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domenica 4 agosto 2019

LA PAROLA. Video - Commento al Vangelo di domenica 4 agosto 2019

REGIONE: OCCUPAZIONE, GOVERNO MUSUMECI GUARDA AI GIOVANI

Finanziare le competenze, promuovere la crescita formativa e incentivare quella professionale: questa la formula adottata dal governo Musumeci per ampliare le opportunità occupazionali dei giovani. E arrivano già i primi dati. La Regione Siciliana, con il Progetto “Giovani 4.0”, in attesa della seconda finestra autunnale, finanzierà da subito settecento giovani che hanno richiesto il sostegno economico per il conseguimento di titoli di alta formazione, certificazioni linguistiche, patenti e brevetti.
Nello specifico, sono state presentate complessivamente 731 istanze, delle quali 376 per corsi di lingua inglese, 118 per la richiesta di finanziamento di corsi finalizzati al conseguimento della patente per la guida di mezzi superiori alla categoria B, della licenza di tecnico sportivo e, in particolare, per l’abilitazione alla guida di droni.
Ulteriori 237 domande riguardano la frequenza di master, in Italia e all’estero, e di corsi di perfezionamento post-laurea. Fra queste, un centinaio fanno riferimento alla richiesta di corsi presso atenei siciliani, mentre le altre richiedono l’accesso all’offerta formativa di università estere e del nord-Italia. Il dato complessivo dimostra come gli atenei regionali debbano essere ancora più attrattivi verso gli studenti che, in larga misura, continuano a scegliere di perfezionarsi fuori dalla Sicilia. Tutte le domande pervenute al termine di questa prima finestra saranno interamente finanziate, secondi i criteri stabiliti dal bando, e ancora altre potranno esserlo tra il 16 settembre e l’8 novembre prossimi, quando sarà attivata una seconda finestra per favorire la più ampia partecipazione dei giovani.
«Stiamo lavorando - sottolinea il presidente della Regione Nello Musumeci - per dare ai nostri ragazzi gli strumenti migliori per perfezionare la loro formazione e ottenere maggiori risultati in termini occupazionali. Finanziamo l’acquisizione di competenze e, più in generale, promuoviamo la riqualificazione del mercato del lavoro. L’obiettivo è quello di far crescere la qualità del capitale umano dei giovani siciliani per arricchire il loro curriculum professionale».
Saranno avviati, inoltre, i tirocini presso i dipartimenti regionali per centodieci laureati che intraprenderanno un percorso formativo e professionale tra università e Regione, regolarmente retribuito. Proprio la scorsa settimana, infatti, si sono chiusi i termini di partecipazione ai bandi indetti dai quattro atenei siciliani: Palermo ha registrato circa ottocento candidature, Catania 282, Messina 225, Enna 51. A breve partiranno le selezioni che avverranno esclusivamente per titoli, al fine di garantire trasparenza, obiettività e terzietà di giudizio.
«Questi dati dimostrano - spiega l’assessore all’Istruzione Roberto Lagalla - che siamo riusciti ad avviare un nuovo dialogo con i giovani, promuovendo azioni concrete per incentivare attività formative, di specializzazione e di avviamento al lavoro, che guardano alle prospettive occupazionali e al potenziamento della conoscenza innovativa. In pratica, s’intende favorire il conseguimento di titoli di alta formazione e di obiettivi professionali che possano essere rapidamente spendibili sul mercato del lavoro. Speciale attenzione è dedicata all’apprendimento delle lingue straniere, in particolare l’inglese, e alla promozione di corsi di alta formazione, quali master e corsi di perfezionamento che favoriscono il raccordo con il mondo del lavoro, soprattutto in un momento di rapida evoluzione delle professioni e dei mestieri. Il riscontro registrato presso la potenziale utenza giovanile - conclude - può essere considerato promettente tanto per il bando “Progetto giovani 4.0”, quanto per i tirocini formativi presso i dipartimenti regionali mediante i quali intendiamo fornire un’opportunità a centodieci laureati e, al contempo, irrobustire con nuove e qualificate energie l’amministrazione regionale».

Premio Mia Martini: Sino a venerdì 9 Agosto, si vota... ovviamente per Andrea. Si può inviare più di un sms. "Spingiamolo" nei primi 3. Leggi come votarlo e quale codice inserire.


Per l'accesso alla finale di Bagnara Calabra del Premio Mia Martini si  può votare sino alle 13 di venerdì 9 Agosto E POSSONO ESSERE INVIATI PIU' SMS, IL CHE SIGNIFICA PIU' VOTI. SE RIUSCIAMO A "SPINGERE" ANDREA NEI PRIMI TRE, GLI EVITIAMO LE SFIDE
Per esprimere la propria preferenza bisogna inviare un sms al numero 48 83 888 scrivendo nel testo BA più il codice artista. 
Al nostro Andrea Licciardo è stato assegno il codice 7. Per votarlo si dovrà comporre il seguente messaggio: BA (lasciare uo spazio) e  7 
Ovvero così: BA 7

La preferenza sarà considerata valida se si riceverà un sms di conferma

Per ascoltare UN FIORE DIPINTO DI ROSA CLICCARE SU QUESTO LINK https://www.premiomiamartini.it/projects-archive/andreas/

Bandiera blu: Regione destina un milione per Lipari.

In arrivo dalla Regione "riconoscimento" milionario per i Comuni che hanno ottenuto la Bandiera blu, la Bandiera verde, e la nomina come Borgo dei borghi e Borgo più bello d'Italia. A prevederlo è un decreto firmato dall'assessore alle Autonomie locali Bernardette Grasso e dal vicepresidente della Regione e assessore all'Economia Gaetano Armao.
In particolare, ai Comuni che hanno conseguito nel 2018 il riconoscimento internazionale Bandiera blu (Menfi, Lipari, Santa Teresa di Riva, Tusa, Ispica e Ragusa) e Bandiera verde (Catania, Giardini Naxos, Balestrate, Cefalù, Palermo, Pozzallo, Santa Croce Camerina, Vittoria, Noto, Campobello di Mazara, Marsala e San Vito Lo Capo) è stato assegnato 1 milione di euro.

sabato 3 agosto 2019

Maria Cusolito è la delegata del sindaco per Stromboli

Con Determina Sindacale n°101/19 il sindaco Marco Giorgianni ha proceduto a nominare quale sua delegata, per l'isola di Stromboli, la signora Maria Cusolito, già, in passato, consigliere comunale nel maggior Comune eoliano.

Stromboli: Rischio tsunami, potenziata la rete di trasmissione dei dati. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud del 03.08.19




INCENDI : MUSUMECI, CARO PIROMANE TI PIACE IL FUOCO? VAI ALL’INFERNO!

«Caro piromane, ti piace il fuoco? Vai all’inferno!».
Lo scrive su Facebook il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, che aggiunge: «Mi piacerebbe guardarli negli occhi e chiedere: perché date fuoco alla vita, perché volete distruggere la bellezza del nostro paesaggio? Poi prevale il senso di giustizia e penso che i piromani che, nella notte scorsa, hanno dolosamente appiccato focolai per il solo gusto di distruggere, andrebbero arrestati e buttata la chiave».
«Si occupi di questo la riforma della giustizia proposta dal governo al Parlamento - continua il governatore - perché abbiamo un solo timore: riuscire a prendere qualcuna di queste canaglie e vederla di nuovo circolare liberamente. In settimana andrò personalmente a vedere i danni. Intanto lasciatemi dire: bravi i nostri uomini del Corpo forestale della Regione, bravi i pompieri e molto bene il sistema di Protezione civile. Ma dovremmo utilizzarli in caso di calamità naturali, non perché un bastardo ha deciso di appiccare il fuoco. Vadano all’inferno, se proprio gli piace giocare con le fiamme».

L'incendio di stamattina ad Acquacalda, visto dal mare. Per le foto grazie a Barbara Monte.




ON. CANNATA (FDI) DEPOSITA DDL PER I MALATI ONCOLOGICI. Proposto anche sostegno per spese di viaggio sostenute da malati residenti nelle isole siciliane.

In Sicilia, sono circa 160.000 i cittadini che convivono e combattono con malattie oncologiche, e mediamente vengono diagnosticati annualmente quasi 25.000 nuovi casi di tumore, con un picco di 27.150 nuovi casi nel 2018.
In linea con l’emendamento al collegato alla legge di stabilità del 2019 della VI commissione Sanità all’Ars, l’On. Rossana Cannata ampliando la portata del riferimento normativo ha quindi depositato un disegno di legge contenente misure concrete a sostegno dei malati oncologici.
All’interno del ddl dal titolo “Interventi a sostegno dei malati oncologici” vengono proposte delle risposte alle reali esigenze di questi pazienti, come il contributo per l’acquisto di protesi tricologiche e il sostegno fino al 60% per le spese di viaggio sostenute dai residenti nelle Isole e negli arcipelaghi della Sicilia affetti da patologie oncologiche.
Il disegno di legge istituisce inoltre una giornata regionale dedicata alla prevenzione oncologica al fine di diffondere consapevolezza sul tema.
“Sono convinta che sul sostegno ai malati oncologici non si fa mai abbastanza - dichiara l’On. Rossana Cannata di FdI - nel caso del contributo da parte dell’ASP competente per territorio per l'acquisto di parrucche ai soggetti sottoposti a terapia oncologica chemioterapica ed affetti da alopecia, trattandosi di una prestazione non prevista dai Lea (Livelli essenziali di assistenza), la perdita dei capelli riveste comunque un ruolo significativo negli aspetti relazionali e interpersonali dei pazienti ed è quindi un riconoscimento dal grande valore sociale ed etico. Tale previsione è anche contenuta in un mio emendamento che è stato inserito positivamente nel testo del collegato alla legge di stabilità regionale in materia di politiche sociali e salute. Ho ritenuto, inoltre, prevedere per la facilitazione della procedura di erogazione del contributo medesimo, il coinvolgimento e la collaborazione delle associazioni di donne e delle associazioni di volontariato che promuovono l’assistenza e il sostegno dei malati oncologici presenti nel territorio regionale, anche con funzione sussidiaria nei confronti di quelle donne che, in situazione di difficoltà economica, non riescono ad anticipare la somma per l’acquisto della parrucca non avendo la disponibilità, pur avendone diritto.
Oggi più che mai urge una tutela maggiore di natura economica e sociale per alleviare i disagi e anche le oggettive difficoltà che riscontrano i cittadini, malati oncologici, anche con maggior riguardo ai residenti nelle isole e negli arcipelaghi della Sicilia, per sottoporsi ai trattamenti di cure”
Il disegno di legge è stato cofirmato da tutti i deputati regionali di Fratelli d’Italia, il capogruppo Antonio Catalfamo, Gaetano Galvagno ed Elvira Amata.

Ancora fiamme nei pressi di Acquacalda e dell'ex discarica di Lami. Sul posto anche un canadair. (foto e video)


Collegamenti Aeroporto Reggio C - Isole Eolie (sino al 15 Settembre). Venerdì - Sabato - Domenica - Lunedì

San Leonardo alta ancora all'asciutto. "Cittadino come può difendersi da queste gravi inadempienze?". Lettere al direttore.

L'acqua a San Leonardo alta continua a non arrivare e io in casa ho un disabile e una donna di 89 anni. Il cittadino come può difendersi da queste gravi inadempienze?
È ASSURDO che in Italia ci sia ancora il problema dell'acqua, soprattutto in un posto che vive di turismo.
Ogni anno ad agosto è la stessa storia.
Cinzia Barresi

NDD  - Una risposta e l'acqua è il minimo che possano dare gli organismi competenti.

Un'isola in "ostaggio" di piromani delinquenti ed impuniti. Le fiamme risalgono verso Quattropani.


(foto Nino  Saltalamacchia) Due canadair in azione in questo momento, un elicottero antincendio, andato via da poco, e squadre di terra in azione per fronteggiare l'incendio che, dalla notte, appena trascorsa, sta avvolgendo un'ampia area di Lipari.
Le fiamme, partite da Lami - Pomiciazzo, non solo minacciano Acquacalda, dove l'aria per il fumo è  irrespirabile, ma, in alcuni punti, stanno risalendo il costone verso Quattropani, favorite dal vento.
In poche parole i piromani delinquenti hanno dato il via alla solita, puntuale "giostra estiva" Impuniti e spavaldi continuano ad aggredire il territorio, mettendo a rischio anche la pubblica incolumità.
C'è da chiedersi se, anche quest'anno, riusciranno a farla franca!. Per individuarli serve collaborare le forze dell'ordine.....e non tacere!

Scoperti sei nuovi vulcanici sottomarini in Sicilia


Accadde alle Eolie. 3 Agosto 2011: Vacanze a Stromboli per il Presidente Napolitano.

Incendio a ridosso dell'abitato di Acquacalda. Vento non favorisce interventi. (foto e video)

VIDEO:

Presentato il XX° libro di Italo Toni

In un incantevole scenario, quale è quello dell’agriturismo Tivoli, nel lato ovest dell’isola dove ogni sera il tramonto riempie gli occhi, è stato presentato il ventesimo libro di Italo Toni dal titolo : “La dimora di Dio e il settimo cielo”.
In un clima di armonia e bellezza, si è aperta la serata con svariati interventi.
Il primo a prendere parola è stato il giornalista Antonio Brundu che ha elogiato l’attività svolta da Italo Toni, ed elencando appunto i 20 libri scritti in 19 anni.
Un saluto è stato fatto anche dall’avvocato Onofrio Natoli che ha espresso parole di stima verso l’amico scrittore.
Impeccabile l’intervento dell’avvocato Giovanna D’Agata che ha fatto una perfetta e accurata analisi del libro, cogliendone anche i dettagli più minuziosi ed emozionanti, leggendo tra l’altro pagine del libro.
Ha proseguito con gli interventi, Catia Toni che ha invece ha fatto un’osservazione riguardo l’uomo scrittore che antepone i suoi valori ad ogni cosa e che gli stessi sono sempre presenti in ogni suo libro.
Ha preso parola anche l’architetto Bartolomeo Favaloro che ha sottolineato l’importanza della cultura, elogiando quindi la scrittura di Italo Toni, e collegando la stessa a concetti importanti come turismo culturale.
Tra il pubblico, molto partecipe alla serata, ha espresso un pensiero solido ed emozionante il dott. Francesco D’Agata che ha parlato di spiritualità e fede collegandoli alla poesia, alla bellezza che esprimono i poeti parlandone, e ricordando come questi concetti non possono essere razionalizzati.
Infine l’autore Italo Toni ha parlato dei tre volumi spirituali e raccontando tantissimi degli episodi inspiegabili accaduti durante la stesura dei libri.
Ogni intervento è stato intervallato dalla lettura di poesie estrapolate dai vari libri dell’autore, letti per l’occasione da Catia Toni e Antonio Brundu.
La serata si è conclusa con un ottimo rinfresco offerto dall’azienda agrituristica Tivoli.

Oggi è il 3 Agosto. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il detto/proverbio del giorno.

Da Panarea vista sugli isolotti e Stromboli  (Foto: Assuntina Sulfaro)
Detto/proverbio del giorno: L'Amore senza baci è pane senza sale.

Lami - Pomiciazzo: Una nuova tremenda notte di fuoco. L'incendio è ancora in corso.


Una nuova tremenda notte di fuoco a Lipari. Un incendio in località Lami - Pomiciazzo sta mettendo a dura prova i vigili del fuoco (caposquadra Pannuccio) del distaccamento di Lipari.  Le fiamme, altissime, hanno aggredito, oltre al territorio, le pertinenze di una abitazione, salvata, per l'appunto, dall'intervento dei pompieri. Sul posto anche i carabinieri e la forestale.
L'incendio, che si sta spostando sul versante di Acquacalda, è tutt'ora in corso  e si attende, nel momento in cui scriviamo, l'arrivo di un canadair o di un elicottero antincendio. 
Al di là dei danni, sicuramente immportanti, colpisce la spavalderia dei piromani, tornati a colpire, a distanza di un paio di giorni, praticamente nella stessa area.
Aggiornamento: Mobilitato, alle 8 e 20, in considerazione che le fiamme potrebbero aggredire l'abitato di Acquacalda, il gruppo di Protezione  civile comunale che sta raggiungendo la borgata.
IL VIDEO 

V edizione di Le Delizie Eoliane " A tavola con il cappero".

Padre Antonello Angemi è il nuovo cappellano della Vara a Messina.

Padre Antonello si presenta da cappellano della Vara

ll 15 agosto si avvicina e a Messina, alla Vara 2019, non ci sarà più Monsignor Vincenzo D'Arrigo che per l'età avanzata non potrà seguire da vicino l'organizzazione. Il nuovo cappellano della processione più sentita dai messinesi è il parroco di Ganzirri, Padre Antonello Angemi, già parroco a Lipari (San Giuseppe e Quattropani) che si è presentato con parole molto umili in vista della celebrazione dell'Assunta.
A scegliere Padre Antonello l'arcivescovo Giovanni Accolla. Il neo cappellano si è detto sorpreso della decisione secondo lui inaspettata anche se era già stato selezionato dall'ex arcivescovo Calogero La Piana, nel 2013, ad affiancare Monsignor D'Arrigo nella commissione storico-scientifica per la festa dell'Assunta. Il messaggio di Padre Antonello ai cittadini e non solo ai fedeli è di "guardare in alto".

Cave di Caolino. Si inaugura Infopoint

Capire da dove erutterà un vulcano (Fonte: INGV)

Elaborato un nuovo metodo per prevedere l’ubicazione delle future bocche eruttive dei vulcani. I risultati della ricerca multidisciplinare, a cui ha partecipato l’INGV, sono stati pubblicati sulla rivista internazionale Science Advances
Fornire un modello fisico per individuare la posizione delle future bocche eruttive al fine di determinare i percorsi delle colate di lava e la distribuzione delle nubi di cenere: è l’obiettivo dello studio “Stress inversions to forecast magma pathways and eruptive vent location”, pubblicato su Science Advances e condotto dal German Research Center for Geosciences (GFZ) di Potsdam, dall’Università di Roma Tre e dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV).
“Nell’immaginario comune, durante un’eruzione, il magma fuoriesce dalla cima del vulcano”, spiega Mauro Di Vito, ricercatore della Sezione “Osservatorio Vesuviano” dell’INGV (INGV-OV). “In realtà, non è raro che l’eruzione avvenga lungo i fianchi dell’edificio vulcanico. Dopo aver lasciato la camera magmatica, infatti, il magma in risalita può farsi strada lateralmente fratturando le rocce, a volte per diversi chilometri. Raggiungendo la superficie, in questi casi, il magma forma una o più bocche eruttive, anche dando luogo ad eruzioni esplosive”.
Per i vulcanologi individuare dove si stia dirigendo il magma e dove romperà la superficie è una grande sfida. I fianchi dei vulcani sono punteggiati da decine di bocche, spesso attive durante una sola eruzione, i cui allineamenti evidenziano le vie dove il magma proveniente dal sottosuolo ha raggiunto la superficie.
“Tutti i vulcani possono produrre questo tipo di bocche eruttive, dette monogeniche, ma alcuni lo fanno più di altri”, prosegue l’esperto dell’INGV. “Il modello proposto in questo studio unisce la fisica dei vulcani, che permette di comprendere come il magma fratturi le rocce per muoversi nel sottosuolo, le procedure statistiche e la conoscenza della struttura e della storia del vulcano in esame. Tramite la statistica, i parametri del modello fisico vengono affinati fino a quando il modello non riproduce i processi eruttivi passati”.
Il nuovo approccio è stato applicato alla caldera dei Campi Flegrei, vicino alla città di Napoli. Le caldere sono vulcani caratterizzati dal collasso del tetto della camera magmatica a seguito di una grande eruzione: non hanno, quindi, una parte sommitale nella quale si concentrano le eruzioni, generando una maggiore incertezza nella definizione dell’ubicazione di future bocche eruttive. In questo caso, i ricercatori hanno verificato il funzionamento del modello anche nelle prove retrospettive, verificando cioè se il modello riuscisse a individuare la posizione di bocche di eruzioni passate, non utilizzate per la sua messa a punto.
“La parte più difficile è stata realizzare un metodo valido per tutti i vulcani. Il prossimo passo sarà quello di applicare il metodo a specifici vulcani per costruire carte di pericolosità che ci aiutino ad individuare la posizione delle bocche di eruzioni future con un’affidabilità più elevata di quanto finora possibile. Se l’approccio funzionerà, infatti, potrà essere determinante nella pianificazione dell’uso del territorio in aree vulcaniche”, conclude il ricercatore.