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venerdì 30 agosto 2013

Quarto assessore a Santa Marina Salina. L'intervento di Sidoti

COMUNICATO STAMPA
Mi complimento con il Sindaco di S. Marina Salina per aver dato il giusto risalto al tema programmazione sviluppo e partecipate nominando un assessore specifico a questo ramo.
Naturalmente il mio incarico si è concluso in data 20/06/2013 ovvero alla consegna della mia relazione come da specifico mandato ricevuto dal Sindaco per la ricognizione delle partecipate.
Le Partecipate in atto costituite insieme agli altri Comuni Eoliani sono in una fase di installo e pertanto bisogna intervenire con costanza e tenacia.
Il mio parere personale, peraltro già espresso, prevede la proposta di dismissione di tutte quelle partecipate non più operative e dalle quali l’Ente non ricava più alcuna pubblica utilità.
Si parla di progetti di riconversione che dovrebbero di conseguenza consentire l’utilizzo di cospicue risorse finanziarie. Ma allo stato restano solo parole.
Non mi resta che augurare buon lavoro al nuovo assessore e ringraziare il Sindaco Lo Schiavo per la fiducia che mi ha concesso.
Angelo Sidoti

Torino 30 agosto 2013

S.M. Salina: Lo Schiavo nomina quarto assessore

COMUNICATO STAMPA
In data odierna il Sindaco di Santa Marina Salina, Massimo Lo Schiavo, ha provveduto ad ufficializzare la nomina del quarto assessore della sua amministrazione.
Il nuovo assessore è Giuseppe Capasso, giornalista di professione, che si occuperà di Programmazione e Sport.
Al neo Assessore vanno gli auguri per un proficuo lavoro da parte di tutta la Giunta Lo Schiavo e del Consiglio Comunale.

Ladri portano via la cassaforte dal comando vigili. Ampio articolo sulla G. Sud

Dalla Gazzetta del sud di oggi nella pagina "Messina Tirrenica" vi proponiamo l'ampio articolo (con foto) del nostro direttore sull'incredibile furto compiuto dentro al comune di Lipari, al comando vigili urbani.
Salvatore Sarpi
LIPARI
Furto con scasso nottetempo nell'Ufficio Contravvenzioni del comando dei vigili urbani di Lipari, ubicato al pianterreno dello storico palazzo municipale di piazza Mazzini. Ignoti, si presume che i ladri fossero più di uno, hanno letteralmente “sradicato” dal muro dell'ufficio la cassaforte e l'hanno portata via con i circa cinquemila euro che si trovavano all'interno. Alla quantificazione della cifra si è arrivati, in tarda mattinata, attraverso tutta una serie di controlli e verifiche effettuate dal personale in forza all'ufficio. Ad accorgersi che la porta dell'ufficio contravvenzioni era stata forzata e che mancava la cassaforte è stato ieri mattino l'ispettore di polizia municipale, Franco Belfiore, giunto per primo presso il comando. Immediatamente ha allertato i suoi superiori e, di conseguenza, i carabinieri. I ladri potrebbero essere arrivati nell'area antistante il palazzo comunale di piazza Mazzini risalendo un muro parzialmente diroccato che si trova ai piedi della struttura comunale nell'area conosciuta comunemente come la "scalinata di Sotto il palo". Da qui, dopo una breve scalata, sarebbero arrivati proprio di fronte ad una finestra del comando di polizia municipale (trasferitosi in questi locali solo da qualche mese) e, dopo averla infranta, sono penetrati all'interno, arrivando sino all'ufficio dove era allocata la cassaforte. Forzata la porta d'ingresso dell'ufficio, con l'ausilio di idonea attrezzatura hanno “rimosso” la cassaforte dal muro e se ne sono impossessati. Presumibilmente sono poi usciti seguendo il percorso inverso. I malviventi hanno agito sicuramente dopo le 22.00, l'orario quando i vigili urbani di turno hanno lasciato il comune ad ultimazione del servizio. Sul posto, come anticipato, dopo la segnalazione del furto, sono arrivati i carabinieri, che hanno avviato le indagini del caso. Non è confermato ma sarebbero stati ascoltati in caserma possibili sospettati. Gli inquirenti non possono contare su videoregistrazioni in quanto l'area interessata è letteralmente sprovvista di telecamere e non sarebbe la sola. La "lacuna", infatti, riguarderebbe l'intero edificio comunale e ciò, ovviamente, non può che destare preoccupazione. Qualche anno fa dal comune di Lipari, quella volta ubicato provvisoriamente (per via dell'emergenza Stromboli) nel Palacongressi di via Falcone-Borsellino "scomparve" la cassaforte dell'ufficio economato con dentro circa 20 mila euro. Questo episodio delinquenziale, che segue di due settimane il furto compiuto presso l'ufficio postale di Vulcano (i ladri l'hanno fatta franca), ovviamente desta notevole preoccupazione anche perchè va sommato a tutta una serie di fatti di cronaca, ivi compresi incendi di mezzi. Uno di questi incendi, come si ricorderà, ha interessato l'attività della famiglia del sindaco Marco Giorgianni. Salvatore Sarpi

Piano, Abbado, Rubbia,Cattaneo. Napolitano nomina 4 nuovi senatori a vita

Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha nominato - si legge in una nota del Colle - senatori a vita, "ai sensi dell'articolo 59, secondo comma, della Costituzione", il maestro Claudio Abbado, la professoressa Elena Cattaneo, l'architetto Renzo Piano e il professor Carlo Rubbia, che hanno illustrato la Patria per altissimi meriti nel campo scientifico, artistico e sociale

E' arrivato il temporale. Soliti disagi e "doccia gratuita" per i passeggeri in partenza

Un forte temporale, accompagnato da lampi e tuoni, è in corso sull'arcipelago eoliano. Oltre ai soliti disagi (strade trasformate in torrenti e Marina Garibaldi di Canneto in un'ampia piscina) grosse, grossissime difficoltà per i turisti e i residenti che devono imbarcarsi sui mezzi di linea.
La biglietteria e la sala d'attesa di Sottomonastero sono piene "a tappo" e non solo di persone. Almeno qualche paio i cani che hanno cercato rifugio nella struttura.
Come è risaputo l'approdo di Sottomonastero è privo di ogni copertura. Di conseguenza se vuoi prendere l'aliscafo.....doccia gratuita!
Le foto sono del collega Peppe Paino

Lipari porto. Sidoti scrive al presidente Niutta

Egregio Presidente Niutta,
mi permetto di chiederLe: ma Lei ha letto il contenuto del mio articolo oppure NO? Forse non ne ha compreso i termini? Non guardi il titolo che di solito è riservato al Direttore della testata giornalistica (sul altro giornale on line infatti il titolo era diverso).
Ho scritto :
Mi fermo qui e vi fornisco in sintesi alcuni numeri:
a) Lipari Porto Spa dalla data della sua costituzione fino al 31/12/2012 ha prodotto perdite per Euro 799.738
b) Il finanziamento di Condotte Acque Spa a copertura delle perdite pari ad Euro 1.000.000 è stato già utilizzato per Euro 305.277 (perdite del 2007/2008/2009) e presto verrà decrementato per effetto delle ulteriori perdite maturate del 2010/2011/2012 di Euro 494.461, riconducendo la somma ad un residuo di soli Euro 200.262
c) Lipari Porto Spa al 31/12/2012 espone un debito nei confronti del Controllante Condotte Acqua Spa di Euro 305.277 di natura commerciale (lo scorso anno questa voce ammontava ad Euro 298.320)

Mi scusi comprende il significato d quello he ho scritto? Le chiedo una gentilezza vada dal Presidente del Collegio Sincadale Prof. Subba e chieda lumi forse Lui potrà aiutarla.
In poche parole ho detto che il finanziamento della Condotte Acque si è ridotto da Euro 1.000.000 ad Euro 200.262 per effetto delle perdite maturate di Euro 799.738, e che la Società Condotte continua ad addebitare costi per servizi prestati (quali?), debito che si incrementa di anno in anno ed al 31/12/2012 ammonta ad Euro 305.277.
Spero di essere stato chiaro o almeno che Lei abbia compreso quello che volevo dire.
Strano che non dice niente in merito ad altre due domande che le rinnovo:
a) a quanto ammontano le perdite registrate ad oggi dalla società? Non mi dica che state producendo ricavi dal servizio igienico di Marina Corta.
b) in cosa consiste la frase riportata nella relazione sulla gestione "Si è anche sviluppata progettualmente, su indicazioni del Sindaco (Giorgianni), portatore delle istanze locali (quali e di chi?)".

Sull'atteggiamento che tiene questa amministrazione nei confronti del Socio di Maggioranza la invito a leggere con più attenzione il verbale di assemblea del 06/Maggio/2013.
Cordialità
Angelo Sidoti 

24 Agosto 13 - La processione di S. Bartolomeo a Lipari (foto)

Lipari porto. La replica del presidente Giancarlo Niutta

  • L' unica voce presente in bilancio di competenza del comune di Lipari riguarda la sua quota di capitale sociale effettuata al momento della costituzione della società avvenuta nell'anno 2007 che allo stato attuale risulta integra e non intaccata dai risultati in perdita degli esercizi sino al 2012.
  • Allo stato degli atti le anticipazioni effettuate dal socio di maggioranza fanno parte di precisi obblighi allo stesso demandate dagli atti di costituzione della società Lipari Porto SPA, per come deliberati dal Consiglio Comunale dell'epoca e dovranno essere recuperati attraverso i risultati di gestione.
  • Nessun "buco" volgarmente inteso esiste e non appare ripagare la professionalità di chi si esprime in questi termini. Peraltro non si comprende dove sia la notizia atteso che tali informazioni sono state rese note alla collettività sia dal Sindaco in occasione del Consiglio Comunale del 25 maggio u.s., se la memoria non mi inganna anche dal sottoscritto in una intervista. Per quanto riguarda la progettualità non vi è alcun dubbio che il Sindaco in primis e i componenti del CdA nominati nell'interesse del Comune (ma in verità anche quelli di parte privata) abbiano da subito rappresentato un momento di "rottura" rispetto alla gestione della problematica del passato ridando voce, autorità e dignità a tutta la nostra gente attraverso precisi impegni assunti col Consiglio. Si sta lavorando in tal senso, si sta rivedendo il progetto per un fine comune scevro da interessi personali di chicchessia e con forti segnali in tal senso che rendono assolutamente inopportune opinioni personalissime che, ove non dirette a dimostrare l'esistenza di illegalità, non hanno assolutamente motivo di esistere. Non si dimentichi che questo CdA ha anche in altra maniera dimostrato concreti differenti approcci alla questione, a differenza del passato non percepisce compensi ed ha consentito la rivalutazione della ex biglietteria aliscafi di marina corta da tempo immemorabile ristrutturata e chiusa, con indubbio giovamento per l'immagine dell'Ente, della Società e arricchimento per tutti i fruitori di marina corta. Chiunque abbia dubbi, sospetti, o meglio ancora suggerimenti, e comunque voglia affrontare il problema può tranquillamente sottopormerli personalmente, mi conoscete, sono uno di voi, che anche nella sanità lavora per voi.

Auguri a...

Eolienews augura Buon Compleanno a Mariangela Andaloro e Maria Vittoria Lo Surdo

giovedì 29 agosto 2013

L'Editoriale. C'era una volta un'oasi felice...si chiamava Eolie. Ma forse...c'è ancora

L'editoriale di Salvatore Sarpi
Ognuno di noi avrà avuto raccontata o avrà raccontato una favola durante la sua vita. E la favola più classica, si sa, inizia sempre con "C'era una volta..."
Ebbene anche il nostro breve editoriale di oggi, che, purtroppo, una favola non è, inizia nello stesso modo.
C'era una volta, tempo fa, un'oasi felice, dove si usciva di casa lasciando la porta aperta o le chiavi nella toppa; un'oasi dove ognuno cercava, per quanto possibile, di aiutare l'amico, di scambiarsi un favore con il vicino di casa; un'oasi dove si era capaci di solidarizzare e dove furti, incendi, rapine (salvo rari episodi) non facevano parte della vita di ogni giorno.
Questa oasi si chiamava Eolie. Si chiamava...perchè nel corso del tempo....la favola non ha avuto un lieto fine anzi...tutto il contrario
In quest'oasi perduta, almeno sino a qualche tempo fa, ci si riusciva, quanto meno, ad indignarsi di fronte a determinati episodi. Purtroppo l'oasi è diventata un miraggio...dove anche la fiducia si è perduta...al punto che di fronte a fatti di cronaca (ad esempio il furto della cassaforte al comune) il cittadino non reagisce se non allargando le braccia e limitandosi a dire : "Se rubano nelle case perchè non debbono farlo anche al comune".
Frase che stamani con termini diversi abbiamo raccolto un po ovunque nel paese.
Un paese in ginocchio, rassegnato...che resta in attesa del prossimo evento...senza forza, volontà, voglia di reagire, che non ha più fiducia ne nell'oggi, ne nel domani, ancor di meno nel futuro.
C'era una volta... un' oasi felice... che si chiamava Eolie ed apparteneva a tutti...oggi non c'è più. O forse, riflettendoci un poco, quest'oasi felice c'è ancora...per pochi...per tutti quelli che continuano a trasformare una bella favola in "cronaca nera". Nessuno escluso!

Lettere al direttore. "Compagnia delle isole, che esempio di professionalità". Ci scrive Gioacchino Andaloro

Gentile direttore,vorrei dare visibilità ad un grande esempio di professionalità dimostrata oggi ,mentre scrivo e, ancora in essere, da parte della Compagnia delle isole.
Mentre viaggiavamo sull'aliscafo delle 17 e 45, diretti a Lipari, appena fuori il Capo ,il comandante ci avvisa che, causa un' avaria tecnica, siamo costretti a rientrare a Milazzo e che seguirà a breve altro comunicato. 

E qui succede l'incredibile.....il personale istruito, e ben diretto, si fa in quattro per fare mantenere la calma. 
Uno di questi si avvicina ad un gruppo di inglesi diretti a Salina ed in perfetto inglese spiega quello che è successo. Subito dopo si annuncia che chi è diretto a Lipari e Vulcano trasborderà sulla "Isola di Vulcano", in attesa a Milazzo,mentre chi deve andare a Salina partira con l'aliscafo delle 18,45 mantenendo lo stesso biglietto.
I marinai spiegano agli inglesi il tutto.,Si arriva al porto e qui accade l'inverosimile ....Tutto il personale della compagnia organizza il trasbordo con la massima cortesia e professionalità in tempi brevissimi
 Sento gli inglesi che si meravigliano di tanta organizzazione, non riescono a crederci
Possibile che stiamo cambiando?
Ed allora penso : forse  questo  vento nuovo  partito dai trasporti ci farà riavere il tribunale?  L'ospedale? L'aeroporto? Le scuole decenti? La piscina comunale? Un turismo di maggiore qualità? Porti decenti?
Gioacchino Andaloro

"Tribunalini" . Proroga per 42 ma Lipari non c'è. Peso politico zero?

Proroghe in arrivo per i cosiddetti "tribunalini" soppressi: il ministro della Giustizia ha infatti firmato in questi giorni 42 decreti il cui effetto sarà quello di tenerne in vita alcuni o almeno i relativi uffici.
Ufficialmente, a mezzanotte del 13 settembre 2013 scatterà il taglio di 947 uffici giudiziari previsto dal D.Lgs 7 settembre 2012, n. 155: 30 tribunali, 30 procure, 220 sezioni distaccate e 667 sedi di giudice di pace in meno.
Grazie però ai provvedimenti firmati da Annamaria Cancellieri alcuni di essi non chiuderanno in maniera definitiva: gli edifici degli uffici soppressi saranno infatti in molti casi ancora usati per l'attività giurisdizionale, soprattutto ai fini dello smaltimento del contenzioso pendente. L'articolo 8 del D.Lgs 7 settembre 2012, n. 155 prevede infatti che "quando sussistono specifiche ragioni organizzative o funzionali [...] il Ministro della giustizia può disporre che vengano utilizzati a servizio del tribunale, per un periodo non superiore a cinque anni [...] gli immobili [...] adibiti a servizio degli uffici giudiziari e delle sezioni distaccate soppressi".
Il tribunale di Cuneo per esempio utilizzerà per i prossimi 3 anni e mezzo i locali delle sedi "formalmente" soppresse di Mondovì e di Saluzzo per tre anni e sei mesi.
Elenco delle proroghe:
  • sei mesi di proroga ai tribunali di Vigevano e Voghera, alla procura di Voghera e alla sede distaccata di Abbiategrasso;
  • dieci mesi al tribunale di Pinerolo e alle sezioni distaccate di Moncalieri e Susa;
  • un anno alla procura di Pinerolo e alle sezioni distaccate di Ischia, Marano di Napoli e Casoria;
  • due anni di proroga alla sezione distaccata di Terracina e alla sezione distaccata di Tortona;
  • tre anni al tribunale di Casale Monferrato;
  • tre anni e mezzo alle sezioni soppresse di Mondovì e Saluzzo;
  • cinque anni alla sezione distaccata di Acqui Terme nonché al tribunale e alla Procura di Lucera.
Annamaria Cancellieri, intervistata oggi da Radio 1 Rai, nel corso della trasmissione "Start" ha inoltre voluto precisare che "nelle zone ad alto tasso di criminalità non sono stati chiusi i tribunali. Nei correttivi che porremo probabilmente nei prossimi giorni - e uso il condizionale perché devo valutarli con Camera e Senato - non ci saranno più situazioni a rischio in zone ad alto tasso di criminalità. Quello che conta è che gli uffici funzionino e che siano strutturati bene"
Nel frattempo 40 sindaci del Piemonte hanno riconsegnato simbolicamente la fascia tricolore alla prefettura di Cuneo come segno di protesta contro la chiusura del tribunale di Alba.

Il "Conti" assolutamente "AUTONOMO"

COMUNICATO
A rettifica di quanto in modalità poco documentata è stato esplicitato dal maestro Bartolo Pavone, nell’articolo relativo alla situazione scolastica presente nell’Arcipelago Eoliano, si specifica che l’ ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “Isa Conti Eller Vainicher” conta un numero di studenti frequentanti, in linea con l’attribuzione dell’autonomia alle istituzioni scolastiche.
La nota assessoriale della Regione Sicilia, relativa al riassetto dimensionale delle scuole dell’isola, chiarisce ogni aspetto in merito definendo la situazione dell’ ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “Isa Conti Eller Vainicher”, ora e in futuro, A U T O N O M A eein virtù della molteplicità degli indirizzi di studio attivati nel medesimo Istituto.
F.to:
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
(Prof.ssa Tommasa Basile)

NDD. L'articolo del prof. Pavone, al quale si fa riferimento, non è stato inviato al nostro giornale e, di conseguenza, neanche pubblicato.
Pubblichiamo la nota della prof.ssa Basile in quanto la riteniamo una precisazione puntuale che serve a "scacciare" eventuali dubbi che si potrebbero generare nella popolazione.

"Così non si può vivere"

Cari amici,
 sabato 31 agosto, alle 19:00, nei locali del museo, si terrà la presentazione del libro: 
Così non si può vivere. Rocco Chinnici: la storia mai raccontata del giudice che sfidò gli intoccabili” di 
Fabio De Pasquale ed Eleonora Iannelli.
Una testimonianza che richiama tutti - ed in particolare noi che abbiamo deciso di costituirci in associazione - a farsi promotori intransigenti di bellezza e conoscenza.
Fin quando saremo capaci di alimentare il nostro senso critico, non avremo paura del buio.
Angelo Natoli

Ma quale tavolo tecnico? Il depuratore si farà....a Canneto Dentro

La speranza è l'ultima a morire ma..."chi di speranza campa-recita un vecchio detto- disperato muore".
In questa frase può tranquillamente riassumersi il succo della contrastata riunione sul depuratore indetta dal presidente del consiglio comunale Adolfo Sabatini per arrivare all'individuazione di una nuova area.
Apprezziamo gli sforzi, le proposte sicuramente interessanti ed economicamente più valide che sono state portate alla riunione "alquanto ristretta", ma l'evidenza è evidente.
Un gioco di parole per ribadire che "è già tutto scritto e risaputo da chi deve sapere" e tentare di "chiudere la stalla dopo che i buoi sono scappati" è del tutto superfluo.
Oggi più che mai a chi spera ancora, e che affida giustamente le sue speranze alle carte che ha in mano, ci sentiamo di dire (sperando di essere smentiti) che il depuratore si farà a Canneto Dentro.
 "Carta canta"...anche se aspettiamo di sentire il "canto" da chi sa e dovrebbe renderne edotta la cittadinanza.

"Eolie in classico". La conferenza stampa

Presentata a Lipari all'hotel Aktea, durante una conferenza stampa, l’ottava edizione di "EOLIE IN CLASSICO" l’evento organizzato dalla PRO LOCO ISOLE EOLIE che promuove la cultura della buona musica e del bel canto nell’arcipelago siciliano.
Vi proponiamo la conferenza stampa. Intanto oggi sulla Gazzetta del Sud di Messina è stato pubblicato un ampio pezzo sull'evento a firma di Salvatore Sarpi

Furto al comune di Lipari. Nella cassaforte della polizia municipale circa 5.000 euro

Con il passare delle ore si cominciano ad avere notizie più precise e dettagliate a proposito del furto della cassaforte che ignoti hanno perpetrato la notte scorsa all'interno dell'Ufficio Contravvenzioni del comune di Lipari.
Intanto il bottino ammonta a circa 5.000 euro e non a 9/10 mila come si paventava in un primo momento.
Alla quantificazione della cifra si è arrivati attraverso tutta una serie di controlli e verifiche effettuate dal personale in forza all'ufficio.
I ladri, si presume fossero  almeno in due, potrebbero essere arrivati nell'area antistante il palazzo comunale di piazza Mazzini risalendo un muro parzialmente diroccato(vedi foto a sx) che si trova ai piedi della struttura nell'area conosciuta comunemente come la "scalinata di Sotto il palo".
Da qui sarebbero arrivati proprio di fronte ad una finestra del comando di polizia municipale (trasferitosi in questi locali da qualche mese) e, dopo averla infranta, sono penetrati all'interno sino all'ufficio dove era allocata la cassaforte. Forzata  la porta d'ingresso(foto a dx) hanno letteralmente sradicato dal muro , con l'ausilio di idonea attrezzatura, la cassaforte.
Presumibilmente sono poi usciti seguendo il percorso inverso.
Sul posto, dopo la segnalazione del furto, sono arrivati i carabinieri, che hanno avviato le indagini del caso e proceduto ad ascoltare possibili sospettati.
Gli inquirenti non possono contare su videoregistrazioni in quanto l'area interessata ne è letteralmente sprovvista. "Lacuna" che riguarderebbe l'intero edificio comunale e che, ovviamente, non può che destare preoccupazione.

Auguri a...

Eolienews augura Buon Compleanno a Marilena Mirabito, Andrea Traviglia, Natale De Salvo, Maria Iacono, Loredana Benenati, Fabio Currò, Martina Saglimbeni e Tiziana Alizzo

Lipari: Ladri sempre più spregiudicati. Rubata la cassaforte del comando vigili

Ormai a Lipari accade e può accadere di tutto. Nottetempo è stata asportata dal comando della polizia municipale di Lipari, per la precisione dall'Ufficio contravvenzioni, la cassaforte.
Ad accorgersi che mancava la cassaforte, regolarmente murata, sono stati stamani all'apertura i componenti l'ufficio.
Si parla, ma non ci sono conferme, di un bottino di circa nove-diecimila euro.
I ladri, si presume più di uno, sarebbero  entrati forzando una finestra (lato Sotto il palo). Una volta all'interno hanno forzato anche la  porta dell''ufficio.
Da premettere che il comando  vigili da poco tempo si è trasferito nel palazzo comunale di Piazza Mazzini e l'area  interessata al furto, da quanto trapela, non sarebbe ancora coperta dalle telecamere.
I malviventi hanno agito sicuramente dopo le 22.00 di ieri sera quando gli ultimi vigili lasciano il comune.
Qualche anno fa dal comune, quella volta  ubicato in via Falcone-Borsellino (per via dell'emergenza Stromboli), "scomparve" la cassaforte dell'ufficio economato con dentro circa 20 mila euro.

Partylandia augura Buon Compleanno a Martina Puglisi e Chiara Gentile

Lo staff di Partylandia augura Buon Compleanno a Martina Puglisi che compie 18 anni e a Chiara Gentile che ne compie 8

Appello del Sindaco Massimo Lo Schiavo alle massime autorità dello Stato per l’applicazione della terapia stamina ai fratelli Biviano di Lipari.

Accorato appello del sindaco di Santa Marina Salina Massimo Lo Schiavo alle massime Autorità dello Stato per sensibilizzare un intervento per la famiglia Biviano di Lipari che da oltre un mese, i quattro fratelli stazionano sotto i “Palazzi dello Stato” per una civile protesta ed affinchè possano ottenere la cura, la cosiddetta “metodica stamina” che dà speranze, come già le ha date a circa 160 persone che sono in cura o in lista di attesa all’Ospedale di Brescia. Nella famiglia Biviano, i casi di distrofia muscolare hanno colpito ben 5 componenti della famiglia. Il capofamiglia è deceduto negli anni scorsi, mentre i 4 fratelli, tutti affetti dalla medesima malattia, cercano rimedio appunto in questa speranza di salvezza. L’appello del Sindaco Lo Schiavo , diretto alle massime autorità dello Stato, “serve” affinchè venga riconosciuto a chiunque il diritto di curarsi come meglio crede. E, anche se il “metodo” ancora non è ufficiale, può dare importanti speranze di vita. <Il dramma della famiglia Biviano ci “appartiene” per la vicinanza con il nostro territorio> - afferma il Sindaco Lo Schiavo - < però questo appello che sto lanciando riguarda tutti coloro che soffrono di questa terribile malattia, e anche se ancora non ci sono forme di cura ufficiale, è importante lasciare la scelta di potersi curare nel modo migliore al malato e appunto sembra che la c.d. “metodica stamina” su alcuni pazienti stia producendo effetti positivi>.

LA LETTERA DEL SINDACO LO SCHIAVO
Sig. Presidente della Repubblica
Giorgio Napolitano
Senato della Repubblica
Al Sig. Presidente
Sen. Pietro Grasso 
Camera dei Deputati
Al Sig. Presindete
On. Laura Boldrini
Ministero della Salute
Sig. Ministro On. Beatrice Lorenzin
OGGETTO: Metodo Stamina – appello Famiglia Biviano
Egr. Sig.ri Presidenti, Egr. Sig. Ministro,
in questi mesi estivi stiamo assistendo al calvario che la famiglia Biviano di Lipari (Isole Eolie) è costretta a subire quotidinianente per la propria vita e per il rispetto dei propri Diritti. La famiglia Biviano, quattro fratelli tutti affetti dalla distrofia muscolare che li sta condannando a morte in assenza di cure specifiche, da oltre un mese stazionano a Roma, nelle piazze sotto i “Palazzi dello Stato” affinchè il Parlamento e il Ministero della Salute, ognuno per le proprie competenze, possa autorizzare la cura con la c.d. “metodica stamina” ( oggi non ancora ufficiale ma le cui terapie efficai sono considerate prive di rischi) che potrebbe dare maggiori speranze ai fratelli Biviano e atutti i soggetti affetti da questa gravissima malattia, così come già data ad altre 160 persone, oggi in cura o in lista di attesa presso l’Ospedale di Brescia.
A oltre un mese i fratelli Biviano sono accampati ancora a Roma, sfidando anche le proprie condizioni di salute, per chiedere allo Stato il rispetto di un Diritto Fondamentale: diritto alla vita e alle cure. A nulla, ad oggi, sono valsi i numerosi appelli avanzati a favore dei malati di distrofia muscolare, costretti ad elemosinare il permesso per potersi curare con questo metodo innovativo.
La situazione dei fratelli Biviano è la stessa di molti altri malati di distrofia muscolare, situazione che oggi non prevede nessun accesso libero ad alcun tipo di cura, se non su ordinanza dei giudici civili presso l’ospedale di Brescia.
Il grande lavoro posto in essere dal nostro Parlamento , che ha deciso che il metodo STAMINA sia sperimentato ufficialmente con il coinvolgimento del Ministero della Salute, dell’Istituto Superiore di Sanità, AIFA e Centro Nazionale Trapianti, non deve essere vanificato ma anzi spronato e sostenuto con forza affinchè la sperimentazione ufficiale e gli studi clinici prodotti possano dare speranza ai numerosi malati di distrofia muscolare, senza la necessità che essi siano costretti ad “elemosinare” cure e attenzioni che invece spettano loro.
Con questo appello chiediamo al Sig. Presidente della Repubblica di voler sostenere con forza le battaglie di chi è afflitto dalla sclerosi multipla, affinché il nostro Stato possa riconoscere il diritto di ognuno a curarsi come meglio crede.
Chiediamo al Presidente del Senato e al Presidente della Camera di spronare i rispettivi rami del Parlamento a vigilare sulla reale attuazzione di quanto prevista dalla Legge relativamente al “metodo stamina”.
Chiediamo, infine, al Sig. Ministro della Salute, di voler attuare la volontà sovrana del Parlamento Italiano, facendo realizzae lo studio clinico, in condizioni di completa netraulità.
Il dramma dei fratelli Biviano è il dramma di ogni malato di distrofia muscolare, e riteniamo che essi debbano essere liberi di poter scegliere il metodo migliore per poter essere curati.
Fiduciosi che questo appello non rimanga inascoltato, si porgono distinti saluti.
Il Sindaco
Massimo Lo Schiavo

mercoledì 28 agosto 2013

Lipari porto. I numeri e le domande (di Angelo Sidoti)

Lipari Porto Spa nel precedente esercizio 2012 ha maturato una ennesima perdita di Euro 157.318 in linea con l'anno precedente 2011 Euro 150.283.
Chiedo ai Consiglieri Comunali di approfondire alcuni temi:
  1. Quali sono le attività di controllo sviluppate dall'Ente in questi 6 anni di attività?
  2. Quali sono le informazioni fornite dal management della Lipari Porto Spa in riscontro alla richiesta avanzata dallo stesso Consiglio Comunale lo scorso anno?
  3. Cosa si intende con la dichiarazione resa dagli amministratori “Si è anche sviluppata progettualmente, su indicazioni del Sindaco (Giorgianni), portatore delle istanze locali (quali e di chi?), la possibilità di ridimensionamento dell'iniziativa stessa, volta ad eliminare la portualità di Marina Lunga e la connessa Colmata di Bagnamare, mantenendo la Portualità Turistica di Marina Corta e Pignataro (in capo a chi?)??
  4. Esiste effettivamente della progettualità sviluppata? Se SI il Consiglio Comunale ne è stato portato a conoscenza?
    Mi fermo qui e vi fornisco in sintesi alcuni numeri:
    a) Lipari Porto Spa dalla data della sua costituzione fino al 31/12/2012 ha prodotto perdite per Euro 799.738
    b) Il finanziamento di Condotte Acque Spa a copertura delle perdite pari ad Euro 1.000.000 è stato già utilizzato per Euro 305.277 (perdite del 2007/2008/2009) e presto verrà decrementato per effetto delle ulteriori perdite maturate del 2010/2011/2012 di Euro 494.461, riconducendo la somma ad un residuo di soli Euro 200.262
    c) Lipari Porto Spa al 31/12/2012 espone un debito nei confronti della controllante Condotte Acqua Spa di Euro 305.277 di natura commerciale (lo scorso anno questa voce ammontava ad Euro 298.320)
    Tra un po' di tempo il supporto del Socio di maggioranza scomparirà del tutto...A proposito a quanto ammontano le perdite prodotte in questi primi otto mesi del 2013??
    Ps: ma ci sono altri piccoli appunti da fare.
    Angelo Sidoti

Partylandia ed Eolienews augurano Buon Compleanno a Giulia Frulio

Lo staff di Partylandia ed Eolienews augurano Buon Compleanno a Giulia Frulio che oggi compie 21 anni

Nuova scossa in mare al largo delle Eolie

In mattinata scossa di magnitudo 3 al largo dell'arcipelago delle Eolie. L'evento, registrato alle 11.07, è stato localizzato in mare a una profondità di 7.4 km.

GRANDE SUCCESSO ANCHE IERI SERA PER “LA CATTEDRA IN PIAZZA” DI LUIGI BARRICA: LA NATURA E I VULCANI RACCONTATI INSIEME A MICHELE GIACOMANTONIO E MARCO MANNI

COMUNICATO
GRANDE SUCCESSO ANCHE IERI SERA PER “LA CATTEDRA IN PIAZZA” DI LUIGI BARRICA: LA NATURA E I VULCANI RACCONTATI INSIEME A MICHELE GIACOMANTONIO E MARCO MANNI
E’ stata la “Natura” la grande protagonista dell’appuntamento di ieri nell’ambito della manifestazione “La Cattedra in Piazza”, svoltasi a Marina Corta, nella suggestiva cornice della penisola del Purgatorio, dove senza alcun dubbio si è bissato il successo della serata precedente.
Il padrone di casa Luigi Barrica, eoliano al 101%, ha continuato questo straordinario percorso alla scoperta delle Isole Eolie, ringraziando tutti i partecipanti divenuti “studenti per una sera” e in particolare, tra questi, i numerosi villeggianti, ricordando come il vero turismo significhi anche approfondire la conoscenza con il luogo, le sue origini e la sua storia.
Sulla scia della serata precedente, Barrica ha ripercorso alcuni indimenticabili capolavori dalla cinematografia ambientata alle Eolie, come Il Postino di Massimo Troisi e Kaos dei fratelli Taviani, le cui immagini della celebre scena finale, dove una giovanissima Giovanna Taviani scivola giù verso il mare sulla polvere bianca di una montagna di pomice, hanno poi lasciato posto al racconto di come le Isole Eolie, nel 2000, siano diventate Sito Patrimonio dell’Umanità, nell’intervento di Michele Giacomantonio, sindaco del Comune di Lipari dal 1994 al 2001 e artefice di questo importante risultato.
La serata si è accesa nell’amichevole eppur pungente botta e risposta tra Barrica e Giacomantonio sul cosa significhi essere Patrimonio dell’Umanità, quali le opportunità e quali sono stati invece i sacrifici, toccando anche temi “caldi” come la chiusura delle cave di pomice, la salvaguardia del territorio e gli strumenti che ne derivano, i divieti posti dalla Regione sui materiali di risulta dell’estrazione della pomice, la volontà di riconversione del sito.
Argomento complesso anche quello legato ai vulcani e all’attività eruttiva, che alle Lipari ha lasciato un profondo segno nel dicembre 2002 con una violenta esplosione dello Stromboli, la cosiddetta “emergenza Stromboli”. Luigi Barrica ha raccontato l’accaduto, rivolgendo un dovuto apprezzamento per l’operato passato e presente della protezione civile nelle Isole, non privo tuttavia di alcune note critiche e punzecchiature.
Ad emozionare il pubblico, con l’ultimo intervento della serata, la straordinaria esibizione del cantautore Marco Manni che ha presentato all’interno del suo spazio musicale “Vulcani e Ultraterreno”, alcuni brani estratti dal lavoro discografico “Schegge di Ossidiana”. Attraverso la sua musica, un concentrato di energia della vulcanica natura eoliana, Marco Manni ci ha narrato le leggende e tutto quell’immaginario di creature magiche e oscure nato dalla credenza che, ad esempio, Vulcano fosse la bocca del Purgatorio, come folletti streghe, megere; ci ha poi fatto passeggiare sullo Stromboli, nelle stradine di Vulcano, in un giro in barca per l’arcipelago, tra tramonti e pleniluni.
Si comunica, infine, che questa sera, causa problemi di natura organizzativa – da noi indipendenti – non si terrà il terzo appuntamento che è rinviato a settembre a data ancora da destinarsi ma di cui terremo adeguatamente informati i lettori

Da domani "Eolie in classico"

COMUNICATO STAMPA
VIII EDIZIONE DI EOLIE IN CLASSICO”
RASSEGNA DI MUSICA CLASSICA E OPERA
Prenderà il via, domani giovedì 29 agosto a Lipari l’ottava edizione di EOLIE IN CLASSICO, l’evento dalla PROLOCO ISOLE EOLIE che promuove la cultura della buona musica e del bel canto nell’arcipelago siciliano.
Un invito musicale, per vivere l’isola oltre i periodi canonici, ai tanti turisti e residenti appassionati. Un intrattenimento musicale di alta qualità artistica, per quei flussi turistici, in media e bassa stagione, che amano vivere le isole Eolie partecipando, in magiche atmosfere, ai concerti.
Ricco il calendario che quest’anno vede la partecipazione dei migliori allievi, premiati in tutto il mondo, del Conservatorio di musica Francesco Morlacchi di Perugia che verrà presentato mercoledì 29 agosto alle ore 9,30 presso l’hotel AKTEA alla presenza del Presidente della Proloco Isole Eolie di Lipari Giuseppina Lorizio, del segretario Davide Starvaggi del Sindaco di Lipari Marco Giorgianni e dell’assessore alla cultura Tiziana De Luca , del consigliere comunale Antonio Casilli, il Sindaco di Santa Marina Salina Lo Schiavo Massimo e dell’Assessore alla cultura Sidoti Linda, Il Past President della Fidapa le sette sorelle Chiara Giorgianni , il presidente della Fondazione Salina, e del Maestro Carlo Palleschi (direttore artistico).
Il programma avrà inizio giovedì 29 agosto e proseguirà fino al 5 settembre. Otto giorni di appuntamenti musicali classici e sperimentali. Una kermesse all’insegna della buona musica che vedrà impegnati musicisti e cantanti di fama internazionale.
L’edizione 2013 si sviluppa intorno ai nuovi linguaggi ed alle nuove frontiere che caratterizzano le esperienze più recenti della musica colta in relazione agli influssi che provengono dalle culture che si affacciano sul mediterraneo.
Ecco dunque delle prime esecuzioni assolute di compositori come BRUNO PEDROS, che indaga le nuove frontiere dello straordinario ed originalissimo linguaggio del flamenco; il BRASS QUINTET del Conservatorio Morlacchi di Perugia, simpatico gruppo di sassofoni che esplora il repertorio di frontiera fra jazz e la musica colta con particolare riferimento al mondo della trascrizione e della elaborazione strumentale; I CORTI DI CHAPLIN, ottoni e percussioni del Morlacchi; L’ECE, ELECTROACUSTIC COLLECTIVE ENSEMBLE del conservatorio, gruppo di sperimentazione di musica elettronica con prime esecuzioni dei musicisti che appartengono al centro di sperimentazione diretto dal Maestro Luigi Ceccarelli.
Una serata sarà dedicata al gran concerto lirico “VIVA VERDI” con le pagine più celebri del grande compositore di Busseto in occasione del bicentenario della nascita, con gli artisti: soprano Paola Cigna, tenore Antonino Intelisano, baritono Carmelo Corrado Caruso, mezzosoprano Catia Riotto, pianista Gianrosario Presutti .
Il 29 agosto, si parte con il recital del pianista Salvatore Gitto nella piazzetta San Bartolomeo extra moenia, alle ore 22.00.
I concerti si svolgeranno nelle più caratteristiche location delle isole di Lipari e Salina. A fare da cornice naturale saranno la piazzetta San Bartolomeo, piazza Marina Corta a Lipari e piazza Santa Marina e terrazze del Museo Archeologico di Lingua a Salina.
La direzione artistica, anche quest’anno, è del Maestro Carlo Palleschi. L’artista nato a Terni, ha cominciato a comporre all’età di sette anni, prima di iniziare gli studi musicali. In seguito ha studiato presso i conservatori S. Cecilia di Roma, L. Cherubini di Firenze, G. Briccialdi di Terni e F. Morlacchi di Perugia conseguendo i diplomi in Pianoforte, Composizione, Direzione d’orchestra, Musica corale e Direzione di coro. Ha debuttato come direttore a Spoleto con Un ballo in Maschera. Ha collaborato con alcuni fra i maggiori solisti e cantanti lirici a livello mondiale. Ha diretto in alcune fra le più prestigiose sale daconcerto del mondo come la Carnegie Hall di New York. E’ stato invitato a dirigere numerose produzioni liriche in alcuni fra i più prestigiosi teatri del mondo.
Il 4 settembre alle ore 22.00 nella piazzetta San Bartolomeo extra moenia, sarà la volta dell’artista locale, ideatrice della manifestazione e Presidente della PROLOCO ISOLE EOLIE di Lipari, il mezzosoprano Giuseppina Lorizio accompagnata al pianoforte dal Maestro Salvatore Gitto.
L’ingresso ai concerti è gratuito.
Per maggiori informazioni collegarsi al sito della Proloco Isole Eolie Lipari

D’Alia: “Nessun precario perderà il lavoro nella P.A. in Sicilia”

L’intervista rilasciata dal ministro D’Alia a Lillo Miceli del quotidiano La Sicilia.
«Fino a quando non saranno messe a punto tutte le procedure, a cominciare dal censimento per individuarne numero e professionalità, nessuno dei precari della pubblica amministrazione, che in Sicilia sono concentrati soprattutto negli enti locali (circa ventimila), perderà il posto di lavoro». E’ quanto sostiene il ministro della Funzione pubblica, D’Alia, che dopo avere presentato il suo provvedimento in Consiglio dei ministri, spiega le ricadute che la nuova normativa può avere in Sicilia dove la Regione, grazie al suo Statuto speciale, ha la possibilità di effettuare delle modifiche.
Ministro, il suo decreto legge prevede una riserva del 50% per i precari della pubblica amministrazione. In Sicilia sarebbero circa 10.000 a rimanere senza lavoro.
«Abbiamo condizionato la normativa a un rigoroso censimento dei precari che sarebbero circa 120mila nella pubblica amministrazione italiana, oltre quelli della scuola. Nella stessa pubblica amministrazione non tutti i precari sono equiparabili. Per esempio, i vigili del fuoco non sono uguali a quelli che svolgono le proprie mansioni in un ufficio. Le norme che abbiamo presentato sono di carattere generale e rispettose della Costituzione».
E secondo l’art. 97 della Carta Costituzionale necessita un concorso per accedere ai ruoli della pubblica amministrazione.
«Nel rispetto di questo principio, nei prossimi tre anni le pubbliche amministrazioni che dovranno bandire concorsi per assumere nuovo personale, dovranno lasciare il 50% dei posti ai precari che hanno maturato alcuni requisiti». «Per le qualifiche più basse c’ è l’ obbligo di collocamento obbligatorio, sem pre secondo la Costituzione, ma che prescinde dai concorsi e della riserva dei precari».
Tra i precari non ci sono solo laureati e diplomati, ma anche lavoratori in possesso solo del diploma della scuola dell’obbligo.
«Per le qualifiche più basse c’è l’obbligo di collocamento obbligatorio, sempre secondo la Costituzione, ma che prescinde dai concorsi e dalla riserva dei precari».
In Sicilia, però, non pensa che tutto ciò rischia di non bastare?
«Intanto, la precedente legge Brunetta per i precari prevedeva una riserva del 40% dei posti disponibili, che noi abbiamo elevato al 50%. Poi, le singole Regioni potranno articolare al meglio questa disciplina. Ciò che non possiamo fare è trasformare i contratti a tempo determinato a contratti a tempo indeterminato, senza una selezione concorsuale. Il problema è che Regioni e Comuni non ci trasmettono i dati sul censimento dei precari. Non possiamo immettere in ruolo gente con soli sei mesi di precariato».
Da ogni settore politico sono arrivate critiche al suo decreto legge.
«Chi ha ingrossato nel tempo il numero dei precari, sia egli di destra, centro o sinistra, non credo abbia titolo per parlare. Lo ripeto: bisogna vedere come e quanti sono i precari e gli enti dovranno fare una previsione triennale. In base a questi dati, poi, il 50% sarà riservato ai precari. In questo momento non sappiamo quanti precari lavorano magari da 18 anni nella pubblica amministrazione e quanti da due anni. Solo dopo potremo apportare eventuali modifiche alla normativa».
Il suo ragionamento è chiaro, ma si metta anche nei panni di chi, dopo decenni, rischia di rimanere con un pugno di mosche in mano.
«Vorrei ricordare che come governo Letta, appena insediati abbiamo approvato la proroga dei contratti fino al 31 dicembre. Fino a quando non saranno concluse le procedure, nessuno andrà a casa».
Alla Regione siciliana i precari della pubblica amministrazione costano circa trecento milioni l’anno. In alcuni casi svolgono ruoli essenziali, come vigili urbani o negli uffici tecnici.
«La normativa consente alla Regione Siciliana che, tra l’ altro, è a Statuto speciale, di prevedere fattispecie diverse con la relativa copertura finanziaria».
Per le qualifiche più basse bisogna sempre rispettare il limite del 50%?
«No, per le categorie a chiamata obbligatoria, non c’ è alcun limite. Per esempio, se un Comune deve assumere sei bidelli può attingere a quel bacino di precariato per tutte le unità necessarie».

Sidoti "Ex colleghi della Pumex aprite bene gli occhi"

Nel Sole 24 ore di ieri viene dato risalto alle misure per il pubblico impiego ed in particolare alla riserva del 50% destinata nei futuri concorsi per i precari.Il numero di destinatari di questo “concorso salva precari” ammonta a livello nazionale 156.220.
Nel Comune di Lipari abbiamo qualche realtà di questo tipo basti pensare agli ex colleghi della Pumex Spa, Società passata da uno stato di liquidazione ad un concordato preventivo che va avanti ormai da anni......
Si tratta di n. 40 dipendenti che a questo punto per essere tutti occupati dovrebbero sperare nell'avvio di concorsi pubblici che prevedano l'assunzione di n. 80 lavoratori nel Comune di Lipari.
Mi sembra un numero veramente esagerato per il nostro Comune (lasciamo perdere poi le questioni legate ai vincoli dettati dal Patto). Inoltre, bisogna considerare anche quali saranno le qualifiche che verranno eventualmente messe a concorso, che dovrebbero corrispondere con quelle dei soggetti attualmente definiti come precari.
Al momento le Regioni sembra che possono predisporre solo delle priorità volte a favorire l'anzianità anagrafica dei soggetti. Di altro non si parla.....
Quale sarà il destino per questa categoria di soggetti lavoratori? Ex colleghi della Pumex aprite bene gli occhi.....

IL SINDACO DI MESSINA CI PROVA: ”LO STRETTO PATRIMONIO UNESCO”

Il sindaco di Messina, Renato Accorinti, e la sua Giunta, hanno deliberato l’avvio dell’iter finalizzato all’ottenimento, da parte dell’Unesco, della dichiarazione di “Patrimonio dell’umanita’” per l’Area dello Stretto di Messina, inviando una richiesta di partnership, tra gli altri, al commissario prefettizio di Reggio Calabria, al sindaco di Villa San Giovanni, ai rettori delle Universita’ degli Studi di Messina e Reggio Calabria.
L’iniziativa, si legge in una nota dell’Amministrazione comunale, “riguarda la complessa ed articolata trama di eventi e realta’ concernenti la mitologia, la storia sociale, gli elementi naturali e naturalistici, la letteratura, la cultura del mare e la tecnologia, che da tremila anni vedono questo angolo di mondo svolgere un ruolo di primaria importanza nella storia, nella cultura, nell’immaginario dei popoli, che si affacciano sul Mediterraneo. Lo Stretto di Messina, vero e proprio ombelico del Mare Nostrum, si e’ infatti venuto costituendo, nel corso dei secoli, come un palinsesto territoriale che ha visto progressivamente stratificarsi fenomeni e realta’ ecosistemiche, fabulazioni, saperi, eventi storici, memorie che dal mondo antico sino ad oggi hanno continuato a segnare, con la loro variegata molteplicita’, lo specialissimo habitat eco-antropologico che si dispiega tra le due sponde della Sicilia e del continente, finendo con il costituire nel terzo millennio un unicum di cui non esiste eguale nel pianeta”.

Il 2 Settembre Beatificazione del Servo di Dio Mons. Antonio Franco

Martedì 27 agosto, presso la cappella S. Maria all’Arcivescovado, è stato presentato alla stampa l’evento della Beatificazione del Servo di Dio Mons. Antonio Franco, Prelato Ordinario ed Abate di S. Lucia del Mela che si svolgerà il prossimo 2 settembre nella Basilica Cattedrale di Messina.
 Erano presenti alla conferenza oltre all’Arcivescovo Mons. Calogero La Piana, il Vicario Generale, Mons. Carmelo Lupò e don Giuseppe Lonia, Direttore dell’Ufficio Diocesano per le Comunicazioni Sociali.
Si tratta di un evento storico - ha sottolineato Mons. La Piana - la prima beatificazione della nostra Chiesa (anche se nel 1988 Giovanni Paolo II aveva proclamato santa la nostra Eustochia Calafato); un dono di grazia che accogliamo con gioia e vogliamo valorizzare per stimolare il nostro cammino di fede”.
Il processo di beatificazione comporta il riconoscimento, attraverso un processo, di una condotta di vita eroica delle virtù cristiane e di almeno un miracolo attribuito all’intercessione del beato. Nello specifico, i due decreti emessi rispettivamente il 14 gennaio 2011 e il 20 dicembre 2012, attestano che il Servo di Dio Mons. Franco si è distinto per una vita dedita alla promozione della giustizia e ad un rapporto col Signore esemplare, che si esprimeva attraverso la penitenza e la carità verso il prossimo. Si attribuisce, inoltre, il miracolo d’inspiegata guarigione di una donna da un cancro allo stomaco.
La sua vita santa - ha proseguito il nostro Presule - riconosciuta dal popolo cristiano e, oggi proclamata autorevolmente, illumina di grazia e speranza il nostro cammino, sulle orme della Parola, in quest’anno della fede che volge a conclusione. Guardando a lui e venerandolo Beato con culto liturgico, ricorderemo i doni di Dio e ci impegneremo costantemente a crescere in una fede autentica, operosa nella carità e nella giustizia”.
 Subito dopo, ha preso la parola il Vicario Generale per spiegare il lungo e complesso iter che porterà alla proclamazione di Mons. Antonio Franco nella schiera dei beati. A tale scopo, infatti, è stata istituita una commissione tecnico-religiosa che si è occupata, dopo l’emissione dell’ultimo decreto, della ricognizione del corpo e della successiva verifica dello stato.
Le spoglie, che saranno svelate pubblicamente il prossimo 2 settembre, rimarranno nella nostra Basilica fino al 13 settembre. Giorno 15, invece, con una solenne processione, verranno portate a S. Lucia e ricollocate nel Duomo, nel sito originario, sotto l’altare del Crocifisso, luogo che è stato debitamente restaurato.
La celebrazione con il Rito di Beatificazione, semplice ma suggestiva, verrà trasmessa in diretta dall’Ufficio diocesano per le Comunicazioni Sociali e sarà visibile sul canale video di TELEPACE, su alcune emittenti locali e, in streaming-video, sul sito diocesano (www.diocesimessina.net).

“Così non si può vivere. Rocco Chinnici: la storia mai raccontata del giudice che sfidò gli intoccabili”

COMUNICATO STAMPA 
“Così non si può vivere. Rocco Chinnici: la storia mai raccontata del giudice che sfidò gli intoccabili” 
Un omaggio al giudice Rocco Chinnici, con le testimonianze dei figli e di chi ha ricostruito la storia della strage del 29 luglio 1983, con aspetti ancora inquietanti e misteriosi. Sabato 31 agosto alle ore 19.00, presso il Castello di Lipari, si svolgerà la presentazione del libro “Così non si può vivere. Rocco Chinnici: la storia mai raccontata del giudice che sfidò gli intoccabili”, edito da Castelvecchi di Roma, un saggio dei giornalisti Fabio De Pasquale ed Eleonora Iannelli. All’incontro, oltre agli autori, interverranno Caterina e Giovanni Chinnici. Introdurranno Michele Benfari, dirigente del Museo archeologico “L.Bernabò Brea” e Lino Natoli, Presidente dell’associazione “Amici del Museo Archeologico Luigi Bernabò Brea”. Saranno proposte anche immagini e foto di Chinnici e della strage di via Pipitone Federico. Si discuterà pure del caso di un processo “fantasma”, che la Procura di Palermo si “dimenticò” di celebrare, quindici anni fa, contro un giudice messinese accusato di corruzione per aver assolto i mandanti della strage Chinnici, come rivelano gli autori del libro. Il saggio è stato pubblicato in occasione del trentennale dell’uccisione del magistrato, prima strage di mafia eseguita con un’autobomba, sotto casa, nel cuore della Palermo residenziale. Racconta la storia del responsabile dell’ufficio Istruzione, capo di Falcone e Borsellino, ideatore del pool antimafia, dando voce ai ricordi della famiglia e di giudici, avvocati, investigatori, cronisti del tempo, ma è pure un’inchiesta con scoperte e documenti inediti. I figli svelano la loro verità: l’antefatto della strage, le minacce subite, i depistaggi, l’isolamento del padre, la “sonnolenza” del Palazzo di giustizia e dell’intera città, come risulta anche dal diario autografo di Chinnici, pubblicato per la prima volta. Uno “spaccato” della città di Palermo e della Sicilia, negli anni Ottanta, quelli della seconda guerra di mafia e dei delitti eccellenti. La prefazione è curata dal presidente del Senato Pietro Grasso, ex giovane collega di Chinnici che ne ricorda i meriti professionali e umani e varie curiosità.

"Ghost Mission" a Lipari. Tribunale del riesame rigetta l'appello del pm per 3 e ne accoglie parzialmente 1

"Ghost mission" nel comune di Lipari. Il tribunale del riesame di Messina si è pronunciato sull'impugnazione. da parte del dottor Giorgio Nicola, dell'ordinanza del 14/3/13 relativa al procedimento a carico di Francesco Rando + 3. Il tribunale del Riesame di Messina ha depositato in Cancelleria la motivazione con la quale ha rigettato l'appello del piemme per Franco Rando, Stefania Salmieri e per l'ex assessore e consigliere comunale Giacomo Biviano e per effetto ha confermato l'impugnata ordinanza. Ha invece accolto parzialmente l'appello del PM per quanto concerne l'ex sindaco Mariano Bruno. Ulteriori dettagli li avremo nel momento in cui si conosceranno le motivazioni del Tribunale del Riesame. Il sostituto procuratore Nicola aveva chiesto che venisse applicata nei confronti dei 4 una misura cautelativa Gli imputati sono rappresentati dagli avvocati Fabrizio Formica, Giuseppe Cincotta, Antonio Langher, Francesco Rizzo, Luca Frontino e Gaetano Orto.

Le Eolie e le pagine da ricordare (a cura del dottor Giuseppe (Pino) La Greca)

28 agosto 1926
Nella giornata del 28 agosto 1926 i liparoti si ribellarono alla decisione del Governo Mussolini di ripristinare nell'isola di Lipari il confino coatto. Fu una decisione estrema, presa dopo mesi di agitazione e di speranze deluse.
Nel corso della primavera del 1926, subito dopo l'insediamento del Podestà si cominciarono ad elaborare i progetti per la sistemazione degli edifici presenti all'interno del Castello tali da condurre alla costituzione di un comitato spontaneo di cittadini. Il progetto prevedeva la demolizione delle case medievali sul lato orientale del Castello per fare spazio a due nuovi grandi padiglioni proprio sulla via della Cattedrale e ad altri padiglioni minori intorno alla Chiesa delle Grazie, sul versante sud; si volevano riattivate anche le vecchie case esistenti sul lato nord occidentale e le case di proprietà privata sul versante sud occidentale.
Nel mese di luglio le indiscrezioni diventano certezze con l'invio a Lipari di un ispettore, il Comm. Marroni, per esaminare alcuni edifici all'interno del castello.
Venne costituito un comitato cittadino presieduto dall'autorevole Cavaliere Giuseppe Franza, già sindaco di Lipari e che rappresentava, in qualche modo, la vecchia classe politica pre-fascista.
Quali erano i sentimenti dei liparesi? quali erano le considerazioni che circolavano per le vie e le piazze dell'isola? La risposta è ovvia, nessuno voleva più i coatti a Lipari.
Nel corso del mese di agosto si susseguirono numerose riunioni del comitato, delle logge massoniche allora esistenti a Lipari, con il sostegno del vescovo Ballo e da alcune organizzazioni religiose come l'associazione delle Dame cattoliche; il prof. Pino Paino, riferisce di un incontro in Cattedrale e di numerosi incontri in Casa De Mauro.
La situazione precipitò la mattina del 28 agosto 1926 con l'arrivo del commissario di P.S. Attilio Stagni per provvedere alla vigilanza dei lavori. Un gruppo di donne del comitato chiese un incontro durante il quale fu comunicato che la volontà era quella di sgomberare i locali occupati dall'ospedale civile per adibirli a dormitorio. Era l'occasione attesa? Non lo sappiamo, tuttavia, subito dopo, le signore, in corteo, chiesero di poter accedere all'interno del castello, al rifiuto opposto dalle forze dell'ordine i liparoti risposero occupando l'acropoli “ (foto a fianco) in seguito l'esiguo cordone non poté resistere alla marea di popolo che nel frattempo si era raccolto.
Vennero suonate a distesa tutte le campane delle chiese ed un continuo accorrere di gente era verso il Castello. (...) Il suono delle campane chiamò a raccolta i contadini e i cittadini di Lipari. E tutti accorsero, dalle campagne e dal Paese, e per le strade, si vide popolo, popolo, e poi popolo. Sbucare da tutte le parti: fremente, sconvolto, furente. Convergere tutto in un sol posto, al Castello. Urlando una sola voce “i coatti! I coatti!”
Il castello fu assalito da una folla armati di picconi, zappe, badili, vanghe e da ogni arnese possibile atto a potere distruggere. Uomini e donne, al giro di “non vogliamo più coatti” invasero i cameroni e le casette; tutto fu abbattuto al suolo e ridotto in macerie dalla folla infuriata dando vita all’unica insurrezione armata di un intero popolo contro un regime che teneva già in catene tutta una nazione, mentr’era ancora vivo nell’aria l’ultimo gemito di Matteotti.
Sette ore durò la distruzione del Castello e quando l’ultimo degli insorti si ritirò, sembrava che fosse passato di nuovo Barbarossa. Solo che questa volta nessuno piangeva come allora, chè anzi ognuno felice di sentirsi nato.
Il commissario Stagni non esitò ad avvertire la Prefettura di Messina comunicando l'esito della sommossa e richiedendo rinforzi, nonostante che poco dopo il clima tra la popolazione si fosse rasserenato. Così, per presidiare il paese, a Lipari giunse una torpediniera carica di militari e, a quel punto, scattarono i primi arresti: quelli del dott. Francesco De Mauro(foto a fianco) e di Salvatore Paternò. Moltissimi giovani riuscirono a trovare rifugio nella vicina isola di Vulcano, utilizzando barche da pesca prendendo il mare della spiaggia di Valle Muria.
(...) La notte dal 29 al 30 vennero arrestati 18 persone che furono con un rimorchiatore trasportati al carcere di Milazzo. La mattina del 30 venne tratto in arresto il Dott. De Mauro per istigazione a delinquere. Non è possibile neppure brevemente, raccontare le manifestazioni di simpatia tributate dal popolo di Lipari al Dott. De Mauro ed agli altri arrestati.
Sappiamo che il vescovo Ballo presentò una petizione della popolazione all'Arcivescovo di Messina, mons. Paino, e questi si attivò, ancora una volta, presso la Prefettura e il governo affinché fosse trovata una pronta risposta alle pressanti richieste dei liparesi. Così fu, dato che la colonia di coatti comuni non se parlò più.
La sollevazione popolare del 28 agosto 1926 non rappresenta un semplice episodio nell'intera vicenda confinaria, anzi ne costituisce un'importante cesura rispetto al passato, una discriminante che, con l'istituzione del confino di polizia connoterà Lipari – a differenza di altre isole – come colonia di confinati politici evitando “un ritorno” disastroso e disumano per l'intera comunità eoliana.
La sommossa non va accostata ad una semplice “jacquerie” sviluppatasi tra le file di contadini esasperati, o, comunque, all'interno di una massa d'indigenti. Tutt'altro. La sollevazione fu capeggiata da quella che si può considerare l'elitè di una comunità, la classe dirigente pre-fascista proveniente dai due ex partiti, popolare e democratico.
Ma è indubbio che, a dar valore alla sommossa, contribuirono i contadini insieme ad alcuni giovani isolani, perché, evidentemente, la riattivazione della colonia di relegati comuni avrebbe leso interessi che abbracciavano un po' tutti gli strati sociali. Si avvertiva, poi, il bisogno di preservare la comunità da una cattiva reputazione. L'intervento repressivo delle forze dell'ordine contribuì notevolmente a consolidare l'atteggiamento di diffidenza dei liparesi verso i vari corpi addetti alla sorveglianza dei confinati politici come vedremo nel prossimo decennio

Partylandia augura Buon Compleanno a Desirèe Puntaloro e a Sara Finocchiaro

Lo staff di Partylandia augura Buon Compleanno a Desirèe Puntaloro che festeggia i suoi 18 anni e a Sara Finocchiaro che compie 6 anni

Minicrociera di beneficenza alle Eolie

"L'intero ricavato, della mini-crociera" offerta dalla Euroline, lo doneremo per la costruzione di un Centro Materno Infantile in Costa d'Avorio".
Ad affermarlo è la presidente del Kiwanis "Reghion2007" Tiziana Paulazzi Cannatà, soddisfatta per l'iniziativa e per il risultato della stessa.
"Il numero di biglietti omaggio concessi dalla società, continua la presidente, ci permetterà di gettare le basi per la costruzione di un centro atto ad accogliere i bambini".
Così, da Reggio Calabria, son partiti in molti verso le Eolie con l'obiettivo di sostenere un progetto umanitario che vedrà i propri risultati nel tempo: la costruzione di un centro materno infantile in una terra lontana che la Calabria, comunque, sente vicina.
Saranno i bambini, i più piccoli, dunque a beneficiare del gesto solidale che il Kiwanis "Reghion2007" ha voluto portare avanti.
Là dove manca l'essenziale, ha detto la  Cannatà, noi cercheremo di far giungere un gesto concreto di attenzione.
Per questo dal porto di Reggio Calaria, in tanti son partiti verso le isole Eolie.
La nave dell'Euroline,  trasformata in una vera e propria "casa", ha permesso ai diversi  amici invitati alla crociera dai soci del "Reghion2007" di familiarizzare e di condividere momenti di svago all'insegna della cordialità e dell'attenzione altrui.
La Presidente Tiziana Cannatà, ha ricordato che "momenti come questi rivestono un duplice significato perché da un lato permettono di condividere la gioia dello stare insieme e dall'altro la possibilità di sostenere gli altri".
Una giornata solidale, quella che si è svolta alle isole Eolie intrisa di divertimento, sole e svago.
In merito a questo progetto, così si sono espressi i soci dell'organizzazione Euroline della Navigare Srl: "E' motivo di orgoglio, per noi, ospitare attività benefiche sulla nostra nave poichè sentiamo forte il desiderio di essere, al pari delle onde, portatori di ristoro nelle emergenze della vita attraverso gesti semplici che pur essendo solo una goccia nel grande mare della solidarieta',  pongono l'uomo ad una profonda riflessione sul senso della vita e delle cose .
La Calabria, ha detto la Cannatà, ancora una volta ha saputo dare prova di essere una terra di sole.
Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT