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domenica 3 agosto 2008

Vulcano: All'asta la "Valle dei mostri"

Peppe Paino(Gazzetta del Sud)
La rinomata "Valle dei mostri" di Vulcanello, meta annuale di tanti turisti provenienti da ogni parte del mondo, é in vendita. È finita all'asta per pubblico incanto, nell'ambito del fallimento della Gdm Costruzioni spa e della vendita di un terreno denominato "Baia Fenicia - Valle dei mostri" suddiviso in tre lotti, che si svolgerà il prossimo 30 settembre al Tribunale di Catania. A darne comunicazione all'amministrazione comunale il legale della società, Piergiorgio Finocchiaro il quale ha ricordato al comune di Lipari e ad altri enti e organismi che il terreno é sottoposto a vincoli pesaggistici in quanto rientrante nella riserva naturale orientata Vulcano - Vulcanello e che pertanto l'acquisto si renderebbe necessario per fini di salvaguardia ambientale e tutela paesaggistica.
La suddivisione dei lotti é cosi composta. Lotto 1: particella 553 di 38.000 mq con prezzo a base d'asta di 50.000 euro; Lotto 2: particella 688 di 104.473 mq (compresa la Valle dei mostri) con prezzo a base d'asta di 54.000 euro; Lotto 3: particella 558 di mq 185,560, part. 560 di mq 1.000, 682 di mq 831 e particella 694 di mq 90 con prezzo a base d'asta di 5.500 euro. Il sindaco Mariano Bruno ha affidato all'assessore comunale al Patrimonio, Giulio China, il compito di far valere le ragioni del comune di Lipari che in quella particella n° 688 detiene, comunque, alcune proprietà. Tant'è che nel 2003 e nel 2004, l'ente ha fatto demolire alcuni manufatti realizzati in quella zona. Va però detto che il Comune non potrà partecipare all'asta per mancanza di quattrini per cui, verosimilmente, si presenterà ricorso. La "Valle dei mostri" é tra le principali attrattive di Vulcano. Situata a nord est di Vulcanello é una caratteristica distesa di sabbia nera formata dalle ultime esplosioni del vulcano del 1880. Ma la sua peculiarità, o quegli elementi differenziali rispetto ad altri siti sono rappresentati da quelle rocce vulcaniche modellate dagli agenti atmosferici, secondo l'immaginario collettivo a forma di mostri o figure inquietanti. «È un fatto gravissimo che un bene paesaggistico e vulcanologico di tale significato possa finire all'asta», ha dichiarato il consigliere comunale di minoranza e noto naturalista Pietro Lo Cascio. «Si rende opportuno – continua – un intervento diretto della Regione anche se quest'ultimo episodio non mi stupisce visto che sull'isola le aree demaniali non esistono. Basti considerare che il cratere dell'isola appartiene ad almeno dieci proprietari diversi e che persino le strade ricadono su diverse proprietà private».
Un intervento della Regione? I precedenti alle Eolie non sono incoraggianti. Va ricordato che di recente proprio la Regione Siciliana ha (s)venduto a privati, dopo la sdemanializzazione parte del secolare scalo di alaggio per i gozzi da pesca di contrada Pecorini a Filicudi.