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sabato 3 novembre 2012

Domani Festa dell'Unità Nazionale. A Pianoconte la cerimonia liturgica nell'area del monumento ai caduti

In occasione del 4 novembre, giorno della commemorazione dei gloriosi caduti per la vittoria- Festa dell'Unità Nazionale- contrariamente a quanto previsto nel comunicato stampa del comune di Lipari, a Pianoconte, la cerimonia liturgica in onore dei caduti, si terrà nell'area antistante il monumento, in località Due Vie.
Le altre celebrazioni liturgiche si terranno alle ore 09,00,  presso la Chiesa di S. Pietro di  Lipari, alle ore 10,30, presso la Basilica Minoris S. Cristoforo di Canneto.
Dopo le solenni messe, la cerimonia evocativa proseguirà con la deposizione di corone di alloro ai monumenti eretti  a perenne  memoria dei caduti.
Per l'occasione vi riproponiamo i due video girati a Pianoconte i due video da noi realizzati in occasione dell'inaugurazione del monumento. Inaugurazione alla quale si riferisce anche la foto in alto. I due video:


In attesa dei soldi dalla Regione, la nave dei rifiuti riprende a navigare. Si indaga per interruzione di pubblico servizio

Trovata una soluzione "momentanea" la nave dei rifiuti ha ripreso quest'oggi il largo. Entro la giornata anche i cassonetti stracolmi dovrebbero essere svuotati.
Adesso si resta in attesa che la Regione versi l'importo necessario per assicurare il trasporto dei rifiuti via mare.
Intanto si paventa  l'interruzione di pubblico servizio. In questi giorni in diversi sono stati sentiti dai carabinieri. Stamani all'Arma è stato presentata un'ampia documentazione: tra i documenti le varie missive intercorse, con gli organismi preposti. che evidenziavano lo stato delle cose e il rischio che si correva.

Avrebbe dovuto procedere allo smonto di vetrine, tenda e condizionatore della sua attività. L'assessorato regionale ai Beni Culturali accoglie il suo ricorso

Avrebbe dovuto procedere - secondo il  Comune e la Soprintendenza-  a smontare la tenda, le vetrine e il condizionatore della sua attività commerciale; ma la signora Grazia Famularo ha presentato ricorso in via gerarchica e avendolo l'assessorato regionale ai Beni culturali accolto, tutto potrà restare com'è. 
Il provvedimento è stato firmato dal direttore generale Gedo Campo. 
Nel ricorso-predisposto dal geometra Aldo Natoli-veniva evidenziato che "la Sovrintendenza si era espressa ai sensi dell'art.38 delle N.d.a. del Piano paesistico non piu' vigente perchè sostituito dal regolamento edilizio comunale e lamentava una disparità di trattamento con fattispecie analoghe nelle quali era stato espresso parere favorevole".
L'assessorato - nel provvedimento a firma dell'architetto Campo- accettando il ricorso della signora Grazia Famularo- ha dato ragione alla ricorrente. Sottolineando come "alla data in cui è stato emesso il provvedimento del diniego erano entrati in vigore, per decorrenza dei termini il prg e annesso regolamento edilizio comunale che costituiscono "ius superveniens" rispetto alla normativa vigente e che, anche se richiamate, tali norme sono ormai parte del Rec e come tali possono essere applicate dal Comune e non dalla Soprintendenza che in sede di accertamento della compatibilità paesaggistica, deve invece fare riferimento ai valori paesaggistici individuati e tutelati dal Ptp". 

Orlando dice addio a Di Pietro "Fondo un movimento di sindaci"

Il primo cittadino di Palermo dichiara chiusa l'esperienza di Italia dei Valori: "Se pensa di essere come gli altri partiti è già morto". Poi annuncia: "Nel nuovo rassemblement ci saranno anche Tosi e Pizzarotti".
di ANTONELLA ROMANO

"SE Idv pensa di essere come gli altri partiti, è già morto. I partiti oggi sono come una coda di lucertola tagliata da un colpo, che continua a muoversi". Leoluca Orlando, mentre nel partito infuriano gli attacchi a Di Pietro in "declino", non parla esplicitamente di abbandonare la nave ma ipotizza un futuro oltre Idv, una sua personale creatura, un'alleanza che ha già un nome, Mdc, acronimo sta per Movimento democratico costituzionale. Se altri strappano la foto di Vasto ("Bersani e Vendola sono scesi a Palermo per dire di non votarmi "), per il sindaco Orlando è bene che Idv si rinnovi e vada oltre il recinto dei partiti.Chi lo seguirà? Il movimento al quale già lavora da protagonista il portavoce nazionale del partito di Di Pietro raduna diversi primi cittadini e amministratori, anche di schieramenti diversi. E deve parlare "ai mondi vitali". "Ormai siamo noi sindaci gli interlocutori della gente. Io resterò a fare il sindaco per i prossimi 5 anni. Posso dare un contributo alla politica nazionale, visto che non devo candidarmi?". 
L'appuntamento per gettare le basi della nuova causa comune sarà il 30 novembre a Acquasparta, paesino tra Terni e Perugia, dove ogni 4 mesi (questo è il decimo incontro) i convenuti si danno appuntamento per mettere in piedi "La Rete 2018", con lo slogan "La Retitudine continua", che riprende lo spirito dell'esperienza di vent'anni fa. Tra gli interlocutori ci sono Flavio Tosi, sindaco leghista 

di Verona, l'ex presidente della Camera Fausto Bertinotti, Roberto Balzani, sindaco di Forlì. Verrà quasi certamente anche il sindaco grillino di Parma Federico Pizzarotti. Con Tosi e Pizzarotti, Orlando ha un filo diretto continuo: "Tosi è stato eletto nonostante la Lega. Pizzarotti oltre i voti dei grillini e io non certo per merito della mia coalizione".Un percorso di costruzione di un nuovo soggetto che, al momento, prevede per Italia dei Valori il salto dentro un concetto nuovo di partito e soprattutto il contatto "in rete". Montezemolo, col suo progetto di Fare Italia, e le alleanze con le liste civiche in tutt'Italia, non sembra interessarlo: Orlando mette le mani avanti appena sente il nome. Non vede possibilità di intese. "Noi siamo il partito meno partito e in questo siamo avvantaggiati. Se Idv sceglie di andare al congresso e di diventare partito come gli altri non mi interessa. Se riesce, mantenendo i suoi valori, a fare da lievito culturale di una nuova politica, e ad aprirsi, io sarò contento di fare il mozzo". 
Le strade tra Orlando e Di Pietro dunque, un giorno, potrebbero dividersi. Il loro rapporto ora non è in discussione: ma Orlando scinde il suo destino dalla sorte di Di Pietro "al quale sono molto legato". "Ho chiesto a Di Pietro se per incontrarlo sarei dovuto salire al Quirinale e ci siamo fatti una risata. Grillo è un termometro politico, ha mandato un messaggio. Oggi è come vent'anni fa. Mi attaccavano perché volevamo farmi fuori". Dal giorno della sua elezione, quasi sei mesi fa, Orlando, va ripetendo che il suo partito è "Palermo " e non Idv, avendo Orlando preso 60 punti in più della sua coalizione. Ai 30 consiglieri comunali di Idv, Orlando ha già detto: "State attenti, voi siete l'11 per cento". 

Una scelta, il salto in avanti di Idv, che trova consenzienti gli uomini a lui più vicini. Ma a patto che non si parli di far sparire Idv. "È vitale andare oltre, non restare avvitati. Idv non è morta, è viva e vegeta e va rilanciata. Abbiamo più di 3 mila amministratori in Italia, vice presidenti Regione, 3 consiglieri regionali in tutte le regioni. Ormai è un partito abbastanza strutturato, andiamo oltre ", dice Ignazio Messina, responsabile enti locali del partito. Per il coordinatore provinciale Pippo Russo, il risultato del M5S pone dei problemi anche a Italia dei Valori: "Noi siamo stati l'unica forza politica in grado di fare vera opposizione, lo dice anche Grillo. Ormai il messaggio dei grillini lo giudico propositivo e non di protesta. Partendo dalla nostra realtà, si trovino modi nuovi per coinvolgere i movimenti, i sindaci e quanto di meglio c'è". 


"Il nostro dovere è difendere il patrimonio di idee messo a disposizione e recuperarlo con la massima coralità. Non c'è rottura. Orlando parla da sindaco: che ci voglia una 'cosà più aperta ci può anche stare. Il clima è certamente cambiato in pochi mesi. Bisogna trovare il modo di riprendere il cammino ", dice Fabio Giambrone coordinatore regionale di Idv.

Compagnia delle isole ha rispettato le richieste fatte per Filicudi ed Alicudi


Mi corre l'obbligo,  dopo aver parlato con alcuni consiglieri di circoscrizione, di evidenziare che contrariamente a quanto comunicatomi precedentemente, in realtà le richieste da noi fatte, sono state rispettate. 
L'aliscafo mattutino settimanale per Alicudi e le corse dirette senza scalo. In attesa di meglio conoscere i dettagli, chiedo di pubblicare la superiore precisazione.
Ringrazio e saluto cordialmente
Maria Grazia Bonica

Saverio Merlino: Auguri al presidente Crocetta per un percorso virtuoso d'inversione di tendenza

Un augurio al Presidente Crocetta perché, nell’interesse dei Siciliani e dell’isola, possa intraprendere, da subito, un percorso virtuoso d’inversione di tendenza.
Anche se non sfuggono a nessuno le tremende difficoltà dell’ardua impresa, mi aspetto che il Presidente Crocetta cominci con tempestività, senza distinguo, ritardi o infingimenti, ad intervenire sul versante dei costi e dei privilegi della politica siciliana.
Per esempio realizzi:
Azzeramento di tutti gli 

incarichi di consulenza esterna assegnati con la “ cacciata “ di tutte le clientele che hanno spolpato letteralmente la pubblica amministrazione della Sicilia;
Spoil system di tutto l’apparato dirigenziale della colossale quanto inefficiente macchina burocratica regionale con taglio di tutte le retribuzioni dei dirigenti e tetto massimo in linea con il decreto Monti sui costi della politica;
Riduzione dello stipendio del Presidente a 7.400 euro netti al mese secondo i tetti del decreto Monti;
Riduzione immediata dello stipendio dei consiglieri-deputati dagli attuali 15.000 euro netti a 6 mila euro netti al mese sempre comprensivi di tutte le voci, sempre secondo il decreto Monti;
Eliminazione e abbattimento totale di tutte le voci spurie a cominciare dalla diaria mensile di 4.003,11 euro;
Eliminazione e abbattimento totale del contributo per rimborso spese di 4.678,36 euro mensili;
Eliminazione e abbattimento totale spese trasporto forfettario di 10.095, 84 annuo;
Eliminazione e abbattimento totale spese trasporto su gomma di 13.293,00 annuo;
Eliminazione e abbattimento totale dell’indennità dei portaborse di 4.100 euro al mese;
Eliminazione e abbattimento totale delle spese telefoniche di 4.150,00 annuo;
Eliminazione immediata della scandalosa “ Liquidazione “ ai cessati o trombati chiamata addirittura “ assegno di solidarietà” pari all’80 per cento dell’indennità lorda di una mensilità moltiplicata per il numero degli anni di effettivo mandato. Una regalia immonda e intollerabile che la casta si è auto assegnata trasversalmente.;
Eliminazione immediata dell’erogazione scandalosa di pensione ai cessati o trombati pari a:
Per una legislazione 2.305 euro netti al mese !!!
Per due legislazioni 3.527 euro netti al mese !!!
Per tre legislazioni 4.652 euro netti al mese !!!
Per quattro legislature 5.839 euro netti al mese !!!

E se vi pare poco…scusate….

Un assessorato per Battiato?

Il  cantautore catanese Franco Battiato potrebbe essere uno dei "papabili" a ricoprire l'incarico di Assessore alla Cultura nella nuova giunta regionale siciliana del presidente Crocetta.

Comprensorio milazzese; i Carabinieri denunciano a piede libero otto persone. Quattro nelle Eolie

Compagnia di Milazzo
Nell’ambito di una specifica campagna di prevenzione dei reati, Carabinieri della Compagnia di Milazzo, con l’ausilio dei Carabinieri del Nucleo Anti Sofisticazione (N.A.S.) di Catania e di unità del Nucleo cinofili Carabinieri di Nicolosi (CT), hanno attuato, nel comprensorio mamertino e nell’arcipelago eoliano, un servizio coordinato di prevenzione dei reati al fine di garantire a cittadini e turisti sempre maggiori standard di sicurezza.
Nel corso delle attività di prevenzione, sono state impegnate diverse pattuglie dell’Arma che hanno controllato oltre 227 persone e 174 veicoli, elevando 67 contravvenzioni per infrazioni al Codice della Strada, per un importo di 4.000,00 euro circa.
In particolare, nel corso del servizio straordinario eseguito nei giorni scorsi, sono stati segnalati alla competente Autorità Giudiziaria:
-        due minorenni, uno di Lipari (ME) e uno nazionalità Marocchina, per furto in un esercizio commerciale;
-        una 32enne di Fondachello Valdina (ME), sul conto del quale, i Carabinieri hanno accertato l’inosservanza delle prescrizioni di pene accessorie a cui era sottoposto;
-        un 36enne di Santa Marina Salina (ME) per aver realizzato opere edili in mancanza di attrezzature di sicurezza sui luoghi di lavoro;
-        un 51enne di Santa Marina Salina (ME). In particolare, all’esito di accertamenti è emerso che il prevenuto ha realizzato opere edili in mancanza di autorizzazione;
-        un 41enne di Giammoro (ME), per guida senza patente. In particolare i Carabinieri accertavano a seguito del controllo che la patente di guida era stata revocata a seguito di provvedimento di misura di prevenzione delle Sorveglianza Speciale di P.S.;
-        un 36enne di Milazzo (ME) per guida sotto l’effetto di alcolici e sostanze stupefacenti;
-        un 34enne di Milazzo (ME) per aver raccolto e trasporto di rifiuti speciali pericolosi;
I Carabinieri di Milazzo, collaborati da personale del N.A.S. di Catania, come detto, hanno altresì passato al setaccio 8 esercizi commerciali elevando sanzioni amministrative per violazioni della normativa a tutela della salute pubblica per l’ammontare di oltre 8.000,00 euro.
Ma i controlli dei Carabinieri hanno anche interessato il tratto di mare compreso tra le principali Isole dell’arcipelago eoliano. In tale contesto, hanno agito la Motovedetta classe 810 “Ganci” di stanza a Milazzo che controllato 34 unità navali da diporto e pesca, nella circostanza, sono state elevate 7 sanzioni amministrative per un importo complessivo di 1.500,00 euro circa.

A Ginostra commemorato il comandante Violante

Nella mattinata odierna, nel piccolo cimitero di Ginostra, è stata celebrata la messa in suffragio dei defunti; su richiesta della famiglia Lo Schiavo, un ricordo particolare è stato rivolto a Giovanni Violante, l’amico, il comandante della Siremar, recentemente scomparso.
Sempre nei nostri cuori: Mario, Maria, Giovanni, Riccardo, Manuela Lo Schiavo, Manuela Raffo.

LA RIVOLUZIONE LOGISTICA. M5S AL POSTO DEL PDL, PD UNIFICATO E…



ars
(rp) Nuovi e vecchi partiti alla ricerca di un ufficio. Lo scossone che ha sconvolto il mondo politico siciliano dopo le elezioni del 28 ottobre scorso creerà non pochi problemi anche a livello logistico all’interno di Palazzo dei Normanni.
È vero che i gruppi parlamentari restano gli stessi nel numero (9), ma è anche vero che da sempre i gruppi più consistenti si sono accaparrati nel tempo le sedi più ampie e prestigiose dentro il Palazzo dell’Ars. Ora che il primo gruppo è diventato quello del Movimento 5 Stelle con i suoi 15 componenti, quale sarà il suo posizionamento? Sarà un duro compito per l’ufficio economato e contratti che “provvede all’assegnazione degli spazi ai deputati, ai Gruppi, ai servizi ed uffici ed altri soggetti che operano nei palazzi dell’Assemblea”.
E poi ci sono i partiti che prima avevano addirittura due sedi come e il Pd ed il Pdl, perché il primo aveva il gruppo Margherita oltre al Pd tradizionale e il Pdl era l’unione di Alleanza Nazionale e di Forza Italia. Ora che entrambi hanno registrato una dèbacle, dove andranno a finire? Sono proprio loro ad avere le sedi più grandi. Il Pd da 25 parlamentari è sceso a 14 e il Pdl da 17 è sceso a 12.
Pochi cambiamenti per Udc ed Mpa che erano già presenti ed il cui numero non cambia di molto. Restano invece gli altri più piccoli (Lista Crocetta, Musumeci Presidente, Grande Sud e Pid) che arrivano al massimo a cinque componenti, fermo restando che per regolamento la costituzione di un gruppo può avvenire solo con un minimo di cinque elementi.
Ma nella passata legislatura abbiamo visto che queste regole non sono state sempre rispettate, utilizzando deroghe varie (vedi per esempio il Fli , con quattro componenti, che ormai comunque non è più presente). Da non dimenticare che esiste anche una sede del gruppo Misto, nella passata legislatura si trovava al primo piano, dove sono ubicati la Sala Gialla e Sala Rossa, ma che era di dimensioni assai ridotte, nonostante nei quattro anni e mezzo di legislatura, in questo gruppo siano transitati non pochi parlamentari.
Ma l’elemento sorpresa sarà la fine che faranno fare ai dipendenti dei gruppi: in alcuni vi sarà un evidente esubero (il Pd ha 24 dipendenti per 12 parlamentari), ed in altri, come il Movimento 5 Stelle allo stato non ne ha ancora nessuno. E non è detto che il sistema dei vasi comunicanti possa essere efficace, perché movimenti e partiti hanno la prerogativa di poter scegliere chi vogliono.

SICILIA, È L’ORA DELLE STRATEGIE POST-VOTO


stretta di mano
di Giuseppe Bianca -
Ieri giornata di silenzi e di cellulari staccati in casa Cinque Stelle.  Ma anche aria di resa dei conti nel Pdl, e di contraccolpi da incassare sulle prime  esternazioni del presidente della Regione, Rosario Crocetta. Ha l’aria di dire la cosa più scontata ed innocente del mondo, quasi banale: “Mi dimezzo l’indennità”,  il neo governatore, tanto che Toti Lombardo da Catania non gli pare vero di poter  dire la prima cosa bella da deputato “sono d’accordo anch’io sul taglio delle indennità”.
Più realistico D’Agostino che sull’argomento parla  anche di grandi ipocrisie. Poche idee dunque ma ben confuse.  Che fine faranno le indennità si vedrà presto, anche se, opportunamente qualcuno fa notare che l’Ars è attrezzata per  erogare compensi, ma non per riceverli, nel caso in cui, Movimento 5 Stelle  in testa, decidesse di lasciare  nelle casse dell’Assemblea Regionale Siciliana, una cospicua  parte dei compensi.
Nel Pdl se le diranno e se le daranno di santa ragione, a Catania, ma anche a Palermo. È facile prevederlo. E la presidenza dell’Ars?  Per Cancelleri dovrebbe andare ad una donna,  Concetta Raia del Pd, ma in questo momento, e nei giorni che verranno gli interessati alla successione di  Francesco Cascio, faranno a meno volentieri di uscire  come outsider o favoriti, nel timore di “entrare Papi nel conclave ed uscire cardinali” .
Certo, la transizione della classe politica regionale è ampiamente cominciata, ma se suscita ancora più  interesse Cuffaro da  Rebibbia più di quanto non riescano a farne i nuovi volti, da qua, la strada appare lunga.

Auguri a.......Eliana...Michele e Silvia

Gli auguri di buon compleanno oggi sono per Eliana Mollica e Michele Manzotti
Auguri anche a Silvia Sarpi per il suo onomastico
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo. L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno

Per l' Eoliana calcio domani esordio in terza categoria. Grande attesa per il derby con il Filicudi


Siamo lieti di comunicarvi che Domenica  4 Novembre alle ore 11,30 presso lo stadio Franchino Monteleone inizierà la nostra avventura nel campionato di terza categoria.
Per l’Associazione Eoliana Calcio sono molte le novità messe sul piatto per la prima partita,infatti  la dirigenza ha deciso di continuare con il cosiddetto "Terzo Tempo" dove è previsto un buffet e brindisi per festeggiare l'inizio di un nuovo corso.
Invitiamo tutti i cittadini a partecipare a questa festa dello sport  ,che inizierà proprio con il Derby Eoliano contro il Filicudi.
"Lo sport, in generale, rappresenta un’importante occasione per coinvolgere bambini, ragazzi ed adulti in una impresa dalla quale si può uscire migliori. Il tifo, se nasce ed è vissuto nei veri valori sportivi, è un elemento importante di gioia, di scambio, di confronto, che fa bene a tutti”
Ringraziamo tutti coloro che hanno sposato e contribuito a  questo progetto,sperando di prenderci tutti insieme soddisfazioni sportive e soprattutto sociali.
Grati per la vostra partecipazione con deferente stima.
Forza Ragazziiii!!
La Dirigenza

Irpef ed Imu. La Sinistra contraria a quanto deliberato dal consiglio comunale di Lipari

È evidente lo stato di crisi finanziaria, che sembrerebbe a prima vista irreversibile e dipendente da cause di forza maggiore, ma che ha chiare responsabilità riconducibili al governo Monti, nella quale versa oggi il nostro comune al pari di tanti altri. Tuttavia, riteniamo non accettabile, in un momento nel quale una crisi più ampia investe l’intera economia nazionale e locale e dove la stessa colpisce quasi esclusivamente i ceti deboli e medi e le attività produttive, che venga proposta, come unica soluzione, l’aumento della pressione fiscale indiscriminata a carico della cittadinanza. Per tale motivo, la Sinistra ribadisce le proprie proposte alternative per il risanamento delle finanze pubbliche che puntino all’attuazione di politiche di risparmio e rimodulazione: in primo luogo, la riconversione degli impianti di illuminazione pubblica con tecnologia a LED, che garantisce, nel tempo, un congruo risparmio e che potrebbe essere realizzata, con un investimento ammortizzato grazie a finanziamenti europei, per la riqualificazione dei centri urbani o delle aree inserite nella Rete Ecologica Siciliana; anche una riduzione oculata dei punti luce sul territorio potrebbe permettere un notevole contenimento della spesa; altrettanto necessaria è l’immediata realizzazione del Piano regolatore delle antenne di telefonia mobile, puntando alla individuazione delle aree di proprietà comunale dove queste dovrebbero essere installate, garantendo un reddito annuale che stimiamo intorno ai 400.000 euro annui; ribadiamo inoltre l’opportunità della gestione in house di alcune strutture pubbliche, quali ad esempio il megaparcheggio, che con minime spese gestionali garantirebbe ulteriori introiti all’ente e, al contempo, un servizio più democratico e a favore dell’utenza. Queste e altre sono misure realizzabili a breve e medio termine, come dimostrato da anni in tantissimi comuni virtuosi, e permetterebbero di evitare un ulteriore aggravio del costo di questa crisi sulla cittadinanza, evitando l’aumento dell’aliquota IRPEF e indirizzando in maniera appropriata la revisione di quella dell’IMU, in accordo con la proposta de La Sinistra che chiedeva la rimodulazione della stessa tramite riduzione allo 0,2 per le prime case e l’aumento per le seconde case non affittate. Se attuate nel recente passato o avviate immediatamente dopo l’insediamento della nuova amministrazione, tali iniziative avrebbero permesso di non giungere a questo punto.
Pertanto, pur comprendendo la difficoltà del momento, per i motivi su accennati, ed in attesa di vedere una vera revisione della politica dei risparmi, diamo parere contrario alla proposta di delibera.
coordinamento "La Sinistra"

Fichi fuori stagione e....da invidia

Gentile  Direttore,
 Le sembrera’ strano , ma ancora a Quattropani raccolgo dei gustosi fichi bianchi fuori stagione .Pero’ sono pochi non vi posso invitare . Che meraviglia !!  
Giovanni Giardina

ASSEMBLEA SICILIANA: MOLTE DONNE, MOLTI GIOVANI E TANTE NEW ENTRY


Al netto delle delusioni e  interessi di bottega sul voto siciliano prevalgono le considerazioni positive. Viene riconosciuta la volontà degli elettori di rinnovare la politica, di lanciare segnali inequivocabili. Non solo alla Sicilia, ma all’intero Paese. Non è certo una rivoluzione, ma una sterzata sicuramente sì. Perché negarlo? L’Assemblea si è rinnovata per più della metà dei suoi componenti. Dei 78 uscenti che si sono ricandidati ne sono tornati 38, cui devono aggiungersi altri quattro neo deputati regionale, che avevano avuto un  mandato parlamentare nell’Assemblea siciliana in passato. Sessantadue nuovi deputati regionali (o 58 a seconda dell’ottica) su 90 non è un dato da buttar vita.
L’altra novità è costituita dalla presenza feminile, quindici donne. Una cosa senza precedenti. Nelle legislatura precedenti non si è mai andato al di là delle quattro cinque unità. Percentuali basse, bassissime.
E ancora, l’età. Un abbassamento dell’età media notevole, con un numero strabocchevole di giovani e giovanissimi, grazie soprattutto all’ingresso massiccio del Movimento 5 Stelle a Palazzo dei Normanni.
Infine il voto a Rosario Crocetta. Lasciando da parte lo schieramento politico cui appartiene, va preso atto che si tratta di un ex comunista, cattolico praticante e omosessuale dichiarato. Una condizione che archivia il cliche sessuofobico della Sicilia maschilista, in adorazione della virilità.
Questi elementi di valutazione sono strati finora ignorati o quasi. Fa una certa impressione leggere le analisi accurate, condotte con il bilancino del famacista, sull’appartenenza dei singoli parlamentari, fatte da giornali progressisti che si sono fatti una solida fama di pionieri del rinnovamento. Si cerca sotto le lenzuola del neo deputato, le sue frequentazioni, i suoi precedenti politici. E si catalogano coloro che in qualche modo sono stati vicini a questo o quel leader politico, per giudicarne l’attitudine alla buona politica o l’ancoraggio, sotto traccia o palese, ai vecchi padroni. Indagini su contrifugure, cordate e maleintenzionati, che non ha precedenti. Roba da questurini anni Cinquanta. Sarebbe il caso di dare tempo e modo ai nuovi arrivati, anche quelli di vecchio conio, la possibilità di dimostrare quel che valgono e sanno o non sanno fare.
Questo certosino lavoro di ricerca, condotto a spoglio appena concluso, oltre che appiccicare targhe sbagliate, ci fa vedere solo il bicchiere mezzo vuoto. Ed invece gli elettori siciliani meritano di essere giudicati con giustizia, anche perché loro non hanno disertato le urne, hanno esercitato il loro diritto e fatto il loro dovere come meglio hanno creduto.
Sono stati pochi? E’ vero, ma questo non giustifica la delegittimazione del loro voto. L’astensione siciliana, peraltro, è in linea con il dato emerso sul territorio nazionale dai sondaggi.
Quel drappello di giovanissimi stravolge il viso di chi sente “ingiustamente” messo da parte, ma bisogna farsene una ragione e guardare avanti. La Sicilia per una volta ha voltato le spalle in misura interessante alle clientele. Perché non prenderne atto?

venerdì 2 novembre 2012

Halloween 2012 by Partylandia (video S. Sarpi - Eolienews)

E' nato Mattia !

Alle 20 e 13 è venuto alla luce, in Svizzera, il piccolo Mattia Mollica, figlio di Alessandro e di Anna. 
Ai genitori, ai nonni e ai parenti tutti le nostre felicitazioni.
Al piccolo l'augurio di una vita serena e ricca di ogni soddisfazione 

Eoliani che non ci sono più.... Nel nostro cuore...le profonde radici.wmv

Oggi 2 novembre "Commemorazione dei defunti", attraverso questo video, vogliamo ricordare tanti amici, tanti eoliani  che ci hanno lasciato, i nostri cari. Anche se non appaiono in questo video vogliamo pensare, stringere idealmente al cuore, tutti gli eoliani, tutti gli amici, che ci sono stati accanto, accompagnandoci e, a volte, guidandoci, in quel non facile cammino che è la vita.

GERMANA’(PDL):ROMA O PALERMO?HANNO GIA’ SCELTO GLI ELETTORI E NESSUNO PUO’ CAMBIARE LA LORO DECISIONE!

“All’indomani del voto in Sicilia, è il momento delle analisi e dei chiarimenti, ed in primis mi preme sottolineare che nessuno dei vertici del mio partito, mi ha mai chiesto di confrontarmi nell’agone elettorale, ma la mia è stata una scelta personalissima frutto di una profonda maturazione dettata dall’esigenza di smarcarmi dal passato, scrollandomi di dosso l’etichetta di nominato investito da un mandato parlamentare, rafforzando ed unendo quella ampissima fetta di esponenti della società civile e dell’associazionismo che in me hanno riconosciuto un interlocutore attento, responsabile ed affidabile. Nella provincia di Messina, una delle due componenti del multiforme universo del Pdl, e nello specifico quella di derivazione Alleanza Nazionale, ha sempre soppiantato l’anima moderata incarnata da tutti coloro che si sono sempre riconosciuti nei valori e nello stile di Forza Italia  e che purtroppo si sono allontanati. La duplice motivazione che mi ha spinto ad affrontare le urne, trova il suo naturale corollario nella mia convinzione di dover aggregare e ricompattare, e contestualmente allargare la base del consenso offrendo volti nuovi a quel popolo di moderati, riformisti, modernisti ed innovatori che hanno abbandonato il Pdl ma che non hanno mai rinunciato ai suoi principi ispiratori. E’ giusto che a Messina, siano equamente rappresentate le due anime del partito, tentando di porre fine all’emorragia e dando un’adeguata risposta a coloro che hanno alimentato le fila del Movimento 5 Stelle manifestando così il loro dissenso e la loro protesta. Io rivendico fiero la mia appartenenza e la mia provenienza, e se sono comprensibili le ragioni politiche sottostanti all’invito di non abbandonare il seggio a Montecitorio, io non rinuncerei mai a Palermo ed è sempre stata lontana da me l’idea di ricandidarmi a Roma, consapevole che la mia Provincia e la mia città trascurata, abbiano bisogno di azioni incisive ed è per questo che non posso né voglio tradire la fiducia di tutti coloro che mi hanno dimostrato stima ed affetto contribuendo, in maniera massiccia, alla mia elezione, convinti che la mia presenza tra i banchi dell’ARS possa costituire il plus valore e il sigillo di una nuova stagione”. Questa la dichiarazione del neo eletto all’Assemblea Regionale Siciliana, il deputato del Pdl Nino Germanà.

Acquacalda. Furti nel piccolo cimitero. Lo "sdegno" di Isabella Libro

Al peggio non c'è davvero fine... così come alla vergogna.  
 Ignobili furti si sono verificati nel cimitero di Acquacalda. Nella ricorrenza dei defunti nel cimitero della piccola frazione di Lipari si sono verificati quelli che, purtroppo, sono diventati episodi di ordinaria, abitudinaria incivilta', di mancato rispetto nei  confronti di chi non c'è più.   
Io ed alcuni miei paesani oggi dai loculi  dei nostri cari, che riposano nel piccolo cimitero, abbiamo visto "scomparire" fiori, lampadine, vasi e lumini. 
Non bastano tutte le problematiche che abbiamo ? Dobbiamo aggiungere quest'altra vergogna ? Ancora più grave in una piccola  comunità come la nostra dove tutti ci conosciamo e dove l'affetto e il rispetto erano (purtroppo erano) alle basi della convivenza civile
 Isabella Libro

NOTA DEL DIRETTORE - Come ci segnala qualche amica/o attraverso facebook il "fenomeno" non è limitato alla sola Acquacalda. Furti di piante si sono verificati in questi giorni anche al cimitero di Lipari centro. Non esistono parole, solo :Vergogna!

RIDURRE GLI STIPENDI D’ORO AI DEPUTATI? ECCO I PRIMI “NO” DEGLI ONOREVOLI


C’e’ l’onorevole che si lamenta con voce piagnucolosa che gia’ negli ultimi mesi l’indennita’ dei deputati siciliani “e’ stata decurtata di oltre quattromila euro netti”, chi sottolinea di pagare “ogni mese 2.200 euro solo di benzina” e chi grida alla demagogia. Non piace a molti deputati la proposta avanzata nei giorni scorsi dal leader del Movimento cinque stelle in Sicilia, Giancarlo Cancelleri, che si propone di chiedere il taglio netto delle indennita’ dei parlamentari siciliani fino ad arrivare a 2.500 euro netti.
Secondo il Presidente dell’Assemblea regonale siciliana uscente Francesco Cascio (Pdl) “l’ondata di demagogia ha superato ormai ilimite dell’intelligenza umana”. E spiega anche il perche’: “Spesso chi parla di tagli cosi’ netti non sa neppure di cosa parla – critica Cascio – abbiamo ridotto del settanta per cento le indennita’ per il trasporto, senza contare tutto il resto”. Ed elenca: “abbiamo tolto diecimila euro che spettavano ad ogni deputato per i viaggi, abbiamo eliminato l’indennita’ di trasporto funebre e pure i rimborsi per l’aggiornamento professionale. Non solo. Abbiamo eliminato anche il vitalizio. Insomma, basta con questa demagogia. Bisogna anche ricordarsi da dove siamo partiti. A questo punto potremmo anche azzerare del tutto le indennita’ e fare politica per missione…”. Michele Cimino, ex assessore regionale della Sicilia e che nei giorni scorsi e’ stato riconfermato parlamentare di Grande Sud, ribadisce: “E’ giusto ridurre le indennita’ ma perche’ i burocrati non danno l’esempio per primi? Anche i direttori delle Poste, dell’Eni, delle Ferrovie e di altri enti devono ridursi lo stipendio. Cosi’ come i deputati nazionali e i senatori. Perche’ deve riguardare solo noi deputati siciliani?”. “E’ giusto un piano di razionalizzazione – spiega -ma deve valere per tutti”.
Giuseppe Laccoto e’ un deputato uscente e rieletto del Partito democratico. Anche lui non digerisce molto la proposta di Cancelleri di ridurre cosi’ tanto l’emolumento dei parlamentari regionali. “I deputati devono avere la possibilita’ di espletare il proprio mandato – spiega – e con 2.500 euro al mese e’ praticamente impossibile. Forse i grillini non conoscono affatto la vita che conduce un deputato. Lo scopriranno e cambieranno idea. Lo spreco non avviene tra i deputati”. “Io sono di Brolo, nel messinese – dice ancora Laccoto – e spendo 2.200 euro al mese di benzina. Se avessi uno stipendio di appena 2.500 euro dovrei vivere con i restanti trecento euro, forse?”.
“O, secondo i grillini, dovrei fare il deputato solo virtualmente, senza spostarmi da un luogo all’altro? Perche’, piuttosto, non si riducono le spese ai gruppi parlamentari?”. “Secondo il ragionamento dei grillini soltanto chi e’ ricco di famiglia potrebbe continuare a fare il deputato – dice ancora Laccoto – Sono proposte solo virtuali che non potranno mai trovare applicazione nella realta’. Gia’ mi hanno tagliato piu’ di quattromila euro al mese…”. Lo stesso Laccoto si spinge poi oltre: “Con un’indennita’ cosi’ bassa e’ piu’ facile andare incontro ai compromessi…”. Dice proprio cosi’, il deputato. E l’ex Presidente della Provincia di Trapani, Mimmo Turano, deputato regionale dell’Udc, dice al telefono, mentre si trova sulla sua barca: “Non penso che l’elezione a deputato abbia risolto tutti i miei problemi…”. E ricorda anche le “responsabilita’ di un politico”.
E’ un po’ controcorrente il neo deputato Fabrizio Ferrandelli, eletto nella lista Crocetta: “Mi sembra una buona idea, anche perche’ lo stipendio mensile di un deputato equivale allo stipendio di un anno di un precario. Io ho fatto per anni il consigliere comunale ed ero presente ad ogni seduta e alle Commissioni, ebbene prendevo circa 1.700 euro al mese e mi ritenevo un privilegiato”. Pero’, Ferrandelli non risaprmia qualche frecciatina ai grillini: “Mi sembra che anche loro stiano facendo retromarcia – spiega – prima dicono che vogliono uno stipendio di 2.500 euro e adesso sonoa rrivati gia’ a 5.000 euro… Io non credo che sia pero’ demagogia, bensi’ un segnale di credibilita’ della classe politica. Ricordiamoci che oggi la politica e’ lontana dalla gente e il 53 per cento di elettori che si sono astenuti dal voto lo dimostrano”.
Salvatore Cascio e’ un deputato del Pid-Cantiere popolare. Si dice d’accordo sui tagli degli stipendi, ma fino a un certo punto. “2.500 euro possono bastare solo se non sono incluse tutte le altre spese, a partire dai viaggi ai collaboratori – spiega il parlamentare – Io faccio il pendolare da Ribera, nell’agrigentino, e spendo al mese circa 900 euro di gasolio. Gia’ nei mesi scorsi ci e’ stata dimezzata l’indennita’ di trasporto. Piuttosto bisogna eliminare i consulenti e tagliare le spese della politica. Tutti dobbiamo dare l’esempio. Io primo, ho fatto una campagna elettorale all’insegna della sobrieta’ spendendo circa 15.000 euro”. Una grossa cifra se messa a confronto con la media di 250 euro a candidato speso dai ‘grillini’ che hanno speso complessivamente 25.000 euro per tutti i candidati. Il deputato Toto Cordare del Pid cantiere Popolare, uscente anche lui, ricorda polemicamente che fu proprio lui, nei mesi scorsi a parlare di riduzione degli stipendi dei deputati. “Feci la proposta nell’ambito del provvedimento della spending review – ricorda – ma poi non se ne fece nulla…”.Per il parlamentare sarebbe opportuno invece “tagliare le consulenze e le autoblu, cosi’ come i dirigenti esterni. Un deputato come me se la puo’ permettere l’autoblu privata, se ci tiene proprio tanto. Quindi, perche’ usare quella di palazzo dei Normanni?”.
Anche il capogruppo del Pd Antonello Cracolici, appena rieletto, non risparmia qualche frecciata ai grillini e alla proposta di riduzione delle indennita’ ai parlamentari: “Qui giochiamo a chi la spara piu’ grossa – dice – stabiliamo un limite per la riduzione e applichiamola, ma basta con questa demagogia. Siamo stanchi. Si parla di questo perche’ non si hanno altri argomenti, in Sicilia si vive un dramma sociale e i grillini pensano che i problemi si risolveranno solo con il taglio degli emolumenti. Si va avanti solo a colpo di denagogia…”.
E a distanza Giancarlo Cancelleri risponde con una sonora risata: “Nessuna demagogia – dice – ma noi proporremo un taglio fino ad arrivare a uno stipendio di 2.500 euro al mese, piu’ il rimborso spese ma solo dietro presentazione delle ricevute. Come accade in tutti gli altri posti, basta con il rimborso a forfait. E’ finito il tempo delle vacche grasse. Basta con i viaggi a spese del contribuente per i parenti dei deputati. Subito dopo il mio insediamento a deputato, piantero’ la tende davanti alla ragioneria della regione per scoprire come fare per tirare fuori dei soldi per chi ne ha davvero bisogno. Si mettano il cuore in pace…”. E ai deputati che lamentano una spesa di 2.200 euro mensili di benzina replica a muso duro: “facciano come faro’ io. Io faro’ il pendolare da Caltanissetta e portero’ con me la bicicletta. Quindi al mio arrivo in stazione a Palermo andro’ all’Ars in bici e se dovesse diluviare prendero’ il taxi. Non ci vedo nulla di eclatante ne’ demagogico. Se si spendono 2.200 euro solo di benzina vuol dire che si ha un Porsche Cayenne, consiglio al deputato di passare a una Cinquecento…”

Pallavolo femminile. Domenica esordio in coppa Trinacria al Palasport di Lipari

La prima partita per la Coppa Trinacria è prevista domenica alle ore 15 al Palasport Nicola Biviano; la squadra giallo-blu Hotel Cutimare giocherà contro l'I Pip Volley di Gioiosa Marea. (Patrizia Lo Surdo) 

Merlino (presidente associazione Borgata Lami) segnala situazione di pericolo sulla Strada Provinciale Canneto- Lami

Al Signor Presidente
Amministrazione Provinciale di Messina
 Al Signor Sindaco
Comune di Lipari
 Al Signor Commissario Straordinario per l’emergenza Eolie
C/o Comune di Lipari
 E p.c.
 Al Signor Prefetto
Di Messina

Oggetto: Segnalazione di pericolo Strada Provinciale Canneto Lami – Comune di Lipari.
Con la presente il sottoscritto Saverio Merlino, nella qualità di Presidente dell’Associazione Borgata Lami,
Visto
§  Che la strada Provinciale Canneto-Lami, nel Comune di Lipari, è in una situazione di quasi abbandono con circostanze che mettono in pericolo l’incolumità dei cittadini che la percorrono;
§  Che la stessa strada nel tratto della zona di Pomiciazzo (Km.2,300), da alcuni anni, a causa di un presunto smottamento, presenta un serio pericolo per tutti i mezzi che transitano;
§  Che la segnaletica che indica il pericolo in cui versa quel tratto di rotabile è assolutamente insufficiente;
Ritenuto
§  Che il rischio nei confronti delle persone, a causa di tale situazione, è sotto gli occhi di tutti e le conseguenze possono essere anche gravi;
§  Che le piogge dell’imminente stagione invernale aumentano lo stato di pericolo in quell’area della Strada Provinciale Canneto- Lami (Km. 2.300);
 Chiede
Un urgente intervento per adottare le misure preventive del caso e la sistemazione dei muri, muretti e del fondo della via di comunicazione in questione e l’eliminazione immediata dello stato di pericolo nella zona di Pomiciazzo (Km. 2,300) interessato dal cedimento.
Invita
A porre in essere, nell’ambito delle precipue competenze e responsabilità, ogni provvedimento necessario a garantire la sicurezza e l’incolumità dei cittadini di Lami e di chiunque transiti nella Strada Provinciale oggetto della presente, unica via di comunicazione della Borgata.
Lo scrivente dichiara che in caso di mancato tempestivo intervento per ripristinare la sicurezza della Strada Provinciale Canneto-Lami o in caso d’incidenti a causa di detta insidia, invierà richiesta/denuncia all’Autorità Giudiziaria chiedendo di accertare l'esistenza obiettiva di pericolo o d’insidie della strada, dovuti a condotta colposa omissiva o commissiva dell'ente proprietario e l'eventuale nesso di causalità tra tale condotta e danni subiti dagli utenti.
Di dare, terminate le opportune verifiche, riscontro allo scrivente che si farà carico di intercedere presso i propri associati e cittadini della Borgata Lami per le rassicurazioni del caso.
A dare sollecito riscontro alla presente istanza ai sensi della Legge 241/90 e dell’art. 328 del C.P.
Distinti Saluti.
Lipari-Lami, 01 novembre 2012
Saverio Merlino
Presidente Associazione Borgata Lami

Eolie, rifiuti bloccati sulle isole da sette giorni. E a Lipari sgorga acqua gialla dai rubinetti Il traghetto che trasporta la spazzatura sulla terraferma fermo in porto perché la società è in credito con la Regione


(da corrieredelmezzogiorno.it) I cittadini di Lipari si sono ritrovati una brutta sorpresa nell'aprire il rubinetto: acqua gialla dalle tubazioni. Ma non solo. Tutte le sette isole Eolie rischiano un'emergenza rifiuti. Da una settimana infatti il traghetto che dalle isole trasporta la spazzatura è fermo in porto perchè la Regione non ha ancora erogato le somme per il finanziamento del servizio alla società che lo gestisce.
NO ALL'UTILIZZO DELL'ACQUA - Il sindaco Marco Giorgianni ha vietato alla comunità di utilizzare e bere l'acqua degli acquedotti di Acquacalda, Serra, Pirrera, Sparanello, Lami, S. Angelo, Quattropani e Annunziata. Stesso provvedimento per quelli di Vucano, Alicudi, Filicudi, Panarea e Stromboli. Dai campionamenti battereologici è stata accertata una presenza di ferro superiore ai limiti previsti dalla legge. Secondo gli esperti sarebbe stata causata dalla continua mancanza di erogazione e dalla pressione nelle tubazioni subito dopo la stagione estiva. È stata immediatamente disposta una disinfezione per riportare acqua pulita nelle case dei cittadini di Lipari. 
EMERGENZA RIFIUTI - Le Eolie rischiano un'emergenza rifiuti. «La situazione si è fatta davvero pesante in tutte le isole - afferma il direttore dell'Ato 5 Eolie Mimmo Fonti, la cui società è già in liquidazione e pronta a trasferire le consegne alla nuova Srr -. La spazzatura che viene raccolta è trasferita nei centri di stoccaggio che sono già saturi e rischiano di scoppiare. Continuamente sia i quattro Comuni eoliani, che l'Ancim Sicilia, hanno sollecitato la Regione ad effettuare i pagamenti, ma fino ad ora non abbiamo ricevuto un solo euro»

4 novembre: Cerimonie a Lipari e Canneto

COMUNICATO 
A seguito di direttive della Presidenza del Consiglio dei Ministri, la Prefettura di Messina ha disposto che eventuali celebrazioni a carattere popolare, per la ricorrenza  commemorativa  dei gloriosi caduti per la vittoria - Festa Unità Nazionale   4 novembre, abbiano luogo nella medesima giornata.
Come ogni anno, l’Amministrazione Comunale intende dare il giusto risalto alla ricorrenza che trova associazione con l’importante predetto anniversario.
A tale scopo, celebrazioni liturgiche  si terranno il giorno 4 novembre p.v, alle alle ore 09,00,  presso la Chiesa di S. Pietro di  Lipari, alle ore 10,30, presso la Basilica Minoris S. Cristoforo di Canneto  ed alle ore 11,30 presso la Chiesa di Pianoconte
Dopo le solenni messe, la cerimonia evocativa proseguirà con la deposizione di corone di alloro ai monumenti eretti  a perenne  memoria dei caduti, per rendere doveroso omaggio della città liparese .
                                                                                                        Il Sindaco
                                                                                                 (Marco Giorgianni)

Ai docenti di ogni ordine e grado: Fruizione corretta permessi retribuiti per motivi familiari o personali (di Bartolo Pavone)

A seguito di alcune segnalazione fatte da docenti di mia conoscenza,ritengo doveroso confermare quanto segue:I permessi per motivi familiari o personali sono un diritto e non una concessione.Questa norma è in alcuni casi osteggiata dai dirigenti scolastici che la considerano una limitazione alla loro autorità decisionale. Viene dunque sottolineato che i permessi previsti dall’art.15 comma 2 sono un diritto, che si sottrae alla valutazione discrezionale del dirigente scolastico, il quale pertanto non può entrare in merito alle stesse.A sostenere che i permessi retribuiti per motivi familiari o personali, previsti dall’art.15 comma 2 del vigente CCNL scuola 2006-2009, sono un diritto e non una concessionedel dirigente, è anche l’ARAN . Si tratta dell’agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni, questa agenzia rappresenta legalmente l’ amministrazione durante i contratti collettivi come disposto dal d.lgs. 29/1993. L’art.15 comma 2 del Ccnl 2006-2009 della scuola , prevede il diritto ,a domanda, da parte del dipendente a fruire, durante l’anno scolastico, di tre giorni di permesso retribuito per motivi personali o familiari documentati anche mediante autocertificazione. Per gli stessi motivi e con le stesse modalità sono fruiti i sei giorni di ferie durante i periodi di attività didattica di cui all’ar1. 13, comma 9, prescindendo dalla condizioni previste in tale norma. Questa norma è in alcuni casi osteggiata dai dirigenti scolastici che la considerano una limitazione alla loro autorità decisionale.
Ci teniamo a sottolineare che i permessi previsti dall’art.15 comma 2 sono un diritto, che si sottrae alla valutazione discrezionale del dirigente scolastico, il quale pertanto non può entrare in merito alle stesse. Il dirigente scolastico, non è legittimato ad autorizzare il permesso richiesto ai sensi dell’art.15 comma 2, ma dovrà operare solo un controllo di tipo formale in merito alla presentazione della domanda ed all´idoneità della documentazione a dimostrare la sussistenza delle ragioni poste a base della domanda; né tanto meno, è consentito al dirigente scolastico porre delle regole preventive che vietino o restringano la possibilità per i docenti di usufruire dei permessi o delle ferie in periodo di attività didattica, qualora queste siano richieste per motivi personali o familiari. Questa norma è una norma idiosincratica , che i dirigenti scolastici tendono a non fare passare come un diritto, ma come una concessione che, a volte può essere favorita oppure può essere considerata irricevibile.

Tuttavia, per essere precisi, al dirigente incombe l’onere della valutazione della pertinenza della motivazione documentata o autocertificata, che pertanto non può essere futile od omessa, pena la mancata autorizzazione. Si richiama, a tal proposito, la responsabilità per danno erariale a cui potrebbe andare incontro il dirigente medesimo qualora concedesse un giorno di permesso senza un motivo apprezzabilmente valido. In tali casi, infatti, il dirigente scolastico potrebbe essere chiamato a rivalsa per il giorno di stipendio pagato al dipendente cui sia stato concesso un permesso per motivi personali senza validi motivi, e dunque assente dal servizio senza averne il diritto. Appare ovvio, pertanto, che il dirigente scolastico, per valutare la liceità della concessione del permesso deve conoscere la motivazione della richiesta, che non può pertanto essere formulata soltanto per "Motivi personali" o "Problemi di famiglia": essi vanno esplicitati. 
A tale riguardo bisogna anche dire che : una sentenza della Corte dei Conti del 3 febbraio 1984, n.1415 secondo il quale le esigenze personali o familiari “possono identificarsi con tutte quelle situazioni configurabili come meritevoli di apprezzamento e di tutela secondo il comune consenso, in quanto attengono al benessere, allo sviluppo ed al progresso dell´impiegato inteso come membro di una famiglia o anche come persona singola.
Pertanto, non deve necessariamente trattarsi di motivi o eventi gravi (con la connessa attribuzione all´ente di un potere di valutazione della sussistenza o meno del requisito della gravità), ma piuttosto di situazioni o di interessi ritenuti dal dipendente di particolare rilievo che possono essere soddisfatti solo con la sua assenza dal lavoro”. Questo vuol dire che nell’autocertificazione bisogna motivare esplicitamente la motivazione dell’assenza senza rifugiarsi in motivi vaghi e generici. Per il resto il dipendente ha diritto a fruire i 3 giorni di permesso retribuito, senza la spada di Damocle dell’autorizzazione del dirigente scolastico e può richiedere anche i 6 giorni di ferie previsti al comma 9 dell’art.13 del CCNL con le stesse modalità dell’art.15 comma 2.

Cordiali saluti.
Prof. Bartolo Pavone

Balzelli e atteggiamento dell'amministrazione (di Angelo Sidoti)

Sul tema Imu non mi permetto di fare il Consulente di nessuno anche perché non e' la mia professione. Ho solo detto che mi sembrava eccessivo utilizzare un termine come iniquità. Di fatto ognuno di noi subisce ogni giorno azioni ingiuste e nel volerle elencare potremmo anche utilizzare pagine e pagine di scritto.
Se non fossero stati gli albergatori ad utilizzare questo termine, in quanto a loro dire si sentono i piu' penalizzati, con una diversa tassazione Imu forse altre categorie avrebbero manifestato il loro dissenso.
Di fatto il grave problema, invece, e' l'atteggiamento di questa amministrazione.
Piu' volte nell'ultimo consiglio comunale, ho sentito dire ..."questa amministrazione non accetta o non vuole o meglio non ritiene opportuno acquisire pareri da nessuno ne tantomeno discutere su temi di questo tipo".

La mancanza di dialogo tra chi gestisce la pubblica amministrazione con chi rapprenta il tessuto economico di questo territorio (il turismo e' il prevalente ma non l'unico) non genera sicuramente un circolo virtuoso.
Questo vale su tutti i temi e non solo su quello delle tasse.
Costituire Consulte, Commissioni o altro strumento di coinvolgimento dei cittadini nella gestione della PA non basta.
Apro una parentesi a tal proposito ma Federalberghi Isole Eolie e' stata coinvolta in questi organismi?? Mi sembra di non aver visto il nome di Del Bono in queste commissioni ma invece ho notato nomi di gente appartenente o vicina o comunque esponenti della politica.
Per ritornare al tema tasse in generale ritengo che vada fatto uno studio piu approfondito con conti alla mano. Purtroppo questi dati sono proprieta' della pubblica amministrazione e nonostante i proclami di essere trasparenti su questo tema ad oggi non abbiamo visto alcun segnale di cambiamento con il passato.

Per dirla in breve il Comune ha la necessita' di creare maggiori entrate per coprire le sue uscite correnti quindi bisogna verificare se una modifica delle aliquote, ad esempio come quella proposta da Federalberghi, genera lo stesso volume di entrate.
Leggendo le news sui siti di altri comuni ho letto che altre amministrazioni hanno si deliberato l'aumento delle aliquote ma contestualmente hanno preso l'impegno di diminuirle per l'anno successivo.
Forse da Noi questi impegni non si possono prendere perché campiamo alla giornata senza visione del futuro.
Abbassiamo ognuno di noi le trincee che ci siamo creati e forse qualcosa di buono riusciremo a trovare aprendo un dialogo.
Buon lavoro