Cerca nel blog

sabato 3 novembre 2012

Avrebbe dovuto procedere allo smonto di vetrine, tenda e condizionatore della sua attività. L'assessorato regionale ai Beni Culturali accoglie il suo ricorso

Avrebbe dovuto procedere - secondo il  Comune e la Soprintendenza-  a smontare la tenda, le vetrine e il condizionatore della sua attività commerciale; ma la signora Grazia Famularo ha presentato ricorso in via gerarchica e avendolo l'assessorato regionale ai Beni culturali accolto, tutto potrà restare com'è. 
Il provvedimento è stato firmato dal direttore generale Gedo Campo. 
Nel ricorso-predisposto dal geometra Aldo Natoli-veniva evidenziato che "la Sovrintendenza si era espressa ai sensi dell'art.38 delle N.d.a. del Piano paesistico non piu' vigente perchè sostituito dal regolamento edilizio comunale e lamentava una disparità di trattamento con fattispecie analoghe nelle quali era stato espresso parere favorevole".
L'assessorato - nel provvedimento a firma dell'architetto Campo- accettando il ricorso della signora Grazia Famularo- ha dato ragione alla ricorrente. Sottolineando come "alla data in cui è stato emesso il provvedimento del diniego erano entrati in vigore, per decorrenza dei termini il prg e annesso regolamento edilizio comunale che costituiscono "ius superveniens" rispetto alla normativa vigente e che, anche se richiamate, tali norme sono ormai parte del Rec e come tali possono essere applicate dal Comune e non dalla Soprintendenza che in sede di accertamento della compatibilità paesaggistica, deve invece fare riferimento ai valori paesaggistici individuati e tutelati dal Ptp". 

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.