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giovedì 27 agosto 2009

Calcio: Riparte con entusiamo la Ludica Lipari. Seppure su un "campo di patate"

Primo giorno di allenamento oggi pomeriggio al "Monteleone" per la Ludica Lipari in vista dell'inizio del campionato di prima categoria, dove la formazione eoliana si presenta nelle vesti di neo-promossa.
Sotto un caldo torrido, e su un campo che definire di "patate" è offensivo per il quello di "patate", si sono ritrovati in ben 24 (tanti i giovanissimi) agli ordini di mister Fulvio Caruso coadiuvato da mister Franco Li Castro.
Considerando che si è nella stagione estiva, sicuramente un buon viatico per affrontare il prossimo campionato. A dimostrazione che la grinta e la voglia ci sono ancora tutte.



DOMANI VI PROPORREMO LA VIDEO INTERVISTA REALIZZATA CON MISTER CARUSO

Lipari: Cambi in vista nella giunta Bruno

Settembre, al massimo ottobre, dovrebbe portare nell' amministrazione presieduta dal sindaco Mariano Bruno diverse novità. Dovrebbero scattare diversi cambiamenti all'interno della compagine amministrativa. Si parla, con insistenza, di tre/quattro cambi. Sul “piede di partenza” dovrebbero essere gli assessori Giovanni Maggiore, Ivan Ferlazzo (per incompatibilità, considerando che i componenti della cooperativa di cui fa parte dovrebbero transitare al comune in Asu), Natale Famà (se i motivi di salute non gli consentiranno l'impegno richiesto).
A questi si potrebbe aggiungere l'assessore Mimma Sparacino, di recente nomina, che non avrebbe più “feeling” con il gruppo locale dello MPA.
In quest'ultimo caso, però, c'è chi vocifera che il sindaco Bruno potrebbe decidere di tenerla in giunta quale suo assessore di fiducia, svincolato dall'appartenenza partitica. Un po' come, da qualche tempo, avviene con l'assessore Ivan Ferlazzo che, nominato quale esponente del gruppo “Il Faro”, si è poi trovato “orfano” dei consiglieri comunali di riferimento Francesco Megna e Gesuele Fonti fuoriusciti dalla maggioranza e dichiaratisi indipendenti.

Stromboli: il racconto di Nando Dalla Chiesa

(Nando Dalla Chiesa) Si è appena calmato, Iddu, forse è stanco. "Iddu" nella lingua di popolo è lui, il vulcano. La divinità di Stromboli, l'unico vulcano italiano che osi lanciare fiamme verso il cielo tutti i giorni. Ma ricomincerà presto, credo. Sta tirando botti da giorni e giorni. Non dorme nemmeno di notte. Come un ossesso imprigionato. Botti tonanti, perfino squassanti. A volte i turisti novelli li scambiano per l'inizio di un temporale, altre volte per il preavviso di un terremoto. E l'altro giorno, all'ultimo in crescendo di una sequenza di botti, ho davvero sentito spingersi in su lo scoglio su cui mi ero seduto in contemplazione.
Come tutto ciò che in natura, girando un po' la manopola, può generare catastrofi, le eruzioni dello Stromboli hanno in sé il senso estremo della poesia. Le aspetti paziente di notte, nel cielo senza luna, quando il grigio del fumo cede ai bagliori rossastri: sembrano fuochi d'artificio pazzi allestiti per incantare i turisti, per lasciarli a bocca aperta come i pastori delle meraviglie. Oppure le vedi mentre fai il bagno in mare e allora pensi, quando le pareti del vulcano tremano, che potresti anche restare risucchiato da un'onda anomala come quella di sei anni fa. Solo che lo pensi sempre dopo, prima resti affascinato da quella nuvola che si fa spessa e scura mentre tutto, intorno, è abbacinante e cristallino. Altre volte le vedi al primo imbrunire, quando magari una sottile e pallida falce di luna si ferma accanto o poco sopra il cono grigio rovesciato e la terra rimanda nell'aria il profumo della lava; rito, questo, che si celebra solo mezz'ora dopo il tramonto.
Dà spettacolo generoso ai ragazzini, Iddu. Loro arrivano la sera con le famiglie o in gruppo autonomo e chiassoso su all'osservatorio. Chi sudato e impolverato, dopo essersi sanamente inerpicato per sentieri insani che una mulattiera sembra un'autostrada, ma che a quasi ogni curva aprono su scenari di favola. Chi, invece, rilassato e senza una stilla di sudore, da perfetto figlio dei tempi: perché giunto stravaccato a bordo di sedicenti taxi, che sono in realtà api inquinanti e spetazzanti gas per una scia di centinaia di metri. Di là il fumo del vulcano, di qua il fumo dell'uomo. Quando tutti sono seduti intorno alle pizze o ai totani arrosto, Iddu restituisce il prezzo del biglietto. Lancia un fiotto di fuoco dietro l'altro verso la via Lattea, tutti fanno "ohh", c'è chi fotografa, ma c'è anche chi non ci riesce. Perché Iddu pretende rispetto. Se vai lì a vederlo, mica gli puoi voltare le spalle per una volgarissima pizza. E dunque non ti preavverte quasi mai, il tuono arriva dopo. C'è, è vero, quell' "ohh" collettivo che ti aiuta comunque a voltarti in tempo, ma per fotografare stai più attento baby.
Quando poi è mezzanotte passata i ragazzi scendono verso il paese. E allora chi va a piedi ingoia veleno a ogni passo, maledicendo l'altro fumo di Stromboli, quello dei taxi. Il fumo dei coetanei che non vogliono camminare. Che amano andare in taxi a vedere la poesia. Cacchio volete, io pago, datemi il vulcano.

Siremar: L'on. Caronia plaude alla decisione del Governo regionale

"Desidero esprimere- ha dichiarato l'on. Marianna Caronia- la mia soddisfazione per la preannunciata decisione del Governo Regionale e dell'Assessore ai Trasporti On. Nino Strano, di acquisire non tutto il Gruppo Tirrenia, iniziale ipotesi da me fortemente contrastata, ma solamente la società Siremar che assicura i collegamenti con tutte le isole minori della Sicilia.
Sarà necessario, una volta completato il processo di privatizzazione del Gruppo Tirrenia, preannunciato dal Ministro Matteoli, indire una Conferenza dei Servizi con tutte le Amministrazioni interessate allo scopo di stabilire razionali ed adeguati collegamenti marittimi.
L'acquisizione della Siremar e dei relativi contributi statali, che sommati a quelli regionali per i cosiddetti servizi integrativi oggi affidati a compagnie private permetterà finalmente, attraverso una virtuosa integrazione e razionalizzazione, di offrire alle comunità isolane servizi sensibilmente migliori e significative economie per le casse della Regione.

Brevi

Una Interrogazione sullo stato disastrato della Via T. Boccetta a Canneto è stata presentata dal consigliere comunale Giacomo Biviano. Per visualizzare il testo dell'interrogazione cliccare su questo link: http://blogeolievideo.myblog.it/

Concerto "Omaggio Musicale Al Maestro Angelo Merlino" Questa sera 27-08-2009 a Marina Corta di Lipari si terrà, dalle 21 alle 24, il concerto "Omaggio Musicale Al Maestro Angelo Merlino" .

Mongiuffi Melia:Grande show dell'orchestra umbra "Libertango". Per leggere l'articolo completo cliccare sul link che segue www.eolnet.it/ita/newsnew2.asp

Milena- L’Assessorato all’Informazione e Comunicazione Istituzionale del Comune di Milena in collaborazione con la Provincia regionale di Caltanissetta, con la Ferpi (Federazione Relazioni Pubbliche Italiana) e con l’Associazione Italiana Comunicazione Pubblica e Istituzionale organizzano il convegno “Pubbliche amministrazioni e cittadini più vicini: come è cambiata l'informazione e la comunicazione. Dall'Albo Pretorio al sito web”. Per leggere l'intero articolo cliccare sul link che segue http://www.eolnet.it/ita/newsnew2.asp

ATTENTATO INCENDIARIO CONTRO LA 'VARA', INDAGINI A MESSINA - Attentato la notte scorsa a Messina ontro il ceppo della "Vara", la grande macchina votiva che e' simbolo di fede per tutta la citta'. Tre bottiglie di liquido infiammabile e un rotolo di carta incendiata sono stati lanciati poco prima delle 5 sulla "Vara", che e' posizionata in piazza Duomo dal giorno di ferragosto, quando come ogni anno e' stata portata in processione per le vie del centro. C'e' stato un principio di incendio, ma le fiamme si sono estinte prima di provocare danni. Sull'episodio indaga la polizia che sta anche esaminando le immagini delle telecamere di videosorveglianza installate in piazza Duomo.

UNESCO: Dalle Eolie alle Dolomiti..il giorno dopo. Comunicato stampa del comune di Lipari

COMUNICATO STAMPA DEL COMUNE DI LIPARI
UNESCO: DALLE EOLIE ALLE DOLOMITI IL GIORNO DOPO.
E’ stata una giornata entusiasmante, piena di grandi significati, dove le Eolie hanno trovato, più volte, citazione nei discorsi istituzionali con il riconoscimento di una primizia del titolo di “Patrimonio dell’Umanità” per le pecularietà naturali.
In apertura del convegno, il Sindaco di Auronzo di Cadore, Bruno Zandegiacomo Orsolina, ha esaltato le affinità dei due siti naturali (Eolie e Dolomiti) ed ha pubblicamente ringraziato il Sindaco di Lipari, Mariano Bruno, per essere stato presente alla prestigiosa cerimonia, a seguito dell’invito ricevuto da parte del Ministro dell’Ambiente e dello stesso Sindaco di Auronzo.
Nel corso di un incontro verificatosi subito dopo la cerimonia con alcuni esponenti dell’Amministrazione Comunale di Auronzo e con i locali responsabili dell’Ufficio Turistico, si è tracciato un iter di lavori che si terrà in entrambi i territori e riguarderà interscambi turistici, scolastici e culturali.
Il primo cittadino intende manifestare, attraverso un caloroso ringraziamento al collega ed alla sua Amministrazione, soddisfazione per l’accoglienza ricevuta sottolineando, al tempo stesso, che, nel corso delle interviste televisive, ha rimarcato i legami storici ed attuali che interessano le due comunità.
Il Sindaco di Auronzo ha voluto omaggiare il capo dell’Amministrazione liparese del prestigioso piatto che celebra anche la presenza del Capo dello Stato in quella località. E, a tal proposito, va evidenziato come il Capo dello Stato, nel salutare il Sindaco di Lipari al momento del suo arrivo ad Auronzo, ha espresso la sua felice sorpresa di vederlo in quella località e, con forte emozione e tensione morale, ha sottolineato, partendo dalla sua presenza di alcune settimane or sono nell’isola di Stromboli, come egli si senta il garante dell’Unità d’Italia “dal Nord al Sud, dal mare ai monti”, e che ricordi personali lo legano alle due località.
Egualmente il Ministro Prestigiacomo ha voluto sottolineare, oltre l’importanza ed il significato della manifestazione, apprezzamento per il territorio eoliano.
La presenza del Sindaco ha consentito la istituzione di contatti con le massime autorità presenti all’evento, nell’intendimento di una partecipazione delle Eolie a manifestazioni di alto respiro che creino motivo di conoscenza e pubblicità del nostro arcipelago.
Dalla presenza alla manifestazione si è tratto il convincimento, ove ce ne fosse stato bisogno, che è oltremodo importante non correre alcun rischio per la cancellazione delle Eolie dalla World Heritage List. Fermo restando che la problematica dei lavoratori della ex Pumex è stata ribadita al Sig. Ministro dell’Ambiente, questi ha assicurato, con la ripresa dell’attività politico-istituzionale, il suo personale interessamento.

Lipari: Consiglio comunale il 3 settembre. All'ordine del giorno consuntivo e debiti fuori bilancio

E' stato convocato per il 3 settembre alle 9,00 il consiglio comunale di Lipari. Trentotto i punti posti all'ordine del giorno. Tra questi:
Approvazione Rendiconto della gestione anno 2008 e documenti allegati;
Riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio derivanti da sentenze ed atti esecutivi dell'importo di euro 117.921,21
Riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio derivanti da rimborso spese processuali a dipendenti comunali dell'importo di euro 11.040,87
Riconoscimento della legittimità di debiti fuori bilancio di euro 162.697,65 derivati da pagamento parcelle agli avvocati dell'importo di euro 174.903,11
Presa d'atto istituzione Centro commerciale naturale "Isola di Lipari";
Istituzione canoni per utilizzo in forma straordinaria dell'Anfiteatro al Castello o altra sala comunale di Piazza Mazzini per celebrazione matrimoni civili.
Seguono tutta una serie di mozioni e richieste di autoconvocazione del consiglio da parte dei consiglieri di minoranza. Alcune delle quali ampiamente superate dal tempo in quanto sempre messe da parte (meglio dire mai discusse) nel corso dei precedenti consigli comunali. Vedi, Campagna antincendio 2008 nel comune di Lipari; problematiche relative alla stagione turistica 2008.

" IL BELPAESE : LE DOLOMITI E LE EOLIE SONO COME LA CAPPELLA SISTINA. LA NEW ECONOMY DEL PAESAGGIO."

(Valerio Pietrantoni- da finanza in chiaro)Qualche anno fa nelle campagne promozionali di "Italia Nostra" spiccava un manifesto semplice ma assai significativo. Sullo sfondo una montagna o un luogo di mare e in primo piano una domanda con tanto di punto interrogativo: come si fa a difendere e valorizzare nel migliore dei modi un bel luogo o un bel paesaggio? E la risposta era semplice: "Lasciarlo com'è".
Sembra banale ma è la chiave di tutti i problemi legati alla gestione dell'inestimabile patrimonio paesaggistico del nostro paese.
La nostra piccola Italia incastonata nel mezzo del Mediterraneo, con tutti i suoi limiti e i suoi difetti, ha la fortuna di essere uno dei paesi più "ricchi "del mondo. Non solo può vantare un patrimonio artistico e architettonico senza pari con decine e decine di città sedi di capolavori, chiese, palazzi e musei invidiatici da tutto il mondo, ma si ritrova anche straordinari luoghi di mare e di montagna riconosciuti come "perle naturalistiche".
La promozione delle Dolomiti e delle Isole Eolie a Patrimonio Mondiale dell'Unesco è solo la punta di un iceberg fatto di centinaia di località uniche al mondo ognuna delle quali merita un viaggio o un'escursione.
Le Tre Cime di Lavaredo, il Cervino, Stromboli e Filicudi sono come la Cappella Sistina e meritano quindi di essere protette e trattate nello stesso modo. E lo stesso vale per esempio per le Alpi Apuane, il Gargano, Pantelleria e via dicendo.
Purtroppo però c'è l'altra faccia dell'Italia. Cementificazioni massicce, inutili autostrade, piani edilizi scriteriati se non addirittura criminali hanno già distrutto o compromesso luoghi fantastici. Ignoranza, poca lungimiranza e fame di facili guadagni hanno fatto danni incalcolabili in svariate località delle Alpi e degli Appennini deturpate da un numero eccessivo di impianti di risalita e paradisi come il Nord della Sardegna e lunghi tratti delle coste di Sicilia e Calabria occupati selvaggiamente da obbrobriose costruzioni.
Insomma, siamo depositari di uno straordinario patrimonio ma molto spesso non siamo in grado né di difenderlo né di sfruttarlo. E assai bene ha fatto il presidente Giorgio Napolitano nel suo monito di ieri alle autorità di governo ma anche ai singoli cittadini. "Contano - ha sottolineato - i comportamenti di ciascuno che non devono essere rivolti al cieco soddisfacimento di interessi particolari, ma alla salvaguardia della ricchezza comune, anche nell'interesse dei nostri figli e delle generazioni future".
E in tutto ciò c'è anche un altro fondamentale aspetto. Come ha fatto ben intendere il capo dello Stato, puntando veramente sul nostro patrimonio paesaggistico si potrebbe rilanciare un'enorme componente dell'economia nazionale. Sul fronte del turismo, negli ultimi anni, abbiamo fatto passi indietro e siamo stati superati da paesi che le nostre bellezze neppure se le sognano. Abbiamo pensato di poter vivere di rendita. Ma non è stato così. Non basta più. Sul turismo bisogna investire, pianificare, valorizzare e soprattutto difendere con i denti le cose che abbiamo solo noi e promuoverle nel mondo. Prima c'era il passaparola e i racconti degli artisti e degli uomini di cultura che nei secoli hanno visitato il nostro Paese. Ora con Internet è più facile. Ma bisogna crederci. Lavorare a una sorta di new economy verde a difesa del nostri monumenti naturistici. Si tratta, forse, di rinunciare a facili guadagni ora ma a creare nuovi posti di lavoro, ricchezza e prospettive. Pil e appeal.
Per rimanere alle Dolomiti tanto celebrate in questi giorni, ha ragione Reinhold Messner quando dice che bisogna difendere le montagne dalle macchine chiudendo il traffico sui passi durante le ore del giorno e chiudere strade come quella che arriva alle Tre Cime di Lavaredo permettendo l'accesso solo a bus pubblici e navette.
Per vedere una cosa unica al mondo la gente è disposta a pagare e a fare sacrifici.

"Io non sono schierato politicamente..." Maurizio Turcarelli risponde alla signora Anna Miracula

Carissima Anna,
condivido la tua linea nei confronti di questa amministrazione, poichè tra il non fare, e il non fare nulla per la collettività, si è scelto il non fare nulla. Vorrei però precisare due cose:
a)la prima che io non sono un amministratore o un protetto da questa amministrazione;
b)la seconda vorrei che tu precisassi questa affermazione fatta da te: "IO HO FATTO QUALCOSA PER TE MA TU MI DEVI QUALCOSA IN CAMBIO, PERCHE' DOPO QUELLO CHE FACCIO PER TE".(Io ho tentato di fare qualcosa è vero, ma vorrei capire cosa ho chiesto in cambio)
Tempo fa se ti ricordi al palazzo dei congressi scambiammo due battute su una possibile condivisione di un proggetto politico, da qui la battuta con tuo marito che conosce il mio carattere gioviale "NON PUOI SCHIERARTI CON ALTRI ALLE PROSSIME VOTAZIONI".(battuta che ho fatto io)
Io non sono schierato politicamente con nessuno sono forse più schietto di te nell' esprimere le mie idee riguardanti l'attuale amministrazione, e forse come ricorderai ho anche pagato per questo.
Voglio ancora ricordarti che tra gli impegni che ho preso io con Luciano vi era anche la chiusura della stradella che conduce al belvedere di forgia vecchia e, a proposito di chiusure, non mi sembra che tu sia intervenuta sulla chiusura in house della strada del Gattopardo,forse per non incidere negli interessi economici di qualcuno che direttamente ti è vicino?
Io ho avanzato una richiesta di chiusura dei vicoli a me vicini. Perchè anche tu non hai fatto lo stesso per forgia vecchia citando ad esempio il Gattopardo?
Vedi io ho ancora in mente la condivisione di un progetto politico futuro, ma con gente che può recitare il MEA CULPA senza aver timore di ledere l'amico o il futuro parente.
Per concludere voglio SCUSARMI io per gli impegni presi riguardanti Forgia vecchia con tuo marito e come vedi L'INCAPACITA' DI AMMINISTRARE perchè fare politica è tutt'altra cosa dimostra che per AVERE devi ESSERE, io non sono, quindi tu non hai avuto.
Un abbraccio
Maurizio Turcarelli

Lipari è malata e la trasgressione ai diversi livelli ne è un sintomo grave (di Michele Giacomantonio)

(Michele Giacomantonio) Ritengo importante insistere su ciò che nel nostro comune è “tollerato” e ciò che è consentito, in particolare per quanto riguarda l’occupazione del suolo pubblico. Sono del parere – e sollecito i Consiglieri Comunali a prendersene carico - che si faccia un regolamento per definire quali sono le attività e i prodotti che possono occupare il suolo pubblico – marciapiede e strade – nelle vie centrali ed in particolare : corso Vittorio Emanuele, Via Maurolico, via Garibaldi, Marina corta per quanto riguarda Lipari e la via della Marina Garibaldi per quanto riguarda Canneto perché questi – oltre al fatto che possono creare veramente problemi sul movimento delle persone ( specie handicappati, carrozzelle di bambini) e dei mezzi di emergenza – incidono fortemente sulla nostra immagine e quindi sul giudizio dei turisti e dei visitatori. Non ho pregiudizi di partenza su questo problema, mi sembra però che bisogni evitare l’impressione del disordine e della sciatteria e che ogni abusivismo sia ben accetto nel “paese della trasgressione come sistema “.
Il regolamento è importante perché abolisce il “tollerato” e definisce il “consentito”. Abolendo il “tollerato” toglie molta discrezionalità nell’operato di chi ci amministra e di chi ci deve tutelare e rende più trasparenti i comportamenti. Togliendo la discrezionalità si toglie non solo la possibilità di fare favori e si riafferma lo spazio dei diritti che è il confine che distingue i cittadini dai sudditi, ma si toglie spazio a tutti quei comportamenti degli amministratori che finiscono con discriminare i cittadini in “amici” e “gente comune”.
Quand’ero sindaco, una critica - spero bonaria – che mi rivolgevano gli amici più vicini era quella che fosse più facile che io favorissi un avversario piuttosto che un sostenitore. Non era vero, ma era una critica di cui andavo in qualche modo orgoglioso perché voleva dire che cercavo di essere giusto con tutti evitando favoritismi e clientele. Sono sempre stato convinto – ed il libro di Pietro Grasso che abbiamo recentemente presentato al Centro Studi me ne ha dato conferma – che il clientelismo e la mancanza di trasparenza indeboliscono il tessuto morale di una comunità e la rendono permeabile alla mafia.
Potrà dispiacere, potrà sembrare inopportuno, ma io di questo sono profondamente convinto e ho vissuto questi anni – soprattutto quelli dell’”emergenza” dove ha imperversato un commissario con poteri straordinari – con grande preoccupazione perché mi sembrava di vedere a vista d’occhio il tessuto etico della nostra comunità, sfibrarsi.
Certo non ci sono solo le responsabilità degli amministratori. Ci sono anche quelli di una società civile che è andata indebolirsi di strutture portanti: a cominciare dalla presenza di famiglie sane, capaci di educare i figli, di trasmettere loro valori e di guidarli nei comportamenti. Lasciamo stare l’estate dove è spesso difficile distinguere i nostri ragazzi da quelli che vengono da fuori, ma rimango sorpreso nei mesi invernali quando uscendo di casa scorgo nei vicoli adiacenti al viale vescovile (dove ci sono delle scuole superiori), gruppi di ragazzi seduti sui gradini che bevono, alle otto del mattino, bottiglie di birra; oppure dopo la mezzanotte avanzata sentire sotto le finestre fino alle tre o alle quattro di mattino voci di ragazzetti e ragazzette di 14/15 massimo 16 anni che schiamazzono, ridono, scherzano, bevono… e speriamo che si fermino lì. Mi chiedo? Ma non hanno dei genitori questi ragazzi? E questi genitori non si preoccupano se rientrano alle prime ore dell’alba?
Questo non vuol dire che a Lipari non ci siano famiglie sane, giovani di forti principi e di grandi capacità, ecc. ecc. vuol dire che però la nostra società è malata e cova dentro cellule e tessuti che possono finire col compromettere tutto l’organismo.
Per questo c’è bisogno di figure adulte che testimonino la possibilità e l’importanza dei grandi valori personali e sociali. Per questo i nostri amministratori devono rappresentare un esempio positivo per i giovani. Per questo la loro opera deve essere ispirata a trasparenza, a imparzialità, alla solidarietà sociale verso tutti e non solo verso gli amici. Per questo sconfortano gli atteggiamenti arroganti, presuntuosi, e, soprattutto, “la trasgressione divenuta sistema”, il patto scellerato per cui io ti voto perché so che sei uno che tollera la trasgressione perché trasgredisci anche tu.
Ci si può compiacere che Lipari rimanga ancora lontana dai fenomeni violenti e mafiosi che travagliano diverse cittadine della costa tirrenica a noi prospicienti. Ma non è bene minimizzare le manifestazioni di microcriminalità che vanno crescendo anche nelle nostre isole.

Le Eolie ed i nostri articoli sulla Gazzetta del Sud di oggi

Lipari Artisti e studiosi al Centro studi
L'amore per le Eolie nel "fiato del fuoco"
Salvatore Sarpi
Lipari
Conclusa la stagione dei "pomeriggi culturali" al Centro Studi di Lipari. L'ultimo appuntamento di questa estate ha avuto come tema "Il fiato del fuoco. Tradizioni e incanto".
E' stato organizzato dalla sezione Fidapa delle isole Eolie "Le Sette sorelle". Sono intervenuti Nino Saltalamacchia (presidente del Centro Studi), Chiara Giorgianni (presidente della sezione F.I.D.A.P.A. delle Eolie), Mario D'Agostino (assessore provinciale alle Politiche Culturali), Ezio Donato (Regista e Direttore della Scuola d'Arte Drammatica del Teatro Stabile di Catania), Loredana Salzano (pittrice) e Macrina Marilena Maffei (antropologa e fiabologa).
L'incontro ha messo insieme e, per certi versi a confronto, due donne (la Maffei e la Salzano) molto diverse per vocazione e professione, accomunate dalla stessa passione per le isole e profondamente attratte dal loro incanto. La prima con le sue trentennali ricerche ha sottratto all'oblio di una memoria orale che andava attenuandosi, un patrimonio narrativo oggi unico nel Mediterraneo. La seconda, giovane e affermata pittrice, (soprannominata per le sue opere "La signora dei vulcani") la cui sensibilità artistica è stata risvegliata dalla "geografia" delle isole, ha tradotto in opera pittorica una storia antichissima raccolta dalla Maffei, mostrando figurativamente quanto nelle isole viene raccontato da tempo immemorabile. La serata si è aperta con la narrazione a tre voci di un "cuntu" (un racconto) sulle donne pescatrici di Panarea.

Lipari Nessun rischio per i passeggeri
Principio d'incendio sul vaporetto Calabria-Eolie
Salvatore Sarpi
Lipari
Principio d'incendio nella tarda mattinata di ieri sul vaporetto "Neocastrum" del gruppo Foderaro che effettua escursioni dalla Calabria nelle Eolie e a bordo del quale si trovavano centoventi passeggeri. E' accaduto al largo di Vulcano, isola che il vaporetto aveva lasciato da poco per raggiungere Lipari. Le fiamme si sono sviluppate in sala macchine mentre il natante era in navigazione. Pronto ed efficace l'intervento dell'equipaggio che con gli estintori di bordo ha spento le fiamme. Per i passeggeri, considerata la tempistica dell'intervento, solo apprensione ma nessun rischio.
La sala operativa della Guardia Costiera di Lipari, non appena allertata, ha dirottato nella zona altri due vaporetti a bordo dei quali sono stati trasbordati gli escursionisti per il loro trasferimento nel porto liparese di Sottomonastero. La guardia costiera ha anche disposto, attraverso l'intervento dello "Stromboli express", che il natante, interessato al principio d'incendio, venisse trainato sino al porto di Lipari. Effettuato un sopralluogo anche da parte dei vigili del fuoco. Sull'accaduto la guardia costiera ha aperto una indagine.

"A voi che vi siete adoperati per la frazione di Pirrera senza concludere un fico secco" (di ANNA MIRACULA)

Nella frazione liparese di Pirrera, il cui stato di abbandono era stato segnalato a più riprese, ad Agosto sono stati effettuati degli interventi. Ma si è trattato solo di "interventi di facciata", così come ci scrive la signora Anna Miracula.
IL TESTO INTEGRALE DELLA LETTERA:
Ultimamente per via di impegni lavorativi non ho avuto molto tempo per informarmi su tutto quello che succede nelle nostre Isole.
Lo faccio ogni tanto in tarda sera e mi accorgo che le cose qui nelle nostre isole meravigliose non sono tanto migliorate, anzi peggiorano ogni giorno di più.
Qualche mese fa avevo iniziato una piccola battaglia , seppur finita in una bolla di sapone , com’è consueto per Lipari, tra il botta e risposta avuto con qualche consigliere che si era allora punto sul vivo dalle mie affermazioni , battaglia che riguardava la cattiva manutenzione delle strade della borgata di Pirrera invasa da erbacce da circa due anni dove mai nessuno, appartenente all’ormai dorato e intoccabile Palazzo Comunale , si degna di inserire nella normale programmazione che dovrebbe riguardare un Comune che si rispetti .
Nei giorni antecedenti il Ferragosto, sorpresa , qualcosa si muove in questo senso ; alcuni operai della Provincia iniziano la tanto sospirata manutenzione stradale.
Bene! penso, Era ora !! le tante proteste hanno sensibilizzato la coscienza di qualcuno.
Ma parlo , anzi mi rallegro troppo presto.
Dopo i primi due giorni, non li vedo più, dove sono finiti? il lavoro non è stato ancora completato e non è nemmeno a metà.
Altra nota interessante , nella stradella di Forgia Vecchia , che da un decennio non veniva più pulita, tranne che da chi vi abita per poter accedere alla propria abitazione, trovo che qualcuno (invisibile, perché vi era solo il suo mezzo e di lui nemmeno l’ombra)stava iniziando in una calda mattina d’agosto, una piccola ripulitina, effettuata malissimo ,perché tutte le erbacce secche con le spine sono rimaste sul selciato, facendo bucare le gomme degli scooter, e mai completata anche questa.
A questo punto dico, ma c’era proprio bisogno di tutte queste scene , di queste manifestazioni agostane per vantarsi del proprio operato in sede comunale e non solo ?
Si’ , parlo a Voi che vi siete adoperati per la borgata Pirrera senza concludere un fico secco, perché la nostra strada continua a versare nello stato più pietoso e fargli una piccola RASATURA per QUALCHE tratto , non significa certo MANUTENZIONE, anzi volete proprio conoscere la giusta parola? E’ TAPPO , CERNIERA o come vogliamo chiamarla, è chiudere la bocca a chi parla troppo, in modo che non possa più replicare in futuro alle cose oscene che vengono dette e/o fatte. Oggi ti faccio il FAVORE e pulisco il tuo tratto di strada , in modo che domani non potrai più dire che non si fa nulla per TE cittadino, e al bisogno sarai un portatore di voti , l’atto del ricatto inizia da queste “ piccolezze “.
IO HO FATTO QUALCOSA PER TE MA TU MI DEVI QUALCOSA IN CAMBIO, PERCHE’ DOPO QUELLO CHE FACCIO PER TE , NON PUOI SCHIERARTI CON ALTRI ALLE PROSSIME VOTAZIONI.
Bene questa è una teoria insulsa che la comunità eoliana ha imparato a memoria,ma non vi sembra ,cari compaesani che è ora di finirla , che siamo arrivati alla frutta , che tutto ciò è veramente intollerante ai nostri occhi e alle nostre orecchie.
Ma davvero i nostri figli dovranno crescere in questa melma maleodorante, o vogliamo un futuro migliore per loro e per noi?? Dobbiamo continuare a sperare che non sia tutto finito , che la nostra dignità ridotta all’osso, si risvegli dal torpore in cui è caduta.
IN BOCCA AL LUPO LIPARI E CHE IL LUPO CREPI .
Anna Miracula

mercoledì 26 agosto 2009

Da Milano plauso per le Eolie, per Lipari in particolare. L'amministrazione Bruno ci gira la lettera di una turista

Riceviamo dal comune di Lipari una lettera inviata al sindaco Mariano Bruno dalla turista Beatrice Cappuccio. La pubblichiamo integralmente così come ricevuta:
Gentile dott. Bruno,
mi presento: mi chiamo Beatrice Cappuccio, sono una ragazza di 25 anni, lavoro a Milano in un’ agenzia di assicurazioni e mi occupo di assistenza alla clientela.
Il motivo per cui Le sto scrivendo è il viaggio che, questo stesso agosto per ferie, io e una mia amica, Chiara, abbiamo fatto nelle Eolie, a Lipari in particolare.
Per me e la mia amica, questa era la prima volta nelle isole e, da subito, ci siamo accorte che avevano qualcosa di diverso da tutte le altre località di mare in cui eravamo state.
Siamo rimaste stregate dalla bellezza dei vostri posti e affascinate dalle ricchezze naturalistiche che vi circondano e abbiamo anche notato, con piacere, la cura e la pulizia che riservate ai vostri luoghi.
Lipari è stata una rivelazione e, nel nostro soggiorno, seppur breve, abbiamo cercato di godere il più possibile delle meraviglie della “Sua” Isola, toccando spiagge, sia selvagge e tranquille, come Il gabbiano, sia più “mondane” come White Beach e le Spiagge Bianche e, da ognuna, siamo rimaste incantate.
Abbiamo anche approfittato dei servizi di trasporto da un’ isola all’ altra per visitare Panarea, molto caratteristica, Stromboli, particolare per il suo vulcano sempre attivo e Salina, incantevole.
Da subito si è creata un’ alchimia particolare con l’ isola e con i suoi abitanti, estremamente disponibili, accoglienti, gentili, insuperabili.
Ricordo il sig. Mezzapica del ritrovo Miramare, così premuroso e gentile, che ci ha fornito l’ alloggio ma anche tutti gli altri ragazzi che, dalla mattina alla sera, sul lungomare, lavorano offrendo passaggi da una spiaggia all’ altra in barca e rendono, così, le giornate dei turisti vive e colorite: Manuel, Daniele, Marco e tanti altri.
Da Voi liparoti abbiamo imparato tanto: la cortesia e la disponibilità, appunto, verso gli altri; il Vostro modo di fare, così semplice ma essenziale, ci ha colpite tantissimo e spero di riuscire a mettere in pratica anche solo un decimo di quello che ho imparato da Voi in questi pochi giorni di soggiorno, sarebbe già qualcosa.
Il nostro non è stato solo un viaggio di piacere ma un vero e proprio VIAGGIO CULTURALE alla scoperta di luoghi e di persone fantastiche; avete reso il nostro soggiorno un’ esperienza di vita, di cui fare tesoro e da mettere in pratica. Non pensavo esistessero persone così speciali.
Spero, a Milano, di riuscire a trasmettere ai miei compaesani la Vostra stessa lezione di vita e, già, parlo loro del prestigio delle Vostre isole e dei loro abitanti.
Insomma, complimenti per tutto e, soprattutto, per essere come siete.
Le porgo i miei più cortesi saluti
Beatrice Cappuccio.

Per Grazia ricevuta. Il fotomontaggio di Piero Roux

Lipari. Torna "Eolie in classico" dal 30 Agosto al 2 settembre. Per l'occasione annullo filatelico di Poste Italiane

Si rinnova a Lipari, nella piazzetta di San Bartolomeo extra moenia (Maddalena), l'appuntamento con "Eolie in classico" l'appuntamento organizzato dalla Pro Loco Isole Eolie a partire dal 2006. In occasione di questa edizione di "Eolie in classico" Poste Italiano ha previsto un speciale annullo filatelico. Sarà rilasciato giorno 30 agosto sulla via Vittorio Emanuele,di fronte circolo degli anziani, dalle ore 16,30 alle ore 20,30 e in piazzetta S.Bartolomeo (Maddalena) in occasione della prima serata di Eolie in classico.

"Canneto e ombrelloni". Torna a scriverci Mario Profilio

Egregio direttore,
intervengo solo perchè chiamato in causa in prima persona dalla mail di Samuele Amendola e non intendo, in futuro, rubare ulteriore spazio sull'argomento alle news ben più importanti del giornale online...
Premettendo che la Capitaneria è un corpo che adoro e stimo enormemente.
Vero è che le regole vanno rispettate, vero è che nella spiaggia di Canneto, ed in altre spiagge delle Eolie si verificavano delle "occupazioni abusive di suolo demaniale"...
ma è anche vero che insieme a quei pochi abusi c'erano anche ombrelloni o altro lasciati li per semlice comodità, che appartenevano a famigliole, anche con bimbi e anziani, e villeggianti che si adeguavano all'usanza e non per rivendicare un diritto al territorio...
Mi è capitato di assistere a dei commenti di villeggianti che pensavano che fossero "ombrelloni lasciati lì come servizio comunale!!" come pure a ospitalità a chi ombrelloni non ne aveva.
E poi, se proprio vogliamo dirla, la spiaggia di Canneto non è proprio un fazzoletto di terra, posto ce n'è per tutti.
Ritornando alla questione, le leggi e le regole esistono e vanno rispettate, ma nel contempo ci sono modi e modi per applicarle e farle rispettare, il fatto che all'improvviso si faccia un blitz serale per sequestrare e rimuovere quanto lasciato dalle persone, dimostrando un'intransigenza esagerata è alquanto discutibile... è stato risposto a dei villeggianti che potevano ritirare l'ombrellone o la sdraio appena sequestrata in ufficio previo pagamento di una sanzione e la denuncia penale, oppure che l'ordinanza era "sul sito" o altre argomentazioni che non sto qui a ripetere...
Ecco, caro samuele, la questione è proprio questa... ci sono delle cose che "vengono fatte"... e cose che "vengono fatte BENE".. certe volte è solo questione di metodo... una sfumaura non da poco... soprattutto considerando quanta "carne al fuoco" d'estate c'è nelle Eolie.
Con rinnovata stima ringrazio il direttore e cordialmente saluto.
Mario Profilio

Vulcano: Principio d'incendio su vaporetto turistico. Immediato l'intervento dell'equipaggio

Principio d'incendio in tarda mattinata sul vaporetto "Neocastrum" del gruppo Foderaro che effettua escursioni dalla Calabria nelle Eolie e a bordo del quale si trovavano un centinaio di passeggeri. E' accaduto al largo di Vulcano, isola che il vaporetto aveva lasciato da poco per raggiungere Lipari. Le fiamme si sono sviluppate in sala macchine mentre il natante era in navigazione. Pronto ed efficace l'intervento dell'equipaggio che con gli estintori di bordo ha spento le fiamme. Per i passeggeri, considerata la tempestica dell'intervento, solo apprensione ma nessun rischio corso.
La sala operativa della Guardia Costiera di Lipari, non appena allertata, ha dirottato nella zona altri due vaporetti a bordo dei quali sono stati trasbordati gli escursionisti per il loro trasferimento nel porto liparese di Sottomonastero. La guardia costiera ha anche disposto, attraverso l'intervento dello "Stromboli express", che il natante, interessato al principio d'incendio, venisse trainato sino al porto di Lipari, dove tutt'ora (come visibile dalle foto) è fermo. Effettuato un sopralluogo anche da parte dei vigili del fuoco.
Sull'accaduto la guardia costiera ha aperto una indagine.

Lipari e "Il paese dei balocchi". "..qui ormai è così, non esistono regole e non esistono “diritti". (di Samuele Amendola)

Riceviamo e pubblichiamo:
Mi ero promesso di non intervenire più in merito alla questione “ombrelloni abusivi”, soprattutto a seguito delle polemiche sollevatesi successivamente all’operazione della C.P., che null’altro hanno fatto che far rispettare la legge. Ma l’intervento del Sig. Profilio, su un sito di web news, che condivido quasi interamente, mi sprona a chiarire le motivazioni che precedentemente mi hanno spinto a scrivere la “famosa lettera” dal titolo “Il posto è mio!” ( che poi altro non era che un articolo sarcastico ).
Senza dubbio, passeggiare sul lungo mare la sera al chiaro di luna, e vedere gli ombrelloni chiusi, mentre magari si assapora un gelato è qualcosa di romantico che non dispiace neanche me.
Un detto dei nostri nonni diceva: “Non c’è peggior sordo chi chi non vuol sentire”, ebbene si, forse qui non si vuole, o si fa finta, di non comprendere il vero nocciolo della questione. Il problema non sono stai e non saranno mai i “poveri” ombrelloni, il vero problema è l’arroganza, la prepotenza, l’ineducazione civica di molti.
Il Sig. Profilio ha ragione e come lui tutti coloro che sono intervenuti ad affermare che vi sono problemi ben più importanti. Eppure io ritengo che sia necessario partire proprio da queste piccole cose per riaffermare la legalità a Lipari.
Non neghiamo l’evidenza, non facciamo finta di non sapere quale sia le verità. La verità è che Canneto, in modo particolare, è divenuto un "Far West", un'area dove tutto è concesso ad alcuni "prepotenti" e dove nulla è garantito a chi ne avrebbe diritto.
C'è chi si sente il padrone...di un tratto di spiaggia, di un tratto di suolo pubblico, di un tratto di strada, dei vicoletti, solo perchè magari ha la residenza lì, ma la spiaggia appartiene a tutti, così come le strade ed i vicoletti.
Ma purtroppo è ormai una questione di mentalità. La legalità a Lipari è divenuta un “optional”, e chi agisce nel rispetto delle regole viene ormai guardato come un essere in via d’estinzione, e se ci si permette di denunciare un’illegalità si viene immediatamente guardati in “cagnesco”, insultati, calunniati ( parlo per esperienza personale).
Ma qui ormai è così, non esistono regole e non esistono “diritti”. I diritti si ottengono solo per favore. I favori si ottengono solo se siamo "amici", siamo amici solo se io ho un interesse..."...io ti do..se tu mi dai..."; ma l'epoca del baratto non è terminata da un pezzo?!
La prepotenza purtroppo regna sovrana. Si parcheggia sui marciapiedi, si sporca in ogni angolo, si getta l'immondizia nei vicoli, fuori dai cassonetti, si portano i cani a spasso sulla spiaggia a depositare lì i propri escrementi..nello stesso luogo dove magari poche ore dopo si sdraia una bambina, un ragazzo, un turista. Tutto è diventato un diritto perchè MAI si sono rispettate le regole, tutto è consuetudine ormai.
Rousseau nel suo Contratto sociale...nella sua idea di Democrazia.. dove i cittadini delegano il potere ad un organo che faccia rispettare le leggi e garantisca i diritti di tutti, ed "obbedendo alle leggi ciascuno non obbedisca tuttavia che a se stesso", non aveva fatto i conti con i "Cannetari"...( ma ci metterei anche i Liparoti...e gli Eoliani in genere )...!!!
Ed allora perchè meravigliarsi se la Capitaneria fa il suo dovere?!....Perchè dire...ci sono cose più importanti... E' QUESTO L'ERRORE...anche queste cose sono importanti! Se io non rispetto gli altri nel quotidiano, se io ho la pretesa di poter prevaricare l'altro mettendo il mio ombrellone, notte e giorno sulla spiaggia, per garantirmi il posto,…allora mi farò raccomandare ad un concorso...per ottenere un posto, allora non rispetterò la precedenza in strada...non rispetterò i divieti di sosta, non mi fregherà nulla se il mio cane fa i bisogni in spiaggia o in strada, non mi fregherà nulla che accanto a me c'è un altro come me, con gli stessi diritti e gli stessi doveri.
Ben vengano, dunque,  questi interventi, anzi, sproniamo gli organi competenti ad intervenire anche negli altri ambiti, ovunque se ne presenti la necessità.
Samuele Amendola.

Lettere al direttore. L'estate finita, la programmazione futura (di Mario Profilio)

Riceviamo e pubblichiamo:
Gentile direttore,
mi ero ripromesso di non scrivere più sull'estate eoliana, aspettando le "novità" tanto attese... per cui mi sono limitato a raccogliere opinioni e commenti e a fare qualche osservazione a qualche amico, ma siccome ho notato che se si scrive sui notiziari online gli effetti sono più veloci, vedi il "BLITZ" della capitaneria con conseguente sequestro di ombrelloni, sdraio, giocatoli ecc. ecc. che abusivamente occupavano gli spazi demaniali, mi permetto di rubare un pò di spazio al giornale.
Anche se, sinceramente parlando, a me, vedere gli ombrelloni chiusi sulla spiaggia a fine giornata sembrava una cosa molto carina, era come voler dire a chi guardava la spiaggia: "vedete? qui non tocca nessuno niente, è pieno di gente onesta"... ma questo "messaggio silenzioso" non è stato recepito da tutti evidentemente!
A mio avviso sarebbe stato più utile occuparsi dei pericolosissimi scogli affioranti!
L'estate sta ormai finendo, fra le solite polemiche e i probemi irrisolti, che regolarmente ogni estate si presentano, classico, ma potrebbe risultare tutto utile per affrontare meglio l'estate futura!
Meno male che quest'anno la crisi ci ha un pò salvato, attenuando il caos che, come un ricorrente tornado, continua a sconvolgere la tanto decantata, pacifica estate eoliana e i VIP sono rimasti in barca, facendo qualche fugace apparizione nelle vie del centro o nei ristoranti, senza soffermarsi sulle spiagge dell'isola, come dire? almeno un pò di faccia è stata salvata, ma solo un pò!!
Chissà perchè a distanza di 12 mesi si ripresentano gli stessi problemi, come il tetto di casa che ricomincia ad avere infiltrazioni d'acqua alle prime piogge cogliendoci sempre di sorpresa!! che disdetta!
Beh, un bravo padrone di casa magari prenderebbe provvedimenti "prima" della stagione invernale per non essere sempre punto e a capo...
Riguardo la viabilità a Canneto, e le consuete scorribande e gare di velocità, mi rendo conto che "tenere sotto controllo" le due vie principali, 24 ore al giorno, non è possibile, soprattutto con i mezzi che il comune ha a disposizione, però un deterrente nuovo "per le Eolie" lo sperimenterei, una soluzione, per così dire "fisica" e cioè adottare, questi benedettissimi "DOSSI" limitatamente per il periodo estivo, dal 1° di luglio al 15 di settembre, poi questi andrebbero "sbullonati" dalla sede stradale per consentire, in caso di mareggiate invernali, la corretta operatività dei mezzi comunali. Il fatto che i "dossi" non siano a norma sono delle fantasie metropolitane, i dossi o dissuasori, REGOLARMENTE SEGNALATI sono ammessi e la loro dimensione e la loro segnalazione devono rispettare determinati requisiti in base al limite di velocità previsto nella strada in cui sono collocati.
In altri comuni sono stati adottati e non credo proprio che quei comuni siano nell'illegalità.
E se proprio sulla Cesare Battisti qualche problema potrebbe esserci, visto che si tratta di Strada Provinciale, non vedo perchè non si potrebbe fare un tentativo sul lungomare.
Come pure farei transennare un pò tutta la zona "giochi" della piazza di Canneto, prima che qualche bimbo sfuggito al controllo dei genitori attraversi la strada al'improvviso e si faccia davvero male.
Certe volte basta davvero poco, le nostre isole sono già belle così, primo sito naturale in Italia ad essere dichiarato Patrimonio dell'umanità, non bisogna creare attrazioni artificiali, tipo acquapark o cose del genere, le bellezze del posto si notano, ma si notano altrettanto, ahimè, l'inesistente cura delle spiagge, la sporcizia o la mancanza di cestini per i rifiuti, per cui sarebbe già molto tenerle pulite e in ordine, sicuramente la volontà del cittadino o del villeggiante c'è... occorre però che in questo sia agevolato da chi di competenza...
L'estate ormai è pressocchè finita ma se ne potrebbe approfittare per prendere provvedimenti per quella futura...
Con la stima di sempre, cordialmente...
Mario Profilio

Il servizio di Teleisole sul nostro sondaggio relativo alla gestione della stagione turistica

Ieri sera l'emittente locale Teleisole ha mandato in onda un servizio che ha preso spunto dal sondaggio da noi realizzato nei giorni scorsi.
IL TESTO DEL SERVIZIO:
Eolie news del sito Eolnet ha realizzato un sondaggio rapido(nel senso che è rimasto aperto 24 ore) fra gli aderenti a face book, allargato, sul finire, anche ai lettori del blog.
La domanda era “Estate a Lipari,come è stata gestita dalla pubblica amministrazione? Siete soddisfatti o no?”. Hanno risposto 21 persone. Venivano accettati solo gli interventi firmati e quindi il risultato assume un peso significativo se non dal punto di visto statistico certamente da quello sociale e politico.
Su 21 interventi uno solo è stato positivo: è di una signora che era stata a Lipari nel mese di giungo per la seconda volta. Ha gradito molto lo spettacolo del 18 giugno e crede “che l’amministrazione sia sensibile ai problemi dei cittadini, ho raccolto molti pareri in questo senso”. Un consiglio? Le piacerebbe che si fossero iniziative culturali anche a giugno.
Ma tolta la signora Zucconelli, per il resto è stato un coro unanime negativo anche se molti chimano in causa anche la responsabilità dei cittadini.
C’è stato chi ha risposto sarcasticamente alla domanda: “assolutamente no” ha scritto Samuele Amendola, “per niente” Mario Profilio, “meglio stendere un velo pietoso” Lorenzo Profilio,“l’unica cosa che si è gestita è la munnizza” Marco Biviano. “Assolutamente uno schifo – incalza Antonino Amato. L’isola è totalmente all’abbandono. Degrado completo, una discarica a cielo aperto. Complimenti Sig. Sindaco. Continui così”.
Marco Mazza fa notare che da noi la stagione dura solo dieci giorni d’agosto mentre a Rimini, Capri e la Sardegna dura sei mesi. Con le potenzialità che abbiamo si potrebbe fare molto di più. Bisogna svegliarsi. Daniela Russo punta l’attenzione soprattutto sulla viabilità e denuncia la situazione di pericolo che c’è soprattutto sul lungomare di Canneto. Sanni Villari lamenta che non c’è mentalità turistica e siamo all’abbandono più completo che si capisce subito appena arrivati con l’aliscafo.
Dell’immondizia, del caos viario, dei pulman di linea poco frequentati e poco accoglienti parlano Federica e Lorenzo Cascina che sono state in vacanza alle Eolie e sono entusiasti del paesaggio per cui sperano di tornare trovando “Un’altra isola… ovviamente non dal punto di vista paesaggistico”. Rossella Profilio non ha visto nessuna gestione e crede che le isole non siano mai state tanto sporche, caotiche disordinate, puzzolenti. “Spero in un cambiamento anche politico se necessario. Le nostre isole devono risorgere da tutta questa sporca onda”. Di una amministrazione perennemente in vacanza parla Mariangela Andaloro.”Quale futuro state dando a noi giovani? Non meravigliatevi se quando vi incontriamo per strada ci giriamo dall’altro lato… è la forma più educata per rispondervi. Con che faccia esigete il nostro rispetto!?”.
Una cosa buona la trova Francesca Ziino: “l’unica cosa che ha funzionato è stata l’istituzione del parcheggio a disco orario. Finalmente si trovava posto. Per il resto…il nulla”. Pessimista si dimostra Bartola Foti: “Tutta a sciarra è pa cutra. Molti(e ne salvo qualcuno, fanno l’amministratore(di amici e parenti)perché,quando gli capita più di sistemarli e sistemarsi?”.. Sarcastico è il tono della risposta di Francesca Casamento: “Alle prossime fiere turistiche saremo presenti come l’ISOLA CHE NON C’E’… Non ho mai visto l’isola combinata così male.. che Dio ce la mandi buona”.
“Molti problemi li create voi stessi isolani, perché non collaborate… - commenta Elena Tarlato che si definisce liparese a metà –Quest’anno io e la mia famiglia abbiamo dovuto ripulire lo schifo lasciato da ragazzini di Canneto dopo un falò. Sia chiaro l’ho fatto volentieri per rispetto di tutti, ma la gente era furiosa a vedere luoghi così splendidi lasciati nella totale immondizia dove ci sono bambini, mio figlio stesso giocava fra le schifezze… Prendete esempio dalla Sardegna, dalla Toscana, ma anche da Panarea, dove gli stessi turisti abbelliscono le strade, le curano… questo parte tutto da una mentalità che si sviluppa nell’infanzia. Fate qualcosa”. “E’ vero che anche noi facciamo la nostra parte – consentono Michela e Peppe Favaloro – ma Lipari à diventata un immondezzaio ovunque”. “Ognuno fa come gli pare – incalza Roberta Cannistrà – Qui tutti cercano turismo, vogliono soldi, non si rendono conto che già solo le spiagge fanno pena…Ma per favore e dopo si lamentano che non viene nessuno, che non c’è turismo. Ma grazie al cavolo!”.
Le spiagge e il mare, la risorsa estiva per eccellenza. Soprattutto queste hanno lasciato a desiderare quest’estate. “Qualche giorno fa, camminando sulla spiaggia di Porticello, mi sono ferito – denuncia Massimo Giacomantonio - con un chiodo tutto arrugginito lungo circa 10 cm, che mi ha bucato la ciabatta da mare e si è infilzato nella pianta del piede. Ho passato uno splendido pomeriggio tra pronto soccorso e guardia medica. Questo è solo un episodio per parlare dello stato delle spiagge, spesso sporche e non curate. Alcune spiaggette, cui si accede via mare, sono diventati dei veri immondezzai. E purtroppo a volte anche il mare lascia a desiderare, con schifezze galleggianti che tolgono la voglia di fare il bagno”.
Come è stata gestita l’estate..? – incalza Lucio Raffaele – Con arroganza , presunzione e tra l’anarchia più assoluta… di cosa dovremmo essere soddisfatti? Forse dei commenti negativi dei turisti schifati che non vengono più a trovarci o di tutto il lordume che si vede in giro, o del biglietto da visita che mostriamo a chi è appena arrivato con l’aliscafo tra suk arabi e caos totale? Per un posto dove l’economia primaria è il turismo, c’è veramente da essere soddisfatti… sinceramente mi vergogno.. “Avete provato – incalzano un gruppo di cittadini del corso Vittorio Emanuele - a fare un giro sul corso a tarda sera e sino alle prime ore del mattino?..Avete fatto un giro per i vicoli? Avete mai provato a contare quanti mezzi attraversano il corso e le vie limitrofe in contromano e a tutto gas di notte e di pomeriggio? Tutto “frutto” di gestione e programmazione. La verità è che non c’è più un limite per l’indecenza e la vergogna”.
Meno male – ironizza Carmelo Gallo – che le bellezze naturali ‘tengono colpo’, ma prima o poi ni sa che saremo capaci di rovinare anche queste, alcune le abbiamo già distrutte!...Però, come sempre c’è un però, siamo sicuri che la colpa sia solo dell´amministrazione comunale? personalmente credo che sicuramente l´amministrazione può avere e sono certo potranno ammetterle le loro "colpe" ma di sicuro la popolazione deve ammettere che di certo il comportamento "rilassato" o quello di nascondersi dietro un falso nome o schierarsi per interessi personali, sia il maggior danno si possa commettere nei confronti dell´arcipelago ed è questo a mio vedere il rischio maggiore per il turismo.

Teatro del fuoco. Esordio a Lipari. Da oggi spettacoli a Stromboli. Per la prima volta anche a Ginostra

Ieri sera è toccato a Lipari tenere a battesimo la serata inaugurale della seconda edizione del Festival Teatro del Fuoco di Stromboli. A Marina Corta si è tenuto lo spettacolo "Fire is passion" con protagonisti gli artisti: Nata-Raja, Lucignolo e Marika Riggio, Tirasaru e alcuni dei giovani danzatori della compagnia del Centro Danza Magmarhei di Lipari. Da oggi e sino al 5 settembre il Teatro del Fuoco si trasferisce a Stromboli dove le scenografie saranno realizzate in rame riciclato e le rappresentazioni avranno mimo, danza e cabaret. Numerose le attività collaterali. Lo spettacolo sbarcherà anche a Ginostra, nell'area del porto più piccolo del mondo Per ritornare a Lipari lo spettacolo si è aperto con le Nata-Raja, affascinanti artiste francesi.

Lipari: "La signora dei vulcani" co-protagonista dell'estate culturale eoliana

Con l'ennesima iniziativa si è chiusa ieri sera al Centro Studi di Lipari, come anticipato in altri articoli, la stagione dei pomeriggi culturali.
Co-protagonista di questi appuntamenti culturali è stata Loredana Salzano "Nostra signora dei vulcani" che ha "accompagnato" con l'esposizione delle sue opere personaggi e pubblico che si sono avvicendati nei giardini del Centro.
Nella serata finale di ieri Loredana e le sue opere hanno avuto un ulteriore spazio anche grazie alla simbiosi creatasi con il lavoro di Macrina Marilena Maffei. Simbiosi evidenziata nell'appuntamento "IL FIATO DEL FUOCO. TRADIZIONI E INCANTO”, organizzato dalla Sezione Fidapa delle Isole Eolie “Le Sette sorelle, presieduta dalla dottoressa Chiara Giorgianni, in collaborazione con il Centro Studi e Ricerche di Storia e Problemi Eoliani.
Vi proponiamo un video nel quale vengono messe in risalto alcune delle opere di Loredana Salzano esposte al Centro Studi:

Fra il "consentito" e il "tollerato" (di Michele Giacomantonio)

(Michele Giacomantonio) Vorrei tornare con l’attenzione su questa vicenda di “bancarellopoli” di cui si è discusso per un paio di giorni ma pare senza lasciare tracce effettive nella vita cittadina salvo le sconsolate osservazioni del geometra Aldo Natoli.
Intanto mi sembra giusto sottolineare come tutti gli interventi, da quello dell’Andaloro a quello di Natoli, non se la prendono con gli “extracomunitari” ma con chi ha autorizzato, o consentito, o tollerato questo andazzo per settimane e settimane. E’ un atteggiamento da paese maturo e civile che rincuora in queste settimane in cui di inciviltà se ne sono vedute molte. Come è un atteggiamento maturo e civile non limitarsi a considerare solo le bancarelle di Marina lunga ma di parlare della condizione delle nostre strade in estate a cominciare dal Corso Vittorio Emanuele.
So bene di attirarmi l’inimicizia di molti e saranno parecchi domani a non rivolgermi il saluto. E’ quello che mi è accaduto per aver detto e scritto della situazione di insofferenza che vivevano a Canneto molti abitanti la notte per via di un locale che aveva fatto musica,in alcuni giorni, con gli amplificatori fino alle prime ore del mattino. Ma ho accettato con me stesso di essere “inopportuno” e di sottopormi a diverse “cadute di stile”.
Ho detto a ragion veduta “autorizzato, consentito o tollerato” perché si tratta di problemi diversi a seconda se si cade in una fattispecie o in un’altra. E qual‘è la fattispecie della “bancarellopoli”: la bancarelle debordanti erano consentite o tollerate?
Perché non si può credere che nessuno si sia accorto – a cominciare dal solerte comandante dei vigili - di come la situazione andava degenerando ed era divenuta insostenibile.
C’era proprio bisogno che una ragazza scrivesse una lettera perché ai tutori della nostra vita comunale cadessero le scaglie dagli occhi e vedessero la realtà?
Sia nel caso che fossero autorizzate sia nel caso che fossero tollerante ci dev’essere pure un responsabile per una situazione di grave sofferenza vissuta da cittadini e turisti. Ma non ci risulta che a parte verbali ed ammonizioni ai gestori di bancarelle ci siano stati provvedimenti esemplari a carico dei tutori dell’ordine a cominciare dai suoi vertici.
Ma lasciamo Marina Lunga e guardiamo ai vicoli in centro dove la sera decine e decine di motorini bloccano il passaggio alla faccia dei divieti, dove non sai mai cosa calpesti, dove rischi di essere assalito dalle blatte che sbucano da ogni dove perché la sporcizia regna sovrana.
“Last but not least”… uno sguardo al Corso Vittorio Emanuele. Ogni tanto la sera prima di cena ( ma dopo le 21 mi dicono che è ancora peggio) faccio una passeggiata sul corso e sinceramente provo un senso di sconforto a vedere come quella che dovrebbe essere la nostra strada più elegante e di rappresentanza sia divenuta una sorta di “suk” arabo senza il fascino di questi.
La mia Amministrazione fu fra le prime, se ricordo bene, ad autorizzare i bar ad occupare una parte delle strade e questo non solo serviva a dissuadere – negli orari in cui la sorveglianza dei vigili scemava – a passare con macchine e ciclomotori nelle are pedonali ma conferiva anche alla nostra città, così mi sembrava, un’aria da salotto che aiutava l’idea di una Lipari conviviale. Poi ai bar si aggiunsero i ristoranti, poi i cartelli pubblicitari di viaggi e piccole crociere, poi….
Ora c’è di tutto: bancarelle di bigiotteria fin nel centro della carreggiata, tavolini per consumare dinnanzi alle pizzerie ed alle macellerie, furgoni con esposti la frutta, carretti con il pesce che alla sera con il caldo che c’è stato si sarà certamente cotto,…. c’è da aspettarsi – da un giorno all’altro, forse per la prossima estate - che anche il ferramenta, il tabaccaio, il giornalaio vorranno anche la loro esposizione. E perché non concederlo in mancanza di un regolamento e visto che il modello del corso è quello del mercatino arabo?
In molte serate soprattutto fra il 10 ed il 24 passeggiare per il centro di Lipari diventava un problema: una prima strozzatura verso San Pietro dove ci sono due ritrovi uno di fronte all’altro che praticamente si toccano e non permettono a due persone affiancate di passare agevolmente; una seconda strozzatura al Pozzo. Qui forse si riesce a passare sulla strada ma sul marciapiede lo spazio che rimane fra i tavolini e i negozi dietro, è poco più che un sentiero fra borse, foulard, cappelli esposti.
Ma se il passeggio è difficile i funerali e le processioni sono quasi impossibili come si è visto il 24 agosto per la processione di San Bartolomeo bloccato a più riprese.
Anche qui, non sappiamo fin dove arriva il “consentito” e dove invece comincia il “tollerato”. Ma sarebbe importante saperlo per capire fin dove è arrivata la governabilità o l’ingovernabilità del nostro territorio, se è possibile ancora stabilire qualche regola magari da cittadina araba. Oppure siamo al libero Far West.

Lipari: Nuova operazione anti-bancarellopoli

Nuova operazione "anti-bancarellopoli" a Lipari. Uomini della polizia municipale, con il prezioso supporto degli operai comunali, stanno intervendo con una serie di controlli sia sulla via Francesco Crispi (Marina Lunga) che a Canneto.
A Marina Lunga sono state poste sotto sequestro altre strutture precarie posizionate nella stessa area oggetto di una analoga operazione nei giorni scorsi. Sia a Lipari che a Canneto si stanno eseguendo controlli sia sulle autorizzazioni, sia sul possesso dei requisiti per quanto concerne le automobili adibite a "deposito" della mercanzia. Sono stati anche elevati dei verbali.
Al di là di questa operazione ribadiamo che urge individuare un'area dove i venditori ambulanti extracomunitari (molti dei quali residenti a Lipari), in possesso di regolare autorizzazione, possano continuare a vendere la loro mercanzia

Lipari: Sceso il sipario sui pomeriggi culturali del Centro Studi. Nostra intervista al presidente Saltalamacchia

Con l'appuntamento di ieri sera è sceso il sipario sui Pomeriggi culturali del Centro Studi per la stagione estiva 2009. Abbiamo tracciato un bilancio con il presidente Nino Saltalamacchia che non presta il fianco alle polemiche e guarda avanti con iniziative legate anche al settore scolastico. L'intervista:

Intervista ad Ezio Donato. Abbiamo affrontato il tema della serata culturale al Centro Studi e quello sulle Eolie.

Ieri sera al Centro Studi di Lipari abbiamo avvicinato ed intervistato Ezio Donato, docente universitario di Pedagogia e linguaggi della performance, Università di Catania e Cà Foscari di Venezia. Regista e Direttore della Scuola d’Arte Drammatica del Teatro Stabile di Catania nonchè un habituè da circa trent'anni delle Eolie dell'isola di Salina in particolare. Abbiamo affrontato non soltanto il tema dell'incontro culturale ma abbiamo anche provato a capire da un personaggio che le "vive" da diverso tempo come sono cambiate le Eolie. LA VIDEO-INTERVISTA:

martedì 25 agosto 2009

Stromboli: Carabinieri rinvengono in area demaniale una coltivazione di “cannabis indica” e sequestrano oltre sette chili della sostanza

Nella tarda mattinata di oggi, nel corso di servizio predisposto dalla Compagnia dei carabinieri di Milazzo e, nello specifico, da quelli della stazione di Stromboli, tra le sterpaglie della contrada di Piscità, è stata scoperta una rigogliosa piantagione di “marijuana”.
I carabinieri, che hanno sottoposto a sequestro numerose piante di sostanza stupefacente (alcune piante superano il metro e mezzo di altezza), sono ora alla ricerca dei laboriosi coltivatori che nel giro di qualche settimana avevano addirittura organizzato, per l’attecchimento della piantagione, un rudimentale sistema di irrigazione. Nel corso dell’approfondito sopralluogo eseguito dai militari della stazione, è stato altresì rinvenuto il prodotto essiccato e già pronto per essere immesso nel mercato dell’isola, oltre sette chili di “marijuana”. Addirittura, gli ignoti malfattori, si erano dotati di un bilancino di precisione, necessario per pesare le singole dosi, che era tenuto nascosto tra i cespugli.
Nel corso del sopralluogo effettuato nell’area, inoltre, i carabinieri hanno repertato alcuni oggetti utili per le indagini che nei prossimi giorni saranno inviati ai laboratori del RIS di Messina per gli accertamenti del caso.

Lipari: Al Centro Studi "Il fiato del fuoco. Tradizioni ed incanto".

E' in corso al Centro Studi di Lipari l’incontro culturale dal tema” IL FIATO DEL FUOCO. TRADIZIONI E INCANTO”, organizzato dalla Sezione Fidapa delle Isole Eolie “Le Sette sorelle, presieduta dalla dottoressa Chiara Giorgianni, in collaborazione con il Centro Studi e Ricerche di Storia e Problemi Eoliani. Previsti gli interventi di Antonino Saltalamacchia, Presidente del Centro Studi e Ricerche di Storia e Problemi Eoliani ; Chiara Giorgianni, Presidente della Sezione F.I.D.A.P.A. delle Isole Eolie “Le Sette Sorelle”; Mario D’Agostino, Assessore alle Politiche Culturali della Provincia Regionale di Messina; Ezio Donato, Docente universitario di Pedagogia e linguaggi della performance, Università di Catania e Cà Foscari di Venezia. Regista e Direttore della Scuola d’Arte Drammatica del Teatro Stabile di Catania,di Loredana Salzano, Pittrice. L'introduzione e la presentazione è affidata a Macrina Marilena Maffei, Antropologa e Fiabologa. Autrice di numerosi libri di narrativa tradizionale e di antropologia del mare. Membro del Consiglio Direttivo dell’Associazione Italiana per le scienze e del Consiglio Direttivo dell’Associazione Italiana per le scienze etno- antropologiche. L'incontro sta mettendo insieme e, per certi versi a confronto, due donne molto diverse per vocazione e professione accomunate dalla stessa passione per le isole e profondamente attratte dal loro incanto. La prima con le sue trentennali ricerche ha sottratto all’oblio di una memoria orale che andava attenuandosi un patrimonio narrativo oggi unico nel Mediterraneo. La seconda, giovane e affermata pittrice,(soprannominata per le sue opere "La signora dei vulcani") la cui sensibilità artistica è stata risvegliata dalla geografia delle isole, ha tradotto in opera pittorica una storia antichissima raccolta dalla Maffei, mostrando figurativamente quanto nelle isole viene raccontato da tempo immemorabile. La serata si aperta con la narrazione a tre voci di un "cuntu"(un racconto) sulle donne pescatrici di Panarea. Vi proponiamo il video con una parte di questo "cuntu":