Cerca nel blog

martedì 31 marzo 2015

Come eravamo. Vulcano: Le acque calde


Portualità nel comune di Lipari la replica del sindaco Marco Giorgianni all'interrogazione del consigliere Lo Cascio

Portualità nel comune di Lipari la replica del sindaco Marco Giorgianni all'interrogazione del consigliere Lo Cascio
Premesso che stupisce come un consigliere di grande esperienza amministrativa, quale è il Sig. Lo Cascio, non si soffermi sul fatto che degli interventi di cui si chiede, solo in parte sono di competenza del Comune di Lipari. I lavori di dragaggio e livellamento non rientrano tra questi, essendo gli stessi di competenza della Regione. Ciò nonostante, questa Amministrazione non è certo mancata in quanto ad interventi di pettinatura dei fondali.
Così come da Determina n.64 del 26/04/2014, nell’anno precedente sono stati effettuati lavori urgenti di livellamento dei fondali nel porto di Alicudi, Panarea e Stromboli, ad opera della ditta EDILPANAREA s.r.l..
L’Amministrazione, inoltre, si è attivata per un intervento immediato ed attualmente in corso con mezzo da terra nel porto di Alicudi per la rimozione del masso segnalato dalla Capitaneria di Porto. E’ stato già programmato un intervento più consistente con un pontone ma si è in attesa della disponibilità del mezzo nautico per la realizzazione dello stesso.
Per quanto riguarda il lato Sud del pontile di Stromboli, si rammenta che l’Amministrazione al di là dei lavori effettuati nell’anno 2014 per il ripristino e l’apertura del lato Sud, chiuso per anni, ha una perizia aperta di Euro 68.000 con successivo incremento di Euro 15.000 per i lavori in fase di realizzazione che interessano in particolare le strutture portuali di Stromboli e Vulcano, oltre che gli altri ormeggi, condizioni meteo-marine permettendo.
Per la realizzazione dell’intervento di prolungamento della banchina di Alicudi, si riferisce che l’Amministrazione ha avviato il percorso di recessione dal contratto per inadempienze della ditta vincitrice dell’appalto purtroppo con i tempi necessari ad un iter complesso ed a tutela degli interessi dell’Ente.
Per quanto riguarda l’opera di messa in sicurezza dello scalo di Filicudi, lo stesso consigliere Lo Cascio ricorderà che l’Amministrazione, al suo insediamento, ha trovato lo scalo non operativo e ha provveduto agli interventi necessari per il ripristino. Non è stato possibile completare i lavori di messa in sicurezza dello scalo a causa di un contenzioso, conclusosi in questi giorni con conseguente determinazione degli apporti da addebitare alla ditta e quelli dovuti a cause di forza maggiore a cura della direzione dei lavori (Genio Civile OO.MM.). In seguito alla costante azione dell’Amministrazione, si è oggi in grado di riprendere i lavori e si conta sulla veloce conclusione degli interventi da eseguire nei porti di Alicudi e Filicudi.
Riguardo agli interventi necessari alla banchina di Sottomonastero, che va precisato non rientrano nelle competenze dell’Amministrazione Comunale, la stessa ha sollecitato l’Assessorato competente per l’affidamento della progettazione dell’intervento al Genio Civile di Messina che ha redatto il progetto ed è in attesa dei pareri necessari per la richiesta di finanziamento.
Per quanto riguarda l’opera di Sottomonastero, così come annunciato, l’Amministrazione ha ottenuto in conferenza di servizi i pareri favorevoli alla variante proposta.
Nel caso del parere della Soprintendenza del Mare, lo stesso era condizionato all’effettuazione di specifici sondaggi. I primi sondaggi sono stati realizzati con esito positivo lo scorso anno mentre altri più approfonditi, richiesti allo stesso modo dalla Soprintendenza del Mare, saranno affidati a giorni considerando che per l’affidamento è stato necessario impegnare una considerevole cifra, ca. 80.000 Euro, la cui disponibilità si è concretizzata solo dopo l’approvazione del bilancio che, come lei saprà, è avvenuta solo da qualche settimana.
Per cui, anche in questo caso non è mancata da parte dell’Amministrazione una concreta attività purtroppo condizionata dai tempi necessari per gli atti amministrativi e dalle disponibilità finanziarie dell’Ente.
Alla luce di quanto riferito, pur coscienti del fatto che anche a seguito di un inverno caratterizzato da particolari condizioni meteo-marine avverse che hanno causato non poche difficoltà negli ormeggi, non si può negare che l’Ente al di là delle specifiche competenze si sia prodigato anche in via sostitutiva per limitare i disagi ed effettuare gli interventi necessari ad assicurare la funzionalità degli scali.
IL SINDACO
Marco Giorgianni

lunedì 30 marzo 2015

La Via Crucis dei Cantori Popolari delle Eolie (Seconda parte)

La Via Crucis a Salina

Non viaggia l'aliscafo ex Siremar per Filicudi e Alicudi. Ed è protesta

Riceviamo da Monica Blasi e pubblichiamo:
E ancora una volta causa "maltempo " l'aliscafo per Filicudi non viaggia e lascia una decina di isolani bloccati sull'isola di Lipari, per non parlare di quelli bloccati a Milazzo. Vorrei sapere perché alla stessa ora i mezzi per Stromboli e Panarea sono partiti regolari...
Credo che questa storia debba finire... Se la Siremar non è in grado di garantire gli stessi servizi a tutti i cittadini del comune di Lipari dovrebbero essere presi provvedimenti. Gia è stato annunciato che domani mattina tutto viaggerà regolare..
Vorrei ricordare al Comune di Lipari che noi di Filicudi e Alicudi facciamo parte di questo comune e vorremmo garantiti i nostri diritti.
Ora, come accade sempre, cercheremo una stanza per dormire a nostre spese...Non credo sia giusto considerando che le previsioni meteo sono assolutamente compatibili con l'attacco di un aliscafo al orto di Filicudi
Monica Blasi

La Via Crucis dei Cantori Popolari delle Eolie (Prima parte)


Domenica delle Palme a Pianoconte


Via Crucis dei Cantori Popolari delle Eolie: Dietro le quinte (3° parte)

La terza parte del "Dietro le quinte" è ancora dedicata al Cristo. Seguiranno altre foto dei vari "momenti pubblici" della Via Crucis dei Cantori Popolari delle Eolie

E' deceduto il collega Gino Mauro

Stroncato da un infarto è deceduto il collega Gino Mauro. Aveva 67 anni. 
Gino è stato, per tanti di noi, un maestro. 
Ha diretto, tra l'altro, l’ufficio stampa della Provincia regionale di Messina e la redazione messinese de ” La Sicilia ” di Catania. 
Alla famiglia le condoglianze di Eolienews

Via Crucis dei Cantori Popolari delle Eolie: Dietro le quinte (2° parte)

La seconda parte del "Dietro le quinte" è dedicata al Cristo. Dalla microfonatura al trucco.



Dopo queste foto vi proporremo un altro "Dietro le quinte" (dedicato al Cristo) poi le foto dei "momenti pubblici" della Via Crucis dei Cantori

Occupazione giovanile: via libera ai tirocini retribuiti. Comunicazione della Consulta giovanile del comune di Lipari

Riceviamo dalla Consulta  Giovanile del comune di Lipari e pubblichiamo:
Dopo mesi di attesa, la Regione Sicilia da il via libera alla Misura più attesa del Programma Garanzia Giovani: i Tirocini extracurriculari.
 I datori di lavoro interessati (siano essi ditte individuali, liberi professionisti, associazioni, società, anche senza dipendenti assunti) potranno ospitare presso la propria sede di lavoro giovani disoccupati.
 La retribuzione del giovane tirocinante - pari ad euro 500,00 lordi mensili - è a totale carico del Programma Europeo.
 Per aderire all’iniziativa basta compilare la modulistica, scaricabile al seguente link: http://consultagiovanilelipari.it/garanzia%20giovani%20eolie.html
 La Consulta Giovanile, ha predisposto inoltre, delle Linee Guida per i datori di lavoro, semplici e pratiche, che approfondiscono la Misura dei Tirocini  e dei  Contratti di lavoro incentivati: http://consultagiovanilelipari.it/onewebmedia/Linee-Guida-Garanzia-Giovani-1.pdf
 Infine, nei mesi scorsi si è proposto all’Amministrazione di accreditarsi come Soggetto Ospitante. Previo parere degli uffici della Regione, prossimamente, il Comune di Lipari, potrebbe  accogliere giovani tirocinanti, incrementando sulle nostre isole le possibilità di inserimento in percorsi di orientamento al lavoro e di formazione.
 Invitiamo, quindi, tutti giovani  in possesso dei requisiti, ad iscriversi al portale Garanzia Giovani: http://www.garanziagiovani.gov.it
 Per qualsiasi informazione e per recapitare la modulistica compilata:
- SportelloGiovani (sabato mattina dalle 10:30 alle 12:30 – Palazzo Comunale, di fianco ufficio anagrafe);
- cel 339 86 54 129
- Centro per l’Impiego di Lipari
 Fabrizio Giuffrè

Presidente Consulta Giovani del Comune di Lipari

"La storia delle Eolie". Conosciamola attraverso lo storico G.La Greca. Oggi: Roger Lambelin

30 marzo 1894
Roger Lambelin

Roger Lambelin (Laval 13 ottobre 1857 - Parigi il 16 maggio 1929) è stato uno scrittore, giornalista ed uomo politico francese.
Lambelin visitò le Eolie probabilmente nella primavera del 1894. Il suo viaggio era iniziato da Palermo il 12 febbraio scegliendo l'itinerario classico del Grand Tour (da Napoli a Palermo, via mare, poi Girgenti, Selinunte, Marsala, Trapani, Segesta, Siracusa, Catania, l'Etna, Taormina, Messina e le Isole Eolie). La sua breve cronaca ci fa conoscere come le Eolie "accoglievano" i turisti sul finire dell'800. Questa la cronaca del suo viaggio: (…) Quando spunta il sole, siamo in vista delle isole Eolie, "piccoli vulcani nati all'ombra dell'Etna", secondo l'espressione di Elisée Reclus. Benchè separate dalla Sicilia da una larga fossa profonda 600 metri, esse infatti appartengono alla stessa formazione geologica e ad un medesimo epicentro sottomarino "che ha provocato tre fenditure a stella" nel fondo del Mediterraneo.
Lipari, l'antica Meligunis, è la più grande isola dell'arcipelago, la più popolosa e l'unica che sia fertile; una città di circa 10.000 abitanti sorge ad anfiteatro sui due versanti del promontorio basaltico, sul quale dominano le rovine di un vecchio castello. Pochissimi stranieri vengono a visitare le sue vie pittoresche o salgono sulle aride montagne che la circondano. D'altronde, gli abitanti non dimostrano uno sfrenato desiderio di attirare i turisti, né li agevolano nella visita del loro rifugio.
La guida Baedeker vi avverte fortunatamente che il vapore che fa servizio tra Messina e le isole non si preoccupa affatto dell'appetito dei passeggeri (no refreshments on board) per cui chi dimentica di portare con sé qualche provvista rischia di morire di fame se un guasto alle macchine prolunga la normale durata della traversata.
A Lipari, una sola locanda di modesto aspetto e di igiene improbabile. Nella pianura, ai piedi del monte Sant'Angelo, c'erano una volta delle acque termali che possedevano veramente delle proprietà curative, ma il vescovo Todaro, temendo l'invasione di un esercito di bagnanti e di ammalati, fece murare le sorgenti che le alimentavano.
Nella valle di San Calogero si trovano ancora delle acque sulfuree che hanno una temperatura di cento gradi, e verso Nord si scorge una strana collina, il monte Bianco, che si direbbe coperto di grossi fiocchi di neve e che invece è costituito da un gran cumulo di pietra pomice.
Lipari dovrebbe essere il paradiso dei geologi: delle colate vulcaniche hanno ricoperto i dirupi con strati diversi che caratterizzano le principali epoche della sua formazione globale; un intero mammellone è completamente costituito di ossidiana, ma i viaggiatori che pongono in secondo piano le osservazioni scientifiche abbandoneranno presto l'isola maggiore coltivata e la sua città relativamente civilizzata, per andare a visitare i crateri vulcani di Stromboli e di Vulcano.
Gli antichi consideravano Stromboli (“Strongyle”) come dimora di Eolo, dio dei venti. Le fiamme, le nuvole di fumo che si sprigionano dai suoi fianchi forniscono ai marittimi delle indicazioni sui venti che spirano nella zona, e Plinio sostiene che si potrebbe prevedere, anche tre giorni prima, il tempo che farà. Dall'ampio cratere salgono degli sbuffi di vapore sulfureo; se ci si avvicina alla voragine dalla parte opposta al vento, si nota che la lava, fluttuando come un'onda bituminosa, forma a tratti delle grosse bolle che si gonfiano lentamente e scoppiano con un sordo crepitìo. Le pietre proiettate producono, ricadendo nell'imbuto, un sibilo sinistro.
Quando I crociati rasentarono il vulcano per raggiungere le coste francesi, credettero di udire, negli abissi di fuoco, dei gemiti umani; al ritorno, richiesero ai monaci di Cluny delle preghiere per le anime del Purgatorio.
Vulcano, a sud di Lipari, ne è separata da un braccio di mare largo appena un chilometro: ormai non è un vulcano ma un opificio. Un industrioso inglese si è costruito una dimora sul suo terreno bruciato, ha addomesticato il mostro dalle fauci infuocate e dai boati minacciosi ma inoffensivi, e ne utilizza i residui, le scorie, gli acidi, i composti ed i miscugli solforosi: insomma, tutto ciò che esso rigetta.
Non lontano da questa strana isola, dove la paziente industriosità del proprietario è riuscita a far crescere qualche albero, si trova Salina, che produce il vino dolciastro e solforoso di Malvasia, oggi poco ricercato dai buongustai.
Prima di lasciare l'arcipelago, faccio un giro su una barca intorno al piccolo gruppo di Panarea. Strabone riferisce che in questa zona si vedevano spesso delle fiammelle simili a dei fuochi fatui, che si agitavano sulla cresta delle onde. Probabilmente vi erano degli scogli vulcanici a fior d'acqua, in attività eruttiva. Dolomieu e Spallanzani ritengono che in epoca successiva un'isola vulcanica molto vasta occupava l'area circolare di cui gli isolotti disegnavano un arco. Quest'isola è sprofondata parzialmente in seguito a terremoto; qualche ribollimento e delle sorgenti calde che scaturiscono dalle rocce sono oggi le sole tracce dell'esistenza di questo vulcano sprofondato nel mar tirreno.
Per approfondimenti:
Roger Lambelin - La Sicilia 1894 - traduzione di Raimondo A. Cannizzo - Ediprint srl - Siracusa 1990
Giuseppe La Greca, Nel regno di Efesto, Edizioni del Centro Studi Eoliano, Lipari, 2009.

Via Crucis dei Cantori Popolari delle Eolie: Dietro le quinte (1° parte)

Come anticipato ieri sera abbiamo seguito la rappresentazione della Via Crucis dei Cantori delle isole Eolie non solo nei "momenti" visibili al pubblico ma anche "dietro le scene".
Un momento particolare che non conoscevamo e che vi proponiamo, attraverso le foto, è il momento in cui tutti i partecipanti alla rappresentazione si radunano attorno a Nino Alessandro e, dopo le ultime raccomandazioni, recitano il Padre Nostro

domenica 29 marzo 2015

Entusiasmo per la Via Crucis dei Cantori Popolari delle Eolie. Foto "in libertà"

Una vera e propria marea di persone entusiaste ha assistito stasera alla Via Crucis rappresentata anche quest'anno, nonostante tutta una serie di difficoltà, dai Cantori Popolari delle isole Eolie, diretti da Nino Alessandro. Una rappresentazione toccante e ricca di significato che ha "catturato" non solo gli occhi di tutti gli intervenuti.
Quest'anno abbiamo deciso di mostrarvi oltre alle consuete foto dei vari "momenti" della Via Crucis, ovvero quelli visibili a tutti, anche un "ricco" dietro le quinte. "Momenti" sconosciuti a tantissimi e, sino ad oggi, anche a noi. 
Iniziamo la nostra lunga carrellata fotografica con alcune foto "in libertà" scattate prima della rappresentazione