(rp) Nuovi e vecchi partiti alla ricerca di un ufficio. Lo scossone che ha sconvolto il mondo politico siciliano dopo le elezioni del 28 ottobre scorso creerà non pochi problemi anche a livello logistico all’interno di Palazzo dei Normanni.
È vero che i gruppi parlamentari restano gli stessi nel numero (9), ma è anche vero che da sempre i gruppi più consistenti si sono accaparrati nel tempo le sedi più ampie e prestigiose dentro il Palazzo dell’Ars. Ora che il primo gruppo è diventato quello del Movimento 5 Stelle con i suoi 15 componenti, quale sarà il suo posizionamento? Sarà un duro compito per l’ufficio economato e contratti che “provvede all’assegnazione degli spazi ai deputati, ai Gruppi, ai servizi ed uffici ed altri soggetti che operano nei palazzi dell’Assemblea”.
E poi ci sono i partiti che prima avevano addirittura due sedi come e il Pd ed il Pdl, perché il primo aveva il gruppo Margherita oltre al Pd tradizionale e il Pdl era l’unione di Alleanza Nazionale e di Forza Italia. Ora che entrambi hanno registrato una dèbacle, dove andranno a finire? Sono proprio loro ad avere le sedi più grandi. Il Pd da 25 parlamentari è sceso a 14 e il Pdl da 17 è sceso a 12.
Pochi cambiamenti per Udc ed Mpa che erano già presenti ed il cui numero non cambia di molto. Restano invece gli altri più piccoli (Lista Crocetta, Musumeci Presidente, Grande Sud e Pid) che arrivano al massimo a cinque componenti, fermo restando che per regolamento la costituzione di un gruppo può avvenire solo con un minimo di cinque elementi.
Ma nella passata legislatura abbiamo visto che queste regole non sono state sempre rispettate, utilizzando deroghe varie (vedi per esempio il Fli , con quattro componenti, che ormai comunque non è più presente). Da non dimenticare che esiste anche una sede del gruppo Misto, nella passata legislatura si trovava al primo piano, dove sono ubicati la Sala Gialla e Sala Rossa, ma che era di dimensioni assai ridotte, nonostante nei quattro anni e mezzo di legislatura, in questo gruppo siano transitati non pochi parlamentari.
Ma l’elemento sorpresa sarà la fine che faranno fare ai dipendenti dei gruppi: in alcuni vi sarà un evidente esubero (il Pd ha 24 dipendenti per 12 parlamentari), ed in altri, come il Movimento 5 Stelle allo stato non ne ha ancora nessuno. E non è detto che il sistema dei vasi comunicanti possa essere efficace, perché movimenti e partiti hanno la prerogativa di poter scegliere chi vogliono.