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mercoledì 20 giugno 2012

Lipari fa il bis. Prima della mezzanotte è nato Marco (parto spontaneo)


A Lipari si può tranquillamente partorire lo dimostrano i due parti avvenuti nelle ultime ore. Dopo Chiara, una bella bimba di 3.650 kg, primogenita di Serena Sciacchiatano (foto in basso) e Alessio Zimmitti, ieri sera, con parto spontaneo è nato Marco (foto a lato), figlio di Bartolo Mandarano e Francesca Furnari.
Il bimbo che pesa 3,720  kg. è nato alle 23 e 20. Entrambe le mamme stamani hanno ricevuto la visita ed un omaggio floreale da parte dell'assessore Giacomo Biviano, accompagnato dalla dottoressa Laura Prestigiacomo.
A seguire vi proporremo una intervista con l'assessore Biviano




Disservizio Ustica Lines del 18 Giugno. Vento Eoliano chiede chiarimenti


Al Sindaco del Comune di Lipari
Rag. Marco Giorgianni

All’Ass. ai Trasporti del Comune di Lipari
Dott.ssa Federica Masin

                                                                          
                                                      All’Ass. Reg. delle Infrastrutture e Mobilità
                                                                          Dott.   Andrea Vecchio

 All’Assessore ai Trasporti Provinciali
Dott.  Rosario Ventimiglia

Alla Compagnia Di Navigazione Ustica Lines
Il Movimento “Vento Eoliano” condivide pienamente le esternazioni di rabbia e sconforto di coloro che hanno vissuto l’ennesima odissea sulla corsa Eolie - Reggio Calabria del 18/06 u.s. sull’aliscafo Mirella Morace.
Cogliamo l’occasione per chiedere un chiarimento a tutti gli organi competenti (comunali, provinciali e regionali) e alla società di navigazione Ustica Lines, sui seguenti punti:

1.      Quali sono le cause tecniche che hanno impedito all’aliscafo Mirella Morace della Ustica Lines di proseguire la corsa per Reggio Calabria;
2.      Quale incremento di tariffa sarà attuato con la modifica dell’attuale tratta Lipari - Reggio Calabria (che vedrà scisso il servizio, con la tratta Lipari – Messina effettuata dalla società Ustica Lines e la tratta Messina - Reggio Calabria invece dalla società Metromare);
3.      Far luce su un eventuale dirottamento delle sovvenzioni pubbliche per coprire la tratta Isole Eolie – Reggio Calabria, tra la società Ustica Lines e la società Metromare – di cui la stessa compagnia Ustica Lines è azionista di maggioranza.
4.      Permettere di acquistare il biglietto di prosecuzione corsa della tratta Messina - Reggio Calabria (società Metromare) direttamente alle Isole Eolie presso le biglietterie Ustica Lines, al fine di evitare ulteriori disagi ai passeggeri nello scalo intermedio di Messina.
Sicuri di una Vs rapida ed esaustiva risposta, cogliamo l’occasione per porgere. Distinti saluti

Dott.ssa Annarita Gugliotta (cons. Comunale Vento Eoliano) ; Giuseppe Vassallo (coordinatore Vento Eoliano); Avv. Felice Panebianco  (Cons. Com. “Vento Eoliano”)  
Comunicato stampa
La tavola rotonda prevista per stasera alle ore 18:00 e’ stata rinviata per problemi d’ufficio.
Si svolgera’ la  settimana prossima dandone preavviso a mezzo comunicato stampa.
Lega Navale Italiana Sez. Lipari
fto Il Presidente Antonino Casilli

TG PARLAMENTO DEL 20 GIUGNO, EDIZIONE MATTINA

Auguri a.....

Gli auguri di oggi sono per Maurizio Mondello
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo. L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno.
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L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno

“Pubblicato in G.U. il Decreto per il “ Bonus assunzioni al Sud” ( di Bartolo Pavone)

Carissimi amici vicini e lontani,finalmente una notizia positiva per i giovani disoccupati. Comunico che “Il bonus assunzioni per il Mezzogiorno” è stato pubblicato sulla Gazzetta n. 127 del 1° giugno 2012: si tratta del Decreto del 24 maggio 2012 che prevede la concessione di un credito d’imposta per le imprese del Sud Italia che assumano lavoratori a tempo indeterminato, incrementando il proprio organico e creando nuovo lavoro stabile.
I lavoratori assunti devono rientrare nella categoria degli «svantaggiati» o «molto svantaggiati». Le assunzioni devono avvenire entro 24 mesi dall’entrata in vigore del decreto valido in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna.
Non possono accedere al b...eneficio lo Stato, gli Enti pubblici e le persone fisiche non esercenti attività d’impresa né arti e professioni.Il credito d’imposta, inoltre, non è cumulabile con altri aiuti di stato, né con altre misure di sostegno comunitario in relazione agli stessi costi salariali per i medesimi lavoratori. L’agevolazione prevede un credito d’imposta pari al 50% dei costi salariali sostenuti dal datore di lavoro nei 12 mesi successivi all’assunzione (24 per i lavoratori «molto svantaggiati»). In caso di assunzioni di lavoratori a tempo indeterminato con contratto di lavoro a tempo parziale, verrà concessa un’agevolazione in misura proporzionale alle ore prestate confrontate con quelle del contratto nazionale.Le domande di fruizione del credito d’imposta devono essere inoltrate alle Regioni, le quali dovranno stabilire con un provvedimento le modalità e le procedure per la concessione del credito d’imposta.
Il beneficio decade:
•se il numero complessivo dei dipendenti a tempo indeterminato è inferiore o pari a quello rilevato mediamente nei dodici mesi precedenti alla data di assunzione;
•se i posti di lavoro creati non sono conservati per un periodo minimo di due anni nel caso delle piccole e medie imprese, ovvero di tre anni, per le altre imprese;
•in caso di accertamento definitivo di violazioni non formali sia alla normativa fiscale che a quella contributiva in materia di lavoro dipendente, per le quali sono state irrogate sanzioni di importo non inferiore a euro 5.000;
• in caso di violazioni alla normativa sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori previste dalle vigenti disposizioni, commesse nel periodo tra il 14 maggio 2011 e il 13 maggio 2015;
• nei casi in cui siano emanati provvedimenti definitivi della magistratura contro il datore di lavoro per condotta antisindacale.
Prof.Bartolo Pavone

Chiusura centro storico e disabili (di Alfio Ziino)

Premetto che non ho avuto modo di leggere il provvedimento istitutivo dell' isola pedonale urbana nel centro storico di Lipari, ma da quel che ho sentito, anche da parte di operatori
del settore, ho l' impressione che i disabili siano stati "maltrattati".
Rammento a me stesso, ed agli estensori del citato provvedimento, che in tema di circolazione e sosta di veicoli al servizio di soggetti portatori di handicap, la norma di riferimento non la si rinviene nel Codice della Strada, ma nel DPR 503/96, il quale, all'articolo 11, recita: ".......viene consentita, dalle Autorità competenti, la circolazione e la sosta del veicolo al loro specifico servizio, purchè ciò non costituisca grave intralcio al traffico, nel caso di sospensione o limitazione della circolazione per motivi di sicurezza pubblica, di pubblico interesse o per esigenze di carattere militare, ovvero quando siano stabiliti obblighi o divieti di carattere PERMANENTE o temporaneo, oppure quando sia stata vietata o limitata la sosta".
 Ed ancora. "La circolazione e la sosta sono consentite nelle zone a traffico limitato e nelle aree pedonali urbane, così come definite all' art.3 del decreto legislativo 30 aprile
1992 n.285, qualora è autorizzato l' accesso anche AD UNA SOLA CATEGORIA di veicoli per per l'epletamento di servizi di trasporto di pubblica utilità".
Riassumendo, anche con l' ausilio della giurisprudenza in materia, la Pubblica Amministrazione NON può vietare la circolazione e la sosta degli autoveicoli destinati al servizio di un
disabile se non che con specifica e dettagliata motivazione (che, come detto, nel caso in specie non conosco).
 Se poi, in zona a traffico limitato o in area pedonale urbana, la stessa Pubblica Amministrazione consente il transito anche ad una sola categoria di veicoli destinati all'espletamento
di trasporti di pubblica utilità (ad esempio carico e scarico merci, distribuzione posta, taxi, bus, etc..), il disabile HA DIRITTO a circolare e sostare liberamente in dette zone ed aree.Ed
è diritto che gli discende direttamente dalla legge, non comprimibile da provvedimento amministrativo alcuno.
 E così, ad esempio, se i taxi possono liberamente, seguendo un certo percorso, raggiungere Marina Corta e sostarvi, la medesima cosa può fare l'autovettura del disabile. Se sosta e circolazione per carico e scarico merci sono consentite nella zona a traffico limitato, in detta zona può liberamente recarsi, e sostare, la stessa autovettura.
Avv. Alfio Ziino

Il Comitato consultivo dell'Asp 5: via Poli

Il Comitato consultivo aziendale dell'Asp 5 di Messina, organo consultivo ma non solo, ignorato dal commissario Francesco Poli, ha chiesto al presidente della Regione Lombardo e all'assessore per la salute Russo " di superare l'esperienza del commissariamento". Il presidente del Cca, Andrea Cucinotta, in una nota ha rappresentato l'esigenza per i cittadini di poter contare "su un manager che sia impegnato a tempo pieno verso i bisogni di un così vasto territorio e non per due volte alla settimana. Di un operatore capace di una programmazione di lungo respiro e soprattutto condivisa; in discontinuità con quanti sono abituati ad assumere decisioni sul destino della sanità messinese in assoluta solitudine". Va, comunque, precisato che Cucinotta aveva definito la precedente esperienza Giuffrida " assolutamente inesistente". La presa di posizione del presidente del Comitato consultivo aziendale in seguito ad un invito a relazionare sul caso del piccolo Cristian, 11 anni, che non vede, non parla e non cammina al direttore del distretto sanitario Asp, Marcello Nucifora. Una richiesta , ha invece risposto, dopo mesi di silenzio, Poli che doveva essere fatta alla direzione generale in quanto è il Commissario l'unico detentore di tutte le informazioni relative alla situazione aziendale.

martedì 19 giugno 2012

Completato l'intervento a Bagnamare

E' stato completato quest'oggi l'intervento sulla rete fognante in corso lungo la provinciale (Bagnamare) che da Lipari porta a Canneto e viceversa Domani, salvo contrattempi, si dovrebbe procedere ad asfaltare la strada.
Completata l'operazione la strada tornerà transitabile come da norma.

E' deceduto Romualdo La Greca

 Le onoranze funebri sono a cura della ditta Alfa e Omega di Lipari

TG PARLAMENTO DEL 19 GIUGNO, EDIZIONE POMERIGGIO

Guardia costiera sequestra 15 esemplari di pesce spada Motovedetta intercetta peschereccio che pescava illegalmente

(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 19 GIU - La guardia costiera di Reggio Calabria ha sequestrato 15 esemplari di pesce spada e uno strumento per la pesca illegale, nonche' all'elevazione di due verbali amministrativi per un totale di seimila euro. La motovedetta della guardia costiera, durante un controllo, a circa 31,5 miglia a nord dell'isola di Filicudi, ha intercettato un peschereccio impegnato in operazione di pesca. I pesci spada erano esemplari adulti per un peso complessivo di circa 500 chili. (ANSA).

PD e UDC preparano sfiducia a Lombardo

Una mozione di sfiducia comune sarà presentata dal Pd e dall'Udc contro il Governatore della Regione Siciliana Raffaele Lombardo. La decisione è stata presa, a conclusione dell'incontro tra i segretari regionali dei due partiti Giuseppe Lupo (Pd) e Gianpiero D'Alia. Il testo della mozione verrà messo a punto nel corso di una riunione che si svolgerà mercoledì prossimo.

A proposito di bollette idriche e canone fognario (Di Saverio Merlino)


In questi giorni centinaia di cittadini stanno ricevendo, da parte del Comune di Lipari, lettere  raccomandate per sollecitare, con preavviso del distacco dell’utenza, il pagamento per la fornitura idrica per il 2009, tra l’altro, intimando un recupero mediante emissione di ruoli coattivi.
Premesso che è un dovere ed è corretto che  ogni cittadino paghi, regolarmente,  quanto dovuto al Comune per  i servizi che esso offre  ai propri amministrati.
Ritengo, tuttavia, che sia  altrettanto giusto  che lo stesso Comune restituisca agli stessi quello che potrebbe essere stato riscosso in maniera errata o magari ingiustamente (EAS o COMUNE).
Mi riferisco, in modo particolare, al servizio di depurazione e al canone di depurazione che, anche nel nostro comune, i relativi importi non dovevano essere riscossi dal 2000 al 2009 (forse neanche adesso) e quindi, queste somme,  dovrebbero essere restituite a quei cittadini che l’hanno pagate (Corte Costituzionale  sentenza n° 335 dell’11/10/2008).
Anche il sottoscritto ha richiesto nel mese di febbraio  u.s.  al Comune di Lipari,  IN VIA CAUTELATIVA, l’immediata cessazione della fatturazione del servizio di depurazione perché  non  realmente eseguito oltre che (al Commissario Liquidatore dell’EAS) il rimborso di tutti i corrispettivi pagati a titolo di “canone” di depurazione, come computati in tutte le bollette idriche pagate almeno negli ultimi dieci anni, così stabilito dagli articoli 2033 e 2946 del codice civile, ivi compreso gli importi I.V.A. calcolati sui canoni di depurazione non dovuti (vedi art. 58 del Regolamento Comunale) con interessi e rivalutazione monetaria dal dì del dovuto al saldo effettivo.
 Alla suddetta nota l’EAS ha risposto che, ai sensi dell’art. 15 della Legge n. 36 del 1994, i canoni di fognatura e depurazione sono stati riscossi per conto dei Comuni, titolari dei predetti canoni.
Il Comune di Lipari, invece, con riferimento alla predetta contestazione, ha risposto che si trattava d’una richiesta infondata poiché l’impianto di depurazione comunale, ubicato in Lipari, autorizzato con D.A. n. 1358 del 1990 e successivo D.A. n. 1750 del 1992, rientra nella fattispecie di cui all’art. 8 della L.R. n. 27 del 1986, classificandolo quale sistema di depurazione di 1° livello.
Inoltre, sempre secondo il Comune di Lipari, non è applicabile la sentenza della Cassazione n. 335 del 11-10-2008 giacché l’impianto in questione è stato sempre attivo (!!!) e che, pertanto, è in vigore l’art. 8 sexies della Legge 27.02.2009 n. 13 di conversione del D.L. 30-12-2008 n. 2008.
La suddetta risposta, ovviamente, non ha assolutamente eliminato i miei dubbi…….anzi.
Partiamo dalla classificazione dell’impianto di Lipari.
Sostenere che Lipari ha un vero impianto di depurazione ..…mi sembra un poco azzardato.
Come asserito nella nota del Comune, infatti, Lipari ha un sistema di depurazione di 1° livello ovvero, effettua solo un trattamento primario di grigliatura, e/ o di sabbiatura (mi sembra poco per definirlo “depuratore”).
L’art. 8 della L.R. n. 27 del 1986, infatti, stabilisce i seguenti livelli di depurazione dei reflui delle pubbliche fognature:
- di primo livello, nel caso si effettui solo un trattamento primario di grigliatura, e/ o di disabbiatura, e/ o di disoleatura;
- di secondo livello, nel caso si effettui, in aggiunta al trattamento di primo livello, la separazione dei solidi sospesi sedimentabili;
- di terzo livello, nel caso si effettui, in aggiunta ai trattamenti di primo ed eventualmente di secondo livello, anche l’ossidazione biologica e/ o trattamento fisico - chimico;
- di quarto livello, nel caso si effettui scarico a mare mediante condotta sottomarina, in aggiunta ad uno dei trattamenti dei livelli precedenti (?!?!)
Mi chiedo: se come asserito il Comune Lipari possiede un impianto di depurazione perché  da almeno 10 anni si parla di realizzarne uno e sono pendenti ricorsi su dove ubicarlo?
E poi..siamo sicuri che questo impianto di primo livello funzioni bene?



A proposito, ancora, dell’art. 8 sexies della L.R. 27.02.2009 n. 13 di conversione del DL 30.12.2008 n. 2008, citato dal Comune alle mie osservazioni,  vorrei ricordare che vanno letti tutti i commi e non solo il primo perché più comodo:
Art. 8-sexies
Disposizioni in materia di servizio idrico integrato
1. Gli oneri relativi alle attività di progettazione e di realizzazione o completamento degli impianti di depurazione, nonche' quelli relativi ai connessi investimenti, come espressamente individuati e programmati dai piani d'ambito, costituiscono una componente vincolata della tariffa del servizio idrico integrato che concorre alla determinazione del corrispettivo dovuto dall'utente. Detta componente e' pertanto dovuta al gestore dall'utenza, nei casi in cui manchino gli impianti di depurazione o questi siano temporaneamente inattivi, a decorrere dall'avvio delle procedure d’affidamento delle prestazioni di progettazione o di completamento delle opere necessarie all’attivazione del servizio di depurazione, purché alle stesse si proceda nel rispetto dei tempi programmati.
2. In attuazione della sentenza della Corte costituzionale n. 335 del 2008, i gestori del servizio idrico integrato provvedono anche in forma rateizzata, entro il termine massimo di cinque anni, a decorrere dal 1° ottobre 2009, alla restituzione della quota di tariffa non dovuta riferita all'esercizio del servizio di depurazione. Nei casi di cui al secondo periodo del comma 1, dall'importo da restituire vanno dedotti gli oneri derivati dalle attività di progettazione, di realizzazione o di completamento avviate. L'importo da restituire e' individuato, entro centoventi giorni dalla data d’entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, dalle rispettive Autorità d'ambito.
3. Le disposizioni di cui ai commi 1 e 2 si applicano anche agli enti locali gestori in via diretta dei servizi d’acquedotto, fognatura e depurazione. In tali casi all'individuazione dell'importo da restituire provvedono i medesimi enti locali.
4. Entro due mesi dalla data d’entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, su proposta del Comitato per la vigilanza sull'uso delle risorse idriche, il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare stabilisce con propri decreti i criteri ed i parametri per l'attuazione, coerentemente con le previsioni dell'allegato al decreto del Ministro dei lavori pubblici, d'intesa con il Ministro dell'ambiente, 1° agosto 1996, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 243 del 16 ottobre 1996, tenute presenti le particolari condizioni dei soggetti non allacciati che provvedono autonomamente alla depurazione dei propri scarichi e l'eventuale impatto ambientale, di quanto previsto dal comma 2, nonché le informazioni minime che devono essere periodicamente fornite agli utenti dai singoli gestori in ordine al programma per la realizzazione, il completamento, l'adeguamento e l'attivazione degli impianti di depurazione previsto dal rispettivo Piano d'ambito, nonché al suo grado di progressiva attuazione, e le relative forme di pubblicità, ivi inclusa l'indicazione all'interno della bolletta.
5. Nell'ambito delle informazioni fornite all'utenza devono rientrare anche quelle inerenti al consuntivo delle spese già sostenute ed al preventivo delle spese che il gestore deve ancora sostenere, a valere sulla quota di tariffa vincolata a coprire gli oneri derivanti dalle attività di cui al comma 4, nonché all'osservanza dei tempi di realizzazione previsti.
6. Il Comitato provvede al controllo e al monitoraggio periodico del corretto adempimento degli obblighi informativi da parte del gestore, al quale, nell'ipotesi d’inadempienze, si applicano, ai fini dell'osservanza delle disposizioni di cui al presente articolo, le disposizioni di cui all'articolo 152, commi 2 e 3, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152.
Si potrebbe obiettare, quindi, che l'articolo 8 sexies sopra citato, al contrario di quanto sostenuto dal Comune di Lipari, non è assolutamente applicabile.
Da dove si evince il procedimento di realizzazione e di completamento degli impianti ?
Quali sono e come sono i tempi programmati?
La previsione è oggetto di qualche atto a contenuto programmatorio che individui i tempi di realizzazione?
Quando il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare ha  stabilito con propri decreti i criteri ed i parametri per l'attuazione?
Quando sono state fornite le informazioni minime agli utenti  previste  periodicamente in  ordine al programma per la realizzazione, il completamento, l'adeguamento e l'attivazione degli impianti di depurazione?
Ancora, ritengo che dalla complessiva analisi della sentenza e della legge relativa ai canoni di depurazione,  si può sicuramente evincere il principio secondo cui il canone non è più da considerarsi

quale tassa pubblica fissata d'imperio (e non valutabile alla stregua d’un contratto privato), bensì proprio quale forma di corrispettivo versato dal privato per un servizio che, ancorché pubblico, deve essere sinallagmatico.
Le prestazioni, cioè, devono essere corrispondenti e legate tra di loro, così che se manca una, mancherà l'altra.
Pertanto questo principio viene disatteso dalla legge che collega l'obbligo di pagamento del canone di depurazione, non già al funzionamento dell'impianto e nemmeno alla sua realizzazione, ma semplicemente all’intenzione di realizzarlo, pur se obbiettivata da atti amministrativi relativi ad incarichi di progettazione.
Tale modo di procedere, di fatto, converte o tenta di convertire il canone in una sorta di tassa di scopo, che tuttavia non rispetta i minimi connotati di quest'istituto, quali erano stati delineati, per le amministrazioni comunali, dalla legge finanziaria per il 2007, alla quale si debbono parametri e riferimenti specifici.
E’ prevedibile, quindi, che anche l’ultima legge debba affrontare il giudizio della Corte.
Ritornando, infine, alla richiesta di pagamento coatto (che parola orribile!!!) da parte del Comune per i cittadini che non hanno ancora pagato le bollette del 2009 (bollette sulle quali si è già detto in passato anche a proposito della lettura del consumo reale che non appare assolutamente chiaro e delle tariffe applicate).
Ritengo che farebbe bene il Comune ad iniziare a considerare che, sicuramente, moltissimi cittadini potrebbero chiedere il rimborso e procurare grave pregiudizio economico  al già difficile Bilancio  Comunale.
Bene, farebbe, quindi, a mio avviso, a verificare attentamente la questione  e quanto sta succedendo in merito,  “concordare” con i cittadini una compensazione tra il riscosso e quello da riscuotere….magari, questa vota, a fase inversa, chiedendo a noi cittadini la possibilità del rimborso  in  diverse rate…… (sicuramente senza ruoli coattivi!!!).
A proposito (???) mi dispiace tanto che nessun Consigliere Comunale ha raccolta il mio invito del 7 giugno u.s. sul rispetto dei Regolamenti che dispongono il pagamento rateale del consumo idrico e della TSRSU.
Sono convinto che il buon senso di padre di famiglia prevarrà su quello di semplici “burocrati” e si trovi, anche con l’intervento dell’Amministrazione Comunale e  del  Consiglio Comunale, un momento di sintesi per porre fine ad una situazione che colpisce, ingiustamente, la totalità dei cittadini.
 Saverio Merlino

Lettere al direttore. Mostra di acquarelli e ceramiche artistiche a Marina Corta

Caro direttore,
porto a conoscenza che dal 24/06 al 30/06 nella chiesetta delle anime del purgatorio (Marina Corta) saranno in mostra gli acquarelli di Gianluca Lo Surdo e le ceramiche artistiche di Stefano Panza ed Elisa Groppo. Apertura dalle ore 10:30 alle 13:00 e dalle 17:00 alle 21:00. 
Le sarei grato se pubblicasse la notizia sul suo cliccatissimo giornale web. In allegato trova anche la locandina, se non chiedo troppo, può pubblicare anche quella?
Porgo cordiali saluti e le auguro buon lavoro
Gianluca Lo Surdo

INFRASTRUTTURE: VECCHIO ISTITUISCE SPORTELLO "SOS IMPRESA"

Da lunedi' prossimo sara' attivo l'indirizzo di posta elettronica sosimpresa@regione.sicilia.it al quale potranno essere segnalati tutti i crediti che le aziende vantano nei confronti della Regione e che costituiscono vere e proprie sofferenze. Lo ha annunciato questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, l'assessore regionale alle Infrastrutture e alla Mobilita' Andrea Vecchio.
"A disposizione - ha spiegato - metteremo anche un numero di telefono e due funzionari pronti a raccogliere e ordinare i dati relativi alla massa debitoria che l'amministrazione regionale ha nei confronti del mondo del lavoro e di quello delle imprese. Non intendiamo alimentare false illusioni ma, di certo, cercheremo di capire quali sono le criticita' esistenti e cosa, di fatto, blocca i pagamenti e danneggia la nostra economia. Ma non solo: vorremmo capire se esistono altri colli di bottiglia per pareri o autorizzazioni che dipendono da questo assessorato".
Vecchio e', inoltre, pronto ad istituire presso l'assessorato anche una unita' di crisi composta da personale interno e da rappresentanti di Confindustria, Ance, Consulta degli ingegneri e degli architetti. "Tutti a costo zero", tiene a precisare l'assessore. La task force avra' il compito di procede ad un rapido esame degli elenchi di tutti i progetti ancora fermi, per individuare e rimuovere le cause che li bloccano. "Se non dovessimo fare in tempo a superare gli ostacoli esistenti - spiega Vecchio - avremo, in ogni caso, realizzato un documento che potra' risultare prezioso per chi verra' dopo di noi".
L'assessore ha piu' volte sottolineato la necessita' di "accorciare le distanze tra la gente e l'amministrazione", ed ha puntato il dito contro "burocrazia, frammentazione dei poteri autorizzativi, parcellizzazione delle decisioni" , annunciando che devolvera' il proprio compenso ad una onlus "che si occupa di problemi importanti".
Infine, l'impegno ad individuare e a rendere disponibili circa duecento milioni di euro di fondi residui della legge 457 del 1978 per l'edilizia popolare. "La mia idea - ha spiegato - e' quella di utilizzarli per mettere in sicurezza gli edifici scolastici".

E adesso.....dopo il depuratore.... la class action contro la Regione per il taglio ai trasporti

La sentenza del TAR Lazio rappresenta una grande vittoria del popolo eoliano contro uno dei più gravi tentativi di "scippo" della sua autonomia e autodeterminazione.
Ma sicuramente tutto questo non sarebbe avvenuto senza il serio e tenace  impegno profuso dall'amico avvocato Paolo Intilisano, che con grande pazienza e alta professionalità ha saputo calarsi nella realtà eoliana, afferrando esattamente il senso di questa protesta.
Proseguono intanto le iniziative legali patrocinate dall'Avvocato Intilisano, ultima in ordine di tempo la CLASS ACTION contro la Regione Siciliana per il taglio ai trasporti. E se il buongiorno si vede dal mattino .............................abbiamo di che sperare!!!
Silvia Carbone

TG PARLAMENTO DEL 19 GIUGNO, EDIZIONE MATTINA

Si torna a nascere a Lipari. La felicità dell'assessore Biviano

Sono appena venuto a conoscenza che finalmente nell'ospedale di Lipari si è ritornati a nascere. Alle 22.40 è nata Chiara. Con la gioia di un eoliano prima e di Assessore ai servizi socio-sanitari dopo, ringrazio il reparto di Ostetricia e ginecologia, ed in particolar modo la dott.ssa Mariateresa Mastroeni e la dott.ssa Roberta Granese, per aver finalmente restituito quello che da sempre è stato motivo di orgoglio per tutti noi: Nascere nelle Eolie.
Con l'augurio che quello di oggi sia il primo di numerosi lieti eventi, esprimo la mia più totale soddisfazione e ammirazione per quei medici, ostetrici e pediatri che hanno finalmente deciso di infrangere quel muro di gomma che ormai da diversi mesi attanagliava il nostro punto nascita. GRAZIE e Auguri alla nuova nata Chiara, alla mamma Serena e al padre Alessio.
L'Assessore ai Servizi-socio sanitari
Dott. Giacomo Biviano

Si torna a nascere a Lipari

Alle 22,45 di ieri è nata all'ospedale di Lipari, Chiara.  La bimba è venuta alla luce dopo un parto cesareo eseguito dalle dott.sse Granese e Mastroeni. Una bella notizia non solo per la nascita della bimba ma perchè, si è torntoa a nascere a Lipari, grazie anche alla ferma volontà dei genitori che hanno avuto fiducia nella professionalità del personale medico a disposizione.

lunedì 18 giugno 2012

Filicudi....disagi....senza fine

Riceviamo e pubblichiamo:
Conoscendo la Sua grande disponibilità la informo dei persistenti disagi che isolani e turisti stanno sopportando a Filicudi a causa dell'ubicazione della biglietteria Siremar. Sapendo che lei è già a conoscenza perfettamente della situazione non sto a tediarla con tutta la storia ma vorrei farle sapere che anche oggi abbiamo ripetutamente telefonato in Comune ma nessuno ci dà una risposta definitiva.
Dall'inizio di Giugno il sabato mattina alle 9 arriva anche la nave da Napoli e sbarca persone che dovrebbero salire alle 9,15 sull'aliscafo diretto ad Alicudi, come possono fare, senza mezzi, a raggiungere Filicudi Porto e tornare a Pecorini con il biglietto per l'mbarco?
Sull'isola da sabato scorso è anche chiuso il distributore di carburante per "guasto tecnico" e si dice che resterà chiuso fino al prossimo lunedì. Quindi si aggiungono disagi a disagi rendendo la situazione veramente al limite della sopportazione.
A completare il quadro disastroso mancava solo il disservizio postale di oggi: computer bloccato in giorno di pagamento IMU, decine di persone per ore in coda e alla fine senza aver potuto usufruire di un servizio che è un diritto.
Domani, Martedì, la posta è chiusa e quindi tutto verrà rimandato almeno a Mercoledì, sempre che il computer funzioni, ma ormai anche se riusciranno a pagare saranno in mora e non certo per cattiva volontà loro.
I Filicudari sono veramente stanchi!Ringraziando per l'attenzione porgo cordiali saluti
Daniela Tagliasacchi - Circoscrizione Filicudi/Alicudi

LIPARI, DEPURATORE A CANNETO DENTRO: IL TAR LAZIO ACCOGLIE IL RICORSO PROPOSTO PER 369 CITTADINI DI LIPARI DALL’AVV. PAOLO INTILISANO IL COMMISSARIO NON AVEVA E NON HA I POTERI PER REALIZZARE IL DEPURATORE DICHIARATA ILLEGITTIMA ANCHE LA PROROGA DELL’EMERGENZA


COMUNICATO STAMPA


18/06/2012

Lipari, depuratore a Canneto Dentro:

Il TAR Lazio accoglie il ricorso proposto per 369  cittadini di Lipari dall’avv. Paolo Intilisano

Il Commissario non aveva e non ha i poteri per  realizzare il depuratore
Dichiarata illegittima  anche la proroga dell’emergenza

Il TAR Lazio con la sentenza n. 5608/2012 depositata in data odierna ha accolto i due ricorsi  proposti da 369 cittadini di Lipari rappresentati in giudizio dall’avv. Paolo Intilisano  contro il Commissario Delegato. Il TAR ha anche condannato alle spese la Presidenza del Consiglio e la struttura commissariale che a mezzo dell’Avvocatura dello Stato aveva resistito in giudizio e sostenuto la legittimità degli atti e dei provvedimenti del Commissario.
 “Il TAR Lazio, -  spiega l’avv. Antonio Cardile (Presidente provinciale del Codacons) con la sentenza di data odierna ha accolto i due ricorsi annullando tutti gli atti della procedura relativa al depuratore di Lipari la cui localizzazione era stata voluta ed imposta dal Commissario Delegato avv. Pelaggi. In particolare il TAR ha accertato che l’avv. Pelaggi  non ha i poteri per realizzare il depuratore. Il TAR, inoltre, ha accolto anche il secondo ricorso in ordine alla proroga dell’emergenza sino al 31 dicembre 2011 ritenendo la stessa illegittima per indeterminatezza”
 “Il TAR con la sentenza impugnata – precisa l’avv. Paolo Intilisano che ha firmato e redatto i ricorsi presentati - ha confermato quello che da sempre abbiamo sostenuto in tutte le sedi e le riunioni istituzionali ovvero che l’avv. Pelaggi non aveva i poteri per realizzare il depuratore a Lipari. Si tratta di una vittoria importante per i cittadini di Lipari cui veniva imposto dall’alto e senza alcuna consultazione un’opera in una località (Canneto Dentro) che gli stessi non ritenevano idonea. La procedura seguita dal Commissario era, tra l’altro, illegittima sotto numerosi altri aspetti che non sono stati analizzati dal TAR stante l’accoglimento del solo primo motivo di ricorso in ordine alla competenza. L’accoglimento del primo motivo – conclude l’avv. Paolo Intilisano -  ha ritenuto superfluo l’esame degli altri 34 motivi di ricorso con cui si contestavano ulteriori  vizi dei provvedimenti adottati dal Commissario.
Il Codacons Messina esprime soddisfazione per la sentenza del TAR Lazio che costituisce un ulteriore riconoscimento all’attenzione ed all’interesse dell’associazione nella tutela del patrimonio ambientale e naturalistico della Provincia di Messina.
Ha preso il via oggi con l'apertura dello stage il XX° trofeo "Città di Lipari - Memorial Nicola Biviano".Sono previsti prima della competizione fissata per sabato 23 e domenica 24 giugno gli stage per agonisti,cadetti-juniores-seniores, esordienti A/B e Pre agonisti. Vi proponiamo due dei video realizzati nel pomeriggio: Secondo video:

JUDO: Apertura stage del XX "Città di Lipari" (foto di Silvia Sarpi)

Le meraviglie della natura a Filicudi (foto Carmelo Sottile)


Taormina - la regione riconosce distretto turistico


Taormina – Avrà sede nella cittadina turistica, si occuperà di un bacino di utenza di 218 mila abitanti ed 11mila 500 posti letto alberghieri. Con decreto dell’Assessore Regionale per il Turismo n° 27 del 13 giugno 2012 è stato riconosciuto il Distretto turistico “ANTICHI MESTIERI, SAPORI E TRADIZIONI POPOLARI DI SICILIA”. E’ stato così premiato il grande sforzo profuso per la realizzazione di questo obiettivo che ha visto nelle convenzioni con il Dipartimento di Architettura (Darc) dell’Università degli Studi di Catania, con il Dipartimento di Beni Culturali Storico-Archeologici, Socio-Antropologici e Geografici dell’Università di Palermo e con il Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia un punto di forza per lo sviluppo dell’azione progettuale. Il territorio di riferimento del Distretto è molto vasto e comprende ad oggi 23 Comuni sparsi nelle province dell’isola: Campofiorito, Ciminna, Roccapalumba, Vicari (prov. di Palermo); Favignana e Valderice (prov. di Trapani); Biancavilla, Grammichele, Ramacca, Aci Catena, Viagrande, S. Pietro Clarenza, Pedara, Giarre e Licodia Eubea (prov. di Catania); Fiumedinisi, Nizza di Sicilia, Montagnareale, Santa Teresa di Riva, Sinagra, Taormina e Furci Siculo (prov. di Messina) e Rosolini (prov. di Siracusa). Il partenariato privato del Distretto annovera il Touring Catania, Federalberghi Isole Minori della Sicilia, Associazione albergatori Taormina, Slow Food, la Pro Loco di Sinagra, la Pro Loco di Viagrande, la Gualtiero Viaggi, Valle dei Margi, P.S.T. Sicilia, la soc. agr. Agorà, il Consorzio Euroagrumi, Malvuccio marmi s.r.l. e la Soal s.n.c.. A questi sta per aggiungersi anche la Fondazione Buttitta.
L’idea del Distretto Turistico nasce dall’individuazione dell’insieme degli elementi di identità del territorio di riferimento e della gente che vi abita, che sarà, così, l’elemento di unicità e il carattere distintivo del territorio nel suo complesso.
Ciò che accomuna i territori del Distretto, infatti, sono i ricchi valori del patrimonio, prevalentemente rurale, degli “Antichi mestieri, Sapori e Tradizioni popolari”.
La cucina tradizionale, le attività produttive tradizionali, la storia sociale della comunità locale, le attività economiche tipiche, le tradizioni popolari e i valori naturali e culturali sono componenti unificanti della vita della comunità locale, che divengono un prodotto turistico in sé. Si è pensato che attraverso la costruzione di tre Club di Prodotto il Distretto possa avere come caratteristica quella di essere fortemente declinato sugli elementi di identità locale e sulla componente “esperienzale” dell’offerta, in maniera tale da formulare una proposta unica e non riproducibile in altri contesti territoriali. E’ stata prevista, quindi, la realizzazione di un Club di Prodotto denominato “Itinerari della Tradizione”, collegato alla realizzazione di eventi e proposte per il turismo culturale ovviamente in stretta relazione con l'ambiente, con la gastronomia e con varie tipologie di eventi. Queste proposte verranno valorizzare tramite lo sviluppo di politiche di integrazione tra musei, attività culturali e di spettacolo. Un secondo Club di Prodotto denominato “I Sapori della tradizione” che, con l’azione congiunta degli operatori privati turistici e degli operatori attivi nel campo della produzione delle specialità agroalimentari ed enogastronomiche, ha come obiettivo quello di mettere a sistema le varie esperienze territoriali, integrate anche con azioni di commercializzazione turistica, al fine di valorizzare proposte gastronomiche e tradizioni popolari della nostra terra. Infine, un terzo Club di Prodotto denominato “Tra…dizioni alternative”, che punta sul turismo legato all’escursionismo, prevedendo la realizzazione di percorsi e la pubblicazione di apposite guide per soddisfare la richiesta di un segmento di turismo sempre più ricercato anche dalle giovani generazioni, oltre che dagli stranieri.
Soddisfazione per il risultato raggiunto è stata manifestata dal Presidente del Distretto, Michelangelo Lo Monaco, secondo il quale “si rileva fondamentale e prioritaria l’elaborazione di un Marchio Collettivo del Distretto capace di sintetizzare un concetto di identità forte ed unificatore di tutti gli operatori ed attori locali che verrà riconosciuto non automaticamente, per il solo fatto di aver aderito al Distretto, ma sulla base di apposito disciplinare d’uso. Oltre alla funzione aggregativa e di premialità, il Marchio Collettivo del Distretto fungerà, quindi, da strumento di comunicazione e di promozione dell’intera area distrettuale, che, si spera, in seguito, possa includere anche tanti altri operatori che vogliano condividere questo percorso di sviluppo del settore turistico. Un doveroso ringraziamento va ai componenti del Consiglio direttivo, Prof. Marco Romano e dott. Attilio Bruno, per il prezioso e qualificato apporto tecnico, nonché al dott. Antonino Messina per la sua collaborazione a supporto del percorso effettuato durante il mio incarico di Commissario straordinario dell’allora Comune capofila”. Un Distretto, quindi, in cui le azioni sinergiche al servizio delle comunità mirano a far sì che la visita del territorio diventi un’occasione per la scoperta della comunità.

AMBIENTE:REGIONE E MINISTERO SPIEGANO PROCEDURE VIA VAS

Il ministero dell'Ambiente, in collaborazione con l'assessorato al Territorio della Regione siciliana, nell'ambito del PON "Governance e azioni di sistema" (GAS) 2007-2013, organizza a Palermo, il 4 luglio, l'evento di sensibilizzazione :"I processi di valutazione: Valutazione Ambientale Strategica, Valutazione di Impatto Ambientale, Valutazione di Incidenza".
L'evento ha come obiettivo principale la crescita della consapevolezza circa l'importanza delle valutazioni ambientali, nell'ambito delle politiche di governo del territorio e di sviluppo socio-economico sostenibile.
Tale obiettivo viene modulato rivolgendosi: - alle autorita' competenti, e ai soggetti con competenze ambientali territoriali di diverso livello; - ai professionisti, agli ordini professionali (architetti, ingegneri, agronomi-forestali, geologi, etc), alle associazioni di professionisti di categoria (Associazione Italiana Scienze Ambientali, Associazione Italiana Naturalisti, Associazione Ingegneri per l'Ambiente e il Territorio), per indurre la consapevolezza tecnico-scientifica di base; - alle associazioni ambientaliste, per illustrare gli strumenti di supporto ai processi partecipativi e le attivita' di consultazione.
A valle di una brevissima introduzione sulle origini del tema (previsioni specifiche delle direttive europee, sulla normativa nazionale e regionale), si propone che gli interventi affrontino in particolare i seguenti aspetti: - ambito di applicazione di VAS, VIA e VI; - documentazione tecnica di riferimento (Studio di Impatto Ambientale, Rapporto Ambientale, Studio di Incidenza); - Attivita' in essere presso la Regione per la predisposizione di dispositivi e strumenti di supporto alla partecipazione del pubblico e al coinvolgimento dei soggetti competenti in materia ambientale;
- Meccanismi e strumenti per la partecipazione attiva in diverse realta' regionali.
L'evento sara' rivolto a soggetti competenti in Sicilia in materia di procedure di VAS, VIA e VI, agli assessorati regionali interessati, all'ARTA, a funzionari delle Province e degli Enti Locali, agli ordini professionali, alle universita', alle associazioni di categoria e alle associazioni ambientaliste.
In merito al criterio di selezione dei partecipanti, oltre a considerare l'ordine cronologico di presentazione delle adesioni all'iniziativa, verra' garantita la piu' ampia rappresentativita' dei soggetti interessati.
L'amministrazione regionale si occupera' di individuare i destinatari all'interno degli uffici regionali e nell'ambito di Province e Comuni (in via preferenziale appartenenti ad amministrazioni che abbiano procedure di VAS in corso).
Ulteriori informazioni sul sito dell'Arta o tramite richiesta alla email: senea@artasicilia.it vo/mpf

Tennis. Lo Snoopy Club non arresta la sua corsa

Ancora una vittoria per la formazione tennistica eoliana che dopo il 4-0 ottenuto sui campi in terra rossa di Milazzo, riserva analogo trattamento alla formazione di Capo d’Orlando . In casa la formazione del capitano La Rosa ottiene una netta vittoria sotto il sole cocente di domenica mattina. I successi sono stati ottenuti in singolare da Emilio La Rosa, Fabrizio Finocchiaro e Pino Salpietro. In doppio la collaudata coppia La Rosa-Finocchiaro ha sconfitto il duo avversario con l’eloquente punteggio di 6-1 6-0. Sabato prossimo i campetti da tennis di Via Falcone e Borsellino ospiteranno il Bauso di Villafranca Tirrena, formazione ostica che annovera tra le sue fila tennisti di categoria superiore. Il 1 Luglio invece ultima trasferta in quel di Santa Teresa di Riva contro la formazione locale nonché testa di serie del girone.
Continua nel frattempo a pieno regime l’attivita’ interna del club: sono in pieno svolgimento sia il torneo di “doppio giallo” di tennis che si avvicina spedito alle semifinali e il primo torneo di “ping pong” che ha riscosso un ottimo numero di partecipanti. Per gli amanti dello sport non mancano le occasioni per un sano divertimento .

COMUNICATO STAMPA Pronto Soccorso Ospedale “Barone Romeo” di Patti mercoledì l’attivazione delle nuove postazioni per l’osservazione breve


Mercoledì 20 giugno, nei locali del Pronto Soccorso del P.O. “Barone Romeo” di Patti saranno attivate tre nuove postazioni per l’osservazione breve. «Si tratta di un intervento – sottolinea il Commissario Straordinario dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Messina, il dott. Francesco Poli – che consentirà non solo di migliorare la risposta assistenziale all’utenza, ma anche di ridurre il numero dei ricoveri impropri e rendere più fluidi ed efficaci, quindi, i servizi ospedalieri».
Il Pronto Soccorso, così come l’intero presidio ospedaliero “Barone Romeo” di Patti, rappresenta un punto di riferimento importantissimo per un territorio molto vasto che conta circa 50 mila abitanti.
La presenza di un ampio bacino di utenza è confermata dai numeri che il Pronto Soccorso registra ogni anno. Ecco alcuni degli ultimi dati: nel 2011, sono stati 24.665 gli utenti che si sono rivolti alla struttura e ben 94.388 le prestazioni erogate. E in questi primi mesi del 2012 (fino al 31 maggio) i numeri sono altrettanto importanti: sono già 8.903, infatti, gli utenti trattati e 54.699 le prestazioni effettuate.

Mancata aggiudicazione Siremar c'è anche un risvolto penale? (L'articolo di Subba sulla Gazzetta del sud di ogg)

Peppuccio Subba (Gazzetta del sud)
La privatizzazione di Siremar S.p.A. è rientrata nel tunnel dell’incertezza.
Come si ricorderà, per l’assegnazione della società di Stato furono presentate, lo scorso anno, due manifestazioni d’interesse da parte di:”Compagnia delle Isole S.p.A.” che ha offerto 69 milioni di euro e da “Società di navigazione Siciliana S.p.A.” che ha offerto 55 milioni di euro.
La procedura, ai fini dell’aggiudicazione della gara, era basata sul prezzo più alto.
Dal raffronto delle offerte è risultata aggiudicataria la “Compagnia delle Isole”, una cordata formata dalla Mediterranea Holding di Navigazione (partecipata della regione Siciliana), che detiene il 60% del capitale sociale, dall’armatore Lauro e da altre società e operatori economici di Messina, Milazzo e Lipari.
Il 20 ottobre 2011 il commissario straordinario della Siremar, Giancarlo D’Andrea, e la “Compagnia delle Isole” hanno sottoscritto il contratto di cessione del compendio aziendale.
Ma l’aggiudicazione e la successiva stipula dell’atto sono state impugnate dinanzi al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, da Vittorio Morace, presidente della “Società di Navigazione Siciliana”, una cordata formata da “Caronte & Tourist” e “Ustica Lines”.
Il TAR ha accolto il ricorso e, con sentenza del 7 corrente, ha annullato la gara perché ha individuato, nella procedura di assegnazione, un illegittimo aiuto di Stato, in quanto l’offerta della “Compagnia delle isole” era supportata da una fidejussione bancaria, emessa da Unicredit S.p.A., ma garantita, in prima battuta, dalla Regione Siciliana. L’obbligazione regionale ha consentito alla “Compagnia delle Isole” di produrre un’offerta conforme alle prescrizioni contenute nella lettera d’invito e, comunque, superiore al prezzo minimo d’acquisto.
Di contro la società ricorrente ha presentato, a suo tempo, regolare fidejussione per cui ritiene di essere legittimata, all’assegnazione di Siremar, salvo ricorso al Consiglio di Stato da parte di “Compagnia delle Isole S.p.A.”.
L’irregolarità dell’aggiudicazione, sancita dai giudici amministrativi, ha avuto un risvolto penale.
Infatti, la Procura della Repubblica di Roma ha aperto un’indagine sull’operazione Siremar e ha ordinato alla Guardia di Finanza di sequestrare documenti e computers di dirigenti e funzionari del dipartimento regionale bilancio, coinvolti nella gara per la privatizzazione della società di Stato.
Pare che la garanzia concessa dalla Regione, per 30 milioni di euro, non sia stata autorizzata da una delibera della giunta regionale o da una disposizione legislativa, votata dall’ARS.
Si vocifera che anche l’assessore regionale all’economia, Gaetano Armao, interpellato sul rilascio della garanzia, ha dichiarato di non essere a conoscenza sulla procedura adottata.
Ma l’indagine della Magistratura Romana rischia di avere un seguito anche sul rifiuto opposto dalla Sicilia di rilevare, gratuitamente, il pacchetto azionario Siremar così come hanno fatto la Campania (per Caremar), la Sardegna (per Saremar) e la Toscana (per Toremar).
Il comportamento della Regione era stato contestato da alcune parti politiche.
Ma il governatore, Raffaele Lombardo, in risposta ad alcune interrogazioni, aveva precisato che nel 2010 l’assegnazione gratuita della Siremar avrebbe comportato l’accollo di una zavorra di debiti pari a 100 milioni di euro.
La tempesta giudiziaria amministrativa e penale prolungherà i tempi di gestione della Siremar che, da alcuni anni, versa in difficoltà economico – finanziarie.
Infatti, la società con decreto del Ministro dello Sviluppo Economico, del 17 Settembre 2010, è stata ammessa alla procedura di amministrazione straordinaria e con sentenza n. 381 del 5 Ottobre 2010, emessa dalla sezione fallimentare del Tribunale di Roma, è stata dichiarata in stato di insolvenza.
La corsa ad ostacoli della privatizzazione di Siremar rende incerta l’economia delle 14 piccole isole siciliane, perché, da tempo, registrano continui disservizi marittimi gestiti dalla stessa società.
Le sospensioni e i ritardi di corse, (specie degli aliscafi), divenuti una costante, nonché le “tariffe capestro”, applicate ai non residenti, mettono in forse il turismo, che costituisce la maggiore se non l’unica componente delle economie isolane.
È augurabile che gli organi preposti accelerino tutte le procedure per consentire alla Siremar di passare dalla mano pubblica a quella privata e ridare così tranquillità agli abitanti e agli operatori economici delle piccole isole e ai 500 dipendenti della società.

Comitato Porto Salvo: Franco Giunta riconfermato presidente

Franco Giunta è stato riconfermato presidente del Comitato che cura i festeggiamenti in onore di Maria SS. di Portosalvo.
Cassiere è Bartolo Basile. Il consiglio è composto da Ermelinda Biviano, Rita La Macchia, Nino Mirabito,  Graziella Profilio e Concetta Ziino.
La festa, che ha il culmine con la caratteristica processione a mare, si svolgerà il 20, 21 e 22 luglio. L'organizzazione, visti i sacrifici economici che si dovranno sopportare per i festeggiamenti, fa appello  alla cittadinanza, ai commercianti e alle imprese locali per una "mano d'aiuto" dal punto di vista economico.

Intervista al maestro Bisazza presenta il XX "Città di Lipari".wmv

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Accadde un anno fa

Vi riproponiamo un articolo da noi pubblicato lo scorso anno, nello stesso giorno Torna dopo trent'anni la festa di S. Calogero a Pianoconte


Si è tenuta nel tardo pomeriggio di oggi, nel sito omonimo, la processione di S.Calogero.
Una processione che torna dopo oltre un trentennio grazie ad alcuni giovani di Pianoconte e con la collaborazione della Chiesa, in primis Don Bruno Maiorana e della banda Città di Lipari e di altri cittadini.
L'ultima volta che si era svolta la processione è stato ai tempi di Padre Giuseppe Reguzzoni (Padre Peppe) e del patron-organizzatore della festa Domenico Cincotta (foto a destra).
Cincotta, che visibilmente emozionato, era presente quest'oggi
Alla processione era presente anche una troupe  di una televisione americana che sta realizzando un servizio sulle isole Eolie e che ha voluto riprendere questo evento.

Via libera ai distretti turistici. Aldo Natoli "il comune si doti di un piano di sviluppo turistico"

(Aldo Natoli) Con la consegna dell’Assessore al Turismo, Daniele Tranchida, ai responsabili dei 16 Distretti Turistici territoriali e dei 7 distretti  tematici dei decreti di riconoscimento, in  attuazione alla legge 10 del  2005, i Distretti Turistici sono diventati per il turismo siciliano una  realtà.
Con tale atto si è quindi dato avvio alla programmazione turistica  dei territori  per un percorso articolato che è stata da tempo auspicata, anche se non sempre condivisa. Adesso occorre  che i soggetti pubblici e privati portino avanti le proprie scelte programmatiche del territorio per  consolidare i flussi turistici tradizionali ed incrementare quelli nuovi,  tenuto conto che verranno finanziati soltanto i progetti esecutivi, così  come ha sottolineato il Direttore del Dipartimento del Turismo, Marco  Salerno. E’ quindi tempo che il nostro Comune si doti di un “Piano di  sviluppo turistico” come spesso segnalato dal sottoscritto, per canalizzare  in modo univoco gli interventi idonei per sviluppare il settore del turismo, tenuto conto che il Distretto riguarda le isole Minori della Sicilia e  quindi bisognerà confrontarsi con realtà che  sembrano similari perché isole, ma che invece sono molte diverse.

La bellezza delle Eolie.....vista dall'obiettivo di Silvia Sarpi

L'abitato di Porticello, Punta Castagna e sullo sfondo Panarea

Auguri a.....

Gli auguri di oggi sono per Jessica Sarpi e Jessica Di Giuseppe
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo. L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno.
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo.
L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno

domenica 17 giugno 2012

Il PUNTO: "Quale Porto per Lipari?"


Prende via oggi una nuova rubrica:
· IL PUNTO
 In questa rubrica saranno trattati svariati argomenti e, in genere, d'interesse collettivo. L'argomento di oggi è : Quale Porto per Lipari?

Da settimane, dopo l’approvazione della delibera della Giunta Bruno n. 25 del 06 aprile 2012 non si fa altro che parlare di Porto e portualità. Ma di quale porto stiamo parlando?
Per la gran parte degli Eoliani che non vivono a diretto contatto con le realtà del diportismo nautico di Marina Lunga o Marina Corta o con Pignataro, il Porto, quello che la P maiuscola, quello che utilizziamo quotidianamente per partire ed arrivare, è il Porto di Sottomonastero.
Per decenni, quando le richieste erano quelle di concentrare a Sottomonastero tutti gli arrivi e tutte le partenze (vedasi spostamento aliscafi da Marina Corta), le discussioni erano incentrare sulla necessità fondamentale ed unica di dotare la nostra struttura portuale principale di una serie di infrastrutture in grado di garantire l’ormeggio protetto di navi ed aliscafi per buona parte dell’anno.
Per anni abbiamo parlato di “sistemare” Sottomonastero, innanzi tutto per consentire alle centinaia e centinaia di eoliani che viaggiano ogni giorno la certezza della partenza ed ancor più la sicurezza di poter rientrare a casa; altro punto in discussione era quella di creare quella destagionalizzazione che doveva consentirci di ospitare congressi ed iniziative turistiche diverse in grado di farci lavorare ad ottobre, forse novembre, a marzo, aprile e maggio, senza dover annullare decine e decine di corse di aliscafi o di navi per la sospensione delle corsa in conseguenza della impraticabilità del Porto di Sottomonastero. Queste discussioni, dopo venti anni, non sono state superate, sono ancora oggi per tutti gli eoliani l’argomento di discussione ogni giorno alla partenza ed all’arrivo.
La messa in sicurezza (avviata dall’amministrazione Giacomantonio e gestita dal commissario Bruno), il Piano regolatore del Porto, (ancora una volta avviato dall’amministrazione Giacomantonio ed insabbiato, nel 2006, dal sindaco Bruno), dovevano principalmente garantire alla nostra comunità l’operatività di Sottomonastero.
Nell’ultimo decennio, tuttavia, ci siamo trovati in questa situazione:
-          l’amministrazione ha spostato, senza alcuna seria programmazione dell’area di sottomonastero, gli aliscafi adattando alla meglio un pontile già vecchio nel 2000 ed inadeguato che, ad ogni piccola mareggiata, diventa inagibile, anche nei mesi di aprile e maggio;
-          il progetto per la messa in sicurezza è stato di volta in volta modificato perché qualcuno ha pensato di doverlo adattare ad altre progettazioni, tuttavia, prima l’opposizione di gran parte degli esperti di portualità, poi la scoperta archeologica del Porto Romano ed infine la bocciatura del primo progetto della Lipari Porto S.p.A., hanno rinviato alle calende greche questo fondamentale tassello della riorganizzazione di Sottomonastero;
-          Nel recente progetto di cui alla famigerata presa d’atto, la stessa Lipari Porti S.p.A., e anche l’amministrazione Bruno, hanno totalmente abbandonato il Porto di Sottomonastero, dimenticando lo scopo fondamentale per la quale la società mista è stata costituita: risolvere il problema del traffico passeggeri. Non credo proprio che oltre un milioni di passeggeri potrà transitare dai progettati porti turistici.

Cosa fare, oggi, per Sottomonastero e per dare agli eoliani il proprio porto, la porta di casa?
Riteniamo che l’amministrazione debba muoversi rapidamente per recuperare il progetto della messa in sicurezza, rimodulandolo in modo da collocare i cassoni cellulari già realizzati (ad affondati dietro Marina Corta), nel sito individuato a suo tempo dall’architetto Valle e da buona parte dei comandanti degli aliscafi, comandanti dell’Ufficio circondariale Marittimo, ex piloti, piloti, associazioni ed operatori della portualità, al posto dell’attuale Pontile degli aliscafi;
fare, unitamente all’Ufficio Circondariale Marittimo ed al Genio Civile OO.MM., una puntuale ricognizione dell’intero porto per verificare lo stato dei luoghi e individuare gli interventi di fare per rendere operativo tutto il porto e solo una parte dello stesso;

Ulteriore passo da intraprendere, rapidamente, è quello di riesumare dai cassetti dove è insabbiato il Piano Regolatore dei Porti e puntare alla riorganizzazione dell’intero Porto di Sottomonastero prevedendo:
a)   L’allungamento di Punta Scaliddi come previsto nella bozza del Piano regolatore dei Porti;
b) La sistemazione della zona a nord del Pontile degli Aliscafi per realizzare una adeguata stazione marittima degna di questo nome e non due prefabbricati. Una stazione che preveda bagni, sale di attesa, deposito bagagli, orari di partenza e di arrivo in più lingue su pannelli che si riescano a leggere e non su fogli plastificati. Un ufficio informazioni in grado di dare ai nostri visitatori il benvenuto alle Isole Eolie.

Riteniamo che queste siano le priorità da seguire per dare risposte concrete agli eoliani, a tutti gli eoliani e non soltanto quelli che abitano a Lipari ma alle centinaia di donne, uomini, giovani, studenti, pendolari che raggiungono Lipari dalle altre isole e dalla Sicilia.

Imu, domani scade il termine per pagare la prima rata

blogsicilia.it
Il giorno è arrivato: domani scade il termine per pagare la prima rata dell’Imu, la nuova imposta unica sugli immobili che sostituisce la vecchia Ici ripristinando la tassazione sulla prima casa. Diciassette milioni e mezzo d’italiani sono chiamati a versare l’acconto della prima rata che dovrebbe portare in cassa allo Stato - l’Imu viene riscossa dai comuni ma “girata” allo Stato per risanare i conti del Paese Italia – circa 10 miliardi di euro per questa prima tranche: 3,4 dalla prima casa e 5,9 dalle seconde abitazioni. In tutto, al saldo delle varie parcellizzazioni (due o tre a seconda che si tratti di seconda o di prima casa) l’Imu dovrebbe garantire un gettito complessivo di 21 miliardi di euro di cui 9 direttamente nelle casse dello Stato.
Il rischio evasione però è alto: secondo Unimprese il 40% dei proprietari di casa potrebbe decidere di non pagare - mentre al Nord oggi su iniziativa della Lega è partito il No Imu day – preferendo attendere le sanzioni visto che la prima rata è calcolata senza che i comuni abbiano effettivamente fissato l’aliquota che rischia di essere altissima per quegli enti locali dai conti in rosso e decisamente leggere per quelli che invece mantengono i conti a posto o addirittura floridi. Il paradosso è che a garantire il maggiore versamento del gettito tributario dell’Imu allo Stato saranno i comuni più poveri e non quelli più ricchi con un evidente disequilibrio sociale nella partecipazione al risanamento dello stato.
Per chi paga in tre rate la prossima scadenza sarà il 17 settembre e la terza il 17 dicembre. Chi sgarra va incontro a multe salate: le sanzioni per chi non paga l’Imu alla scadenza prevista possono arrivare al 30% dell’importo.
Il caso Sicilia: per i contribuenti siciliani è tempo di scadenze come per tutti gli altri cittadini italiani, ma sull’applicazione dell’Imu anche nella nostra regione a statuto speciale pende un ricorso alla corte costituzionale. Il tema più generale è quello dell’autonomia finanziaria della Regione siciliana che l’assessore regionale all’Economia, Gaetano Armao rimarca con queste parole: “La disciplina delle imposte locali deve essere negoziata con la Regione perchè non può essere decisa unilateralmente dal Governo nazionale, altrimenti è incostituzionale”. Il rischio è dunque che mancando la contrattazione con il governo siciliano sull’applicazione dell’Imu, l’imposta sia di fatto non valida. Ma l’assessore Armao non invita all’evasione. Anzi: “Non posso dire, oggi, ai siciliani di non pagare l’Imu perchè ancora non c’è una pronuncia della Corte Costituzionale sul decreto ‘Salva Italia’, ma sulla base della precedente sentenza della Corte si può pensare che, così come è, non è dovuto.

Corpus Domini a Canneto. L'altarino allestito dalla famiglia Centurrino