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venerdì 31 maggio 2024

Ricordando... Alberto Lo Monaco

Le foto sono pubblicate, in modo casuale e gratuitamente, dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta sono a pagamento

 

Il #pensiero di Don Bernardino Giordano: La visitazione

Oggi, 31 maggio: Visitazione di Maria

 Visitazione della Beata Vergine Maria


Quando la Vergine seppe dall'Arcangelo Gabriele che era prossima a divenire madre del Precursore, fu stimolata interiormente dallo Spirito Santo a recarsi alla casa di sua cugina S. Elisabetta, in dolce attesa del Giovanni Battista, per apportarvi i primi frutti della redenzione. Il viaggio da Nazareth, dove abitava la SS. Vergine, fino alla città di Ebron dove stava Elisabetta era di 69 miglia circa. Le montagne e la cattiva stagione rendevano più incomodo tale percorso. Tuttavia la B. Vergine si pose in cammino con sollecitudine, come nota il Vangelo, spinta da quella grande carità che ardeva nel suo cuore. Ella incominciava allora la sua missione di dispensiera di tutte le grazie.

Giunta alla casa di Elisabetta, Maria fu la prima a porgere il saluto alla cugina, ed apportò in quella casa grazie straordinarie: S. Giovanni Battista fu liberato dal peccato originale, Zaccaria riebbe la parola, S. Elisabetta ricevette l'abbondanza dei doni dello Spirito Santo ed alla vista della Vergine esclamò: « Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi,
il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell'adempimento di ciò che il Signore le ha detto ».Maria, in risposta, pronunciò lo stupendo cantico del Magnificat, la più degna lode che Dio ricevesse dalla bocca della sua santa Madre, e che la Chiesa fa recitare ogni giorno ai sacerdoti nell'Ufficio divino.




L'anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore

perché ha guardato l'umiltà della sua serva.
D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
randi cose ha fatto in me l'Onnipotente
e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia
si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri,
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.



Con questo cantico Maria loda Iddio di averla arricchita di tali privilegi; predice la sua gloria nell'avvenire: profetizza che il Salvatore del mondo umilierà i superbi ed esalterà gli umili e spanderà la sua misericordia in tutti i secoli fino alla fine del mondo.

Secondo il S. Vangelo, Maria si trattenne per tre mesi nella casa di S. Elisabetta. In questo tempo Ella prestò alla cugina tutti i più umili servizi, con una bontà che solo la madre di Dio poteva avere.

Come fu ripiena di grazia la famiglia di Elisabetta alla visita di Maria, così può chiamarsi beata l'anima devota di Maria. Maria non solo protegge i suoi devoti, ma, come dice un santo, li serve. Dove vi è l'amore a Maria vi è ogni bene, perchè Ella porta con sè Gesù, vera pace dell'anima.

PRATICA. Sull'esempio di Maria proponiamo di essere umili e caritatevoli verso il prossimo.

Buongiorno... così!


 

giovedì 30 maggio 2024

Isole minori, firmata la convenzione per i collegamenti. Riguarda le corse integrative e sarà in vigore fino a settembre (Ansa da Lipari)

LIPARI, 30 maggio ANSA - E' stata firmata la convenzione tra SNS (Società Navigazione Siciliana) e la Regione Siciliana per lo svolgimento dei collegamenti marittimi integrativi con le isole minori.  

   La convenzione sarà valida fino a settembre 2024 e potrà, eventualmente, essere prorogata per altri 13 mesi. Il tempo necessario - secondo la Regione - per portare avanti la procedura, in itinere e che consentirà di aggiudicare i collegamenti per un periodo molto più lungo, così da poter dare tranquillità alle comunità isolane. Per la convenzione, in scadenza a settembre, la Regione sborserà circa 16 milioni di euro. 

   Per quanto riguarda la nave Nerea, bloccata in porto a Lipari dalla magistratura, l’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Alessandro Aricò, ha sentito la compagnia Caronte&Tourist isole minori ricevendo rassicurazioni  sull'immissione in linea di un'altra nave nel caso in cui il mezzo, fermo a Lipari, non venisse sbloccato. (ANSA)

Giuffrè (Fratelli d'Italia - Circolo territoriale Eolie): "Firmata convenzione per collegamenti marittimi integrativi fino a settembre 2024"


 

La Regione riceve rassicurazioni sul ripristino della nave Nerea nei collegamenti con le Eolie

La Regione siciliana, tramite l'assessorato delle Infrastrutture della mobilità, sta seguendo con la massima attenzione la vicenda della "Nerea", la nave sequestrata dalla magistratura lo scorso 19 maggio in seguito ad un incidente che ha coinvolto un marinaio e il cui blocco sta causando disagi ai cittadini delle isole Eolie. 
In base alle informazioni ricevute dalla compagnia armatrice la situazione potrebbe tornare alla normalità a breve, appena l'autorità giudiziaria avrà concluso le indagini, tanto che l'equipaggio è già stato allertato ed è pronto a riprendere servizio. Nel caso in cui, invece, la procedura di dissequestro dovesse ulteriormente prolungarsi, gli armatori hanno comunicato all'assessorato che garantiranno la regolarità dei collegamenti con l'arcipelago eoliano con un'altra nave.

Pescando nel nostro archivio - video : Le mie Eolie da sogno(3)

Ancora un video che partendo dal panorama offerto dalla zona di Chiesa Vecchia a Quattropani porta attraverso vari passaggi alla spiaggia di Canneto e porta con se l'inconfondibile rumore del mare. Per visualizzare il video cliccare su play:

I

Viabilità rurale, dalla Regione 65 milioni per gli imprenditori agricoli

In arrivo 65 milioni di euro per gli imprenditori agricoli in Sicilia. Lo prevede il bando per ottenere i contributi dell'intervento SRD07 “Investimenti per l'agricoltura e per lo sviluppo socio-economico delle aree rurali – Azione 1” del complemento per lo Sviluppo rurale della Regione Siciliana al piano strategico Pac 2023-2027, pubblicato dal dipartimento regionale Sviluppo rurale dell'assessorato dell'Agricoltura.

Il finanziamento, a valere su fondi Feasr, statali e regionali, è destinato a tutti quei soggetti pubblici e privati che intendono investire per realizzare, adeguare o ampliare la viabilità al servizio delle aree rurali e delle aziende agricole, con l'obiettivo di rendere maggiormente fruibili e attrattive queste porzioni di territorio, spesso colpite dal fenomeno dello spopolamento.

Possono accedere al sostegno soggetti pubblici o privati, in forma singola o associata, dimostrando di essere iscritti alla Camera di commercio come “imprenditore agricolo” e di avere correttamente costituito e aggiornato il fascicolo aziendale. Le associazioni dovranno essere costituite nei modi previsti dalla legge e l'atto costitutivo dovrà indicare fra gli scopi la costruzione, l'ammodernamento, la ristrutturazione, il recupero e la manutenzione di strade interaziendali.
Non saranno ammessi i beneficiari di bandi della programmazione 2014-2022 relativi alla sottomisura 4.3.1 Az.A che non abbiano presentato la domanda di pagamento del saldo finale a valere sul Psr 2014-2022.

Le risorse a disposizione puntano a coprire il 100 per cento delle spese sostenute per la realizzazione dei progetti, che alla data di presentazione della domanda dovranno essere già di livello esecutivo. I richiedenti dovranno essere proprietari o avere la disponibilità delle aree e delle infrastrutture per cui richiedono la sovvenzione.

Le domande dovranno essere inserite, attraverso il portale del Sistema informativo agricolo nazionale (Sian), che risulterà accessibile per 120 giorni a partire dal prossimo 10 giugno.

Tutti i dettagli del bando a questo link.

Tris di navi da crociera a Lipari. Migliaia di turisti in giro per l'isola


 

Il video degli interventi e le interviste durante la protesta sui trasporti marittimi

Eolie: blocco motonave Nerea e aumenti tariffari. Esplode la rabbia degli isolani, protesta sul porto a Lipari (foto e video)


Diverse Associazioni, imprenditori e cittadini si sono incontrati quest’oggi sul porto di Lipari per testimoniare tutto il proprio dissenso e la propria frustrazione per le continue carenze al sistema dei collegamenti marittimi. La goccia che fa traboccare il vaso è il blocco della motonave Nerea, ferma in porto da ormai 10 giorni dopo l’incidente che aveva colpito un marittimo per lo spezzamento di una cima. Pur nel rispetto del lavoro della magistratura e degli inquirenti, non si ritiene accettabile che possa perdurare un’incresciosa assenza di notizie e di comunicati – da parte della compagnia e dalla Regione Siciliana - e che il mezzo non sia ancora stato sostituito. È stato rimarcato come il fermo del mezzo, su una tratta essenziale, stia ulteriormente indebolendo la mobilità e la continuità territoriale degli isolani e creando pesanti ripercussioni sulle locali capacità di approvvigionamento. Le isole continuano, inoltre, ad essere pesantemente penalizzate per il doppio (giugno 2022 e dicembre 2023) e scellerato aumento tariffario che grava ancora sui collegamenti marittimi gestiti in convenzione statale. Un aumento che ha fatto lievitare le tariffe di circa il 56%, con il conseguente incremento dei costi di tutti i beni e servizi e – oltre agli aggravi sulla comunità locale - la perdita di competitività della destinazione turistica. Nel corso dell’incontro, si è registrata anche la presenza del Sindaco di Lipari, Riccardo Gullo, che ha solidarizzato e ringraziato i presenti, evidenziando le grandi difficoltà in cui anche i sindaci isolani si muovono, sempre in attesa che venga convocato il tavolo tecnico regionale.


Festeggiano il compleanno...

... Rosy Basile, Matteo Palino, Nella Tesoriero, Laura Gilberti, Dominic Toretto, Nunzia Quadara, Tabede Giunta, Rosa Formica, Mariagrazia Alongi, Angela Ferraro, Diana Natoli Edwards, Paola Cafarella, Cosimo Bonaccorso, Emiliano Nastasi, Riccardo Portanova

Ricordando... Lucia Cesario in Biviano


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Il #pensiero di Don Bernardino Giordano: Il tempo è galantuomo

Oggi, 30 maggio: Santa Giovanna d'Arco


S. Giovanna nacque l'anno 1412 nel remoto villaggio di Domrémy, dolcemente adagiato sulle sponde della Mosa. Crebbe pura come un giglio, semplice ed incline alla vita austera e penitente: le sue compagne, che la vedevano condurre il gregge al pascolo, non avrebbero certo immaginato quale avvenire straordinario l'attendeva. Un giorno, mentre recitava l'Angelus, la fanciulla udì dalla parte della chiesa una voce pronunciare distintamente il suo nome: « Giannetta, Giannetta! ».
La voce era così penetrante e soave, che la fanciulla si commosse fino alle lacrime. Volse lo sguardo verso il santuario, e vide una gran luce: un personaggio dalle fattezze nobili e graziose, accompagnato da una legione di esseri angelici, ripetè: « Giannetta, Giannetta, sii buona, pia, ama Dio e frequenta la chiesa ». Le apparizioni si ripeterono e in Giovanna crebbe il desiderio d'essere più perfetta e di abbandonarsi all'azione della grazia: Dio le affidava la salvezza della Francia.

Giovanna, conosciuta la sua missione, si raccolse per un istante, levò gli occhi al cielo, poi chinando la fronte soffusa dal rossore e giunte la mani sul seno, esclamò: « Sia fatta la volontà di Dio ». Vinta dopo lungo tempo l'opposizione della famiglia, l'inerme fanciulla si presentò al re Carlo VII, nella città di Chinet.

Ivi tutti erano in preda allo scoraggiamento. Il nemico vinceva; la bandiera inglese sventolava già sulle torri di Parigi: l'ultima speranza era Orléans, ma anch'essa era assediata; espugnata questa, la Francia sarebbe stata inghiottita dall'imperialismo inglese. Giovanna, forte della protezione divina, dopo infinite difficoltà e diffidenze, ebbe il comando di uno scaglione di truppe; ella riordinò quelle poche milizie, fece pregare il Signore, Dio degli eserciti, e mosse contro il nemico che tosto fu sconfitto.

Vinse ripetutamente e liberò Orléans ove entrò entusiasticamente acclamata. La nazione si riscosse, tornò la speranza, ed il nome della giovane guerriera corse su tutte le labbra. A Reims fece incoronare il re, ed ella, chiamata d'ora in poi « Pulzella d'Orléans », venne nominata Contessa del giglio.

Santa Giovanna d'Arco
Riprese poi le armi e si volse verso Parigi: vinse ancora e fu di nuovo il terrore degli Inglesi; ma il giorno nero venne. Dopo aspra ed infelice battaglia, a Compiègne, la giovane, tradita dai generali invidiosi, cadde nelle mani dei nemici. Aveva 18 anni. Le vendette e le ingiurie a cui soggiacque sono indicibili. L'infame processo che ne seguì fu tra le più abominevoli ingiustizie che si siano mai commesse contro un innocente e coperse di eterna infamia i giudici iniqui. Fu condannata ad essere arsa viva come « eretica, recidiva, apostata, idolatra ».
Abbandonata da tutti e assistita soltanto da un religioso, la prigioniera salì il patibolo baciando il Crocifisso. Le fiamme che avvolsero ed arsero la verginella posero fine alle sue sofferenze. Era il 3 maggio 1431.

L'innocenza di S. Giovanna d'Arco brillò fulgida al mondo intero, quando Benedetto XV, il 18 aprile 1919, l'innalzò alla gloria degli altari e il giorno 16 maggio 1920 il medesimo Papa la dichiarò santa.

Buongiorno... così!


 

mercoledì 29 maggio 2024

L’Asp Messina cerca volontari per i soccorsi nelle isole minori eoliane

(Adnkronos) “Il servizio di soccorso territoriale nelle isole minori richiede una specifica organizzazione della rete di soccorso per l’ottimizzazione dell’assistenza sanitaria, per la popolazione residente e per i turisti che, in particolare nel periodo estivo, sono presenti nell’arcipelago Eoliano. Ad oggi, il servizio del soccorso territoriale e del trasferimento del paziente è presente esclusivamente sull’isola di Lipari e di Salina, in cui insistono due postazioni medicalizzate del SUES-118”. 
L’Azienda Sanitaria Provinciale, nell’arcipelago eoliano, assicura la presenza di 8 presidi di Continuità Assistenziale, uno per ciascuna isola ad eccezione di Stromboli i cui presidi sono 2, uno nell’abitato di Stromboli ed uno a Ginostra. “Tale servizio è garantito h24, sette giorni su sette, compresi i festivi su tutto gli otto presidi”, dice l’Asp. “Al fine dunque di tutelare l’assistenza sanitaria della popolazione residente e dei turisti in visita presso l’arcipelago, nell’ottica di implementare il soccorso territoriale ed il trasferimento dei pazienti con mezzi idonei alle Elisuperfici, l’Asp di Messina ha indetto un avviso pubblico di manifestazione di interesse per l’individuazione di organizzazioni di volontariato iscritte al registro unico nazionale del terzo settore (Runts) disponibili ad espletare il servizio di soccorso territoriale per le seguenti isole: Panarea, Stromboli, Filicudi, Vulcano, Alicudi, Ginostra”.
“Il presente avviso è finalizzato all’ individuazione delle Organizzazioni di Volontariato (ODV) iscritte al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS), a supporto del Servizio di Continuità Assistenziale, in merito al soccorso e al trasporto dell’utente dall’evento all’elisuperficie. Il servizio sarà interamente finanziato dall’Asp e i volontari dovranno prima effettuare un’adeguata formazione. E’ prevista la ricerca di 2 volontari per Stromboli, Filicudi e Vulcano e Panarea e 4 per Alicudi e Ginostra”, dice l’Asp. Per lo svolgimento dell’attività saranno utilizzate Ambulanze adeguate alla viabilità del territorio, comprese quelle per le emergenze speciali – D.M. del 20 Novembre 1997 n. 487. Le ambulanze saranno quasi tutte dell’Asp, tranne qualcuna. così come è carico dell’Asp la fornitura di farmaci e materiale sanitario occorrenti all’espletamento del servizio. Relativamente alle apparecchiature elettromedicali, l’Asp garantirà la fornitura e la manutenzione delle stesse esclusivamente sui mezzi di proprietà. Per le organizzazioni di volontariato è previsto un rimborso da 1500 a 4000 euro al mese secondo il numero di volontari impiegato e se si dovrà o meno usufruire di un mezzo dell’associazione.
“Vogliamo far sentire in modo maggiore la nostra vicinanza al territorio delle isole Eolie che lamenta la carenza di alcuni servizi – spiega il commissario straordinario dell’Asp di Messina Giuseppe Cuccì -. Con questo avviso, chiediamo la collaborazione di tutte le organizzazioni di volontariato per reperire il personale necessario al trasporto dei pazienti. Grazie alle associazioni del terzo settore, possiamo unire le forze e garantire un servizio essenziale per la comunità. È il momento di agire insieme e di sostenere chi ha bisogno con tempestività ed efficienza”.



I ringraziamenti delle famiglie Mandarano e Li Donni


 

Pescando nel nostro archivio video - fotografico: Le mie Eolie d'inverno. Oggi Valle Muria

 "Viaggio" nella Lipari d'inverno che ci porta, attraverso il sentiero che si diparte dalla strada che porta verso Monte Gallina, sino alla spiaggia di Valle Muria/ Sotto il Monte.
Uno spettacolo unico, un mix tra rigogliosa vegetazione, rocce scolpite e modificate dagli agenti atmosferici e dall'uomo per le sue esigenze e il mare.
IL VIDEO:


Domenica 2 giugno: Solennità del SS.mo Corpo e Sangue di Cristo. Il programma a Lipari


 

Area ex Pumex. Sidoti (Italia nostra) chiede intervento della Soprintendenza

Il sottoscritto Angelo Sidoti (C.F. SDTNGL64L28E606Q), nato a Lipari il 28.07.1964, nella qualità di Presidente della sezione dell’Isole Eolie dell’Associazione Italia Nostra,

PREMETTE
• che, nell’ultimo ventennio il territorio dell’isola di Lipari ha subito un significativo processo di degrado ambientale, proprio nell’area delle Cave di Pomice, in cui v’erano gli insediamenti della società PUMEX s.p.a., (oggi oggetto di procedura fallimentare);
• che, il perenne stato di abbandono del sito industriale della società PUMEX s.p.a., rappresenta per la comunità Eoliana una fonte di pericolo e di rischio ambientale;

• che, il territorio in località Porticello, ex stabilimenti Pumex spa, in occasione delle sempre più frequenti piogge torrenziali, è interessato da fenomeni di allagamenti, smottamenti e frane di terreni collinari, con grave pregiudizio per la viabilità e per la sicurezza di persone e cose;

• che, gli agenti atmosferici, quali vento, sole, pioggia, hanno amplificato l’azione erosiva della collina, con rischio di crollo delle Cave sulle vie pubbliche aggravando le situazioni di pericolo sopra enunciate con grave nocumento per l’incolumità pubblica;
RITENUTO
• che, l’area tutta necessita di un tempestivo intervento di urgenza e di messa in sicurezza -di ogni genere – al fine di poter scongiurare l’ampliarsi del disastro ambientale (già in atto) e gli effetti pregiudizievoli derivanti dall’applicazione della normativa e, al fine di poter valorizzare le aree e gli immobili del fallimento.
• che, l’elevata vulnerabilità del territorio e i rischi diretti ed indiretti derivanti dalle forti precipitazioni atmosferiche e di dissesto idrogeologico sono causa della mancata manutenzione e/o abbandono di argini, griglie e di ogni altra opera idraulica;
• che, l’area mostra molteplici criticità, tra cui la mancata messa in sicurezza dell’area e, della zona collinare e, dei pontili a mare, con evidenti rischi ambientali del sito e di sicurezza e incolumità pubblica;
CONSIDERATO
• che, l’isola di Lipari è stata inserita nell’anno 2000 dall’UNESCO nell’elenco dei siti protetti per le caratteristiche ambientali e/o culturali, definendola, grazie al paesaggio particolare derivante da fenomeni vulcanici, “Patrimonio
dell’Umanità”;
• che, insieme alle altre isole dell’arcipelago delle Eolie, l’isola di Lipari è stata inserita nell’elenco dei Siti di Interesse Comunitario (SIC), pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana del 20/02/2004 dall’Assessorato del Territorio e dell’Ambiente;
• che, l’estrazione e la coltivazione e la commercializzazione della pomice, nei secoli, iniziò sin dagli inizi nel V millennio a.C., sino a giorni nostri caratterizzando la storia delle Eolie fornendone un valore storico-economico culturale di importanza internazionale;
• che, nell’ambito delle attività istituzionali del Comune di Lipari, l’ente ha organizzato nell’anno 2016 iniziative volte allo sviluppo del territorio eco sostenibile per la realizzazione di un programma di riqualificazione e recupero sostenibile delle aree di cava site nell’isola di Lipari;
• che, negli anni sono state portate avanti iniziative volte creare nelle Eolie:
a) una sede Universitaria distaccata di Geologia e Vulcanologia;
b) Museo Vulcanologico delle Isole Eolie;
c) Museo archeologico industriale della pomice;
d) Sede del Parco Nazionale delle Isole Eolie;
e) Sede del Parco Geominerario della Pomice;
f) Agenzia di Ricerca prevista nel Piano di Gestione Unesco;
• che, dalle notizie di stampa, degli ultimi giorni, sembrerebbe che la procedura fallimentare avrebbe ricevuto una proposta di concordato fallimentare con assuntore ex art 124 l.f. per l’acquisto del compendio immobiliare;
• che, a tutela del patrimonio paesaggistico e culturale delle Isole Eolie, la proposta concordataria, merita attenzione e, soprattutto, un parere e/o un intervento da parte della Soprintendenza Beni Culturali e Ambientali di Messina tutto ciò premesso ritenuto e considerato lo scrivente
chiede di sapere
se ed in che maniera questa Autorità, intende intervenire a tutela e, per lo sviluppo del territorio eco-sostenibile dell’isola di Lipari, sia per la messa in sicurezza delle cave di pomice sia per la tutela e conservazione del patrimonio storico culturale delle Eolie, che rappresenta un vanto in termini naturalistici e di bellezze culturali e ambientali per la Sicilia nel mondo.

Torino lì, 28 maggio 2024

Dott. Sidoti Angelo

E' deceduto Franco Villini


'La Camera Ardente è stata allestita presso la medesima Chiesa'
Le onoranze funebri sono a cura della ditta
ALFA&OMEGA di Lipari
Alla famiglia le nostre condoglianze



 

Festeggiano il compleanno...

... Sonia Mandina, Grazia Sciacchitano, Mirella Beraha, Giuseppe Aricò, Maurizio Biviano, Massimo Biviano, Davide Giannitto, Antonio Giuffrè, Erina Iacono, Marzia Lorizio, Davide Casamento, Roberto Piemonte, Francesco Ingenito, Lucia Puglisi





Ricordando... Antonino e Filippo China

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Il #pensiero di Don Bernardino Giordano: Conosciamo la via, ma non la percorriamo

La Chiesa festeggia oggi San Paolo VI

 San Paolo VI


Giovanni Battista Montini nacque a Concesio, presso Brescia, il 26 settembre 1897. da famiglia agiata. Suo padre era avvocato, redattore politico e deputato parlamentare; la madre, verso la quale il figlio nutriva molto affetto, aveva un profondo senso religioso. Timido e di salute delicata, ma amante dei libri, seguì gli studi presso il seminario diocesano; fu ordinato sacerdote il 29 maggio 1920 e prosegui gli studi universitari a Roma.

Dal 1922 ebbe incarichi nella segreteria di stato del Vaticano e per un breve periodo (maggio-novembre 1923) nella nunziatura di Varsavia, che fu poi costretto a lasciare per motivi di salute. Svolse un servizio intenso e costante presso la segreteria di stato dedicando le ore di libertà, dal 1924 al 1933, al movimento cattolico studentesco; dal 1931 insegnò storia diplomatica nell'accademia pontificia per coloro che erano avviati a tale carriera. L'8 luglio 1931 fu nominato prelato domestico di sua santità e il 13 dicembre 1937 sostituto alla segreteria di stato allora sotto la direzione del cardinale Eugenio Pacelli.

Quando questi salì al trono pontificio nel 1939, G.B. Montini continuò a lavorare in stretto contatto con lui e nel 1944 ricevette la direzione degli affari interni della chiesa. Divenuto prosegretario di stato nel novembre del 1952, il 1 novembre 1954 fu nominato arcivescovo di Milano, una diocesi molto vasta dove si agitavano innumerevoli problemi sociali. Questa nomina è stata interpretata come segno di non apprezzamento da parte del papa nei suoi confronti.

Considerandosi l'«arcivescovo dei lavoratori», sempre però accompagnato dalle sue ormai leggendarie novanta casse di libri, egli si gettò con instancabile energia nel nuovo campo di lavoro: desiderava far rifiorire la diocesi devastata dalla guerra e riconquistare le masse operaie che si erano allontanate dalla chiesa. Nel novembre del 1957 svolse per tre settimane un'intensa opera missionaria che mirava a raggiungere ciascuna parrocchia della città, ma il suo zelo nel settore missionario — e in quello diocesano — non ebbe il successo desiderato. Trovò anche il tempo di tentare nuove vie nel campo dell'unità cristiana, aprendo, per citare un esempio, un dialogo con un gruppo di anglicani nel 1956.

Il 5 dicembre 1958 Giovanni XXIII, nel suo primo concistoro, lo nominò cardinale: una nomina ovvia, e tuttavia sempre evitata da Pio XII nonostante ripetuti appelli da parte dei milanesi. Come confidente del papa ebbe una parte notevole nei preparativi per il concilio Vaticano II (19621965); il suo atteggiamento verso la prima sessione (11 ottobre - 8 dicembre 1962), nella quale parlò solo due volte, fu riservato, quasi critico.

Durante quegli anni viaggiò molto, visitando l'Ungheria (1938), gli Stati Uniti d'America (1951 e 1960), Dublino (1961) e l'Africa (1962). Nel conclave del giugno 1963, al quale parteciparono ottanta cardinali fino a quel momento il più grande conclave della storia, nel quinto scrutinio venne eletto successore di Giovanni. Scelse un nome che suggeriva una grande apertura apostolica.

Paolo, che aveva vissuto in profonda intimità di intenti con il suo predecessore, assicurò immediatamente (22 giugno) che avrebbe continuato il concilio Vaticano II, interrotto dalla morte di Giovanni XXIII; intendeva anche rivedere il diritto canonico, promuovere la giustizia nella vita civile, sociale e internazionale e lavorare inoltre per la pace e per l'unità dei cristiani tema che gli sarebbe divenuto sempre più caro.

Aprì la seconda sessione del concilio il 29 settembre 1963 introducendo importanti riforme procedurali tra l'altro l'ammissione di laici come uditori, la nomina di quattro moderatori e una più discreta formulazione delle norme di segretezza e la chiuse il 4 dicembre 1963 promulgando la Costituzione sulla sacra liturgia e il Decreto sui mezzi di comunicazione sociale.

Fra il 4 e il 6 gennaio 1964 fece un pellegrinaggio aereo senza precedenti in Terra Santa, incontrando a Gerusalemme il patriarca ecumenico Atenagora I. Dopo aver annunciato (6 settembre) che le donne, religiose o laiche, potevano partecipare al concilio come uditrici, aprì la terza sessione il 14 settembre 1964; la chiuse il 21 novembre promulgando la Costituzione sulla Chiesa (con l'aggiunta di una nota che spiegava la collegialità dei vescovi, cioè la dottrina secondo cui i vescovi formano un collegio che, agendo di comune accordo e non indipendentemente dal suo capo, il papa, ha la suprema autorità nella chiesa); promulgò pure il Decreto sull'Ecumenismo (di cui modificò di propria autorità alcuni passi) e il Decreto sulle chiese orientali cattoliche; inoltre proclamò la B.V. Maria «madre della chiesa», nonostante i padri non fossero tutti d'accordo. Durante l'intervallo tra le sessioni conciliari si recò in volo (25 dicembre 1964) a Bombay per il congresso eucaristico internazionale.

Nella quarta e ultima sessione del concilio (14 settembre8 dicembre 1965), durante la quale si recò in volo a New York (4 ottobre) a perorare per la pace davanti alle Nazioni Unite, Paolo si impegnò a costituire un sinodo permanente di vescovi con poteri tanto deliberativi quanto consultivi.

Prima della messa del 7 dicembre fu letta pubblicamente una dichiarazione comune del papa e del patriarca Atenagora I, che deplorava i reciproci anatemi pronunciati dai rappresentanti delle chiese d'Occidente e d'Oriente a Costantinopoli nel 1054 e lo scisma che ne era derivato; il giorno dopo, Paolo confermò solennemente tutti i decreti del concilio e proclamò un giubileo straordinario (1 gennaio29 maggio 1966) da dedicare alla riflessione e al rinnovamento nella luce delle dottrine conciliari.

Subito dopo, cominciò a mettere in opera le deliberazioni del concilio con grande coraggio e anche con un'acuta consapevolezza degli ostacoli che potevano frapporsi alla loro attuazione; torna a suo favore il fatto che riuscì a guidare la chiesa attraverso un periodo di cambiamenti rivoluzionari evitando uno scisma.

Istituì diverse commissioni post-conciliari (per esempio commissioni per la revisione del breviario, del lezionario, dell'ordo missae, della musica sacra e del diritto canonico) e approvò la sostituzione del latino con la lingua volgare con intrepida determinazione. Riorganizzò la curia e le finanze del Vaticano sia nell'amministrazione che negli investimenti e confermò i segretariati permanenti per la promozione dell'unità dei cristiani, per le religioni non-cristiane e per i non-credenti.

Mirando all'ecumenismo ebbe incontri con l'arcivescovo di Canterbury (Michael Ramsey) a Roma (24 marzo 1966) e con il patriarca ecumenico Atenagora I a Istanbul (25 luglio 1967) e a Roma (26 ottobre 1967). Nel maggio del 1974 raggiunse in aereo Fàtima in Portogallo per visitare il santuario della B.V. Maria su invito personale Suo, come affermò e pregare per la pace.

Fra le sue encicliche sono da ricordare la Mysterium fidei (3 settembre 1965), che preparava il terreno alla riforma liturgica e riconfermava la tradizionale dottrina eucaristica; la Populorum progressio (26 marzo 1967), chiara difesa della giustizia sociale; la Sacerdotalis eoelibatus (24 giugno 1967), che insisteva sulla necessità del celibato ecclesiastico; l' Humanae vitae (25 luglio 1968), che condannava i metodi artificiali di controllo delle nascite, e la Matrimonia mixta (31 marzo 1970). Mentre quest'ultima permetteva modeste deroghe alle regole per i matrimoni misti, che però non soddisfecero molto i cristiani non romani, 1' Humanae vitae non trovò l'accoglienza sperata; vi contribuì anche il fatto che la maggioranza della commissione pontificia, nominata nel 1963 per esaminare la questione, si era pronunciata in favore della contraccezione, in determinate circostanze.

Il 6 agosto 1968 la conferenza di Lambeth dei vescovi anglicani respinse l'enciclica; Paolo VI rimase decisamente convinto della giustezza della propria decisione, ma la critica reazione internazionale lo scosse profondamente. Dopo il 1968 alcuni avvertirono un'ombra sempre più cupa sul suo pontificato. Paolo VI parve ritirarsi in se stesso, preoccupato da fenomeni come il terrorismo internazionale e da tensioni all'interno della chiesa per esempio la crescente richiesta del matrimonio per i chierici, la provocante resistenza del vescovo Marcel Lefebvre e di altri alle riforme liturgiche, le lotte fra tradizionalisti e progressisti e anche i segni della comparsa di un nuovo tipo di modernismo.

Nel 1974 si parlò di una sua possibile rinuncia al papato; ma, pur essendo reale, il suo malessere interiore può essere stato sopravvalutato. In questi stessi anni si assistette ad alcuni dei più sensazionali viaggi internazionali del «papa pellegrino».

Nel giugno del 1969 Paolo andò a Ginevra per pronunziare un discorso all'Organizzazione internazionale del lavoro e al Consiglio mondiale delle chiese; in luglio visitò l'Uganda per onorare i martiri di quel paese; nell'aprile del 1970 si recò in Sardegna per onorare Nostra Signora di Bonaria, e fra il novembre e il dicembre del 1970 fu nell'estremo Oriente, dove, a Manila, sfuggì a un attentato.

Il 25 ottobre 1970 canonizzò, nonostante che all'inizio gli anglicani mossero proteste, quaranta martiri cattolici inglesi e gallesi del XVI e XVII secolo; inoltre proclamò dottori della chiesa Santa Teresa d'Avila (15151582) e Santa Caterina da Siena (13471380), le prime donne che ricevettero questo titolo.

Nel medesimo anno fissò l'età per le dimissioni dei preti e dei vescovi (settantacinque anni) e dichiarò che i cardinali ultraottantenni non potevano essere più ammessi al governo della curia.

Per promuovere la collegialità da lui sostenuta purché non violasse il primato del papa convocò sinodi episcopali internazionali nel 1971 (sul sacerdozio), nel 1974 (sull'evangelizzazione) e nel 1977 (sulla catechesi). Nell'aprile del 1972 Paolo VI e l'arcivescovo di Canterbury (Donald Coggan) emisero una dichiarazione comune che prometteva un lavoro concorde per la riunione delle chiese, ma non faceva menzione dell'intercomunione richiesta dall'arcivescovo.

Forse l'eredità più importante che Paolo VI lasciò alla chiesa, e che portò a compimento in questa fase conclusiva del suo pontificato, fu il costante ampliamento e l'internazionalizzazione del sacro collegio. Questo, al momento della sua elezione, contava circa ottanta membri, ma nel 1976 il numero era salito a centotrentotto; inoltre i membri italiani erano divenuti una piccola minoranza e vi erano molti rappresentanti del terzo mondo. Pur non riuscendo gradito a tutti, Paolo aveva un carisma per i gesti significativi; tuttavia non si può determinare con sicurezza l'orientamento complessivo dei suoi interventi: Giovanni XXIII lo aveva definito «un po' come Amleto». Infatti vi fu in lui contrasto fra la visione progressista e la diffidenza verso ogni innovazione che potesse minare l'integrità e l'autorità della dottrina della chiesa.

Esaltò costantemente il mistero della fede e il distacco dal mondo terreno che essa implicava; ebbe anche timore di tutto ciò che potesse orientare il pensiero umano verso il naturalismo scientifico.

Una sua notevole iniziativa fu la riduzione della pompa e delle cerimonie papali; per soccorrere i poveri vendette anche la tiara che gli era stata donata al momento dell'elezione.

Nel suo ultimo anno di vita fu profondamente turbato dal rapimento e dall'assassinio (9 maggio 1978) dello statista democristiano Aldo Moro, suo grande e fedele amico; l'ultima volta che comparve in pubblico fu per presiedere al suo funerale in San Giovanni in Laterano. Ammalatosi poi di artrite e colpito da un attacco cardiaco mentre si celebrava la messa presso il suo capezzale, morì a castel Gandolfo il 6 agosto, festa della Trasfigurazione.

Venerabile dal 20 dicembre 2012, dopo che papa Benedetto XVI ne aveva riconosciuto le virtù eroiche, è stato beatificato il 19 ottobre 2014 e proclamato santo il 14 ottobre 2018 da papa Francesco

Fsc 2021-2027, per la Sicilia 6,8 miliardi. Firmato l'accordo tra governo nazionale e Regione

La Sicilia potrà contare su 6,8 miliardi di euro per portare avanti lo sviluppo infrastrutturale, economico e sociale del territorio nei prossimi anni. È il frutto dell'accordo per il Fondo di sviluppo e coesione (Fsc) 2021-2027 tra la Presidenza del Consiglio dei ministri e la Presidenza della Regione Siciliana firmato questo pomeriggio al Teatro Massimo di Palermo, alla presenza dei sindaci di tutta l'Isola e di autorità civili, religiose e militari.

L'intesa garantisce con 5,5 miliardi la copertura finanziaria a 580 interventi in nove diversi ambiti e con ulteriori 1,3 miliardi il cofinanziamento regionale al progetto della costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina, ponendo la Sicilia al primo posto tra le regioni per risorse assegnate.

Nel dettaglio, la parte più consistente delle somme, 2,5 miliardi è destinato ad “Ambiente e risorse naturali”: agli 800 milioni previsti per la realizzazione dei termovalorizzatori si aggiungono, tra gli altri, finanziamenti per risorse idriche (527 milioni), rifiuti (164 milioni) depurazione (354 milioni), interventi per il contrasto al dissesto idrogeologico e all'erosione costiera (circa 700 milioni).

All'ambito “Trasporti e mobilità” è assegnato 1 miliardo di euro, di cui 710 milioni serviranno a interventi di manutenzione stradale e per nuove infrastrutture viarie. A “Competitività imprese” vanno 548 milioni; a “Sociale e salute” 392 milioni, di cui 271 milioni includono investimenti in strutture e attrezzature sanitarie; a “Riqualificazione urbana” 100 milioni; alla “Cultura” 182 milioni.

Per “Istruzione e formazione” sono previsti 80 milioni; per il settore “Energia” 67,5 milioni; infine alla linea di azione “Capacità amministrativa-assistenza tecnica” andranno 89 milioni.

Inoltre, 331,9 milioni di risorse Fsc 2021-2027 sono destinati al cofinanziamento dei Programmi europei della Regione Siciliana.

A questi fondi si aggiungono 234 milioni di euro di anticipazione Fsc.

La Regione Siciliana nella definizione della programmazione riguardante il Fondo di sviluppo e coesione 2021-2027 ha beneficiato del supporto di Cassa depositi e prestiti.

Buongiorno... così!


 

martedì 28 maggio 2024

"Eoliani che non ci sono più" (27° video- durata 5 minuti circa)

Continuano le pubblicazioni di "Eoliani che non si sono più"....dedicate ai nostri concittadini che ci hanno lasciato. 
Copertina: Pietro Caprara; 1) Nunziata Biviano; 2) Antonino Ballato; 3) Concetta Coluccio; 4) Santoro Biviano; 5) Nino Bonannella; 6) Antonino Bonfante; 7) Francesco Bonfante; 8)Edoardo Bongiorno; 9) Giovannino Bonica; 10)Fabio Brach; 11) Flavia Broccio; 12) Rosetta Broccio; 13) Bucca; 14) Giuseppe Buttò; 15) Nino Buzzanca; 16) Cenzi Cabianca; 17) Peppino Cacace; 18) Antonio Cafarella; 19) Pino Cafarella; 20) Pippo Calderone; 21) Girolamo Caleca; 22) Benito Calenda; 23) Maria Calenda; 24) Franco Campisi; 25) Angela Campo; 26) Saverio Camporeale; 27) Enrico (Eligio) Cannistrà; 28) Luciano Cannistrà; 29) Mario Cannistrà; 30) Antonino Cappadona; 31) Bartolo Cappadona; 32) Felice Cappadona; 33) Marianna Cappadona; 34) Cappadona; 35) Andrea Caprara; 36) Pietro Caprara; 37) Antonietta Caracciolo; 38) Deli Carbonari; 39) Bruno Carbone; 40) Ruccio Carbone; 41) Tommaso Carnevale; 42) Franco Carrà; 43) Rosa Caruso; 44) Sandro Casali, Tano Russo, Filippo Virgona; 45) Sandra Casali; 46) Sandro Casali; 47) Bartolomea Casamento; 48) Marina Casamento Biviano; 49) Domenico Casamento; 50) Francesco Casamento; 51) Onofrio Casamento; 52) Pierina Casamento; 53) Rosaria Casamento; 54) Bartolo Casella; 55) Teresa Casella; 56) Rosa Casilli; 57) Cassarà; 58) Giuseppe Casserà; 59) Cavallaro; 60) Sergiu Celibidache 
   
  

Limitazione di velocità lungo la strada di penetrazione agricola Vulcano – Piano Gelso

La III Direzione "Viabilità Metropolitana" della Città Metropolitana di Messina, a causa della presenza, in vari tratti del piano viabile, di avvallamenti e di apparati radicali della vegetazione, ha disposto la limitazione della velocità a 30 km/h sulla strada di penetrazione agricola Vulcano - Piano Gelso, nell’isola di Vulcano, ricadente nel Comune di Lipari.
L’ordinanza ha vigore da oggi 28 maggio 2024.
Il controllo dell’osservanza della prescrizioni è demandata agli organi di Polizia Metropolitana, Polizia Municipale e a quanti altri spetti secondo la vigente legislazione

Fiammetta Borsellino ha incontrato gli studenti del Comprensivo Lipari - Santa Lucia. Servizio foto di Bartolo Ruggiero

Fiammetta, la figlia del giudice Paolo Borsellino, ucciso dalla mafia ha incontrato a Lipari gli studenti del Comprensivo Lipari - Santa Lucia, diretto dalla a Lipari per la conferenza scolastica sul progetto “Costruttori di legalità”, curato dalla prof.ssa Anna Bonarrigo. Presenti anche il magistrato Carmelo Ruberto, il sindaco di Lipari Riccardo Gullo, il luogotenente dei carabinieri Luciano Le Donne e il comandante del Circomare Lipari , Mario De Bellis









Stromboli: Si è intensificata l'attività

L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che a partire dalle ore 9:45 UTC circa, l'attività di spattering alla BN1 di Stromboli si è intensificata, alimentando modeste tracimazioni di lava nelle immediate vicinanze della bocca, che si sono velocemente raffreddate. 
A partire dalle ore 11:00 UTC l'attività si è ulteriormente intensificata ed una tracimazione più lunga è avanzata per qualche centinaio di metri dalla bocca, causando rotolamento di blocchi scoriacei lungo la Sciara del Fuoco. Dal punto di vista sismico intorno alle ore 10:40 UTC l'ampiezza del tremore vulcanico ha raggiunto livelli alti; allo stato attuale il tremore si attesta su livelli medi. Non si segnalano variazioni significative nel tasso di occorrenza e nell'ampiezza degli explosion quakes. Le reti di monitoraggio delle deformazioni (GNSS e clinometrica) non mostrano al momento variazioni significative..

Il turismo sostenibile nelle isole dell’Unione Europea: proposte operative in un proficuo scambio tra istituzioni, mondo accademico e operatori del settore.

COMUNICATO

Si è svolta a Lipari (Isole Eolie), il 24 e 25 maggio, la conferenza “Il turismo sostenibile nelle isole dell’Unione Europea”, organizzata da Federalberghi Isole Eolie in collaborazione con l’Observatory on Tourism for Islands Economy (OTIE), in occasione dell’anno europeo delle isole 2024. Un evento – patrocinato dall’Assessorato Regionale al Turismo, Sport e Spettacolo, dall’Assemblea Regionale Siciliana e da URAS Federalberghi Sicilia – con due giorni intensi e ricchi di spunti, prospettive, riflessioni e soprattutto di molteplici proposte operative da parte dei tanti relatori intervenuti, in un proficuo scambio tra istituzioni, mondo accademico e operatori del settore.

Il Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, Gaetano Galvagno, nel suo intervento iniziale ha rimarcato come il turismo non sia un comparto stagno ma necessiti di un impegno trasversale che coinvolga tanto i diversi assessorati quanto il parlamento siciliano. Si è detto molto interessato a ricevere i risultati del convegno affinché possano diventare proposte concrete per l’Assemblea Regionale Siciliana.

Il Vicensindaco e Assessore al Turismo del Comune di Lipari, Saverio Merlino, ha rimarcato come l’arcipelago eoliano proprio di recente si sia dotato di un Piano strategico per lo sviluppo sostenibile. 

Il Sindaco di Malfa, Clara Rametta, ha richiamato il percorso avviato per l’istituzione dell’Area Marina Protetta di Salina, senza mancare di mettere il dito nella piaga dei collegamenti marittimi, quale svantaggio principale nello sviluppo turistico delle Eolie.  

Giovanni Ruggeri di OTIE, nel presentare il report sul turismo sostenibile nelle Isole Europee ha rimarcato come le piccole isole italiane – nonostante le maggiori tutele introdotte con la modifica dell'articolo 119 della Costituzione - dal confronto con le isole spagnole, portoghesi, greche e francesi, risultino ancora svantaggiate in termini di trasporti, fiscalità, approvvigionamenti, tariffe sui prodotti e costi delle forniture. “Se le politiche economiche e turistiche per le isole italiane – ha concluso - non saranno equiparate a quelle degli altri Stati, rischiano di diventare poco competitive, creando una disparità territoriale tra le isole di diversi paesi.

George Asonitis, in rappresentanza della Rete delle Camere Insulari dell'UE (INSULEUR), ha trattato le opportunità esistenti e future per le PMI turistiche e le Associazioni che le rappresentano di partecipare a progetti di finanziamento europei, in particolare per la loro transizione digitale, gestione energetica e dei rifiuti, economia circolare, ecc. Ha, quindi, presentato le buone pratiche del progetto GReco-islands recentemente lanciato dal governo greco, che mira a trasformare tutte le isole greche in isole verdi adottando un approccio olistico.

Marco Platania, dell’Università di Catania, ha sottolineato come nel sistema eoliano, il turismo sia un asset fondamentale e di come sia cruciale organizzare meglio questo settore per garantire maggiore resilienza al territorio. “La governance turistica, insieme a formazione, conoscenza dei mercati, promozione e progettazione di infrastrutture e servizi, rafforza la sostenibilità dell'industria turistica, permettendole di affrontare le sfide future", ha dichiarato. 

Il Julian Zarb, dell’Università di Malta, ha stimolato l’avvio di quello che lui definisce le tre R della Ripresa: Riflettere, Rinnovare e Ripristinare. “Invito – ha detto - il governo, le autorità, le imprese e tutta la comunità a considerare queste fasi come checklist e linee guida per sviluppare strategie e politiche a lungo termine per un'attività turistica in un diverso mondo post COVID. Queste strategie e politiche dovrebbero seguire un approccio integrato alla pianificazione e richiedere una consultazione costante e continua con tutti i principali stakeholder”.

Calderon Vazquez dell’Università di Malaga ha discusso l'importanza del turismo sostenibile rispetto al turismo di massa, focalizzandosi sulle Isole Baleari, sottolineando come questo sia essenziale per preservare le risorse ambientali e culturali, garantendo esperienze positive per le comunità locali. Calderon ha evidenziato le sfide e le contraddizioni del turismo nelle Baleari, un esempio chiaro di come un turismo non regolamentato possa portare alla distruzione del paesaggio e a problemi sociali ed economici. Ha ribadito la necessità di una pianificazione integrata e di una consapevolezza crescente per evitare la "turismofobia".

Raffaele Scuderi, dell’Università Kore di Enna ha rimarcato come la svolta green dell'Unione Europea coinvolga anche il settore turistico, con una crescente domanda di sostenibilità. “Tuttavia, per le isole, - ha evidenziato - la transizione verso un turismo sostenibile deve essere graduale per non compromettere le economie locali. È essenziale un coinvolgimento partecipato di tutti gli attori del settore per mantenere la resilienza economica del turismo."

Christian Del Bono di Federalberghi e Islands of Sicily DMO ha evidenziato come i prossimi 3-5 anni siano cruciali per le imprese e le destinazioni turistiche tanto per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità stabiliti da Agenda 20-30 quanto per aumentarne il valore e il grado di competitività e di come sia necessaria una regia in grado di coordinare e ottimizzare le ricadute. Ha quindi evidenziato l’importanza del ruolo delle DMO, chiedendo di lavorare a una modifica della legge sul turismo in Sicilia e all’avvio di meccanismi che consentano di condividere impegni e strategie nelle politiche di promozione territoriale. 

Le conclusioni sono state affidate all’Assessore Regionale al Turismo Sport e spettacolo, Elvira Amata: “durante la Conferenza per l'Anno Europeo delle Isole, ho raccolto contributi significativi che hanno evidenziato l'importanza del turismo sostenibile per le isole. Sono convinta della necessità di azioni specifiche e ulteriori risorse per promuovere una reale condivisione territoriale che rifletta la volontà comune di tutti gli attori del settore turistico. Ho percepito un forte approccio positivo dai rappresentanti di altre isole europee, che auspico porterà all'avvio di progetti specifici per il turismo insulare".

Festeggiano il compleanno...

... Silvia Benenati, Julia Fabro, Giuseppa Foti, Christian Sidoti, Angelo Ziino, Valentina Squadrito, Daniele Fonti, Gaetano Di Mech, Antonio Cosenza, Marco Manni, Giulia Mollica, Antony Cappadona, Giacomo Giampino, Pasquale Stella, Vincenzo Basile


Ricordando... Alberto Alleruzzo


Le foto sono pubblicate, in modo casuale e gratuitamente, dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta sono a pagamento

Il #pensiero di Don Bernardino Giordano: Prendi in mano la vita

Oggi, 28 maggio: San Germano di Parigi

Visse al tempo dei Merovingi. Ebbe come amico e biografo l'ultimo grande poeta di lingua latina, Venanzio Fortunato. Svolse un ruolo decisivo nel consolidamento della Chiesa e della monarchia in Francia.
Germano nacque ad Autun, in Borgogna, verso la fine del V secolo da famiglia agiata che gli garantì una buona formazione culturale e religiosa.
Ordinato diacono e sacerdote, nel 540 venne scelto dal vescovo Nettarlo come abate del monastero di San Sinforiano. Due i tratti caratteristici del suo governo monastico: una forte pratica ascetica nella vita quotidiana; e l'attenzione per i poveri, cui destinava parte dei beni del monastero, suscitando la protesta di alcuni monaci per l'eccessivo rigore.
Nel 555 venne nominato vescovo di Parigi dal re Chilperico. Tre anni dopo consacra la Chiesa costruita dal sovrano alle porte della città dedicandola al martire spagnolo san Vincenzo. Accanto alla Chiesa fonda un grande monastero facendovi venire dei monaci da San Sinforiano. Il sostegno del re gli consente di dare impulso alle opere di carità e di promuovere nuove fondazioni di chiese e monasteri. Venanzio parla di una nobile gara di generosità tra il re e il vescovo.
Nulla può, invece, nella sanguinosa falda che oppone i figli dopo la morte del re. il suo appello alla pace resta inascoltato. Muore in tarda età nel 576 ed è subito venerato come santo. Due secoli dopo, nel 756, Pipino il Breve fa solennemente traslare il suo corpo sotto l'altare maggiore della chiesa di San Vincenzo che da quel momento diventa Saint-Germain des-Prés, appena al di fuori della cinta muraria parigina. Sempre alle prese con i re, san Germano è ricordato soprattutto per il suo amore per i poveri.

Buongiorno... così!


 

lunedì 27 maggio 2024

Stromboli : tracimazioni di lava e rotolamento di blocchi sulla Sciara

COMUNICATO
L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che a partire dalle ore 9:45 UTC circa, l’attività di spattering alla BN1 di Stromboli si è intensificata, alimentando modeste tracimazioni di lava nelle immediate vicinanze della bocca, che si sono velocemente raffreddate. A partire dalle ore 11:00 UTC l’attività si è ulteriormente intensificata ed una tracimazione più lunga è avanzata per qualche centinaio di metri dalla bocca, causando rotolamento di blocchi scoriacei lungo la Sciara del Fuoco.
Dal punto di vista sismico intorno alle ore 10:40 UTC l’ampiezza del tremore vulcanico ha raggiunto livelli alti; allo stato attuale il tremore si attesta su livelli medi. Non si segnalano variazioni significative nel tasso di occorrenza e nell’ampiezza degli explosion quakes.
Le reti di monitoraggio delle deformazioni (GNSS e clinometrica) non mostrano al momento variazioni significative.

"Eoliani che non ci sono più" (26° video - durata 4 minuti e 57)

Riproponiamo le pubblicazioni di "Eoliani che non si sono più"....dedicate ai nostri concittadini che ci hanno lasciato.
1)Valentino Abbate; 2) Ernesto Acquaro; 3) Maria Antonia Acquaro; 4) Maria Pia Acunto; 5) Giovanni Adducci; 6) Fabio Adornato; 7) Pietro Agrip; 8) Alfonsino Aiello; 9) Angela Aiello; 10) Giovanna Alacqua; 11) Alessandro dello Sriklanka; 12) Alessandro Indricchio; 13) Alessandro Merlino; 14) Antonello Alessi; 15) Pino Alessi; 16) Antonino Allegrino; 17) Sabina Alleruzzo; 18) Francesco Alliata; 19) Ciccio Amato; 20) Valentino Amato; 21) Roberto Amendola; 22) Antonino Costa; 23) Aurora Antonucci; 24) Pietro Arena; 25) Domenica Arrigo; 26) Antonino Ballato; 27) Giovanna Ballato; 28) Antonio Barbera; 29) Giovanni Barbuto; 30) Barbuto; 31) Mimmo Bardi; 32) Carmela Barile; 33) Francesco Barile; 34) Vittorio Barile; 35) Bartolo Furnari; 36) Andrea Basile; 37) Bartolo Basile; 38) Pino Basile; 39) Lucia Basile; 40) Salvatore Basile; 41) Beninati; 42) Luigi Bernabò Brea; 43) Filippo Bernardi; 44) Domenica Bertè e Angelo Speziale; 45) Rosa Bertè e Angelo Cafarella; 46) Maria Cristina Berto; 47) Vittorio Bertoncini; 48) Giovannina Bianca; 49) Rino Biancheri; 50) Antonino Bianchi; 51) Billia; 52) Caterina Biscotto; 53) Antonio Biviano; 54) Caterina Biviano; 55) Caterina Biviano; 56) Ciccino Biviano; 57) Cuono Biviano; 58) Eufemia Biviano, 59) Giuseppe Biviano 
 
 


"Eureka, le soluzioni giuste per le tue comunicazioni"

Corso Vittorio Emanuele 287 Lipari 

IC Lipari - Santa Lucia organizza domani incontro con la dottoressa Fiammetta Borsellino

Domani 28 maggio 2024, alle 10, si terrà l'evento di cui in allegato, interverranno la dr.ssa Borsellino, il dr Carmelo Ruberto, presso il Palacongressi. 
La manifestazione non è pubblica ma è dedicata agli alunni delle classi 5^ della scuola Primaria e delle classi 1^-3^ della scuola secondaria di I grado dell'I.C. Lipari S. Lucia. 

La Dirigente scolastica, dr.ssa Anna Bonarrigo

Pescando nel nostro archivio video. Un airone bianco a Lipari.

Ai bancomat di Canneto prestare attenzione... alle blatte. La video segnalazione dei lettori