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lunedì 28 novembre 2022

Oggi: San Giacomo della Marca

S. Giacomo della Marca nacque. a Montemprandone, provincia di Ascoli Piceno, da poveri genitori. Studiò in varie città delle Marche e dell'Umbria e fu maestro di scuola.
A vent'anni, preso dalla bellezza dell'ideale francescano, abbandonò il mondo ed entrò in religione. Il suo primo maestro fu S. Bernardino da Siena. E di tanto padre il nostro Giacomo (al secolo Domenico) sarà degno figlio. Come lui predicatore, lo imitò nello zelo e nella santità.
La sua vita, dal lato umano, è un romanzo d'avventure. Girò l'Europa e specialmente l'Italia, l'Ungheria, l'Austria, la Boemia e in alcuni paesi fondò pure dei conventi. Ovunque predicò e combattè eresie, sempre obbediente alla volontà del Pontefice, che lo spostava da una regione all'altra. Ma il suo principale campo di lotta fu l'Italia, dove combattè la setta dei « Fraticelli », predicò quaresime, illustrò concili e congressi con la sua presenza e l'airtorità della sua parola.
All'Aquila, dove era andato per venerare il suo amato maestro S. Bernardino, pregando nel nome di Gesù, ottenne sulla pubblica piazza una sessantina di miracoli. Rimase nascosto per ordine del Vescovo, il quale temeva gli eccessi della folla entusiasta. Andato a Napoli vi morì poco dopo, il 18 novembre 1476.
Per più di trent'anni girò per città e villaggi a predicare, mangiando solo un tozzo di pane, poche fave e qualche cipolla che portava sempre con sè nella bisaccia. S. Bernardino gli raccomandava spesso di nutrirsi e lo esortava a mangiare un poco di minestra, ma lui non se ne dava per inteso e continuava a digiunare ogni giorno. Dormiva pochissimo: un paio d'ore per sera e si levava sempre quando gli altri andavano a riposare. Per dieci anni portò il cilicio sulla nuda carne e ogni notte si batteva con la disciplina.
Durante tutta la sua vita di religioso osservò la castità in modo perfetto, tuttavia fu tormentato per ben trent'anni da forti tentazioni, dalle quali lo liberò la Vergine di Loreto.
Nelle sue molte peregrinazioni fu imprigionato varie volte, assalito e malmenato dagli eretici, ma non desistette mai dai suoi propositi; mai mostrò rancore verso i suoi nemici; sempre li perdonò, pur combattendo strenuamente i loro errori.
Nella vecchiaia fu travagliato da molti mali e acciacchi, tanto che per sei volte gli venne amministrata l'Estrema Unzione. Ma tutto sopportò con rassegnazione e quasi con gioia, per imitare Gesù anche sul Calvario. Edificava sempre chi lo assisteva con la sua umiltà e preghiera.
Nell'ultima malattia, sentendo ormai la morte vicina, chiese i sacramenti e si spense nel nome di Gesù invocando dai presenti il perdono dei suoi falli.
Fu beatificato da Urbano VIII nel 1624 e canonizzato nel 1726 da Benedetto XIII.

I ringraziamenti del gruppo Caritas della Parrocchia di San Cristoforo


 

Oggi è il 28 novembre 2022. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie

- Veduta sugli isolotti di Panarea -

domenica 27 novembre 2022

La marineria eoliana al Museo delle Civiltà. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 27 novembre 2022

Isole minori, patto tra sindaci. "Servizi e dignità tutto l'anno". L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 27 novembre 2022

Una domenica in "prima linea" per Protezione civile comunale, polizia municipale e volontari di PC


Vari interventi, oggi, sulla viabilità da parte della Protezione Civile Comunale e della Polizia Municipale, coadiuvati dal Gruppo Comunale dei Volontari di PC. 

Canneto, Pianoconte, Quattropani: queste le località con più disagi. Interventi anche a Vulcano per un palo della telecom, caduto a causa del forte vento


"Riprendiamoci" il Natale (12° puntata, Natale 2015: Il presepe vivente di Pianoconte in tre foto)

 Le foto sono di Isabella Libro



E' deceduta Graziella Mirabito

Le onoranze funebri sono a cura della ditta
ALFA&OMEGA di Lipari
Ai suoi cari le sentite condoglianze della
famiglia Sarpi e di Eolienews

Mareggiata a Filicudi, Porto delle Genti, Canneto e Vulcano. Frana a Lipari (8 foto)

Le foto di Filicudi sono di Alessandra Li Donni; quelle di Porto delle Genti di Tommaso Lo Schiavo. 






Sulla frana, in località Due Vie, sta intervenendo la Protezione civile comunale


Le Eolie nelle stampe d'epoca (145° puntata): Salina vista dal mare

LA PAROLA. Commento al Vangelo di domenica 27 novembre 2022

Eolie di nuovo isolate, mare in tempesta fa paura. L'Ansa del nostro direttore Salvatore Sarpi

ANSA, LIPARI, 27 Novembre - A soli tre giorni dall'ultimo, prolungato isolamento, le Eolie tornano ad essere irraggiungibili per navi ed aliscafi. Il mare in tempesta impedisce ogni collegamento dal tardo pomeriggio di ieri e nel caso di Alicudi e Filicudi da oltre 24 ore. 
Notte di apprensione nella frazione liparese di Canneto dove i marosi, sospinti dal forte vento che imperversa sull'arcipelago e che a tratti ha raggiunto punte di 60 km/h, hanno invaso il lungomare, trasportando sabbia, pietre e detriti, avvicinandosi alle abitazioni. In atto molti punti della principale arteria della frazione sono impraticabili e la Protezione civile comunale e i vigili del fuoco sono all'opera per risolvere le criticità. 
Letteralmente sott'acqua è il porto di Sottomonastero a Lipari, così come altre aree portuali più esposte. 
Frane e alberi spezzati vengono segnalati sia su Lipari che su Vulcano. L'amministrazione comunale ha diffuso un comunicato di allerta meteo, invitando i cittadini a spostarsi solo per indifferibili necessità (ANSA)

Lipari, il porto di Sottomonastero allagato e il mare in tempesta contro il molo (video)


 

Accadde alle Eolie, ventisette novembre 1971: Scoperti quasi subito gli autori di un furto

Il Pensiero del giorno con Don Bernardino Giordano: Prima Domenica di Avvento

Auguri di...

I figli Maria Elena, Giacomo, i nipotini Pietro e Maddalena augurano Buon Compleanno al papà e nonno Roberto Foti.

A Roberto, ovviamente anche i nostri auguri di Buon Compleanno, unitamente a Cettina Pace, Rita raffiti, Dominga Monte, Ginevra Pantasilea Amerighi, Stefania Raffaele, Antonio Giorgi, Isabella Li Donni, Maria Ferrarese, Lilli Zangara, Marco Lo Schiavo, Sebastiano Blanco, Francesca C. Russo, Isabella Scarpaci

Arcipelago isolato e lungomare di Canneto invaso da marosi, sabbia e detriti

Il forte vento, che ha soffia  per tutta la notte ed anche in questo momento (con punte di 70 km/k) ha ingrossato il mare e costretto  allo stop tutti i mezzi di collegamento.

A terra la situazione più difficile è a Canneto con i marosi che invadono una larga parte del lungomare, trascinando sabbia e pietre.

Praticamente impraticabile per la circolazione la zona di Unci e a Calandra si circola con grande difficoltà

A Canneto in azione i volontari della Protezione civile comunale



Oggi è il 27 Novembre. Buongiorno e buona domenica con questa cartolina dalle Eolie

- Quando la natura offre spettacoli mozzafiato (Foto Angela Monteleone) -


Ventisette novembre: 1° Domenica di Avvento

 Prima Domenica di Avvento


Oggi  siamo alla I domenica di Avvento. Ogni anno si ripete questo tempo che ci aiuta a prepararci a una cosa bella per tutti noi credenti. Mi piace sempre usare delle parole chiave che possiamo ricordarci facilmente. Questa prima domenica vi svelo la prima di queste: attendere.

Vi chiederei di riflettere su questa parola e di pensare a tutte le attese della nostra vita
(un matrimonio, una nascita, un party, un incontro galante, un colloquio di lavoro, una laurea ...) le emozioni vostre e della gente intorno a voi, dei vostri parenti.

Beh in questo periodo ovviamente ci viene più semplice associare questa attesa alle festività del Natale! soprattutto i bambini e i ragazzi che subito pensano ai regali, al videogioco o al cellulare figo appena uscito, alla felpa del cantante preferito o alle scarpe simili a quelle usate dal calciatore da loro seguito ... possiamo fare un elenco interminabile... chi ne ha più ne metta ????

Ma l’Avvento è solo attendere questo periodo chiamato Natale?

Come abbiamo detto nell'introduzione il significato della parola Avvento è "venuta" e troviamo la sua origine nella parola latina “adventus”.

Ma pensiamoci un attimo ... la cosa particolare e strana di questo momento è che attendiamo qualcuno che è già venuto: Gesù!

Allora sorge una domanda da milioni di dollari ????????????
Per quale motivo dobbiamo attendere prima del Natale? Perché ogni anno ripetiamo la stessa attesa? C'è un significato particolare?

A queste domande ci risponde il protagonista principale del vangelo di oggi: Gesù stesso. Con la sua testimonianza, l'evangelista Marco ci dice che Gesù è già venuto e che se n'è andato via. Come il padrone di casa che va in vacanza e lascia tutto in mano alla governante oppure a qualche familiare che controlli la casa o bagni le piante, così anche Gesù lascia la nostra vita nelle nostre mani.
Cavolo che responsabilità!

Se ci riflettiamo su ci vengono i brividi ... ci verrebbe da chiederci: se sbagliamo qualcosa che succede ? E iniziamo con i trip mentali "ecco mi è successo questo perché Dio se ne frega di me, è colpa di Dio!", "ah che fortuna che mi è capitata questa bella cosa è stato sicuramente un miracolo!". E quindi iniziamo ad accusare Dio quando ci capita qualcosa di brutto ma non lo ringraziamo mai, e addirittura attribuiamo tutto alla fortuna, quando ci capita qualcosa di bello.

Gesù non ci lascia soli ...
Gesù ci ha dato un tesoro tra le mani (la nostra vita) e ci mette sulle strade del mondo e ci dà le indicazioni: la Sua Parola (il nostro navigatore spirituale)
... se non ci avesse lasciato in eredità la sua parola sarebbe stato come viaggiare in un'autostrada senza indicazioni e cartelli stradali!

Il consiglio che oggi ci viene dato dal Vangelo è tenere le orecchie aperte alla Parola e ricordarsi di tutti i doni che il Signore ci elargisce tutti i giorni. Non addormentarsi, vigilare e reagire in difesa di questi doni proprio come un bambino fa con la macchinina che i genitori gli hanno appena comprato. Molte volte non siamo come quel bambino così ingenuo ma vigile sui doni che ha ricevuto ma siamo incuranti delle meraviglie davanti ai nostri occhi, delle belle relazioni con le altre persone, delle diversità che sono sempre un qualcosa in più che arricchisce sempre.

Come dicevamo prima se siamo in un'autostrada andiamo alla ricerca delle indicazioni stradali ma soprattutto prima di partire impostiamo il navigatore che ci dà di solito 3 opzioni: percorso breve, intermedio e lungo. Scegliamo sempre quella più breve guarda caso ma non è detto che questa scelta sia la migliore ????
E se sbagliamo strada perché facciamo di testa nostra? Beh semplice abbiamo le uscite e le entrate come in autostrada ???? abbiamo sempre la possibilità di recuperare.
Il Signore é come il navigatore gps che se sbagli strada ti ricalcola il percorso, ti indica la strada ... basta solo sedersi sulla poltrona, aprire il Vangelo e liberare mente e cuore ... E il gioco è fatto!

Quindi questo tempo di attesa ci ricorda che Gesù è già venuto e che ci ha dato le indicazioni per vivere. Allora prendiamoci questo tempo per gustare e prenderci cura della nostra vita, guardiamo chi abbiamo vicino come un dono prezioso da custodire, curare, a cui prestare attenzione... da accogliere incondizionatamente dalla religione, dalla razza, dal sesso.... siamo tutti figli di quel Dio che è amore, uguaglianza, libertà ...

Solo in questo modo, di anno in anno, saremo sempre più pronti a rivivere la venuta del Cristo.
Tutte le volte che riconosciamo Gesù in tutte le cose belle e soprattutto nelle persone allora abbiamo imparato anche ad accoglierlo.

Buon cammino di preparazione al Natale!

Approfondimento



L’avvento è il periodo che inizia dai primi vespri del 3 dicembre fino ai primi vespri di Natale (esclusi) e che fa cominciare il nuovo anno liturgico. È il tempo di preparazione alla solennità di Natale, in cui si ricorda la prima venuta del Figlio di Dio, ma è anche il tempo in cui ci prepariamo all’attesa della seconda venuta del Cristo.

Significato del termine: La parola avvento significa "venuta" (dal latino "adventus" e dal greco "parousía" o "epipháneia") e si riferisce alla venuta del Cristo. Nel paganesimo il termine significava la venuta annuale della divinità nel suo tempio per visitare i suoi fedeli mentre nel Cronografo Romano con la formula "Adventus Divi" ci si riferiva all'anniversario dell'ascesa al trono di Costantino.

La storia: In Oriente l'avvento ebbe origine con la festa dell'Immacolata concezione che si celebrava molto probabilmente la domenica precedente al Natale. Con il concilio di Efeso del 431 divenne una festa ufficiale in tutto l'Oriente e vennero riconosciuti il richiamo allo stato primitivo dell'uomo nel paradiso terrestre e della sua caduta originale, l’Incarnazione e la Redenzione come piani divini, la visione di Maria come la nuova Eva, la maternità divina di Maria profetizzata, annunciata dall'Angelo e manifestata nel Natale e riconosciuta dai Magi.
A metà del V secolo s'inizio a ricordare anche il Battista, il precursore del Cristo, colui che apri la strada alla venuta di nostro Signore. Questa ricorrenza fu inserita proprio la domenica prima a quella dedicata a Maria.
Dopo il V secolo le ricorrenze vennero ordinate secondo un criterio cronologico e non più cristologico
(= Cristo al centro dell'Anno Liturgico). A seguito di questo cambiamento la festa dell'Annunciazione si è spostata al 25 marzo e la domenica e i giorni precedenti al natale furono dedicati ai personaggi biblici che hanno prefigurato e profetizzato il Cristo.

Nell'VIII secolo l'Avvento orientale, immune dal carattere penitenziale, ebbe l'influenza del mondo occidentale con la pratica del digiuno.

In occidente per gli autori latini che si occuparono della cristianità, la parola "adventus" indicava la venuta del Figlio di Dio in mezzo agli uomini e la manifestazione con la sua nascita.

Negli antichi Sacramentari romani il termine veniva usato per indicare sia la venuta del Figlio di Dio nella carne (“Adventus secundum carnem”), sia il suo ritorno alla fine dei tempi (“in secundo cum venerit in maiestate sua”). I termini Adventus, Natale, Epiphania esprimevano la stessa realtà fondamentale per poi designare con solo la parola Adventus il periodo liturgico di preparazione al Natale.
Si susseguirono più pensieri sulla durata dell'evento fino al compromesso di far durare universalmente questo periodo quattro settimane.



Anno liturgico:
Prima si è data la definizione di avvento e si è detto che questo periodo coincide con l'inizio di un nuovo anno liturgico. Cos'è l'anno liturgico? Come mai sentiamo parlare di anno A B C ?

In realtà non esistono tanti anni liturgici, ma una dimensione temporale che si distende di anno in anno e in cui possiamo ricordare i vari misteri della vita, della morte e della risurrezione del Signore Gesù attraverso la celebrazione liturgica che viene scandita in tre cicli definiti anni A, B, C.

L’anno liturgico prende inizio con il tempo di Avvento (dalla sera della prima domenica di Avvento alla sera del 24 dicembre) a cui segue il tempo di Natale (dal 24 sera fino alla sera della domenica in cui su celebra il Battesimo di Gesù), un primo periodo del tempo Ordinario (dal lunedì seguente il Battesimo di Gesù fino al martedì sera che precede il mercoledì delle Ceneri), il tempo di Quaresima (dal mercoledì delle Ceneri al sabato santo incluso), il tempo di Pasqua (dalla Veglia Pasquale alla sera di Pentecoste), il secondo periodo del tempo Ordinario (dal lunedì successivo alla Pentecoste fino alla sera del sabato che precede l'avvento) in cui ci sono alcune solennità del Signore: la Santissima Trinità, il Corpus Domini, il Sacro Cuore di Gesù, Cristo Re dell’universo (l’ultima domenica del tempo Ordinario).
In Italia, per offrire una maggiore abbondanza dei testi della Sacra Scrittura, si è voluto caratterizzare l’anno liturgico del tempo Ordinario in un ciclo biennale per il tempo feriale e triennale per le domeniche e le festività: gli anni A, B e C sono quindi caratterizzati dalla proclamazione del vangelo secondo la testimonianza di Matteo (A), Marco (B) e Luca (C) lasciando prevalentemente il vangelo secondo la testimonianza di Giovanni al tempo di Natale e di Pasqua. 

sabato 26 novembre 2022

Calcio. Buon pari del Lipari sull'ostico campo di Monforte


MONFORTE SAN GIORGIO - LIPARI 1 - 1

Primo tempo buono per la formazione eoliana che concretizza la mole di gioco al minuto 37° con una bella azione di Puglisi Felice. 

Il Monforte pareggia allo scadere del primo tempo su calcio di rigore. 

Secondo tempo da combattenti su un campo reso molto pesante dall’ incessante pioggia. 

Il Monforte rimane in 9 il Lipari termina il mach in 10. 

Un punto in un campo ostico: Lipari a quota 17 con una partita in meno.

Eolie, tariffe agevolate. Pendolari come i residenti. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 26 novembre 2022

Milazzo, tragedia in autostrada e il maledetto destino: Calogero Giglio morto come il fratello Dario

Calogero Giglio, 47enne, originario di Barcellona Pozzo di Gotto ha perso la vita oggi, in un incidente stradale autonomo ,sulla A20 Messina-Palermo, nei pressi dello svincolo di Milazzo.
L'uomo, alla guida di una Lancia Y che, per cause in corso d'accertamento, è finita contro il guardarail, è stata sbalzato fuori dal mezzo e sarebbe deceduto sul colpo. Giglio era molto stimato e benvoluto. Sempre sorridente e affettuoso, lavorava presso un Supermercato Sigma a Barcellona. Era papà di una bimba.
Il tragico destino lo ha unito al fratello Dario che perse la vita, nella notte del 19 giugno 2008, a soli vent’anni, in un tragico incidente stradale avvenuto sulla SS113 a Terme Vigliatore, mentre viaggiava in sella a una moto assieme ad un amico.

Lipari, seconda edizione di “Pink Belt”: Accrescere la cultura del rispetto e dell’amore verso chi ci sta vicino

 


Ieri sera presso il Gattopardo Park Hotel si è tenuta la seconda edizione di “Pink Belt”, in occasione della giornata mondiale contro la violenza di genere. L’argomento è stato trattato sotto diversi aspetti: quello legale, quello socio-culturale e infine sono state dimostrate dal Maestro Bartolo Profilio delle tecniche di autodifesa. È di fondamentale importanza capire che la violenza può essere sia di tipo fisico che psicologico e che chi la subisce merita l’aiuto di tutti.

Dunque diventa imperativo, non solo sensibilizzare e crescere i nostri ragazzi affinché non diventino violenti, ma anche e soprattutto abbandonare gli atteggiamenti omertosi che contraddistinguono la nostra società e aiutare chi sappiamo essere in difficoltà. La violenza è un problema sociale estremamente diffuso e per questo è di vitale importanza portare alla luce e stroncare tutti gli atteggiamenti violenti che finora sono stati perpetrati nell’assoluta indifferenza e nel silenzio. Spesso la persona che subisce violenze non ha il coraggio di chiedere aiuto e dunque è nostro compito tendergli la mano e portarla in salvo.

Le vittime di violenza, con la recente legislazione, sono tutelate. Rimane però un problema di stampo sociale che vede la moltitudine delle persone non intervenire in caso di violenza. Questa rotta va invertita e possiamo farlo diffondendo, soprattutto tra i giovani, la cultura del rispetto e dell’amore verso chi ci sta vicino. Questo è uno dei pilastri fondanti del karate, e noi sul tatami cerchiamo di farne comprendere l’importanza a tutti i nostri allievi. Sono intervenuti l’avvocato Antonella Longo, la professoressa Renate Rodriguez e il Comandante Luciano Le Donne. 

I miei ringraziamenti, in qualità di Presidente dell’ ASDC Accademia Karate Lipari – Isole Eolie e in quanto donna fortemente convinta che la prevenzione e la sensibilizzazione sul tema siano di fondamentale importanza, vanno sia ai relatori che a chi si è prodigato attivamente per il successo della manifestazione: il presidente del Rotary Club di Lipari Giuseppe Biancheri, il presidente del Club Soroptmist Francesca Sparacino e al Maestro Bartolo Profilio.

Sicura che ogni parola spesa in tale direzione doni al mondo delle menti più consapevoli e aperte, mi auspico un futuro libero dalla violenza e dalle disuguaglianze sociali. 
 Il Presidente del ASDC Accademia Karate Lipari, Federica Addamo

Sindaci riuniti ad Ustica, nascerà in Sicilia l’associazione degli otto Comuni delle isole minori

Affrontare in sinergia le nuove sfide per lo sviluppo socioeconomico dei territori. E' questo il messaggio che i sindaci delle piccole isole siciliane hanno lanciato in un incontro che si è tenuto nella sala consiliare del Comune di Ustica. 
All'incontro hanno partecipato, oltre al primo cittadino usticese Salvatore Militello, i sindaci Vincenzo Campo (Pantelleria), Domenico Arabia (Santa Marina Salina), Riccardo Gullo (Lipari) e Vito Vaccaro (vice sindaco Egadi); collegati da remoto Clara Rametta (sindaco di Malfa), Giacomo Montecristo (Leni) e Filippo Mannino (Lampedusa e Linosa)
I sindaci hanno espresso la volontà di costituire in sinergia un'associazione per superare i gap legati all'insularità: scuola, sistema socio sanitari, infrastrutture e trasporti; bypassare la prassi di uno sviluppo incentrato quasi esclusivamente sul turismo attraverso la valorizzazione delle tradizioni socio culturali e dei prodotti tipici di qualità ma soprattutto superare le azioni di sviluppo frazionate nelle 8 realtà comunali per ricuperare la forza di un agire comune e di un agire integrato.
n prospettiva futura, i sindaci non intendono agire in un'ottica "individualista" ma in sinergia per cogliere nel migliore dei modi le opportunità e le risorse finanziarie offerte dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) 2021-2027. 
Nel contesto contemporaneo, le 14 piccole isole della Sicilia, comprese in arcipelaghi e gli 8 comuni, rappresentano un'eccellenza del territorio siciliano, ambite mete turistiche in virtù di un inestimabile patrimonio naturale, marino, culturale ed archeologico.

"Riprendiamoci" il Natale (11° puntata, Natale 2014: La "Luce di Betlemme" a Lipari)

Gruppo "Giovani eoliani" posiziona piccolo alberello di Natale presso il porto di Lipari.

"Vogliamo lasciare - scrivono i rappresentanti del gruppo - un segno attraverso piccoli gesti, nella speranza che questo simbolo rimanga a disposizione di tutti."
 

Salta collegamento con Alicudi e Filicudi. La protesta di un residente

Riceviamo da Alessandro Saltalamacchia, che ci allega anche delle foto, e pubblichiamo:

Siamo alle solite: tutte le isole collegate e Filicudi e Alicudi, no!

Anche Stromboli, notoriamente in difficoltà per il porto troppo esposto, collegata, e noi no.

Domani sarà di nuovo brutto  e i "poveri  disgraziati" , costretti a fare i viandanti a Milazzo.

Qualche giorno fa, una barca di 12 mt ha sfidato onde veramente alte, per portare gli operai dell 'Enel ad Alicudi.

Lo stesso mare che oggi sarà, evidentemente, diventato  "Oceano", l'Oceano Atlantico che si sarà spostato oltre Gibilterra, tra Salina ed Alicudi. ..

Complimenti a tutti. Società e Amministrazione.

Alessandro Saltalamacchia

Basket Eolie, inaugurato stamane l'anno sportivo (post con foto e video)


Si è tenuto stamane, presso il Palasport di Lipari, l'Open Day, organizzato dalla ASD Basket Eolie, ovvero l'inaugurazione dell'anno sportivo. Per l'amministrazione ha presenziato l'assessore Gianni Iacolino.

Nel corso dell'evento è stato presentato il programma sportivo della società eoliana per la stagione sportiva 2022/2023. Presentati anche i gruppi Minibasket ed i gruppi Basket del Settore Giovanile, oltre allo staff tecnico che segue gli atleti dal punto di vista fisico e tecnico.

L'Associazione Sportiva che si appresta a vivere una stagione ricca di impegni che la vedrà impegnata in ben quattro campionati giovanili: Under 17 maschile e Under 14 maschile, Under 15 femminile e Under 13 femminile, oltre la partecipazione ai Trofei Minibasket Esordienti, Aquilotti e Pulcini.

IL VIDEO NEL MONTAGGIO DI SILVIA SARPI

Le Eolie nelle stampe d'epoca (144° puntata): Sotto i Tre scalini con la Punta e la Conigliera (Vulcano)


 

Navi ed aliscafi (43° puntata - 3 foto: Isola di Stromboli, Laurana, Citti ships)

Nelle foto di oggi: 1) Isola di Stromboli; 2) Laurana; 3) Citti ships

Auguri di...

Buon Compleanno a Ezio Roncaglia, Giuseppe Andrea Cafarella, Sabrina Fallatti, Marco Giardina, Antonio Rizzo, Mario Manganaro, Riccardo Morales, Rita Costanzo, Eleonora Palamara


Il Pensiero del giorno con Don Bernardino Giordano: Sbadiglio

Accadde alle Eolie. Ventisei novembre 1971: Nel porto di Sottomonastero affonda la Costa Gaia


 

Caro bollette : dalla Regione 22 mln per Comuni e Province. Alle Eolie circa 61 mila euro

Ventidue milioni di euro a favore degli enti locali siciliani per far fronte all’emergenza del caro bollette. ll via libera è arrivato dal governo Schifani, che ha varato un intervento finanziario straordinario, grazie a una ricognizione di risorse da parte dell’assessore all’Economia, Marco Falcone. La norma è inserita all’interno del disegno di legge di variazione di bilancio.

Venti milioni di euro sono destinati ai Comuni e verranno ripartiti in base alla popolazione. Gli altri due milioni (divisi per il 40% in base alla popolazione e per il 60% in base al numero delle classi scolastiche) andranno alle ex Province, ai sei Liberi consorzi di Comuni e alle tre Città metropolitane.
«L’emergenza legata al caro bollette – evidenzia il presidente Schifani – sta affliggendo anche gli enti locali siciliani, il governo della Regione ha ritenuto di dover intervenire con questo stanziamento per far in modo che possano garantire la continuità dei servizi erogati ai cittadini». «Abbiamo raggiunto – sottolinea l’assessore alle Autonomie locali Andrea Barbaro Messina – un traguardo importante, dando così la possibilità ai Comuni di alleviare il pesante fardello del pagamento delle bollette dell’energia elettrica. In questo momento è l’importo massimo che potevamo corrispondere. Le somme non sono state sottratte al fondo delle Autonomie locali, si tratta di risorse aggiuntive. Questo contributo straordinario permetterà di evitare ai Comuni il dissesto finanziario».
Ai Comuni eoliani arriveranno: Lipari 50.751, 96 ; Malfa 4.067,27; Santa Marina Salina 3.516,97; Leni 2.850,82.