindaco, che noi siamo il simbolo della disabilità "PURTROPPO" e quello che oggi posso dire a voce alta dopo questi due anni di pandemia è che a casa nostra e di tanti altri ammalati MAI nessuno delle istituzioni ha bussato alla porta per vedere se eravamo vivi o morti, se avevamo bisogno di qualcosa, e sono stati al nostro fianco solo i liberi cittadini che portavano solidarietà.
Nessun progetto è partito dalle istituzioni per proteggere le categorie più fragili.
SOLI, lasciati a cercare di sopravvivere incarcerati nelle nostre case.
Anzi, non solo non ci è stato dato nulla, ma ci è stato per giunta tolto...
Infatti le ricordo che i malati gravissimi attualmente dal luglio 2021 sono stati lasciati senza assistenza...o sbaglio?
VI DOVETE VERGOGNARE ma ormai siete abituati a giustificarvi col mondo e con Dio trovando mille scuse che non giustificano tale assenza istituzionale.
Le case dei cittadini si conoscono solo durante la campagna elettorale dopodiché possiamo MORIRE.
Questa mattina lei si doveva vestire di tutta l'autorità che ha e dire che le scuole non si apriranno finché l'ospedale non ci garantirà quel minimo di tranquillità o per lo meno si abbassino i contagi.
NON perché non voglio l'istruzione, anzi, esigo l'istruzione, però l'ospedale di Lipari non è in grado di garantirci la tutela della salute in caso di emergenza. Lei oggi doveva muovere il mondo, i media, la stampa...
A Lipari non abbiamo più bisogno di politici che sanno solo fare politica sulle spalle dei cittadini, ma abbiamo bisogno di persone valide che sappiano amministrare e facciano valere i nostri diritti e non sottomessi con l’alibi del rispetto delle istituzioni. È il rispetto per noi cittadini?
Abbiamo bisogno di chi sbatta il pugno sul tavolo all'occorrenza!
Se fino ad oggi siamo salvi non è grazie alla politica ma a San Bartolo, che (almeno lui) ci guarda e ci protegge.
Sandro Biviano
Rai Due a Santa Marina per la mancata nomina del medico di base
Una troupe di Rai Due - così come ci informa Carmela Mannuccia - è stata oggi a Santa Marina Salina sulla mancata nomina del medico di base. Sono state effettuate delle interviste e riprese in prossimità dell'ambulatorio chiuso, dove stazionavano diversi cittadini.
Il servizio andrà in onda nelle prossime ore.
Distretto di Lipari: Scende ancora, seppur di poco, il numero dei contagiati.
Diffusi dall'Ufficio commissariale per il Covid nella provincia di Messina i nuovi dati. Si riferiscono alla giornata del 23 gennaio.
Importante operazione di bonifica a Porticello da parte della Ati Ecoburgus-Sicilcoop. Ma gli incivili vanno perseguiti
Nel plaudire alla ditta, che in questi giorni di servizio si sta distinguendo, nonostante le difficoltà riscontrate, in una efficiente effettuazione del servizio rsu, congiuntamento ad interventi di pulizia e decoro di aree pubbliche, non possiamo che disapprovare il comportamento, altamente incivile di alcuni nostri concittadini, per i quali, torniamo a ribadirlo, serve il "bastone" (multe).
Alicudi, un sogno per pochi (di Michele Razzetti su vanityfair.it )
Identikit dell’«isola dei gradoni»
Fra le isole dell’arcipelago delle Eolie Alicudi è la più occidentale e, con i suoi circa 5 chilometri quadrati, la seconda più piccola dopo Panarea. Un cartello informativo accoglie il viaggiatore presentandola come l’isola dei gradini; mai scelta lessicale fu più infelice: i gradini sono in realtà gradoni, per di più con una certa pendenza, che dal porto si inerpicano fino alla cima del vulcano estinto che ne occupa la quasi totalità della morfologia (si può raggiungere la cima con un percorso di trekking piuttosto impegnativo di un paio d’ore).E dopo un paio di giorni tutto ciò lo si inizia a contemplare, ad assaporare con calma, riscoprendo la bellezza della natura che la frenesia quotidiana tende a opacizzare ai nostri occhi. Anche solo per questa (non) attività, il viaggio ad Alicudi vale la pena.
Uno stile di vita quasi perso e il magnetismo dell’isola
Nino ad Alicudi è nato e cresciuto; verso i vent’anni parte alla scoperta del «continente»: prima Roma, poi Londra e Barcellona, fino a riapprodare nella sua isola dove, come diversi suoi coetanei, per ora lavora in una delle imprese edili impegnate nella manutenzione delle case. Oltre a questo, coltiva la sua una passione per la fotografia e il videomaking: le belle foto che vedete in questo articolo sono sue (ne potete trovare altre sul suo profilo Instagram, Iducila).
Poi ci sono i viaggiatori «vittime» del magnetismo di Alicudi, che qui si sono fermati dedicandosi al settore dell’ospitalità. È il caso, ad esempio, di Alessandra del b&b Giardino dei Carrubi e di Pier che sta ristrutturando alcune case con l’intenzione di ricreare un microborgo alla Tonna.
Porti, governo Musumeci approva riclassificazione di 4 scali. Tra questi Pignataro e Marina Corta
Ampliate le attività consentite in quattro porti siciliani, dove aumenteranno i servizi e le opportunità occupazionali. Il governo regionale ha approvato la modifica del decreto del Presidente della Regione del primo giugno 2004 che riguarda la classificazione dei porti di categoria II, classe III, ricadenti nell'ambito del territorio della Regione Siciliana, e la loro rispettiva destinazione funzionale. Una rivoluzione per la portualità dell’Isola che da tempo attendeva una riorganizzazione strategica sia per il turismo che per le attività commerciali.
«La nuova classificazione dei porti approvata dal governo Musumeci – ha affermato l’assessore al Territorio e Ambiente, Toto Cordaro - darà la possibilità agli scali di Cefalù, Sant’Agata di Militello, Porto di Pignataro e Porto di Marina Corta di Lipari, cioè quelli interessati dalla riorganizzazione, di ampliare l’offerta dei servizi già offerti. Ma consentirà soprattutto la nascita di nuove attività imprenditoriali che genereranno un’importante e positiva ricaduta occupazionale ed economica».
Per il porto di Cefalù, nel Palermitano, è stata aggiunta la destinazione funzionale di “servizio passeggeri” a quelle già previste di “turistica, da diporto e peschereccia”, allo scopo di estendere la possibilità, per i turisti in visita alla città, di potere raggiungere l'arcipelago delle isole Eolie, utilizzando mezzi di pubblico trasporto.
Per il porto di Sant'Agata Militello, nel Messinese, è stata aggiunta la destinazione funzionale “turistica e da diporto” alle già previste “commerciale, peschereccia e servizio passeggeri”, in considerazione del fatto che l’attività principale, ormai da anni e in continua espansione, è legata proprio al turismo da diporto.
Scossa di terremoto di magnitudo 3.1 al largo di Stromboli
Il terremoto ha avuto una magnitudo di 3.1 ed è stato localizzato dagli strumenti della Sala Sismica INGV-Roma, in mare ed a una profondità di 275 chilometri.
domenica 23 gennaio 2022
Il Centro Studi : "Francesco Paolo Fulci un “civil servant” dell’Italia e un grande e sincero amico delle Eolie"
Con la morte di Francesco Paolo Fulci, avvenuta il 21 gennaio scorso a 92 anni di età, non solo se ne va un servitore dello Stato italiano, un “civil servant “come dicono gli inglesi che ha svolto con impegno il suo compito di Rappresentate Permanente italiano all’ONU, ma anche un sincero amico delle Eolie.
Nato a Messina, Francesco Paolo Fulci si era laureato all’Università di questa città e aveva poi studiato diritto comparato alla Columbia University di New York e all’Accademia di diritto internazionale dell’Aia. Entrato in diplomazia nel 1956, nel corso di una lunga carriera aveva servito l’Italia in importanti capitali mondiali come Tokyo, Parigi, Mosca. Dal 1976 al 1980, era stato capo della Segreteria del presidente del Senato Amintore Fanfani. Poi, dal 1980 al 1985, ambasciatore d’Italia in Canada e dal 1985 al 1991 ambasciatore alla NATO a Bruxelles. È stato segretario generale italiano del Comitato esecutivo per la sicurezza e l’intelligence (CESIS) dal maggio 1991 all’aprile 1993, anno in cui fu inviato a New York. Inconsueta fu la lunghezza dell’incarico, prorogato eccezionalmente dal Governo per quasi due anni dopo il raggiungimento dei limiti d’età e dopo che Fulci era stato eletto presidente dell’ECOSOC.
“Gli anni di New York sono stati indimenticabili, abbiamo creato un vero dream team, un team dei sogni”, aveva detto Fulci nella celebrazione del suo novantesimo compleanno, rivolgendosi a una ventina di ex “Fulci Boys”, i ragazzi della sua squadra, saliti poi ai vertici della Farnesina.
“Si lavorava uno per tutti e tutti per uno, ma soprattutto si lavorava per l’Italia, perche’ l’Italia vincesse e vincesse sempre. Di questo vi saro’ immensamente grato”.
Aveva casa a Salina nel Comune di Leni. Al Centro Studi di cui era socio onorario, non ha mai fatto mancare il suo sostegno. Nei giorni scorsi si era sentito telefonicamente con Nino Paino dicendosi pronto ad organizzare un incontro per la prossima estate a Lipari. Ricordiamo il suo messaggio per i 40 anni dell’associazione e l’ultima mail del mese di dicembre con la quale ci inviava una foto inedita della lavorazione del film “Stromboli”.
In particolare, anche se sono trascorsi quasi 25 anni, è rimasta indimenticabile nella mente di tantissimi eoliani la grande avventura della “Settimana Eoliana” negli Stati Uniti. Prima Los Angeles e poi New York, dal19 al 28 febbraio del 1998. Certo la più grande manifestazione a livello mondiale che ha visto protagonista il nostro arcipelago. Una iniziativa guidata da Fulci per sostenere il protagonismo dell’Italia all’ONU attraverso la costruzione di una alleanza con i 32 piccoli Stati insulari accreditati alle Nazioni Unite che avrà il suo momento indimenticabile nella serata di Gala del 27 febbraio nella Grand Ballroom del Waldorf Astoria. “Uno dei maggiori eventi conviviali mai realizzati dall’Italia a New York” come ebbe a definirlo Gian Lorenzo Cornado allora Capo della Segreteria di Fulci. Un protagonismo che dal 1993 al 1999 aveva visto l’Italia vincente in competizioni elettorali al Palazzo di Vetro 27 su 28 volte. Questa manifestazione veniva a consolidare ed esaltare alleanza e strategia sottolineando che le piccole isole avevano interessi speciali e comuni e l’Italia grazie alla quarantina di Comuni delle isole minori aderenti ANCIM, rappresentate in quella sede dal Sindaco di Lipari e Presidente Nazionale dell’ANCIN, era di diritto parte di questa coalizione e di questo progetto.
Era il periodo in cui la Germania e il Giappone, assieme a India e Brasile tentavano, con il sostegno americano, di entrare come membri permanenti nel Consiglio di sicurezza dell’Onu. Fu proprio una vera battaglia diplomatica dell’ambasciatore Fulci, alla testa di una squadra di giovani diplomatici (un ‘dream team’) e poteva contare su forti consensi politici, che bloccò la manovra di ampliamento che avrebbe avuto effetti penalizzanti sulla futura presenza italiana nel massimo organo di governo politico dell’Onu e sulla forza della sua politica estera.
Queste vicende sono rievocate nel libro di Elio Menzione, “La sfida di New York: l’Italia e la riforma del Consiglio di Sicurezza ONU” (Rubbettino, 2016). Non era solo in gioco il prestigio dell’Italia, spiegava Fulci all’epoca, ma anche quello di altri paesi di medie dimensioni che in questo modo sarebbero stati lasciati ai margini: nacque il cosiddetto ‘Coffee Club’ perché si riuniva la mattina davanti a una tazzina di espresso per pianificare le strategie e bloccare le azioni con cui il G4 voleva chiudere la partita. Oggi si chiama “Uniting for Consensus” e continua a riproporre uno schema sulla base di quello suggerito allora: l’aggiunta di seggi non permanenti, anche se a rotazione più frequente, per dare spazio ai continenti sottorappresentati come Africa e America Latina.
Fulci sapeva combattere, ma sapeva anche usare, prima che il termine diventasse di moda, il “potere morbido” della diplomazia italiana. Faceva leva sulla forza della persuasione per ottenere risultati, facilitando la positiva collaborazione tra Stati e portando un approccio innovativo nella diplomazia multilaterale che dava particolare importanza al coinvolgimento stretto e costante di tutti i collaboratori, a una forte strategia mediatica, e ai rapporti personali.
L’Ambasciatore Fulci aveva un cuore politico e si circondava di sostenitori di alto livello a cominciare dal giudice dell’Alta Corte federale Edward Re originario di S.Marina Salina, dall’on. Alberto La Volpe, all’epoca Sottosegretario di Stato, e molti altri.
Addio Ambasciatore, addio caro e prestigioso amico del nostro Centro.
Lipari, 23 gennaio 2022
Ufficio Stampa Centro Studi
Covid nel Distretto di Lipari. Il numero dei contagiati scende sotto quota 190 ma ci sono nuovi positivi
Lipari: Fumata bianco/grigia nell'area di centro destra. Individuato il possibile candidato a sindaco ma non c'è l'ufficialità
Comunicato
Si è appena conclusa la riunione tra le forze politiche del centrodestra eoliano.
Nell'incontro odierno i rappresentanti dei gruppi politici dell'opposizione consiliare si sono confrontati ed è emersa una comune posizione su un autorevole profilo.
Il tavolo si riunirà, nuovamente, sabato prossimo
Nota del direttore - Al momento l'unico candidato ufficiale è Riccardo Gullo; pressochè certo, manca solo l'ufficialità, Gaetano Orto.
Qualcun'altro sta "sfogliando la margherita" cercando di recuperare consensi.
Per il centrodestra il nome potrebbe essere ufficializzato sabato prossimo
Lipari: Domani si torna a scuola
E' deceduto Antonino Biviano. Il nostro cordoglio
La famiglia Sarpi ed Eolienews partecipano al dolore della moglie Luisa, dei figli Giacomo, Giusy e Chiara e dei familiari tutti per la dipartita del loro congiunto.
sabato 22 gennaio 2022
Amata (FdI): "Inaccettabile la mancata nomina del medico di base a S. M. Salina. L' Asp risolva problema con massima celerità”
Lo dice Elvira Amata, capogruppo di Fratelli d’Italia e componente della commissione salute all’Ars. “Chi non sapeva che il dottore Platania sarebbe andato in pensione dall’1 gennaio? Era un fatto imprevisto? E allora perché non si sono predisposti gli atti necessari affinché il nuovo medico di famiglia potesse prendere servizio già dal 1° gennaio?”, si chiede Elvira Amata.
“E’ incomprensibile come situazioni semplici possano diventare così complicate tanto da generare disservizi ai cittadini-utenti, a maggior ragione residenti nelle isole”, aggiunge Amata.“Lasciare una comunità isolana senza il medico di famiglia in questo periodo – osserva la capogruppo di Fdi all’Ars – è un atto di negligenza insopportabile. Pertanto, nell’esprimere i miei sentimenti di solidarietà al Comitato spontaneo per il diritto alla salute che ieri ha inscenato una protesta e a tutti i cittadini di Santa Marina di Salina, mi impegno a sollevare il caso in commissione salute e a chiedere all’Asp di Messina di risolvere il problema con la massima celerità”, conclude Amata.
venerdì 21 gennaio 2022
S.M. Salina nasce Comitato spontaneo per diritto alla salute, pronto ad ulteriori forme di protesta
Egregio direttore
volevamo comunicarle che oggi abbiamo inviato la
comunicazione che segue all’Asp Messina, all’Assessorato Regionale della
Salute, al Sindaco di S. Marina Salina, alla Prefettura di Messina e al Comando
dei Carabinieri di S. Marina Salina
OGGETTO:
Costituzione del comitato Spontaneo per il diritto alla salute con l’obiettivo
di ottenere urgentemente il ripristino del medico di base di S. Marina Salina e
comunicazione di eventuali altre forme di protesta
Oggi, in data 21 gennaio 2022, una parte dei
cittadini del Comune di S. Marina Salina (vedi nominativi con firme in
allegato) abbiamo deciso di costituirci come comitato spontaneo per il diritto
alla salute in quanto l’ambulatorio del medico di base è chiuso da giorno 1
gennaio 2022 per il pensionamento del dott. Platania.
Riteniamo grave ed inammissibile tale disservizio
in una comunità già disagiata e fortemente provata dalla pandemia. La mancanza
del medico di base ci priva infatti di un nostro diritto fondamentale mettendo
a rischio la nostra stessa vita.
Pertanto, dato che le note inviate agli organi
competenti dal Sindaco di S. Marina Salina (n. prot. 114 del 7 gennaio 2022, n.
prot. 217 del 14 gennaio 2022) e gli ulteriori suoi solleciti ad oggi non hanno
avuto risconto, tanto che la porta dell’ambulatorio continua a rimanere chiusa,
vogliamo sollecitare un Vostro intervento a risoluzione urgente del problema.
Per questo motivo i cittadini che hanno già
manifestato autonomamente oggi in modo pacifico davanti la porta del suddetto
ambulatorio hanno deciso di costituirsi comitato spontaneo per il diritto alla
salute e sono pronti ad avviare ulteriori forme di protesta fino all’arrivo del
medico di base.
Fiduciosi e certi
Di un vostro immediato riscontro
S.
Marina Salina 21gennaio 2022
Il
comitato Spontaneo per il diritto alla salute
In
rappresentanza
Valentina
Miraglia
Marzia
Beninati
Stefania
Simaschi
Mariagiulia
Romagnolo
Sicilia in arancione: Ordinanza del ministro Speranza
ARTISTI E PERSONAGGI PUBBLICI PER L'OSPEDALE DI LIPARI!: Il video - appello della scrittriceTea Ranno
Contatti: Diana 3204329541 - Silvia 3341513758
APPROFONDIMENTI
Esposto Procura della Repubblica: https://lstu.fr/espostosaluteeoliani
Appello alle Istituzioni:
https://lstu.fr/appellosaluteeolie
Covid nel Distretto di Lipari. Contagi in lieve calo
Nel distretto di Lipari i contagiati sono 209 dei quali 13 conteggiati per la prima volta.
Il 19 gennaio i contagiati erano 216
Palazzo Orléans, Musumeci riceve il generale Galletta neo comandante Sicilia-Calabria dei carabinieri
Un incontro cordiale da cui è emerso il costante impegno organizzativo, da parte del Comando interregionale che ha competenza su Sicilia e Calabria, per continuare a garantire la presenza dell'Arma anche nelle contrade più remote.
Musumeci ha ribadito la disponibilità del governo regionale e dell'intera amministrazione a continuare a garantire una leale collaborazione fra istituzioni, ha ringraziato per l'impegno che l'Arma profonde ovunque nell'Isola e ha assicurato che ricambierà la visita nella sede interregionale di Messina.
«Il nostro governo è intervenuto in questi anni concretamente – ha sottolineato il presidente della Regione - per garantire la riqualificazione di alcune caserme, che costituiscono un irrinunciabile presidio di legalità sul territorio regionale».