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lunedì 4 agosto 2008

Lineablu ci porterà alle isole Eolie di Riccardo Fiorina

(riccardo fiorina) Sabato 9 agosto, alle 14, il nuovo appuntamento di Rai Uno con il mare, in particolare scopriremo i colori e le atmosfere di Lipari, la più grande dell’arcipelago
Lineablu ci porterà alla scoperta del porto nel porto: durante i lavori di dragaggio a Marina Lunga, il porto di Lipari dove attraccano i traghetti, ad una decina di metri di profondità, sono venuti alla luce i resti di un porto romano risalente al II secolo a.C.
Con la collaborazione della Soprintendenza del Mare e il Direttore Sebastiano Tusa, le telecamere di Lineablu si sono immerse tra i resti archeologici che aprono nuovi orizzonti nelle indagini scientifiche sulla storia dell’isola.
La scoperta è coeva del noto e ricchissimo relitto della Secca di Capistello, in parte conservato al Museo Archeologico Eoliano “L.Bernabò Brea”. Si presume quindi che la nave avesse transitato proprio dall’antico porto di Lipari.
Il viaggio di Lineablu proseguirà tra le frazioni dell’isola di Lipari di Quattropani e Acquacalda, un viaggio bucolico tra le antiche tradizioni degli ultimi pastori e le invenzioni gastronomiche di un pasticcere delle Madonne che ha legato l’arte della lievitazione del panettone, tipicamente milanese, con un prodotto simbolo delle Eolie: il cappero. E così il panettone ai capperi diventa anche un prodotto d’esportazione e va alla conquista del mercato statunitense.
Un’altra tradizione è mantenuta in vita da due gemelli pescatori: la pesca con reti da posta. Assisteremo ad una ricca pescata nelle acque blu dell’isola per poi giungere ad Acquacalda, dove Donatella Bianchi è tornata, a distanza di qualche anno, per verificare i progressi nella creazione di una barriera artificiale, che ha lo scopo di frenare l’imponenza del maestrale. Purtroppo, per un cavillo burocratico che impedisce il prelievo del tufo dall’isola, la frazione di Lipari non può ancora beneficiare del riparo della barriera.
E poi un’incursione a Vulcano per incontrare Tom Perry, il forestale veneto che sale e scende dalle montagne di mezzo mondo senza scarponi. Proprio sul ciglio del cratere, in un contesto dantesco, “l'alpinista scalzo" si è cimentato in un’emozionante corsa di 300 metri tra le fumarole in continua attività e l'aria quasi irrespirabile per la presenza di gas sulfurei.

Lo Cascio a Scafidi: Non può il comune ignorare una legge dello Stato

Ennesimo capitolo della corrispondenza fra Lo Cascio(consigliere comunale)-Scafidi(FIDC) e viceversa. L'intervento del consigliere, che riportiamo integralmente, segue l'ultima nota del presidente della sezione liparese della Federazione italiana della caccia.
"Rispondo brevemente alla Sua lettera che ho avuto modo di leggere solo oggi. Lei afferma di non fare politica. Non la faccia. Sarebbe un bene per tutti. Non lo dico per le Sue idee, che rispetto in quanto libere opinioni di un cittadino, ma per il Suo approccio – quantomeno discutibile – con la giurisprudenza, che diviene evidente quando scrive che la maggior parte dei Comuni ha “ritenuto opportuno non introdurre il Catasto dei terreni percorsi dal fuoco, proprio per non gravare di inutili vincoli i loro territori”. Vede, Presidente, un Comune non può ritenere opportuno o meno un provvedimento previsto da una legge dello Stato; lo deve applicare, e se non lo fa è inadempiente e viola la legge. Non saremo né Lei, Presidente, né tantomeno io a cambiare il corso di queste cose, implicite nei processi che regolano la democrazia, anche se mi pare che Lei abbia una visione del nostro Paese paragonabile all’Italia dei Comuni del XIII secolo, dove ognuno legiferava a proprio piacimento sul proprio territorio o secondo la fazione di appartenenza.
Riguardo ai “salotti, i bar e le poltrone della politica eoliana” da Lei citati, mi preme rassicurarLa sul fatto che l’unica sede dove espleto la mia funzione politica di consigliere, eletto da questa comunità, è il palazzo che ospita il Consiglio Comunale. Quando gli argomenti che interessano i cittadini, che mi onoro di rappresentare, non vengono affrontati dal Consiglio, mi adopero affinché lo siano, e in tempi brevi".

Trasferimento r.s.u. : La Greca scrive al sindaco Bruno

Una lettera con oggetto "traferimento dei r.s.u. delle Eolie" è stata inviata dal dott. Pino La Greca al sindaco Mariano Bruno. Il testo:
"Signor sindaco,
appare incredibile ma a distanza di un anno si ripropongono gli stessi problemi del 2007, parlo della problematica legata allo sbarco dei r.s.u., nel centro di Milazzo. Come dicevo già nel corso del 2007 si erano presentati gli stessi problemi: dall'11 agosto al 30 agosto diversi gli articoli giornalistiche che trattavano del problema. Alla fine dell'agosto 2007 sembrava essersi disegnata una soluzione, anche grazie al contributo fondamentale del Prefetto Alecci. Il 30 agosto avevamo letto di una “intesa provvisoria, impegno dei sindaci”, nell'articolo era riportato che: “i sindaci sono stati invitati a risolvere definitivamente la questione entro l'anno. Chi per un verso, chi per un altro. Se il primo cittadino di Milazzo, Italiano, dovrà reperire un'area fuori dalla zona urbana di Milazzo per il deposito momentaneo degli scarrabili i sindaci delle Eolie, Mariano Bruno in testa, dovranno chiedere alla Regione la concessione di un finanziamento per l'introduzione di un'altra nave per il trasporto dei rifiuti. (...) naturalmente dalla lettura degli articoli odierni abbiamo appreso che nulla è stato fatto.
Chiaramente quale cittadino di Lipari non posso sollecitare il sindaco di Milazzo per risolvere il problema ma mi sono chiesto, in questi due giorni, che cosa ha fatto Lei, Dott. Bruno, unitamente all'assessore China, negli ultimi dodici mesi, per cercare di risolvere il problema, nonostante gli impegni assunti con il Prefetto. Certamente non ha sentito l'esigenza di discuterne con il consiglio comunale nonostante una richiesta di autoconvocazione vecchia di quasi un anno presentata dalle forze di minoranza.
Né ha parlato con il sindaco Italiano? Ha sollecitato qualcosa?
Né ha parlato con l'autorità portuale di Milazzo? Né ha parlato con il Presidente della provincia Ricevuto nel corso del recente incontro a Lipari?
Non è mia intenzione polemizzare ma la carenza di programmazione è uno dei punti fondamentali per i quali spesso mi trovo a doverLa criticare. Se già nel 2007 l'operazione dei trasferimento dei rifiuti solidi urbani fuori dal territorio comunale appariva organizzata in maniera superficiale, senza aver verificato preventivamente i costi relativi alla stessa e senza aver pianificato alcun tipo di organizzazione logistica a Milazzo.
Mi auguro, come cittadino, che questa sia la volta buona per risolvere il problema definitivamente.
Lipari 4 agosto 2008
Giuseppe La Greca

I reali del Belgio a Lipari

Tappa liparese(come da noi anticipato ieri) per Paola e Alberto di Liegi. I reali del Belgio, provenienti da Salina, dove stazionano nel porto turistico, sono approdati all'Eolian Bunker di Casali- Merenda. Mentre il possente natante "Alpa" faceva il pieno di carburante i reali e alcuni ospiti ne hanno approfittato per compiere in taxi il giro dell'isola. A scortarli all'arrivo al pontile di Bagnamare il gommone della Guardia Costiera di Lipari.

Incendi, caccia e catasto aree percorse dal fuoco: La controreplica di Angelo Scafidi della FIDC

Angelo Scafidi della FIDC (federazione italiana della caccia) controreplica al consigliere Pietro Lo Cascio. Il testo:
"Con la presente, sempre in qualità di cittadino e di Presidente della Federazione Italiana della Caccia, Sezione di Lipari, intendo brevemente controreplicare alla nota del 26/07/2008 a firma del consigliere Lo Cascio, per chiarire alcuni aspetti: innanzitutto, la mia lettera del 24/07/2008 non è stata scritta per attaccare il consigliere Lo Cascio, ma per tutelare i diritti e l'immagine dei cacciatori facenti parte della F.I.D.C., dalla divulgazione di notizie distorte e/o tendenziose, anche se alcuni esponenti politici locali l’hanno strumentalizzata.
Tengo a precisare che io non faccio politica, non sono il difensore d'ufficio di nessuno, né demonizzo chi la pensa diversamente da me, né tantomeno voglio diffondere odio o deligittimare e intimidire chicchessia, la mia lettera è stata scritta da semplice cittadino-cacciatore e se qualcuno non lo avesse ancora capito, le vittime siamo proprio noi cacciatori che dopo aver pagato le tasse per esercitare l'attività venatoria, dobbiamo anche affrontare i processi penali, con le relative conseguenze a causa delle denunce di chi la pensa diversamente.
Semmai, è proprio chi la pensa diversamente che prima di parlare ed invitarmi a dibattiti sui problemi ambientali delle nostre isole, avrebbe dovuto pensarci prima e farsi un esame di coscienza.
Pertanto, ringrazio tutti per gli inviti rivoltimi ma non desidero prendere parte ad alcun dibattito politico sul tema degli incendi, né su altri argomenti, lasciando queste incombenze a chi frequenta i salotti, i bar e le poltrone della politica eoliana.
Il mio fine è solo ed esclusivamente quello di tutelare i diritti dei cacciatori contro chiunque tenti di calpestarli con subdole affermazioni e con scritti tendenziosi per trascinarli nel circolo vizioso della politica locale. Per quanto riguarda il problema del “Catasto delle aree percorse dal fuoco”, vista la critica mossami dal consigliere, in qualità di “geometra” reputo opportuno fare alcune precisazioni: la Legge quadro 353 del 2000, è stata introdotta soprattutto quale deterrente, per contrastare, la speculazione edilizia e gli interventi di modifica e sfruttamento del territorio dopo l'incendio che costituiscono uno dei motivi fondamentali, diretti o indiretti, posti alla base del fenomeno del fuoco. La legge in particolar modo prevede i seguenti divieti:
- divieto di caccia e di pascolo per 10 anni, in zone boscate e pascoli i cui terreni siano stati percorsi dal fuoco;
- divieto di modifica di destinazione d’uso per 15 anni su terreni percorsi dalle fiamme;
- divieto di attività edilizie per 10 anni su terreni percorsi dalle fiamme.
- divieto di attività di rimboschimento e di ingegneria ambientale per i 5 anni successivi all’incendio, vincolando tali opere all’autorizzazione del Ministero dell’Ambiente.
A tali divieti è attribuita una importanza assoluta tanto che sono ritenuti nulli gli atti di compravendita che non riportino in modo espresso il divieto. Anche qui ci troveremmo di fronte all'ennesimo vincolo inutile posto sul territorio ed in particolar modo sui terreni dei cittadini, infatti, chi appicca incendi sull'isola, non lo fa sicuramente con l'intento di ottenere un cambio di destinazione d'uso per edificare o per pascoli, ma lo fa con l’intento di arrecare danno e poco o nulla gli importa se ciò comporterà l’applicazione di pesanti vincoli su quei terreni ed il loro deprezzamento sul mercato.
Infatti, l'inutilità di un simile strumento, in un comune come il nostro, è dimostrata dal fatto che noi non abbiamo nel settore dell'edilizia infiltrazioni mafiose e gli incendi non vengono appiccati per finalità di speculazione edilizia né pastorale, molti comuni che si trovano nella nostra stessa situazione (stiamo parlando della maggior parte dei comuni d’Italia) hanno ritenuto opportuno non introdurre il Catasto dei terreni percorsi dal fuoco, proprio per non gravare di inutili vincoli i loro territori.
A mio avviso per frenare gli incendi sull’isola ci vogliono fatti e non carte, poiché gli incendi si combattono sul campo e non dietro le scrivanie, disegnando cartografie dell’isola e poi non vorrei che ciò innescasse una sorta di catena di S. Antonio, prolungando, in seguito ad altri incendi, tali vincoli nel tempo.
Infine, vivendo in una democrazia ed essendo anche io un cristiano “praticante ed impegnato”, con un atteggiamento fraterno, volevo ringraziare il consigliere Lo Cascio, per le attenzioni e le cure che ha dedicato ai suoi concittadini-cacciatori, poiché in una democrazia come la nostra, per spirito di fratellanza, se vi è un problema sembra sia più opportuno fare denunce e coinvolgere nel girone infernale dei processi penali persone innocenti, anzicchè discuterne per risolverlo.
Ma in una democrazia esistono anche alcuni diritti fondamentali, quali: il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero, senza essere additati come “intimidatori”, il diritto di associarsi e riunirsi, (anche per le varie contrade dell'isola) senza essere additati come “fomentatori di folle”, il diritto di critica, dove neppure i politici ne sono esenti ed il diritto di esistere come persona che ricomprende in sé anche un altro fondamentale diritto che è quello di ESSERE LASCIATI IN PACE, vorrei ricordare a questa nostra classe politica che tutti questi diritti si trovano in una carta chiamata “COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA”."

La politica va in vacanza. Ecco dove vanno i politici nazionali e regionali

Membri del governo e deputati lavoreranno fino alla prossima settimana, poi tutti al mare o in montagna. Vediamo dove vanno.
Vacanze «made in Italy» per la politica che stacca la spina con il Palazzo almeno per il mese di agosto. Tutti al mare o quasi. La maggior parte dei politici di casa nostra si distribuirà lungo il litorale del Bel Paese. Poca fantasia nelle destinazioni, quasi tutti confermano quelle «tradizionali». E' il caso del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi che, conclusi gli impegni di governo, volerà in Sardegna, nella sua residenza di Porto Rotondo. Relax a villa La Certosa per il Cavaliere fino alla fine di agosto, salvo la possibilità di una capatina in Provenza dalla figlia Marina.
Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano si dividerà tra la Maddalena e le Eolie (Stromboli) ma non mancherà di riposarsi anche nelle tenute presidenziali di Castel Porziano.
Alle Eolie la prossima settimana sarà possibile avvistare il presidente del Senato Renato Schifani, che a Ferragosto, però, farà un giro in barca in compagnia di amici in Grecia, nell’arcipelago delle Cicladi. Schifani si concederà a settembre anche un pellegrinaggio in Terra Santa, con alcuni parlamentari, tra cui il vicepresidente della Camera Maurizio Lupi, il presidente della commissione Affari Costituzionali Donato Bruno e monsignor Rino Fisichella, presidente della Pontificia Accademia per la Vita. Vacanze tutte in famiglia per il ministro Stefania Prestigiacomo che si rilasserà alle
Eolie, a Panarea
. Si dedicherà a fare il papà anche il leader dell’Udc, Pier Ferdinando Casini, che torna in Puglia, ai laghi di Alimini. Al mare pure il ministro della Difesa Ignazio La Russa: prima in Liguria, poi nella casa di famiglia alle pendici dell'Etna e poi alle Eolie. Sulle spiagge siciliane anche il capogruppo del Pdl a palazzo Madama Maurizio Gasparri che, come di consueto, sarà con la famiglia a Marettimo, nelle isole Egadi. Anche l’opposizione sceglie la formula tuffi e relax. Il segretario del Pd Walter Veltroni tornerà, come lo scorso anno, a Sabaudia, mentre Massimo D’Alema, a bordo del suo «Ikarus», veleggerà tra la Sardegna e la Corsica. Vacanze a Filicudi per Francesco Rutelli e Giovanna Melandri. Per tornare agli esponenti del Governo Berlusconi: massimo riserbo sulle vacanze del Guardasigilli, Angelino Alfano, che farà una pausa molto breve(Eolie?), mentre deciderà all’ultimo minuto Maurizio Sacconi. L'ex presidente del Consiglio, Romano Prodi, andrà invece a Marettimo, alle Egadi, dove come ogni anni sarà in vacanza anche il capogruppo del Pdl al Senato Maurizio Gasparri.
Ecco dove vanno i politici siciliani
Ed è tempo di vacanze anche per i politici siciliani. E per una volta sono tutti d’accordo, destra e sinistra, maggioranza e opposizione: per staccare la spina meglio restare in “patria”. Secondo un sondaggio dell’agenzia Italpress, le più gettonate sono le località marinare, isole minori su tutte.
A partire dal presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo che come d’abitudine trascorrerà i momenti di pausa nella sua tenuta di Grammichele, nel Catanese.Villeggiatura in due tranche per Francesco Cascio, presidente dell’Assemblea regionale siciliana. Prima parte nelle Madonie, tra Collesano e Campofelice di Roccella. Poi viaggio in Croazia, con la moglie e i due figli. Viaggio all’estero anche per il sindaco di Palermo, Diego Cammarata, che trascorrerà un paio di settimane in Grecia con familiari e amici. Partenza prevista intorno al 10 agosto. Rimarrà in Sicilia, invece, il presidente della Provincia di Palermo, Giovanni Avanti. Le sue mete saranno la costa palermitana e le isole Eolie, con qualche capatina nell’entroterra. Il suo “quartier generale” comunque rimarrà Altavilla Milicia (nel Palermitano), sua residenza estiva. Grande appassionato di nautica, il presidente della Provincia non risparmierà le gite a bordo della sua barca. Altro “innamorato” del mare è Alessandro Aricò. Il deputato del Pdl all’Ars, che tutto l’anno vive a Mondello, questa estate tornerà a villeggiare tra le Eolie e le Egadi, dove avrà modo di praticare i suoi sport acquatici preferiti. Anche Totò Cuffaro, senatore Udc ed ex presidente della Regione siciliana, ha scelto le isole minori. Si dividerà infatti tra Pantelleria e le Eolie. Tra i ranghi del centrosinistra, Francantonio Genovese (segretario regionale del Pd ed ex sindaco di Messina) ha previsto un tour in barca per le isole siciliane insieme alla famiglia, mentre Rita Borsellino, leader del movimento politico “Un’altra storia”, in agosto sarà in Toscana, nelle campagne senesi in compagnia del figlio e delle nipotine. I rimanenti giorni di vacanza, invece, li trascorrerà nel sua villetta di Trabia (in provincia Palermo). C’è anche chi ritornerà al paese d’origine. È il caso di Titti Bufardeci, vicepresidente della Regione siciliana, che trascorrerà le vacanze in montagna con la famiglia, nella sua Monterosso Almo (Ragusa) e di Pippo Gianni, assessore regionale all’Industria, che tornerà a Siracusa. Ma c’è anche chi si stabilirà nelle residenze estive. Francesco Musotto (deputato regionale Pdl ed ex presidente della Provincia di Palermo), infatti, andrà a villeggiare nella sua casa di Finale di Pollina (Palermo); Salvino Caputo, presidente della commissione Attività produttive all’Ars, trascorrerà le ferie a San Martino delle Scale (frazione di Monreale). Mentre Giovanni Barbagallo, deputato regionale del Pd, si rifugerà a Trecastagni (Catania), dove vive. Il mare della costa Saracena e il tennis (vera e propria passione) saranno le sue “occupazioni” principali. Pino Apprendi, deputato del Pd all’Ars, da palermitano doc, si dividerà tra le spiagge di Terrasini e Isola delle Femmine, insieme alla sua famiglia. Sempre nel centrosinistra, da segnalare il viaggio in Austria del vicepresidente dell’Ars Camillo Oddo e quello in Germania di Antonello Cracolici (capogruppo del Pd all’Ars), che farà tappa pure alle isole Pelagie. Per Tonino Russo (vicesegretario regionale del Pd) il tempo libero sarà interamente dedicato alla figlia Costanza, nata da circa un mese. Con lei e la moglie trascorrerà l’estate nelle campagne tra Piana degli Albanesi e Monreale, con qualche puntatina a Taormina, Ortigia, San Vito Lo Capo e Sciacca.Per le vacanze il presidente della Commissione regionale antimafia, Lillo Speziale, ha optato per la tranquillità dei Nebrodi, e precisamente di Castel di Lucio (comune montano di 1.500 anime in provincia di Messina). Anche Giuseppe Castiglione, presidente della Provincia di Catania, ha scelto una località del Messinese: nella settimana di ferragosto si stabilirà a Giardini Naxos, con la moglie Lucia e i figli Andrea, Carlo e Paolo. Non è da escludere comunque qualche giro a Taormina.Nessun riposo infine per Raffaele Stancanelli, sindaco di Catania. Resterà nel capoluogo etneo. Devoto come tutti i catanesi, non mancherà però all’appuntamento con i festeggiamenti in onore di Sant’Agata.

domenica 3 agosto 2008

La foto dello yacht che ha rischiato di affondare

Nella foto del nostro collaboratore, il fotografo Gaetano Di Giovanni, lo yacth "FD" che ha rischiato d'affondare a causa di una falla causata dall'impatto su uno scoglio. La foto ritrae l'imbarcazione arenata in prossimità della spiaggia di Acquacalda Per ingrandire la foto cliccarci sopra
LA CRONACA_ Una grossa imbarcazione da diporto, denominata "FD", lunga circa venti metri, con sei persone a bordo, ha rischiato di affondare stamattina. Il natante, in transito verso Salina, ha urtato uno scoglio in prossimità della Secca del Bagno e ha cominciato ad imbarcare acqua. Dopo l'S.o.s. è intervenuta la guardia costiera di Lipari con il gommone Alpha 45 che ha "dirottato" il natante verso Acquacalda dove è stato fatto "spiaggiare". Ai soccorsi hanno partecipato i carabinieri, la polizia e i vigili del fuoco. Questi ultimi hanno liberato dall'acqua l'imbarcazione, mettendola in sicurezza e consentendo il suo traino sino ad un cantiere di Canneto. Le sei persone che si trovavano a bordo(tre coppie di Torino e Brescia) non hanno riportato danni. Solo tanta paura.

Lipari: Ennesimo "conclave" di maggioranza in vista del bilancio

Riunione di maggioranza domani pomeriggio al comune di Lipari. E' stata convocata dal sindaco Mariano Bruno anche, si presume, in vista del consiglio comunale del giorno successivo dove si tratterà e bisognerà approvare il bilancio. E' probabile che, come accaduto recentemente in altri conclavi della maggioranza, sia anche l'occasione per una "tiratina d'orecchi" a qualche consigliere un pò più "discolo". Fonti interne alla maggioranza, infatti, ritengono che all'amministrazione, ad un assessore in particolare, non sia andato giù l'emendamento(l'unico) al bilancio presentato dai consiglieri del gruppo "Il Faro" Gesuele Fonti e Francesco Megna. Un emendamento pesante che storna dei fondi(circa 35.000 euro) da alcuni capitoli per destinarli a servizi importanti e di grande rilevanza per la vita di tutti i cittadini del comune cioè l'assistenza sociale e la scuola.... a "discapito" di iniziative forse interessanti ma sicuramente non indispensabili.

Capperi e malvasia. Il Nas dei carabinieri potrebbe presentare un conto salato. E si indaga anche su lavoro nero e droga

"Capperi e malvasia” potrebbe essere denominata così la vasta operazione che il Nas (Nucleo antisofisticazioni) dei carabinieri sta portando avanti nell'arcipelago eoliano ma anche in altre città dove questi prodotti vengono, rispettivamente, confezionati e imbottigliati come prodotti delle Eolie. Una operazione ad ampio raggio, scattata su disposizione della Procura della Repubblica, volta ad accertare la reale provenienza di questi prodotti e, nello specifico caso dei capperi, anche la procedura adottata per la raccolta e la conservazione. Una tematica, quindi, che interessa anche l'aspetto sanitario. Una operazione appena all'inizio che, secondo indiscrezioni, avrebbe già portato ad una serie di importanti risultati quale ad esempio l'accertamento della “frode in commercio”. In particolare sarebbe stato appurato, in alcuni casi, che i famosi “capperi delle Eolie” di eoliano avessero ben poco o nulla in quanto prodotti nel lontano Marocco. Così come il “malvasia delle Lipari” sarebbe prodotto, in taluni casi, anche con uva proveniente da vitigni allocati in altra zona. La prima fase dei controlli è partita dalle attività commerciali che vendono questi prodotti al pubblico e, attraverso i relativi riscontri, si stanno estendendo anche alle ditte che questi prodotti immettono sul mercato. Un “giro di vite” volto, oltre che ad accertare la frode in commercio, anche a salvaguardare gli imprenditori isolani e il relativo “marchio di qualità”. Nel contesto della loro presenza sul territorio eoliano il Nas dei carabinieri, in collaborazione con i militari della stazione di Lipari, ha proceduto anche a diversi controlli in attività di ristorazione e di somministrazione. Diverse le irregolarità riscontrate a fronte delle quali sono state attivate le procedure sanzionatorie previste dalla legge. Ma il Nas non è l'unico organismo dei carabinieri che, in questo momento, sta operando nelle isole. Unitamente a funzionari dell'ispettorato al lavoro, uomini dell'Arma stanno procedendo ad un controllo a tappeto inerente il personale impiegato nelle varie attività (non solo turistiche) dell'arcipelago. Anche in questo caso mancano i riscontri ufficiali, che saranno resi noti una volta concluse le operazioni, ma sarebbero già stati riscontrati alcuni casi di “lavoro in nero” e di non conformità sia dell'orario di lavoro che delle mansioni espletate. Infine i carabinieri di Lipari hanno effettuato una serie di controlli, comprese alcune perquisizioni domiciliari, nell'ambito delle operazioni di contrasto al fenomeno della detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Alcuni giovani sono stati segnalati al prefetto.

Vulcano: All'asta la "Valle dei mostri"

Peppe Paino(Gazzetta del Sud)
La rinomata "Valle dei mostri" di Vulcanello, meta annuale di tanti turisti provenienti da ogni parte del mondo, é in vendita. È finita all'asta per pubblico incanto, nell'ambito del fallimento della Gdm Costruzioni spa e della vendita di un terreno denominato "Baia Fenicia - Valle dei mostri" suddiviso in tre lotti, che si svolgerà il prossimo 30 settembre al Tribunale di Catania. A darne comunicazione all'amministrazione comunale il legale della società, Piergiorgio Finocchiaro il quale ha ricordato al comune di Lipari e ad altri enti e organismi che il terreno é sottoposto a vincoli pesaggistici in quanto rientrante nella riserva naturale orientata Vulcano - Vulcanello e che pertanto l'acquisto si renderebbe necessario per fini di salvaguardia ambientale e tutela paesaggistica.
La suddivisione dei lotti é cosi composta. Lotto 1: particella 553 di 38.000 mq con prezzo a base d'asta di 50.000 euro; Lotto 2: particella 688 di 104.473 mq (compresa la Valle dei mostri) con prezzo a base d'asta di 54.000 euro; Lotto 3: particella 558 di mq 185,560, part. 560 di mq 1.000, 682 di mq 831 e particella 694 di mq 90 con prezzo a base d'asta di 5.500 euro. Il sindaco Mariano Bruno ha affidato all'assessore comunale al Patrimonio, Giulio China, il compito di far valere le ragioni del comune di Lipari che in quella particella n° 688 detiene, comunque, alcune proprietà. Tant'è che nel 2003 e nel 2004, l'ente ha fatto demolire alcuni manufatti realizzati in quella zona. Va però detto che il Comune non potrà partecipare all'asta per mancanza di quattrini per cui, verosimilmente, si presenterà ricorso. La "Valle dei mostri" é tra le principali attrattive di Vulcano. Situata a nord est di Vulcanello é una caratteristica distesa di sabbia nera formata dalle ultime esplosioni del vulcano del 1880. Ma la sua peculiarità, o quegli elementi differenziali rispetto ad altri siti sono rappresentati da quelle rocce vulcaniche modellate dagli agenti atmosferici, secondo l'immaginario collettivo a forma di mostri o figure inquietanti. «È un fatto gravissimo che un bene paesaggistico e vulcanologico di tale significato possa finire all'asta», ha dichiarato il consigliere comunale di minoranza e noto naturalista Pietro Lo Cascio. «Si rende opportuno – continua – un intervento diretto della Regione anche se quest'ultimo episodio non mi stupisce visto che sull'isola le aree demaniali non esistono. Basti considerare che il cratere dell'isola appartiene ad almeno dieci proprietari diversi e che persino le strade ricadono su diverse proprietà private».
Un intervento della Regione? I precedenti alle Eolie non sono incoraggianti. Va ricordato che di recente proprio la Regione Siciliana ha (s)venduto a privati, dopo la sdemanializzazione parte del secolare scalo di alaggio per i gozzi da pesca di contrada Pecorini a Filicudi.

Stromboli: Controlli antidroga, sequestri e denunce

A Stromboli nel corso di un'operazione dei carabinieri sono stati sequestrati oltre 30 grammi tra hascisc e marijuana e denunciato un turista napoletano per spaccio di sostanze stupefacenti. L'operazione dei carabinieri è scattata all'alba di ieri in concomitanza con l'arrivo della nave Siremar proveniente da Napoli. I carabinieri di Stromboli, con la collaborazione dei colleghi e di una unità cinofila proveniente da Nicolosi, hanno effettuato verifiche a tappeto su tutta l'isola al fine di contrastare, prevenire e reprimere lo spaccio e l'uso di sostanze stupefacenti. Nell'ambito dei controlli durati tutto il giorno, sono state effettuate diverse perquisizioni personali e domiciliari che hanno portato al sequestro di 30 grammi tra hascisc e marijuana, alla segnalazione in prefettura di alcuni isolani e turisti per detenzione di sostanze stupefacenti e alla denuncia di un turista napoletano per spaccio. L'uomo è stato tradito dal fiuto dei cani mentre sbarcava dalla nave proveniente da Napoli. Da una perquisizione personale è uscita fuori la droga.
L'isola è in questi giorni oggetto di particolare attenzione da parte delle forze dell'ordine in vista dell'arrivo per una breve parentesi di riposo, del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

S. Marina Salina: Sono arrivati i reali del Belgio

Mentre a Stromboli è cominciato il conto alla rovescia per l'arrivo del presidente Giorgio Napolitano a Santa Marina Salina sono giunti ieri sera, con lo yacht Alpa, Paola e Alberto di Liegi. I due reali del Belgio come è risaputo sono degli habituè dell'arcipelago, dell'isola di Salina in particolare.
Al loro arrivo nel porticciolo turistico sono stati accolti dal sindaco Massimo Lo Schiavo e dalle forze dell'ordine in servizio sull'isola. Dovrebbero fermarsi nell'arcipelago per una settimana. Probabile, come al solito, una puntatina a Lipari

sabato 2 agosto 2008

UN’AMBULANZA A PANAREA E’ FORSE UN SOGNO IMPOSSIBILE? (DA AMAPANAREA)

(Pina Cincotta-Amapanarea) Ho saputo che le Istituzioni non hanno i soldi per dotare di un’ambulanza la Guardia medica di Panarea. Come ricorderete, nei giorni scorsi Amapanarea aveva denunciato il fatto che gli ammalati a Panarea (e purtroppo anche i morti) non vengono trasportati da un’ambulanza come nei paesi civili ma, peggio che nel terzo mondo, vengono gettati sul pianale di un motocarro con motore a scoppio, lo stesso usato per trasportare il cemento e materiale vario. Il nostro grido di allarme è stato riportato da tutte le agenzie (Ansa, AdnKronos, Agi ecc.) e dalla stampa nazionale e locale.Amapanarea si è mossa per cercare di ridare l’assistenza e la dignità che la popolazione e i turisti di Panarea meritano. Ma come ho detto prima, ci hanno risposto che non ci sono i soldi, neanche per riparare quella che la Protezione Civile ci aveva donato.Allora, lancio un appello a tutte le Istituzioni, agli Enti e anche ai privati affinché si adoperino a far sì che Panarea sia fornita di una piccola ambulanza elettrica.Se nessuno ci dovesse fornire questo indispensabile mezzo, noi di Amapanarea abbiamo già pensato ad un’alternativa: faremo una colletta per acquistare un caratteristico carretto siciliano trainato dal suo asinello.

Valentino..uno di noi

Nel terzo anniversario della tragica e prematura scomparsa di Valentino Abbate, il giovane liparese deceduto all'alba del primo agosto del 2005 a seguito di un incidente stradale, genitori, parenti, amici, amministratori locali, i vertici dell'istituto comprensivo Lipari 1 e di Sviluppo Eolie, si sono ritrovati ieri sera al Centro parrocchiale di Canneto per tenere forte e vivo il ricordo di Valentino e per continuare in un percorso intrapreso e che si sviluppa attraverso il “Centro risorse “Valentino uno di noi”. Un punto di riferimento contro la dispersione scolastica e il disagio giovanile che si cerca di contrastare coinvolgendo i giovani nella frequentazione dei vari laboratori. Il terzo anniversario della tragica scomparsa di Valentino ha rappresentato anche l'occasione per la consegna al dirigente scolastico del Lipari 1 Renato Candia della targa che da ieri in poi consentirà di individuare in modo chiaro ed inequivocabile la sede del “Centro risorse-Valentino uno di noi” ubicata nel plesso scolastico Galileo Galilei di Canneto. La targa è stata donata dalla Società Sviluppo Eolie rappresentata nell'occasione dal suo presidente Alessandro Seminara.

Consegnate le "5 vele" ai comuni di Salina

Consegnato ai tre comuni dell’isola di Salina (Leni, Malfa e S. Marina Salina) il riconoscimento delle “5 vele”. Mercoledì scorso, infatti, il veliero Delphin (ex peschereccio-spia tedesco, costruito nel 1940) di “Goletta Verde” è approdato nel porto di Rinella, frazione di Leni per "portare" ai tre sindaci l'ambito riconoscimento. “Goletta Verde”, ricordiamo, è la storica campagna di “Legambiente” per il monitoraggio, l’informazione e la sensibilizzazione sullo stato di salute del mare e delle coste, realizzata con la collaborazione, tra gli altri, del Ministero dell’Ambiente e tutela del territorio e del mare. Le “5 Vele” vengono assegnate ogni anno da “Legambiente” alle località più belle che hanno saputo sviluppare una corretta gestione del territorio e un turismo attento alla tutela dell’ambiente. L’isola di Salina, nella graduatoria finale, che premia solo dieci località, si è classificata all’ottavo posto. “Dopo quattro anni – ci ha detto Antonio Podetti, sindaco di Leni – questa è davvero una grande soddisfazione. Se Salina ha ottenuto un riconoscimento tanto prestigioso, vuol dire che le tre amministrazioni comunali hanno lavorato davvero bene . Avere ottenuto le ‘5 Vele’ paga gli sforzi fatti dai sindaci per salvaguardare il territorio”. In serata ci si è spostati a Lingua, frazione di S. Marina, ed i rappresentanti della “Guida Blu di Legambiente” e “Touring Club Italiano”, è stato assegnato il massimo riconoscimento ai tre sindaci di Salina. Un premio guadagnato grazie alle politiche di attenzione all’ambiente, rappresentando un esempio emblematico di sviluppo e turismo sostenibili. Non a caso, infatti, Salina vanta acque cristalline e fondali particolarmente ricchi di vita. L’isola più verde delle Eolie, quindi, sembra davvero lontana dal subire l’onta della bandiera nera, “riconoscimento” che smaschera coloro i quali si sono contraddistinti per attacchi o danni all’ambiente marino e costiero. Un attestato di qualità per tutto l’ecosistema dell’isola davvero unico e importante. “I nostri centri minori – ha commentato Salvatore Granata, Segretario regionale Legambiente Sicilia – sono i luoghi in cui il globale si traduce in agire locale, dove è possibile mettere in pratica politiche di tutela dell’ambiente e sviluppo eco-compatibile. Che nel caso di Salina sono sostenute anche grazie alla presenza di una Riserva naturale orientata”. “Oltre al monitoraggio e all’informazione sullo stato di salute del mare – ha aggiunto Rina Guadagnini, portavoce di “Goletta Verde” –, è importante promuovere un equilibrio tra i due ecosistemi marino e costiero. Equilibrio che è stato brillantemente raggiunto dall’isola di Salina, anche grazie alla corretta gestione del ciclo dei rifiuti. L’impegno delle tre amministrazioni viene oggi premiato con le ‘5 Vele’, a riconoscimento di politiche volte a tutelare e valorizzare un ambiente che si è cercato di rendere fruibile anche alle persone diversamente abili. Un impegno che dovrebbe essere di tutti ”.

Marina Corta e la messa in sicurezza: La Greca scrive al sindaco Bruno

Una missiva sui "lavori di messa in sicurezza di Marina Corta" è stata inviata dal dottor Pino La Greca al sindaco di Lipari.
Il testo:
"Signor sindaco,
mi rivolgo a Lei non avendo un assessore alla portualità nella sua amministrazione al quale rivolgere eventuali domande ed ottenere, in risposta, un qualche riscontro, per chiederLe alcune notizie in merito all'attuale stato dei lavori di messa in sicurezza di Porto di Marina Corta.
Prendendo atto dell'attuale situazione di conflitto aperto tra l'Amministrazione e l'Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari in merito alla querelle barconi, numerosi operatori commerciali di Marina Corta mi hanno chiesto di sollecitarLa perchè al più presto si chiarisca la vicenda lavori di messa in sicurezza del lato sud della banchina per evitare, anche nel prossimo anno, di dover assistere allo spettacolo odierno.
Se Lei non è in grado di seguire tutte le problematiche che attualmente investono l'amministrazione forse è il caso di dare la delega ai porti ad un assessore poco impegnato, evitando di incaricare dei singoli consiglieri comunali che non hanno un ruolo amministrativo assicurato dalla normativa di legge, per tentare di risolvere i problemi legati al sequestro del cantiere e di riprendere subito dopo l'estate i lavori e concluderli entro in maggio 2009 per togliere ai comandante ed alle compagnie private che operano tra la Sicilia e la Calabria con le nostre isole ogni alibi legato alla sicurezza dell'accosto.
Dott. Giuseppe La Greca

Stromboli: Turista svizzero tenta suicidio, salvato dalla

(Peppe Paino) Un turista svizzero ha tentato il suicidio in una camera d’albergo nell’isola di Stromboli, ingerendo una massiccia quantità di farmaci ma l’arrivo della compagna gli ha salvato la vita. Protagonista della vicenda , T.W. 37 anni , trovato dalla fidanzata, rientrata in camera, in stato confusionale. Immediato l’intervento dei sanitari della Guardia Medica che hanno scongiurato possibili conseguenze per l’insano gesto.

Ama le Eolie porta la "questione Siremar" in Procura a Barcellona

Un esposto è stato presentato dall'ing. Emanuele Carnevale, presidente dell'Associazione Ama le Eolie, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Barcellona. Riguarda la delicatissima problematica dei trasporti Siremar.
Il testo:
Il sottoscritto Ing. Emanuele Carnevale, nella qualità di Presidente della Libera Associazione Imprenditori “Ama le Eolie”, a seguito delle innumerevoli difficoltà in cui versa il settore dei trasporti marittimi nelle isole Eolie, con la presente nota espone e chiede quanto segue:
Premesso
che la predetta Associazione è costituita da Imprenditori, che operano a vario titolo e da diversi anni, nell’Arcipelago Eoliano;
che lo svolgimento ed il frutto dell’attività da essi svolta è profondamente condizionato dai problemi che da sempre affliggono l’economia e lo sviluppo sociale e turistico dell’Arcipelago;
che tali problemi, non affrontati mai strutturalmente, si amplificano con l’avvento della stagione turistica, dal cui andamento dipende la sopravvivenza stessa di alcune realtà imprenditoriali;
che la delicata situazione economica, occupazionale e turistica delle Eolie è sempre più fortemente minacciata dalla inefficienza ed inadeguatezza del servizio pubblico di collegamento con la terraferma, svolto per decenni dalla Società “Siremar” (Gruppo Tirrenia) in virtù di convenzione stipulata nel 1991 con lo Stato italiano;
che, alla riduzione dalle sei alle due corse settimanali sulla rotta Napoli - Isole Eolie già disposta da qualche anno, si sono aggiunti, nel corso dell’attuale stagione estiva, tutta una serie di episodi che, oltre a dimostrare - ancora una volta - l’inadeguatezza della Società Siremar a mantenere l’impegno scaturente dalla convenzione statale, hanno influito in misura rilevante sulla continuità e regolarità del servizio pubblico;
che, in particolare, una non meglio precisata avaria sulla motonave Filippo Lippi in servizio nell’arcipelago delle Egadi, ha costretto lo stesso mezzo navale a lavori di cantiere che si protrarranno, quasi sicuramente, sino alla fine del mese di agosto.

Inspiegabilmente è stata rimossa dalle Eolie la MT “ Simone Martini” per destinarla alla sostituzione della MT “ Filippo Lippi “;
la MT Simone martini è stata sostituita a sua volta con la MTV “Isola di Stromboli” annullando di fatto le tre corse giornaliere andata e ritorno Milazzo – Isole Eolie, il tutto all’insaputa degli utenti, con grave disagio e disorientamento per gli stessi;
per tali motivi,la frequenza dei collegamenti marittimi via nave nelle Eolie è rimasta quella del periodo invernale, con conseguenze economiche, sociali e d’immagine disastrose,
sempre su iniziativa della SIREMAR è praticamente impossibile prenotare o staccare biglietti per il trasferimento via nave, di autovetture o automezzi, nei giorni precedenti al viaggio, impedendo una preventiva pianificazione del viaggio necessaria per i viaggiatori con la diretta conseguenza che molti disdicono le proprie prenotazioni per l’incertezza dei collegamenti.
che di tali gravi disservizi non è stata data tempestiva informazione agli utenti, con grave pregiudizio per gli stessi e con gravi ricadute anche sulla programmazione del soggiorno alle Isole e conseguenti danni per gli operatori turistici;
che tali inadempienze e disservizi sono stati più volte denunciati, anche da questa Associazione, al Governo Nazionale e Regionale (come da note che si allegano);
che, nonostante ciò, fino ad oggi non è stato adottato alcun provvedimento per porre riparo alla grave situazione determinatasi e sono rimaste prive di riscontro anche le istanze dirette a conoscere i criteri seguiti nel predisporre la riduzione dei collegamenti e ad ottenere copia di tutta la relativa documentazione;
Ritenuto
che in virtù del vigente quadro normativo:
i servizi di collegamento marittimo con le isole maggiori e minori “debbono assicurare il soddisfacimento delle esigenze connesse con lo sviluppo economico e sociale delle aree interessate, ed in particolare del Mezzogiorno” (art.8 L.n.684/74);
“il numero delle linee, la periodicità dei collegamenti ed il tipo di naviglio debbono essere adeguati a soddisfare le esigenze di mobilità dei cittadini, contribuendo a promuovere lo sviluppo socio-economico di ciascuna isola” (art.3 L.n.169/75);
le Società operanti in regime di convenzione “hanno l’obbligo di assegnare alle linee le navi indicate per ciascuna linea nelle convenzioni” (art.18 D.P.R. n.501/79) e la modifica alle convenzioni o convenzioni aggiuntive sono ammesse solo quando “per esigenze economiche e sociali si ravvisi la necessità di migliorare il servizio” (art.4 L.n.169/75);
le variazioni non meramente temporanee di itinerari, periodicità e velocità di esercizio indicati nelle convenzioni devono essere autorizzate “con le stesse forme previste per la stipula delle convenzioni e con l’intervento delle stesse amministrazioni” (art.34, D.P.R. n.501/79) e, cioè, con il concerto dei Ministri dei Trasporti, del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione Economica, oggi Economia e Finanze, (art.8, co.2 L.n.684/74) e con Decreto Ministeriale da pubblicare sulla G.U.R.I. unitamente al testo delle convenzioni medesime (art.10 L.n.169/75);
eventuali modifiche all’assetto nautico possono avere effetto soltanto “dal 1° gennaio dell’anno successivo” (art.9, co.1, D.L. n.77/89, conv. in L.n.160/89);
i programmi quinquennali di esercizio e le variazioni degli stessi devono essere approvati con decreto del Ministro dei Trasporti di concerto con il Ministro dell’Economia e Finanze, sentite le regioni territorialmente interessate (art.9, co.1, D.L. n.77/89, conv. in L.n.160/89);
che ai sensi degli orientamenti comunitari in materia di aiuti di Stato ai trasporti marittimi "un obbligo di servizio pubblico può essere imposto per garantire servizi regolari verso porti che collegano regioni periferiche della Comunità o rotte poco servite e considerate vitali per lo sviluppo economico delle regioni interessate, nei casi in cui il libero gioco delle forze di mercato non garantirebbe un sufficiente livello del servizio".
che mediante l'imposizione di questi obblighi si mira a garantire il rispetto del principio di continuità territoriale e un livello sufficiente di servizi regolari di trasporto marittimo da e verso le isole minori, in modo da soddisfare le esigenze di sviluppo economico e sociale di queste ultime;
che in ragione di ciò la Commissione della Comunità Europea ha chiaramente affermato che il sistema di sovvenzioni pubbliche ai vettori marittimi può giustificarsi soltanto con riferimento a quelle linee, come quella in questione, in cui il servizio non è adeguatamente svolto da altre imprese private;
che, in ogni caso, secondo la giurisprudenza comunitaria, per aver diritto alla compensazione, gli obblighi di servizio pubblico devono essere fissati in anticipo e con precisione dalle autorità pubbliche senza lasciare all’impresa incaricata del servizio la libertà di determinare il numero delle frequenze da operare ovvero di decidere autonomamente se le convenga o no prestare tale servizio in funzione del mercato.
* * * *
Per tutto quanto sopra premesso e ritenuto, il sottoscritto, nella sopra spiegata qualità,
chiede
che l’Autorità giudiziaria voglia accertare se nel comportamento tenuto dai responsabili della SIREMAR e dagli organi istituzionali preposti al controllo sull’adempimento degli obblighi assunti con la convenzione siano ravvisabili fattispecie penalmente rilevanti, anche sub specie di interruzione di pubblico servizio e, nel caso affermativo, che si proceda nei loro confronti a termini di legge.
Con richiesta di essere informato dell’esito delle indagini.
Lipari (ME), lì 31 luglio 2008
Il Presidente
Ing. Emanuele Carnevale

venerdì 1 agosto 2008

Sondaggio. Porti si, no o.........

Lanciamo un sondaggio fra coloro che ci seguono relativo al nuovo studio di fattibilità sulla portualità integrata dell'isola di Lipari. Potete partecipare al sondaggio scrivendoci alla nostra mail ssarpi@libero.it
Il nome e/o l'indirizzo email non saranno pubblicati e la vostra risposta sarà solo un numero che andrà ad aggiungersi agli altri. E consentito solo un voto per indirizzo email (inizio sondaggio 23/07/08)/ore 21,30) (conclusione 10/08/08)
Il quesito è: Siete favorevoli alla nuova portualità prospettata dalla "Porti di Lipari" per l'isola di Lipari?

Cinque le risposte possibili:
1) Si
2) No
3) Non so
4) Va rivista in larga parte
5) Va rivista in minima parte



Risultati aggiornati alle 19.12 del 10.08.08 (Votanti 219)
Va rivista in larga parte= 126
No = 57
Si = 30
Va rivista in minima parte = 6
Non so = 0



LA BOMBA DEL GIORNO: Certificazione antimafia, problemi di carattere giudiziario e il nuovo servizio RSU integrato non parte

La notizia era nell'aria da almeno un paio di giorni e adesso si è concretizzata. Martedì prossimo non partirà il nuovo servizio per lo spazzamento e la raccolta dei rifiuti solidi urbani integrati nelle Eolie che il 16 luglio scorso il CDA dell'ATO ME 5 aveva provveduto ad affidare provvisoriamente all’ATI Geo Ambiente srl ed Ecolandia di Paladino Maria.
Un "rinvio" a dopo la stagione estiva che non sarebbe da ricercare, comunque, nell'indisponibilità reale della somma che si doveva utilizzare per tale servizio (l'aumento della TARSU disposto dal sindaco non è efficace e quindi mancano buona parte dei fondi). A fronte del "rinvio", e questa è la notizia, vi sarebbero anche dei gravi "problemi" di carattere giudiziario che interesserebbero alcuni soggetti interessati nel servizio e che avrebbero comportato il mancato rilascio della certificazione antimafia.
Oggi l'Ato chiederà alle imprese locali di continuare il servizio che dovevano interrompere. Logico chiedersi a quali condizioni economiche. Sicuramente non è pensabile che le ditte locali accettino di farlo alle condizioni del passato.
Ma per il futuro cosa accadrà? E come paventa qualcuno c'è davvero il rischio che tutta questa situazione porti a crere un debito fuori bilancio?

Lipari: La commissione bilancio predispone emendamento al bilancio

Si è riunita a Lipari la commissione bilancio e finanze in vista del consiglio comunale del 5 agosto dove si tratterà, tra l'altro, il bilancio dell'Ente. La commissione ha approvato un emendamento che, di fatto, riporta la Tarsu a carico dei cittadini a quanto era prima della determina sindacale che aveva determinato un aumento di circa il 62%. Come si ricorderà, il dipartimento delle finanze del ministero dell'economia, chiarendo il quesito che era stato posto dal dirigente del settore ragioneria e finanze del comune di Lipari, dott. Francesco Subba a proposito della determina sindacale che aveva stabilito la modifica della tariffa relativa alla Tarsu, aveva evidenziato come la determinazione sindacale non potesse produrre effetti innanzitutto perchè la stessa non è stata adottata come richiesto dalla norma, prima dell'entrata in vigore del decreto legge in esame e cioè prima el 29 maggio 2008.
A sollevare i primi dubbi sulla compatibilità tra la determina del sindaco Mariano Bruno, che aveva previsto un aumento della TARSU del 62%, e il decreto legge del Governo Berlusconi erano stati i consiglieri comunali Francesco Megna e Gesuele Fonti.

Fabrizio Corona: Le nostre foto all'arrivo a Lipari e al Sealight

Fabrizio Corona è uno dei tanti vip finiti quest'estate nel nostro mirino. Vi proponiamo alcune foto realizzate al suo arrivo ieri a Lipari (quando lo abbiamo intervistato per Tirrenosat) e nel privè del Sealight, la sempre più trend discoteca di Canneto-Lipari che lo ha ospitato.

Brevi dalle Eolie

Ancora un arresto a Panarea. I carabinieri, durante la notte, hanno arrestato Andrea Arrigoni, 35 anni, nativo di Biella ma residente a Palermo. E’ accusato di resistenza a pubblico ufficiale e detenzione di sostanze stupefacenti. E' stato trovato in possesso di 20 gr. di marijuana. Nella sua barca sono stati ritrovati inoltre 4 gr. di hashisc in dosi. Trasferito con una motovedetta dell’arma a Milazzo sarà processato per direttissima.

Domani alle 20 lo scrittore e poeta eoliano Italo Toni presenterà, presso l'azienda agrituristica "Tivoli" a Quattropani, il suo ottavo libro dal titolo "Intreccio eoliano di ricordi, tradizioni e mestieri".

Pianoconte: L'assessore Maggiore scrive al consigliere Biviano "Individuiamo insieme per la frazione uno sport diverso da quelli esistenti

Questo il testo integrale della lettera che l'assessore Giovanni Maggiore ha inviato al consigliere comunale Giacomo Biviano in risposta alla interrogazione del 9.7.2008
"Come Lei ha giustamente sottolineato l’Amministrazione Comunale ed io nella qualità di Assessore allo Sport in un anno di attività ci siamo ampiamente prodigati al fine di dare immediata risposta ai bisogni delle nostre popolazioni nel settore sportivo attraverso una serie di interventi strutturali posti in essere in varie parti del territorio comunale, da Lipari centro (Palazzetto dello sport) a Quattropani, Acquacalda, Vulcano, Stromboli.
Lei ben sa l’amore che io nutro per lo sport che considero la migliore palestra oltre che per il proprio benessere psico-fisico anche, per i più giovani, per una crescita sana ed equilibrata, improntata alla lealtà, alla determinazione, al rispetto dell’altro, alla socializzazione.
Considero altresì lo sport un veicolo di forte attrazione turistica tant’è che mi sto concretamente impegnando, con la spinta propulsiva e la collaborazione della Federazione Italiana di Triathlon, per l’organizzazione stabile nell’isola di Lipari a partire dal 2009, nella domenica successiva alla Pasqua, di una manifestazione sportiva denominata “Half Ironman” alla stregua di quella che si disputa alle Isole Hawaii.
Ciò posto devo dirLe, con onestà intellettuale, che non è possibile prevedere strutture sportive uguali o simili ogni quattro chilometri del territorio poiché ciò oltre a provocare una frammentazione del nostro tessuto sociale determinerebbe costi insostenibili per l’Ente.
Il mio obiettivo è quello di aggregare non quello di dividere.
Io ritengo che anche nel campo dello sport ogni parte del nostro territorio si deve caratterizzare con una propria specificità al fine di calamitare la partecipazione di coloro che sono interessati a quelle inedite discipline sportive e con ciò creando nuove forme di associazione.
Io voglio, anche con il Suo ausilio e la Sua piena collaborazione, individuare per la frazione di Pianoconte uno sport diverso da quelli già esistenti che possa concretamente valorizzare quella importante realtà sociale ed economica. Fatto ciò creeremo l’impianto adequandolo con le strutture più idonee.
Avv. Giovanni Maggiore (Assessore allo Sport)

Le bancarelle della festa di San Cristoforo: "Ma perchè non c'erano?"

Il testo della lettera inviata da Maurizio Zaja all'assessore Corrado Giannò nella quale si fa riferimento ad una precedente risposta del componente dell'amministrazione Bruno.
"Gentile sig. Giannò, la ringrazio per aver voluto rispondere alla mia mail, anche se noto con disappunto che non ha risposto all'unica domanda posta nella mail: chi ha deciso che non dovevano esserci le bancarelle alla festa di S.Cristoforo? Vorrei precisare che non ho dimenticato di menzionare la maggior pulizia trovata nella frazione, semplicemente non era questo l'oggetto della protesta, ma era un altro; comunque non credo che le spiagge resteranno pulite ancora per molto, visto che più nessuno passa a rimuovere gli scarti lasciati dai turisti che, si spera, aumenteranno sempre più nelle prossime settimane; sono ad attenderla a fine stagione, per vedere in che condizione saranno. Ribadisco che non sono al corrente di chi sia l'artefice della decisione, ma ho sentito solo una serie di voci di popolo, a cui non voglio dar credito finchè non avrò una risposta ufficiale; è comunque innegabile che per chi già occupa, certamente con regolare concessione, il suolo pubblico destinato negli anni scorsi al mercatino, lo stesso sarebbe stato dannoso. Ad ogni modo, nessuno ha parlato di "gravissimo misfatto", nè tanto meno di "pena di morte": la mia voleva solo essere un'osservazione di costume, relativa al graduale abbandono delle nostre tradizioni: per quale motivo ha recepito le mie osservazioni come se fossero un delitto di Stato? Infine, io non posso avere le idee chiare, visto che, come già più volte ripetuto, nessuno mi dice (a me e ovviamente a tutti i Cannetari) come stanno veramente le cose: può essere così gentile da farlo lei? Saluti.
Maurizio Zaja

Capistello: Proteste per un nuovo "pino marittimo...telefonico"

(foto Peppe Paino) La Siemens starebbe per posizionare un nuovo impianto di diffusione per la telefonia mobile a Capistello. Dopo la precedenza esperienza dell'impanto mascherato da pino marittimo gli abitanti di Capistello insorgono. Le proteste affidate al Comunicato stampa "Protesta degli abitanti di contrada Capistello contro il nuovo impianto di telefonia mobile". Gli abitanti di Capistello nell’Isola di Lipari chiedono di fermare la diffusione selvaggia degli impianti di telefonia mobile nella contrada, alla luce della imminente realizzazione di una nuova antenna di trasmissione nella stessa contrada.
L’ordinanza sindacale 22/2006 ha previsto la sospensione delle autorizzazioni e/o concessioni per la realizzazione di impianti di radio base per la telefonia mobile nei centri storici di Lipari sino all’adozione del PRG che disciplinerà la materia. Ci si chiede, in considerazione del fatto che il PRG norma l’intero territorio comunale e non soltanto i centri storici, perché tale provvedimento sia stato limitato a questi ultimi e non esteso anche alle altre aree dell’isola, dove peraltro incidono cospicui insediamenti residenziali. In tal senso, si rammenta che questa nuova ordinanza è stata emessa a seguito dell’abrogazione di una precedente, la 85/2004, dove veniva invece sancito il divieto di collocazione di detti impianti a meno di 500 m di distanza dai fabbricati di civile abitazione, proprio nelle more della redazione e dell’adozione di un “Piano regolatore della Telefonia Mobile”.
Per tali ragioni, una rappresentanza di residenti della contrada domani chiederà di incontrare il Sindaco e avanzerà la proposta di reiterare la precedente ordinanza, o almeno di modificare quella attuale, per venire incontro a esigenze di tutela dell’aspetto del territorio dell’intera isola, e non soltanto dei centri storici.
Lo stesso comitato si riserva di interpellare la Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Messina in merito alla leggitimità del nulla osta rilasciato alla società realizzatrice, che a nostro avviso viola sia le norme di salvaguardia connesse all’adozione del PRG e attualmente in vigore, sia la classificazione come TO1 nel PTP dell’area interessata dal nuovo impianto.
Per il “Comitato di Contrada Capistello”
Marcello Di Giorgi
Carlo Di Paola
Pietro Lo Cascio
Placido Sulfaro

giovedì 31 luglio 2008

Lipari: E' sbarcato Corona. Grande serata al Sealight

La "grande attesa" per i fan di Fabrizio Corona è finita. Quando mancavano 20 minuti alle 21 è sbarcato a Lipari-Porto Pignataro. Pantaloni di jeans a tre quarti, abbronzatissimo, e a torso rigorosissimamente nudo, è stato accolto al suo arrivo da Giovanni, uno dei titolari della discoteca Sealight di Canneto, e ovviamente dalla troupe di Tirreno Sat e Eolienews. Un Fabrizio Corona gasatissimo e in gran forma quello che è sbarcato a Lipari il che, ovviamente, lascia pensare che quella di stasera al Sealight(con inizio alle 23.00) sarà una serata "grandiosa".
L'intervista con Corona sarà trasmessa da Tirrenosat nel tg delle 20 e 30 di domani. Per le foto e altre notizie vi rinviamo a domani.

Ricevuto a Salina annuncia l'acquisto di un immobile da destinare a centro d'accoglienza all'interno della Riserva

Durante la giunta "itinerante", nell'isola di Salina, dopo la tappa di Lipari, il presidente della Provincia on. Nanni Ricevuto, nell'aula consiliare del Comune di Malfa, ha comunicato il definitivo finanziamento per l'acquisto dell'immobile (tipologia villetta) ubicato dentro la riserva naturale "Le Montagne delle Felci e dei Porri".
Il presidente Ricevuto ha ottenuto dall'assessore regionale all'Ambiente ed al Territorio on. Pippo Sorbello il decreto di finanziamento di 400.000 euro che consentirà di comprare lo stabile di 200 metri quadrati, collocato a Santa Marina Salina.
Il decreto è stato ufficialmente acquisito dall'assessore provinciale al Territorio, Gaetano Duca.
L'immobile, nelle prossime settimane, farà parte integrante della riserva naturale e consentirà con la riqualificazione di essere utilizzato come Centro-accoglienza dell'oasi naturalistica in uno dei siti più suggestivi ed importanti del Mediterraneo.
La struttura diverrà, pertanto, un centro-visite per i tanti ecologisti che, fino ad oggi, non avevano la possibilità di avere un posto-ristoro e nemmeno di poter ottenere la documentazione illustrativa dell'habitat eoliano.