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sabato 22 febbraio 2020
Buon Compleanno!
Auguri a Maurizio Moretto, Salvatore Gitto, Monica Casamento, Angelina Scibilia, Arianna La Greca, Ula Cisz, Giulia Virgona, Antonio Lo Coco, Angela Davì, Rossella Rando.
Laurea per Roberta Mollica.
Si è laureata in graphic design, con il punteggio di 110 e lode, Roberta Mollica. Alla neo laureata, ai genitori e ai parenti tutti le nostre felicitazioni.
venerdì 21 febbraio 2020
Eventi formativi: ieri al Papardo il corso su “identità di genere e contrasto alla violenza”
Nell’ambito delle iniziative dedicate alla formazione, si è tenuto ieri un corso rivolto a docenti e operatori sanitari su “identità di genere e contrasto alla violenza”. Nell’area formazione del quarto piano dell’A.O. Papardo di Messina, presso l’auditorium, si è svolta alla presenza di 180 corsisti e una decina di formatori una plenaria suddivisa in diverse sessioni tematiche. Tra i docenti del corso la coordinatrice del Codice Rosa dell’A.O Papardo - capofila in Sicilia per il contrasto alla violenza di genere - la Dott.ssa Francesca Paratore (U.O. Qualità), il Prof. Francesco Pira, sociologo dell’Università di Messina, il Dott. Tindaro Impellizzeri, dirigente Asp e 118, la Dott.ssa Morena Duci, dirigente medico M.C.A.V., il Procuratore aggiunto della Procura Generale di Messina Dott.ssa Giovannella Scaminaci, il Capitano dei Carabinieri di Messina Centro Paolo De Alescandris, la dott.ssa Stefania Montò, Commissario della Polizia di Stato presso la Questura di Messina, il Tenente Colonnello Pullara della Polizia Penitenziaria e resp. detenuti che hanno perpetrato violenza sessuale, Il Dott. Giuseppe Arena assistente sociale, la dott.ssa Adele Lo Presti psicologa Asp in servizio presso l’Ospedale Barone Romeo di Patti, le psicologhe dott.ssa Marullo e dott.ssa Giacobbe e infine la dott.ssa Alessandra Kustermann la quale dirige il SVSeD (Soccorso Violenza Sessuale e Domestica) dell’Ospedale Maggiore Policlinico di Milano.
“Tanti gli operatori sanitari presenti ma anche le forze dell’ordine - dichiara il Direttore Generale dell’A.O. Papardo di Messina Dott. Mario Paino a margine dell’incontro - segno che sul tema c’è inclusività rispetto alle esigenze multidisciplinari di ottenere maggiore sensibilità. L’Ospedale Papardo risulta capofila in Sicilia per un progetto di implementazione del Codice Rosa, per dei progetti di formazione a livello ministeriale ed è tra le strutture più attente al trattamento dei casi di violenza di genere. La partecipazione di ieri ci motiva quindi a percorrere questa strada con la massima attenzione per la prevenzione e per la diffusione di buone pratiche a contrasto della violenza.”
“Tanti gli operatori sanitari presenti ma anche le forze dell’ordine - dichiara il Direttore Generale dell’A.O. Papardo di Messina Dott. Mario Paino a margine dell’incontro - segno che sul tema c’è inclusività rispetto alle esigenze multidisciplinari di ottenere maggiore sensibilità. L’Ospedale Papardo risulta capofila in Sicilia per un progetto di implementazione del Codice Rosa, per dei progetti di formazione a livello ministeriale ed è tra le strutture più attente al trattamento dei casi di violenza di genere. La partecipazione di ieri ci motiva quindi a percorrere questa strada con la massima attenzione per la prevenzione e per la diffusione di buone pratiche a contrasto della violenza.”
Governo Musumeci impugna norme del Bilancio dello Stato
Il governo Musumeci ha deliberato di impugnare la legge di Bilancio 2020 dello Stato davanti alla Consulta. La decisione arriva dopo avere più volte richiesto la modifica dello strumento contabile, in alcune norme ritenute penalizzanti per la Regione. In particolare, il governo di Palazzo Orleans contesta alcune disposizioni (articolo 1, commi 309, 316, 661 e 875) presenti all’interno della legge, in quanto - si sostiene - violano alcuni articoli della Costituzione e dello Statuto della Regione Siciliana. Su proposta dell’assessore all’Economia, Gaetano Armao, sono finite nel mirino, in particolare, quattro norme.
La prima riguarda la modifica dell’iter attraverso il quale l’Agenzia per la coesione territoriale può procede alla riclassificazione delle risorse nazionali destinate alle politiche di coesione dei cicli di programmazione 2000/2006, 2004/2013, 2014/2020 e di quelle del Fondo per lo sviluppo e la coesione: non servirà più, infatti, la “intesa” con la Regione, ma basterà averla “sentita”. Una disposizione che, per il governo regionale, presenta profili di illegittimità costituzionale per la mancata attuazione del principio di leale collaborazione e della rimozione degli squilibri economico-sociali e di coesione territoriale.
Per lo stesso motivo, viene impugnata la norma che prevede, quale Soggetto per l’amministrazione dell’area Zes, un Comitato di indirizzo presieduto da un commissario straordinario del Governo nazionale, al posto del presidente dell’Autorità di sistema. La precedente disposizione, invece, garantiva la compartecipazione, tra Stato e Regioni interessate, nell’individuazione dell’Organo di vertice e di indirizzo, sottolineando così l’importanza strategica delle Zes: una direzione al vertice, quindi, che fosse il frutto di una co-determinazione con la Regione richiedente l’istituzione.
Le altre norme oggetto di ricorso alla Corte costituzionale riguardano l’istituzione della sugar tax e della plastic tax, che impongono la delocalizzazione di importanti imprese siciliane e la riduzione, solo parziale, del prelievo forzoso sulle ex Province siciliane.
La prima riguarda la modifica dell’iter attraverso il quale l’Agenzia per la coesione territoriale può procede alla riclassificazione delle risorse nazionali destinate alle politiche di coesione dei cicli di programmazione 2000/2006, 2004/2013, 2014/2020 e di quelle del Fondo per lo sviluppo e la coesione: non servirà più, infatti, la “intesa” con la Regione, ma basterà averla “sentita”. Una disposizione che, per il governo regionale, presenta profili di illegittimità costituzionale per la mancata attuazione del principio di leale collaborazione e della rimozione degli squilibri economico-sociali e di coesione territoriale.
Per lo stesso motivo, viene impugnata la norma che prevede, quale Soggetto per l’amministrazione dell’area Zes, un Comitato di indirizzo presieduto da un commissario straordinario del Governo nazionale, al posto del presidente dell’Autorità di sistema. La precedente disposizione, invece, garantiva la compartecipazione, tra Stato e Regioni interessate, nell’individuazione dell’Organo di vertice e di indirizzo, sottolineando così l’importanza strategica delle Zes: una direzione al vertice, quindi, che fosse il frutto di una co-determinazione con la Regione richiedente l’istituzione.
Le altre norme oggetto di ricorso alla Corte costituzionale riguardano l’istituzione della sugar tax e della plastic tax, che impongono la delocalizzazione di importanti imprese siciliane e la riduzione, solo parziale, del prelievo forzoso sulle ex Province siciliane.
Buon Compleanno!
Auguri a Lorenzo Casamento, Alice Rizzo, Elisabetta Ziino, Santo Coluccio , Dario Marchetta, Alessandro Muleta, Iwona Chowaniec, Kevin Mandarano, Massimo Saltalamacchia, Pietro Aiello, Marisa Bardascino, Erika Greco
Ricordando... Felice Sidoti.
Le foto pubblicate sono tratte, in ordine assolutamente casuale e non su richiesta, tra quelle che abbiamo nel nostro archivio.
Per le commemorazioni, anniversari ect. mettiamo a disposizione uno spazio apposito, previo contributo.
Per le commemorazioni, anniversari ect. mettiamo a disposizione uno spazio apposito, previo contributo.
giovedì 20 febbraio 2020
Palazzo dei Leoni: Stamane convegno sulla Cybersecurity nella P.A. e l’apporto dell’Agenzia per l’Italia digitale
Si è svolto stamane a Palazzo dei Leoni il seminario dal titolo “La Cybersecurity nella P.A.: dalla consapevolezza alla gestione del rischio informatico”. L’incontro, organizzato dalla Città Metropolitana di Messina con l’Agenzia per l’Italia digitale (AgID), è stato l’occasione per un confronto a più voci sul tema della sicurezza informatica, dagli aspetti generali alle attività di pianificazione, coordinamento e monitoraggio.
La sicurezza informatica è una priorità per le amministrazioni pubbliche che ben comprendono i rischi legati all’affidabilità dei sistemi e alla tutela delle informazioni. Da queste considerazioni è partito il percorso informativo che ha trattato le problematiche legate alle minacce informatiche.
“Il processo di trasformazione della Pubblica Amministrazione in chiave digitale è stato lungo e complesso; oggi si può affermare che la maggior parte dei dati transitano per via informatica, a questo però si è aggiunto il pericolo che i dati sono a rischio” ha evidenziato il Segretario Generale della Città Metropolitana di Messina, avv. Maria Angela Caponetti, in apertura dei lavori.
La sensibilizzazione alla cultura della sicurezza, l’analisi e la mappatura del rischio, l’attività di collaborazione con l’AgID per veicolare queste tematiche e, attraverso la “Comunità di Pratiche”, l’aiuto ai Comuni del territorio, sono gli sbocchi più importanti indicati dal Segretario Generale.
Il Dirigente dei Servizi informatici, ing. Armando Cappadonia, ha posto l’accento sulla rapidità delle trasformazioni in campo informatico e sulla difficoltà a stare dietro alle implementazioni. Per questo motivo gli incontri formativi sono importanti per l’Ente per la gestione dei dati e per affronta le tematiche relative alla sicurezza.
“Tutte le Amministrazioni hanno l’obbligo di dematerializzare il cartaceo, ma questa trasformazione richiede opportune infrastrutture: la banda larga, un sistema con cloud unico, amministratori di rete, responsabili della gestione dei dati. Nei piccoli comuni però si registrano ritardi e difficoltà nella fase di transizione” ha dichiarato il Responsabile della protezione dati per la Città Metropolitana di Messina, ing. Giuseppe Bono, che ha suggerito comportamenti idonei per evitare il danno informatico ed il ricorso alla formazione e all’informazione come strumenti fondamentali per affrontare tutte le complessità della trasformazione digitale.
I due consulenti dell'Agenzia per l'Italia Digitale, dott.ri Pietro Marchionni e Giuseppe Mancinelli, hanno delineato le linee base per la PA per affrontare il rischio informatico e per difendersi in caso di attacco. A queste indicazioni vanno aggiunti gli altri strumenti che l’Agenzia ha già messo a disposizione, come il “tool risk assessment”, che analizza la vulnerabilità del sistema, calcola la probabilità del rischio ed offre le indicazioni per il trattamento.
Solo per fare un esempio, il CERT-PA, Computer Emergency Response Team Pubblica Amministrazione, che opera all’interno dell’AgID, ha registrato negli ultimi tre anni 9 milioni di attacchi informatici, oltre ottomila al giorno. La Città Metropolitana di Messina sta affrontando con molta attenzione il tema della sicurezza informatica, senza farsi fermare dalle problematiche finanziarie come ha detto il Responsabile per la transizione al digitale della Città Metropolitana di Messina, Dott. Giacomo Lucà, che ha illustrato le procedure messe in atto con l’AiGD per verificare la resilienza del sistema attraverso un check up specifico sui Servizi. “Inoltre per aumentare la sicurezza – ha ricordato il Dott. Lucà - i progetti per i servizi al cittadino sono stati sottoposti, sin dalla fase progettuale – alla valutazione del rischio.
Dopo l’intervento dell’ Account Manager Territoriale AgID, dott.ssa Laura Aglio, sull’azione dell’ AgID nei territori e sulla diffusione del tool di risk assessment, il consulente Marchionni ha risposto alle domande del pubblico che hanno completato l’incontro.
La sicurezza informatica è una priorità per le amministrazioni pubbliche che ben comprendono i rischi legati all’affidabilità dei sistemi e alla tutela delle informazioni. Da queste considerazioni è partito il percorso informativo che ha trattato le problematiche legate alle minacce informatiche.
“Il processo di trasformazione della Pubblica Amministrazione in chiave digitale è stato lungo e complesso; oggi si può affermare che la maggior parte dei dati transitano per via informatica, a questo però si è aggiunto il pericolo che i dati sono a rischio” ha evidenziato il Segretario Generale della Città Metropolitana di Messina, avv. Maria Angela Caponetti, in apertura dei lavori.
La sensibilizzazione alla cultura della sicurezza, l’analisi e la mappatura del rischio, l’attività di collaborazione con l’AgID per veicolare queste tematiche e, attraverso la “Comunità di Pratiche”, l’aiuto ai Comuni del territorio, sono gli sbocchi più importanti indicati dal Segretario Generale.
Il Dirigente dei Servizi informatici, ing. Armando Cappadonia, ha posto l’accento sulla rapidità delle trasformazioni in campo informatico e sulla difficoltà a stare dietro alle implementazioni. Per questo motivo gli incontri formativi sono importanti per l’Ente per la gestione dei dati e per affronta le tematiche relative alla sicurezza.
“Tutte le Amministrazioni hanno l’obbligo di dematerializzare il cartaceo, ma questa trasformazione richiede opportune infrastrutture: la banda larga, un sistema con cloud unico, amministratori di rete, responsabili della gestione dei dati. Nei piccoli comuni però si registrano ritardi e difficoltà nella fase di transizione” ha dichiarato il Responsabile della protezione dati per la Città Metropolitana di Messina, ing. Giuseppe Bono, che ha suggerito comportamenti idonei per evitare il danno informatico ed il ricorso alla formazione e all’informazione come strumenti fondamentali per affrontare tutte le complessità della trasformazione digitale.
I due consulenti dell'Agenzia per l'Italia Digitale, dott.ri Pietro Marchionni e Giuseppe Mancinelli, hanno delineato le linee base per la PA per affrontare il rischio informatico e per difendersi in caso di attacco. A queste indicazioni vanno aggiunti gli altri strumenti che l’Agenzia ha già messo a disposizione, come il “tool risk assessment”, che analizza la vulnerabilità del sistema, calcola la probabilità del rischio ed offre le indicazioni per il trattamento.
Solo per fare un esempio, il CERT-PA, Computer Emergency Response Team Pubblica Amministrazione, che opera all’interno dell’AgID, ha registrato negli ultimi tre anni 9 milioni di attacchi informatici, oltre ottomila al giorno. La Città Metropolitana di Messina sta affrontando con molta attenzione il tema della sicurezza informatica, senza farsi fermare dalle problematiche finanziarie come ha detto il Responsabile per la transizione al digitale della Città Metropolitana di Messina, Dott. Giacomo Lucà, che ha illustrato le procedure messe in atto con l’AiGD per verificare la resilienza del sistema attraverso un check up specifico sui Servizi. “Inoltre per aumentare la sicurezza – ha ricordato il Dott. Lucà - i progetti per i servizi al cittadino sono stati sottoposti, sin dalla fase progettuale – alla valutazione del rischio.
Dopo l’intervento dell’ Account Manager Territoriale AgID, dott.ssa Laura Aglio, sull’azione dell’ AgID nei territori e sulla diffusione del tool di risk assessment, il consulente Marchionni ha risposto alle domande del pubblico che hanno completato l’incontro.
Il Carnevale eoliano 2020 ricorderà Mimmo e Peppe.
Alle 20 di ogni serata di sfilata, il Carnevale eoliano si fermerà per un minuto per ricordare Mimmo Milanese e Peppe Giunta che si sono dedicati, nel tempo, con entusiasmo a questa manifestazione
Intervento di Fonti e Mollica dopo che Subba ha chiesto "Rispetto delle regole per l'assunzione di impegni di spesa".
Ecco cosa ha scritto il dottore Francesco Subba nel documento" Rispetto delle regole per l'assunzione di impegni e l'effettuazione di spese" inviato ai diversi organismi del Comune di Lipari
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