Il governo cambia i vertici della Seus, taglia le promozioni che il consiglio di sorveglianza della società aveva ritenuto fonte di sprechi e riduce anche lo stipendio di circa 3 mila dipendenti portando il contratto da full time (36 ore) a part time (30/32 a seconda dei casi).
È la conclusione di una manovra sulla società che gestisce le ambulanze del 118 iniziata a ottobre, quando il consiglio di sorveglianza guidato da Giulio Guagliano denunciò circa 600 esuberi (autisti-soccorritori pagati senza lavorare) e promozioni illegittime. I passaggi di qualifica sono stati tutti azzerati ieri dal consiglio di gestione della società, affidato dal primo gennaio a un fedelissimo di Crocetta, Gaetano Montalbano che fa parte anche del gabinetto del presidente della Regione e succede a Livia Lo Cascio.
Montalbano ha riportato al livello contrattuale C una ventina di dipendenti della Seus che tre anni fa, al momento di creare la nuova società dalle ceneri della Sise, erano stati promossi in D: il loro stipendio scenderà ora da circa 1.400 a poco meno di 1.200 euro netti. E in C sono stati riportati anche due dirigenti che erano in E: passano da circa 2.500 a 1.200 euro netti al mese. Una mossa che ha creato agitazione ieri alla Seus: i dipendenti, in un comunicato, hanno fatto notare che ora ci sarebbero settori strategici senza funzionari legittimati a prendere decisioni e a organizzare i servizi.
Ma la mossa più incisiva dal punto vista finanziario Crocetta l’ha messa a punto ieri in un vertice a Palazzo d’Orleans con Lucia Borsellino. «Abbiamo deciso - spiega il presidente - di riportare i contratti del personale a 30 ore per recuperare 20 milioni di spesa aggiuntiva che non possiamo più permetterci, come ci ha segnalato il presidente della Corte dei Conti, Maurizio Graffeo nella recente indagine sulle partecipate». I 3 mila autisti soccorritori e gli amministrativi tornano quindi all’orario di lavoro che avevano ai tempi in cui furono assunti alla Sise: erano stati portati a 36 ore quando fu creata la Seus in cambio della rinuncia ad alcuni arretrati. La direttiva di Crocetta impone però di attivare la concertazione sindacale, sarà quindi operativa fra qualche settimana e nel frattempo si verificherà il reale fabbisogno in modo che alcuni potrebbero lavorare 32 ore invece di 30. Il taglio medio di stipendio non dovrebbe superare i 100/200 euro e ha l’obiettivo di riportare la spesa annuale per la società da 120 a 100 milioni. «Se le Asp rinunceranno ad affidare all’esterno i servizi non sanitari - ha concluso Crocetta - così come abbiamo chiesto loro e previsto in Finanziaria, al personale Seus potrà essere garantito un integrativo che gli permetterà di recuperare quanto perdono adesso».
Crocetta ha affidato il nuovo corso della Seus ad Angelo Aliquò, uno dei manager che apprezza di più ma che non ha superato il concorso bandito dall’assessore Lucia Borsellino per selezionare i nuovi vertici della sanità pubblica. Aliquò, attuale commissario straordinario dell’Asp di Ragusa e braccio destro di Massimo Russo nella passata legislatura, succede a Giorgio Maria Vinciguerra, il cui contratto è scaduto. Giovedì invece l’ospedale San Raffaele Giglio di Cefalù aveva dato lo stesso incarico a Vittorio Virgilio, commissario uscente alla Asp di Caltanissetta, anche lui bocciato al termine del maxi concorso bandito. Una selezione che hanno superato solo in 70. Da questo elenco entro il primo febbraio la giunta dovrà selezionare i 18 nuovi manager di Asp e ospedali: «Siamo quasi pronti - conferma Crocetta - ma prima farò un passaggio con i partiti». Le nomine degli ultimi giorni sono mosse indicative in questo senso perchè permettono a Crocetta di superare l’attrito che era nato proprio al termine di questa selezione recuperando due nomi a lui graditi.
Nella stessa logica va letta la revoca dell’incarico a Salvatore Roberto Messina, ormai ex commissario dell’Asp di Agrigento, e promotore di un ricorso al Tar contro il concorso per manager che, a giugno, potrebbe rimettere tutte le nomine in discussione. Per l’assessore Lucia Borsellino «con lui si è rotto il rapporto di fiducia». L’assessore e il presidente hanno motivato la revoca anche per via «del persistere di gravi criticità gestionali sia sotto il profilo dell’assistenza sanitaria che per taluni aspetti relativi all’approvvigionamento di beni e servizi, in gran parte non osservati le normative in materia di certificazione antimafia». L’incarico di guidare la Asp agrigentina è stato affidato ad interim all’attuale commissario della Asp di Enna, Giuseppe Termine, che non avrà compenso aggiuntivo.
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domenica 19 gennaio 2014
Tregua scirocco. Il Masaccio romperà l'isolamento delle Eolie
![](http://2.bp.blogspot.com/-XbOjjYT7g5o/Utuv_3PhtPI/AAAAAAABONY/7ym7H9QpVAU/s1600/masaccio.jpg)
Dalla città del Capo viene preannunciata per le 13 e 20 una corsa veloce CdI-Siremar diretta a Vulcano-Lipari-Salina.
Al momento, seppure lo scirocco sta scemando, restano senza collegamenti le altre isole eoliane.
Stando alle previsioni meteo dovrebbe scattare una breve tregua ma domani dovrebbe arrivare un forte vento di Ponente che potrebbe creare notevoli disagi nei collegamenti se non, addirittura, il blocco totale
COME ERAVAMO: Video fotografico del Presepe vivente dei Cantori (Dicembre 2009)
Vi riproponiamo, sperando di farvi cosa gradita, un video-fotografico-musicato che abbiamo realizzato con le foto scattate durante la rappresentazione del Presepe vivente (Dicembre 2009) dei Cantori popolari delle Eolie :
Le Eolie e le date da ricordare - a cura del dottor Giuseppe (Pino) La Greca
Il canonico Carlo Rodriquez
19 gennaio 1806
Carlo Rodriquez era nato a Lipari nel gennaio 1806
(battezzato il 19 gennaio) da Giovanni e da Francesca Odovene. Mori a
52 anni il 29 giugno 1858 e fu sepolto nella Chiesa dei PP.
Cappuccini.
Teologo ed Esaminatore Sinodale della propria diocesi, e
dell’Abaziale Chiesa di S. Lucia, socio corrispondente della
Società Imperiale Reale Aretina di arti scienze e lettere;
dell’Istituto Archeologico di Roma, della Pontaniana di Napoli,
dell’Accademia di Scienze e Belle lettere di Palermo; della Gioenia
di Catania; Membro corrispondente della Società Economica della
Seconda Calabria Ulteriore; della Reale Peloritana di Messina;
dell’Accademia dei Zelanti di Aci Reale; della Civetta di Trapani;
delle Società Economiche di Catania e Trapani; e tra gli accadi
detto il Florindo Liparese. Fu uno dei pochi intellettuali liparoti
del primo ottocento.
L’ampio stralcio sotto riportato è tratto dal sul
volume “Breve Cenno storico critico
sull’Isola di Lipari”, edito a Palermo
nel 1841.
Popolazione, Ospedali, Monte di Prestanza.
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiebVvJHNM9rJaL7vVGYNfllcWq-vikkWYVpMNRBERpQRsI0BKoNPVOckqX-3XHb83K4BrKoFv1uypns5BInWupa2SrVKaeFFKtBHOthR_d3BCcTyRubIW_Dh8yMiIvQMefolQCaeKrMFPD/s1600/monte+di+prestanza.jpg)
La prostituzione, o la debbolezza danno dei risultati
infelici, producendo degli esseri, che vengono esposti, e svezzati
appena, in preda all’ozio rimangono, alla miseria, alla fame, e
quindi a vizi tutti di quelli indivisibili compagni. Perciò si
veggono in questo Comune tanti giovanetti di ambo i sessi fino al
num. Di 100 circa, o interamente nudi, o coverti di inutili cenci
presentare un terribile schifoso spettacolo, che inorridir fa la
vista, rabbrividire il core.
Noi dobbiamo, direi a miei cittadini, pregare il
Governo, il quale nelle sue alte determinazioni saggissimo ha cercato
di erigere degli stabilimenti nella nostra Sicilia. Agli orfani, ed
agli abbandonati, ripeto, debbe mezzi apprestarsi di sussistenza con
morale educazione combinata. Altro vantaggio tornerebbe, mantenerli
in pubblico stabilimento, che vivendo i poveri senza tetto, ed
accattando il pane alle altrui porte, sudici per bisogno vengono coi
moto mofetici aliti ad infettar l’aria del paese, e diffondere
epidemiche malattie, come infelicemente si avverò nel 1832 anno di
terribile rimembranza per questa mia terra natale, delle quali la
causa tristissima si fu giusta l’universale parere di questi
medici, la troppa mendicità.
Necessità, commodo, eleganza, le tre riflessioni si
sono da tenersi presente nel promuovere questo ramo di pubblico bene,
la illuminazione. Altissime montagne a guida di anfiteatro posta da
natura nel loro centro contengono la reggia di Eolo: alti edifici,
angustia di strade rendono oltre ogni modo oscuro l’abitato, ed
allorché il tempo bujo e piovoso cospira con le tre indicate
circostanze, le strade di Lipari dalle ore 24 in poi si rendono
impraticabili.
Lipari è isola di relegazione,
e giammai meno di 500 relegati vi fanno dimora, dei quali la maggior
parte vi stanno condannati per ladri, né la relegazione li emenda
“Naturam expellas furca, tamen usque recurret”. A costoro arroggi
quei malnati naturali che o dal bisogno sedotti o dallo esempio
invitati, o soli o a quelli uniti assalir possono i cittadini e le
case siccome hanno talvolta praticato. Il bujo li difende, ne cela le
operazioni, e all’occhio vigile della pubblica forza gl’invola,
sicché evvi necessità di render luminose le strade per assicurare
la tranquillità degli abitanti. Lipari è una città bene estesa e
popolata spinge i nobili, i commercianti, gli ecclesiastici, i
lavoratori ad unirsi, e le sera n’è forse l’ora più commoda per
sistemare i loro interessi, e per evitare degl’inconvenienti, è
mestieri di fanali che illuminino il paese.
L’illuminare la città poi forma l’eleganza del
paese, ed isole di minor considerazione come Favignana e Pantelleria
non sono mancanti di tanto vantaggio. (…).
La istituzione di pubbliche librerie ha interessato
tutti i popoli colti, che hanno portato reale interesse alla vera
coltura degli spiriti. Non in chi poi è amore di lettere e di
scienze è sempre fortuna; che questa, avara talvolta coi buoni,
prodiga sempre tesori a membri inutili, ed a vili egoisti; per lo che
una pubblica libreria inservirebbe ai miseri che l’anima trassero
nobile, ed a vera dottrina adatta. E pochezza di fortuna tra noi
esiste, i quali in uno scoglio nuotante confinati, privi di derrate a
vera bisogne della vita necessarie, non ne ritraggiamo dai nostri
terreni, che poche, oggetto di lusso ad estere nazioni, giacciamo
nella miseria, e quindi di niuna potenza ad acquistar libri; ed è
certissima cosa, che quando gli uomini di sussistenza van privi,
lunghi di pascer l’intelletto, cercano di riempire lo indomabile
ventre. (..) La istituzione dunque di un’accademia in questo paese,
ove tutto brilla, ove tutto ci richiama l’attenzione, produrrebbe
degl’illustri, i quali potrebbero e alla repubblica delle lettere,
e ben anco alla cosa pubblica essere giovevoli. L’amor proprio
risentito, allorché si vede ad altri posposto, farebbe tutti i
giovani d’ingegno (e Lipari abbonda di geni) a quelli studi
attendere che sono al genere umano proficui; ed ognuno tenterebbe di
essere a tale adunanza ascritto, e questi quello nei pensieri, nelle
conoscenze agguagliare. L’accademia che potrebbesi qui stabilire
avrebbe molti rami di che occuparsi: e questo paese molti obietti
offrirebbe, che bene esaminati arrecherebbero vantaggio ed a noi, ed
alle lettere, ed agli esteri.(….)
Dalla scuola della mente è pur giusto che passino i
Cittadini a quella del core, ed i teatri a ciò molto confluiscono
(…) Tali sono gli oggetti di pubblico bene che mancano a Lipari, e
che stabiliti potrebbero menare alla felicità questa misera terra,
traendola per lo retto sentiero della educazione.
Gli auguri di Eolienews ai festeggiati di oggi
Imperversa lo scirocco sulle Eolie. Ed è isolamento
L'annunciata ondata di scirocco è arrivata sulle Eolie. Dopo le prime avvisaglie di ieri pomeriggio quest'oggi l'arcipelago è pienamente nell'occhio di questo vento.
La conseguenza più evidente il blocco totale dei collegamenti da e per tutte le isole.
La conseguenza più evidente il blocco totale dei collegamenti da e per tutte le isole.
sabato 18 gennaio 2014
Lingua. Tartaruga caretta caretta liberata dalla "prigionia" dalla Guardia Costiera di S.M. Salina e da un giovane
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiPLge5aHO5jvnqrNM77kR535BFaFipir1_kTSe7oF3KprYAHFQCIqi7Php5jI8lIcLCOYMfwO_xDJr5rlB5YIQE0cu80-F-YZkfBIOhlhwtTfTjixCKwClPZ505fTEhkueoLjlcN0x_QP4/s1600/1174540_577133269030982_943525383_n.jpg)
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjq5ooMsqO29XbikUBlHkbCtOILXxoXOcVWdpmBwd9rK0swKc0pfJBczahHjCSdtkxqlWvCa7k7NwSxTf9OlaErlGhi9K8wzaEgdxfqVEWmvWB-OTFeOaHqb2WGtUiMKzGQFaA4yeKPfuCQ/s1600/1535414_577132492364393_740170219_n.jpg)
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjkbHftUmUhLAiBZz_GEOEk6p28I07wnPK_niU4XYXqxw6jOwa6mZo7gYb94ob8E6-p3Okh8s8-CdMu_Hvfx-UkKiE3W2ZjtcwnmZwcAbPbDYCEluCFox-_J-2R0VXIc27uobkJqm5uodsj/s1600/1536600_577132802364362_823039530_n.jpg)
Calcio a 5. Campionato di C2 Maschile. Torna alla vittoria la Ludica Lipari. Solo un pari per il Salina nello scontro diretto con il SIAC
Ritorno alla vittoria oggi pomeriggio, tra le mura amiche del Freeland, per la Ludica Lipari.
La formazione liparese, impegnata nel campionato di C2 di calcio a 5, ha superato per 5 a 4 il Mascalucia.
I marcatori: Lo Schiavo Giuseppe 3 - Puglisi 1
Pari casalingo per 4 a 4 per il Salina nello scontro diretto con il SIAC di Messina
La formazione liparese, impegnata nel campionato di C2 di calcio a 5, ha superato per 5 a 4 il Mascalucia.
I marcatori: Lo Schiavo Giuseppe 3 - Puglisi 1
Pari casalingo per 4 a 4 per il Salina nello scontro diretto con il SIAC di Messina
Emergenza abitativa a Lipari. Ci è arrivata una lettera-denuncia, a firma probabilmente apocrifa, indirizzata al sindaco Giorgianni
Riceviamo a firma della signora Maria Concetta Natoli (?), da una mail intestata a mariacatena.natoli, una nota, inviata al Sindaco di Lipari con la quale si sollecitano iniziative a proposito di una grava emergenza che riguarda l'isola: quella abitativa.
Riteniamo che la firma sulla lettera possa essere apocrifa (tra l'altro non abbiamo ricevuto risposta ad una nostra mail con la quale chiedevamo di poter avere un contatto per avere la certezza dell'esistenza della firmataria) ma, in via eccezionale, considerando che l'emergenza abitativa c'è e si vede, abbiamo deciso di pubblicarla.
Ci consentirà l'autrice-autore solo un quesito. Perchè nascondersi per rivendicare un diritto ed evidenziare presunte situazioni non conformi? Questo paese non crescerà mai?
Questo il testo:
Gentile Signor Sindaco
premesso che: l’emergenza abitativa a Lipari è diventata una realtà URGENTE (vedi sua intervista); sul territorio di Lipari ci sono case popolari assegnate ormai da anni, e di cui non si sente più parlare; un ex ferramenta liparoto ne possiede ben 2 in cui non abita ma che affitta di volta in volta a turisti o eoliani; un ex spazzino ne possiede 1 che non abita e affitta ai turisti; una vedova ne possiede 1 che affitta, abitando lei stessa in una proprietà comunale; queste sono le situazioni che io conosco, quindi, presumibilmente, ce ne sono ben di più; che sono anni che la situazione è bloccata
Mi chiedo e Le chiedo come si può sbloccare tale situazione. Con un Suo intervento chiarificatore (per quanto di Sua competenza) ? Rivolgendosi alla Magistratura? Occupando strutture pubbliche?
Confido che Lei sappia FARE oltre che DIRE
Distinti saluti
Maria Concetta Natoli
Riteniamo che la firma sulla lettera possa essere apocrifa (tra l'altro non abbiamo ricevuto risposta ad una nostra mail con la quale chiedevamo di poter avere un contatto per avere la certezza dell'esistenza della firmataria) ma, in via eccezionale, considerando che l'emergenza abitativa c'è e si vede, abbiamo deciso di pubblicarla.
Ci consentirà l'autrice-autore solo un quesito. Perchè nascondersi per rivendicare un diritto ed evidenziare presunte situazioni non conformi? Questo paese non crescerà mai?
Questo il testo:
Gentile Signor Sindaco
premesso che: l’emergenza abitativa a Lipari è diventata una realtà URGENTE (vedi sua intervista); sul territorio di Lipari ci sono case popolari assegnate ormai da anni, e di cui non si sente più parlare; un ex ferramenta liparoto ne possiede ben 2 in cui non abita ma che affitta di volta in volta a turisti o eoliani; un ex spazzino ne possiede 1 che non abita e affitta ai turisti; una vedova ne possiede 1 che affitta, abitando lei stessa in una proprietà comunale; queste sono le situazioni che io conosco, quindi, presumibilmente, ce ne sono ben di più; che sono anni che la situazione è bloccata
Mi chiedo e Le chiedo come si può sbloccare tale situazione. Con un Suo intervento chiarificatore (per quanto di Sua competenza) ? Rivolgendosi alla Magistratura? Occupando strutture pubbliche?
Confido che Lei sappia FARE oltre che DIRE
Distinti saluti
Maria Concetta Natoli
Asp5 di Messina. Rimosso Magistri. Secondo Crocetta "Non rispettava le delibere di giunta regionale e i decreti assessoriali sui punti nascita"
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjTr-F3qEQeYmuRugCd4EJC1KspawC8kzN-D-bNyVmAB4FkYwXPvBr1fLi8P8homPoen4Su7hc3Sgx9t5btOZBIDUAfD8UFQVCv-pUONNboR_UceSUvY_VA4VjzL_X_EaCbkqGsJUaGClvu/s1600/download.jpg)
La decisione di rimuovere Manlio Magistri è stata presa per non avere rispettato le delibere di giunta e i decreti assessoriali sui punti nascita. L’assessore alla Salute, Lucia Borsellino, sta predisponendo il decreto. Da lunedì la gestione sara’ affidata a interim.
Proprio ieri il Tar di Catania aveva accolto il ricorso del comune di Barcellona Pozzo di Gotto contro la scelta dell’Asp di Messina di chiudere il reparto di ostetricia e ginecologia del ‘Cutroni Zodda’ e trasferirlo all’ospedale di Milazzo, procedura contestata anche dal governo Crocetta che aveva dato indicazioni opposte rispetto al piano del precedente governo Lombardo. I giudici hanno concesso la sospensiva.
La chiusura del punto nascita aveva suscitato la reazione della popolazione e dell’amministrazione comunale che aveva sollevato rischi per la salute pubblica. Due anni fa il Tar aveva accolto anche un ricorso contro la soppressione dei reparti del San Raffaele Giglio di Cefalu’ e dell’ospedale di Lipari.
“Il governo aveva chiesto ai commissari delle Asp – dice l’assessore Lucia Borsellino – di mettere in sicurezza i punti nascita, soprattutto a Messina, per la particolare condizione orografica, ci aspettavamo un’azione più incisiva da parte del commissario, che invece non c’è stata. Questo atteggiamento così lento lo abbiamo constatato anche in altri ambiti, come ad Agrigento revocando, anche lì, l’incarico al commissario”.
“Abbiamo deciso di rimuoverlo – dice il Presidente della Regione Rosario Crocetta – perchè agiva contro le indicazioni del governo, non rispettando le delibere di giunta e i decreti assessoriali sui punti nascita, come se fosse il padrone della sanità. Dopo le clamorose sconfitte sancite dai pronunciamenti del Tar sui ricorsi dei comuni di Lipari e Barcellona Pozzo di Gotto sulla chiusura dei punti nascita è ora di mettere un punto”.
Quella di Crocetta è una chiara dichiarazione di guerra, l’apertura della fase di revisione dei vertici della sanità mandando segnali chiari anche agli altri direttori generali e alle forze politiche “In questi mesi Manlio Magistri ha continuato a tenere una linea completamente autonoma rispetto al governo – aggiunte il Presidente – creando uno stato di fibrillazione tra le popolazioni dei comuni messinesi, provocando conflitti con gli amministratori locali e creando un danno al governo della Regione”
Tragedia in Antartide, ricercatore messinese muore durante un'immersione
![](http://2.bp.blogspot.com/-Lku4EhlCl9Q/UtmEzWP3bhI/AAAAAAABOJU/q52mqAUlCsM/s1600/400f05db90.jpg)
A dare la notizia della morte del ricercatore è stato il capo della spedizione italiana in Antartide, Franco Ricci, dell'Enea. Michaud, informa l'Enea, «stava svolgendo attività scientifica subacquea per il prelievo di campioni marini. Nonostante le misure di sicurezza e l'immediato intervento della squadra di soccorso, ogni tentativo di mantenerlo in vita è stato vano». Sull'accaduto, a quanto si apprende, è in preparazione una relazione che sarà trasmessa al ministro per l'Istruzione, l'Università e la Ricerca, Maria Chiara Carrozza. Nato il 5 ottobre 1974, Michaud lascia la moglie e due figli. Si era laureato in Scienze biologiche nel 2001 e nel 2007 aveva conseguito il dottorato in Scienze ambientali e dal marzo 2010. nel corso della sua attività scientifica aveva già partecipato ad altre spedizioni in Antartide.
Eolienews augura Buon Compleanno a Domenico Quadara
Il direttore e lo staff di Eolienews augurano Buon Compleanno a Domenico Quadara che oggi compie 18 anni
Gli auguri di Eolienews ai festeggiati di oggi
Partylandia augura Buon Compleanno a Sasha Basile, Federico Finocchiaro e Alice Lo Schiavo
Strada di Bagnamare riaperta al transito
E' stata riaperta al traffico la strada di Bagnamare rimasta chiusa per alcuni giorni a causa di cedimenti strutturali che hanno reso necessario l'effettuazione di sondaggi.
La stessa, presumibilmente a breve, sarà interessata dai lavori relativi al passaggio della condotta del costruendo depuratore.
La stessa, presumibilmente a breve, sarà interessata dai lavori relativi al passaggio della condotta del costruendo depuratore.
Oggi secondo incontro per il Carnevale Eoliano
Si comunica agli interessati che oggi, sabato18 gennaio 2014, alle ore 11,00 si terrà il secondo incontro sul Carnevale Eoliano.
L’incontro si terrà presso il palazzo municipale in piazza Mazzini.
L’Assessore allo Spettacolo
Davide Starvaggi
L’incontro si terrà presso il palazzo municipale in piazza Mazzini.
L’Assessore allo Spettacolo
Davide Starvaggi
Pesca illegale di totani. 19mila euro di verbali elevati dal Circomare Lipari
Continuano i controlli dell'Ufficio
Circondariale Marittimo di Lipari, al Comando del Tenente di Vascello (CP)
Cosimo BONACCORSO, che in questi giorni ha effettuato una serie di ispezioni finalizzate
all’accertamento della regolarità della documentazione prodotta ed in possesso
ai soggetti attori dell'intera filiera commerciale del prodotto ittico.
Le verifiche, sono state condotte
in maniera particolarmente incisiva, anche grazie al nuovo sistema informatico
di gestione e controllo della Tracciabilità del Ministero delle Politiche
Agricole, Alimentari e Forestali, al sito www.politicheagricole.gov.it, che ha
fatto estendere l'attività d'indagine a tutti i soggetti coinvolti nella
“filiera del pesce” dal pescatore al rivenditore finale.
Quale consuntivo dell’intensa
attività svolta, sono stati scoperti numerosi illeciti relativi a prodotto
ittico soggetto a restrizione, che hanno comportato l'elevazione di verbali
amministrativi per circa € 19.000,00 - unitamente alla decurtazione di 24 punti
complessivi dalle licenze di pesca e dai titoli di Comandante per la pesca.
I controlli miravano soprattutto ad
accertare il rispetto del fermo obbligatorio per il solo Circondario delle
Isole Eolie, è valido ".. per la pesca professionale e
sportiva...", della specie ittica comunemente denominata
“totano”(Todaroes Sagittatus). Questa specie, comune bersaglio di cattura da
parte di molte unità della marineria Eoliana, è soggetta a limitazioni di
cattura e, conseguentemente, alla detenzione, trasporto e commercializzazione,
dal 01 al 31.01.2014, come disposto dall'Art.4 dell'Ordinanza n°40 del
18.07.2013 di Compamare Milazzo, a ratifica del Piano di gestione Locale,
presentato dal Consorzio di gestione della Pesca Artigianale, a cui aderiscono
il 93% delle unità da pesca del Circondario Marittimo.
I controlli sul territorio,
unitamente a quelli da effettuare sulla documentazione accompagnatoria, si
estendono su tutta la filiera commerciale, e continueranno anche nei prossimi
mesi.
Si ricorda a tal proposito che dal
01 al 31.03.2014, entrerà in vigore un ulteriore mese di fermo alla pesca del
Pescespada, come previsto dalla vigente Normativa Europea - Risoluzione ICCAT
11-04.-
Dall'attenta analisi della
documentazione prodotta in materia di "Dichiarazioni di Sbarco",
presentate da alcuni imprenditori ittici come parte integrante dei Logbook
(Giornali di Bordo), è stata rilevata la registrazione della cattura di specie
"Totano" (Todaroes Sagittatus) (SQE).
f.to IL COMANDANTE
T.V. (CP) Cosimo BONACCORSO
Frana sulla Falcone-Borsellino (Balestrieri) di Lipari. Traffico momentaneamente dirottato su Marina Lunga
Una frana si è abbattuta stamani, erano circa le 5 e 55, sulla via Falcone-Borsellino (Balestrieri) di Lipari.
Si è verificata all'altezza dei campi da tennis. Sulla strada, interessata dai lavori di posizionamento della condotta del depuratore, sono finite pietre, terriccio, arbusti e materiale tufaceo staccatosi dalla montagnola sovrastante.
Per fortuna, in quel momento, non transitavano mezzi.
A segnalare la frana ai vigili del fuoco è stato l'operatore ecologico Bartolo Giunta.
Sul posto, oltre ai pompieri, è intervenuta la ditta di Angelino Biviano.
La frana è stata rimossa in modo piuttosto rapido. Durante le operazioni il traffico, in entrata per Lipari centro, è stato dirottato, momentaneamente, sulla Francesco Crispi (Marina Lunga).
Quell'area, già nel passato, è stata interessata dal distacco di piccole parti della montagnola.
La frana di stamani potrebbe essere stata in qualche modo "sollecitata" dalle vibrazioni causate, in questi giorni, dai mezzi che stanno operando su quell'arteria stradale
Si è verificata all'altezza dei campi da tennis. Sulla strada, interessata dai lavori di posizionamento della condotta del depuratore, sono finite pietre, terriccio, arbusti e materiale tufaceo staccatosi dalla montagnola sovrastante.
Per fortuna, in quel momento, non transitavano mezzi.
A segnalare la frana ai vigili del fuoco è stato l'operatore ecologico Bartolo Giunta.
Sul posto, oltre ai pompieri, è intervenuta la ditta di Angelino Biviano.
La frana è stata rimossa in modo piuttosto rapido. Durante le operazioni il traffico, in entrata per Lipari centro, è stato dirottato, momentaneamente, sulla Francesco Crispi (Marina Lunga).
Quell'area, già nel passato, è stata interessata dal distacco di piccole parti della montagnola.
La frana di stamani potrebbe essere stata in qualche modo "sollecitata" dalle vibrazioni causate, in questi giorni, dai mezzi che stanno operando su quell'arteria stradale
venerdì 17 gennaio 2014
La notizia che stupisce: Suora partorisce bimbo a Rieti 'Pensavo fosse solo un mal di pancia'
Una suora di 32 anni originaria di El Salvador martedì notte ha partorito un bimbo all'ospedale S. Camillo De Lellis di Rieti. Secondo quanto confermato da fonti sanitarie, è stata trasportata al pronto soccorso del nosocomio dal 118, a cui si erano rivolte le consorelle preoccupate per i forti dolori al ventre accusati dalla donna. Giunta all'ospedale reatino i medici hanno confermato la diagnosi formulata dall'equipaggio dell' autoambulanza che, da subito, prestando le prime cure alla suora, aveva sospettato una gravidanza. Poco ore dopo la religiosa, che risiede in un convento del capoluogo sabino, ha messo al mondo un maschietto di 3 chili e mezzo. Il parto, naturale, è avvenuto nel più stretto riserbo garantendo alla suora un posto letto lontano da occhi indiscreti, ma la notizia è comunque trapelata destando molto scalpore anche sui social network. Bocche cucite alla direzione sanitaria dell'ospedale di Rieti. ''Non sapevo di essere incinta, avevo solo un forte mal di pancia''. E' quanto ha riferito ai primi soccorritori la suora di 32 anni, salvadoregna, che ha partorito un bimbo all'ospedale di Rieti. La donna è stata trasportata d'urgenza in ambulanza. La suora è ricoverata in un'area riservata del reparto di ostetricia, vive da molti anni nel convento reatino di Campomoro dove le Piccole Discepole di Gesù gestiscono una casa di riposo per anziani. Terrà suo figlio, almeno così dicono in ospedale dove altre mamme ricoverate hanno fatto una colletta e raccolto indumenti per il suo bimbo. A quanto si è appreso il bambino nato mercoledì notte da una suora di 32 anni all'ospedale De Lellis di Rieti, sarebbe stato registrato con il nome di Francesco.
Ex reggente Penitenzieria, lascera' vita religiosa - La suora di 32 anni, originaria di El Salvador, che all'ospedale di Rieti ha dato alla luce un bimbo dovrà lasciare il suo ordine religioso e "farsi carico della prole", ricevendo comunque il probabile aiuto da parte dell'istituto di provenienza. Questa la via prevedibile nella circostanza, secondo quanto dice all'ANSA monsignor Gianfranco Girotti, per oltre dieci anni, fino al giugno 2012, reggente della Penitenzieria Apostolica, il primo Tribunale della Curia romana. "Verrà dimessa dall'istituto e dovrà farsi carico della prole che è nata. Il fatto della gravidanza e della nascita del bambino la impegna a un nuovo stato di vita. Qualunque superiore si comporterebbe così", spiega il vescovo apprendendo della notizia della suora che ha partorito a Rieti. "Un'ipotesi da scartare - prosegue l'ex reggente della Penitenzieria - è che possa continuare a condurre la vita religiosa e che il bambino venga affidato a un'istituzione. Ma questa, ripeto, è un'ipotesi che non può essere tenuta in considerazione". L'aver violato il voto di castità, comunque, non fa sì che la religiosa incorra nella scomunica. "Non c'è nessuna scomunica - spiega ancora mons. Girotti -. La sanzione è già quella di essere dimessa dall'istituto religioso". Quindi la via prevista sarà quella di uscire dall'ordine religioso e di occuparsi della prole. "I superiori - sottolinea inoltre Girotti - dovranno aiutarla ad affrontare la situazione. Essendo anche straniera, trovandosi in un paese non suo, non avrà altre possibilità di aiuto, quindi ci sarà sicuramente un sostegno da parte dell'istituto cui apparteneva". "Pur deprecando l'episodio - aggiunge -, dal punto di vista evangelico deve prevalere sempre l'atteggiamento di aiuto. Questo dev'essere il primo sentimento, tanto più trovandoci di fronte a una vita che nasce". "La Diocesi è vicina alla sorella che ha partorito. E' molto probabile che lei stessa lascerà l'istituto religioso per avere cura del piccolo. E' preferibile che conduca una vita secolare". Lo ha affermato il vescovo di Rieti, Delio Lucarelli, che oggi ha ricevuto la telefonata della suora che mercoledì scorso ha dato alla luce un bimbo. "Anche il vescovo è rimasto sorpreso dalla notizia - racconta il suo portavoce, Massimo Casciani - questo è un caso davvero unico e non ci sono provvedimenti che la Curia possa adottare nei confronti di una religiosa. Diverso sarebbe stato il caso di un sacerdote che sarebbe potuto essere sospeso a divinis. In questo caso la competenza è dei superiori della suora perché fanno riferimento alla Congregazione degli istituti religiosi. La sorella è comunque venuta meno ad uno specifico voto".
Filicudi. Cingolato in un dirupo
(ANSA) Il mezzo cingolato di un piccolo imprenditore edile di Filicudi, Stefano Cappadona, è stato fatto precipitare da ignoti nel dirupo di Stimpagnato-Montepalmieri, nell'isola delle Eolie. Indagano i carabinieri.
Torneo interparrocchiale di calcetto. Ancora una vittoria in trasferta per i ragazzi della Parrocchia di S.Croce (Pianoconte)
In ricordo di Franco Scoglio. Da una frase celebre del Professore è nata una squadra
![](http://1.bp.blogspot.com/-125j95kT1wY/UtlXdts0Y7I/AAAAAAABOIA/1_m_4hb0Qro/s1600/franco-scoglio.jpg)
Un modo di dire che
ha spinto un gruppo di amici genoani (e non solo) di ricordarlo a
modo loro fondando una squadra amatoriale di calcio a 7 che portasse
il nome dell' improbabile formazione citata dal Professore.
Ora,
infatti, grazie a questi amici, questa squadra fantomatica esiste
davvero e ha una sede precisa a Pegli: la pizzeria “Lo Scugnizzo”
in cui i giocatori si ritrovano dopo le partita per il classico terzo
tempo e dove, promette Alessio Scapinelli - gestore del locale e
mister della squadra – sarà presto intitolata una pizza a Franco
Scoglio e al Roccapepe con ingredienti misti liguri e siculi.
![](http://2.bp.blogspot.com/--1zkIKvX26g/UtlXd4ZJjMI/AAAAAAABOIE/RQ6M3veMETo/s1600/Roccapepe_p.gif)
C'è da dire che la rosa (12 i tesserati) comprende anche ragazzi di
fede blucerchiata che hanno aderito con grande entusiasmo
all'iniziativa confermando ancora una volta che tra genoani e
sampdoriani esiste sì una grande rivalità sportiva, ma nello stesso
tempo le due tifoserie danno vita al derby più bello e affascinante
d' Italia unite questa volta nel ricordo del Professore.
Il Roccapepe
FC 2013 è stato inserito nel girone I del campionato “Zonale”
AICS Liguria.
Sicilia. Abolizione Province, non c'è accordo governo -maggioranza
(gds) Ancora un testo condiviso sulla riforma delle Province non c'è, tant'è che lunedì prossimo il governo dovrebbe riunire la maggioranza per trovare una sintesi, con l'Udc che preme per l'abolizione totale degli enti. Intanto la commissione Affari istituzionali, presieduta da Antonello Cracolici (Pd), ha cominciato l'esame degli emendamenti, bocciandone uno, a firma Giuseppe Milazzo (Pdl-Ncd) che sopprimeva l'articolo 1 e che di fatto avrebbe affossato il testo in esame. Ormai è una corsa contro il tempo: il Parlamento ha tempo fino a metà febbraio per varare la riforma, altrimenti saranno indetti i comizi elettorali e si tornerà al voto per l'elezione degli organi di governo e addio riforma.
La commissione conta di esitare il disegno di legge entro la fine della prossima settimana; i lavori proseguiranno a ritmo serrato, con la commissione convocata dal 21 al 24 gennaio. Il nodo da sciogliere, però, resta il numero dei liberi consorzi da istituire e lunedì il governo farà un passaggio con i partiti di maggioranza per trovare un'intesa.
Le opzioni possibili sembrerebbero due: una è quella contenuta nel testo del ddl delle Commisione che ne prevede nove, l'altra quella indicata nell'emendamento del governo, che consente di crearne in numero maggiore e individua come parametro di riferimento aree territoriali con un numero di abitanti compreso tra i 150 mila e 500 mila, quest'ultima ipotesi indigesta all'Udc. Nulla quaestio per le città metropolitane, quelle previste sono tre Palermo, Catania e Messina
Lipari: L'isola della bellezza colta. Oggi primo appuntamento al Centro Studi
Oggi17 gennaio primo appuntamento al Centro studi eoliano con "Preistoria delle Isole Eolie: dal primo insediamento alla scomparsa dei grandi villaggi - con Maria Clara Martinelli
L'incontro rientra nel calendario dell'iniziativa "Lipari: L'isola dalla bellezza colta"
CROCETTA CONTRO TUTTI. È GUERRA VUOLE TORNARE ALLE URNE?
È come se avesse disegnato una road map e avesse fatto crollare i ponti dietro per evitare di tornare indietro, altrimenti non si spiegano le reazioni di Rosario Crocetta dopo le conclusioni dell’inchiesta della Procura sulle spese facili di deputati e gruppi parlamentari. Ha affondato la lancia nel costato senza guardare in faccia nessuno, anzi scendendo nei particolari, al punto da mandare in bestia tutti quanti, da Cracolici a Faraone, a Lupo ed altri. Si aspettavano un distinguo, cautela, ed invece qualche ora dopo, ha messo le mani avanti: avete visto, ha detto più o meno, se avessi ascoltato i fautori del rimpasto mi sarei trovato una giunta di indagati e che figura ci avremmo fatto?
La road map è tracciata, sospetta qualcuno: vuole lasciare Palazzo d’Orleans e andare a Roma, perché l’aria si è fatta mefitica a Palazzo dei Normanni. Non ha maggioranza e non ha alleati veri ed affidabili. Perfino il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Giovanni Ardizzone, spiegano, è uscito dal riserbo e lo ha accusato di non rispettare il Parlamento e di approfittare dell’inchiesta per delegittimarlo. Covava, è vero, in lui una profonda diffidenza per via delle giornate (e nottate) passate a Sala D’Ercole attorno alla Finanziaria, tanto che a cose fatte ha espresso un plauso nei confronti dell’assessore all’Economia, Luca Bianchi, che è sembrato un rimprovero nei confronti del governatore.
Chi non condivide la tesi del ritorno alle urne, la “fuga” dal parlamento ostile, ricorda che Crocetta ha sempre avuto reazioni istintive, che poi sono state ammorbidite nei giorni successivi. Ed a riprova di questo ragionamento, avverte che poi il governatore, tornando sulla questione – l’inchiesta e gli indagati – si è mostrato dispiaciuto ed ha ricordato che ci sono tanti deputati seri ed efficienti che fanno la loro parte in modo encomiabile.
Ma questa “seconda” puntata non attenua i rigori della prima, quando ha colpito nel mucchio, ha delegittimato il Parlamento senza eccezione ed ha alzato barricate fra il governo e l’Assemblea.
Al di là delle parole, opportune o inopportune, è questo il punto dolente: la scelta, di principio, nessun deputato deve fare parte dell’esecutivo. Si può sostenere, fanno notare, la necessità di un governo tecnico, che privilegi l’efficienza, l’esperienza, la competenza, ma non può essere una regola non scritta, che i parlamentari non debbano e non possano fare parte dell’esecutivo. Non c’è una norma che lo vieta, finora.
La prima “vittima” del disagio istituzionale creato dall’inchiesta e dall’accoglienza riservata dalle sue conclusioni a Palazzo d’Orleans potrebbe essere l’abolizione delle Province. I “conservatori” aspettano al varco il governo per fare un viaggio e due servizi, impallinarlo e tornare alle urne per eleggere i consigli provinciali ed i presidenti, mentre i riformatori – dal Pd all’Udc (seppure con alcuni distinguo) – lo aspettano al varco per misurare l’attendibilità degli impegni assunti.
Le cose, insomma, si sono messe male. E la prospettiva di una terza legislatura “spezzata” è diventata improvvisamente concreta. Nonostante le forti resistenze dei deputati, che sono tradizionalmente contrari ad accorciare la vita del mandato.
La road map è tracciata, sospetta qualcuno: vuole lasciare Palazzo d’Orleans e andare a Roma, perché l’aria si è fatta mefitica a Palazzo dei Normanni. Non ha maggioranza e non ha alleati veri ed affidabili. Perfino il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Giovanni Ardizzone, spiegano, è uscito dal riserbo e lo ha accusato di non rispettare il Parlamento e di approfittare dell’inchiesta per delegittimarlo. Covava, è vero, in lui una profonda diffidenza per via delle giornate (e nottate) passate a Sala D’Ercole attorno alla Finanziaria, tanto che a cose fatte ha espresso un plauso nei confronti dell’assessore all’Economia, Luca Bianchi, che è sembrato un rimprovero nei confronti del governatore.
Chi non condivide la tesi del ritorno alle urne, la “fuga” dal parlamento ostile, ricorda che Crocetta ha sempre avuto reazioni istintive, che poi sono state ammorbidite nei giorni successivi. Ed a riprova di questo ragionamento, avverte che poi il governatore, tornando sulla questione – l’inchiesta e gli indagati – si è mostrato dispiaciuto ed ha ricordato che ci sono tanti deputati seri ed efficienti che fanno la loro parte in modo encomiabile.
Ma questa “seconda” puntata non attenua i rigori della prima, quando ha colpito nel mucchio, ha delegittimato il Parlamento senza eccezione ed ha alzato barricate fra il governo e l’Assemblea.
Al di là delle parole, opportune o inopportune, è questo il punto dolente: la scelta, di principio, nessun deputato deve fare parte dell’esecutivo. Si può sostenere, fanno notare, la necessità di un governo tecnico, che privilegi l’efficienza, l’esperienza, la competenza, ma non può essere una regola non scritta, che i parlamentari non debbano e non possano fare parte dell’esecutivo. Non c’è una norma che lo vieta, finora.
La prima “vittima” del disagio istituzionale creato dall’inchiesta e dall’accoglienza riservata dalle sue conclusioni a Palazzo d’Orleans potrebbe essere l’abolizione delle Province. I “conservatori” aspettano al varco il governo per fare un viaggio e due servizi, impallinarlo e tornare alle urne per eleggere i consigli provinciali ed i presidenti, mentre i riformatori – dal Pd all’Udc (seppure con alcuni distinguo) – lo aspettano al varco per misurare l’attendibilità degli impegni assunti.
Le cose, insomma, si sono messe male. E la prospettiva di una terza legislatura “spezzata” è diventata improvvisamente concreta. Nonostante le forti resistenze dei deputati, che sono tradizionalmente contrari ad accorciare la vita del mandato.
Biviano (PD) scrive al sindaco a proposito di compagnie di navigazione e modifica attuali linee. Propone la Genova-Lipari-Milazzo
Al
Sindaco del Comune di Lipari
OGGETTO:
Compagnie di navigazione ed eventuali proposte di modifica delle
attuali linee.
Nei
giorni scorsi abbiamo appreso dai notiziari locali di un incontro
svoltosi tra la Federalberghi Lipari e i rappresentanti di "Compagnia
delle Isole - Siremar".
Nello
stesso incontro sembrerebbe che si sia discusso di eventuali
modifiche agli attuali orari e alle corse giornaliere e/o
settimanali. In particolar modo sembrerebbe essere emersa la volontà
di incrementare la linea Napoli-Eolie portandola nel periodo estivo
da due a tre corse settimanali.
Non
posso che accogliere favorevolmente qualsiasi ipotesi di incremento
delle linee, ma valuterei meglio la proposta emersa negli ultimi
giorni dai media locali di posticipare uno dei due giorni settimanali
di partenza della tratta Napoli-Eolie da giovedì a venerdì con
arrivo sabato mattina. Questo consentirebbe una migliore
intercettazione di quel turismo di fine settimana che purtroppo negli
ultimi anni a causa della crisi nazionale è incrementato a discapito
di quello settimanale. Mi
trovo, inoltre, favorevole con la possibilità di inserire, anche a
costo di rinunciare all'eventuale terza tratta Napoli-Eolie che si
intende integrare, la linea GENOVA-LIPARI-MILAZZO, considerato
l'enorme successo riscosso dalla Genova-Palermo e considerato che in
tal modo si amplierebbe il ventaglio di possibilità di collegare le
Eolie con il resto d'Italia.
Poichè
il sottoscritto ritiene che il nostro Comune debba essere il
principale interlocutore con le compagnie che forniscono un servizio
pubblico di trasporto finanziato da Stato e Regione, La invito a
convocare le suddette compagnie affinchè si possa meglio delineare e
concordare con l'ente pubblico comunale qualsiasi modifica e/o
incremento di linee e orari, anche alla luce delle proposte emerse
dal sottoscritto, da altri consiglieri comunali, dai media locali e
da tutte le categorie commerciali presenti nel nostro territorio.
Il
Consigliere Comunale
Dott. Giacomo
Biviano
Ospedale di Lipari. "Non si ridimensioni nulla e si dia concretezza al provvedimento di riapertura del Centro nascite. Merlino, Biviano e Sgroi(PD) sollecitano l'amministrazione Giorgianni
AL
SIGNOR SINDACO DEL COMUNE DI LIPARI
AL
SIGNOR PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI LIPARI
Considerato
che negli ultimi anni molte sono state le proteste contro il
ridimensionamento dell’ospedale di Lipari senza però ottenere
modifiche concrete al piano sanitario della Regione che, con
insistenza, ha seguito solo una logica prettamente economica e
politica.
Visto
che oggi l’approccio dell’assessore Borsellino al problema
sembrerebbe diverso rispetto a quello dei suoi predecessori.
Preso
atto che
l’assessore Borsellino si è impegnata a rivedere
il piano sanitario regionale e
la
realizzazione di una nuova bozza che, prima di diventare legge, verrà
inviata alla conferenza dei sindaci affinché anche questi ultimi
possano avere voce in capitolo.
I
Sottoscritti, pertanto, invitano le SS.LL. a promuovere ogni azione
necessaria, unitamente ad un accorato appello all’assessore alla
Salute della Regione siciliana, affinché nel
piano sanitario regionale nulla
dell’ospedale di Lipari venga in qualsiasi modo ridimensionato
(anche perché non si comprende cosa c’è più da tagliare),
chiedendo, altresì, di dare concretezza al provvedimento emanato
dalla Giunta regionale del Presidente
Crocetta
sulla riapertura del Centro
Nascite
presso l’Ospedale di Lipari, in
deroga al principio dei 500 parti, e
il mantenimento dei reparti di ostetricia e pediatria, facendo
emergere le reali necessità di un territorio insulare come il nostro
al servizio di sette isole.
La
invitiamo, inoltre, a chiedere un audizione alla Commissione
regionale Sanità, con la presenza dell'Assessore Borsellino e la
partecipazione di rappresentanti delle forze politiche di maggioranza
e minoranza del nostro Comune, affinchè in fase di redazione del
suddetto piano, venga affermato quanto sopra espresso.
Privare
le Eolie di un qualsiasi servizio ospedaliero verrebbe dire privare
i cittadini del diritto alla Salute.
Lipari,
16/01/2014
Saverio
Merlino Segretario PD-Lipari Eolie Giacomo
Biviano – Capogruppo PD
Claudio
Sgroi - Consigliere Comunale PD
IL CASTELLO DI LIPARI
Viabilità sulla Lipari-Canneto. L'interrogazione del consigliere Lo Cascio
Al Signor
Sindaco
del Comune di
Lipari
Interrogazione su
viabilità Lipari-Canneto.
Gentile Signor
Sindaco,
alla luce dei problemi
che hanno coinvolto la rotabile Lipari-Canneto nel tratto di Bagnamare e della
relativa chiusura della stessa, nonché degli altri cantieri legati ai lavori di
realizzazione del depuratore e che insistono su buona parte delle strade carrozzabili
tra il centro di Lipari (via Falcone e Borsellino) e quello di Canneto (zona
Unci e Canneto Dentro),
desidero conoscere se
è stata predisposta
adeguata comunicazione alla cittadinanza in merito alla durata dei cantieri in
questione, o in caso contrario se e in quale modo si intende provvedere in
tempi ragionevoli;
è stata predisposta
adeguata comunicazione alla cittadinanza in merito a eventuali, futuri
interventi in altri tratti delle strade comunali e provinciali che possono
determinare oggettivo disagio per il traffico veicolare, o in caso contrario se
e in quale modo si intende farlo;
se ritiene che siano
state valutate e attuate tutte le misure necessarie per garantire una viabilità
adeguata nei tratti dove è stato smistato il traffico veicolare, inclusa la
collocazione di segnali temporanei, semafori mobili ecc.;
se è stato predisposto
un controllo effettivo della viabilità e del rispetto dei divieti di sosta
laddove vigenti, con particolare riferimento ai tratti stradali dove la presenza
di autoveicoli parcheggiati costituisce un oggettivo problema per il traffico
stradale a doppio senso, e se a tale scopo sia stata prevista una presenza
adeguata della Polizia Municipale nei tratti interessati onde effettuare
attività di vigilanza, prevenzione e le opportune verifiche;
se si è provveduto a chiedere
alla ditta Urso l’adeguamento temporaneo degli orari dell’autobus, considerando
che lo smistamento del traffico in rotabili spesso congestionate e che soffrono
evidenti disagi determina di fatto modifiche non trascurabili ai tempi di percorrenza.
In attesa di una sua
gentile risposta, porgo distinti saluti
Pietro Lo Cascio (consigliere comunale
de La Sinistra)
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE II " S. Lucia" di Lipari. I progetti autorizzati (di Renato Candia)
Visto il Programma Operativo Nazionale: "Competenze per lo sviluppo" 2007-2013; Visto l'avviso AOODGAI 2373 del 26/02/2013 - Programma Operativo Nazionale "Competenze per lo sviluppo" 2007IT051PO007 -finanziato con il FES. Annualità 2013/2014; Visto il progetto relativo all'avviso di cui sopra presentato da questo Istituto; Vista la nota del MIUR prot. n. AOODGAI/11920 del 19/11/2013, assunta al protocollo della scuola con la quale viene comunicata l'ammissibilità al finanziamento e la formale autorizzazione al progetto.
RENDE NOTO
che questa istituzione scolastica è stata autorizzata ad attuare i seguenti progetti:
C-1—FSE-2013-2563 1 Do re mi...si fa musica, 2. Il tuo mare, 3. Si alzi il sipario, 4. Conosci il tuo Mare, 5. InFormare, 6. Vivere nel mare, 7. La matita digitale
8. New tra i banchi, 9. Scuola sub, 10. Musica@Scuola €. 62.727,98
8. New tra i banchi, 9. Scuola sub, 10. Musica@Scuola €. 62.727,98
D-1-FSE-2013-9851 La nuova scuola digitale €. 5.892,86
Si rende noto altresì che, nel pieno rispetto delle direttive concernenti gli obblighi della trasparenza e della massima divulgazione, a tutti i diversificati elementi che caratterizzano i citati progetti PON FSE 2013/2014 di cui al Bando AOODGAI 2373 del 26/02/2013, nelle varie fasi di realizzazione e sviluppo (Avvisi, Bandi, Pubblicità), sarà data la massima diffusione nelle forme e nelle modalità previste dalle disposizioni normative vigenti.
giovedì 16 gennaio 2014
Allerta Meteo: al Sud in arrivo forte scirocco e tanta sabbia del Sahara, temperature in netto aumento
Il Sud Italia resta a guardare il maltempo che nelle prossime ore colpirà duramente il nord, ma anche nel meridione la situazione meteo sarà abbastanza vivace: non ci sarà la neve del Piemonte o delle Alpi, neanche le piogge torrenziali della Liguria, ma non mancheranno forti venti di scirocco che spingeranno su tutte le Regioni centro/meridionali abbondanti quantità di sabbia desertica proveniente dal Sahara, determinando un netto aumento termico.
Già oggi, con cieli sereni o poco nuvolosi, le temperature sono state miti anche nelle zone collinari emontane: Catania, Siracusa e Castrovillari hanno raggiunto i +17°C di temperatura massima, Messina, Taranto, Trapani e Agrigento i +16°C, Palermo, Bari, Reggio Calabria, Foggia, Brindisi, Lecce, Olbia, Alghero e Cosenza i +15°C, Napoli, Latina, Cagliari, Fiumicino, Salerno, Catanzaro e Crotone i +14°C, Grosseto, Ancona, Ragusa, Guidonia, Lamezia Terme, Vibo Valentia e Caltanissetta i +13°C, Enna gli +11°C, Campobasso i +10°C. Nulla d’eccezionale, ma comunque valori ben superiori rispetto alle medie del periodo. Solo un piccolo assaggio del caldo che arriverà nel weekend, con picchi di oltre +20°C tra Calabria e Sicilia anche nelle ore serali e notturne tra sabato e domenica, quasi come in estate! Poi, domenica, non mancherà il maltempo con piogge sparse e qualche temporale soprattutto in Liguria, il tutto in uno scenario surreale a causa dell’atmosfera giallastra a causa della polvere desertica.
Già oggi, con cieli sereni o poco nuvolosi, le temperature sono state miti anche nelle zone collinari emontane: Catania, Siracusa e Castrovillari hanno raggiunto i +17°C di temperatura massima, Messina, Taranto, Trapani e Agrigento i +16°C, Palermo, Bari, Reggio Calabria, Foggia, Brindisi, Lecce, Olbia, Alghero e Cosenza i +15°C, Napoli, Latina, Cagliari, Fiumicino, Salerno, Catanzaro e Crotone i +14°C, Grosseto, Ancona, Ragusa, Guidonia, Lamezia Terme, Vibo Valentia e Caltanissetta i +13°C, Enna gli +11°C, Campobasso i +10°C. Nulla d’eccezionale, ma comunque valori ben superiori rispetto alle medie del periodo. Solo un piccolo assaggio del caldo che arriverà nel weekend, con picchi di oltre +20°C tra Calabria e Sicilia anche nelle ore serali e notturne tra sabato e domenica, quasi come in estate! Poi, domenica, non mancherà il maltempo con piogge sparse e qualche temporale soprattutto in Liguria, il tutto in uno scenario surreale a causa dell’atmosfera giallastra a causa della polvere desertica.
Catania, parte il coordinamento dei siti Unesco di Sicilia. Stamani il primo incontro ufficiale per mettere in rete i sei siti Unesco dell'isola, valorizzandoli e "mettendoli a reddito". La prossima riunione è prevista per il 25 gennaio. Intervista ad Enzo Bianco
Fare rete tra i siti considerati dall'Unesco patrimonio dell'umanità per rilanciare il territorio della Sicilia orientale a livello turistico e culturale. Questo lo scopo dell'incontro di stamattina al Castello Ursino, promosso dall'amministrazione comunale che ha raccolto l'idea del direttore Generale della Fondazione Patrimonio Unesco della Sicilia Aurelio Angelini, di mettere in rete i sei siti Unesco dell'isola, valorizzandoli e "mettendoli a reddito". La prossima riunione "formale" è prevista per il 25 gennaio. "Attraverso la partecipazione dei primi cittadini, i principali custodi di questo immenso patrimonio - ha spiegato Angelini - coinvolgendo i soggetti che operano nella cultura e nel turismo, si possono valorizzare le eccellenze siciliane, in termini di beni ambientali e paesaggistici, oltre che culturali".
Sei in totale i siti incoronati patrimonio dell'Umanità: oltre l'Etna, l'ultimo promosso dall'Unesco, il Distretto del Sud Est, di cui fa parte Catania, le isole Eolie, la Valle dei Templi di Agrigento, Siracusa - Pantalica e Piazza Armerina. "In questi anni - continua Angelini - sono mancate politiche serie di valorizzazione e promozione, per cui serve costituire una rete che parta, prima di tutto, dalla consapevolezza di quello che possediamo".
Scopo dell'iniziativa, dunque, fare in modo che siano i beni presenti sull'isola a costituire la principale fonte di ricchezza. "L’idea - spiega il primo cittadino - è quella di proporre un network che progetti un futuro sostenibile per i siti iscritti al Patrimonio dell’Umanità riconosciuti dall’Unesco con strategie comuni che possano promuovere, valorizzare e rendere disponibile nel modo più idoneo il patrimonio culturale, naturale, ambientale e architettonico di cui la Sicilia dispone". Partendo da un cambio di mentalità, come evidenziato dall'assessore comunale ai Saperi, Orazio Licandro. "Quello che occorre - afferma - è ragionare in un modo diverso, facendo sistema. Per questo - conclude - abbiamo accolto con entusiasmo la proposta di Angelini".
Fiocco azzurro in casa Favaloro-Crivello
Giovani eoliani crescono. L'organico dell'Under 14 della Basket Eolie
![](http://3.bp.blogspot.com/-2qOt96tWHmc/Utfcn5xTMFI/AAAAAAABOFw/UfxesJyZ_sk/s1600/1512670_10202084470946881_255023783_n.jpg)
Formazione UNDER 14 della Basket Eolie che, sabato scorso, ha iniziato la stagione agonistica disputando la prima giornata del campionato regionale Under 14 di Pallacanestro. In piedi da sinistra: Megna Francesco(coach), Torre Elia, Greco Corrado, Trimboli Adrian, Favorito Bartolo, Di Vincenzo Luca, Favorito Jona, Natoli Fabrizio, Mendolia Luca, Piazza Annalisa (Coach e Dirigente Responsabile Basket Eolie), Ferlazzo Ivan (Presidente) Seduti (da sinistra) Cilona Sofia, Briglia Irene, Cilona Elena, Sciacchitano Nadia, Li Volsi Ginevra; Mondello Carlotta, Mirabito Sabrina. In ginocchio (da sinistra) Puglisi Giacomo, D'Auria Lorenzo, Mirabito Alex, Le Cause Eros, Iacono Nicolò, Famularo Andrea, Lo Piccolo Davide, Saltalamacchia Mattia
Niente "Mini Imu" nel comune di Lipari
La cosiddetta "MINI IMU" non è in vigore nel comune di Lipari. Ciò in quanto l'aliquota è rimasta invariata.
La comunicazione arriva direttamente dall'ufficio tributi dell'Ente
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