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venerdì 30 giugno 2023

Docenti che lasciano il segno: dimostrazione di stima e affetto per il professor Cuticone dagli studenti del "Conti"

 


Dediche/messaggi speciali, d'affetto e stima, per il professor Davide Cuticone, docente dell'Istituto superiore "Isa Conti" di Lipari. Arrivano dagli studenti che, evidentemente lo hanno apprezzato in questo anno scolastico appena trascorso e ne auspicano la riconferma.

L'iniziativa è stata presa dagli studenti Leonardo Fonti, Patrick Famularo e Victoria Profilio

Mirabilia Day: Eolie laboratorio d'impresa" domani a Panarea



 

Auguri di...

Buon Compleanno a Margherita Villani, Rama Azaroual, Carmelo Spinella, Nunzia Favorito, Carmen Geraci, Umberto Scolaro, Bartolomeo Ziino, Sabrina La Greca

Festeggiati i 50 anni di sacerdozio di Don Gaetano Sardella (foto e video)


Festeggiati i 50 anni di sacerdozio di Don Gaetano Sardella: mezzo secolo dedicato e speso al servizio, preziosissimo, della nostra comunità. 

Ai festeggiamenti hanno presenziato le massime autorità religiose, civili e militari. 

A Gaetano vanno i nostri auguri e, principalmente, il nostro GRAZIE che, poi, è quello dell'intera comunità.



Il Pensiero del giorno con Don Bernardino Giordano: Preoccupazioni

Sanità, proroga fino a quattro mesi per i commissari delle Asp e delle Aziende ospedaliere siciliane

Prorogato per quattro mesi l'incarico in scadenza dei commissari straordinari delle Asp e delle Aziende ospedaliere siciliane. Lo ha stabilito il governo Schifani, nell'ultima seduta di giunta, su proposta dell'assessore alla Salute, Giovanna Volo.

In particolare, continueranno a svolgere il loro ruolo fino al 31 ottobre o fino al completamento delle procedure di selezione e di nomina dei direttori generali, se definite prima di questa data, i commissari straordinari (tutti in scadenza il 30 giugno) delle Asp di Agrigento, Caltanissetta, Catania, Enna, Messina, Palermo, Ragusa, Siracusa e Trapani, dell'Arnas Garibaldi e dell'Azienda ospedaliera per l'emergenza Cannizzaro di Catania, dell'Azienda ospedaliera Papardo e dell'Irccs Bonino Pulejo di Messina, dell'Arnas Civico-Di Cristina-Benfratelli e dell'Azienda Ospedali riuniti Villa Sofia-Cervello di Palermo, delle Aziende ospedaliere universitarie di Messina, Palermo e Catania (l'unico in scadenza il 28 agosto). Restano confermati anche gli incarichi di direttore sanitario e direttore amministrativo per la medesima durata di quelli dei commissari straordinari.

«Intendiamo dare continuità gestionale e funzionale alle aziende del Sistema sanitario regionale – afferma l'assessore Volo – in attesa che vengano individuati i nuovi direttori generali con procedura di evidenza pubblica. Il dipartimento per la Pianificazione strategica ha comunicato che i lavori della Commissione regionale per la selezione dei candidati idonei al conferimento degli incarichi di direttore generale sono in fase di espletamento e i colloqui si svolgeranno prevedibilmente nel prossimo mese di luglio»
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La Chiesa venera oggi i Santi primi martiri cristiani

«Intorno a questi uomini vissuti santamente [Pietro e Paolo; si è raccolta una grande moltitudine di eletti che, per aver patito a causa della gelosia molti oltraggi e tormenti, sono stati uno splendido esempio fra di noi» (Lettera di Clemente ai Corinzi).

Questa festa commemora tutti i protomartiri della Chiesa di Roma che subirono il martirio nella stessa persecuzione nella quale furono messi a morte Pietro e Paolo; dal 1969 è stata opportunamente fissata il giorno seguente a quella dei due apostoli.

Nerone fu il primo imperatore romano a scatenare una persecuzione contro i cristiani, di cui lo storico Tacito ci racconta dettagliatamente i fatti: il 19 luglio dell'anno 64, il decimo del regno di Nerone, un terribile incendio divampò a Roma, partendo dal Circo Massimo, quartiere di negozi e bancarelle stipati di merce infiammabile; favorito dal clima (si era in piena calura estiva) il fuoco si propagò in tutte le direzioni.

Per sette giorni e sette notti imperversò distruggendo templi, palazzi c monumenti pubblici; rase al suolo, con tutto ciò che conteneva, un agglomerato di caseggiati e tuguri occupati da poveri. Le fiamme raggiunsero anche i giardini dell'abitazione di Caio Tigellino, prefetto del pretorio, divampando per altri tre giorni. Quando finalmente l'incendio fu estinto, due terzi di Roma erano ridotti a un ammasso di mura fumanti.

Per tre giorni Nerone rimase ad Anzio, senza rispondere ai messaggi accorati che gli pervenivano dalla città; finalmente raggiunse la Città Eterna per contemplare l'accaduto: si racconta che, indossato il suo costume teatrale, salisse sulla torre di Mecenate e accompagnandosi con la lira abbia intonato il lamento di Priamo sulle rovine fumanti di Troia. Questo suo deliziarsi nel contemplare le fiamme diede forza alle voci che lo sospettavano di aver ordinato lui stesso di appiccare l'incendio o almeno dall'aver ostacolato il suo spegnimento. Per stornare da sé questi sospetti accusò i cristiani e ordinò che fossero arrestati e messi a morte.

Clemente Romano racconta che coloro che erano noti per essere fedeli di Cristo furono arrestati, derisi pubblicamente, torturati perché denunciassero i loro compagni di fede, messi a morte con le forme più crudeli: alcuni furono crocifissi, altri spalmati di cera e usati come torce umane, altri coperti con pelli d'animale e dati in pasto alle belve. Tutte queste barbarie si svolgevano durante le pubbliche feste date, ogni notte, da Nerone nei giardini del suo palazzo; erano attrazioni di contorno mentre l'imperatore offriva lo spettacolo delle corse dei carri, guidando lui stesso un carro o confuso tra la folla. Benché il popolo di Roma fosse assuefatto a questi spettacoli dalle lotte tra gladiatori, la crudeltà delle torture a cui erano sottoposti i cristiani atterrirono la maggior parte degli spettatori; questi eventi fecero esplodere un'ondata di sollevazioni e Nerone si suicidò quattro anni dopo.

Tacito, lo storico romano nato attorno all'anno 56, scrive che Nerone «era corrotto da ogni lussuria, naturale e contro natura», e lascia aperta qualsiasi ipotesi per le cause dell'incendio: «Accadde un disastro, non si sa con certezza se per caso o per dolo dell'imperatore (l'una e l'altra versione han tramandato gli scrittori)». È in questo contesto che fornisce, egli storico classico, i più antichi riferimenti alla comunità cristiana di Roma, descrivendo come Nerone «condannò alle pene più raffinate quelli che, aborriti per le loro infamie, il volgo chiama cristiani. L'autore di questo nome, Cristo, regnando Tiberio, era stato suppliziato a opera del procuratore Ponzio Pilato».

É evidente che Tacito presta fede a tutte le calunnie popolari divulgate contro i cristiani, descrivendoli come appartenenti a una «superstizione funesta» c commentando «a Roma da ogni parte confluiscono c si diffondono tutti i misfatti e le vergogne», aggiungendo però: «Benché si punivano rei meritevoli di estremi castighi, nasceva un senso di pietà, giacché essi venivano uccisi non per il bene pubblico, ma per soddisfare la crudeltà di uno solo». Questa antica testimonianza scritta degli eventi storici della passione di Gesù e della solidità della comunità cristiana a Roma a partire dal 65 è d'importanza rilevante perché Tacito è uno storico scrupoloso e non ha chiaramente nessun motivo per essere benevolo verso i cristiani; non mostra alcun sentimento favorevole nei loro confronti anzi li considera nemici pubblici, ma allo stesso tempo è lucido nel vederli come i capri espiatori dell'incendio, la cui responsabilità era attribuita da molti a Nerone stesso.

MARTIROLOGIO ROMANO. Santi protomartiri della Santa Chiesa di Roma, che accusati dell’incendio della Città furono per ordine dell’imperatore Nerone crudelmente uccisi con supplizi diversi: alcuni, infatti, furono esposti ai cani coperti da pelli di animali e ne vennero dilaniati; altri furono crocifissi e altri ancora dati al rogo, perché, venuta meno la luce del giorno, servissero da lampade notturne. Tutti questi erano discepoli degli Apostoli e primizie dei martiri che la Chiesa di Roma presentò al Signore.

Oggi a Villa Santa Lucia presentazione del romanzo "Route 96" ed incontro con l'autore


 

Oggi è il 30 Giugno. Buongiorno con questa foto di Assuntina Sulfaro

"Parziale" degli isolotti di Panarea e Stromboli sullo sfondo -

giovedì 29 giugno 2023

La Protezione Civile nei gesti quotidiani. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 29 giugno 2023

Si è laureato in Giurisprudenza Francesco Paino: Congratulazioni

Ha conseguito la Laurea con il punteggio di 110

 

Inaugurata a Filicudi la mostra "From Island to Island" dei designer inglesi Barber Osgerby. E' ospitata nella galleria "Studio Casoli"


E' stata appena inaugurata la mostra From Island to Island del noto studio dei designer inglesi Barber Osgerby nella galleria "Studio Casoli" in riva al mare di Filicudi.

La mostra mette in risalto il valore del lavoro artigianale che i due designer spesso descrivono come "artigianato ingegneristico"; guardando le opere, emerge il loro desiderio di sperimentare le molteplici possibilità di applicazione
dei materiali scelti e dei processi di fabbricazione. Dalla grande isola inglese alla piccola Filicudi, i lavori dello studio inglese si collocano con la stessa indipendenza nello spazio.





Il 29 luglio sarà, invece, inaugurata la mostra Unimetaverso Spaziale di Lucio Fontana. Una nuova lettura dello Spazialismo e una nuova visione critica dei «buchi», che lasciando intuire un’altra dimensione al di là della superficie. Scrive Sergio Casoli nel catalogo dedicato: “Il buco di Fontana, quel gesto semplice di perforare una superficie e di arrivare all’uni-meta-verso. Come diventa attuale e contemporaneo per i prossimi secoli della storia dell’uomo." Affascinato dal cosmo e consapevole dei nuovi orizzonti prospettati dalle scoperte scientifiche dell’epoca, Lucio Fontana ha investigato nella sua opera i concetti di materia, spazio, luce, vuoto, utilizzando i materiali più̀ diversi per estendere i confini dell’arte. La mostra Unimetaverso Spaziale, presenta un corpus di opere in ceramica, vetro, gesso, tela, e neon, che mettono in rilievo la ricerca del Maestro rivolta al superamento della seconda e terza dimensione.

Dalla preistoria il prezioso racconto racchiuso nelle schegge di ossidiana. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 29 giugno 2023


 

Lipari, esercitazione antincendio

I militari dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari, sotto il coordinamento del Comandante del Porto, hanno condotto un’esercitazione volta a testare la prontezza di intervento in caso di incendio a bordo di unità navali. Nel caso di specie, è stato simulato un incendio a bordo di una motonave adibita al trasporto dei rifiuti urbani, la M/N “Green Lipari”, nelle acque antistanti al porto di Sottomonastero.

La richiesta di soccorso, pervenuta tramite canale VHF dal Comandante della nave, ha fatto attivare immediatamente la macchina organizzativa dei soccorsi. Infatti, la dipendente motovedetta S.A.R CP 875 è intervenuta immediatamente insieme ad una pattuglia a terra di militari che hanno raggiunto rapidamente la zona interessata, creando un’area di sicurezza al fine di consentire il corretto intervento alla squadra dei Vigili del Fuoco.

Prezioso ai fini del mantenimento dell’ordine pubblico e della viabilità nell’ambito portuale è risultato il contributo fornito dal personale dell’Arma dei Carabinieri, della Protezione Civile e della Polizia Municipale, così come imprescindibile si è dimostrato l’apporto del Comando di Bordo, del Gruppo Ormeggiatori e Battellieri delle Isole Eolie e del Pratico Locale i quali, operando sotto il coordinamento dell’Autorità Marittima di Lipari ed in piena sinergia, hanno contribuito a garantire in maniera determinante la corretta e brillante riuscita delle operazioni.


L’esercitazione di oggi, che si inserisce nell’ambito di una serie di attività che l’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari effettua ad ampio respiro, ha il fine ultimo di testare il livello di training del personale, nonché garantire quelli che sono i compiti istituzionali volti alla salvaguardia della vita umana in mare, alla vigilanza e sicurezza in ambito portuale e tutela dell’ambiente marino e costiero, compiti d’Istituto prioritariamente demandati al personale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera.

Attività estiva nelle Scuole dell'Infanzia di Lipari e Santa Marina Salina


 

Gli orari delle Sante Messe in tutte le chiese di Lipari dal 26 giugno al 27 agosto

Lino Natoli: "La musica e la puzza di strumentalizzazione politica"

(Lino Natoli) Dopo anni di convegni, studi, tavoli tecnici, finalmente sappiamo cosa manca alle Eolie per uno sviluppo strutturale e compatibile del turismo: la musica. Non la musica da concerto o da discoteca, manca la musica dei bar, quella sparata con amplificatori a palla, con basso elettrico e batteria, quella che scuote i sentimenti e fa vibrare i vetri delle finestre, la musica dei complessi che stanno a pochi metri l’uno dall’altro e riempiono il corso.

La musica che inevitabilmente si sovrappone e fa sembrare i cantanti stonati, i suonatori sempre fuori
tempo, le canzoni un mix inestricabile. Manca la musica che faceva ballare i clienti dei bar sui tavolini, non essendo possibile farlo per strada perché tutta occupata da tavolini, che iniziava all’ora dell’aperitivo e finiva quando Dracula rientra nella tomba. Quella musica sembra facesse parte della nostra identità adesso violata.

Un conoscente che abita in una delle più rinomate e visitate città turistiche della Sicilia, venendo in vacanza a Lipari, mi ha chiesto dove, sul corso, ci fosse un posto per fare un po’ di casino. Gli ho chiesto se nella sua città vi fossero dei posti simili, ovviamente mi ha risposto di no, perché non è consentito. Ecco cosa vuole il turista, il casino che non può trovare a casa sua e che invece contraddistingue le nostre isole, Lipari in particolare. Il nome di Lipari, in certi settori del turismo, viene associato al casino, come quello di Mazzarà Sant’Andrea alla discarica. Mazzarà Sant’Andrea, prima che venisse assassinato con la
realizzazione della discarica, era, secondo me, uno dei borghi più belli della Sicilia.

La discarica gli ha dato una nuova identità, come la musica per strada, il casino, l’ha data a noi. Adesso che questa identità è stata violata, il popolo si lamenta e rimpiange i bei tempi ricordandoli su facebook non senza un malcelato livore politico. Mi dicono che persino dopo anni di appelli, segnalazioni, esposti inviati a quasi tutte le istituzioni regionali e nazionali, per limitare lo sbarco selvaggio di escursionisti dai barconi che scalano Panarea e Stromboli, qualcuno stia cominciando a rimpiangerli. Non voglio crederci, se fosse vero sarebbe il momento di chiedere l’istituzione di un presidio psichiatrico permanente.

Siccome tutta questa ondata di polemiche puzza tanto di strumentalizzazione politica (e qui la strumentalizzazione non può che andare a braccetto con la musica), sarebbe il caso di ricordarsi che fra qualche anno si rivoterà. Ciascuno potrà ricostituire le proprie orchestre, affidarsi ai soliti capibanda e ritornare a riproporre la stessa musica: quella musica ribelle che, come dice il poeta, ti vibra nelle ossa e ti entra nella pelle.

Eletto il nuovo direttivo della Fidapa Eolie. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud di eri 28 giugno 2023

Auguri di...

Buon Compleanno a Serena Scoglio, Mohamed Quamiq, Maria Luisa Molino, Giuseppina Merlino, Sabrina Cincotta, Pietro Mangano, Maria Luisa Molino, Giuseppina  Merlino, Melania Pagoto, Ioana Popescu, Marco Famularo, Gesj Rovicone, Michelle Favaloro, Vittorio Favaloro, Paola Villa, Lucrezia Fichera, Tiziana Vitagliano, Paola Ziino

Il Pensiero del giorno con Don Bernardino Giordano: Pietro e Paolo

La Chiesa commemora oggi i Ss. Pietro e Paolo


SAN PIETRO

Pietro nacque a Betsaida in Galilea da poveri genitori. Quegli che doveva divenire il primo Papa, la prima colonna della Chiesa, era un semplice pescatore. Però era uno di quegli israeliti semplici e retti che aspettavano con cuore mondo il Redentore d'Israele.


La natura lo aveva dotato di gran cuore, di mente aperta e di generosità ammirabili. Con suo fratello, con, Natanaele e con altri era discepolo di Giovanni il Battista. Racconta il Vangelo che un giorno il Precursore mentre si intratteneva con due suoi seguaci; vide passare Gesù e disse: « Ecco l'Agnello di Dio ». « I due discepoli, avendo udite queste parole, seguirono Gesù. E Gesù rivoltosi a guardare questi che lo seguivano, disse loro: Che cercate? ed essi risposero: Rabbi, dove abiti? Ed egli a loro: venite e vedrete. Andarono e videro dove abitava e rimasero con lui quel giorno ».

« Andrea, il fratello di Simon Pietro, era uno dei due che aveva udito le parole di Giovanni ed aveva seguito Gesù. Il primo in cui s'imbattè, fu il suo fratello Simone a cui disse: Abbiamo trovato il Messia, che tradotto vuol dire il Cristo: e lo condusse da Gesù. E Gesù fissatolo disse: Tu sei Simone figlio di Giona, tu sarai chiamato Cefa che vuol dire Pietro. Poi disse ai due fratelli: venite dietro a me, e vi farò pescatori di uomini. Ed essi, lasciate subito le reti, lo seguirono ».

Da quel momento Pietro non abbàndona più il Divin Maestro. La sua generosità, la sua fede ed il suo amore al Salvatore non hanno più limiti e Gesù lo ricambia con divina generosità.

Gesù domanda agli Apostoli: chi dicono che io sia? Udite le varie opinioni degli uomini, riprende: « Ma voi chi dite che io sia? E Pietro risponde: «Tu sei il Cristo, il figlio di Dio vivente » e Gesù gli risponde: « Ed io ti dico che tu sei Pietro, e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le porte dell'inferno non prevarranno mai contro di lei ». Quando Gesù profetizza la sua passione, Pietro ne è turbato ed esclama: O Signore, non sia mai! Ma ripreso dal Salvatore, protesta: Sono pronto a venire con te anche alla morte. È vero che anche Pietro ha un momento di debolezza, ma subito piange amaramente, ed alla richiesta di Gesù: Pietro mi ami tu? risponde: « Signore, tu sai tutto, tu lo sai che io ti amo ». E Gesù gli risponde: Pasci le mie pecorelle ».

Ricevuto lo Spirito Santo, S. Pietro predica agli Ebrei con uno zelo ed un coraggio eroico; a quelli del Sinedrio che l'avevano arrestato e flagellato risponde: «Bisogna ubbidire a Dio piuttosto che agli uomini » e continua a predicare, contento di aver sofferto qualcosa per il nome di Gesù. Lo vediamo ancora a Genisalemme presiedere il concilio; a Ioppe dal centurione Cornelio; in carcere liberato da un Angelo; ad Antiochia ove fonda la prima Chiesa; a Roma ove stabilisce la sua cattedra di verità e dove sotto Nerone dà la sua vita per l'amato Maestro. La tradizione dice che San Pietro ricordandosi anche in quell'estremo momento del suo peccato, e ritenendosi indegno di morire come Gesù, pregasse i carnefici ed ottenesse di essere crocifisso col capo all'ingiù.

Sulla sua tomba si sono inginocchiati Papi, imperatori, principi ed una turba infinita di fedeli: da quel povero ed umile pescatore di Galilea è venuta all'umanità la verità, la pace, la civiltà, la salvezza.

PRATICA. Amiamo il Papa e preghiamo per lui.

PREGHIERA. O Dio che a perpetuare nei secoli il tuo insegnamento, hai eletto la Chiesa come maestra infallibile di verità, fa' che noi siamo sempre suoi docili figli.

SAN PAOLO
Saulo, in seguito Paolo, nacque a Tarso, capitale della Cilicia, nei primissimi anni dell'era volgare. Fu circonciso l'ottavo giorno, ricevendo il nome di Saulo a ricordo del primo re d'Israele, il più grande personaggio della tribù di Beniamino, cui la famiglia apparteneva. La sua educazione fu austera quale si conveniva ad un figlio di farisei zelanti della legge. Ben presto gli misero in mano la Sacra Bibbia che egli approfondì talmente che, convertito, trasfonderà abbondantemente nei suoi scritti. Frequentò a Gerusalemme la scuola ebraica ed ebbe a precettore il celebre Gamaliele, l'uomo più saggio di Gerusalemme. Da lui si rafforzò nell'amore alle tradizioni ebraiche ed imparò una scrupolosa osservanza delle prescrizioni della legge. Ma a sconvolgere tutta questa educazione, sorse allora la dottrina del Nazareno che riempiva già Gerusalemme di seguaci e dilagava anche nelle vicine province.

Saulo, intransigente fariseo e strenuo difensore della tradizione, li odiò subito a morte. Dopo aver assistito impavido alla lapidazione di Santo Stefano, intraprese la lotta contro di essi, battaglia che doveva portarlo a quel Gesù che egli inconsciamente perseguitava.
Ed eccolo cavalcare alla volta di Damasco per perseguitare anche lì i cristiani.
Ad un tratto una luce fulgidissima lo abbaglia e lo precipita da cavallo, mentre una voce misteriosa lo apostrofa: « Saulo, Saulo, perchè mi perseguiti? ». Il futuro apostolo tremebondo risponde: « Chi sei, o Signore?... che vuoi che io faccia? ».

Il miracolo è compiuto, Saulo da terribile lupo è trasformato in agnello mansueto, nell'Apostolo di cristo.

Da questo momento, il suo cuore, la sua mente, tutta la sua anima inebriata dalla luce divina a null'altro aspirano che alla verità e al Cristo.

Egli non conosce pericoli ed ostacoli. Si fa giudeo coi Giudei, greco coi Greci, romano coi Romani e nella sua profonda umiltà si stima debitore a tutti, mentre a tutti porta la luce, la salvezza e la vita. Nelle sue missioni è preso, flagellato, imprigionato, contraddetto, ma il suo cuore è saldo e nulla potrà separarlo dalla carità di Cristo. La sua parola risuonerà ovunque apportatrice di pace, di luce e di salvezza. Dove non può arrivare colla persona, arriva colle sue lettere e collo zelo dei suoi seguaci. Naturalmente tanto bene esacerbava l'animo protervo dei Giudei che dopo averlo combattuto riuscirono ad averlo tra le mani. Ma Paolo appella a Cesare quale cittadino romano e viene condotto a Roma. Quivi l'attendeva nuovamente la prigionia. Ma anche dal tenebroso e tetro carcere mamertino egli lancia al mondo la sua parola scritta. A Roma s'incontrò pure con S. Pietro, Principe degli Apostoli, col quale doveva rendere testimonianza alla verità subendo il martirio. Paolo tratto davanti a Nerone viene condannato alla decapitazione. Un colpo di spada lo getta tra le braccia del suo amato Signore. Era il 29 giugno.
Alla vigilia della sua partenza, Paolo, nel giorno di domenica, radunò i fedeli per predicare la Parola del Signore e celebrare la Santa Messa. Paolo prolungò il discorso, si fece notte ed il cenacolo fu illuminato da lampade. La gente che ascoltava il discepolo era tanta e affollava la casa. Un giovanetto un ragazzo chiamato Eutico, che stava seduto sulla finestra, fu preso da un sonno profondo mentre Paolo continuava a conversare e, sopraffatto dal sonno, cadde dal terzo piano. La gente accorse, il giovane era senza vita. Paolo allora scese giù, si gettò su di lui, lo abbracciò e disse: «Non vi turbate; è ancora in vita!» Poi risalì, spezzò il pane e ne mangiò e dopo aver parlato ancora molto fino all'alba, partì. Intanto avevano ricondotto il ragazzo vivo, e si sentirono molto consolati.

REGOLA «Mihi vivere Christus est, et mori lucrum» («Per me infatti il vivere è Cristo e il morire un guadagno»)
PRATICA. Chiediamo a S. Paolo l'amore delle anime e preghiamo per gli apostoli che si dedicano alla loro salvezza.

PREGHIERA. O inclito Maestro delle genti, insegnateci la via che condusse voi ad un amore sì vivo a Gesù, perchè noi pure possiamo amarlo ora e sempre.

Al via la tredicesima edizione del Trofeo del Gattopardo per auto d'epoca


 

Venerdì a Lipari incontro e relazioni su "I procedimenti della crisi familiare alla luce della Riforma Cartabia e prime applicazioni pratiche"


 

Oggi è il 29 giugno. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie


 

mercoledì 28 giugno 2023

Gullo: "Provvedimenti presi saranno mantenuti" e intervie su proteste e sui "fatti" di Stromboli


 

Sarà potenziato il servizio d'emergenza - Urgenza. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 28 giugno 2023


Cure oncologiche, camera iperbarica e cardiologia : La richiesta di due associazioni e il riscontro del Rettore dell'Università di Messina

 Egr. Direttore, 

ho il piacere di comunicarle che a seguito dell’incontro all’Ars del 21/06/2023 sul tema Sanità, che non ha prodotto grandi apparenti risultati, ho cercato di rendere fruttifera la faticosa passeggiata a Palermo e mi sono fatto promotore, con il Comitato Amici dell’Ospedale e Comitato Eolie 20-30, che rappresento e presiedo, d’inoltrare una lettera al Magnifico Rettore di Messina, che allego alla presente, chiedendo ed auspicando una collaborazione tra Asp 5, Policlinico e Ospedale di Lipari per 3 iniziali progetti da poter ampliare in futuro e nello specifico per 1) malati oncologici ed infusioni in loco 2) la camera iperbarica 3) la cardiologia. 

Non sarebbero risolutivi rispetto alle deficienze generalizzate dell’organico, ma certamente un importante contributo ed un inizio di collaborazione che potrebbe avere risvolti sorprendenti.

Il Rettore  ha dimostrato grande sensibilità rispetto all’argomento ed ha tempestivamente risposto attivandosi ed in data odierna, allego documento, ha annunciato la convocazione di un tavolo tecnico nella prima decade di Luglio, al quale inviterà i dirigenti Asp e responsabili del Policlinico di Messina. Nella nostro documento  abbiamo richiesto di coinvolgere anche l’amministrazione locale nella figura del Sindaco di Lipari. 

Cordiali saluti

Danilo Conti

LA LETTERA DEL COMITATO AMICI DELL'OSPEDALE

IL RISCONTRO DEL MAGNIFICO RETTORE

Eolie, contestato "sottovoce" il giro di vite alla movida. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud del 28 giugno 2023


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Tre nuovi bus elettrici per Lipari con finanziamento regionale, di concerto con l'amministrazione Giorgianni

Sono arrivati a Lipari i tre bus elettrici, acquistati dal Comune di Lipari a seguito gara e a seguito di finanziamento concesso dall'Assessorato regionale delle Infrastrutture, della Mobilità e Trasporti - Dipartimento delle Infrastrutture, della Mobilità e dei Trasporti.  

Il decreto di finanziamento, previa interlocuzione con l'allora amministrazione municipale in carica (Giunta Giorgianni), venne emesso il 27 luglio 2022 

In precedenza con il DDG n. 2920 del 4 ottobre 2021 erano stati determinati gli elementi essenziali della procedura espletanda per l’acquisizione della dotazione dei mezzi elettrici da adibirsi ai servizi di trasporto pubblico locale di linea nelle isole minori, ad eccezione dei Comuni di Malfa, Leni e S.Marina di Salina

L'accordo, ai sensi dell'art. 15 della legge n. 241/1990, tra la Regione Siciliana – Assessorato delle Infrastrutture e Mobilità e dei Trasporti e i Comuni di Favignana, Lampedusa e Linosa, Leni, Santa Marina Salina, Lipari, Pantelleria e Ustica inerente l'acquisto di autobus elettrici da destinare ai servizi di linea dei predetti Comuni, con i fondi di cui alla Delibera CIPE n. 12/2018 e in accordo alla delibera di Giunta di Governo regionale n. 17 del 14 gennaio 2021 e n. 224 del 27 maggio 2021 venne firmato, digitalmente, dal sindaco di Lipari, Marco Giorgianni in data 3.12.2021


I ringraziamenti dei familiari di Andrea Magazzù


 

Istruzione, Turano: «Finanzieremo interventi nelle scuole delle isole minori»

«Le scuole delle isole minori siciliane scontano una doppia insularità, ecco perché finanzieremo interventi speciali per questo periodo estivo e per tutto l’anno scolastico 2023/2024». Ad annunciarlo è l’assessore all’Istruzione e alla formazione professionale della Regione siciliana, Mimmo Turano, che ha firmato una circolare per finanziare con fondi regionali interventi a favore delle scuole statali di ogni ordine e grado ubicate nelle isole minori della Sicilia

La circolare prevede che le scuole statali delle isole minori possano presentare, entro il 31 ottobre 2023, all’assessorato regionale dell’Istruzione l'istanza per ottenere il finanziamento di una proposta progettuale per un importo non superiore a ventimila euro. Le progettualità dovranno essere finalizzate a potenziare la relazione didattica individualizzata attraverso la realizzazione di laboratori tematici, seminari e convegni, visite e gemellaggi, manifestazioni, mostre ed eventi tematici, da svolgersi sia in orario curriculare che extracurriculare, nonché l’eventuale recupero degli apprendimenti. Potranno essere realizzate specifiche attività inclusive rivolte ad alunni con disabilità, disturbi dello spettro autistico o disagio sociale. Le scuole potranno anche proporre azioni che favoriscano la costruzione di una rete di relazioni didattiche con altre istituzioni scolastiche del territorio siciliano, che riducano il rischio isolamento e sostengano la relazione sociale, il confronto tra pari e lo scambio esperienziale, stimolando l’intera comunità scolastica.

«Il nostro obiettivo – spiega Turano – è di stimolare le scuole delle isole minori a presentare progetti volti al miglioramento delle competenze chiave degli studenti e di valorizzare le eccellenze, partendo dal presupposto che gli studenti che frequentano le scuole delle isole vivono in un contesto territoriale oggettivamente svantaggiato, in cui la dimensione pluriclasse certamente non favorisce la definizione di un curriculo personalizzato che contrasti il rischio di insuccesso formativo».

L’assegnazione del contributo verrà effettuata in favore delle proposte progettuali ammissibili e ritenute meritevoli. Al fine di consentire l’immediato avvio delle attività, le proposte saranno esaminate nell’ordine cronologico di presentazione e, a seguito di positiva valutazione, si procederà all’adozione del relativo provvedimento di ammissione a finanziamento. Le iniziative saranno finanziate a valere sulle risorse disponibili del Bilancio della Regione Siciliana, esercizi finanziari 2023 e 2024, e dovranno concludersi entro e non oltre il 31 agosto 2024.