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giovedì 26 gennaio 2023

Stromboli... uno spruzzata di neve(foto di Sebastiano Cannavo')



 

Buongiorno con questa "cartolina" dalle Eolie e con il Santo del giorno

PANAREA


SANTO DEL GIORNO: SANTI TIMOTEO E TITO
La memoria di due Vescovi delle primissime generazioni cristiane, ambedue convertiti da San Paolo e suoi collaboratori, è stata abbinata nel nuovo Calendario della Chiesa. Timoteo e Tito non erano israeliti, non appartenevano al Popolo eletto. Ambedue perciò impersonavano il primo grosso problema incontrato dalla Chiesa nascente. Il problema era questo: era lecito entrare nella Chiesa cristiana senza prima passare dalla Sinagoga ebraica? I pagani potevano essere battezzati direttamente, oppure il battesimo doveva essere riserbato soltanto ai circoncisi?
Approdo degli aliscafi a SoLa questione venne affrontata dagli Apostoli, a Gerusalemme, verso l'anno 50, in quello che può esser definito il primo Concilio della Chiesa. La controversia fu vivace, ma San Paolo, per quanto israelita, sostenne le ragioni dei pagani convertiti, e in tal senso convinse anche gli altri Apostoli, e San Pietro, che dette autorità alle decisioni del concilio.
Timoteo era figlio di una donna israelita e di padre gentile, cioè pagano. Egli rappresentava in qualche modo un punto d'incontro e d'intesa tra le due tendenze. Per rispetto al padre, la madre non l'aveva fatto circoncidere. Quando San Paolo giunse in Asia Minore, a Listra, patria di Timoteo, convertì la madre e battezzò il giovane, promettente figlio.
Tito, a sua volta, era proprio uno di quei pagani della Siria che, convertito da San Paolo, era entrato a far parte della Chiesa di Antiochia. Quattordici anni dopo, Paolo lo portò con sé a Gerusalemme, proprio nel momento cruciale della controversia circa il battesimo dei Gentili. L'Apostolo si oppose risolutamente alla circoncisione del cristiano di Antiochia, e Tito divenne così il vivente simbolo del valore universale del Cristianesimo, senza distinzioni di nazionalità, di razza e di cultura.
Diverso fu invece il comportamento di San Paolo nei confronti di Timoteo. Incontrandolo dopo alcuni anni, gli consigliò la circoncisione. Ciò sembrava in contrasto con i principi paolini, ma evidentemente l'Apostolo delle Genti voleva fare di Timoteo un missionario presso gli Ebrei.
Timoteo divenne così uno dei migliori e più assidui collaboratori di Paolo, docile e affettuoso, riflessivo e fedele. E utilissimo collaboratore dell'Apostolo fu anche Tito, eloquente e ispirato, zelante e irreprensibile. Ambedue, Timoteo e Tito, furono latori delle lettere di San Paolo alle varie comunità cristiane. Due lettere dell'Apostolo, importantissime, furono indirizzate proprio a Timoteo; un'altra lettera, anche questa fondamentale, venne indirizzata a Tito, che era restato ad evangelizzare l'isola di Creta, dove divenne Vescovo di Gòrtina, morendovi vecchissimo, verso la fine del primo secolo cristiano.
Timoteo, invece, inviato da Paolo ad organizzare la Chiesa di Efeso, divenne il primo Vescovo, amato e venerato, di quella grande città orientale, dove morì verso l'anno 97. La tradizione lo disse Martire, ucciso a colpi di pietra dai pagani della città, adirati perché il Vescovo cristiano si sarebbe opposto ai Baccanali, durante una festa pagana. Ma nessun documento conferma quest'ultimo capitolo della vita del fedele «figlio spirituale» di Paolo.

mercoledì 25 gennaio 2023

Panarea, un "tesoretto" di 5 milioni per un sito turistico ad impatto zero. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 25 gennaio 2023

L'articolo diventa leggibile cliccandoci sopra

Cade sul Monte delle Felci e viene soccorsa dalle guardie. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 25 gennaio 2023

Allerta meteo sino a tutta la giornata di domani


Stromboli si "riaccende", timori a Ginostra. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 25 gennaio 2023.

E' deceduto Giacomo Foti (Zù Beniamino)


 

Venticinque gennaio 2022: Le Eolie sulla Gazzetta del sud con un articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi

Autorità di bacino, più sicurezza per i corsi d'acqua della Sicilia: ecco il bilancio dell'ultimo trimestre del 2022

Undici convenzioni stipulate con i Comuni, 13 interventi progettati, altri 78 in itinere. Sono solo alcuni dei numeri con cui si è concluso l'ultimo trimestre del 2022 per l'Autorità di bacino del distretto idrografico della Sicilia, diretta da Leonardo Santoro.

Numeri significativi che testimoniano una forte accelerazione delle attività di messa in sicurezza e di manutenzione idraulica dei corsi d’acqua dell'Isola, che arriva dopo l’assegnazione delle risorse economiche a valere sul bilancio regionale e su fondi Poc e che è stato possibile sviluppare grazie anche alla costituzione dei servizi territoriali dell’Autorità di bacino in ogni provincia dell’Isola.

In particolare, sono state realizzate iniziative sia di natura strutturale che non strutturale. Le seconde sono state attuate attraverso l’emissione di apposite direttive del segretario generale che consentono, oggi, diversamente dal passato, una più semplice ed efficace attività di rimozione dei detriti sabbiosi dovuti alle sovralluvioni che si accumulano nei corsi d’acqua e una più immediata attività di ripulitura dalla vegetazione invasiva.

Tra le misure strutturali, invece, vi è il coinvolgimento diretto dei Comuni, a cui sono state assegnate le somme necessarie per l’effettuazione di interventi urgenti.

Interventi più complessi, rispetto a quelli indicati prima, sono stati attuati direttamente dall’Autorità di bacino con procedure di somma urgenza: tre quelli principali già effettuati e ulteriori quattro, finanziati con fondi statali e regionali, sono stati appaltati.

Infine, grazie ad apposita convenzione con il Dipartimento regionale tecnico e con l’Ufficio speciale per la progettazione, sono state avviate le attività progettuali di ulteriori 9 interventi già finanziati con fondi Poc.

«L’attività avviata – dichiara il segretario generale dell’Autorità, Leonardo Santoro – pone alla base delle diverse linee di intervento una più efficace sinergia istituzionale tra enti locali e organi istituzionali della Regione, volta all’accrescimento della consapevolezza del rischio idraulico e all’attenzione e alla tutela per il territorio. L’attività, ormai entrata a regime, proseguirà nell’annualità appena iniziata predisponendo, nelle more dell’assegnazione di nuove risorse economiche, tutte le possibili iniziative volte alla progettazione e all'attuazione degli interventi di messa in sicurezza dei corsi d’acqua».

E' deceduto Antonio Stramandino

Le onoranze funebri sono a cura della ditta
ALFA&OMEGA di Lipari
Alla famiglia le nostre condoglianze

L'Avis di Lipari ha incontrato studenti delle V classi del Conti. Consegnata borsa di studio a Nicole Giovenco


Si è tenuto, ieri, presso i locali dell’Istituto Superiore Isa Conti Eller Vainicher di Lipari, l’incontro annuale promosso dall’AVIS “Giovannino Panettieri” di Lipari, con gli alunni delle quinte classi. 

Il presidente della sezione avisina liparese Giovanni Biviano, supportato dai suoi collaboratori, ha illustrato ai giovani maggiorenni l’attività che svolge l’Avis, l’importanza di dover donare, le condizioni e le precauzioni che deve adottare ogni futuro donatore. Con riferimento al test/prelievo, per verificare l’idoneità a donare, al quale hanno aderito moltissimi giovani eoliani, Biviano, nel ringraziare chi si è sottoposto, ha espresso grande soddisfazione. “Il riscontro, anche quest’anno notevole – ha detto – è un forte segnale di sensibilità e questo ci fa ben sperare per il futuro.


Orgogliosa dei suoi ragazzi la dirigente scolastica, professoressa Tommasa Basile, da sempre vicina all’Avis e sensibile alla tematica donazione, che nel suo intervento ha elogiato i suoi alunni per la grande disponibilità a donare. La dirigente ha anche voluto premiare personalmente Nicole Giovenco, destinataria della borsa di studio istituita dall’AVIS di Lipari: la studentessa ha ricevuto un assegno di 500 euro e una pergamena ricordo.


Ricordando... Antonello Alessi


Nella rubrica "Ricordando" sarà pubblicata, in modo casuale, giornalmente, una foto degli Eoliani o amici delle Eolie che non ci sono più. Ovviamente tra quelle presenti nel nostro archivio.
La pubblicazione di foto a vostra richiesta, anche per commemorazioni, ricorrenze ecc., potrà, invece, avvenire previo contributo da erogare ad Eolienews.
Per tale tipo di pubblicazioni contattare il 3395798235 (preferibilmente whatsapp)

Navi ed aliscafi (84° puntata, 4 foto dell'Eolo)

Nelle foto di oggi: L'Eolo

Auguri di...

Buon Compleanno a Alessandro Merlino, Tindaro Villani, Antonino Reitano, Cheyenne Santoro, Maria Catena Marchetta, Carolina Russo, Giorgio Cannistrà, Niccolò Lauricella Cincotta, Filippo Virgona



Il Pensiero del giorno con Don Bernardino Giordano: Da Saulo a Paolo

Chiese, Santi, Processioni e Sacerdoti (27 puntata - 8 foto del Natale 2010 a Lipari)



Oggi è il 25 Gennaio. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno


Conversione di San Paolo Apostolo




Uno dei più gloriosi trionfi della grazia divina é senza dubbio la conversione di S. Paolo, che la Chiesa celebra oggi con festa particolare.

S. Paolo era ebreo della tribù di Beniamino. Fu circonciso l'ottavo giorno dopo la nascita, e fu chiamato Saulo. Apparteneva, come il padre, alla setta dei farisei: setta la più rigorosa, ma nello stesso tempo la più recalcitrante alla grazia di Dio.

I suoi genitori lo mandarono per tempo a Gerusalemme, alla scuola di Gamaliele, celebre dottore in legge. Sotto questa sapiente guida. Saulo si abituò alla più esatta osservanza della legge mosaica. Questo zelo fu quello appunto che fece di Saulo il persecutore più terribile dei primi seguaci di Gesù.

Lo vediamo nella lapidazione di Stefano custodire le vesti dei lapidatori, non potendo far altro, non avendo l'età prescritta; egli stesso però lapidava nel suo cuore, non solo Stefano, ma tutti i Cristiani, avendo in mente una sola cosa: sradicare dalle fondamenta la
Chiesa di Cristo e propagare in tutto il mondo il Giudaismo.

Con questo zelo quindi non vi è niente da stupire se fu uno dei più fieri, anzi il più terribile ministro della persecuzione che infierì contro i Cristiani di Gerusalemme e ben presto fece scomparire i Cristiani che colà si trovavano; ma non pago di ciò, chiese lettere autorizzative al Sommo Sacerdote, per poter fare strage dei Cristiani rifugiatisi in Damasco. Qui però il Signore l'attendeva: qui la grazia divina doveva mostrare la sua potenza.

Eccolo sulla via di Damasco, accompagnato da arcieri, spirante furore e vendetta. Ma d'improvviso, mentre galoppa, una luce fulgida lo accieca; una forza misteriosa lo sbalza da cavallo ed egli ode una voce dal cielo che gli grida: « Saulo, perchè mi perseguiti? ».
— Chi sei tu? — risponde Saulo, meravigliato e spaventato ad un tempo.
Ed il Signore a lui:
— Io sono quel Gesù che tu perseguiti.
— Che vuoi ch'io faccia, o Signore?
— chiede Saulo interamente mutato dalla grazia.
— Va' in Damasco
— gli risponde il Signore colà ti mostrerò la mia volontà.

Saulo si alza, ma essendo cieco, si fa condurre a Damasco, dove rimane tre giorni in rigoroso digiuno e in continua orazione. Al terzo giorno Anania, sacerdote della Chiesa Damascena, per rivelazione di Dio, si porta nel luogo dove si trova Saulo, lo battezza e gli ridona la vista. Da quel momento Paolo è mutato da feroce lupo in docile agnello : la grazia di Dio opera in lui per formare il vaso di elezione, l'Apostolo delle genti.

Paolo, docile ai voleri di Dio, tanto crebbe nell'amore di Gesù, che arrivò a dire: « Chi mi separerà dalla carità del mio Gesù? forse la persecuzione? la fame? i sacrifici o la morte? Ah, no, né la vita, né la morte, né il presente, né il futuro saranno capaci di separarmi da quel Gesù per cui vivo, per cui lavoro e col quale sono crocifisso. Egli sarà la mia corona perché non sono io che vivo ma è Gesù che vive in me ».

martedì 24 gennaio 2023

Lipari, piano verde da 22 milioni. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 24 gennaio 2023

 

Avviso di Allerta Meteo del 24 gennaio 2023

In considerazione dell'avviso diramato dal Dipartimento della Protezione Civile della Regione Siciliana per il rischio meteo-idrogeologico e idraulico n. 23024 di oggi, si comunica che DALLA MEZZANOTTE DI OGGI, MARTEDÌ 24 GENNAIO 2023, E PER LE SUCCESSIVE 24 ORE, SI PREVEDONO: 

Precipitazioni: intermittenti nel pomeriggio, anche a carattere di rovescio o temporale; 

Mari: molto mosso il Tirreno meridionale settore Est: 

Venti: dai quadranti orientali.  Nessun fenomeno significativo 

PRINCIPALI SCENARI DI EVENTO ED EFFETTI AL SUOLO: 

- Fenomeni temporaleschi caratterizzati da una incertezza previsionale e rapidità di evoluzione, con danni alle coperture e strutture provvisorie dovuti a raffiche di vento, fulminazioni, possibili grandinate e a caduta di rami o alberi; ù

- Ruscellamenti superficiali con possibili fenomeni di trasporto di materiale; - Innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua minori, con possibili inondazioni delle aree limitrofe, anche per effetto di criticità locali (tombature, restringimenti, ecc); 

- Possibili allagamenti di locali interrati e di quelli a pian terreno; scorrimento superficiale delle acque nelle sedi stradali e possibili fenomeni di rigurgito dei sistemi di smaltimento delle acque meteoriche con tracimazione e coinvolgimento delle aree urbane depresse; 

- Lungo la costa esposta, possibile propagazione del mare oltre la spiaggia fino a raggiungere le zone retrostanti (strade e infrastrutture di retrospiaggia). È dunque fortemente raccomandato: 

IN CASO DI PIOGGIA 

- Limitare gli spostamenti a piedi, in bicicletta, con motoveicoli e in automobile, contenendoli allo strettamente necessario e, nel caso, mantenere una velocità ridotta; 

- Prestare massima attenzione e prudenza nel percorrere le strade a ridosso delle spiagge o allo sbocco dei torrenti. -

 Evitare di sostare e parcheggiare i veicoli in luoghi potenzialmente pericolosi come gli alvei dei torrenti. - Prestare attenzione eadottare misure a protezione dei locali siti al piano strada o inferiori allo stesso e/opotenzialmente allagabili 

IN CASO DI VENTO 

- Evitare di sostare all'aperto, in particolare in presenza di alberi e strutture temporanee o pericolanti. 

- Assicurare tutti gli oggetti lasciati in zone esposte che, cadendo. possano arrecare danno all'incolumità delle persone (ad esempio vasi o oggetti posizionati su davanzali o balconi o gazebo, tendoni e stand espositivi) 

- Assicurare gli ormeggi delle imbarcazioni presenti nei porti riparati. Per le imbarcazioni in rada, è fortemente raccomandato di spostare l’ancoraggio in aree riparate. 

Lipari, 24/01/2023 

D.R. f.to 

IL SINDACO (Dott. Riccardo Gullo)

Turista scivola sul monte Fossa delle Felci. Sovrintendente Benenati in soccorso



Un soccorso in favore della signora F.U., 40 anni di Genova, è stato effettuato oggi pomeriggio, sulla montagna Fossa delle Felci di Salina, lungo il sentiero che scende verso Valdichiesa, dal sovrintendente Elio Benenati, capo servizio vigilanza della Riserva Naturale Orientata, in sinergia con la locale stazione dei carabinieri e i sindaci di Santa Marina Salina e Leni. 
Benenati, una volta allertato e messosi in contatto con la donna, si è fatto inviare delle foto della zona, e una volta individuata l’area ha raggiunto, prima con il mezzo di servizio, e poi a piedi, la signora che, dopo essere scivolata, non riusciva a deambulare. Trasferita la 40enne, tra non poche difficoltà, sul mezzo di servizio l’ha trasportata sino all’area in cui era in attesa il mezzo del 118. 
Dai primi accertamenti è emerso che la signora ha riportato una probabile frattura della caviglia: è stata, quindi, trasferita a Milazzo con un aliscafo di linea per essere, poi, ricoverata all’ospedale Fogliani.

Stromboli, nuovo trabocco lavico, preceduto da frana

Foto: Miriam Saltalamacchia
Torna a farsi sentire lo Stromboli, dopo qualche giorno di relativa quiete. Sul vulcano è in corso un nuovo trabocco lavico dal cratere nord, il cui flusso resta confinato nella parte alta della Sciara. Qualche minuto dopo l’inizio del trabocco c’è stato uno scivolamento di materiale instabile, che ha raggiunto il mare alla base della Sciara del Fuoco

L’ingresso in mare del materiale non ha fatto scattare il meccanismo di allerta che entra in azione non appena le boe elastiche, posizionate in acqua, registrano parametri in linea con la generazione di onde di tsunami.

La densa nuvola nera, susseguente alla frana, alzatasi in aria per alcune centinaia di metri, è stata visibile anche da Lipari, Panarea e da Ginostra.
L’INGV – evidenzia – come in concomitanza con la frana, è stato registrato un segnale sismico legato a fenomeni di rotolamento della durata di circa 6 minuti

Accadde alle Eolie, 24 - 26 gennaio 1963: Neve alle Eolie


 

Le Eolie nelle stampe d'epoca (188° puntata) : L'Etna vista in lontananza dal Sierro i l'acqua (Salina)


 

Ricordando... Annunziata Profilio


Nella rubrica "Ricordando" sarà pubblicata, in modo casuale, giornalmente, una foto degli Eoliani o amici delle Eolie che non ci sono più. Ovviamente tra quelle presenti nel nostro archivio.
La pubblicazione di foto a vostra richiesta, anche per commemorazioni, ricorrenze ecc., potrà, invece, avvenire previo contributo da erogare ad Eolienews.
Per tale tipo di pubblicazioni contattare il 3395798235 (preferibilmente whatsapp)

Navi ed aliscafi (83° puntata - 5 foto: La Lipari; Il Vulcanello: Il Po; L'Eolo; Il Panarea)

Nelle foto:
1) La Lipari
2) Vulcanello a Palermo
3) Il "Po" a Sottomonastero
4) L'Eolo in rada a Lipari
5) Il Panarea a Stromboli (inverno 1955) . Da notare le imbarcazioni da rollo che trasportavano persone e merci da e per il natante

Auguri di...

Buon Compleanno a Giuseppe Castrogiovanni, Nora Pellegrino, Monica Puleo, Rosaria Grasso, Caterina D'Ambra, Fabio Cafarella, Mustapha Mouslim, Maria Manfrè, Stefania Monroe, Domenico Giuffrè, Maria Mandarano, Jessica Cipicchia


Il Pensiero del giorno con Don Bernardino Giordano: San Francesco di Sales

Chiese, Santi, Processioni e Sacerdoti (26° puntata): La Cattedrale di Lipari

Oggi è il 24 Gennaio. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno

Un quadro di Marina Corta e del Castello di Lipari - 
Santo del giorno:  San Francesco di Sales - 
San Francesco di Sales


Francesco nacque l'anno 1567 nel castello di Sales, diocesi di Ginevra, da Francesco, conte di Sales, e da Francesca di Sionas.
Fin dai primi anni mostrò spiccata inclinazione al bene, e una grande docilità.
Fece i suoi primi studi ad Annecy, e di qui fu mandato a Parigi. Qui studiò retorica, filosofia e teologia presso i PP. Gesuiti. La sua vita era ritirata : frequentava la chiesa e i Sacramenti: fin d'allora fece il voto di castità.
Compiuti gli studi a Parigi, fu dal padre mandato a Padova per addottorarsi in legge. Quivi Francesco fu esposto a grandi pericoli, cui scampò felicemente con la sua forte volontà e l'aiuto di Dio in cui sempre confidava.
Il padre di Francesco aveva pensato di fare del suo figlio uno dei più stimati gentiluomini della società e gli aveva già ottenuto un posto distinto nel senato di Chambery, mentre gli andava preparando un ricco partito. Francesco invece era chiamato a ben altro, e svelò ogni cosa al suo precettore, incaricandolo di farne consapevole il padre. Molti furono gli ostacoli che i genitori gli opposero, ma vedendolo fermo nel suo proposito acconsentirono alla volontà di Dio.
Fatto Sacerdote, il Vescovo di Ginevra lo delegò a combattere l'eresia di Calvino, che infestava tutto il Chiablese. Il nostro Santo ebbe da faticare e soffrire molto per quegli eretici, e corse pericolo più volte di essere assassinato, ma la sua grande dolcezza, unita ad uno zelo instancabile e ad una pietà esemplare, vinse i più ostinati calvinisti tanto da convertirne, dicono, 72 mila. Morto il vescovo di Ginevra Mons. Granier, Francesco fu eletto a succedergli.
Nel 1610 fondò l'ordine delle Suore della Visitazione, coadiuvato dalla S. Madre di Chantal. Quando sentì di non aver più le forze d'un tempo e che la sua salute deperiva, chiese un aiuto per il governo della diocesi. Nonostante fosse ammalato, salì per l'ultima volta il pulpito di Lione nella vigilia del S. Natale 1622, ma il giorno dopo dovette mettersi a letto, con segni manifesti di apoplessia progressiva. Chiese subito gli ultimi Sacramenti, indi con fervore serafico ripetè alcuni passi della S. Scrittura, finchè il male gli tolse la parola e la vita, la sera del 28 dicembre. Non contava ancora 56 anni d'età, 20 dei quali passati nell'episcopato.
Egli è celebre per la sua incomparabile dolcezza, e per i libri che scrisse, ripieni di unzione divina. 

PRATICA. Possiede la carità in grado più perfetto chi procura di condurre a Dio più anime che può, essendo lo zelo della salvezza delle anime il sacrificio più accetto che possiamo fare a Dio (S. Agostino). 

PREGHIERA. O Signore, che per la salvezza delle anime, hai voluto che il tuo beato confessore e vescovo Francesco si facesse tutto a tutti, concedi, propizio, che noi ripieni della dolcezza della sua carità, diretti dai suoi insegnamenti e sostenuti dai suoi meriti, conseguiamo i gaudii eterni.

MARTIROLOGIO ROMANO. San Francésco di Sales, Vescovo di Ginévra, Confessore e Dottore della Chiesa, speciale Patrono presso Dio di tutti gli Scrittori cattolici, che con la pubblicazione di giornali ed altri scritti illustrano, promuovono e difendono la sapienza cristiana; il quale se ne andò in cielo il ventotto Dicembre, ma si venera principalmente in questo giorno per la traslazione del suo corpo.