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lunedì 1 febbraio 2021
domenica 31 gennaio 2021
Coronavirus, in Sicilia 716 nuovi positivi e 35 morti
Ricordando... Giovanna Bonino in Orto
Ricordiamo che le foto vengono pubblicate in modo casuale e a titolo gratuito dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta non sono a titolo gratuito
....e se dalle consultazioni spuntasse il nome di Draghi ?(di Luca Chiofalo)
Tra gli argomenti usati da Renzi per ritirare la propria delegazione dal governo, quello maggiormente evidenziato (e condiviso, in “privato”, da quasi tutti) è stato l’inadeguato approccio da parte del premier Conte alla futura gestione del “recovery fund”.
Ai più tra gli addetti ai lavori, il piano immaginato per l’utilizzo dei fondi è parso lacunoso e con un’idea di governance farraginosa e verticistica, peraltro criticato anche dalle istituzioni europee.
I comuni cittadini si chiedono se fosse il caso di aprire una crisi in piena emergenza... legittimo e comprensibile il dubbio e lo sgomento, ma il politico deve fare il suo mestiere e guardare oltre, cioè non smettere di cercare una gestione ed un programma di governo migliore dell’attuale e preoccuparsi che le ingentissime risorse che avremo in dote dall’Europa per “aggiustare” il paese e la sua economia siano utilizzate nel miglior modo possibile.
Hic et nunc! Non avremo un’altra occasione di simile portata per modernizzare e migliorare l’Italia, dalla sanità alla scuola, passando per infrastrutture, digitalizzazione e ambiente.
L’auspicio, nell’interesse del paese, è che la crisi si risolva rapidamente e rafforzi la compagine di governo.
Se fosse Conte, su altri presupposti e su un contratto scritto che vincoli la nuova maggioranza, nuovamente incaricato di guidare il governo mi sentirei in buone mani;
ma, se il premier venuto fuori dalle consultazioni fosse Draghi, permettetemi di dire che sarei certo di essere nelle mani migliori.
CORDIALMENTE
LUCA CHIOFALOLa "preistoria" dei collegamenti con i traghetti: Il Savarese
( nella foto: il Raffaele Savarese nel porto di Milazzo)
"Vignettando". Nuova rubrica a cura di GRAZIA EMME MUSUMECI
Prende il via quest'oggi, grazie alla collaborazione con Grazia Emme Musumeci, questa nuova rubrica del nostro giornale.
Nel ringraziare la brava Grazia, per la collaborazione e per aver messo a nostra e a vostra disposizione le sue vignette, vi proponiamo la prima "Politica tra vulcani"
Sicilia “zona arancione”: l’ordinanza del presidente Musumeci che repisce quella nazionale con misure aggiuntive
A partire da lunedì 1 febbraio la Sicilia non sarà più "zona rossa" ma tornerà "arancione". Le misure saranno valide fino a giorno 15 febbraio compreso, come prevede l’ordinanza firmata dal presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci
http://pti.regione.sicilia.it/portal/pls/portal/docs/152657653.PDF
Il provvedimento recepisce la normativa nazionale sulla “zona arancione” all’articolo 2 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 14 gennaio e con le seguenti ulteriori misure aggiuntive.
Di seguito si riportano alcune delle misure della “zona arancione” previste dalla normativa nazionale:
Monsignor Lo Nardo consegue la "Licenza in Sacra Teologia con specializzazione in Catechetica".
Venerdì scorso il Rettore del Seminario Arcivescovile "San Pio X" di Messina, Mons. Alessandro Lo Nardo, ha conseguito il titolo di Licenza in Sacra Teologia con specializzazione in Catechetica.
A Mons. Lo Nardo le nostre felicitazioni.
sabato 30 gennaio 2021
Coronavirus, in Sicilia 846 i nuovi positivi e 35 i morti
Ricordando... Giovanna Ballato
Ricordiamo che le foto vengono pubblicate in modo casuale e a titolo gratuito dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta non sono a titolo gratuito
Sicilia. Tornano in classe anche gli alunni di II e III media. Nelle superiori solo dall'8 febbraio didattica in presenza per il 50 per cento degli studenti
Lo conferma l’assessore all’Istruzione e alla Formazione professionale della Regione Siciliana, Roberto Lagalla, a seguito dell’ordinanza del ministro della Salute che riporta la Sicilia in zona arancione.
«Il differimento di una settimana del ritorno alla didattica in presenza per le scuole secondarie di secondo grado – afferma Lagalla - trova giustificazione nel principio di cautela comportamentale adottato dal Governo Musumeci, che intende per rassicurare le famiglie e l’opinione pubblica. Questa soluzione è indice di come ogni scelta sia stata adottata con ponderazione per garantire la più adeguata protezione degli operatori scolastici e degli studenti con l’obiettivo di evitare, nella settimana dall’1 al 6 febbraio, la sovrapposizione tra la riammissione completa della secondaria di primo grado e quella parziale della secondaria di secondo grado e di assicurare che studenti di età superiore ai 14 anni e operatori scolastici continuino a sottoporsi ai test nei siti di screening sanitario. Inoltre, il differimento del ritorno a scuola per le superiori intende consentire agli istituti scolastici e ai servizi territoriali (inclusa l’applicazione dei Piani provinciali per il rafforzamento dei trasporti) di ottimizzare l’organizzazione, in vista della ripresa delle attività didattiche in presenza. Infine, consente di monitorare ulteriormente, su scala regionale, l’andamento della curva epidemiologica a seguito della riammissione in presenza del 100% dell’utenza della scuola primaria e secondaria di primo grado, oltre che della scuola dell’infanzia».
Contestualmente alla ripresa delle attività didattiche in presenza nelle scuole di ogni ordine e grado verranno adottate, su conforme disposizione dell’assessorato alla Salute, d’intesa con l’assessorato dell’Istruzione e della Formazione Professionale, ulteriori e regolari azioni di monitoraggio sanitario all’interno degli istituti scolastici, tanto su richiesta di questi ultimi, quanto per effetto di specifica programmazione da parte delle Asp competenti. «Tutto – conclude l’assessore Lagalla - con il primario obiettivo di coniugare l’indifferibile diritto alla studio con il fondamentale principio del diritto alla salute».
Le segnalazioni dei lettori. Vico Rodi: Dopo la raccolta mattutina dei rifiuti... un indegno spettacolo.
Mario, un lettore, inviandoci questa foto, scrive: "Volevo segnalare una cosa che, purtroppo, accade spesso in pieno centro a Lipari in vico Rodi. Spesso, dopo che la mattina viene raccolta la spazzatura, ci si ritrova in questa situazione".
Sicilia in zona arancione: La video - dichiarazione del presidente Musumeci
La Sicilia da lunedì, non da domenica come era stato inizialmente detto, è in zona arancione.
A tal proposito abbiamo raccolto e pubblichiamo la video - dichiarazione del presidente Nello Musumeci
I familiari di Monsignor Gennaro Divola ringraziano
E' già trascorso un mese dal giorno in cui abbiamo dato l'ultimo saluto al nostro caro zio e padre spirituale eppure sembra che sia ancora fra noi.
Durante la sua lunga malattia faceva sentire il suo costante appoggio morale ,ma anche nell'ultimo periodo, quando né i suoi occhi né la sua voce poteva comunicare, egli col suo silenzio riusciva comunque ad infondere nello spirito di chi gli stava accanto un senso di serenità e di pace.
Desidero ringraziare Voi e tutti quelli che hanno collaborato a far sì che il giorno dell'estremo saluto fosse perfetto nella solennità ma anche nella semplicità, come lui meritava.
Ringraziamo i fedeli, anche coloro che non hanno potuto essere presenti alla cerimonia, Sua Eminenza l'Arcivescovo, i sacerdoti, diaconi e sacrestani . In particolare siamo molto riconoscenti a Padre Bartolo Saltalamacchia che per un giorno intero è rimasto in obitorio a vegliare sulla salma, al parroco della Basilica Mons Letterio Maiorana che si è messo a completa disposizione e ha organizzato la cerimonia con la massima cura perché tutto riuscisse perfetto.
Esprimiamo la nostra gratitudine al Sig Aldo Natoli molto legato a Don Gennaro da sempre, così pure alla sua famiglia per l'aiuto,l'affetto e la disponibilità dimostrati.
Apprezziamo infine le onoranze eseguite con molta cura e precisione dall'impresa di Giuseppe Addamo. Speriamo non avere dimenticato nessuno.
Con questo ci congediamo ringraziando tutti.
Un abbraccio.
La sorella Nunzia e i nipoti Salvatore e Carmen
Federalberghi: inserire tra i prioritari per il vaccino i lavoratori del turismo
L’istanza assume un’urgenza ancora più pressante nel caso delle isole minori, aree particolarmente fragili e con un sistema sanitario che fatica a raggiungere quegli standard necessari che gli isolani, soprattutto negli ultimi mesi, hanno chiesto e continuano a chiedere a gran voce e da più parti, arrivando anche a manifestazioni di protesta.
Quanti operano nel settore turistico sono, nella maggior parte dei casi, soggetti particolarmente esposti e quindi particolarmente a rischio di contagiare e di essere contagiati. “Chiediamo - sottolinea Christian Del Bono - che abbiano la possibilità di essere sottoposti alla vaccinazione prima dell’inizio della prossima stagione turistica in modo da farci trovare pronti e da poter continuare a garantire la sicurezza dei nostri collaboratori e dei nostri ospiti”.
A supporto della richiesta di Federalberghi Isole Minori Sicilia, il recente accordo sottoscritto a livello nazionale dalle sigle che aderiscono a Confcommercio (FEDERALBERGHI, FAITA FEDERCAMPING FIPE e FIAVET) e Confesercenti (ASSOCAMPING, ASSHOTEL, ASSOVIAGGI, FIBA e FIEPET) e dai sindacati (FILCAMS, CGIL, FISASCAT, CISL, UllTuCS). Le organizzazioni convengono che la vaccinazione contro SARS-CoV-2/Covid-19 sia uno strumento utile a garantire l’esercizio in piena sicurezza dell’attività turistica sia con riferimento agli addetti dei settori rappresentati, sia riguardo alla generalità della popolazione, anche a tutela dei soggetti che non possono essere vaccinati. Auspicando la più alta adesione possibile dei lavoratori occupati nel settore alla campagna vaccinale in via di implementazione, le parti hanno concordano di attivarsi per promuovere, tra i lavoratori occupati, campagne di informazione e sensibilizzazione finalizzate alla vaccinazione contro SARS-CoV-2/Covid-19.
venerdì 29 gennaio 2021
Sicilia in arancione da domenica. Oggi nell'isola 944 positivi e 37 decessi
della cabina di regia, firmerà in giornata nuove ordinanze che andranno in vigore a partire da domenica 31 gennaio. Sono in area arancione le Regioni Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria e la Provincia Autonoma di Bolzano. Tutte le altre Regioni (compresa la Calabria) e Province Autonome sono in area gialla». È quanto si apprende da fonti del Ministero della Salute.
Sono 944 i nuovi positivi al Covid19 in Sicilia. su 25.461 tamponi processati con una incidenza di positivi pari al 3,7%. La regione resta al settimo posto per contagio in Italia insieme al Piemonte e dopo Lombardia, Emilia Romagna, Campania, Lazio, Puglia e Veneto. Le vittime sono state 37 nelle ultime 24 ore e portano il totale a 3.408. Il totale degli attualmente positivi è 44.267, con un decremento di 1.909 casi rispetto a ieri. I guariti sono infatti 2.816. Negli ospedali i ricoveri sono 1.584, ovvero 36 in meno rispetto a ieri, dei quali 211 in terapia intensiva, 4 in meno del giorno precedente. La distribuzione nelle province vede Palermo 291 casi, Catania 177, Trapani 141, Messina 137, Siracusa 61, Agrigento 57, Caltanissetta 53, Enna 17, Ragusa 10.
Ricordando... Gioacchino Mannuccia
Ricordiamo che le foto vengono pubblicate in modo casuale e a titolo gratuito dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta non sono a titolo gratuito
Floridia (M5S): In arrivo sulle coste messinesi le navi antinquinamento del Ministero dell’Ambiente.
In particolare questi mezzi navali, oltre a intervenire in caso di inquinamento da idrocarburi, opereranno anche per ripulire il mare dai rifiuti e dalla plastica.
Saranno 33 in totale le unità che controlleranno le coste del nostro Paese, sia nei pressi delle foci dei fiumi che nelle aree marine protette. In Sicilia le navi saranno 2 d'altura e 5 in pattugliamento costante.
Nella nostra provincia di Messina saranno impiegate 2 mezzi: la Ievoli Red stazionerà nei pressi della Città dello Stretto e interverrà in caso di necessità e la nave Alce Nero pattuglierà le nostre coste per monitorare, prevenire e per raccogliere i rifiuti presenti in mare.
Con queste attività di controllo verrà così tracciata la presenza, la quantità e la qualità dei rifiuti marini galleggianti e della plastica raccolta in mare. Tutto questo sarà fondamentale al fine di valutare iniziative di contrasto del fenomeno della plastica in mare, in linea con gli impegni internazionali assunti dal nostro Paese
L’utilizzo di questa flotta rappresenta, quindi, un segnale importantissimo, uno strumento fondamentale per la difesa dell’ecosistema marino ed un ulteriore passo nella battaglia globale contro la plastica”, così in una nota la senatrice messinese Barbara Floridia (M5S)
Isole d'Italia, 12 milioni di euro per efficientamento energetico
Nell’ambito di questo programma, oggi il MiSE e i Comuni delle Isole Minori del Mezzogiorno, non interconnesse o in via di interconnessione con la rete elettrica nazionale, hanno sottoscritto sette nuovi Protocolli. Gli atti sono finalizzati a promuovere interventi di risparmio energetico negli edifici e nelle infrastrutture pubbliche, per un totale di 15 progetti selezionati, sostenuti finanziariamente con i 12 milioni sopracitati.
In particolare – fa sapere il ministero – “sono stati selezionati progetti da realizzare nelle isole Tremiti, Capri, Pantelleria, Ustica, Lampedusa e Salina, per interventi su scuole, case comunali e altri edifici di interesse per la collettività, nonché per l’ammodernamento dei sistemi di illuminazione stradale”. Il POC Energia e Sviluppo dei Territori opera in maniera parallela e complementare al PON Imprese e Competitività e persegue l’obiettivo di modificare il sistema energetico delle piccole isole non interconnesse delle Regioni meno sviluppate, sostituendo l’utilizzo dei combustibili fossili per la produzione di energia con le energie rinnovabili. Il MiSE sta già lavorando a una seconda edizione della misura le cui modalità saranno rese note prossimamente.(rinnovabili.it)
Associazione Balneare "Isole Eolie" diffida Ministero dell’Economia e delle Finanze
COMUNICATO
In data odierna, gli Avvocati Francesco Rizzo, Annarita Gugliotta, in collaborazione con il Dott. Salvatore De Natale, membri del network “Legali di Mare e di Futuro”, hanno notificato al Ministero dell’Economia e delle Finanze una diffida per conto dell’Associazione Balneare – Isole Eolie presieduta dal Sig. Luigi Sabatini.
I legali hanno invitato il Ministro competente ad individuare, come previsto per legge, ulteriori codici ATECO riferiti ad attività economiche - come gli stabilimenti balneari- aventi diritto al contributo previsto dal c.d. Decreto Ristori.
Infatti, la classificazione attuata dal decreto, basata su codici ATECO che classificano le attività economiche beneficiarie del contributo, è apparsa del tutto ingiustificata considerato che non esiste un settore imprenditoriale che non sia stato colpito, in maniera più o meno forte, dalle conseguenze negative della pandemia
Nello specifico, nonostante le misure restrittive, introdotte dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 24 ottobre 2020, per far fronte alla pandemia da COVID 19, hanno pregiudicato il settore degli stabilimenti balneari con tutte le attività correlate come la ristorazione e le discoteche che hanno subito un importante calo del fatturato, il provvedimento normativo non ha menzionato tale categoria tra i codici ATECO indicati nell’allegato 1 del presente decreto.
E' deceduta la signora Francesca Russo ved. Natoli
ALFA E OMEGA di Lipari
Alla famiglia le nostre condoglianze
ASP Messina: "Camera iperbarica di Lipari chiusa per lavori. L'amministrazione liparese ne era a conoscenza"
A chiarirlo è l'Asp, che evidenzia che «la chiusura non dipende quindi dalla carenza di anestesisti a cui questa Asp sta cercando di sopperire con turni aggiuntivi svolti dagli anestesisti degli altri ospedali dell'azienda. Questa sospensione temporanea - scrive il direttore sanitario Dino Alagna - era stata annunciata nel corso del tavolo tecnico svoltosi, nella giornata di mercoledì scorso, in video, con la presenza dell'assessore sanità del Comune di Lipari e il capo di Gabinetto vicario dell'assessorato alla Salute, Ferdinando Croce"
QUESTA NOTA DI CHIARIMENTO E' STATA PUBBLICATA OGGI SULLA GAZZETTA DEL SUD
giovedì 28 gennaio 2021
INGV: Area napoletana la più alta a rischio vulcanico nel mondo. Instabilità Sciara del Fuoco di Stromboli, rmaggiore sorgente di rischio tsunami nel Mar Mediterraneo
L'area napoletana ha il più alto rischio vulcanico al mondo: circa 3 milioni di persone abitano entro la distanza di circa 20 km da una possibile bocca vulcanica. Poi ci sono i vulcani siciliani l'Etna, quelli delle Eolie, e i vulcani sottomarini in particolare nel basso Tirreno. Lo denuncia Giuseppe De Natale, dirigente di ricerca dell' Ingv, già direttore dell'Osservatorio Vesuviano, in occasione del lancio del manifesto «Ricucire l'Italia per un nuovo assetto Euro-Mediterraneo», firmato da oltre 500 rappresentanti del mondo accademico, scientifico e intellettuale italiano. «Il rischio vulcanico in Italia è estremamente variabile, poiché dipende dalla natura e dalla localizzazione degli apparati vulcanici considerati - continua De Natale - L'Etna è un tipo di vulcano che non pone rischi immediati per la vita umana, sebbene alcune colate laviche possano talvolta minacciare i centri abitati localizzati nella parte alta del vulcano. Il rischio principale associato al vulcanismo etneo è quello sismico, legato ai processi vulcanici e alle faglie che contornano il vulcano».
«I vulcani delle Eolie sono caratterizzati da livelli modesti di esplosività. Gli episodi come quelli verificatesi a Stromboli nel luglio e agosto 2019 sono però imprevedibili - continua - e molto rischiosi per i turisti che affollano l'isola vulcanica. L'isola di Stromboli, con il fianco estremamente instabile della Sciara del Fuoco, rappresenta inoltre la maggiore sorgente di rischio tsunami nel Mar Mediterraneo, in cui gli eventi massimi costituiscono una minaccia d'incredibile portata per le coste di tutto il Mediterraneo». Anche i vulcani sottomarini, numerosi nel basso Tirreno, «sono potenziali sorgenti di tsunami, sebbene di minore pericolosità. Il rischio vulcanico più alto al mondo, però, è quello dell'area napoletana, per la presenza di molteplici aree vulcaniche caratterizzate da altissima esplosività, estremamente popolate: Vesuvio, Campi Flegrei e Ischia, oltre ad altre possibili sorgenti di eruzioni ignimbritiche nella Piana Campana».
Covid: in Sicilia oggi 37 morti e 994 positivi
I nuovi ingressi in terapia intensiva sono 7, per un totale di 215.
Ricordando... Giovanna Alacqua
Ricordiamo che le foto vengono pubblicate in modo casuale e a titolo gratuito dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta non sono a titolo gratuito
Istruzione, progetto Regione-Università: tirocinanti in campo per il recupero scolastico degli alunni più “fragili”
L’azione di tutorato e di sostegno all’apprendimento si propone di mettere a punto un modello sostenibile, con strategie e strumenti innovativi di recupero e potenziamento, applicabile nel periodo di emergenza sanitaria, per contrastare gli effetti a breve e a lungo termine della chiusura delle scuole e dell’attuale ripartenza sui bambini in difficoltà, ma utilizzabile anche dopo la pandemia.
Circa mille studenti del corso di laurea magistrale in Scienze della formazione primaria dell’Ateneo di Palermo, coordinato da Alessandra La Marca, e 200 dello stesso corso di laurea magistrale di Enna, formati e supervisionati dai docenti tutor, svolgeranno il proprio tirocinio organizzando attività a distanza con piccoli gruppi di alunni a maggiore rischio di insuccesso scolastico. Verranno coinvolti in percorsi didattici mirati alunni fra i 5 e i 10 anni con svantaggio culturale, selezionati in 33 scuole primarie della provincia di Palermo e in 10 di altre province siciliane, per un totale di circa 70 mila ore di attività pomeridiana. Scuola-polo è l’istituto comprensivo Giovanni Falcone dello Zen di Palermo. Gli studenti universitari tirocinanti, che riceveranno una formazione specifica sulle finalità del progetto, interverranno con un approccio ludico a potenziare le competenze di base, migliorare le abilità linguistiche e di calcolo, di comprensione della lettura. Si prevede il coinvolgimento di 4 giovani laureati siciliani (3 a Palermo e 1 a Enna), che usufruiranno di una borsa di studio per nove mesi, per la progettazione e l’organizzazione delle attività, il monitoraggio e la valutazione finale.
Quando l’emergenza Covid-19 sarà superata, gli interventi con gli alunni “fragili” potranno essere realizzati anche in presenza.
«Riteniamo fondamentale e non rinviabile un’azione interistituzionale rivolta a sostenere il benessere psicofisico degli alunni e le competenze scolastiche in particolare di quegli studenti che, a causa dell’emergenza Covid-19, si stanno ritrovando in maggiore stato di difficoltà o con ritardi di apprendimento, spesso maturati a seguito del forzato e lungo ricorso alla didattica a distanza – sottolinea l’assessore regionale all’Istruzione e alla Formazione professionale, Roberto Lagalla – Abbiamo voluto cominciare dai più piccoli, che rischiano di rimanere indietro perché non sufficientemente supportati dall’ambiente familiare. Questi alunni avranno l’occasione di potenziare i loro apprendimenti con l’aiuto di studenti universitari, che vedranno come fratelli e sorelle maggiori».