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giovedì 25 luglio 2024

Oggi, 25 luglio: San Giacomo. A Canneto (Lipari) si festeggia San Cristoforo



S. Giacomo il Maggiore fu uno dei dodici Apostoli. Perchè i Samaritani non avevano voluto ricevere i discepoli mandati da Gesù, Giacomo, col fratello Giovanni, si accostò al Divino Maestro e gli disse: « Signore, vuoi che diciamo al fuoco di discendere dal cielo a consumarli? ». 

Ma Gesù benignamente rispose: « Non sapete di che spirito siete. Il Figlio dell'uomo non è venuto a perder le anime, ma a salvarle ». E S. Giacomo mostrò poi d'aver fatto frutto dell'eloquente lezione. 

Nacque in Galilea circa dodici anni prima di Gesù. Era fratello di S. Giovanni, figlio di Zebedeo pescatore in Betsaida, sul lago di Tiberiade e di Salome, discepola di Gesù. L'appellativo « maggiore » gli venne dal fatto che la sua chiamata fu antecedente a quella dell'altro S. Giacomo, figlio di Alfeo, che fu detto perciò « minore ». 

Chiamato all'apostolato da Gesù stesso, lo segui generosamente, abbandonando le reti e la barca del padre. Questa generosità gli fruttò una speciale benevolenza da parte del Divin Maestro sì da aver parte alle più intime confidenze di Lui: assistette con S. Pietro e S. Giovanni alla risurrezione della figlia di Giàiro, alla tua Trasfigurazione, partecipando pure molto da vicino all'agonia di Gesù nell'orto del Getsemani. 
Essendo anch'egli uomo soggetto alle miserie, con S. Giovanni, come narra il Vangelo, consigliò sua madre Salome di domandare a Gesù che essi potessero entrare nel suo regno, e sedere alla destra e alla sinistra di Lui. Ed il Divin Maestro volto a loro disse: « Potete voi bere il calice che sto per bere, ed essere battezzati col battesimo col quale io sarò battezzato? ». 
« Si, lo possiamo », risposero in fretta i due Apostoli. Ma Gesù replicò che in effetto essi avrebbero bevuto il suo calice, ma quanto all'essere collocati nei primi posti nel regno dei cieli era cosa spettante al Padre suo. 
Disceso lo Spirito Santo nella Pentecoste, S. Giacomo fu uno dei più zelanti predicatori del Vangelo. tanto da spingersi fino in Spagna. Quivi lasciò un'impronta tale che molti secoli dopo, quando i Mori invasero quella terra mettendola a ferro e a fuoco, S. Giacomo era universalmente invocato e più di una volta fu veduto un guerriero celeste su di un cavallo bianco che faceva terribile strage degli infedeli. 
Dalla Spagna tornato in Gerusalemme verso il 43, per ordine del re Erode Agrippa che voleva rendersi grato ai Giudei, fu fatto incarcerare e poi decapitare. 
L'eroica confessione della sua fede convertì il soldato che l'aveva condotto ai giudici, il quale perciò ebbe anch'egli la grazia di morire martire. Il suo corpo, mèta di continui pellegrinaggi, riposa nella basilica di Compostela in Spagna. 


Oggi si festeggia anche San Cristoforo. Nelle Eolie è il protettore di Canneto

Il più antico testo degli Atti di san Cristoforo, in lingua latina, risale al VII secolo; ma è con la narrazione della Legenda Aurea di Jacopo da Varagine che la storia di san Cristoforo divenne famosa durante il Medioevo.
Secondo la leggenda agiografica orientale, Cristoforo, un omone dall'aspetto animalesco, entrato nell'esercito imperiale, si convertì al cristianesimo e annunciò la sua fede ai commilitoni. Scoperto, venne sottoposto a numerose torture. Due donne, Niceta e Aquilina, che avrebbero dovuto corromperlo, furono invece da lui convertite. Alla fine Cristoforo venne decapitato.
In Occidente prevalse invece un altro aspetto, quello legato al significato etimologico del suo nome: Cristoforo infatti significa, in greco, "(colui che) porta Cristo". Così la leggenda parla di un cananeo, per alcuni un gigante, che faceva il traghettatore su un fiume. Era un uomo burbero e viveva da solo in un bosco, di cui era padrone. Secondo alcune storie il fiume era in Licia. Una notte gli si presentò un fanciullo per farsi portare al di là del fiume; Reprobus (questo era il nome dell'uomo prima del battesimo, secondo alcune versioni), anche se grande e robusto, si sarebbe piegato sotto il peso di quell'esile creatura, che sembrava pesare sempre di più ad ogni passo. In alcune versioni sarebbe cresciuta anche la corrente del fiume, che si faceva più vorticosa. Il gigante sembrava essere sopraffatto, ma alla fine, stremato, riuscì a raggiungere l'altra riva. Al meravigliato traghettatore il bambino avrebbe rivelato di essere il Cristo, confessandogli inoltre che aveva portato sulle sue spalle non solo il peso del corpicino del bambino, ma il peso del mondo intero. Dopo aver ricevuto il battesimo, Cristoforo si recò in Licia a predicare e qui subì il martirio.
Questo aspetto di Cristoforo suggerisce che con l'avvento di Cristo l'uomo non è più responsabile del proprio piccolo mondo, ma di tutto il creato. Trasportare un giovane maschio dall'altra parte del bosco poteva essere, anticamente, una qualche forma di iniziazione ai misteri della natura, della foresta, dell'acqua, o iniziarlo alla vita adulta. Da quando però Cristo irrompe nel mondo, tutto cambia profondamente: un bimbo cristiano porta su di sé la responsabilità del mondo intero, anche quello al di là del bosco. "Hai portato il peso del mondo sulle tue spalle": questa la differenza tra l'uomo del prima e l'uomo del dopo Cristo.
In alcuni paesi, tra i quali quelli anglosassoni, esiste la storia di Iron John, o di Eisenhans, come raccontano i fratelli Grimm. Il protagonista della fiaba è un uomo selvatico che viene ripescato nel fondo di uno stagno, dove si trovava chissà da quanto tempo.
Il santo cristiano Cristoforo viene raffigurato in moltissime icone e affreschi bizantini con le fattezze di Cinocefalo. Nella Passio sancti Christophori martyris, un testo presente in varie opere di patristica e che ebbe molta diffusione in epoca medioevale, viene narrata la leggenda del santo, che sarebbe proprio un Cinocefalo convertitosi al Cristianesimo. San Cristoforo Cinocefalo presenta caratteri comuni sia al dio egizio Anubi (San Cristoforo traghetta Gesù bambino, così come Anubi "traghetta" le anime fra il regno dei vivi a quello dei morti), sia ai molteplici racconti di Cinocefali (talvolta San Cristoforo viene rappresentato come un gigante, attributo condiviso da diverse popolazioni di uomini-cane).
La figura di San Cristoforo, sebbene acquisisca alcuni tratti del mito dei Cinocefali (il gigantismo, l'abbrutimento prima della conversione) ne ribalta completamente lo status morale nella sua santità. Un autore altomedievale (IX secolo d.C.), il monaco benedettino Ratramno di Corbie (Ratramnus) nella Epistola de Cynocephalis afferma che i Cinocefali debbano essere considerati come esseri umani. Questo documento esprime un duplice e più complesso atteggiamento verso i popoli mostruosiche si sviluppa nel tempo, che vede al di là dell'ostilità prevalente, anche l'accettazione come parte della creazione di Dio.
La figura di San Cristoforo sarebbe, anche, un retaggio di culti pagani legati al moto astronomico di Sirio, stella appartenente alla costellazione del Cane Maggiore. La festa del santo cade il 25 luglio e il riferimento astronomico riguarderebbe il periodo della "canicola", quello in cui il sorgere e tramontare di Sirio coincidono con quelli del Sole. In quel periodo cadeva anche la festa di un "santo" cane, san Guinefort di Lione.
Dal Martirologio Romano: "In Licia nell'odierna Turchia, san Cristoforo, martire."
Già nel 452 esisteva una chiesa dedicata al suo culto in Bitinia (oggi Turchia), e un secolo dopo un monastero a Taormina portava il suo nome. Nel Medioevo il culto di san Cristoforo era largamente diffuso prima in Oriente e poi in Occidente.
San Cristoforo è uno dei quattordici Santi ausiliatori ("che recano aiuto") particolarmente invocati in occasione di gravi calamità naturali o per la protezione da disgrazie o pericoli specifici. Il patrocinio di san Cristoforo era particolarmente invocato durante le epidemie di peste.
San Cristoforo è stato sempre venerato come il patrono di quelli che hanno a che fare con il trasporto, come barcaioli, pellegrini, pendolari, viandanti, viaggiatori, facchini, ferrovieri, automobilisti. Nei tempi moderni il suo culto è stato rilanciato su scala mondiale perché è stato proclamato protettore degli automobilisti. Nel 1933 a Parigi fu eretta una chiesa dedicata al santo nel quartiere Javel ove si trovano grandi fabbriche di automobili. 

Diffusissime sono le immagini di San Cristoforo su autoadesivi e portachiavi. 
San Cristoforo viene sempre rappresentato all'esterno della chiesa. Si dice che chi vede la sua immagine quel giorno non muore.

Buongiorno...così!


 

mercoledì 24 luglio 2024

Eolie, migliaia di edifici "a rischio demolizione". L'articolo dalla Gazzetta del sud del 24 luglio 2024

 

 E' stato smarrito, in località Porticello a Lipari, un telecomando di un'auto Ford con portachiavi in cuoio nero. Chiunque l'avesse trovato può contattare il 333 10 91 249 o lo 090. 9811540

Stromboli, no ai limiti imposti alle minicrociere. L'articolo dalla Gazzetta del sud del 24 luglio 2024


 

Ricordando... Angelo Ziino chiamato "U pacciu i chitarredda". Declamava poesie e canzoni con una specie di chitarrina (1876 - 1940)

Le foto sono pubblicate, in modo casuale e gratuitamente, dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta sono a pagamento

Rilasciata Caretta caretta alle Eolie. Presente attrice Teresa Mannino (L'Ansa da Lipari e il video di Filicudi Wildlife Conservation)

LIPARI, 24 luglio - ANSA - I biologi marini di Filicudi Wildlife Conservation ed alcuni volontari, hanno rilasciato in mare "Granita", una tartaruga marina della specie Caretta caretta, recuperata al largo di Salina, circa due settimane fa, in difficoltà, in quanto impigliata in una rete da pesca e curata presso il Pronto soccorso tartarughe marine di Filicudi. Era presente anche l'attrice Teresa Mannino. 

    “Questa occasione – afferma la biologa Monica Blasi, presidente dell’associazione-  ha portato ad una riflessione di più ampio respiro, per noi sempre attuale, sull’importanza di lavorare tutti uniti per poter garantire la salvaguardia della biodiversità marina dell’arcipelago eoliano. La Caretta caretta rappresenta, solamente, una piccola parte dell’inestimabile patrimonio naturalistico che le Isole Eolie ospitano, ma che, da anni, si sta degradando a causa dell’eccessiva pesca e della riduzione degli habitat per le diverse specie”. Per l’occasione è stata rilanciata la petizione per l’istituzione dell’Area marina protetta delle Eolie. Il 23 marzo scorso, invece, con l'accordo delle amministrazioni locali di Leni, Malfa e Santa Marina Salina è stato sottoscritto un “Manifesto di intenti” per l’istituzione dell’Area marina protetta di Salina. (Ansa)

Per informazioni sulla petizione:

Filicudi Wildlife Conservation 

www.filicudiconservation.com 

info@filicudiconservation.com

Il video del rilascio:

Comune di Lipari: Avvio punti di raccolta portuali per rifiuti urbani e differenzia. La comunicazione

COMUNICATO: Avvio Punti di raccolta portuali per rifiuti urbani e della raccolta differenziata

Al fine di regolamentare la gestione dei rifiuti prodotti dalla nautica e dal diporto che in precedenza venivano conferiti in maniera indifferenziata con accumuli indiscriminati su moli e zone portuali delle nostre isole, è stato avviato il servizio di conferimento presso specifici punti di raccolta portuali opportunamente posizionati.
Le aree al momento identificate e che diventeranno operative entro la fine di luglio sono le seguenti:

Lipari Canneto orari di apertura 09,30-12,30 e 16,00-19,00;
Vulcano orari di apertura 10,00-13,00 e 15,00-18,00;
Filicudi orari di apertura 09,30-12,30 e 17,00-20,00;
Stromboli orari di apertura 09,00-12,00 e 17,00-20,00;
Alicudi orari di apertura 11,00-14,00 e 17,00-20,00.

Successivamente a tale fase sarà avviato anche il punto di raccolta nell’isola di Panarea.
Le aree saranno presidiate ed aperte all’utenza solo negli orari sopra indicati. Le stesse saranno operative solo durante il periodo estivo e al termine di tale fase saranno rimosse.
Presso le stesse aree sarà possibile conferire in maniera differenziata le seguenti frazioni di rifiuto: carta e cartone, plastica, vetro e alluminio, organico, sarà possibile conferire anche in maniera limitata l’indifferenziato.
Verrà fornita adeguata comunicazione agli utenti e ai portatori di interesse di tale iniziativa e criteri di conferimento.

2° Servizio del III Settore                 La Direzione Tecnica della S.R.R.

𝐐𝐔𝐀𝐓𝐓𝐑𝐎𝐏𝐀𝐍𝐈: INSTALLATE PENSILINE PER ATTESA AUTOBUS

Da Rinascita eoliana: 𝐍𝐢𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐚𝐭𝐭𝐞𝐬𝐞 𝐬𝐨𝐭𝐭𝐨 𝐢𝐥 𝐬𝐨𝐥𝐞 (𝐨 𝐥𝐚 𝐩𝐢𝐨𝐠𝐠𝐢𝐚) 𝐩𝐞𝐫 𝐢 𝐜𝐢𝐭𝐭𝐚𝐝𝐢𝐧𝐢 𝐢𝐧 𝐭𝐫𝐚𝐧𝐬𝐢𝐭𝐨 𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐟𝐞𝐫𝐦𝐚𝐭𝐞 𝐝𝐢 𝐂𝐚𝐬𝐭𝐞𝐥𝐥𝐚𝐫𝐨 𝐞 𝐂𝐡𝐢𝐞𝐬𝐚 𝐍𝐮𝐨𝐯𝐚.

Sono state installate due pensiline a servizio degli abitanti che consentiranno una più confortevole attesa dei mezzi di trasporto. L’iniziativa, promossa da tempo e che ha anche ottenuto l’autorizzazione della Soprintendenza, si inserisce nel programma dell’amministrazione Gullo volto a rendere piu' vivibile il territorio, offrire maggior conforto alla mobilità dei cittadini e migliorare la qualità dei servizi offerti.

Venerdì nei giardini del Centro studi presentazione del libro "Maggiorate. Divismo e celebrità" di Federico Vitella

 CENTRO STUDI E RICERCHE DI STORIA E PROBLEMI EOLIANI

 

Presentazione del libro

“Maggiorate. Divismo e celebrità nella nuova Italia”

di Federico Vitella

 

Venerdì 26 luglio, alle ore 19.00, presso il Giardino del Centro Studi Eoliano di via Maurolico, si terrà la presentazione dell’ultimo libro di Federico Vitella: “Maggiorate. Divismo e celebrità nella nuova Italia” (Marsilio, 2024). L’autore, professore di cinema presso l’Università degli Studi di Messina, ospite del 41esimo festival cinematografico delle isole Eolie “Un mare di cinema”, dialogherà con Tiziana De Luca.

Si parlerà di Gina Lollobrigida, ovviamente, ma pure di Sophia Loren, Silvana Pampanini e Silvana Mangano. Le attrici “maggiorate” erano contese dai produttori, scatenavano episodi di delirio collettivo, facevano notizia su quotidiani e rotocalchi, inauguravano festival ed eventi, promuovevano il made in Italy, visitavano le autorità di mezzo mondo. Le maggiorate erano dive. La loro salienza andava ben oltre il personaggio, il film, il cinema, per incarnare forme di vita seducenti della nuova Italia repubblicana.

Al divismo delle attrici maggiorate il libro di Federico Vitella dà la massima rilevanza quale agente di storia: fatto sociale capace di modificare prassi lavorative, creare forme della rappresentazione, veicolare discorsi di genere, mobilitare desideri, aspirazioni, preoccupazioni. L’immagine transmediale di Lollobrigida, Loren, Mangano e Pampanini ci riporta magicamente a quell’età dell’oro in cui il cinema stava nel pieno centro dell’industria culturale, e da lì offriva generosamente miti, riti, beni che facevano da collante sentimentale al Paese.

Il #pensiero di Don Bernardino Giordano: Una mentina

Buon Compleanno

...a Nuccio Gallo, Anna Antonella Arezzi, Domenico Broccio, Giacomo Lo Surdo, Raimondo Artemisia, Nuccio Raffaele, Pietro Quinzi, Anna Gobetti, Antonio Greco 


Lipari, consiglieri di minoranza chiedono revoca e rivalutazione ordinanza su minicrociere



 

Oggi, 24 luglio: Santa Cristina di Bolsena

 Cristina nacque sulle rive del lago di Bolsena dove suo padre Urbano era governatore. 


Quest'uomo era un mortale nemico dei cristiani, e si può dire che non passava giorno senza che ne avesse qualcuno al suo tribunale. 
Dalle risposte dei Martiri, Cristina apprese le prime verità della fede. Istruita poi più profondamente da alcune píe donne, divenne un'ardente cristiana. 
La buona giovane non parlò di ciò al padre, ma un giorno, presa da compassione alla vista di un gruppo di poveri che le chiedevano l'elemosina, spezzò tutti gli idoli d'oro e d'argento di suo padre e li distribuì ai poveretti. Urbano, che già notava da qualche tempo il mutamento della figliuola, alla notizia portatagli dai servi si confermò nel dubbio che essa fosse cristiana, e, pieno di collera, la fece chiamare a — È possibile — le disse — che la tua mano si sia azzardata a spezzare i nostri da immortali? — Saranno da da burla — rispose Cristina — se una povera fanciulla li può fare in pezzi. Lascia, o padre mio, queste favole irragionevoli. — 
Ho inteso — riprese Urbano — tu sei cristiana, come già dubitavo, ma ti farò pagar caro il sacrilegio. 
— Si, sono cristiana — rispose Cristina — e niente potrà strapparmi la fede, perché Gesù Cristo mi assiste. 
Il padre crudele la fece battere con verghe e chiudere in prigione. Mandò i parenti più prossimi perché la piegassero ai suoi voleri, ma nulla ottenne. La condannò al fuoco e alla ruota contemporaneamente, ma Cristina non ne riportò alcun danno. Ordinò che fosse gettata nel lago con un sasso appeso al collo, ma essa tornò salva a riva. Nella notte seguente il padre morì. 


Santa Cristina

Il nuovo governatore, pure idolatra, inventò nuovi tormenti per martirizzare Cristina, ma vedendosi sempre vinto, giudicò meglio liberarla. 

Succedutogli il preside Giuliano, la martire fu di nuovo arrestata e condannata al fuoco, ma, rimasta illesa per miracolo, fu fatta penetrare nella gabbia dei serpenti, poi le fu strappata la lingua, e finalmente condannata ad essere trafitta con le frecce. 
La martire pregò Iddio a volerle finalmente concedere la corona del martirio, e alle prime frecce scoccate dagli arcieri, l'anima di Cristina salì al cielo a ricevere il premio delle tante battaglie vinte. 

Venne seppellita a Bolsena nella chiesa a lei dedicata, e nel 1880 Giovanni Battista De Rossi ne scoperse il sepolcro che conteneva ancora una parte delle sue reliquie. Altre reliquie della giovane Martire sono a Palermo e a Roma in S. Maria Maggiore. 

PRATICA. Sappiamo rinunciare a qualche comodità per visitare Gesù nelle chiese, ove continuamente ci attende. 
PREGHIERA. Deh, Signore, ci ottenga misericordia la beata vergine e martire Cristina, la quale ti fu sempre accetta e per il merito della castità e per il coraggio col quale ti ha confessato.

Buongiorno... così!


 

martedì 23 luglio 2024

Stromboli, la fiction terreno di scontro Musumeci - Schifani. Dalla Gazzetta del sud del 23 luglio 2024

L'articolo diventa leggibile cliccandoci sopra

 

Stromboli, consigliere Saltalamacchia chiede convocazione urgente consiglio comunale di Lipari


 

Stromboli: scende il livello di allerta. Federalberghi e Pro Loco Stromboli " Speranza per il prosieguo della stagione turistica"

 

Con un sospiro di sollievo, Federalberghi Isole Eolie e Pro Loco Amo Stromboli APS accolgono la notizia dell'allentamento dell'allerta vulcanica da rosso ad arancione sull’isola di Stromboli, deciso dal Dipartimento della Protezione Civile Nazionale dopo la riunione della Commissione Grandi Rischi.

Le associazioni esprimono speranza che questa decisione segni l'inizio di un graduale ritorno alla normalità, offrendo la possibilità di salvare quanto possibile di una stagione turistica già gravemente compromessa. "Auspichiamo che questo rappresenti un graduale ritorno alla normalità per tentare di salvare il salvabile di una stagione turistica con cali compresi tra il 30 e il 40% nelle strutture ricettive e numeri ancora più drammatici per alcuni commercianti e pubblici esercizi," dichiarano i rappresentanti di Federalberghi e Pro Loco.

Proprio ieri, Federalberghi e Pro Loco hanno trasmesso un’ulteriore richiesta di aiuti urgenti alle autorità competenti per evitare il collasso delle attività produttive sull'isola. Le richieste includono esenzioni fiscali, esoneri contributivi e sospensioni delle rate di mutuo, misure necessarie per sostenere un settore turistico duramente colpito.

Con la speranza che l'abbassamento del livello di allerta possa incentivare i turisti a tornare, le associazioni auspicano comunque un pronto riscontro dalle istituzioni per garantire la sopravvivenza economica dell’isola.

Stromboli: Passaggio dall'allerta rossa a quella arancione

Il Dipartimento nazionale della Protezione civile, in seguito a quanto emerso oggi, dalla riunione, a Roma, della Commissione Grandi rischi, ha disposto per Stromboli il passaggio dell'allerta da rosso ad arancione. Ciò in considerazione di quanto esposto dai vari Centri di competenza sull'attività vulcanica, decisamente più lieve, rispetto a fine giugno - inizio luglio, anche se persiste una situazione di potenziale disequilibrio del vulcano

Il passaggio all'allerta rossa era avvenuto lo scorso 4 luglio in seguito alla rapida evoluzione dell'attività che stava interessando il vulcano.

Si tratta del primo provvedimento del nuovo capo della Protezione civile nazionale, Fabio Ciciliano che è subentrato a Fabrizio Curcio, rimosso dall'incarico dal Governo Meloni. 

«Il provvedimento - spiega il Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci - è una buona notizia e consente il ritorno ad alcune attività turistiche pur nell’assoluto rispetto delle prescrizioni."

L'ANSA DA LIPARI - Stromboli, l'allerta passa da rossa ad arancione

Regione, si chiude l'era Falcone. Nuovo assessore all'Economia, Alessandro Dagnino.

- Il nuovo assessore -
Marco Falcone ha presentato le dimissioni dalla giunta Schifani. La formalizzazione è avvenuta alla fine della cerimonia di consegna della caserma dei vigili del fuoco a Siracusa, di fatto l’ultimo impegno istituzionale di Falcone, eletto al Parlamento europeo con oltre 100 mila voti. La delega all’Economia, in mano a Falcone fin dall’inizio di questa legislatura, è andata all’avvocato tributarista Alessandro Dagnino, scelto dal governatore per proseguire l’opera di risanamento dei conti pubblici e degli investimenti: dovrebbe essere presentato nei prossimi giorni, poi giurerà come assessore in Parlamento come prevede la legge.

«Sono veramente onorato della fiducia ricevuta dal Presidente della Regione siciliana, e consapevole degli oneri di un incarico così delicato, che porterò avanti con impegno e determinazione al servizio del popolo siciliano». Sono queste le prime parole del nuovo assessore all’economia in pectore, affidate a Facebook, dopo le dimissioni di Marco Falcone, eletto all'Europarlamento.

Il tributarista è stato scelto dal governatore Renato Schifani per guidare l’assessorato regionale, la nomina era prevista per la giornata di lunedì, ma il decreto è slittato di qualche ora. 
Per potere entrare nel pieno delle proprie funzioni Dagnino dovrà attendere il giuramento davanti all'Assemblea regionale siciliana, come previsto da una legge introdotta nel 2020. Fino a quel giorno sarà Schifani a svolgere temporaneamente le funzioni di assessore all'Economia. Sala d'Ercole si riunirà comunque tra due giorni: la prima seduta in calendario è fissata per le 15 di giovedì.


Ricordando... Angelino Taranto


Le foto sono pubblicate, in modo casuale e gratuitamente, dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta sono a pagamento

Museo della pomice ad Acquacalda? Sidoti (Italia nostra): "Unico luogo adatto è il sito di Porticello"



 

Contingentamento minicrociere a Stromboli. "Insorgono" gli armatori liparesi e rinunciano a proporre la tratta. Le spiegazioni in una nota

Riceviamo e pubblichiamo: 

 

Buon compleanno

...a Alisea Zaia, Davide Cusolito, Roberto Pittari, Roberto Groppo, Bartolomeo Sgroi, Mirko Saltalamacchia, Salvo Prestipino, Selene De Gregorio


Il #pensiero di Don Bernardino Giordano: L'opportunità che viene dal problema

Sbarco da Imbarcazioni da mini crociere per Stromboli e Panarea. Emessa oggi ordinanza sindacale modificativa della n° 36 del 10/07/2024

Per visualizzare l'ordinanza integrale cliccare sul sottostante link http://www.comunelipari.it/mc/mc_p_dettaglio.php?id_pubbl=43962

Eolie: a rischio demolizione migliaia di edifici

Ad annunciare l’imminente istituzione di un tavolo tecnico urgente per le isole minori, qualche mese fa, era stata l’assessora Regionale al Territorio Elena Pagana intervenendo ad un appuntamento Convegno organizzato dall’ Associazione Tecnici Eoliani. Ma di quel tavolo, a tutt’ oggi, non c’ è traccia. E questo getta nello sconforto migliaia di abitanti delle isole. In più, a seguito della sentenza della Corte Costituzionale n. 152/2022, a rischio demolizione ci sono oltre un migliaio di abitazioni. Sono già stati firmati centinaia di provvedimenti e sarebbero già stati firmati i primi ordini di demolizione. A lanciare il grido d’ allarme, chiedendo un confronto urgente con l’Assessorato al Territorio, con il Governo Regionale e con la deputazione messinese regionale e nazionale, è il presidente dell’Associazione Tecnici Eoliani Gaetano Barca. Non a caso, l’A.T.E. ed il Collegio dei Geometri e G.L. di Messina e l’ associazione presieduta da Barca, nel maggio scorso, avevano riunito a Lipari quelli che avevano tutta l’aria di essere gli stati generali dell’edilizia della Sicilia. A Lipari, l’Associazione Tecnici Eoliani (ne fanno parte geometri, ingegneri, architetti, Geologi e Agronomi) e il Collegio dei Geometri e G.L. di Messina, hanno infatti riunito nel salone dei congressi dell’hotel Aktea tecnici provenienti da tutta l’isola e da altre isole siciliane. Presenti gli ordini degli ingegneri e degli architetti di Messina, urbanisti, i rappresentanti dei collegi dei geometri di Agrigento e Messina, avvocati impegnati nel contenzioso urbanistico. Tra i relatori c’era il professore Pierluigi Mantini della struttura commissariale del consiglio dei ministri docente universitario e avvocato. Mantini, in quell’ occasione, aveva sottolineato come spesso, da parte di alcune istituzioni, non vengano rispettate le regole e negli interventi che si mettono in atto. C’ è il rischio che si creino degli abusi di potere. Da Lipari era partito un grido d’ allarme forte e chiaro. Con le attuali normative e con la mancata applicazione dell’ultimo condono edilizio, annullato da una sentenza della Corte costituzionale nel 2022, alle isole si rischia grosso. Proprio per questo, l’Assessora Elena Pagana, intervenuta da remoto, accogliendo la richiesta partita proprio dal Convegno tavolo eoliano, aveva annunciato l’istituzione di un tavolo permanente sulle questioni insolute che riguardano le isole minori. L’ Assessore Pagana aveva garantito imminenti provvedimenti che avrebbero dovuto rivedere le vigenti norme urbanistiche.Il convegno ha anche evidenziato le notevoli difficoltà burocratiche e quelle legate ai vincoli incidenti su aree già abbondantemente urbanizzate, che producono notevoli ritardi nelle procedure amministrative/urbanistiche e sviluppano costi eccessivi e spesso anche inutili e dannosi contenziosi tra cittadini e pubblica Amministrazione.
La tutela del territorio isolano da sviluppo socio-economico, a seguito della inattività della regione siciliana, si è tramutata in un sistema obsoleto e dannoso che blocca totalmente la crescita del territorio. L’A.T.E. precisa che è in sintonia con l’orientamento nazionale ed europeo che prevede la salvaguardia e la sostenibilità dell’ambiente e del territorio anche attraverso la riduzione dell’occupazione del consumo di suolo, che già oggi, almeno nel Comune di Lipari, dai dati ufficiali risulta quasi pari a zero. Ciò significa che i vincoli DEVONO diventare sviluppo socio economico a salvaguardia dell’economia locale.
Tutto ciò, aggiunto ad una normativa urbanistica inadeguata al territorio delle isole minori siciliane, comporta notevoli difficoltà operative e talvolta anche conseguenze controproducenti per i cittadini e per l’immagine di questi territori.
Ma da quel convegno di maggio nulla si è mosso. È stata persa l’occasione da parte dell’Amministrazione Regionale di rappresentare a livello nazionale la grave e disastrosa situazione determinata dalla sentenza della Corte Costituzionale in merito alle pratiche di condono 326/03 in corso di definizione, oggi oggetto di ordinanze di demolizione.
Per questo l’Associazione Tecnici Eoliani lancia un nuovo SOS. “Se non arriveranno nuovi provvedimenti- dice Gaetano Barca- alle Eolie e nelle altre isole minori si rischia il dramma sociale”.

Oggi, 23 luglio: Santa Brigida di Svezia

Brigida nacque da Brigero, principe di Svezia e da Sigfrida, discendente dei re dei Goti. Assai presto perdette la madre e venne allevata dalla zia. Si dice che fino a tre anni rimanesse muta, età in cui miracolosamente le si sciolse la lingua e cominciò a parlare in modo perfetto. Non ancora decenne, la notte dopo aver udito un discorso sopra la passione di Gesù, di cui era rimasta impressionatissima, ebbe la visione del Salvatore appeso alla croce, tutto coperto di sangue. Nello stesso tempo sentì una voce: « Guardami figliuola mia, ecco quello che fanno quelli che mi disprezzano e che sono insensibili all'amore che ho per loro ». Da quel tempo non potè più pensare al mistero della passione senza lagrime.

A sedici anni il padre la sposò a Ulfone, principe di Nericia. Brigida, vedendosi così giovane e impreparata a tale passo, pregò ed ottenne dal padre un anno di dilazione prima di coabitare col marito. Così i due sposi, per vicendevole consenso, passarono nella continenza il primo anno di matrimonio. La nostra Santa impiegò questo tempo nel chiedere a Dio con fervorose preghiere, con lagrime e digiuni, che si degnasse di non lasciarla deviare dai suoi precetti, di benedire il suo matrimonio, e di santificare in quel nuovo stato lei, il marito ed i figliuoli che loro avrebbe concesso.

I due sposi santificarono inoltre il vincolo matrimoniale coll'ascriversi al Terz'Ordine di S. Francesco. Ebbero quattro figli e quattro figlie: dei maschi, due morirono bambini e due diedero la vita nelle crociate per la liberazione della Terra Santa. Delle figlie, due abbracciarono lo stato matrimoniale, e due si fecero religiose, anzi Caterina è stata dalla Chiesa canonizzata.

Tutte le premure di Brigida furono rivolte ad allevare i figliuoli nel timore di Dio; dopo la nascita degli otto figli, indusse il marito a rinunciare all'onorevole carica di consigliere del re, per attendere più intensamente alla propria santificazione, e si obbligarono, per voto, a passare il restante della loro vita nella continenza. Fondarono un ospedale ove andavano spesso a servire i malati con le proprie mani. S. Brigida soprattutto si dava alla cura dei poveri e degli infermi come se fossero propri figliuoli. Dopo la morte del marito, rimase più libera di darsi interamente alla penitenza e alle opere di Dio. Fondò le Suore « Brigidine » a Wastein e per due anni le indirizzò nella via della santità. Poi venne a Roma, dove la tomba del Principe degli Apostoli e le Catacombe somministrarono un pascolo più abbondante alla sua pietà.

Spinta da un ardente amore per Gesù Crocifisso, fece un pellegrinaggio in Terra Santa. Ritornata a Roma, fu assalita da un complesso di malattie che sopportò con ammirabile pazienza. Sentendosi vicina a morire, si fece distendere sopra un cilicio per ricevere 'gli ultimi Sacramenti. Morì il 23 di luglio del 1373, all'età di 71 anni.

PRATICA. S. Brigida è perfetto modello di virtù familiari, come figliuola, come sposa, come madre e vedova.

PREGHIERA. O Signore Dio nostro, che per mezzo del tuo Figlio Unigenito hai rivelato alla beata Brigida i segreti celesti, concedi a noi tuoi servi per intercessione di lei di godere della letizia della tua eterna gloria.

MARTIROLOGIO ROMANO. Santa Brigida, religiosa, che, data in nozze al legislatore Ulfo in Svezia, educò nella pietà cristiana i suoi otto figli, esortando lo stesso coniuge con la parola e con l’esempio a una profonda vita di fede. Alla morte del marito, compì numerosi pellegrinaggi ai luoghi santi e, dopo aver lasciato degli scritti sul rinnovamento mistico della Chiesa dal capo fino alle sue membra e aver fondato l’Ordine del Santissimo Salvatore, a Roma passò al cielo.

Buongiorno... così!


 

lunedì 22 luglio 2024

Al via stasera "Un mare di cinema" con "C'è ancora domani" di Cortellesi. Proiezione nei giardini del Centro Studi


 

Il caso fiction su Stromboli. Schifani chiede di bloccarla. Dalla Gazzetta del sud del 22 luglio 2024


 

Teatro: Il 26 e 27 luglio, il Piccolo borgo antico mette in scena al castello di Lipari "Uomo e Galantuomo"

COMUNICATO - Iniziamo così il conto alla rovescia con il secondo appuntamento della XXIII Rassegna Teatrale LE MASCHERE DI DIONISO della compagnia Piccolo Borgo Antico di Lipari... 
Venerdì 26 e Sabato 27 luglio al Castello di Lipari ore 21.30 con "UOMO e GALANTUOMO" un testo eduardiano sui caratteri farseschi degli strampalati attori: i nostri interpreti, quindi, enfatizzano stranezze e atipicità di chi, cimentandosi nell' arte della recitazione, finisce col diventare la caricatura di se stesso. Commedia in tre atti scritta da Eduardo nel 1922, racconta la storia di una sgangherata compagnia di guitti invitati a fare qualche recita in uno stabilimento balneare. Dovrebbero provare lo spettacolo, ma pensano a tutto tranne che a interpretare le scene, preoccupati come sono di procurarsi il pasto quotidiano e di badare alle proprie faccende personali ( amori, tresche, gravidanze inaspettate, ristrettezze economiche). 
Un meccanismo comico perfetto in cui il teatro nel teatro rende tutto più farsesco e, a tratti, grottesco e pungente. 
Vi aspettiamo

Vulcano: Premio Solidarietà 2024 (foto e breve video del nostro collaboratore Bartolo Ruggiero)




Fiction "Dalla tua parte" il sindaco Gullo: "Non entro nelle polemiche"

(Adnkronos) "Non voglio prendere alcuna posizione sulla messa in onda della fiction, se non proseguire il lavoro assembleare fatto fino ad oggi. Ne abbiamo parlato per due anni e la situazione non cambia: il Comune ha fatto in modo da coordinare le esigenze della Rai da un lato, e le esigenze della popolazione, degli isolani che si sono visti trascurati nel momento in cui c'è stato un incendio, dall'altro lato. Ma la nostra posizione non cambia. Quello che dicono il ministro della Protezione civile Musumeci e il Governatore Schifani non va a modificare il lavoro che ha fatto il Comune". Con queste parole il sindaco di Lipari, Riccardo Gullo, da cui dipende amministrativamente Stromboli, commenta la polemica sulla messa in onda della fiction 'Sempre al tuo fianco', che andrà in onda a metà settembre sulla Rai. Una fiction girata proprio sull’Isola di Stromboli e le cui riprese causarono un disastroso incendio. Protagonista è Ambra Angiolini, nel cast anche Andrea Bosca, Fortunato Cerlino e Peppino Mazzotta.

"L'ultima assemblea cittadina era stata chiara, si aspettava la conclusione delle indagini per vedere se la Rai fosse implicata in qualche modo, ma l'inchiesta ha detto chiaramente che la Rai non c'entra niente in questa vicenda. Chi deve rispondere dei danni è la ditta che ha causato l'incendio. Cosa può cambiare? - dice ancora il sindaco Gullo - Il Comune rimane nella sua posizione di sempre. Non entro nelle polemiche. Intromettersi in queste questioni solo ai fini comunicativi non serve a risolvere i problemi nel concreto. Io ho le mie idee, le ho sempre avute, ovviamente, ma voglio proseguire così come ho fatto in questo periodo. Ho sempre detto: farò decidere la gente man mano che le cose maturino, che si chiariscano". "Abbiamo atteso il responso della indagine che esclude me, che ero pure indagato anche se non ho mai saputo per cosa, e anche la Rai. Se mi avessero comunicato la conclusione delle indagini come mi aspettavo che facessero dalla Procura. Non voglio partecipare alla polemica. Vorrei solo che si sapesse che noi andiamo avanti con il nostro metodo, coerentemente con quello che abbiamo fatto in passato".


Musumeci: plauso alla Rai per messa in onda fiction sulla Protezione civile

Le dichiarazioni del ministro per la Protezione civile Nello Musumeci sulla decisione della Rai di mandare in onda la fiction dedicata alla protezione civile
«Esprimo vivo apprezzamento alla direzione Rai per avere deciso di inserire nel suo palinsesto autunnale la fiction dedicata alla funzione della Protezione civile in Italia. Si tratta di una serie televisiva di alto valore educativo e formativo, che promuove un approccio nuovo e responsabile alla cultura del rischio, di cui proprio oggi si avverte tanto bisogno. Al tempo stesso sorprendono alcune disarmanti posizioni di dissenso - anche istituzionali - assunte nelle ultime ore, animate da pregiudizi o da interessi di categoria che mal si conciliano con una doverosa politica di prevenzione del rischio.

Cosa c’entra il contenzioso tra un privato e una comunità locale, contenzioso già affidato alla magistratura civile (che dovrà giustamente valutare l’entità del danno procurato da un incidente), con la autonoma decisione programmatoria dell’azienda pubblica di Stato? Vorrei non si facesse facile confusione tra interessi pubblici e pur legittimi interessi privati».

I ringraziamenti delle famiglie Merlino, Ziino e Giannò


 

STROMBOLI: FEDERALBERGHI E PRO-LOCO RIBADISCONO RICHIESTA SOSTEGNI URGENTI

Comunicato -  La recente attività vulcanica sull'isola di Stromboli, iniziata nell'ultima settimana di giugno, ha generato grande preoccupazione tra i visitatori, provocando un drastico calo delle presenze turistiche e delle prenotazioni riverberatosi anche nel resto delle Eolie. Gli operatori del settore, gravemente colpiti, chiedono interventi urgenti da parte delle istituzioni.

Un'indagine di Federalberghi Isole Eolie del 20 luglio ha rivelato che il fatturato del settore ricettivo è diminuito del 30% nel periodo 1-20 luglio, con previsioni di ulteriori cali del 40% ad agosto e del 30% a settembre e ottobre. I settori della ristorazione, dei bar, dei noleggi e delle guide vulcanologiche hanno registrato un calo medio del 40% a luglio, con previsioni di un decremento del 30% per agosto e settembre.

Federalberghi Isole Eolie e Pro Loco Amo Stromboli APS hanno appena inviato una nuova nota congiunta a varie autorità, tra cui il Ministro per la Protezione Civile, il Capo Dipartimento Nazionale della Protezione Civile e il Presidente della Regione Siciliana, sollecitando misure di sostegno per gli operatori turistici e i lavoratori autonomi del settore.

Le richieste includono:

1. Esenzione dal pagamento di IMU e TASI per dicembre 2024 e giugno 2025.

2. Esonero dal versamento dei contributi previdenziali per le aziende che non richiedono cassa integrazione per luglio-ottobre 2024.

3. Sospensione delle rate di mutuo e delle obbligazioni verso l'Agenzia delle Entrate fino al 31 agosto 2025.

4. Versamento di un’indennità per gli operatori del commercio e i lavoratori autonomi basata sul calo degli incassi di luglio-settembre 2024 rispetto al 2023.

“Non spetta a noi entrare nel merito dei provvedimenti assunti né dei livelli di allerta decisi. Abbiamo piena fiducia nelle istituzioni, ma è evidente che l'attuale situazione richiede un supporto urgente per evitare un collasso economico," affermano Christian Del Bono, Presidente di Federalberghi Isole Eolie, e Rosa Oliva, Presidente della Pro Loco Amo Stromboli APS.

Le associazioni sperano in un pronto riscontro da parte delle autorità per salvaguardare la stagione turistica e il tessuto economico delle isole Eolie.

Buon Compleanno

...a Roberto Greco, Beatrice Cortese, Giovanni Martello, Giuseppina Picone, Roberto Pittari, Orazio Gisabella, Piero Maggiore, Nino Biviano, Bartolo Saltalamacchia, Giovanni Martello, Francesco Mandarano, Giuseppina Picone, Alessandro Fonti 




Si è laureata in Filosofia, Letizia Campagna conseguendo il punteggio di 107/110


Letizia Campagna si è laureata all'Alma Mater Studiorum Università di Bologna in Filosofia, conseguendo il brillante risultato di 107/110.

Ha discusso la tesi "Conoscenza e linguaggio nell'empirismo di John Locke".

Felicitazioni alla neo dottoressa e ai suoi cari

Stromboli, si riunisce domani la Commissione Grandi Rischi. Stamane scossa di terremoto al largo di Vulcano

Comunicato

La Commissione Grandi Rischi si riunirà domani, 23 luglio 2024, per valutare eventuali passaggi di allerta per lo Stromboli, alla luce delle analisi e delle osservazioni scientifiche dei parametri dell’attività eruttiva svolte in questo periodo dai Centri di competenza.

Ricordiamo che Allerta rossa non vuol dire “zona” rossa, come viene erroneamente inteso alcune volte. Lo stato di allerta individua le condizioni dell’attività del vulcano sollecitando maggiore o minore attenzione in termini di prevenzione e monitoraggio.


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Intanto l'INGV - Osservatorio Etneo ha registrato, alle 7 e 52 di oggi, un evento sismico di magnitudo 2.7, ad una profondità di 10,5 chilometri, a 9,4 chilometri a sud - ovest dell'isola di Vulcano

Il #pensiero di Don Bernardino Giordano: O dentro o fuori

Oggi, 22 luglio: Santa Maria Maddalena

 Maria, soprannominata Maddalena dal castello di Magdala, località situata nella costa occidentale del lago di Tiberiad, ove nacque. Peccò molto nella sua giovinezza, ma illuminata dalla divina grazia pianse i suoi peccati e mutò vita. Liberandola dai "Sette Demoni" Gesù la fece quindi diventare sua discepola.


Santa Maria Maddalena


Sul Calvario sfidò l'ira dei nemici di Gesù, assistette alla morte del suo Maestro, e non s'allontanò se non dopo la sepoltura di Lui. Non vide l'ora che trascorresse il sabato, per correre ad imbalsamare con profumi ed aromi il corpo adorabile di Gesù, e fu la prima ad avere la grazia di vederLo risorto.

La domenica mattina, difatti, sull'albeggiare, Maria corse al sepolcro del Salvatore, ma affacciatasi non vide più nulla. Piena di angoscia, mentre le lacrime cominciavano a scendere, velandole lo sguardo, Maddalena si affacciò e guardò nuovamente: due angeli vestiti di bianco le chiesero: « Donna, perché piangi? ». Ella rispose: «Perché hanno portato via il mio Signore e non so dove l'abbiano messo ». E detto ciò si voltò e vide Gesù in piedi, senza però riconoscerLo. Gesù le disse: « Donna, perché piangi? chi cerchi? ». Ed ella, pensando che fosse l'ortolano, gli disse: « Signore, se l'hai portato via tu, dimmi dove l'hai messo ed io lo prenderò ». Gesù le rispose: « Maria? ». Maria si voltò ed esclamò: « Rabbunì ! », che in aramaico vuol dire "Maestro Buono". Le disse Gesù: « Non mi toccare, perché non sono ancora asceso al Padre mio; ma va' dai miei fratelli e di' loro: « Ascendo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro ».



Noli me tangere
titolo Noli me tangere
autore Tiziano anno 1511 circa


Salito Gesù al cielo, Maria Maddalena fu perseguitata e gettata poi su una vecchia nave senza vela e senza remi, venne abbandonata in balia delle onde, ma miracolosamente approdò a Marsiglia. Scelse per dimora una squallida spelonca e quivi visse per trent'anni in penitenza, preghiera, lacrime e digiuno nutrendosi esclusivamente della presenza degli angeli, finché il 22 luglio del 66 s'addormentò nel bacio del Signore e volò in cielo per adorarLo in eterno. Fu sepolta a Saint Maximin-la-Sainte Baume, dove i monaci dell'ordine di San Cassiano vegliano ancora oggi sul suo sepolcro e tomba in alabastro.

PRATICA. Il Signore disse alla Maddalena: « Molto ti è perdonato, perché molto hai amato ». Queste parole divine ispirino anche a noi grande confidenza nella misericordia infinita di Gesù.

PREGHIERA. Deh! Signore, ci venga in aiuto l'intercessione della beata Maria Maddalena per le cui preghiere.

MARTIROLOGIO ROMANO. Memoria di santa Maria Maddalena, che, liberata dal Signore da sette demòni, divenne sua discepola, seguendolo fino al monte Calvario, e la mattina di Pasqua meritò di vedere per prima il Salvatore risorto dai morti e portare agli altri discepoli l’annuncio della risurrezione.

PROVERBIO. Santa Maddalena l'acqua se la mena.


ICONOGRAFIA


Nell'iconografia Maria Maddalena è raffigurata principalmente come penitente e eremita, o come donna in abito lungo, talvolta con mantello. Nell'arte Maria Maddalena rispecchia la tradizionale, ma inesatta, identificazione di questo personaggio con la suddetta peccatrice. La sua figura ha ispirato artisti di tutti i tempi e numerose sono le opere di pittura nelle quali è rappresentata per lo più con i lunghi capelli sciolti ed una veste rossa, spesso con l'attributo del vasetto di unguento penitente nel deserto.


Maddalena
titolo Maddalena
autore Tiziano anno 1550-1560


Maria Maddalena penitente
titolo Maria Maddalena penitente
autore Corrado Giaquinto anno 1750 circa


Maddalena è anche un soggetto importante negli episodi della vita di Gesù come nella suggestiva scena del lavaggio dei piedi, in quella della crocifissione e nel "Noli me tangere" della Resurrezione. Quest'ultima famosa locuzione latina proviene dal Vangelo di Giovanni (20, 17), Gesù risorto rivolge a Maria Maddalena; la frase prosegue: nondum enim ascendi ad Patrem meum «infatti non sono ancora salito al Padre mio», ed è interpretata come esortazione di Gesù alla Maddalena a non indagare, toccandolo, se egli dopo la risurrezione avesse ancora un corpo reale giacché, non essendo ancora risalito al Padre, il suo corpo non poteva non essere reale. La scena accennata da Giovanni è stata frequente soggetto di rappresentazione artistica: il «Noli me tangere» di Tiziano.


Santa Maria Maddalena unge i piedi di Gesù Cristo
titolo Santa Maria Maddalena unge i piedi di Gesù Cristo
autore Ambito veneto anno XVII sec


Santa Maria Maddalena ai piedi di Gesù Cristo crocifisso
titolo Santa Maria Maddalena ai piedi di Gesù Cristo crocifisso
autore Gaetano Degiacomi anno secolo XIX


Gesù risorto e Maria Maddalena
titolo Gesù risorto e Maria Maddalena
autore Aleksandr Andreevič Ivanov anno 1836

Si narra che Maria di Magdala dopo la morte del maestro si fosse ritirata in una grotta in Provenza trascorrendovi trent'anni fino alla fine dei suoi giorni. Molte anche le opere dedicate alla sua assunzione in cielo come la tela di José Antolínez, pittore spagnolo del XVII sec.


Assunzione della Maddalena
titolo Assunzione della Maddalena
autore José Antolínez anno 1670-75

Le sue ossa sarebbero poi state portate a Costantinopoli dall'Imperatore Leone VI nel secolo IX. Questa Santa è molto venerata anche dalla Chieda Ortodossa che spesso usa intitolare al suo culto le proprie chiese.

Attributi iconografici di Maria Maddalena: Il Vaso contenente gli unguenti, il Teschio simbolo di penitenza, il crocifisso, il Cilicio o la Sferza, il Libro, la Stuoia, lo Specchio rotto, i Capelli Lunghi, le Gioie disprezzate (collana di perle rotta), le Radici amare, la Grotta, gli Angeli

Maria Maddalena
titolo Maria Maddalena
autore Carlo Dolci anno XVII sec


Maddalena in contemplazione del crocifisso
titolo Maddalena in contemplazione del crocifisso
autore Matteo Loves anno 1630 ca.