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martedì 8 novembre 2022
E' deceduto Antonino Bonino
Auguri di...
Santo del giorno : San Goffredo
Era un devoto dei due Santi calzolai Crispino e Crispiniano. Quando poteva, il 25 ottobre, giorno della loro festa, si recava a Soissons, nel monastero a loro intitolato. Quei monaci celebravano la ricorrenza mangiando e bevendo più del conveniente. Si ricorda perciò un giorno in cui San Goffredo, ancora novizio, uscì in un severo rimprovero e rifiutò di sedersi alla loro mensa.
Fu ordinato sacerdote. Divenne Abate di un altro monastero, a Nogent. Abate zelante, amministratore ottimo. E di cristallina integrità, in tempi di simonia e di compromessi morali. Per i meriti spirituali, e non per tornaconto politico, i feudatari ed il Re lo elessero allora Vescovo di Amiens.
Entrò in città a piedi nudi, in abito da pellegrino, evitando ogni pompa. In tempi nei quali i Vescovi erano considerati soprattutto come potenti signori di città, il suo esempio suscitò un'impressione profonda e consolante.
Goffredo, anzi, come si diceva anticamente, Gottifredo, è nome germanico che significa « pace di Dio ». Un nome devoto e spirituale, insolito tra i nomi germanici, quasi tutti di origine guerresca e paganeggiante. San Goffredo, da Vescovo, cercò senza riposo di ristabilire nella diocesi quella pace di Dio a cui il suo nome accennava. Pace di Dio, che significava spesso guerra da parte di chi non vuole accettare i precetti divini insegnati dalla Chiesa.
E nemici della pace di Dio ce n'erano dappertutto. Ce n'erano tra popolo e tra i feudatari; ce n'erano anche tra i religiosi e i sacerdoti. Perciò la vita del Vescovo San Goffredo fu difficile, la sua attività di riformatore e pacificatore, continuamente ostacolata. Si tentò perfino di avvelenarlo, ma il veleno fece morire un cane, e la povera bestia salvò così la vita del Vescovo.
Un giorno di Natale, i signori del luogo portarono al Vescovo, come di consueto, le loro ricche offerte. Egli le rifiutò, perché l'aspetto di quei gentiluomini era troppo mondano, come troppo frivola era la loro condotta.
Intanto la città di Amiens cercava di organizzarsi in libero Comune, scrollando il giogo dei feudatari. In molte città, i Vescovi, eletti dai feudatari, e gelosi dei propri privilegi temporali, appoggiavano la causa di chi aveva in mano la potenza delle armi e quella del denaro. San Goffredo, invece, fu con il suo popolo, appoggiando l'iniziativa comunale. Il tentativo fallì. I feudatari tornarono in possesso della città, e la vita del Vescovo che amava la giustizia più del proprio tornaconto divenne ancora più difficile.
Il 25 ottobre del 1115, egli era, come al solito, a Soissons, presso la Chiesa dei Santi Crispino e Crispiniano. Partendo, s'ammalò, e dovette essere riportato indietro. L'8 novembre morì, nell'Abbazia dedicata ai due Santi calzolai. Fu sepolto in quella chiesa, ma dovettero passare quattro secoli, prima che le reliquie di San Goffredo, Vescovo di contrastata e difficile vita, ricevessero anch'esse il culto riservato ai Santi.
lunedì 7 novembre 2022
Contestazione taglio linee ro-ro e proposte del Comitato per i trasporti eoliani
Una nota - documento di contestazione per il taglio nelle linee delle navi ro - ro nel settore Eolie, accompagnata da proposte costruttive, è stata inoltrata ai diversi organismi nazionali, regionali e locali dal presidente del Comitato per i Trasporti eoliani, Sarah Tomasello.
Per visualizzare il documento integrale cliccare su questo link https://drive.google.com/file/d/1O5FENkF-zgLLQ3vXoRz4kocImPW5EvxU/view?usp=share_link
Quattropani, crollo calcinacci al cimitero. VV.F. interdicono ingresso secondario
Nel primo pomeriggio i VV.F del distaccamento di Lipari, si sono recati presso il cimitero della frazione di Quattropani a seguito caduta di calcinacci dall'arco dell'ingresso secondario: fortunatamente nessuna persona è rimasta coinvolta.
Gli uomini del Comando provinciale, hanno accertato lo stato di degrado e di pericolo per la pubblica incolumità dell'intero arco.
Sono state rimosse parti di muratura in procinto di distacco, tuttavia non essendo possibile mettere in sicurezza l'ingresso, è stato interdetto l'accesso al cimitero dall'ingresso secondario in Via Chiesa Nuova, sino al ripristino delle condizioni di sicurezza.
Stromboli, Gullo chiude il C.O.C.
Il sindaco Riccardo Gullo, con propria determina, ha disposto la chiusura del C.O.C. di Stromboli, attivato il 10 ottobre scorso, nel momento in cui, per via dell'intensa attività del vulcano, il Dipartimento nazionale della Protezione civile, di concerto con quello regionale, aveva innalzato il livello di allerta, per rischio vulcanico, da "giallo" ad "arancione".
La chiusura del C.O.C., segue la decisione del medesimo Dipartimento, di ripristinare per il vulcano eoliano il rientro nel livello di allerta "giallo" per via delle valutazioni rese disponibili dai centri di competenza che hanno evidenziato l’abbassamento dei parametri di monitoraggio su valori medi.
Sul vulcano, uno dei più monitorati al mondo, in questo ultimo periodo è stata osservata una normale attività esplosiva di tipo stromboliano con attività di spattering all’area craterica nord. L’intensità delle esplosioni è stata da bassa ad alta all’area craterica Nord e da bassa a media all’area craterica centro meridionale. L’attività esplosiva è stata prodotta, in prevalenza, da quattro bocche eruttive localizzate nell’area craterica Nord e da due) bocche poste nell’area centro-meridionale
Canneto, l'assessore Iacolino: In vico Trieste esempio di civiltà e senso di apparrtenenza
Così ci scrive l'assessore Gianni Iacolino, allegando la foto: “Foto scattata a Canneto in vico Trieste. Sacchetti e ventilatore depositati a terra dopo la raccolta. Esempio di civiltà e senso di appartenenza”.
Ginostra, residenti denunciano "delocalizzazione di un immobile stravolge centro storico"
Oggetto: Paventata delocalizzazione di un immobile in pieno centro storico a Ginostra nel contesto dei lavori di messa in sicurezza e consolidamento del costone roccioso della frazione – emergenza Stromboli 2019 – che stravolgerebbe luoghi di incomparabile bellezza.
I sottoscritti: Giuffrè Gianluca, nato a Messina il 22/01/1979, Giuffrè Pasquale, nato a Ginostra, il 16/03/1949 e Lo Schiavo Erina, nata a Lipari, il 22/09/1958, in qualità di abitanti di Ginostra e di confinanti con la particella 623 del foglio 15 (isola di Stromboli, frazione di Ginostra) segnalano quanto segue:
Nel contesto dei lavori di consolidamento e messa in sicurezza del costone roccioso di Ginostra era previsto nella redazione del progetto l’abbattimento di una porzione di immobile ricadente nella particella 621 ed il risarcimento ai proprietari. Sembrerebbe che si stia tentando di delocalizzare l’intero immobile nella particella 623, particella peraltro interdetta per pericolo di frane con ordinanza n. 23 del 10/04/2017 a firma dell’allora sindaco, pro tempore, Marco Giorgianni.
Se tale tentativo strategico, approfittando del fermento dei lavori di messa in sicurezza del costone, dovesse essere preso in considerazione verrebbe stravolto totalmente il centro storico di Ginostra, nel quale non si può costruire. Verrebbe perpetrato un autentico scempio ambientale in un luogo considerato tra i più belli del Mediterraneo.
Come confinanti saremmo fortemente danneggiati ritrovandoci una casa a chiudere totalmente la nostra visuale verso il mare, l’orizzonte, il tramonto e le isole circostanti, non considerando che proprio al confine abbiamo una cisterna di acqua e che la realizzazione di opere fognarie, al momento inesistenti, potrebbero inquinare l’acqua dei pozzi.
Ci chiediamo come sia possibile, a pochi passi dal mare, in un terreno interdetto, al confine con il Demanio, a due passi dalla chiesa, al confine con altri ed in un contesto come quello di Ginostra anche solo prendere in considerazione un tentativo così evidente di stravolgimento dei luoghi a danno dei sottoscritti e dei cittadini del mondo che a Ginostra vengono proprio perché fino ad oggi gli abitanti sono riusciti a tutelare e salvaguardare.
Chiediamo agli Enti in indirizzo, ciascuno per le proprie competenze, a dare un secco diniego a questo folle progetto che darebbe l’avvio ad una pericolosa deriva verso la totale rovina di Ginostra ed in particolare al Sindaco di Lipari, all’Ufficio Tecnico del Comune di Lipari ed a tutti gli Enti interessati di vigilare attentamente sulla vicenda e di verificare l’effettiva fattibilità di tale progetto di evidente grave impatto ambientale.
Ci riserviamo successivamente, qualora fosse necessario, di nominare dei legali di nostra fiducia a tutela dei nostri interessi e di quelli del villaggio e di segnalare alla Procura della Repubblica di Barcellona P.G. la questione pronti a costituirci parte civile per il risarcimento dei danni materiali ed ambientali che ne deriveranno.
Fiduciosi di una vostra attenta disamina nel merito della delicata questione che tenga conto anche dei diritti di terzi e degli interessi pubblici in gioco si inviano:
Distinti Saluti
Gianluca Giuffrè
Pasquale Giuffrè
Lo Schiavo Erina
Auguri di...
domenica 6 novembre 2022
Calcio a 5, Serie D: Ludica Lipari vittoriosa in trasferta. Calcio a 11: In terza categoria sconfitto il Malfa
Trascinata dal bomber Daniele Pellegrino, autore di 4 reti, la Ludica Lipari si impone ad Olivarella per 8 a Olivarella. Le altre reti dei liparesi sono state messe a segno da Bucca (2), Natoli e Leonardi.
La formazione liparese raggiunge quota sei in classifica e divide il primo posto con la Città di Pace ddel Mela.
Per la cronaca Pellegrino è il capocannoniere del girone A di serie D con 9 reti in due gare.
Non si è disputato Vulcano - Milazzo
Per quanto riguarda il campionato di Terza Categoria (girone A) di calcio ad undici il Malfa è stato superato per 2 a 1 sul campo del Fair Play Messina.
La rete malfitana è stata messa a segno da R, capocannoniere del torneo con 5 reti.
Il Malfa resta fermo a quota 4 in classifica ed è 5°
Calcio, Prima Categoria: Il Lipari mette sotto la capolista e vola al secondo posto
"Disco rosso" a Lipari per quella che era la Stefano Catania capolista, imbattuta, sino a prima dell'inizio della gara, del girone D di Prima categoria.
Il Lipari, chiamato a misurare le proprie velleità di protagonista del torneo, non si è fatto sfuggire l'occasione, conquistando la vittoria per 3 a 2, frutto di una brillante ed attenta prestazione, almeno sino a dieci dalla fine, quando in vantaggio per tre a zero, ha subito due reti.
Con i tre punti conquistati oggi la formazione rossoblù sale a quota 16 in classifica, occupando il secondo posto in coabitazione con l'Aquila e la stessa Stefano Catania.
A guidare la classifica, con 18 punti, il Città di Galati.