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giovedì 15 aprile 2010

Vulcano: I "retroscena" della tentata violenza

(da Livesicilia) Un quarantenne è stato fermato dai carabinieri sull’isola di Vulcano, nell’arcipelago delle Eolie (Messina). L’uomo, secondo quanto riferisce il quotidiano ‘la Repubblica’, è accusato di violenza sessuale. Avrebbe palpeggiato intimamente una ragazzina di 14 anni, la sera dello scorso 3 aprile.
Secondo una prima ricostruzione dei militari, l’uomo avrebbe accompagnato un ragazzo di 15 anni, suo conoscente, ad un incontro con la giovane. In seguito tra il ragazzo e la ragazza sarebbe scoppiata una lite e l’uomo, con la scusa di ristabilire la pace, sarebbe entrato da solo con la quattordicenne in una struttura polifunzionale chiamata ‘i palloni’, che si trova proprio a Vulcano.
A questo punto avrebbe cominciato a palpeggiare la ragazza nelle parti intime, l’avrebbe denudata ed a sua volta si sarebbe denudato. La giovane ha cercato di opporre resistenza senza però riuscirvi. L’uomo è poi andato via e la ragazza ha riferito l’accaduto all’amico quindicenne: i due, però, avrebbero nascosto il fatto per paura.
In seguito, la giovane ci avrebbe ripensato, raccontando tutto ai genitori che hanno denunciato il fatto ai carabinieri.
Nel frattempo alcuni familiari della giovane, dopo avere appreso la vicenda, sono partiti da Milazzo (Messina), per incontrare il quarantenne, ma non sarebbero riusciti a vederlo perché preceduti dai carabinieri, che lo hanno fermato. Il Gip dovrà decidere sulla convalida del fermo dell’uomo.

Il "taglio" del traghetto mattutino e serale (dalla Gazzetta del sud di oggi)

Disagi nei collegamenti con le Isole Ridotte di nuovo le corse giornaliere
Il consigliere del Pd, Biviano, contro le scelte della Siremar
Salvatore Sarpi
Lipari
Forti disagi nei collegamenti marittimi da e per le Eolie a mezzo navi traghetto su linee storiche ed essenziali per la mobilità. Li denuncia il capogruppo consiliare del Pd, Giacomo Biviano, in una nota-sollecitazione inviata al sindaco di Lipari, e per conoscenza al Ministero dei Trasporti e all'Assessorato Regionale dei trasporti. Biviano evidenzia, come dopo la breve pausa pasquale, quando grazie all'impiego della nave veloce "Isola di Vulcano" si sono ripristinati i normali e storici collegamenti mattutini e serali tra Lipari-Vulcano-Milazzo e viceversa, la Siremar è tornata a penalizzare i cittadini e a ledere il diritto alla mobilità.
«Apprendo con grande stupore - scrive Biviano - che dall'altro ieri la nave "Isola di Vulcano" non opera più nelle nostre isole, con conseguente riduzione di corse giornaliere. In particolar modo la corsa Siremar delle 18.30 (Milazzo – Vulcano Lipari) e quella delle 06.30 (Lipari – Vulcano- Milazzo) è stata ridotta a due sole volte la settimana, con conseguenti disagi per tutta la popolazione e vacanzieri che arrivano nel nostro comprensorio. Inutile dire che questo è l'ennesimo atto incomprensibile di una politica societaria scellerata che, per l'ennesima volta, prevede la riduzione di un'unità navale senza prima prevederne un'altra in sostituzione».
Biviano ha, di conseguenza chiesto al sindaco di Lipari, di appurare i motivi che hanno spinto la società Siremar a togliere la nave "Isola di Vulcano" dalla tratta con le Eolie e di chiedere alla stessa società l'immediato e pieno ripristino, anche attraverso l'impiego o noleggio di altre unità navali, della linea C2 – C6. Al primo cittadino viene anche chiesto di " informare il Ministero dei trasporti dell'accaduto affinchè prenda seri provvedimenti contro una società che non garantisce assolutamnete quella continuità territoriale riconosciuta dalla stessa Comunità Europea e di appurare se esistono gli estremi per una denuncia alle competenti autorità giudiziarie per interruzione di pubblico servizio e per il non rispetto delle convenzioni esistenti o delle direttive ministeriali e/o regionali impartite».

Via Umberto I° a Lipari. Urge intervento

Via Umberto I a Lipari sempre più a rischio per i pedoni e per i residenti nella zona.
Il continuo transitare di mezzi, anche di grosse dimensioni, e il contestuale parcheggio sul lato sinistro (con restringimento dell'arteria) crea grosse difficoltà e preoccupazione.
La segnalazione arriva dai residenti i quali -inoltre-sottolineano come, nei giorni scorsi (è non sarebbe la prima volta) mezzi più ingombranti abbiano urtato con il loro cabinato contro la base dei balconi della via che rischiano prima o poi di cedere....anche in testa agli ignari passanti
Vibrate lamentele anche per il mancato intervento, nonostante le richieste che vanno avanti da diverso tempo, per risolvere la problematica del "basolato ballerino".

Consiglio comunale di Santa Marina e videoriprese. Ci scrive Lopes

Riceviamo da Alessandro Lopes e pubblichiamo:
Egr. Direttore,
prego vogliate pubblicare la mia risposta alla segnalazione del Consigliere Domenico Bartolo Giuffrè dello scorso sabato.
È da rispedire al mittente la sterile critica del Consigliere Giuffrè in merito alla presunta violazione del principio di pubblicità delle sedute del Consiglio Comunale.
Il Consigliere Giuffrè, invece di adoprarsi al fine di rendere la Sala del Consiglio assai simile ad uno studio televisivo, avrebbe meglio impiegato il proprio tempo a documentarsi sulle norme che regolano la fattispecie. Sono certo che lo stesso Consigliere, invero, sia perfettamente a conoscenza di tali prescrizioni ed abbia inscenato la commedia de quo al fine di ergersi, agli occhi del poco attento lettore, a pubblico tutore della trasparenza amministrativa di “grillina” memoria. Nel caso, invece, assai improbabile in cui l’amico Consigliere non abbia acquisito sufficienti dati legali, mi permetto di correre in Suo aiuto, invitandolo a dare lettura della recente sentenza n. 826 del 16 marzo 2010 (TAR Veneto), in virtù della quale “non esiste alcun diritto di effettuare videoriprese se questo non è previsto dal regolamento”. Ed ancora i pareri del 20 dicembre 2004 e del 29 luglio 2009 del Ministero dell’Interno. Non per ultimo il D.lgs. 30/06/2003 n.196.
In estrema sintesi:
1) La disposizione contenuta nell’art. 38, comma 7, del T.U. approvato con D.Lgs 267 del 2000 secondo cui “le sedute del Consiglio Comunale sono pubbliche, salvo i casi previsti dal regolamento” va letta “nel senso che, in linea generale, deve essere consentito al pubblico di assistere alle sedute consiliari dalla postazione” ad esso riservata; che “la pubblicità delle sedute non implica … la facoltà di registrazione ma la libera presenza di chi abbia interesse ad assistervi”.
2) Potrebbe prospettarsi la possibilità di riprendere le sedute del Consiglio, ma ciò implica una esplicita previsione in tal senso nel Regolamento sul funzionamento del Consiglio comunale (recentemente approvato e sul quale il Preg.mo Consigliere Giuffrè non ha inteso intervenire).
3) In ogni caso, ed è stato il motivo del doveroso dissenso alla videoripresa in occasione dell’ultima seduta di Consiglio, devono necessariamente essere rispettate le formali prescrizioni di cui agli artt. 7 e 13 del D.lgs. 196/2003, pena l’applicabilità della sanzione amministrativa di cui all’art. 161 dello stesso decreto delegato.
4) Discorso a parte va fatto per i giornalisti. Come precisa il TAR del Veneto (sent. 826/2010) “il Collegio reputa – per contro – immediatamente concedibile da parte del Sindaco – Presidente del Consiglio Comunale, nei confronti di emittenti televisive nazionali e locali e nell’esercizio dei propri poteri di cui all’art. 39, comma 1, del T.U. approvato con D.L.vo 267 del 2000, l’autorizzazione a videoriprendere, in via non sistematica, gratuitamente e senza diritti di esclusiva, talune brevi fasi delle sedute del Consiglio Comunale nell’adempimento dei propri compiti di informazione giornalistica, segnatamente disciplinati dal Codice di deontologia giornalistica annesso al medesimo D.Lgs. 196 del 2003 e dagli altri provvedimenti emanati al riguardo dal Garante: e ciò proprio in quanto da tale autorizzazione non conseguono obblighi di sorta per l’Amministrazione Comunale quale “titolare” o “responsabile” del trattamento dei relativi dati, incombendo per contro ogni responsabilità al riguardo soltanto alle emittenti televisive anzidette.
Quanto sopra sotto il profilo formale; nel merito mi si consenta di osservare come, a mio avviso, il membro dell’assemblea consiliare non può – con ogni evidenza, e per un’elementare considerazione sia in ordine alle altrimenti possibili richieste di altri consiglieri, sia all’intrinseco decoro dello stesso organo consiliare, la cui funzionalità e credibilità istituzionale non può essere intaccata da iniziative di mera e quanto mai riprovevole “spettacolarizzazione politica” – tramutarsi sistematicamente in cineasta e riprendere i colleghi, a proprio piacimento, durante le sedute. Tanto più vale nell’ipotesi in cui il singolo “regista” si arroghi il diritto di “tagliare e cucire” la seduta, omettendo gli interventi a sé sconvenienti, e trasformare un momento di Alta Democrazia in un cortometraggio dal finale scontato.
Alessandro Lopes

Nulla contro gli ex Pumex. Ci scrive Dino Salmieri

Riceviamo dal signoe Dino Salmieri e pubblichiamo.
Spettabile signor Profilio,
come ho già scritto io, contro gli ex operai della Pumex, non ho assolutamente niente e non mi pare di aver chiamato ladro qualcuno (ci mancherebbe quello che vi hanno fatto è disgustoso). Però è anche vero che, oltre a voi ,ci sono anche altre realtà che i nostri politici dovrebbero osservare.
Io come lei avevo trovato un ottimo posto di lavoro in una fabbrica su al nord (tempo fa sono stato costretto ad emigrare in provincia di Verbania per trovare lavoro) ma purtroppo come ormai si sa le fabbriche aprono e chiudono tutti i giorni.
Poi lei dice che io il lavoro non l´ho mai avuto ma, questo, non è di sicuro colpa vostra ma tanto meno colpa mia. E poi cosa vuole dire che chi non ha mai trovato lavoro può morire di fame, non credo che lei abbia pensato questo e sicuramente ho frainteso io.
In sintesi. Io non voglio fare la guerra agli ex dipendenti della pumex. Dico solo che i nostri politici si diano una mossa per risolvere sia il vostro che il nostro problema.
Dino Salmieri
NDD- Con questa nota del signor Salmieri chiudiamo, per quanto ci riguarda, questo botta e risposta a distanza. Certi che, entrambi, hanno a cuore il bene delle loro famiglie e per ciò si "agitano e fremono". Un bene che passa, seppure in modo diverso e per situazioni diverse, da un posto di lavoro.

Ludica Lipari. Il presidente Cirino: "Con la juniores centrato importante traguardo"

La squadra juniore della Ludica Lipari, come da noi già riportato ieri, ha pareggiato per 3 a 3 fuori casa contro il Desport Gaggi e, avendo battuto la scorsa settimana l'accreditata formazione del Camaro, passa il turno, piazzandosi al primo posto tra le juniores provinciali e tra le migliori nove della regione.
"Un importantissimo traguardo- ha affermato il presidente Peppe Cirino- è stato raggiunto, a dimostrazione dell'ottimo lavoro svolto dai tecnici e da tutti i nostri ragazzi, che hanno dovuto molte volte affrontare un vero tour de force per affrontare gli impegni con la prima squadra.
Tra tante difficolta ha prevalso la nostra tenacia il nostro impegno ed il nostro ataccamento ai colori sociali.
Saremo pure una società con poche risorse economiche, (come qualche blasonato presidente di altre società ci ha definito), ma abbiamo saputo dare una lezionedi di sportività oltre che di calcio alle formazioni che abbiamo incontrato nel nostro girone".
Nella foto: Claudio Mirabito, autore della rete della prestigiosa vittoria contro il Camaro

Per nonna Maria (di Francesca Aloi)

E' deceduta ieri a Lipari la signora Maria Natoli aveva 94 anni. Con questa poesia la vuole ricordare la nipote Francesca Aloi
Mi mancherai (A nonna Maria dalla nipote Francesca)
mi mancherai mia cara nonna,
sei stata una brava donna,
divertiti in quello spazio infinito
che noi chiamiamo aldilà o paradiso,
in un mondo + bello dove la pace regna sovrana,
che Dio t'accolga alla sua destra,
che ti perdoni,
che ti accolga con buon animo e serenità.
Una nuova vita di pace e prosperità,
in un mondo a noi lontano chenti aspetta.
Mia cara nonna ti saluto con buon cuore,
non aver timore,
di me, non ti preoccupare, me la so cavare
in questo mondo dove l'anima abita nel corpo terrestre
in un cielo color celeste,
dove c'è terra sole e aria,
e li' da te, solo paradiso
che ride e scherza
che ha sempre sulle labbra un sorriso
che coinvolge le anime ormai li' felici e sognatori
in un mondo senza dolori!!!

Via Garibaldi a Lipari. Topi come gatti. Un nostro lettore "cattura" uno "stupendo" esemplare

Riceviamo e pubblichiamo (vergognandoci) questa foto inviataci da un lettore.
Solo un breve commento da parte nostra.
Tempo fa (altra amministrazione) un topo ballerino faceva bella mostra di sè, sfilando ogni sera su un filo del telefono lungo il Corso... lo scrivemmo è accade il finimondo.... Quasi un caso di Stato.
Oggi un topo "gatto" (viste le dimensioni) passeggia indisturbato (qualche volta con partner al seguito) sulla via Garibaldi. Lo hanno immortalato e ve lo mostriamo...
Sperando che questa volta più che il finimondo si provveda a "derattizzare"...al più presto..
Chiamatelo invito o , se volete "implorazione" ma derattizzare è possibile, prima di una invasione? Ripetiamo l'esemplare in questione non sarebbe l'unico avvistato.

Gli ex Pumex sull'articolo di MF. "D'Ambra ci liquidi il "nostro" TFR

In merito a quanto scritto dalla giornalista Elisabetta Raffa, sul quotidiano MF Sicilia del martedì 13 aprile, avremmo un paio di concetti da ribadire.
Noi, ex lavoratori della pomice non riusciamo a capire come il nostro ex datore di lavoro Dr. Vincenzo D’Ambra, possa pensare di investire cifre come 1.000.000,00 di euro per la messa in sicurezza della zona di Porticello, quando a noi non ci ha ancora pagato il TFR - solitamente si paga subito dopo il licenziamento è un diritto dei lavoratori - ma per noi non è stato così e dopo quasi 3 anni dalla data di fine rapporto, ancora non abbiamo avuto nulla e siamo stati anche costretti a rivolgerci ad un legale, per rivendicare un nostro diritto.
Tra l’altro il Presidente e Liquidatore della Pumex S.p.A. ha presentato nel corso dello scorso anno un primo concordato che è stato rigettato e subito dopo un secondo che è ancora in itinere ed intanto, non ci ha ancora pagato ciò che ci deve ed inoltre scopriamo anche da un quotidiano, che il nostro ex datore di lavoro è pronto ad investire una cifra così alta, mentre ha sempre detto “NON HO SOLDI”, certo questo ci sembra molto strano ed improbabile, ma questa è sicuramente una grande beffa, non si può giocare così con il pane degli altri, soprattutto se si pensa che queste affermazioni vengono pubblicate il giorno prima o addirittura lo stesso giorno di incontri importanti per la nostra ricollocazione.
Pertanto, se così come lui ha dichiarato ha i soldi per la messa in sicurezza, prima paghi ciò che deve a noi ex lavoratori, cioè il nostro TFR che ripetiamo con forza sono soldi nostri che, non possono essere messi a disposizione di nessuno, né per impiegarli per progetti personali, né per fantomatici e misteriosi progetti di messa in sicurezza o altro.
Ex lavoratori pomice

"Settimana della cultura". Venerdì la presentazione. Gli appuntamenti di Lipari

Venerdi' 16 aprile, alle 10,30, nei saloni dell'Antiquarium di Imera, l'assessore regionale per i Beni culturali e per l'Identita' siciliana, Gaetano Armao, illustrera' gli appuntamenti previsti dalla 'Settimana della cultura', a partire dalle iniziative che riguarderanno l'imminente avvio del Parco archeologico della valle dell'Imera.
La 'Settimana della cultura' (16-25 aprile) e' una manifestazione promossa dal Ministero dei Beni culturali e Ambientali alla quale la Regione siciliana aderisce organizzando tanti eventi nei musei, nei siti archeologici e, in generale, nei luoghi della cultura delle nove province dell'Isola, in raccordo con enti e istituzioni che operano nel territorio.
Questo il programma delle iniziative organizzate al Museo di Lipari:
Sabato 17 aprile ore 18,00
Saluti Michele Benfari- direttore del Museo
Mariano Bruno-Sindaco di Lipari
"AEREA" ARCHEOLOGIA SICILIANA DALL'ALTO Luigi Nifosi - Fotoreporter Agata Polizzi- Storico dell'architettura
Domenica 18 aprile ore 18,00
Sulle orme di Atahualpa Yupanqui
Carlo Luvarà - Voce
Pietro Lo Cascio - Chitarra
Enzo Maimone- batteria
Piero Di Fede- Basso
Martedì 20 aprile ore 18,00
" Mare e/è cultura" Il patrimonio eoliano sottomarino tra tutela e valorizzazione
Sebastiano Tusa- soprintendente del mare - modera Ernesto Oliva (giornalista Rai Regione) Mercoledì 21 aprile ore 18,00
Lectio magistralis
Cinquantenario de "il Gattopardo" di Giuseppe Tomasi di Lampedusa
Aurelio Pes- drammaturgo

Pallavolo. Sconfitta casalinga per il Meligunis contro la capolista

La partita disputata domenica pomeriggio al Nicola Biviano, ha visto sconfitte le giovani eoliane per 3 set a 0 dalle messinesi dell' Fcg Tremonti.
Nei primi due set le padrone di casa hanno un po' sofferto in quanto sono entrate in campo nervose per il fatto di ritrovarsi a giocare contro la prima in classifica...
Nel terzo, sotto di diversi punti, le padrone di casa rimontano e giungono sul 25 pari.....purtroppo però è mancata la giusta concentrazione e determinazione... ed il set è terminato 30 a 28!
Un pizzico di rammarico a fine partita per quel che poteva essere una vittoria fattibile, ostacolata anche da qualche decisione arbitriale nettamente "sbagliata"!
Nonostante tutto comunque le altlete non si sono perse d'animo, ma anzi questa settimana si prepareranno al meglio per la prossima trasferta contro l'Ads Furci Volley.

mercoledì 14 aprile 2010

Frana dell'otto aprile a Porticello? Chi l'ha vista ?. Il CASTA "Siamo alla farsa. Non offendete la nostra intelligenza"

Il CA.S.T.A. (Comitato Apartitico Salvaguardia Territorio Acquacalda) portato a conoscenza, attraverso un articolo-segnalazione di questa redazione (http://eolienews.blogspot.com/2010/04/sport-pallavolo-meligunis-e-eolieman-ma.html ), della farsa relativa ad una frana verificatasi l'otto aprile scorso e che di fatto costringerebbe il mutamento del percorso ciclistico della manifestazione Eolieman, ha inviato una lettera al Presidente della Provincia Regionale, al Prefetto e al Sindaco di Lipari nella quale si evidenzia oltre "alla frana farsa" anche il rischio di transito sulla SP 179 bis.
IL TESTO:
Apprendiamo dalla stampa che “nella notte di giovedi 8 aprile” si è verificata una frana sulla S.P. 180 – zona Porticello, rendendo impraticabile il percorso ciclistico nell’ambito della manifestazione sportiva organizzata da EOLIEMAN il 18 aprile 2010.
È strano che chi è costretto a percorrere a suo rischio e pericolo una strada inondata da detriti pomicifera fin dal 4 ottobre 2009 ( che l’Amministrazione Provinciale, con inaudita pervicacia e a dispetto di qualsiasi vivere civile, continua a tenere in un misero stato di abbandono) non abbia rilevato questo grave episodio.
È evidente che siamo alla farsa più ridicola.
Chi ha fornito alla organizzazione EOLIEMAN una comunicazione così falsa e fuorviante?
Si ha forse finalmente vergogna di ammettere che da sei mesi non si riesce a trovare i fondi necessari per mettere in sicurezza la strada? ( e i tre milioni di € stanziati sin dal dicembre 2008) ?
Si può così impunemente ingannare la gente?
È proprio ora di smetterla di ignorare le proprie responsabilità e che sia l’amministrazione
Provinciale che Comunale vengano allo scoperto, senza nascondersi dietro a un dito.
Ma c’è dell’altro: il “giro ciclistico dell’isola” prevede il passaggio dei corridori
sulla 179 bis.
Le Autorità competenti che hanno dato l’autorizzazione hanno preso visione dei massi che incombono minacciosamente sulla Provinciale? E le continue frane che si abbattono sulla strada?
Che fine ha fatto il rispetto per l’incolumità dei cittadini? È tutto normale? È tutto sicuro?
Siamo noi i pazzi visionari e rompiballe?
Per favore smettetela di offendere la nostra intelligenza. USQUE TANDEM ABUTERIS PATENTIA NOSTRA ???
Distinti saluti.
Enzo Mottola
Presidente C.A.S.T.A.

Cittadini "fai da te"

Riceviamo dal consigliere Sabatini questa foto con annesso messaggio e pubblichiamo:
I miei ringraziamenti al cittadino che ha realizzato quello che dovrebbe produrre l'Amministrazione Bruno (Adolfo Sabatini)

Lombardo all'ARS

Vi proponiamo il video integrale (in due parti) dell'intervento di ieri in aula all'ARS del presidente della Regione Raffaele Lombardo.


Parco delle Eolie. Conferenza dei capigruppo fissa date degli incontri pubblici

Fissato ieri pomeriggio al comune di Lipari il calendario degli incontri sul “Parco Delle Eolie”. E' stato stabilito durante la conferenza dei capigruppo presieduta dal presidente Pino Longo:
1. Venerdì 16.04.2010 ore 18.30 Canneto: Sala Parrocchiale
2. Domenica 18.04.2010 ore 11.00 Quattropani: Bar Bonino
3. Domenica 18 .04.2010 ore 20.30 Pianoconte: Piazza S. Croce
4. Venerdì 23.04.2010 ore 1000 Stromboli: Circoscrizione
5. Sabato 24.04.2010 ore 09.00 Panarea: Circoscrizione
6. Martedì 27.04.2010 ore 09.00 Filicudi: Circoscrizione
7. Lipari 28.04.2010 ore 10,00 Lipari: Palazzo Municipale

"Tutto bloccato alla Pumex".... anche il trattamento di fine rapporto

"D'Ambra pronto ad investire un milione di euro per mettere in sicurezza il sito ex cava Pumex, ciò permetterebbe il rientro della maggior parte dei 38 dipendenti".
Questo quanto si evince da un articolo pubblicato ieri da MF Sicilia, a firma di Elisabetta Raffa, reso pubblico, sempre ieri, dal presidente del consiglio Pino Longo durante il suo intervento in aula.
Alla dottoressa Raffa, stimata professionista ed addetto stampa anche di Confindustria Messina, forse nessuno ha però mai detto che i famosi ex dipendenti attendono ancora l'indennità di fine rapporto (usare una parte del milione di euro non sarebbe il caso?).
Vi proponiamo l'articolo di MF, accompagnato da una "bella" documentazione fotografica sullo stato di degrado in cui versa la parte visibile dalla strada dell'area di cava.
Così.... tanto per dare l'idea. Ma vuoi vedere che anche questo è da addebitare alla mancata "messa in sicurezza"?
L' ARTICOLO DI MF
Tutto bloccato alla Pumex
L’attività di estrazione è stata abbandonata per consentire alle isole Eolie di entrare nella lista Unesco. Al suo posto alberghi e strutture ricettive. La Regione però non rilascia i permessi. E tra vecchi e nuovi assessori, i dipendenti restano senza lavoro.
DI ELISABETTA RAFFA (MF)
Il progetto per la messa in sicurezza delle cave della Pumex di Lipari è pronto dal 2005, nell’ottobre del 2009 è stato anche aggiornato, ma la Regione lo tiene chiuso nei suoi cassetti. Enzo D’Ambra, proprietario dell’azienda (messa in liquidazione per consentire l’ingresso delle Eolie nel patrimonio mondiale dell’Unesco), è pronto a investire di tasca propria oltre un milione di euro per mettere in sicurezza il sito, primo passo verso la riconversione dell’area. Fatto questo, che consentirebbe il rientro al lavoro della maggior parte dei 38 dipendenti, in mobilità fino al 31 dicembre.
«Un comportamento, quello della Regione», commenta Gianpiero D’Alia, capogruppo Udc al Senato, «che la dice lunga sul fatto che è un ente inutile, da eliminare. I lavoratori della Pumex sono stati mandati a casa non per il fallimento dell’azienda ma perché lo Stato e la Regione hanno obbligato la società alla chiusura per ottemperare ad un accordo internazionale. Non sono precari o Lsu». Per ribadire la necessità di avviare rapidamente la messa in sicurezza delle aree, il 15 marzo scorso D’Ambra ha mandato una lettera all’assessore regionale al Lavoro Lino Leanza, rimasta senza risposta. «Se la lettera è stata spedita il 15 marzo», spiega al telefono Leanza, «arriverà sulla mia scrivania il 30 giugno. In ogni caso la messa in sicurezza non è di mia competenza. Ci stiamo dando da fare per i lavoratori e speriamo di riuscirci». Vero è che la competenza per l’approvazione del progetto per la messa in sicurezza è dell’assessorato regionale al territorio e ambiente. Ma visto che una volta avviato il progetto la maggior parte degli ex dipendenti della Pumex tornerebbe al lavoro, qualche perplessità resta. Anche perché la vicenda della più importante azienda delle Eolie è piena di punti ancora da chiarire. A partire dalla mancata leggina per il proseguimento delle attività necessarie per consentire la riconversione promessa da Cuffaro e Miccichè quando erano rispettivamente presidente della Regione e presidente dell’Assemblea regionale siciliana. Un altro aspetto inspiegabile è perché il progetto di riconversione del sito in attività turistico – ricettive e di servizi per il turismo presentato da D’Ambra sia rimasto lettera morta a dispetto della risoluzione positiva adottata dall’Unesco durante la sessione a Suzhou in Cina del 2004. Non è stato possibile rintracciare l’attuale assessore del territorio, Roberto Di Mauro, per avere spiegazioni sulla vicenda, ma chi lo ha preceduto (andando a ritroso Milone, Sorbello, Interlandi e Cascio) forse qualche spiegazione la potrebbe dare. L’ultima delle stranezze è di poche settimane fa, quando una solerte dirigente dell’assessorato regionale al territorio ha restituito la documentazione del progetto di recupero ambientale, che deve essere prima presentato al Comune di Lipari, accludendo anche quello per la messa in sicurezza. «E’ evidente che si tratta di un errore», spiega Enzo D’Ambra, «in quanto i due progetti hanno un iter separato e autonomo sia per normativa che per procedura». Stranezza nella stranezza, nell’oggetto della lettera inviata dalla dirigente alla Pumex si parla di «istanza autorizzazione progetto piano d’intervento messa in sicurezza», mentre il testo riguarda invece la richiesta di autorizzazione per il recupero ambientale. Misteri della burocrazia siciliana. Intanto, durante un incontro convocato presso la Provincia di Messina dal sindaco di Lipari, Mariano Bruno, con i deputati regionali e nazionali messinesi, è stato tutto un battersi il petto e recitare contriti «mea culpa» davanti ai lavoratori esasperati. A partire da Bruno, che ha ammesso che a volere inserire le Eolie nel patrimonio dell’Unesco sono stati proprio il Comune, guidato da lui anche allora, e la Regione.
Intanto il sindaco di Messina, Giuseppe Buzzanca, ha proposto ai colleghi di coalizione e non di presentare un emendamento alla Finanziaria che la Regione dovrà fare proprio per stanziare le somme necessarie per impiegare i 38 lavoratori nei diversi siti archeologici delle Eolie. «Diversamente», dice Roberto Corona, deputato Pdl, «non firmeremo il bilancio». Atto questo, non privo di conseguenze sul traballante governo Lombardo. Ma sul progetto di messa in sicurezza, pronto dal 2005, neanche una parola.
Sin qui l'articolo, adesso vi proponiamo una "bella" sequenza fotografica

Ringraziamenti

Don Gaetano Sardella, nel ringraziare Eolienews per il pensiero rivoltogli in occasione del suo compleanno, ringrazia anche tutti coloro che attraverso il web ed in altri modi hanno voluto fargli giungere gli auguri.

Lettere al direttore. Profilio (ex Pumex) risponde allo sfogo di Salmieri

Caro direttore,
Vorrei rispondere allo sfogo di Dino Salmieri, pubblicato nel tuo giornale on line.
Premetto che io Tiziano Profilio (ex operaio pumex) rispondo a mio nome e non a nome di tutto il nostro gruppo.
Caro Dino, il tuo sfogo è da capire ma non è legittimo, ricordando a me stesso comunque che ci sono tanti problemi sociali nelle nostre isole per la mancanza di lavoro, io ti vorrei solo far capire che le nostre sono due situazioni molto diverse, perchè io il lavoro lo avevo è l'ho perso solo perchè le nostre isole sono entrate a far parte del Patrimonio dell'umanità.
Per farti capire è come se lo Stato va dalle varie attività di ristorazione dell'isola e dice "ti chiudiamo il locale per permettere alle Eolie di rimanere nel Patrimonio dell'umanità".
Capisci caro amico non siamo gli stessi . Io ho ricevuto un furto in casa e ti assicuro che mi hanno preso tutto, tu invece hai un dramma da risolvere, ma non ti hanno rubato nulla perchè non avevi già nulla.
Il tuo sfogo sarebbe da capire soltanto se sarebbe rivolto alle istituzioni tutte che ignorano l'esistenza di tanti problemi sociali come quello che tu hai descritto, ma è stato poco elegante da parte tua confrontarti con la nostra situazione. Noi non abbiamo nessuna colpa nei tuoi e nei confronti di tutti i disoccupati di Lipari.
Augurandoti di risolvere al più presto i tuoi problemi.
Distinti saluti
Profilio Tiziano

Navi che vanno....linee storiche...ridotte all'osso. Il consigliere Biviano scrive al sindaco di Lipari

"Movimento navi sociali" è l'oggetto della lettera che il consigliere comunale Giacomo Biviano ha inviato al sindaco di Lipari e, per conoscenza, al Ministero dei Trasporti e all'Assessorato regionale ai Trasporti.
IL TESTO:
Egregio Sindaco,
In data 02/03/2010 ho inviato una nota al Ministero dei Trasporti, alla società Siremar e all'Assessorato Regionale dei trasporti nella quale, a seguito dell'uscita in servizio della nave Paolo Veronesi, richiamata in cantiere, e il dirottamento della Novelli in sostituzione, con conseguente riduzione nel settore Eolie di una nave, si chiedeva di sapere perchè fosse stata noleggiata la nave “Isola di Vulcano” visto che la stessa avrebbe potuto garantire i collegamenti con le isole eolie in sostituzione delle unità navali soggette agli adeguamenti tecnici, per altro prevedibili.
Nella stessa si chiedeva , inoltre, di provvedere inmediatamente alla sostituzione della nave “Pietro Novelli” con un'altra e in futuro di prevedere e programmare la sostituzione dei mezzi che di volta in volta sarebbero stati richiamati in cantiere per gli adeguamenti tecnici necessari.
La scorsa settimana, nonostante la suddetta nota non avesse trovato alcun riscontro, con enorme piacere apprendevo che la nave “Isola di Vulcano” era tornata in servizio nelle eolie in sostituzione della “Pietro Novelli”. La coincidenza con il periodo pasquale, nonostante le male lingue, non faceva destare alcun dubbio sulla permanenza della stessa in seguito.
Invece, con grande stupore, apprendo che dall'altro ieri la nave “Isola di Vulcano” non opera più nelle nostre isole, con conseguente riduzione di corse giornaliere.
In particolar modo la corsa Siremar delle 18.30, Milazzo - Lipari, e quella delle 06.30, Lipari - Milazzo, è stata ridotta a due sole volte la settimana, con conseguenti disagi per tutta la popolazione e vacanzieri che arrivano nel nostro comprensorio.
Inutile dire che questo è l'ennesimo atto incomprensibile di una politica societaria scellerata, che per l'ennesima volta prevede la riduzione di un'unità navale senza prima prevederne un'altra in sostituzione.
Alla luce di quanto sopra, Le chiedo
Di appurare i motivi che hanno spinto la società Siremar ha togliere la nave “Isola di Vulcano” dalla tratta con le Eolie e di chiedere alla stessa società l'immediato e pieno ripristino, anche attraverso l'impiego o noleggio di altre unità navali, della linea C2 – C6.
Di informare il Ministero dei trasporti dell' accaduto affinchè prenda seri provvedimenti contro una società che non garantisce assolutamnete quella continuità territoriale riconosciuta dalla stessa Comunità Europea;
Di appurare se esistono gli estremi per una denuncia alle competenti autorità giudiziarie per interruzione di pubblico servizio e per il non rispetto delle convenzioni esistenti o delle direttive ministeriali e/o regionali impartite;
Certo di un inmediato intervento, Le porgo i migliori saluti.
Il Consigliere Comunale
Partito Democratico
Dott. Giacomo Biviano

"Noi disoccupati". Ci scrive Dino Salmieri

Riceviamo da Dino Salmieri e pubblichiamo:
(Voglio premettere che io non ho nulla contro gli ex lavoratori della Pumex, perché anche loro lottano per il proprio diritto al lavoro).
E' da quasi due anni che si parla solo e soltanto di ex lavoratori Pumex: e gli altri?
Quei disoccupati che non lavoravano per la Pumex?
Bene, io sono uno di quelli e penso di parlare a nome di tutti i miei “colleghi” per dire ora basta! Ci siamo anche noi.... Noi che ogni mese andavamo al comune di Lipari per elemosinare un posto... noi che aspettavamo con ansia la telefonata che ci informava che c'era da pulire una piazzetta un giardino o una spiaggia.
Ma è quasi due anni che tutto per noi tace.
Io pulivo la spiaggia di Canneto ma, come già scrissi tempo indietro, il Sindaco non ha più avuto bisogno di me (almeno fino a quando le lamentele dei turisti non l’hanno soffocato allora è stato costretto a chiamarmi in pieno Agosto... ma io non sono una ruota di scorta). Spero mi chiami quest’anno per i 3 mesi estivi.
Io chiedo solo parità di opportunità, quindi che si mettano in fila anche loro, perché tutti abbiamo famiglia, tutti dobbiamo pagare l’affitto e tutti abbiamo figli.
Dino Salmieri

Calcio. La juniores della Ludica Lipari ai quarti del campionato di categoria

Con il risultato di tre a tre conquistato ieri sul campo del Gaggi, la formazione juniores della Ludica Lipari centra un traguardo di rilevo ed ottiene l'accesso ai quarti di finale del torneo di categoria.
I ragazzi di Li Castro, che avevano già dominato nel loro girone di qualificazione, dopo la prestigiosa e meritata vittoria con il quotato Camaro, hanno conquistato questo punto in trasferta che li pone appunto al primo posto in questa specie di triangolare che doveva individuare la formazione che dovrà disputare i quarti. Nelle prossime ore sarà effettuato il sorteggio della gara che si disputerà il 16 aprile.
Per la società liparese il risultato ottenuto è di sicuro prestigio e da il senso a tanto lavoro svolto in questi anni a favore dei giovani eoliani. Molti degli atleti in campo, non bisogna dimenticarlo, oltre a giocare anche nella squadra di prima categoria, provengono dalla scuola calcio della Ludica.
Un traguardo quello raggiunto (migliorabile ci auguriamo) che, quindi, non è solo sportivo ma anche sociale.
Per questo un bravo a tutti: dai ragazzi, a chi li ha seguiti ed indirizzati nei loro primi calci, ai vari tecnici, alla società che ci ha creduto e ci crede (con indubbi sacrifici economici).
Nella foto: Caruso e Formica

Nasce il Parco archeologico tra Eolie, Milazzo e a Patti

(Peppe Paino- Gazzetta del sud) «Attiveremo, una volta che il provvedimento sarà firmato dal presidente Lombardo, il parco archeologico delle Eolie chè avrà competenza su Milazzo e Patti». Lo ha annunciato il direttore generale del dipartimento dei Beni culturali, Gesualdo Campo per spegnere sul nascere le polemiche legate alla notizia di un declassamento del "Bernabò Brea" che sull'isola ha suscitato non pochi malumori, con tanto di protesta ufficiale inviata all'assessore Gaetano Armao da parte del vicesindaco Giulio China.
«Non c'è nessun declassamento o ridimensionamento del museo di Lipari - ha puntualizzato Campo -. Abbiamo soltanto accolto la richiesta presentata dai sindaci eoliani nel 2001. Quello delle Eolie è l'unico parco archeologico proposto dai comuni ad essere stato selezionato nel sistema dei parchi della Regione siciliana, perché tutti gli altri sono di iniziativa delle soprintendenze. E il museo farà parte di esso. Il parco archeologico delle Isole Eolie - spiega il direttore generale- avrà competenza anche sulle aree archeologiche di Milazzo e Patti dove, tra l'altro, grazie a questa circostanza si attiverà il museo istituito con una legge del 91. Il museo di Lipari, di conseguenza, sarà espressione del parco archeologico».
Campo ha sottolineato come sia impensabile che a Lipari si abbia ancora un parco e un museo separati. Il museo ha infatti una propria autonomia così come la Sovrintendenza ha la propria sulla gestione di quelle aree archeologiche che riforniscono le teche del Bernabò Brea.
«Con il parco - ha concluso Campo - dirigenti, funzionari, archeologi che si occupano del museo potranno scavare direttamente in tutte le Isole Eolie. Stiamo pertanto cercando di ricomporre ad un livello più elevato il momento della ricerca sul territorio con quello della allocazione permanente nel museo, separato da questa autonomia che un valore non è».
Intanto c'è preoccupazione tra gli operatori turistici per la soppressione dell'ufficio turistico n°11 Isole Eolie. Il presidente della Federalberghi dell'arcipelago, Christian Del Bono ha sollecitato l'intervento dei sindaci.

Emendamento pro-ex Pumex. I ringraziamenti di Biviano (PD). "Ma è solo il primo passo"

COMUNICATO STAMPA
Esprimo il mio più sentito ringraziamento all'On. Panarello (PD) per l'impegno profuso nella questione degli ex operai pumex. Convocando la Commissione lavoro di oggi si è finalmente discusso e approvato all'unanimità un atto concreto.
E' stato, infatti, depositato un emendamento approvato dall'intera Commissione lavoro per la ricollocazione dei suddetti lavoratori nei musei e siti archeologici del Comune di Lipari.
Oggi è solo il primo passo, in quanto, lo stesso emendamento dovrà adesso essere approvato dalla Commissione Bilancio ed infine all'Ars durante la prossima seduta di discussione del Bilancio regionale.
Un sentito ringraziamento va anche a tutti i deputati che hanno contribuito a questo primo ma significativo risultato che dovrà essere completato proprio con l'approvazione dell'emendamento nell'aula parlamentare. E' più che mai importante, quindi, che tutte le forze politiche si impegnino responsabilmente, approvando l'emendamento presentato, verso l'unico obiettivo possibile: la stabilizzazione e ricollocazione lavorativa degli ex operai della pumex, così come previsto dallo stesso Ministero dell'Ambiente, dall'Unesco e condizione essenziale per la permanenza delle Eolie nella lista dei siti patrimonio dell'umanità. Un caso, quindi, come più volte dal sottoscritto ribadito oggi in Commissione, totalmente differente dagli altri e per questo degno di assoluta priorità.
Giacomo Biviano (PD)

martedì 13 aprile 2010

Lettere al direttore. Ci scrive la dottoressa Angela Mazziotta " Occorre rispetto della comunità e spirito di servizio"

Nel pomeriggio abbiamo pubblicato la lettera inviata dalla dott.ssa Angela Mazziotta al Presidente e al consiglio comunale di Lipari con la quale spiegava le motivazioni che l'hanno portata a lasciare l'incarico ricoperto ad Ecosviluppo Eolie.
Da qualche minuto abbiamo anche ricevuto una lettera che la dott.ssa Mazziotta ha inviato a questa redazione e che pubblichiamo:
Esimio Direttore.
approfitto della ospitalità del Suo apprezzato giornale per comunicare le mie dimissioni dall’incarico di amministratore delegato della società Ecosviluppo, consorzio costituito dai quattro Comuni delle Isole Eolie. La mia decisione andava invero maturando da qualche tempo, rilevando la costante delegittimazione del ruolo e della funzione di Ecosviluppo operata continuamente dal sindaco di Lipari, in ogni sede ed in ogni circostanza. Oggi, però, i comportamenti hanno raggiunto limiti,modalità e contenuti per me non più accettabili; anche perché in dispregio financo delle Istituzioni e, quindi, degli stessi cittadini. Si verifica infatti che il sindaco di Lipari abbia raggiunto un accordo con il Ministero dell’Ambiente, per cui:
· viene decisa l’istituzione del Parco Nazionale delle Isole Eolie
· ­viene decisa la perimetrazione del territorio ricadente dentro l’istituendo Parco
· viene individuato anche il soggetto gestore del Piano di Gestione delle Isole Eolie nello stesso istituendo Ente Parco.
Ciò avviene in maniera del tutto autonoma,senza che di questa decisione sia informato né preliminarmente nè successivamente il C.d.A. di Ecosviluppo e neppure lo stesso Consiglio Comunale. All’oscuro anche dei contatti costanti iniziati addirittura fin dai primi mesi del 2009.
Con un comportamento di tale estrema gravità politica e con modalità di incredibile irresponsabilità istituzionale il sindaco di Lipari ha ritenuto di potere affidare esclusivamente alla propria soggettiva e discrezionale valutazione la decisione sul provvedimento di politica territoriale più importante degli ultimi anni: l’evento che definitivamente e per sempre determinerà la gestione dell’intero territorio del Comune di Lipari; di ogni prospettiva di sviluppo, o no, della nostra economia: in una parola il nostro futuro.
Poiché non intendo avallare in alcun modo comportamenti scorretti ed ambigui, che respingo, e scelte molto personali e poco trasparenti, ho reputato decaduto ogni presupposto per un proficuo rapporto di collaborazione ed ho quindi rassegnato le mie dimissioni al presidente di Ecosviluppo, ragioniere Fancello.
Le nostre Isole continueranno, tuttavia ad essere lo scopo primario della mia presenza ed attenzione costanti e dell’impegno personale attraverso l’attività del Club UNESCO; l’attività della associazione Ambiente Sicilia, ONLUS , che presiedo, riconosciuta dal Ministero dell’Ambiente tra le associazioni ambientali, iscritta al Registro Generale delle persone giuridiche della Presidenza della Regione Siciliana e federata a Pro Natura.
In ultimo,ma certo non per ultimo, nell’impegno con il ricostituendo movimento Noi Eoliani, per continuare ad occuparci delle molteplici criticità del nostro territorio con entusiasmo e puntualità se possibile maggiori di prima. Per questo abbiamo in fase di montaggio il sito www.noieoliani.it ed il Forum di Noi Eoliani aperto a tutti in www.noieoliani.info, di cui comunicheremo presto l’attivazione.
E’ ormai sotto gli occhi di tutti il dissesto e l’abbandono in cui quasi irrimediabilmente versa il territorio del Comune di Lipari .
E, forse, è il momento di comprendere che nessun problema giunge a soluzione se chi governa non possiede rispetto della Comunità ed autentico spirito di servizio
Dott. Angela Mazziotta

Lombardo: "Un piano per abbattermi fisicamente" . J'accuse a metà del presidente

(da LaSicilia.it) Un'ora dopo le operazioni preliminari, cominciate poco dopo le 16, il presidente della Regione Raffaele Lombardo è intervenuto per riferire sulla sua posizione di indagato per concorso in associazione mafiosa nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Catania sui rapporti tra mafia e politica. Nella sala stampa di Palazzo dei Normanni, sede dell'Ars, decine di giornalisti e cameramen per una seduta straordinaria trasmessa in diretta da numerose tv satellitari e locali e sul web.Il primo riferimento del discorso del governatore è subito riferito alla fuga di notizie: "Un'aggressione mediatica congegnata da menti raffinate". Lombardo ha definito la sua "una vicenda giudiziaria da contorni nebulosi" e ha sottolineato per due volte "di non avere ricevuto a tutt'oggi neppure un avviso di garanzia".
NESSUN AVVISO DI GARANZIA. "Può apparire incredibile che per una vicenda giudiziaria che investe il presidente della Regione e che mette a repentaglio la sopravvivenza del governo che presiedo e dell'Ars, chi vi parla non abbia a tutt'oggi ricevuto neppure un avviso di garanzia. Sembra incredibile ma è vero", ha tuonato.
"Oltraggi e calunnie mi sono stati rivolti da una sorta di magistratura parallela; questo è il ruolo affidato a certa stampa, ma da chi dovrà essere la magistratura, quella vera, a svelarcelo".
Il riferimento di Lombardo, anche se non lo ha citato in aula durante il suo intervento, è al quotidiano La Repubblica che nei giorni scorsi ha dato notizia dell'inchiesta a carico del governatore indagato per concorso in associazione mafiosa.
Il governatore siciliano ha poi chiarito la polemica con il ministro della Giustizia Angelino Alfano. "Voglio chiarire - ha detto - che parlando di invio di ispettori e rivolgendomi al ministro della Giustizia non lo invitavo a fare la stessa cosa a Catania, dove venivo investito dalla fuga di notizie dovuta a una manovra politica, ma lamentavo una palese disparità rispetto all'intervento fulmineo in un'altra procura".
LA LOTTA A COSA NOSTRA. Lombardo ha quindi aggiunto che le accuse che gli vengono rivolte si basano sulle dichiarazioni "di un ex collaboratore di giustizia per le quali era stata per ben due volte richiesta l'archiviazione". "Un pluriomicida e rapinatore - aggiunge Lombardo - che risulta ufficialmente in sentenze del tribunale di Palermo personaggio non attendibile, personalità inquietante, inaffidabile. Un uomo che non ho mai visto e con il quale ho chiesto che mi si metta a confronto in video registrazione pubblica"."Posso affermare che questo governo ha assestato a Cosa Nostra i colpi più micidiali che siano stati assestati a Cosa Nostra". Lombardo ha rivendicato l'azione di rigore del suo governo nel settore della sanità e dei rifiuti, che ha portato a sensibili risparmi, e ha parlato "di un clima diverso fatto di valori diversi, non di favori e raccomandazioni". E aggiunge: "Chiedo al ministro della Giustizia, Angelino Alfano e ai deputati che non si abolisca lo strumento delle intercettazioni, mai privare di questo strumento importante chi lotta la mafia".
I NOMI IN PROCURA. "I nomi e i cognomi, i nomi e i prestanomi sono contenuti in una relazione che abbiamo presentato alla Procura della Repubblica di Palermo".
Nel corso del suo intervento, il presidente Lombardo, ha parlato del progetto di un termovalorizzatore a Paternò, in Provincia di Catania, "dove doveva nascere la società Altecoen che faceva capo al capomafia della Sicilia orientale", Nitto Santapaola. "Basterà - ha aggiunto Lombardo - accertare proprietà, passaggi proprietari e valori di vendita, con nomi e cognomi che sono scritti sulle carte, dove ci sono anche le contrade e le discariche più o meno abusive. Lì si costruivano mattoni confezionati da argille contaminate. È tutto nella relazione che abbiamo consegnato alla Procura".
"Nessuno, tra amici o parenti, mi ha proposto di intervenire per appalti a favore di chicchesia, mafiosi o limpidissimi imprenditori. Il 29 marzo scorso ho appreso che io avrei eretto uno scudo invalicabile attorno a me, mentre io parlo con chiunque - ha sottolineato Lombardo - Chiunque mi contatta, se non ci riesce al telefono, lo fa attraverso sms e poi viene richiamato. Tutto questo è registrato dai tabulati dei miei cellulari. E tutto è memorizzato nelle schede delle persone che mi incontrano. Nessuna barriera, nessun tramite, e i miei amici si lamentano. Io ho la smania di avere un contatto diretto, anche se vengo criticato".
LA TESI DEL COMPLOTTO. "Il 9 dicembre dissi in quest'aula che subivo uno stillicidio di insulti ispirato da un tavolo trasversale ai partiti in cui si è progettato di far cadere il Governo e la legislatura con mezzi politici, se fosse bastato, con mezzi mediatico-giudiziari, qualora non fosse bastato il primo metodo, o anche fisicamente se non fossero bastati i primi due piani".
"È vero sono un uomo in enorme difficoltà, cosi come è in grande difficoltà la Sicilia e i siciliani. Non mi sento di condividere una condizione di tranquillità, anche se il mio status di presidente della Regione me lo permetterebbe. Ma non sono in difficoltà dal 29 marzo (giorno della notizia dell'inchiesta della Procura di Catania, ndr), non ho motivo di essere io in difficoltà. Anzi, dal 29 marzo questa Ars, deve sentirsi più libera e più forte e determinata ad andare avanti".
"La fuga di notizie del 29 marzo, che ha mano politica, ha l'obiettivo di ripristinare un passato che ritengo vada archiviato, e di evitare una finanziaria di grandi riforme". Invece "bisogna riprendere il tema del Piano energetico, dello sviluppo, della semplificazione burocratica, della ripubblicizzazione del servizio idrico, una finanziaria che abolisca sperperi e sprechi, che guardi alle categorie economiche in crisi e risolva il tema del precariato da vent'anni è terreno fertile per lo sfruttamento politico ed elettorale. Tutto questo è difficile".
Parla del rapporto con il centrosinistra: "Il rapporto con il Pd è quanto di più libero e democratico che ci sia. È un rapporto limpido, non portato avanti all'insegna dell'inciucio e del compromesso".
Per gli ascari del malaffare e per i mafiosi "un governo autonomista è una minaccia mortale e lo combattono con tutti i mezzi, per loro è una questione di sopravvivenza. Quella che stiamo mettendo in atto è una vera rivoluzione che fa paura a molti, stiamo sovvertendo secoli di saccheggi", ha aggiunto. "La Sicilia, se saremo forti e non ci faremo intimidire dai sicari, ha il diritto di vincere e noi di servirla, costi quel che costi" ha concluso dopo poco più di un'ora.
Le sue parole sono state accolte da un lungo applauso.
FIRRARELLO E TORRISI - "A Paternò avrei favorito illeciti, in contatto con tale Carmelo Frisenna, detenuto da oltre un anno per reati di mafia. Secondo costui, il capo dei progettisti di un'opera pubblica sarebbe stato mio genero, come risulta da un'intercettazione. Io non ho generi, ho figli maschi e non ho all'orizzonte neppure nuore", ha ribadito all'Ars il presidente della Regione siciliana parlando in aula della sua vicenda giudiziaria.
"Dalle conversazione di Frisenna - ha spiegato Lombardo - emerge un mio frenetico lavorio alla vigilia delle regionali del 2008. Da una delle intercettazioni c'è conferma del rapporto di appartenenza totale di Frisenna al deputato nazionale Torrisi e al senatore Firrarello - entrambi componenti della commissione antimafia - che viene definito il suo padrino".
Lombardo ha sottolinato che la "telefonata è stata riportata da un settimanale locale. Nella conversazione egli esalta il suo leader: 'Lombardo mi sta bene, tanto muore di morte naturale, lo fanno 'attaccarè (arrestare ndr), te lo dice il sottoscritto, per una sciocchezza, per le assunzioni alla multiservizi. Sono preparati, agguerriti, la sinistra".
"Insultato e aggredito - ha continuato il governatore - avrei favorito un illecito e ne avrei avuto vantaggi elettoralmente con questo tizio. Ma questo accadeva a Paternò, comune su cui grava una richiesta di scioglimento del Consiglio comunale. Su quel territorio doveva sorgere uno dei quattro termovalorizzatori siciliani".
"NOMI? NE HO FATTI TANTI". Parlando dei "mandanti politici" che vorrebbero abbattere il suo Governo, il Presidente della Regione, Raffaele Lombardo, ha detto nel corso di un'improvvisata conferenza stampa dopo il suo intervento in aula che "spetta alla magistratura individuarli". "Colgo l'occasione per ribadire al Governo nazionale - ha aggiunto - che le intercettazioni non vanno eliminate".
Infine, sollecitato dai giornalisti a fare i nomi dei suoi nemici, Lombardo ha detto: "Ne ho fatti tanti, troppi".