Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 12 di oggi (venerdì 13 marzo), in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi negativi analizzati dai laboratori regionali di riferimento (Policlinici di Palermo e Catania) sono 1.496, sono stati trasmessi all'Istituto superiore di sanità, invece, 130 campioni (15 più di ieri).
Risultano ricoverati 44 pazienti (dieci a Palermo, quindici a Catania, sei a Messina, uno a Caltanissetta, quattro ad Agrigento, due a Enna, due a Siracusa e quattro a Trapani) di cui solo 7 in terapia intensiva, mentre 82 sono in isolamento domiciliare, due sono guariti e due deceduti.
Il prossimo aggiornamento avverrà domani. Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.
Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal ministero della Salute per contenere la diffusione del virus. Per ulteriori approfondimenti visitare il sito dedicato www.siciliacoronavirus.it o chiamare il numero verde 800.45.87.87
Cerca nel blog
venerdì 13 marzo 2020
Dal Comune ci informano che la diretta del Sindaco Marco Giorgianni, programmata per le 16:00, sarà posticipata di qualche ora, anche in attesa della pubblicazione ufficiale della nuova ordinanza della Presidenza della Regione Siciliana.
Sarà comunicato, al più presto, il nuovo orario del collegamento che avverrà, comunque, nel pomeriggio/serata di oggi.
Sarà comunicato, al più presto, il nuovo orario del collegamento che avverrà, comunque, nel pomeriggio/serata di oggi.
Comunicato Federalberghi alle strutture turistico-ricettive eoliane.
Ritenendo di fare cosa utile, Federalberghi Isole Eolie, desidera chiarire gli aspetti salienti per il comparto turistico ricettivo, a seguito dei D.P.C.M. dell’8 del 9 e dell’11 marzo scorsi del Presidente del Consiglio dei Ministri e dell’Ordinanza Regionale dell’8 marzo scorso, tutti relativi all’emergenza Covid19.
- Non è previsto alcun obbligo di chiusura o di non apertura per le strutture ricettive. Queste possono continuare ad operare, seguendo le raccomandazioni e le prescrizioni dei DPCM in materia di prevenzione dei contagi.
- Le strutture ricettive possono ospitare viaggiatori che posseggano i requisiti di spostamento previsti dagli anzidetti decreti/ordinanza. Pertanto, a titolo meramente esemplificativo e non esaustivo: chi è in viaggio per lavoro, chi si sposta per motivi di salute o per altre questioni di comprovata indifferibile necessità e chi è in attesa di poter rientrare nei luoghi di origine perché partito prima che venissero imposte le restrizioni.
- Non spetta al titolare della struttura turistico ricettiva la verifica della sussistenza dei presupposti che consentono lo spostamento delle persone fisiche.
- Trovandoci però in una situazione emergenziale, anche a tutela dei nostri collaboratori e concittadini, qualora dovessimo ravvisare delle situazioni non conformi alle direttive sui motivi di viaggio, si invitano i titolari delle strutture ad informare la clientela sulle normative vigenti.
- Le strutture ricettive, dotate di apposita licenza, possono continuare a somministrare pasti e bevande agli alloggiati.
- Rimane ad oggi in vigore l’ordinanza regionale ell’8 marzo che prevede la quarantena per quanti in arrivo o abbiano transitato o soggiornato nei 14 gg prima dell’8 marzo nelle “ex aree rosse” (Regione Lombardia e dalle province di Province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio nell’Emilia, Rimini; Pesaro e Urbino; Venezia, Padova, Treviso; Asti e Alessandria).
- Si sottolinea che le restrizioni allo spostamento delle persone fisiche si intendono tali anche all’interno dello stesso territorio comunale. Si invitano pertanto le strutture ricettive a facilitare i propri ospiti consegnando loro copia del modello di autocertificazione: https://bit.ly/2W6ibIZ.
Nei giorni scorsi, visto lo stato emergenziale, con spirito di servizio, abbiamo provveduto ad inviare le circolari di Federalberghi sia agli associati che ai non associati. Chi desiderasse essere aggiunto alla mailing list potrà farlo inviando un’email a: info@isoledisicilia.org.
L’occasione mi è gradita per esprimere tutta la nostra solidarietà all’industria turistica, alle imprese e ai cittadini eoliani. Mi unisco all’appello dei nostri Sindaci e delle istituzioni di attenerci scrupolosamente al rispetto delle norme stabilite, nell’interesse sanitario, economico e sociale di noi tutti. Nella convinzione che, stando alle conoscenze scientifiche attuali, la rapidità con la quale ci lasceremo alle spalle questo brutto momento, dipenderà esclusivamente dai nostri comportamenti e dal nostro senso civico.
Christian Del Bono
Presidente Federalberghi Isole Eolie e Isole Minori della Sicilia
Buon Compleanno!
Auguri a Rosa Favaloro, Alessia D'ascari, Mariarosaria Barbuto, Michele Rubino, Rosalia Naso, Roberta Bucedi, Umberto Cullota, Patrizia Naso, Anna Favaloro, Susanna Guarnuto, Julie Sferlazzo, Martha Cataliotti, Katia Raffaele
Il testo dell'ordinanza contingibile ed urgente del presidente Musumeci. "Tagliate", tra l'altro, due corse in nave da e per le Eolie.
Ordinanza contingibile e urgente n°5 del 12.03.2020 del presidente della Regione , Nello Musumeci :
ORDINA
- Articolo 1
- (Recepimento del Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 11 marzo 2020)
- Allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19, sull’intero territorio regionale si applicano le misure previste dal Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 11 marzo 2020 “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n.6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale”.
- Articolo 2
- (Misure urgenti di contenimento del contagio sull’intero territorio regionale)
Allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19 sono adottate sull’intero territorio nazionale, le seguenti misure disposte con il Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 11 marzo 2020:
- sono sospese le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità individuate nell’allegato 1 del DPCM 11 marzo 2020, sia nell’ambito degli esercizi commerciali di vicinato, sia nell’ambito della media e grande distribuzione, anche ricompresi nei centri commerciali, purché sia consentito l’accesso alle sole predette attività. Sono chiusi, indipendentemente dalla tipologia di attività svolta, i mercati, salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari. Restano aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie, le parafarmacie. Deve essere in ogni caso garantita la distanza di sicurezza interpersonale di un metro;
- sono sospese le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), ad esclusione delle mense e del catering continuativo su base contrattuale, che garantiscono la distanza di sicurezza interpersonale di un metro. Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto. Restano, altresì, aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande posti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situati lungo la rete stradale, autostradale e all’interno delle stazioni ferroviarie, aeroportuali, lacustri e negli ospedali garantendo la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro;
- sono sospese le attività inerenti i servizi alla persona (fra cui parrucchieri, barbieri, estetisti) diverse da quelle individuate nell’allegato 2 del DPCM 11 marzo 2020;
- restano garantiti, nel rispetto delle norme igienico-sanitarie, i servizi bancari, finanziari, assicurativi nonché l’attività del settore agricolo, zootecnico di trasformazione agro-alimentare comprese le filiere che ne forniscono beni e servizi;
- in ordine alle attività produttive e alle attività professionali si raccomanda che:
- sia attuato il massimo utilizzo da parte delle imprese di modalità di lavoro agile per le attività che possono essere svolte al proprio domicilio o in modalità a distanza;
- siano incentivate le ferie e i congedi retribuiti per i dipendenti nonché gli altri strumenti previsti dalla contrattazione collettiva;
- siano sospese le attività dei reparti aziendali non indispensabili alla produzione;
- assumano protocolli di sicurezza anti-contagio e, laddove non fosse possibile rispettare la distanza interpersonale di un metro come principale misura di contenimento, con adozione di strumenti di protezione individuale;
- siano incentivate le operazioni di sanificazione dei luoghi di lavoro, anche utilizzando a tal fine forme di ammortizzatori sociali;
- per le sole attività produttive si raccomanda altresì che siano limitati al massimo gli spostamenti all’interno dei siti e contingentato l’accesso agli spazi comuni;
- in relazione a quanto disposto nell’ambito dei numeri 5 e 6 si favoriscono, limitatamente alle attività produttive, intese tra organizzazioni datoriali e sindacali;
- è interdetto l’accesso al pubblico alle aree cimiteriali restando lo stesso consentito al personale addetto e alle imprese esercenti servizi funebri;
- al fine di evitare il sovraffollamento le banche e gli uffici postali devono privilegiare l’attività degli sportelli automatici e a tal fine devono assicurare la disponibilità dei prelievi alla luce delle sopravvenute esigenze provvedendo alla quotidiana sanificazione;
- per tutte le attività non sospese si invita al massimo utilizzo delle modalità di lavoro agile.
Articolo 3
- (Coordinamento attività con gli Enti Locali)
- L’art.35 del D.L. n.9/2020 vieta l’adozione di ordinanze sindacali contingibili e urgenti dirette a fronteggiare l’emergenza in parola con misure in contrasto con quelle statali e quelle regionali di recepimento, pertanto, gli Enti locali che intendono adottare specifiche ordinanze sono tenuti a raccordarsi con il Coordinamento della Presidenza della Regione Siciliana per le attività necessarie per il contenimento della diffusione del COVID-19 di cui all’articolo 1 dell’Ordinanza contingibile e urgente n°2 del 26 febbraio 2020. Tale azione di raccordo può avvenire tramite l’ANCI-Sicilia ovvero direttamente tramite il Dipartimento regionale della Protezione civile.
Articolo 4
(Misure da applicare ai servizi di trasporto sull’intero territorio regionale)
- Gli esercenti servizi di trasporto pubblico locale di linea extraurbani su gomma assicureranno i servizi di trasporto unicamente nelle fasce orarie 5.30/9.00 – 13.30/16.00 con una coppia di corse e con mezzi quantitativamente adeguati a soddisfare le esigenze di mobilità di tutta l’utenza e garantire la distanza di sicurezza interpersonale dei passeggeri di almeno un metro.
Sarà obbligo delle imprese garantire con le stesse modalità una terza fascia oraria 17.00/19.00 in relazione alle esigenze della utenza lavorativa.
- Gli esercenti servizi di trasporto pubblico locale urbano devono garantire i servizi essenziali limitatamente alla fascia oraria 6.00/21.00.
Gli esercenti servizi di trasporto pubblico locale di linea che effettuano i collegamenti a mezzo navi traghetto con le isole regionali si atterranno allo svolgimento dei servizi secondo l’articolazione indicata nell’allegato 1 alla presente ordinanza.
Sono sospesi i servizi integrativi regionali di collegamento con le isole minori a mezzo unità veloci.
- Gli esercenti servizi di trasporto marittimo per il collegamento con le isole minori sono tenuti ad acquisire all’atto dell’emissione del biglietto di passaggio, ovvero di titolo di viaggio equipollente, l’autocertificazione da rendere per gli spostamenti delle persone fisiche all’interno di tutto il territorio nazionale ai sensi dell’art.1, comma 1, del DPCM del 8 marzo 2020 e dell’articolo 1, comma 1, del DPCM del 9 marzo 2020.
- Gli Uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera territorialmente competenti sono tenuti ad estendere agli aeroporti di Lampedusa e di Pantelleria i controlli in atto presso gli altri aeroporti del territorio regionale.
- L’obbligo di disinfezione giornaliera dei treni regionali e di tutto il trasporto pubblico locale via terra e via acqua.
- Il Dipartimento per le attività sanitarie e Osservatorio epidemiologico dell’Assessorato regionale della salute provvede ad istituire presidi sanitari dedicati presso i porti di Palermo, Messina, Milazzo, Trapani e Porto Empedocle, per il controllo dei passeggeri diretti o provenienti dalle isole minori.
Articolo 5
(Ingresso di persone fisiche nel territorio regionale)
- I soggetti residenti o domiciliati nell’intero territorio regionale che vi facciano rientro da altre regioni o dall’estero devono comunicare tale circostanza al Comune, al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio, nonché al proprio medico di medicina generale ovvero al pediatra di libera scelta con obbligo di osservare la permanenza domiciliare con isolamento fiduciario, mantenendo lo stato di isolamento per 14 giorni dall’arrivo con divieto di contatti sociali, di osservare il divieto di spostamento e di viaggi, di rimanere raggiungibile per ogni eventuale attività di sorveglianza. Nel caso in cui l’appartamento non gode di stanza isolata con bagno annesso ad esclusivo utilizzo, i familiari conviventi dovranno sottostare, con le medesime modalità, all’obbligo di osservare la permanenza domiciliare con isolamento fiduciario.
- I soggetti che fanno ingresso nel territorio regionale per comprovate esigenze lavorative, purché rientranti tra quelle espressamente consentite dal DPCM del 11 marzo 2020, devono adottare tutte le misure previste per il contenimento del contagio da COVID-19 dalla normativa nazionale e regionale.
Articolo 6
(Ulteriori norme per le attività commerciali da osservare nel territorio regionale)
- Per garantire prioritariamente la distribuzione della filiera sanitaria e di quella agro-alimentare le imprese della grande distribuzione predispongono nelle aree di stoccaggio servizi igienici, anche amovibili, per assistere gli autotrasportatori.
- L’ingresso ai mercati ittici e ortofrutticoli è limitato ai soli operatori commerciali dei rispettivi settori.
- I Sindaci, verificate le condizioni di accessibilità e la possibilità di osservanza di tutte le misure precauzionali vigenti in materia di condizioni igienico-sanitarie, dispongono in ordine alla prosecuzione delle attività alimentari esercitate all’aperto con particolare riferimento ai mercati rionali.
Articolo 7
(Misure atte a prevenire fenomeni di allarme sociale)
- Per contrastare fenomeni di possibile allarme sociale determinati dall’acquisto di ingiustificate quantità di prodotti alimentari, sanitari e farmaceutici, i responsabili dei relativi esercizi commerciali sono tenuti a vigilare su episodi di accaparramento dei suddetti prodotti.
Articolo 8
(Norme riguardanti il personale in servizio presso tutti gli uffici dell’Amministrazione regionale)
- Al fine di salvaguardare la salute del personale in servizio presso gli uffici dell’Amministrazione regionale, tenuto conto delle esigenze connesse alla necessità di garantire l’efficienza dell’azione amministrativa nell’attuale fase emergenziale e degli adempimenti connessi a inderogabili future scadenze, e di assicurare il mantenimento di adeguate condizioni igienico sanitarie dei locali, si rende necessario adottare le seguenti misure:
- intraprendere azioni intese al rafforzamento e all’implementazione del ricorso al lavoro agile previa confronto con le Organizzazioni sindacali del settore per la definizione di criteri minimi, seppure nell’ambito del presente regime derogatorio, afferenti all’applicazione del dettato normativo ex Capo II della Legge 22 maggio 2017, n.81, come indicato nelle premesse, individuando, altresì, le attività indifferibili da rendere in presenza;
- per contemperare l’interesse alla salute pubblica con quello alla continuità dell’azione amministrativa, nell’esercizio dei poteri datoriali e nelle more di quanto previsto alla precedente lettera a), i Dirigenti Generali e i Responsabili di tutti gli Uffici dell’Amministrazione regionale adottano piani per la fruizione delle ferie residue dell’anno precedente del rispettivo personale, da predisporre contemperando eventuali comprovate esigenze connesse alla necessità di garantire il corretto adempimento degli obblighi in capo agli Uffici;
- disporre, con tempestività, la pulizia e disinfezione straordinaria dei locali sede di tutti gli Uffici. La pulizia straordinaria e accurata, con acqua e detergente, seguita dall’applicazione di disinfettanti quali ipoclorito di sodio, deve interessare, particolarmente, tutte le superfici di possibile contatto, le maniglie delle porte, delle finestre, i rubinetti, i corrimano e i pulsanti di scarico dei servizi igienici;
- installare dispensatori di disinfettante o antisettico per le mani nei locali di accesso e nei corridoi;
- sospendere gli accessi dell’utenza con la quale si manterrà la doverosa comunicazione a mezzo dei recapiti telefonici del personale e dei rispettivi indirizzi di posta elettronica da pubblicare, qualora non ancora provveduto, nei siti istituzionali degli uffici;
- procedere alla frequente aerazione dei locali e mantenere la distanza minima raccomandata di un metro lineare tra i presenti nonché il rispetto delle norme comportamentali intese a evitare qualsiasi tipo di contatto fisico;
- attenersi rigorosamente alle norme precauzionali di tipo igienico-sanitario di cui all’allegato 2 alla presente ordinanza.
La mancata osservanza degli obblighi di cui alla presente Ordinanza comporterà le conseguenze sanzionatorie previste dall’art.650 del Codice penale se il fatto non costituisce reato più grave.
La presente ordinanza, che ha validità fino a nuovo provvedimento, è pubblicata nel sito istituzionale della Regione. La pubblicazione ha valore di notifica individuale, a tutti gli effetti di legge, nei confronti di tutti i partecipanti alle menzionate procedure concorsuali.
La presente ordinanza, per gli adempimenti di legge, viene trasmessa al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro della Salute, ai Prefetti, ai Comuni.
Avverso la presente ordinanza è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale nel termine di sessanta giorni dalla comunicazione, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro il termine di giorni centoventi.
La presente ordinanza sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana.
Il Presidente
Musumeci
ALLEGATO 1
TRASPORTO PUBBLICO LOCALE A MEZZO NAVI TRAGHETTO
per collegamenti con isole minori regionali
UNITÀ DI RETE ISOLE EOLIE
Servizi essenziali Siremar
Linea C/1 Milazzo Napoli: SOSPESA
Linea Interisole C/2: partenza delle ore 09.00 da Milazzo SOSPESA
Linea C/6 Lipari Vulcano Milazzo e VV: limitatamente a Partenza da Lipari ore 06.30 per Vulcano Milazzo e ripartenza da Milazzo alle ore 17.15
Linea C/3 C/4: in esercizio regolare come in atto direttrice Milazzo Isole Eolie (capolinea Alicudi e Stromboli)
Linee Integrative regionali
Linea Regionale Milazzo Eolie e VV: partenza ore 06.30 trasporto carburante e mezzi commerciali, nei giorni di Lunedì, Martedì, Giovedì e Venerdì come da itinerari orari in atto;
Linea serale con partenza da Milazzo ore 21.00 SOSPESA
UNITÀ DI RETE USTICA
Servizi essenziali Siremar
Linea D1: come da itinerari orari, tranne la domenica
Linea Integrativa regionale
SOSPESA
UNITÀ DI RETE ISOLE EGADI
Servizi essenziali Siremar
Linea D2/D3: due partenze giornaliere (rispettivamente in fascia mattutina, con estensione a Marettimo, e pomeridiana limitatamente a Favignana e Levanzo)
Linea Integrativa regionale
mantenimento orari ed itinerari in atto, salvo sospensione per sostituzione con servizio statale con mezzo navale idoneo al trasporto di mezzi infiammabili
UNITÀ DI RETE PANTELLERIA
Servizi essenziali Siremar
Linea D4: come da itinerario e orario in atto, limitatamente a uno/max due giorni a settimana per trasporto infiammabili, secondo esigenze di approvvigionamento.
Linea Integrativa regionale
SOSPESA
UNITÀ DI RETE ISOLE PELAGIE
Servizi essenziali Siremar
Linea D5 SOSPESA
Linea Integrativa regionale
servizio da espletarsi sei giorni a settimana, comprensivo del trasporto esclusivo di merci pericolose, con partenza da Porto Empedocle alle ore 23:00 e doppio scalo a Linosa (andata e ritorno).
ALLEGATO 2
Norme precauzionali di tipo igienico-sanitario per contrastare la diffusione del COVID-19
- Lava spesso le mani con acqua e sapone o con gel a base alcolica;
- non toccare occhi, naso e bocca con le mani;
- evita il contatto ravvicinato con tutte le persone, strette di mano e abbracci, attenendoti al mantenimento della distanza minima di 1 metro lineare;
- starnutisci in un fazzoletto monouso evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie;
- copri la bocca quando tossisci altrimenti usa la piega del gomito;
- evita l’uso promiscuo di bottiglie e bicchieri;
- pulisci accuratamente e frequentemente il tuo telefono.
Il sorriso e la spontaneità dei bimbi: un motivo in più per combattere e vincere (I° pubblicazione)
Da sx: Samuel, Giorgia e Mattia
Per successive pubblicazioni inviate a ssarpi59.ss@gmail.com oppure su whatsapp al 3395798235 o su messenger del nostro direttore
E' deceduto Giuseppe Restuccia.
Le onoranze funebri sono a cura della ditta Alfa e Omega di Lipari
Eolienews partecipa al dolore dei suoi cari
giovedì 12 marzo 2020
Nel pomeriggio avevo postato questo scritto "Stando a casa, ligio alle regole, oltre che perchè problemi pregressi mi consigliano di farlo, a maggior ragione, mi "esplodono" le idee. Non che prima non le avessi ma ora di più. Oltre alle rubriche religiose, che avete avuto modo di vedere in questi giorni, pensavo ad una rubrica "anti - coronavirus", ovvero pubblicare su Eolienews le foto dei nostri/vostri bambini impegnati a superare il momento, attraverso disegni, loro foto, piccoli video. Avevo anche pensato a questo titolo "il sorriso e la spontaneità dei bimbi: un motivo in più per combattere e vincere". Che ne pensate? Vi piace l'idea? E, innanzitutto, parteciperete? Esprimetevi postando un si o un no. Grazie".
Ottenuto il vostro "via libera" da domani/dopodomani al massimo (dipende da voi) si parte.
Il materiale che volete vedere pubblicato inviatelo a ssarpi59.ss@gmail.com , oppure su whatsapp al 3395798235 o su messenger del nostro direttore.
Aggiungete il nome del bimbo/bimba che ha realizzato quello che ci inviate. O il nome di chi è nella foto.
Ottenuto il vostro "via libera" da domani/dopodomani al massimo (dipende da voi) si parte.
Il materiale che volete vedere pubblicato inviatelo a ssarpi59.ss@gmail.com , oppure su whatsapp al 3395798235 o su messenger del nostro direttore.
Aggiungete il nome del bimbo/bimba che ha realizzato quello che ci inviate. O il nome di chi è nella foto.
Coronavirus: Comune di Lipari da domani mette a disposizione numero per tutte le informazioni
Si comunica alla cittadinanza che a partire da domani, 13 marzo 2020, sarà attivo un numero telefonico dedicato, gestito dai volontari della Protezione Civile Comunale, per rispondere alle richieste di informazione in merito all’emergenza Coronavirus, ai comportamenti e agli obblighi previsti per le singole persone, per le attività commerciali e professioni dalle disposizioni nazionali e regionali, alle procedure da seguire negli spostamenti, alle modalità di accesso agli uffici comunali e a tutte le info di carattere generale.
Il numero è lo 090 9887210 e sarà possibile chiamare dal lunedì al venerdì, nelle fasce orarie 9:00/14:00 e 15:00/18:00: le risposte saranno fornite immediatamente o, laddove fossero necessari approfondimenti, si verrà ricontatti nel più breve tempo possibile per le giuste informazioni.
L’Amministrazione Comunale
Il numero è lo 090 9887210 e sarà possibile chiamare dal lunedì al venerdì, nelle fasce orarie 9:00/14:00 e 15:00/18:00: le risposte saranno fornite immediatamente o, laddove fossero necessari approfondimenti, si verrà ricontatti nel più breve tempo possibile per le giuste informazioni.
L’Amministrazione Comunale
ASP Messina, prendono servizio altri 3 dirigenti medici di Radiodiagnostica, due per l'ospedale di Lipari
Hanno firmato il contratto di lavoro oggi giovedì 12 marzo, presso la sede della Direzione Generale, e prenderanno servizio nei prossimi giorni altri tre dirigenti medici di radiodiagnostica che saranno immessi in servizio a tempo indeterminato il 1 aprile p.v. ; due lavoreranno all'Ospedale di Lipari e uno all'Ospedale di Barcellona PG dell'A.S.P. di Messina.
"Sarà così possibile - dice il direttore generale Paolo La Paglia - rafforzare l'organico dell'Ospedale di Lipari e dell'Ospedale di Barcellona e permettere continuità di assistenza in un momento di grande emergenza sanitaria."
Questi i nomi dei tre medici neoassunti: Fabiana Giacò e Cristina Di Bella (Ospedale di Lipari), Stefano Mistretta (Ospedale di Barcellona).
Sempre oggi l'ASP di Messina ha assunto un dirigente medico pediatra a tempo determinato destinato alla terapia intensiva neonatale dell'Ospedale di Taormina, la dott.ssa Giuseppina Tindaro Pagano che prenderà servizio il 16 marzo p.v.
Come da normativa contrattuale i vincitori hanno scelto la sede in base all'ordine di graduatoria concorsuale.
Nei prossimi giorni a seguito di scorrimento della graduatoria l'A.S.P. di Messina coprirà ulteriori posti vacanti di dirigente medico di radiodiagnostica.
"Sarà così possibile - dice il direttore generale Paolo La Paglia - rafforzare l'organico dell'Ospedale di Lipari e dell'Ospedale di Barcellona e permettere continuità di assistenza in un momento di grande emergenza sanitaria."
Questi i nomi dei tre medici neoassunti: Fabiana Giacò e Cristina Di Bella (Ospedale di Lipari), Stefano Mistretta (Ospedale di Barcellona).
Sempre oggi l'ASP di Messina ha assunto un dirigente medico pediatra a tempo determinato destinato alla terapia intensiva neonatale dell'Ospedale di Taormina, la dott.ssa Giuseppina Tindaro Pagano che prenderà servizio il 16 marzo p.v.
Come da normativa contrattuale i vincitori hanno scelto la sede in base all'ordine di graduatoria concorsuale.
Nei prossimi giorni a seguito di scorrimento della graduatoria l'A.S.P. di Messina coprirà ulteriori posti vacanti di dirigente medico di radiodiagnostica.
Emergenza Coronavirus. Oggi 12 marzo, questa la situazione in Sicilia. Casi in aumento e 2 decessi.
Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 12 di oggi (giovedì 12 marzo), in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Dall'inizio dei controlli, i laboratori regionali di riferimento (Policlinici di Palermo e Catania) hanno analizzato 1.477 tamponi, di cui 1.223 negativi e 139 in attesa dei risultati. Al momento, quindi, sono stati trasmessi all'Istituto superiore di sanità 115 campioni (32 più di ieri).
Risultano ricoverati 33 pazienti (nove a Palermo, tredici a Catania, quattro a Messina, uno a Caltanissetta, tre ad Agrigento, uno a Enna e due a Trapani) di cui cinque in terapia intensiva, mentre 78 sono in isolamento domiciliare, due sono guariti e due deceduti.
Il prossimo aggiornamento avverrà domani. Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.
Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal ministero della Salute per contenere la diffusione del virus. Per ulteriori approfondimenti visitare il sito dedicato www.siciliacoronavirus.it o chiamare il numero verde 800.45.87.87
Dall'inizio dei controlli, i laboratori regionali di riferimento (Policlinici di Palermo e Catania) hanno analizzato 1.477 tamponi, di cui 1.223 negativi e 139 in attesa dei risultati. Al momento, quindi, sono stati trasmessi all'Istituto superiore di sanità 115 campioni (32 più di ieri).
Risultano ricoverati 33 pazienti (nove a Palermo, tredici a Catania, quattro a Messina, uno a Caltanissetta, tre ad Agrigento, uno a Enna e due a Trapani) di cui cinque in terapia intensiva, mentre 78 sono in isolamento domiciliare, due sono guariti e due deceduti.
Il prossimo aggiornamento avverrà domani. Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.
Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal ministero della Salute per contenere la diffusione del virus. Per ulteriori approfondimenti visitare il sito dedicato www.siciliacoronavirus.it o chiamare il numero verde 800.45.87.87
Coronavirus: Musumeci, ventimila rientri serve una linea più ferma
«La Sicilia sostiene le misure varate dal governo centrale e si unisce alla richiesta di consentire a ogni Regione, in un quadro di condivisione con le istituzioni nazionali, di adottare iniziative ulteriori, purchè non in contrasto. E' il giusto compromesso per venire incontro a richieste legittime, come quelle della Lombardia, che nel sentimento di coesione nazionale non possono essere lasciate inascoltate. Per noi si tratta, ove condiviso, dell'opportunità di adottare una linea ancora più ferma, resa indispensabile dal numero enorme di cittadini (oltre ventimila) che hanno lasciato proprio le regioni del Nord. Nessuno vuole fare una corsa al primo della classe, ma tutti abbiamo il diritto e il dovere di proteggere le nostre popolazioni e dare il giusto tempo al sistema sanitario per prepararsi a una eventuale gestione emergenziale».
Lo ha dichiarato il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci.
Lo ha dichiarato il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci.
Emergenza Coronavirus l'A.S.P. di Messina adotta lo "smart working", i dipendenti potranno lavorare da casa
(Comunicato) Preso atto delle normative vigenti, la Direttiva n. 1/2020 avente ad oggetto: “Prime indicazioni in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-2019 del D.L. n. 6/2020” che invita i datori di lavoro a potenziare il ricorso al lavoro agile, il DPCM 1 Marzo 2020 contenente disposizioni urgenti finalizzate al contenimento dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 che prevede la possibilità di attuare forme di lavoro agile per la durata dello stato di emergenza, il D.L. n. 9/2020 avente ad oggetto “Misure urgenti di sostegno per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”, la Circolare n. 1/2020 del Dipartimento della Funzione pubblica – Presidenza del Consiglio dei Ministri recante “Misure incentivanti per il ricorso e modalità flessibili di svolgimento della prestazione lavorativa”, la Direzione Generale dell'A.S.P. di Messina considerata la gravissima situazione di emergenza nazionale determinata dalla diffusione del COVID-19 e considerata la necessità di decongestionare gli uffici, laddove possibile, nel rispetto delle vigenti normative ha autorizzato il lavoro da casa (smart working), affidando a ciascun Direttore di Dipartimento e a ciascun Dirigente Responsabile il previsto controllo sulle prestazioni da eseguire.
Il personale dipendente autorizzato allo svolgimento di smart working dovrà impegnarsi ad attenersi alle disposizioni impartite dall’ASP di Messina e dovrà svolgere il lavoro assegnatogli nel rispetto dei criteri di idoneità, sicurezza e riservatezza, garantendo la costante reperibilità telefonica negli orari di servizio.
Per esigenze aziendali sopravvenute e su richiesta dell’amministrazione il personale già autorizzato allo smart working dovrà garantire comunque la propria presenza nella sede di lavoro.
Il personale dipendente autorizzato allo svolgimento di smart working dovrà impegnarsi ad attenersi alle disposizioni impartite dall’ASP di Messina e dovrà svolgere il lavoro assegnatogli nel rispetto dei criteri di idoneità, sicurezza e riservatezza, garantendo la costante reperibilità telefonica negli orari di servizio.
Per esigenze aziendali sopravvenute e su richiesta dell’amministrazione il personale già autorizzato allo smart working dovrà garantire comunque la propria presenza nella sede di lavoro.
Sospeso a tempo indeterminato il collegamento Milazzo - Eolie - Napoli e viceversa.
Sospeso, da oggi e sino a data da destinarsi, il collegamento in nave da Milazzo - Eolie - Napoli e viceversa.
Lo ha disposto Caronte e Tourist Isole minori.
La decisione rientra nel contesto delle misure di contenimento del Coronavirus.
Buon Compleanno!
Auguri a Marinella Barretta, Laura Zaia, Mariella Profilio, Daniele Di Losa, Gaia Zaia, Agostino Giorgianni, Richard Faranda, Domenico Rizzo, Vittoria Greco, Alessandro Faralla, Tatiana Foti.
Rispondendo alle vostre richieste pubblichiamo l'elenco di cosa resta aperto dopo l'ultimo decreto Conte
I documenti pubblicati sono estratti dal decreto firmato ieri sera dal presidente del consiglio Giuseppe Conte. Le attività non citate nel decreto resteranno, ovviamente, chiuse.
mercoledì 11 marzo 2020
Coronavirus, Conte: chiusura di tutti i negozi "In Italia aperti solo servizi pubblici essenziali". Il video dell'intervento del premier
"Questo è il momento di compiere un passo in più, quello più importante. Ora disponiamo anche la chiusura di tutte le attività commerciali, di vendita al dettaglio, ad eccezione di quelle dei beni di prima necessità e delle farmacie. Chiudiamo i negozi". Lo ha annunciato in diretta tv il premier Giuseppe Conte.
Chiudiamo negozi, bar, pub, ristoranti. Resta consentita la consegna a domicilio.
Chiudiamo negozi, bar, pub, ristoranti. Resta consentita la consegna a domicilio.
Coronavirus: Musumeci convoca vertice con enti locali
Il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci ha convocato per domani (giovedì 12 marzo) un vertice sull'emergenza Coronavirus nell'Isola. Alla riunione, che si terrà in videoconferenza a partire dalle ore 10, oltre al governatore saranno presenti l'assessore alla Salute Ruggero Razza, il capo della Protezione civile regionale Calogero Foti, l'Anci Sicilia, i sindaci delle tre Città metropolitane di Palermo, Catania e Messina e i commissari dei sei Liberi consorzi dei Comuni.
Poste: Aperto solo l'ufficio di Lipari centro.
Da domani sarà aperto solo l'ufficio postale di Lipari centro, resteranno, invece, chiusi gli altri uffici postali dell'isola.
L'orario di apertura sarà dalle 8 e 20 alle 13 e 35.
Sabato: 8 e 20 - 12 e 35
L'orario di apertura sarà dalle 8 e 20 alle 13 e 35.
Sabato: 8 e 20 - 12 e 35
Deputato Calderone dona stipendio per acquisto caschi respiratori per l'ospedale di Barcellona.
(Comunicato) A seguito della mobilitazione pubblica avviata per supportare le Aziende Sanitarie della provincia a fronteggiare l’emergenza Coronavirus, oggi anche l’A.S.P. di Messina ha ricevuto la prima donazione; il deputato regionale Tommaso Calderone ha voluto donare l’intero stipendio di parlamentare relativo al mese di marzo 2020, per l’acquisto dei nuovi caschi respiratori, da destinare all’Ospedale di Barcellona Pozzo di Gotto.
Le apparecchiature saranno utilizzate per ventilare i pazienti meno gravi, evitando così di occupare posti letto di terapia intensiva.
Per quanti, privati e Associazioni di Comuni, hanno già fatto pervenire richiesta di conoscere le modalità di donazione l'Azienda Sanitaria Provinciale di Messina, che ringrazia per il nobile gesto, comunica che si può contribuire utilizzando il conto corrente bancario IBAN IT12W0100516500000000218700 intestato A.S.P. Messina; il bonifico dovrà contenere la seguente causale: Donazione Emergenza Coronavirus.
Le apparecchiature saranno utilizzate per ventilare i pazienti meno gravi, evitando così di occupare posti letto di terapia intensiva.
Per quanti, privati e Associazioni di Comuni, hanno già fatto pervenire richiesta di conoscere le modalità di donazione l'Azienda Sanitaria Provinciale di Messina, che ringrazia per il nobile gesto, comunica che si può contribuire utilizzando il conto corrente bancario IBAN IT12W0100516500000000218700 intestato A.S.P. Messina; il bonifico dovrà contenere la seguente causale: Donazione Emergenza Coronavirus.
Coronavirus, l’Organizzazione mondiale della Sanità dichiara la pandemia. Cosa succede adesso.
L’Organizzazione mondiale della Sanità ha dichiarato il Coronavirus pandemia globale. Dopo aver provocato oltre quasi 120mila contagi in più di 90 paesi in tutto il mondo, gli esperti corrono ai ripari per evitare che il virus dilaghi ulteriormente, richiedendo una serie di misure anche drastiche, come lo stop alle attività produttive e i limiti alla circolazione anche via terra.
La decisione era nell'aria da qualche giorno ed ora è arrivata la conferma: l'Organizzazione mondiale della Sanità ha dichiarato "pandemia" l'emergenza Coronavirus, spiegando che nelle ultime due settimane i casi fuori dalla Cina sono aumentati di 13 volte. L'infezione, scoppiata in Cina, precisamente nella città di Wuhan, alla fine dello scorso mese di dicembre, si è diffusa in oltre novanta paesi, per un bilancio totale, aggiornato ad oggi – 11 marzo – di 119.711 contagiati e 4.350 morti, di cui oltre 600 anche in Italia. Ciò significa che da questo momento in poi i singoli stati devono fare un passo indietro ed eseguire i piani dell’Oms per impedire che il nuovo virus dilaghi ulteriormente. Gli esperti potranno richiedere una serie di misure anche drastiche, come lo stop alle attività produttive e i limiti alla circolazione anche via terra. Provvedimenti che potrebbero essere applicati in primis proprio nel nostro Paese, il terzo per numero di contagi dopo la Cina e la Corea del Sud.
Cosa comporta la dichiarazione di pandemia da parte dell'Oms
La dichiarazione di pandemia, che si differenzia dalla semplice epidemia, si è resa necessaria per impedire ulteriori casi di infezioni. D'altronde, da giorni c'erano almeno due criteri per tale definizione per l'infezione da Covid-19: si diffonde tra le persone e può essere mortale. La sua caratteristica globale è stata infine confermata dai dati certi sui primi focolai africani e sudamericani. Walter Ricciardi dell'Oms, consigliere per il coordinamento con le istituzioni sanitarie internazionali del ministro della Salute italiano Roberto Speranza, aveva dichiarato: "Con la dichiarazione dello stato pandemico l’Oms può mandare i suoi operatori in loco, come fanno i caschi blu dell’Onu e chiedere ai singoli Paesi di adottare misure di mitigamento, come il fermo di alcune attività o dei trasporti anche via terra". Tuttavia, ha sottolineato l'esperto, non c’è obbligo, "ma il non rispetto delle disposizioni equivarrebbe alla mancata applicazione di norme internazionali, che implica l’applicazione di sanzioni". A lui aveva fatto eco il direttore generale Tedros Adhanom Ghebreyesus: "Ci sono paesi però che hanno mostrato che questo virus può essere contenuto, quindi non dobbiamo arrenderci e adottare un approccio globale". Sulla base di ciò che è stato fatto in Cina, dunque, per gli esperti c'è la speranza di controllare il virus, ma la preoccupazione è soprattutto per i paesi in cui il sistema sanitario non è così sviluppato da poter arginare il dilagare dei contagi.
Le pandemie della storia
Quella dell'infezione da Covid-19 non è la prima pandemia che il mondo si trova ad affrontare. Una delle prime di cui si ha traccia è quella di febbre tifoide durante la guerra del Peloponneso, nel V secolo avanti Cristo. Il focolaio della cosiddetta “peste di Atene” colpì gran parte del Mediterraneo orientale. Ma la madre di tutte le pandemie, arrivando al ventesimo secolo, è di certo l’influenza Spagnola, chiamata così perché le prime notizie su di essa furono riportate dai giornali della Spagna che, non essendo coinvolta nella Prima Guerra Mondiale, non era soggetta alla censura di guerra. Il virus contagiò mezzo miliardo di persone uccidendone almeno 25 milioni, anche se alcune stime parlano di 50-100 milioni di morti. Sono state dichiarate pandemiche anche l'influenza asiatica nel 1957, l'influenza di Hong Kong nel 1968 e l'HIV.
La decisione era nell'aria da qualche giorno ed ora è arrivata la conferma: l'Organizzazione mondiale della Sanità ha dichiarato "pandemia" l'emergenza Coronavirus, spiegando che nelle ultime due settimane i casi fuori dalla Cina sono aumentati di 13 volte. L'infezione, scoppiata in Cina, precisamente nella città di Wuhan, alla fine dello scorso mese di dicembre, si è diffusa in oltre novanta paesi, per un bilancio totale, aggiornato ad oggi – 11 marzo – di 119.711 contagiati e 4.350 morti, di cui oltre 600 anche in Italia. Ciò significa che da questo momento in poi i singoli stati devono fare un passo indietro ed eseguire i piani dell’Oms per impedire che il nuovo virus dilaghi ulteriormente. Gli esperti potranno richiedere una serie di misure anche drastiche, come lo stop alle attività produttive e i limiti alla circolazione anche via terra. Provvedimenti che potrebbero essere applicati in primis proprio nel nostro Paese, il terzo per numero di contagi dopo la Cina e la Corea del Sud.
Cosa comporta la dichiarazione di pandemia da parte dell'Oms
La dichiarazione di pandemia, che si differenzia dalla semplice epidemia, si è resa necessaria per impedire ulteriori casi di infezioni. D'altronde, da giorni c'erano almeno due criteri per tale definizione per l'infezione da Covid-19: si diffonde tra le persone e può essere mortale. La sua caratteristica globale è stata infine confermata dai dati certi sui primi focolai africani e sudamericani. Walter Ricciardi dell'Oms, consigliere per il coordinamento con le istituzioni sanitarie internazionali del ministro della Salute italiano Roberto Speranza, aveva dichiarato: "Con la dichiarazione dello stato pandemico l’Oms può mandare i suoi operatori in loco, come fanno i caschi blu dell’Onu e chiedere ai singoli Paesi di adottare misure di mitigamento, come il fermo di alcune attività o dei trasporti anche via terra". Tuttavia, ha sottolineato l'esperto, non c’è obbligo, "ma il non rispetto delle disposizioni equivarrebbe alla mancata applicazione di norme internazionali, che implica l’applicazione di sanzioni". A lui aveva fatto eco il direttore generale Tedros Adhanom Ghebreyesus: "Ci sono paesi però che hanno mostrato che questo virus può essere contenuto, quindi non dobbiamo arrenderci e adottare un approccio globale". Sulla base di ciò che è stato fatto in Cina, dunque, per gli esperti c'è la speranza di controllare il virus, ma la preoccupazione è soprattutto per i paesi in cui il sistema sanitario non è così sviluppato da poter arginare il dilagare dei contagi.
Le pandemie della storia
Quella dell'infezione da Covid-19 non è la prima pandemia che il mondo si trova ad affrontare. Una delle prime di cui si ha traccia è quella di febbre tifoide durante la guerra del Peloponneso, nel V secolo avanti Cristo. Il focolaio della cosiddetta “peste di Atene” colpì gran parte del Mediterraneo orientale. Ma la madre di tutte le pandemie, arrivando al ventesimo secolo, è di certo l’influenza Spagnola, chiamata così perché le prime notizie su di essa furono riportate dai giornali della Spagna che, non essendo coinvolta nella Prima Guerra Mondiale, non era soggetta alla censura di guerra. Il virus contagiò mezzo miliardo di persone uccidendone almeno 25 milioni, anche se alcune stime parlano di 50-100 milioni di morti. Sono state dichiarate pandemiche anche l'influenza asiatica nel 1957, l'influenza di Hong Kong nel 1968 e l'HIV.
Coronavirus, dal farmaco della speranza utilizzato al Pascale di Napoli: "Ottimi risultati in 24 ore"
Dall’ospedale Pascale di Napoli giunge la conferma di una buona notizia: il farmaco anti-artrite utilizzato come rimedio per la polmonite da coronavirus ha dato risultati positivi. Secondo quanto riporta l’Ansa, l’oncologo Paolo Ascierto ha affermato: “Il farmaco ha dimostrato di essere efficace contro la polmonite da Covid-19″.
Coronavirus, grazie al farmaco anti-artrite migliorano due pazienti
Ascierto ha precisato che a Napoli “sono stati trattati i primi 2 pazienti in Italia, in 24 ore la terapia ha evidenziato ottimi risultati e domani sarà estubato uno dei 2 pazienti perché le sue condizioni sono migliorate. Ieri abbiamo iniziato il trattamento ad altre 2 persone ed oggi ne tratteremo altre due”.
Il medico ha quindi richiesto che il trattamento a base di tocilizumab fosse esteso in tutta Italia per curare i malati in condizioni più critiche.
Ascierto ha aggiunto che altri malati “hanno già ricevuto la terapia anche nei centri di Bergamo, Fano e Milano. Ma è molto importante che il suo utilizzo venga esteso quanto prima, così potremo salvare più vite. La nostra struttura insieme all’Azienda Ospedaliera dei Colli è stata la prima, in Italia, a utilizzare questa terapia nei pazienti con coronavirus”.
Coronavirus, miglioramenti in 24-48 ore
Sempre Ascierto ha sottolineato che i ricercatori cinesi “hanno confermato l’efficacia” del farmaco anti-artrite tocilizumab “con un miglioramento delle condizioni di 20 pazienti con coronavirus su 21 trattati in circa 24-48 ore“.
“In particolare – ha affermato Ascierto – conosciamo molto bene il meccanismo d’azione di tocilizumab, che rappresenta il trattamento di elezione nella sindrome da rilascio citochimica dopo la terapia con le cellule CAR-T in alcuni tipi di tumori. E dopo il confronto con i ricercatori cinesi, è stata costituita una vera e propria task force a Napoli”.
Gerardo Botti, direttore scientifico del Pascale, ha dichiarato: “Abbiamo stabilito un vero e proprio ponte della ricerca con i colleghi cinesi che avevano già osservato un miglioramento nei malati trattati in questo modo“.
“Solo la collaborazione internazionale – ha poi aggiunto Botti – consentirà di mettere a punto armi efficaci contro il Covid-19 e il Pascale da sempre si distingue per la capacità di siglare collaborazioni a livello globale. I risultati positivi di tocilizumab devono essere validati, per questo serve uno studio multicentrico nazionale”.
Coronavirus, grazie al farmaco anti-artrite migliorano due pazienti
Ascierto ha precisato che a Napoli “sono stati trattati i primi 2 pazienti in Italia, in 24 ore la terapia ha evidenziato ottimi risultati e domani sarà estubato uno dei 2 pazienti perché le sue condizioni sono migliorate. Ieri abbiamo iniziato il trattamento ad altre 2 persone ed oggi ne tratteremo altre due”.
Il medico ha quindi richiesto che il trattamento a base di tocilizumab fosse esteso in tutta Italia per curare i malati in condizioni più critiche.
Ascierto ha aggiunto che altri malati “hanno già ricevuto la terapia anche nei centri di Bergamo, Fano e Milano. Ma è molto importante che il suo utilizzo venga esteso quanto prima, così potremo salvare più vite. La nostra struttura insieme all’Azienda Ospedaliera dei Colli è stata la prima, in Italia, a utilizzare questa terapia nei pazienti con coronavirus”.
Coronavirus, miglioramenti in 24-48 ore
Sempre Ascierto ha sottolineato che i ricercatori cinesi “hanno confermato l’efficacia” del farmaco anti-artrite tocilizumab “con un miglioramento delle condizioni di 20 pazienti con coronavirus su 21 trattati in circa 24-48 ore“.
“In particolare – ha affermato Ascierto – conosciamo molto bene il meccanismo d’azione di tocilizumab, che rappresenta il trattamento di elezione nella sindrome da rilascio citochimica dopo la terapia con le cellule CAR-T in alcuni tipi di tumori. E dopo il confronto con i ricercatori cinesi, è stata costituita una vera e propria task force a Napoli”.
Gerardo Botti, direttore scientifico del Pascale, ha dichiarato: “Abbiamo stabilito un vero e proprio ponte della ricerca con i colleghi cinesi che avevano già osservato un miglioramento nei malati trattati in questo modo“.
“Solo la collaborazione internazionale – ha poi aggiunto Botti – consentirà di mettere a punto armi efficaci contro il Covid-19 e il Pascale da sempre si distingue per la capacità di siglare collaborazioni a livello globale. I risultati positivi di tocilizumab devono essere validati, per questo serve uno studio multicentrico nazionale”.
Coronavirus. Ginostra chiede maggiori controlli
(ANSA) - GINOSTRA (MESSINA) - La paura del coronavirus comincia a serpeggiare anche in un luogo "isolato" per definizione. A Ginostra, la frazione di Stromboli raggiungibile solo via mare, una quarantina di residenti in tutto nel periodo invernale, gli abitanti del piccolo borgo abbarbicato alle pendici del vulcano non nascondono la loro preoccupazione.
Questa mattina hanno visto sbarcare dal traghetto nove persone, che hanno deciso di raggiungere l'isola, dove alcuni possiedono una casa estiva, proprio in considerazione del rischio coronavirus. Ma per la prima volta l'accoglienza è stata piuttosto gelida. Anche perché in caso di contagio la gestione dell'emergenza sarebbe assai complicata. "Seppure isolati su uno scoglio in mezzo al mare temiamo anche noi per le nostre vite e chiediamo maggiori controlli. Il rischio per noi viene da chi sbarca, anche perché siamo del tutto impreparati a gestire un'eventuale emergenza sanitaria" sottolinea Mario Lo Schiavo, 75 anni, storico portavoce dei residenti di Ginostra. Gli fa eco un altro anziano del posto, Pasquale Giuffré, 70 anni, pensionato: "Abbiamo un piccolo presidio di guardia medica, con un solo medico, peraltro non adeguatamente attrezzato. In caso di contagio non sappiamo come comportarci, non conosciamo neanche quale sia il protocollo".
Anche a Ginostra, tuttavia, gli abitanti stanno rispettando rigorosamente le indicazioni previste dal decreto del governo. "Da oggi riceverò i clienti due per volta facendoli stare ad una distanza di un metro" assicura Gianluca Giuffrè, 41 anni, titolare di un mini market e giornalista pubblicista, che ha affisso un cartello con l'ordinanza della Protezione Civile all'ingresso del negozio. Giuffrè, padre di due gemelli di quasi tre anni, non esclude la chiusura del suo esercizio commerciale per precauzione già a partire dalle prossime ore. "Abbiamo avuto centinaia di disdette da parte dei turisti - spiega - e l'intera economia delle Eolie si basa sul turismo". Per gli abitanti del piccolo borgo, che pure sono abituati a convivere con le avversità della natura e con un vulcano in perenne attività che anche in questi giorni non rinuncia a dare spettacolo, questa ennesima emergenza rischia di dare una mazzata definitiva alla fragile economia dell'isola. "Tra la catastrofica eruzione della scorsa estate (che ha causato anche un morto ndr) e adesso lo spettro del coronavirus - osserva Giuffrè - siamo in ginocchio. Servono misure adeguate e una legge speciale per le isole. Ancora oggi siamo senza un approdo sicuro e con un costone roccioso che minaccia il nostro villaggio". Non a caso proprio questa mattina Legambiente ha inviato una lettera al Ministro dell'Ambiente, Sergio Costa, chiedendo "un intervento urgente per tutelare e mettere in sicurezza Ginostra e i suoi abitanti, un luogo unico nel Mediterraneo, già Patrimonio mondiale dell'Unesco, che rischia di sgretolarsi lentamente nell'indifferenza generale".
Ma in questo momento la paura più grande per il minuscolo borgo delle Eolie sembra provenire dal mare più che dalla montagna e ha un nome che anche gli abitanti di Ginostra hanno imparato a conoscere dalla televisione: Covid 19.(ANSA).
Questa mattina hanno visto sbarcare dal traghetto nove persone, che hanno deciso di raggiungere l'isola, dove alcuni possiedono una casa estiva, proprio in considerazione del rischio coronavirus. Ma per la prima volta l'accoglienza è stata piuttosto gelida. Anche perché in caso di contagio la gestione dell'emergenza sarebbe assai complicata. "Seppure isolati su uno scoglio in mezzo al mare temiamo anche noi per le nostre vite e chiediamo maggiori controlli. Il rischio per noi viene da chi sbarca, anche perché siamo del tutto impreparati a gestire un'eventuale emergenza sanitaria" sottolinea Mario Lo Schiavo, 75 anni, storico portavoce dei residenti di Ginostra. Gli fa eco un altro anziano del posto, Pasquale Giuffré, 70 anni, pensionato: "Abbiamo un piccolo presidio di guardia medica, con un solo medico, peraltro non adeguatamente attrezzato. In caso di contagio non sappiamo come comportarci, non conosciamo neanche quale sia il protocollo".
Anche a Ginostra, tuttavia, gli abitanti stanno rispettando rigorosamente le indicazioni previste dal decreto del governo. "Da oggi riceverò i clienti due per volta facendoli stare ad una distanza di un metro" assicura Gianluca Giuffrè, 41 anni, titolare di un mini market e giornalista pubblicista, che ha affisso un cartello con l'ordinanza della Protezione Civile all'ingresso del negozio. Giuffrè, padre di due gemelli di quasi tre anni, non esclude la chiusura del suo esercizio commerciale per precauzione già a partire dalle prossime ore. "Abbiamo avuto centinaia di disdette da parte dei turisti - spiega - e l'intera economia delle Eolie si basa sul turismo". Per gli abitanti del piccolo borgo, che pure sono abituati a convivere con le avversità della natura e con un vulcano in perenne attività che anche in questi giorni non rinuncia a dare spettacolo, questa ennesima emergenza rischia di dare una mazzata definitiva alla fragile economia dell'isola. "Tra la catastrofica eruzione della scorsa estate (che ha causato anche un morto ndr) e adesso lo spettro del coronavirus - osserva Giuffrè - siamo in ginocchio. Servono misure adeguate e una legge speciale per le isole. Ancora oggi siamo senza un approdo sicuro e con un costone roccioso che minaccia il nostro villaggio". Non a caso proprio questa mattina Legambiente ha inviato una lettera al Ministro dell'Ambiente, Sergio Costa, chiedendo "un intervento urgente per tutelare e mettere in sicurezza Ginostra e i suoi abitanti, un luogo unico nel Mediterraneo, già Patrimonio mondiale dell'Unesco, che rischia di sgretolarsi lentamente nell'indifferenza generale".
Ma in questo momento la paura più grande per il minuscolo borgo delle Eolie sembra provenire dal mare più che dalla montagna e ha un nome che anche gli abitanti di Ginostra hanno imparato a conoscere dalla televisione: Covid 19.(ANSA).
Emergenza Coronavirus. Oggi 11 marzo, questa la situazione in Sicilia.
Questi i casi di coronavirus riscontrati nelle varie province dell’Isola, aggiornati alle ore 14 di oggi (mercoledì 11 marzo), così come segnalati dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
In totale sono 83 i pazienti, di cui 24 ricoverati (uno in terapia intensiva), 57 in isolamento domiciliare e due guariti: Agrigento, 12; Catania, 41; Enna, 1; Messina, 8; Palermo, 15; Ragusa, 1; Siracusa, 3; Trapani, 2.
Il prossimo aggiornamento avverrà domani. Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana
Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal ministero della Salute per contenere la diffusione del virus. Per ulteriori approfondimenti visitare il sito dedicato www.siciliacoronavirus.it o chiamare il numero verde 800.45.87.87
In totale sono 83 i pazienti, di cui 24 ricoverati (uno in terapia intensiva), 57 in isolamento domiciliare e due guariti: Agrigento, 12; Catania, 41; Enna, 1; Messina, 8; Palermo, 15; Ragusa, 1; Siracusa, 3; Trapani, 2.
Il prossimo aggiornamento avverrà domani. Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana
Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal ministero della Salute per contenere la diffusione del virus. Per ulteriori approfondimenti visitare il sito dedicato www.siciliacoronavirus.it o chiamare il numero verde 800.45.87.87
E' arrivato il giorno della meritata pensione per l'ostetrico Domenico Gotta.
Da oggi il caro Domenico (Mimmo) Gotta è meritatamente in pensione.
Nel momento in cui lascia, nel porgere un saluto agli eoliani, sottolinea che "è stato un piacere ed un onore aver svolto 13 anni della mia professione di Ostetrico al P. O. di Lipari. In quel periodo facevamo 230 parti l'anno".
A Mimmo, nel porgere le nostre felicitazioni, vogliamo far giungere sentimenti di stima ed affetto, facendoci sicuramente portavoce di tante famiglie eoliane che, nei tredici anni che egli ha trascorso a Lipari, nei hanno apprezzato la professionalità e, cosa non da poco, il suo calore umano.
Doti che lo hanno accompagnato anche nelle altre strutture sanitarie dove ha prestato la sua preziosa opera.
Nel momento in cui lascia, nel porgere un saluto agli eoliani, sottolinea che "è stato un piacere ed un onore aver svolto 13 anni della mia professione di Ostetrico al P. O. di Lipari. In quel periodo facevamo 230 parti l'anno".
A Mimmo, nel porgere le nostre felicitazioni, vogliamo far giungere sentimenti di stima ed affetto, facendoci sicuramente portavoce di tante famiglie eoliane che, nei tredici anni che egli ha trascorso a Lipari, nei hanno apprezzato la professionalità e, cosa non da poco, il suo calore umano.
Doti che lo hanno accompagnato anche nelle altre strutture sanitarie dove ha prestato la sua preziosa opera.
Buon Compleanno!
Auguri a Antonio Quadara, Giacomo Favaloro, Bartolina Pellegrino, Francesco Paino, Peppe Grosso, Bartolina Gugliotta, Nunzia Trovato, Filippo Greco
Emergenza Coronavirus, ulteriori provvedimenti dell'A.S.P. di Messina e richiesta urgente alla Regione dei D.P.I.
(Comunicato) L'A.S.P. di Messina ai fini di fronteggiare l'emergenza Coronavirus ha emanato ulteriori provvedimenti quali la sospensione delle ferie a tutto il personale medico, sanitario e tecnico in forza all'azienda sino al 3 aprile p.v. o comunque fino a cessata emergenza; ciò ai fini della necessaria presenza in servizio mirata a garantire la massima assistenza sanitaria a tutti i cittadini.
Inoltre con nota inviata al Dirigente Generale del Dipartimento per la Pianificazione Strategica e al Dirigente Generale del Dipartimento Epidemiologico dell'Assessorato per la Salute della Regione Siciliana, e per conoscenza a S.E. il Prefetto di Messina, è stata rappresentata la grave carenza di dispositivi individuali di protezione (DPI).
"Ho ritenuto fare presente - dice il direttore generale Paolo La Paglia - che nonostante siamo riusciti ad approvvigionarci di cinquemila mascherine chirurgiche, già distribuite a Ospedali e servizi territoriali, le residue scorte interne dei DPI sono in esaurimento, ciò determina l'impossibilità di fornire tutto il personale sanitario esposto; pertanto ho chiesto con immediatezza la fornitura di mascherine chirurgiche, mascherine FFP2 e FFP3, dispositivi per protezione oculare, tute di protezione e calzari sovrascarpe."
Inoltre con nota inviata al Dirigente Generale del Dipartimento per la Pianificazione Strategica e al Dirigente Generale del Dipartimento Epidemiologico dell'Assessorato per la Salute della Regione Siciliana, e per conoscenza a S.E. il Prefetto di Messina, è stata rappresentata la grave carenza di dispositivi individuali di protezione (DPI).
"Ho ritenuto fare presente - dice il direttore generale Paolo La Paglia - che nonostante siamo riusciti ad approvvigionarci di cinquemila mascherine chirurgiche, già distribuite a Ospedali e servizi territoriali, le residue scorte interne dei DPI sono in esaurimento, ciò determina l'impossibilità di fornire tutto il personale sanitario esposto; pertanto ho chiesto con immediatezza la fornitura di mascherine chirurgiche, mascherine FFP2 e FFP3, dispositivi per protezione oculare, tute di protezione e calzari sovrascarpe."
Aiutiamo ed aiutiamoci (di Francesco Coscione)
Molte attività commerciali e artigiane delle Eolie stanno fermandosi con una presa di coscienza ammirevole ed encomiabile. Le farmacie e i supermercati stanno attuando tutte le misure necessarie. Le Amministrazioni comunali delle isole stanno mettendo in atto tutte le loro capacità e risorse. Il Governo centrale e regionale la stessa cosa. Il personale sanitario, con sacrifici evidenti, sta sacrificando, oltre ogni immaginazione, la propria vita per salvarne anche una sola. Purtroppo si aggirano ancora individui ai quali tutto questo non fa effetto, non suscita un minimo di orgoglio di appartenenza e nei quali impera il "me ne frego". A loro si aggiungono gli armati di smartphone che spuntano in dirette improvvise su tutto ciò che non funziona, che postano allarmi catastrofici su un turista che si aggira come untore per le vie cittadine da cacciare ed emarginare. Le segnalazioni vanno fatte alle autorità competenti, non sui social alimentando un panico già difficile da controllare. In questo momento le istituzioni vanno aiutate e sostenute, non utilizzate per dimostrare quanto siamo bravi a coglierle in fallo. Aiutiamo questa Italia, anzi questo mondo, facendo fino in fondo la nostra parte. La fine del' epidemia adesso non dipende dai governi ma da noi! Facciamolo per rispetto delle persone fragili (nelle isole purtroppo ci sono molti pazienti oncologici e immunodepressi), dei pazienti che lottano per vivere nelle rianimazioni, di chi sta otto ore al giorno dentro una tuta che ti disidrata, con la paura di infettarti. Di chi ha dovuto chiudere l'attività e non sa se ce la farà a riaprire. Delle amministrazioni e dei governi che stanno affrontando una calamità mai vista prima.
Un consiglio: emarginiamo chi ci deride perchè abbiamo una retta coscienza e rispettiamo le leggi, chi si crede furbo e i prepotenti,diciamoglielo in faccia, prima o poi lo capiranno...forse. Aiutiamo gli incoscienti a comprendere che siamo in guerra.
Francesco Coscione #iorestoacasa
Un consiglio: emarginiamo chi ci deride perchè abbiamo una retta coscienza e rispettiamo le leggi, chi si crede furbo e i prepotenti,diciamoglielo in faccia, prima o poi lo capiranno...forse. Aiutiamo gli incoscienti a comprendere che siamo in guerra.
Francesco Coscione #iorestoacasa
Coronavirus: Musumeci rinvia a giugno le elezioni comunali in Sicilia
Le elezioni per il rinnovo dei consigli comunali in Sicilia, programmate per il 24 maggio, sono rinviate al 14 giugno, con eventuale ballottaggio il 28 giugno, a causa di doverose misure di protezione della salute pubblica.
Lo ha deciso il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, d’intesa con l’assessore alle Autonomie locali Bernardette Grasso. La decisione sarà formalizzata nella prossima seduta della Giunta regionale, prevista in settimana, alla quale dovrebbe partecipare lo stesso governatore, da quattro giorni in autoisolamento, in attesa dell’esito del secondo tampone fissato per oggi.
Lo ha deciso il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, d’intesa con l’assessore alle Autonomie locali Bernardette Grasso. La decisione sarà formalizzata nella prossima seduta della Giunta regionale, prevista in settimana, alla quale dovrebbe partecipare lo stesso governatore, da quattro giorni in autoisolamento, in attesa dell’esito del secondo tampone fissato per oggi.
martedì 10 marzo 2020
Iscriviti a:
Post (Atom)