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mercoledì 16 ottobre 2024

E' deceduto Felice Iacono "Gatto"

Le onoranze funebri sono a cura della ditta
ALFA&OMEGA di Lipari
Ai suoi cari le sentite condoglianze della famiglia Sarpi e di Eolienews

Oggi, 16 ottobre: Santa Margherita Maria Alacoque

Questa grande Santa fu la confidente del S. Cuore. Nacque il 22 luglio dell'anno 1647 da onorata famiglia, in un piccolo villaggio della diocesi di Autun. Accesa di amore per la Vergine e per l'augusto Sacramento dell'Eucarestia, giovanetta ancora, consacrò a Dio la sua verginità.

All'età di 15 anni, attraversò un periodo di rilassamento: l'amore umano e l'amore divino sembrava che se la contendessero; ma alla fine quest'ultimo trionfò. Iddio l'aveva eletta per rivelarle i tesori ineffabili del suo Cuore. A 23 anni entrò nel monastero della Visitazione in ParayleMonial. È qui dove incominciano le più sublimi ascensioni nella via della santità e dove ammiriamo le visioni e le conversazioni di Margherita col suo Celeste Sposo.

Da parte sua si teneva in grande umiltà e nutriva una devozione particolarissima verso la passione di Nostro Signore. Sentiva compassione per le grandi offese che continuamente laceravano il Cuore Sacratissimo di Gesù e voleva ripararle. Un giorno, mentre pregava ai piedi del Crocifisso, Gesù le mostrò il suo Cuore, acceso di fiamme e circondato di spine, e le disse: « Ecco quel Cuore che tanto ha amato gli uomini e dai quali non riceve che ingratitudini ».

Margherita si adoperò in tutti i modi per propagare la devozione al Sacro Cuore. Non mancarono le pene e le lotte. S. Claudio de la Colombière, suo confessore, la aiutò e così il suo apostolato passò le mura del monastero e si diffuse nel mondo.

Margherita ricevette così dal suo direttore spirituale l'ordine di scrivere le sue esperienze ascetiche. Ella però inizia l'autobiografia sottolineando tutto la sua repulsione per quanto le viene chiesto:

«Soltanto per amor Tuo, o mio Dio, mi sottometto all'obbedienza di scrivere queste memorie e ti chiedo perdono della resistenza che fino ad ora ti ho opposta. E siccome Tu solo sai quanto forte sia la mia ripugnanza, Tu solo puoi concedermi la forza di superarla.»

«Devo farmi estrema violenza per scrivere tutte queste cose che avevo tenute nascoste con tanta gelosia e tante precauzioni per il futuro.»

«Queste parole mi dettero un gran coraggio, ma la paura, che questo mio scritto cada sotto lo sguardo altrui, continua.»

Molte sono le promesse che il Sacro Cuore per mezzo di S. Margherita fece ai fedeli che praticano questa devozione. Fra tutte spicca « La Grande Promessa »: « Tutti coloro che si comunicheranno nei primi venerdì di nove mesi consecutivi avranno la grazia della perseveranza finale; non morranno in mia disgrazia, nè senza ricevere i Ss. Sacramenti. Io stesso sarò loro sicuro asilo in quell'ora ».

Il 17 ottobre del 1690, Margherita, quasi consunta dall'amor di Dio, spirò serenamente nel dolcissimo amplesso di quel Cuore che tanto aveva amato. Moltissimi furono i miracoli operati per la sua intercessione e Benedetto XV l'iscrisse tra i Santi. Il Sommo Pontefice Pio XI ne estese l'Ufficio a tutta la Chiesa.

PRATICA. Facciamo i primi nove venerdì per assicurarci la salvezza eterna.

PREGHIERA. Signore Gesù Cristo, che le investigabili ricchezze del Cuor tuo mirabilmente rivelasti alla beata vergine Margherita Maria, da' a noi per i meriti e l'imitazione di lei, che amando te in tutte e sopra tutte le cose, meritiamo di vivere perennemente nel tuo Cuore.

MARTIROLOGIO ROMANO. Santa Margherita Maria Alacoque, vergine, che, entrata tra le monache dell'Ordine della Visitazione della beata Maria, corse in modo mirabile lungo la via della perfezione; dotata di mistici doni e particolarmente devota al Sacratissimo Cuore di Gesù, fece molto per promuoverne il culto nella Chiesa. A Paray-le-Monial nei pressi di Autun in Francia, il 17 ottobre, si addormentò nel Signore.

Santa Margherita Maria Alacoque



Preghiera a Santa Margherita Maria Alacoque
O Santa Margherita Maria Alacoque,
Tu che fosti scelta da Dio per rivelare al mondo
la divina bellezza del Cuore di Gesù,
la sua bontà infinita, la sua misericordia senza limiti,
la sua luce radiosa; fa' che anche noi, come te,
possiamo poggiare la nostra vita sul suo cuore.

Cuore di Gesù,
riversa l'abbondanza del tuo amore
sui peccatori perché tornino a te,
sui credenti perché vivano di te,
sui missionari perché testimonino te,
sui malati perché guariscano in te,
sui moribondi perché si abbandonino a te.

Dammi un cuore buono,
sincero e disponibile,
capace di amare e di soffrire,
di perdonare e di gioire,
di vivere ogni momento della vita
come un grandioso dono
del tuo amore infinito.

Cuore di Gesù,
sorgente di Carità, di Pace,
di Verità, di Speranza,
confido in te, mi affido a te.

Santa Margherita Maria Alacoque,
prega per noi!

 

Buongiorno...così!


 

martedì 15 ottobre 2024

Ripartiti i lavori per il nuovo pontile a Vulcano. L'articolo dalla Gazzetta del sud del 15 ottobre 2024


 

Lipari: Verso un "caldo" consiglio comunale e la delibera della giunta Gullo sulla "Casa di comunità" non stempera le cose

Si preannuncia, alquanto, “calda” la seduta del consiglio comunale di Lipari, convocata dal presidente Nuccio Russo per venerdì, alle dieci in prima chiamata, alle undici in seconda. 
All’ordine del giorno vi sono punti destinati a creare una inevitabile situazione di tensione tra l’amministrazione comunale ed il civico consesso. 
A partire dalle sostanziali modifiche, proposte da un gruppo di consiglieri, ai regolamenti comunali per la “disciplina del canone patrimoniale di concessione del suolo pubblico (COSAP)”, ed “edilizio unico”: regolamenti che il consiglio comunale aveva approvato, nei primi mesi dell’amministrazione Gullo (per la precisione il 29 luglio ed il 29 settembre del 2022), quando l’attuale sindaco aveva la maggioranza in consiglio comunale, scemata, poi, nel corso di questi due anni, riducendosi a soli 5 consiglieri. 
In consiglio, inoltre, andranno l’approvazione del rendiconto di gestione 2023 e l’approvazione del nuovo regolamento generale per la disciplina delle entrate comunali, delle modalità di applicazione dell’autotutela in materia tributaria, delle misure di contrasto all’evasione ed elusione dei tributi comunali. Anche questi argomenti saranno, almeno nelle previsioni, oggetto di serrato confronto tra le parti.

Non raffredderà certo gli animi la decisione della giunta Gullo di deliberare, proprio, ieri (vedi nostro post, a questo link
Casa di comunità: Il consiglio comunale l'ha bocciata la giunta Gullo ne delibera l'interesse a realizzarla ) l'interesse a realizzare la "Casa di comunità", bocciata dal consiglio comunale, a suo tempo.

Il 19 e il 20 ottobre Mons. Accolla in Visita Pastorale a Stromboli, Ginostra e Panarea

Casa di comunità: Il consiglio comunale l'ha bocciata la giunta Gullo ne delibera l'interesse a realizzarla

 Come è risaputo il consiglio comunale di Lipari ha bocciato la "Casa di comunità" da realizzarsi a Lipari, in località San Giorgio, nell'area di fronte alle Gescal. 

La giunta Gullo, dopo la petizione sottoscritta con 1340 firme, ha deliberato, ieri in giunta, il suo interesse a realizzarla, evidenziando, a supporto della decisione, una serie di "priorità".

Per visualizzare la delibera di giunta 👇

https://servizi.comunelipari.it/mc/mc_p_dettaglio.php?id_pubbl=44798

Cantori popolari: Rappresentare con orgoglio le Eolie in America (6 foto)







 

Compie 20 anni la Soprintendenza del Mare della Sicilia: domani giornata di studi. Scarpinato: «Il pensiero va a Sebastiano Tusa»

Nata nel 2004, grazie all’intuizione e alla volontà di Sebastiano Tusa, in sinergia con l’allora assessore regionale Fabio Granata e il dirigente generale Giuseppe Grado, la Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana compie vent’anni. Per l’occasione, mercoledì 16 ottobre, a partire dalle 9, nel Palazzetto Mirto, in via Lungarini 9 a Palermo, si terrà una giornata di celebrazione e studi per ripercorrerne la storia.

Un semplice articolo di legge ne dispose la creazione, seguendo in ciò l’esempio della “Eforìa alle antichità subacquee" già da tempo esistente in seno al Ministero della Cultura della Grecia. In Europa, e forse nel mondo, si trattò dunque, in ordine di tempo, della seconda istituzione governativa appositamente demandata alla ricerca, tutela e valorizzazione del patrimonio culturale subacqueo.

«Oggi - dice l’assessore regionale ai Beni culturali e all'identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato - la Soprintendenza del Mare vuole celebrare e ripercorrere la sua storia rivolgendo innanzitutto un pensiero commosso a Sebastiano Tusa che ci ha prematuramente lasciato nel 2019. La sua memoria è presente in tutti noi che portiamo avanti i suoi insegnamenti proiettati nel futuro dell’archeologia subacquea».

Molti gli ospiti impegnati a ripercorrere venti anni di ricerche, di scavi, di ritrovamenti importanti; tra questi il comandante della Direzione marittima della Sicilia occidentale, Raffaele Macauda; il comandante del Reparto aeronavale della Guardia di Finanza in Sicilia, Alessandro Bucci, e il comandante del Nucleo tutela patrimonio culturale dei Carabinieri, tenente colonnello Gianluigi Marmora.

«Le forze dell’ordine - afferma il soprintendente del Mare, Ferdinando Maurici - sono state un supporto fondamentale in questi vent’anni con il generoso contributo di uomini e mezzi, assicurando inoltre la indispensabile sicurezza in acqua per i subacquei della Soprintendenza».

La giornata si articolerà in due differenti momenti: nella sezione mattutina i componenti della Soprintendenza ripercorreranno alcune delle tappe salienti di questi vent’anni. All’ordine del giorno gli scavi subacquei nei mari della Sicilia, le attività di tutela, la creazione degli itinerari culturali subacquei, le missioni all’estero, dalla Libia al Giappone, le collaborazioni con le università e gli istituti di ricerca italiani e esteri, le pubblicazioni e la produzione editoriale e multimediale della Soprintendenza, le attività di catalogazione dei Beni culturali legati al mare.

Nel pomeriggio il tema sarà “Uno sguardo sopra e sotto il Mediterraneo e l’Atlantico”. Dopo una incursione nel campo della letteratura da parte di Gianni Eugenio Viola, sarà la volta dei responsabili di istituzioni pubbliche italiane e di Paesi Ue che hanno le medesime finalità istituzionali della Soprintendenza del Mare che racconteranno storie di navigazioni, naufragi e recuperi nell’arcipelago maltese e nello stretto di Gibilterra. La sessione proseguirà con gli interventi dei responsabili di due istituzioni culturali private con le quali la Soprintendenza del Mare collabora da molti anni: Mario Arena, uno dei più affermati subacquei altofondalisti italiani, che con i subacquei della società Sdss ha contribuito al recupero di gran parte dei rostri della battaglia delle Egadi in sinergia con la statunitense RPM Nautical Foundation da un ventennio al fianco della struttura regionale, mettendo a disposizione uomini e mezzi straordinari, a partire dalla nave oceanografica Hercules; al fondatore della RPM, George Robb jr, e al presidente, James Goold, saranno invece affidate le conclusioni della giornata.

Islands of Sicily DMO: un FAM Trip di successo con Bellavista Tours, in collaborazione con le DMO Enjoy Barocco, Valle dei Templi e Madonie Targa Florio

COMUNICATO - Ottimi riscontri hanno seguito il Fam Trip (viaggio di familiarizzazione), organizzato dall’1 all’8 ottobre 2024 da Islands of Sicily DMO per Bellavista Tours. L’iniziativa ha centrato l’obiettivo di far scoprire le bellezze autentiche della Sicilia, includendo località iconiche ma spesso sconosciute al turismo americano. Il tour è stato reso possibile grazie alla collaborazione con numerosi operatori turistici locali e al supporto delle DMO Enjoy Barocco, Valle dei Templi e Madonie Targa Florio, creando una sinergia che ha valorizzato il patrimonio turistico siciliano.

Il viaggio ha avuto inizio il 1° ottobre con l’arrivo dei partecipanti a Palermo, da dove sono stati trasferiti a Pantelleria, per un soggiorno al Dream Resort. Qui, la delegazione ha potuto esplorare l’isola grazie al supporto di Travel Island, concludendo la giornata con un raffinato aperitivo presso il Mursia Wellness Hotel. Durante la serata, il gruppo è stato calorosamente accolto dal Sindaco di Pantelleria, Fabrizio D’Ancona, che ha dato il benvenuto ufficiale accompagnato da una degustazione di vini locali della Abraxas Winery.

Il 2 ottobre, il viaggio è proseguito verso Agrigento, con una visita alla magnifica Valle dei Templi, capitale italiana della cultura 2025. Il pranzo, a base di prodotti tipici locali, si è tenuto alla presenza di Fabrizio La Gaipa, CEO della DMO Valle dei Templi, che ha illustrato le iniziative in corso. In seguito, il gruppo ha visitato la splendida Villa Romana del Casale a Piazza Armerina, prima di spostarsi nel cuore del territorio barocco tra Modica, Ragusa, Scicli e Ispica, riconosciuti Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, con una cena di apertura a Punta Secca (Santa Croce Camerina).

Il 3 ottobre è stato dedicato alla scoperta delle meraviglie barocche di Scicli, con una visita guidata che ha incluso il Palazzo Bonelli-Patanè e l’Antica Farmacia Cartia, oltre alla famosa sede del Commissariato di Vigata della serie Montalbano. Durante la giornata, il gruppo ha ricevuto il caloroso benvenuto del Sindaco di Scicli, Mario Marino, che ha sottolineato l'importanza di valorizzare il patrimonio culturale della città. Successivamente, il gruppo si è trasferito a Modica, dove hanno esplorato il centro storico a bordo di un trenino turistico, con una tappa presso la maestosa Chiesa di San Giorgio. L'accoglienza a Modica è stata arricchita dalla presenza dell'Assessore al Turismo, Tino Antoci, che ha organizzato una speciale degustazione di cioccolato e liquori locali. A Ibla gli ospiti sono stati accolti dal Sindaco di Ragusa, Giuseppe Cassì, presso Palazzo Antoci, dove hanno visitato il Circolo di Conversazione e il Palazzo Arezzo di Donnafugata, accompagnati da Vicky Di Quattro. La giornata si è conclusa con una cena stellata presso la Locanda Don Serafino.

Il 4 ottobre, il gruppo ha lasciato Modica per una visita a Ispica, con una sosta presso la Basilica di Santa Maria Maggiore, dove hanno ricevuto il benvenuto da parte dell’Assessore del Comune di Ispica, Massimo Di Benedetto. I partecipanti si sono poi diretti verso l’Etna, per una degustazione di vini presso la Tenuta San Michele, concludendo la giornata con una passeggiata nel centro storico di Taormina e un soggiorno presso il Baia Taormina CDS Hotels.

Il 5 ottobre, il FAM Trip ha raggiunto le Isole Eolie, con una prima visita a Vulcano, dove i partecipanti hanno goduto di un mini-tour e di un aperitivo presso Soffio sulle Isole, seguito da un pranzo presso I Grusoni Restaurant al Therasia Resort. Nel pomeriggio, il gruppo è giunto a Lipari, per una suggestiva escursione al tramonto e una cena tipica presso il Chimera Restaurant, con pernottamento presso l’Hotel Arciduca e il Gattopardo Park Hotel.

Il 6 ottobre, il tour ha esplorato altre isole delle Eolie, tra cui Salina, dove, dopo una granita presso l’Hotel Mamma Santina, i partecipanti hanno degustato i pregiati vini di Capofaro Locanda & Malvasia e pranzato presso il ristorante stellato Hotel Signum, dopo un aperitivo all’Hotel Ravesi. La giornata si è conclusa con una degustazione di cannoli al Principe di Salina. Nel pomeriggio, il viaggio è proseguito verso Panarea, con un tour dell’isola e un welcome drink sulla terrazza del Lisca Bianca, prima di concludersi a Stromboli, con un’indimenticabile escursione vulcanica guidata.

Il 7 ottobre, il gruppo è rientrato sulla terraferma visitando San Mauro Castelverde, dove hanno provato la Zipline e l’Altalena Gigante, per poi proseguire verso Pollina, con un pranzo leggero presso il Mangia’s Pollina Resort. La giornata si è conclusa con una cena nella suggestiva cornice di Cefalù, presso il Baia del Capitano Hotel.

Questo FAM Trip ha dimostrato l’importanza della collaborazione tra le DMO Islands of Sicily, Enjoy Barocco, Valle dei Templi, Madonie Targa Florio, e altre realtà come West of Sicily e Sicilia Centrale, per promuovere la Sicilia come una destinazione turistica unica, capace di offrire esperienze autentiche e indimenticabili. Islands of Sicily DMO continuerà a impegnarsi nella valorizzazione del patrimonio culturale e naturale delle isole siciliane e delle meravigliose destinazioni dell’entroterra, promuovendo un turismo sostenibile e di qualità.

Buon compleanno a...

...Giuseppe Famularo, Mirko Villini, Andrea Paino, Santi Mauro Costa, Giuseppe Bartolone, Rebecca Szigeti, Luna Rizzo, Silvia Trismamma 

Il #pensiero di Don Bernardino Giordano: Piccoli gesti che ci fanno cambiare

Oggi, 15 ottobre: Santa Teresa d'Avila

S. Teresa di Gesù nacque ad Avila (Spagna) il 28 marzo dell'anno 1515, da nobile ed antica famiglia.

Teresa si distinse fin da bambina per un grande amore alla lettura di buoni libri, e specialmente della Sacra Scrittura.

Leggendo ad un suo fratellino le gesta dei Martiri, tutti e due furono accesi di santo ardore di morire per il nome di Gesù, ed un giorno, non visti, fuggirono per andare tra i Mori infedeli: « Così, dicevano, voleremo subito in Paradiso! ».

Mirabile ingenuità! Ma un loro zio li ricondusse alla casa paterna. Allora pensarono di condurre una vita solitaria e si costruirono una celletta nel giardino, dove si ritiravano in preghiera.

A 12 anni le morì la madre e Teresa provò tale dolore da non trovare conforto sulla terra.

Pensò allora che le rimaneva un'altra madre ben più amorosa e potente: la Madonna, e a Lei si affidò. Intanto andava preparandosi pel chiostro e a 20 anni seguì la divina chiamata. Si ritirò nel monastero dell'Incarnazione del Monte Carmelo in Avila, dove ben presto rifulse per ogni virtù.

Per una grave malattia dovette lasciare il monastero e ritornare in famiglia: guarì, ma perdette il primitivo fervore.

Una visione la fece ritornare in sè ed allora si diede con tutte le forze alla propria santificazione. Così si preparò a quella grande riforma dei monasteri Carmelitani, che fu accettata non solo da tutti i monasteri delle suore, ma anche da parecchi conventi dei frati. Aveva conosciuto S. Giovanni della Croce, tenuto in grande fama di dotto e santo, e se ne servi come del più valido aiuto.


Nostra Signora del Monte Carmelo consegna lo scapolare dell'ordine ai santi Simone Stock, Angelo da Gerusalemme, Maria Maddalena de' Pazzi e Teresa d'Avila
titolo Nostra Signora del Monte Carmelo consegna lo scapolare dell'ordine ai santi Simone Stock, Angelo da Gerusalemme, Maria Maddalena de' Pazzi e Teresa d'Avila
autore Pietro Novelli anno 1641

Indicibili furono i dolori fisici, le penitenze e le discipline, ma sostenne tutto colla più dolce serenità di spirito. Gesù la ricompensava con sublimi estasi, rivelandole verità altissime che ella tramandò nelle sue mirabili « Opere ».

Statua Santa Teresa d'Avila
autore Gian Lorenzo Bernini
titolo Transverberazione di santa Teresa d'Avila

Non conosceva altro bene in questa vita che quello d'imitare Gesù Cristo paziente e crocifisso, e si sforzava di acquistare, per mezzo dei patimenti, nuovi meriti per l'eternità. Ammirabile la sua preghiera: « Signore, o patire o morire ». Il suo cuore, infiammato dell'amor di Dio, altro non sospirava che di uscire da questa valle di pianto e di unirsi per sempre al suo diletto Sposo, nella gloria celeste. Il Signore esaudì i fervidi voti e, nel monastero di Alba di Tormes, alla età di 67 anni, passò da questa vita. Era il 13 ottobre del 1582.

PRATICA. Leggiamo le « Opere » e l'« Autobiografia » di questa Santa.


PREGHIERA. Esaudiscici, Dio nostro Salvatore, affinchè come ci allietiamo per la festa della tua beata vergine Teresa, così siamo nutriti dalla sua celeste dottrina e formati al sentimento di una tenera devozione.

MARTIROLOGIO ROMANO. Memoria di santa Teresa di Gesù, vergine e dottore della Chiesa: entrata ad Ávila in Spagna nell’Ordine Carmelitano e divenuta madre e maestra di una assai stretta osservanza, dispose nel suo cuore un percorso di perfezionamento spirituale sotto l’aspetto di una ascesa per gradi dell’anima a Dio; per la riforma del suo Ordine sostenne molte tribolazioni, che superò sempre con invitto animo; scrisse anche libri pervasi di alta dottrina e carichi della sua profonda esperienza.


ICONOGRAFIA


L'iconografia di Santa Teresa d'Avila comprende una serie di elementi distintivi che la rappresentano, e questi possono variare leggermente nelle opere d'arte a seconda del periodo e del contesto culturale. Santa Teresa era un membro dell'Ordine delle Carmelitane, quindi è spesso raffigurata indossando l'abito carmelitano, composto da una tunica marrone e un mantello bianco.

Il Crocifisso: Molte immagini di Santa Teresa includono un crocifisso o un crocifisso con il quale Santa Teresa comunica o prega. Questo riflette la profonda devozione di Santa Teresa alla Passione di Cristo.


Santa Teresa d'Avila davanti al Crocifisso
titolo Santa Teresa d'Avila davanti al Crocifisso
autore Guido Cagnacci anno circa 1645

L'Estasi: Una delle rappresentazioni più iconiche di Santa Teresa è l'estasi mistica. Questa visione è ispirata dalle sue esperienze mistiche in cui riportava di sentirsi trasportata in uno stato di estasi mentre era in profonda preghiera. Spesso viene raffigurata in ginocchio, con un'espressione di estasi sul volto, e talvolta con una freccia o un angelo che trafigge il suo cuore, simboleggiando la sua unione mistica con Dio. Nel'Estasi di santa Teresa d'Avila dello scultore e pittore Gian Lorenzo Bernini nel XVII secolo viene catturato il momento in cui Santa Teresa è colpita dall'estasi mistica. La scultura rappresenta Santa Teresa con gli occhi chiusi, la bocca semiaperta e l'estasi sul suo volto mentre un angelo le trafigge il cuore con una freccia.

Estasi di S. Teresa
titolo Estasi di S. Teresa
autore Jérôme-Marie Langlois anno 1836

La piuma e l'inchiostro: Santa Teresa era anche una grande scrittrice, autrice di importanti opere teologiche e spirituali. In molte rappresentazioni è possibile vedere un calamaio, una penna o un libro nelle sue mani.

Santa Teresa
titolo Santa Teresa
autore Anonimo anno XVII sec.

 

Buongiorno...così!


 

lunedì 14 ottobre 2024

"Eoliani che non ci sono più" ( Riproposizione 10° filmato: durata 14 minuti circa)

In questo filmato: 1 e 2) Cittadini di Acquacalda; 3) Pietro Agrip; 4) Nunzia Favaloro 5)? Alessandro Indricchio; 6) Andrea Caprara; 7) Giovanna Ballato; 8)Vittorio D'Ambra e Lucia Puglisi; 9) Lucia Puglisi; 10) ? Barbuto?; 11) Carmela Barile; 12) Bartolino Famularo; 13) Ute Famularo; 14) Bartolino Ferlazzo; 15) Bartoluzzo Ruggiero; 16) Bartolo Basile; 17) Frank Virgona; 18) Benito Giuffrè; 19) Caterina Biscotto; 20) Nunziata Biviano; 21) Nino Bonannella; 22) Edoardo Bongiorno; 23) Flavia Broccio; 24) Luciano Siracusa; 25) Giuseppe Buttò; 26) Maria Calenda; 27) ? Cappadona; 28) Pierina Casamento; 29) Teresa Casella; 30) ? Centorrino; 31) ? Ceraolo; 32) Valentino Amato; 33) Ciccino Biviano; 34) Ciccio Imbruglia; 35) Ciccio Mondello; 36) Giuseppa Cincotta; 37) ? Cincotta; 38) Antonio Marra; 39) Rosa Coluccio;  40) Giovanni Violante; 41) ? Coniglio; 42) Pina Giardina e Mimmo Bardi; 43) ?; 44) Angela Pajno; 45) Domenico Corrado; 46) Maria Costanzo; 47) Alezandro Covalciuc; 48) Giovanni D'Ambra; 49) ? De Fina; 50) Francesco Della Chiesa; 51) Vittorio Di Stefano; 52) Don Pino Raffaele; 53) ? Famularo; 54) Federico Finocchiaro; 55) ? Ferlazzo; 56) Benedetto Ficarra; 57) Carmela Fonti; 58) Bartolino Turcarelli; 59) Antonio Barbera; 60) Pino Di Giorgi; 61) Giuseppe Favaloro; 62) Francesco Alliata; 63) Franco Donato; 64)Francesco Furnari; 65) Galliano Rizzo; 66) Andrea Annibale Gallo; 67) Lucio Giovenco; 68) Ciccino Giunta; 69) Lionello Ferlazzo, Ninni Pajno, Tommaso Carnevale; 70)Giuseppe Sgroi; 71) Pino Corrieri; 72) Gianni Silvestro; 73) Giuseppina Costa; 74) Livio D'Ambra; 75) ? Lo Rizio; 76) Domenico Cusolito; 77) Italo Paino; 78) Claudio Costa; 79) Angelo Favorito; 80) Giulio China; 81) Gaetano Iacono; 82) Bartolomeo Sciarrone e Stefano Foti; 83) ? Inferrera; 84) Assunta La Greca; 85) Rosa La Greca; 86) Peppino La Spada, 87) ? Lauricella; 88) Bartolo Natoli; 89) ? Lazzaro; 90) Mario Natoli; 91) Lello Saltalamacchia; 92) Marilena Puglisi; 93) Giovanni Li Donni; 94)? Licciardo; 95) Antonino Natoli; 96) Pietrina Lo Ricco; 97) Giuseppe Lombardo; 98) Antonina Luca; 99) ? Giardina; 100) ? Mandarano; 101) Concetta Mangano; 102) Tommaso Mangano; 103) Orazio Mangano; 104) ? Manicotto; 105) Maria Giuffrè; 106) Guglielmo Mazzeo; 107) ? Merenda; 108) Gina Merlino; 109) Bartolo Merrina; 110) Michele La Torre; 111) Mina De Salvo; 112) Domenico Quadara; 113) Pino Natoli; 114) Mimmo Bardi; 115) Pina Giardina; 116) Santina Mollica; 117) ? Mollica; 118) Maria Mondello; 119) Antonino Natoli; 120) Carmela Natoli; 121) Frank Natoli, 122) Giovanni Natoli, 123) Maria Natoli; 124) Marianna Natoli; 125) Marino Natoli; 126) ? Natoli; 127) Nicola Puleo e Bartolo Merrina; 128) Nicola Puleo; 129) Tania Puleo; 130) Nunzio Scolaro; 131) Leonardo Greco; 132) Padre Nino La Rosa; 133) ? Paino; 134) Bartolo Paino; 135) Daniela Paino; 136) ? Patanè; 137) Carlo Pavone; 138) Pino Cullotta, 139) Pino La Cava; 140) Gaetano Trifoglio; 141) Letizio Pollo; 142) Giuseppe Portelli; 143) Bartolo Profilio; 144) Franca Saltalamacchia; 145) Adelfa Raffaele; 146) ? Rodà e Cristoforo Moneta; 147) Romualdo La Greca, 148) ? Roncaglia; 149) Cristoforo (Ruccio) Portelli; 150) Caterina Saltalamacchia; 151) Anna Saltalamacchia; 152) Salvatore Basile, 153) Salvatore Lo Ricco; 154) Salvatore Pellegrino; 155) ? Scaramozzino; 156) Giovannino Spanò; 157) Nunziatina Sciacchitano; 158) Bartolomeo Sciarrone; 159) Franco Scoglio; 160) Mariano Sparacino; 161) Spartaco Persiani e Nino Belfiore; 162) Stefano Foti; 163) Turi Giunta; 164) Francesco Ziino; 165) Giovanni Taranto; 166) Giuseppe Taranto; 167) Tindara Costanzo; 168) Bartolo Todaro; 169) Totò Mollica; 170) ? Travia; 171) Salvatore (Tureddu) Greco; 172) Angela Ziino; 173) Gino Viola; 174) Giuseppina Virgona;  175) Giuseppe Virgona; 176) Antonio Zaia; 177) ? Zangari; 178) Domenico Villani; 179) Angela Ziino; 180) Ziino


Alle Eolie la statua della Madonna di Fatima. Dalla Gazzetta del sud del 14 ottobre 2024

I ringraziamenti della famiglia Casamento

Rigenerazione sostenibile e innovazione per le Eolie: a Filicudi la Summer School dei giovani ingegneri

Una formazione intensiva e immersiva volta a individuare soluzioni innovative per il recupero di edifici e territorio, rispettando i criteri di sostenibilità. Con numeri sempre in crescita, anche quest’anno, la Summer School dell’Ordine e della Fondazione degli Ingegneri della provincia di Catania e dell’Università etnea ha visto impegnati giovani e professionisti. Come l’anno scorso, lo scenario su cui operare sono state le isole Eolie, nello specifico quella di Filicudi. Particolare attenzione è stata rivolta all’area di Zucco Grande – isolata e con strutture e abitazioni da recuperare – secondo un principio chiaro: la riqualificazione del patrimonio costruito rappresenta una ricca opportunità di sviluppo per il territorio.

Tra gli obiettivi, infatti, la rigenerazione che preserva il patrimonio esistente, l’utilizzo di energie rinnovabili e la realizzazione di collegamenti con il resto dell’isola, puntando su soluzioni green e mobilità dolce. Una sfida che esalta la “formula vincente del mix tra esperti e giovani, dove tutti mettono a disposizione le proprie conoscenze, know-how ed entusiasmo – afferma il presidente dell’Ordine Mauro Scaccianoce – offrendo nuovi stimoli ai neolaureati e contrastando la fuga di cervelli, stimata in circa 7000 giovani che ogni anno vanno via dalla Sicilia per cercare fortuna altrove. Questo anche per la poca consapevolezza delle grandi opportunità lavorative che offre la nostra terra”. A fargli eco il presidente della Fondazione Filippo Di Mauro, che sottolinea “l’alto livello e qualità dei progetti. Questo anche per merito di tutti coloro che si sono impegnati in questa iniziativa, scegliendo un luogo curioso e stimolante, dove “il silenzio accarezza la mente””.
L’oggetto dello studio

In tutte le edizioni della Summer School, infatti, oggetto di studio sono state le isole, “che presentano molteplici criticità, offrendo spunti di analisi – aggiunge il direttore del Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura Matteo Ignaccolo – questo, legato agli studi multidisciplinari della nostra Università e alla commistione di bagagli culturali e conoscenze trasversali, permette un approccio didattico produttivo”.

Una sinergia non solo tra i partecipanti, ma anche tra tutti gli attori coinvolti, “il cui risultato è sotto gli occhi di tutti. La Summer School – afferma il direttore del Dipartimento di Ingegneria Elettrica, Elettronica e Informatica Giovanni Muscato – è un modello vincente, ispirazione anche per altri in tutto il Paese e lo confermano le attese ampiamente rispettate”.


I 7 gruppi hanno elaborato un masterplan per la realizzazione di un hotel diffuso, il cui progetto ha tenuto conto della mobilità e collegamento con l’isola, delle risorse energetiche, del recupero delle strutture esistenti e della valorizzazione storica degli stessi, mirando non solo alla sostenibilità ambientale, ma anche alla sicurezza antisismica.

Dopo l’introduzione del coordinatore Vincenzo Sapienza (professore di Architettura tecnica del DICAr), spazio alla presentazione degli elaborati dei vari team: Filicudi (Rosario Bella, Irene Di Stefano, Martina Amas, Beatrice Bonanno, Anna Di Paola), Lipari (Rosanna Timpanaro, Chiara Bisignani, Claudia Vaccaro, Milena Mazzaglia), Vulcano (Elisa Guzzardi, Giuseppe Santanocita, Enrico Giangreco, Lucrezia Cavallaro, Gianmarco Sottosanti), Panarea (Sebastien Di Salvo, Gabriele Pennisi, Elisa Greco, Corrado Pappalardo), Alicudi (Dario Cascone, Rocco Giudice, Antonio Di Stefano, Alessia Ursino), Salina (Chiara Paparo, Marcantonio Bentivegna, Marta Bellino, Alessia Bonanno), Stromboli (Giovanni La Ferla, Luca Lizzio, Antonio Di Salvo, Agnese Consoli, Federica Di Mauro).

A conclusione non sono mancate le considerazioni dei referenti dell’Ordine Stefano Cascone e Alfredo Foti, la cui analisi finale ha dato spunto per migliorare ulteriormente il format, che si presenta come uno “uno spazio di collaborazione legato a un’idea di futuro dei giovani, facendoli sentire parte di una grande famiglia e rimarcando l’importanza dell’ingegneria e degli ingegneri per l’andamento dal Paese”.

C&T ha presentato il Bilancio di Sostenibilità 2023/24. Cresce il numero dei dipendenti e il fatturato. Nuove navi e performance migliorate.

Messina - 14/10/2024 - “La questione della rendicontazione degli aspetti non finanziari, quelli cioè legati alla sostenibilità, non è stata negli scorsi anni all’ordine del giorno per la maggioranza delle aziende. Lo è stata comunque per Caronte & Tourist che già dal 2017, benché non vincolata da alcun obbligo di legge, ha presentato su base volontaria il proprio bilancio di sostenibilità con l’intento certo di illustrare numeri e progetti, ma soprattutto di spiegare il proprio impegno per il territorio, per la comunità, per l’ambiente”.


Così la presidente del Gruppo Caronte & Tourist, Cavaliere del Lavoro Olga Mondello Franza, ha commentato la cerimonia di presentazione del Bilancio di Sostenibilità del Gruppo, svoltasi stamane presso il Salone delle Bandiere del Comune di Messina, alla presenza, tra le altre autorità, del Sindaco di Messina Federico Basile.

Numeri (1.229 dipendenti; 29 navi; 6,5 milioni di passeggeri, 2,3 milioni di automobili, 700mila mezzi commerciali trasportati; 700mila miglia navigate; 15 isole collegate; 244 milioni di ricavo e imposte versate in una percentuale che fanno del Gruppo il secondo contribuente in Sicilia tra la aziende private), ma anche importanti e prestigiosi fiori all’occhiello come le certificazioni ISO 14001 (Sistemi di Gestione Ambientale), ISO 37001 (Prevenzione dei fenomeni Corruttivi), ISO 30415 (Promozione dei Valori di Diversity & Inclusion, prima compagnia di navigazione in Italia ad averla ottenuta. E poi l’aggiornamento (nei primi mesi del 2023) del Codice Etico dopo l’adozione del programma di Compliance Antitrust; l’aggiornamento, dopo il D.lgs. 24/2023, della policy aziendale in materia di Whistleblowing, per prevenire e individuare condotte in violazione dei principi etici su cui si fonda l’operato del Gruppo; le 10.833 ore di formazione per i dipendenti; i 31 milioni destinati a borse di studio per i più promettenti tra i giovani neodiplomati e neolaureati di Sicilia e Calabria; la partecipazione al “Premio Bilancio di Sostenibilità” del Corriere della Sera, insieme ad altre 170 imprese ed enti nazionali che si sono misurati sulle buone pratiche ESG (Environmental, Social and Governance) e che è valsa a Caronte & Tourist il Sigillo “Premio Bilancio di Sostenibilità” come certificazione del proprio impegno.

Il corposo documento è stato elaborato dal team di lavoro del Gruppo C&T, affiancato dai consulenti esperti di Deloitte, e coordinato dal responsabile Cesare Barbera.

“Abbiamo immaginato e scelto - ha detto Pietro Franza, AD del Gruppo - un modello di business innovativo, centrato sul cliente e sulla customer experience. Abbiamo adottato per questo un nuovo modello organizzativo e una nuova metodologia di lavoro basata su un approccio “test & learn” per perfezionare le soluzioni grazie agli input forniti dai clienti e sul monitoraggio continuo per poter raccogliere riscontri tempestivi e intervenire in caso di necessità. L’attenzione al cliente costituisce uno dei punti cardine della politica commerciale dell’azienda, che ha creato, grazie all’esperienza maturata negli anni, programmi su misura per i propri passeggeri.

Il Gruppo ha individuato e monitorato una serie di indicatori di qualità connessi a fattori strategici, per garantire ai viaggiatori un servizio di qualità, e cioè la regolarità e la puntualità del servizio, le condizioni di sicurezza e la comodità del viaggio, le informazioni che forniamo ai passeggeri, la disponibilità del personale. Possiamo dirci abbastanza soddisfatti se è vero che nel 2023 siamo stati in grado di assicurare servizi regolari nel 97% dei casi”.

“Siamo consapevoli - ha detto Lorenzo Matacena, che del Gruppo è vicepresidente oltre che AD - che i cambiamenti climatici stanno già avendo conseguenze significative sull’economia, sulla società e sui modelli di consumo, e avvertiamo forte la responsabilità di dover contribuire alla difesa degli ecosistemi in cui operiamo.

La politica ambientale del Gruppo è a 360 gradi e coinvolge anche i dipendenti, a partire da comportamenti semplici ma significativi, come il riciclaggio di toner, carta, plastica, la pratica della raccolta differenziata e l’attenzione al risparmio energetico.
Le navi della nostra flotta sono certificate dalle Capitanerie di Porto e possiedono gli obbligatori attestati internazionali di conformità in materia di gestione della sicurezza e di prevenzione dell’inquinamento marino”.

 

Il Gruppo è fortemente orientato al trasporto ecosostenibile. Non a caso, il Piano degli investimenti strategico pluriennale prevede la messa a terra di ingenti investimenti che mirano principalmente al rinnovo e al ringiovanimento della flotta, nell’ottica del miglioramento delle performance aziendali sia in termini di efficienza tecnico operativa che in termini di prestazioni ambientali.

Secondo Vincenzo Franza, AD di Caronte & Tourist Isole Minori “l’impegno del Gruppo C&T per un trasporto sostenibile parte dalla Elio, la prima nave traghetto a navigare nel Mediterraneo usando il gas naturale liquefatto; è stato ribadito con l’entrata in linea nei collegamenti con le Isole Minori della Nerea, sintesi di innovazione ed efficienza; proseguirà con le navi gemelle della Elio, prima delle quali è la Pietro Mondello, dotata di avanzate innovazioni tecnologiche, tra cui un impianto ibrido diesel/LNG/battery di ultima generazione, che verrà consegnata nel corso del 2024 e sarà impiegata nello Stretto di Messina; proseguirà ulteriormente con la realizzazione di altre tre unità che permetteranno nel medio periodo un sostanziale ringiovanimento della flotta”.

Trasporto sostenibile e difesa dell’ambiente, dunque. Ma non solo. L’immagine è quella di un Gruppo decisamente orientato lungo la strada della sostenibilità nel senso più ampio del termine, che per ottenere le proprie certificazioni - la ISO 9001 (riduzione dei rischi aziendali), la ISO 26000 (responsabilità sociale d’impresa) e la ISO 45001 (salute sul luogo di lavoro) e la ISO 30415 (gestione delle risorse umane) - si è affidato a un Ente come il RINA, soggetto certificatore che attesta la conformità della mission aziendale per quanto concerne qualità, ambiente, salute e sicurezza sul lavoro e inclusività.

“La sicurezza sui luoghi di lavoro – ha detto Calogero Famiani, AD di Caronte & Tourist Isole Minori – è una delle nostre priorità assolute. Abbiamo tantissimo investito in prevenzione e formazione, insediando anche un gruppo di lavoro dedicato. Il nostro obiettivo è azzerare gli incidenti durante il lavoro”.

Il Gruppo Caronte & Tourist vive di molteplicità e dialoga con tutte le generazioni e le culture, consapevole di come la diversità risulti essere un fattore imprescindibile al fine di sviluppare e diffondere un ambiente di lavoro dignitoso per tutti, nel quale ciascuno possa sentirsi a suo agio nello svolgere il proprio ruolo.

Su questi temi sono intervenuti la presidente del CIRS, Maria Celeste Celi, il presidente di Arcigay, Rosario Duca e la Dirigente dell’ITS Academy di Catania, Brigida Morsellino.

“Ogni persona - ha detto Tiziano Minuti, HR Manager del Gruppo - rappresenta per noi un’individualità unica e diversa, con personalità, storia e competenze specifiche. Il Gruppo crede che la diversità, in tutte le sue manifestazioni, sia un vantaggio strategico, fattore di arricchimento e apertura culturale; per questo favorisce un ambiente di lavoro inclusivo, volto alla collaborazione e alla crescita con il supporto di tutti, realizzato incoraggiando ogni persona ad esprimersi liberamente, liberando in questo modo il proprio potenziale e aumentandone la motivazione. Perché – per dirla con il poeta - nessun uomo è un'isola, completo in sé stesso; ogni uomo è una parte del tutto”.

Tutti gli interventi sono stati tradotti in Lingua dei Segni Italiana.

Esibizione Cantori Popolari delle Eolie - Columbus Day Parade 2024 - Seaside Heighs - New Jersey (video di 6:10)

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I ringraziamenti delle famiglie Lunghi, Cosentino e Fichera

Un airone bianco...in sosta a Stromboli

Buon compleanno a...

...Clelia Mirella Raffaele, Angelo Cassarà, Lucia Ziino, Luciano Manfrè, Francesca Pace, Odelia Pa

I ringraziamenti delle famiglie Lorizio e Bonfante

Il #pensiero di Don Bernardino Giordano: Chiamati a crescere sempre

Carabinieri, il luogotenente Salvatore Bonarrigo va in congedo dopo 34 anni di servizio

Friano e Bonarrigo
 da www.tusciaweb.eu

Vitorchiano – Dopo oltre trentaquattro anni di servizio il luogotenente carica speciale Salvatore Bonarrigo, comandante della stazione carabinieri di Vitorchiano (Vt), va in congedo.

L’8 ottobre i tanti colleghi venuti per l’occasione da altri centri della provincia nella caserma di Riello, hanno salutato e ringraziato l’ispettore per il suo impegno per l’Arma e per la cittadinanza.

Nativo di Lipari (ME), si è arruolato il 18 settembre 1990 e si è formato alla Scuola Sottufficiali di Velletri e di Firenze. Nel 92’ la Stazione di Bagnaia (Vt) è stato il Reparto di prima destinazione – dove è stato vicecomandante – poi nel 1997 il trasferimento a Vitorchiano che maggiormente segnerà il suo percorso umano e professionale; sarà comandante di stazione per circa ventisette anni, divenendo punto di riferimento nella comunità del paese e partecipando ai momenti più significativi della sua storia recente.

Un ufficio nel quale l’ispettore è stato impegnato su più fronti, in attività di polizia giudiziaria come di ordine pubblico, facendosi riconoscere quale professionista serio, concreto e risoluto.

Basti pensare all’attività investigativa con la quale nel 2007 condusse all’arresto di cinque malviventi di origine albanese, dediti a furti in abitazione in centro e nord Italia, alle indagini del 2008 che portarono all’arresto di 13 persone per spaccio di stupefacenti a danno di minorenni nell’area dei Cimini, o da ultimo nel 2023, all’arresto di tre persone per rapina a due turisti tedeschi nei pressi di un distributore di benzina di Vitorchiano.

Insignito di Medaglia Mauriziana al merito di dieci lustri di carriera militare, croce d’oro per l’anzianità di servizio, medaglia d’oro al merito di lungo comando, Cavaliere della Repubblica, il luogotenente Bonarrigo nel corso del tradizionale incontro di commiato, ha voluto rendere un ringraziamento particolare ai carabinieri propri collaboratori, letti i messaggi di stima di professionisti e cittadini vitorchianesi.

 Il comandante provinciale, colonnello Massimo Friano ha salutato il luogotenente carica speciale Salvatore Bonarrigo ringraziandolo per aver saputo rappresentare nei suoi lunghi anni di comandante di stazione “l’espressione concreta della prossimità, della vicinanza alla comunità di Vitorchiano; con l’esempio, con responsabilità, con sensibilità, ha saputo indirizzare le donne e gli uomini che gli sono stati affidati ad aderire alle puntuali esigenze dei cittadini, costituendo un punto di riferimento, certo e affidabile”.

Oggi, San Callisto I

Il nome di questo grande Papa è celebre per il cimitero che da lui prende il nome. Sulla porta d'ingresso sta scritto: « Chi entra in questo cimitero contrito e confessato, otterrà la remissione dei peccati per i meriti di centosettantamila martiri qui sepolti con 46 Papi morti per Gesù Cristo ».

Catacombre di San Callisto
                                                                                            Catacombe di San Callisto
Il suo nome, che deriva dal greco, significa « bellissimo » e ben gli conveniva per le sue rare doti e per le belle opere che seppe compiere. Romano, di famiglia patrizia, egli nacque in Trastevere nel luogo detto « Urbs Ravennatum », quartiere dei « Ravennati », perchè ivi avevano avuto la loro dimora marinai e militari che l'imperatore Augusto richiamò a Roma dalla città di Ravenna. S. Callisto successe a S. Zeffirino sulla cattedra di S. Pietro l'anno 220 e resse la Chiesa per cinque anni e due mesi.

Oltre le catacombe da lui abbellite ed ingrandite, altre tre opere resero glorioso il suo pontificato: la basilica di S. Maria in Trastevere, il digiuno stabilito nelle Quattro Tempora ed il luminoso suo martirio.
Si racconta che a Roma, in Trastevere, in un giorno di Natale sia prodigiosamente scaturita una fonte d'olio che zampillò per un giorno intero. Per tale fatto si radunavano numerosi i Cristiani per celebrare i santi misteri. Ma molti signori, approfittando di questi raduni, pensarono di aprirvi bettole, dove i Cristiani erano continuamente disturbati. Morto l'imperatore Eliogabalo e succedutogli Alessandro Severo, sembrò opportuno ai Cristiani ricorrere a lui dopo aver pregato inutilmente quegli osti di togliere le loro bettole. Gli esercenti fecero anch'essi ricorso, ma l'imperatore, esaminata attentamente la questione, disse: « Qual è quel Dio che colà volete adorare? ». Gli fu risposto: « Il Dio dei Cristiani ». « Certo, soggiunse l'imperatore, è meglio che quel luogo sia destinato al culto di qualsiasi Dio, che dato in potere degli osti ». E questi ultimi dovettero ritirarsi e lasciar liberi i Cristiani. A tale notizia S. Callisto provò tanta gioia che, per gratitudine a Dio, volle erigere in quel luogo la prima chiesa ad onore della Gran Madre di Dio.

A S. Callisto si attribuisce la proibizione del matrimonio tra i consanguinei; confermò le Quattro Tempora, e convertì il console Palmazio e i due senatori Felice e Simplicio. Questa sua attività gli attirò l'odio dei rigoristi cristiani che lo uccisero gettandolo vivo in un pozzo con l'accusa di lassismo. I Cristiani ne presero il corpo e lo seppellirono sotto l'altare di S. Maria in Trastevere.

Martirio di San Callisto
titolo Martirio di San Callisto
autore Giovanni Bilivert anno sec XVII

PRATICA. impariamo da questo grande Papa a suffragare ed a rispettare i poveri morti.

PREGHIERA. O Dio, che ci allieti con l'annua solennità del tuo beato martire e Pontefice Callisto, concedici propizio che come ne celebriamo la festa così usufruiamo della sua protezione.

MARTIROLOGIO ROMANO. San Callisto I, papa, martire: da diacono, dopo un lungo esilio in Sardegna, si prese cura del cimitero sulla via Appia noto sotto il suo nome, dove raccolse le vestigia dei martiri a futura venerazione dei posteri; eletto poi papa promosse la retta dottrina e riconciliò con benevolenza i lapsi, coronando infine il suo operoso episcopato con un luminoso martirio. In questo giorno si commemora la deposizione del suo corpo nel cimitero di Calepodio a Roma sulla via Aurelia
.

Buongiorno...così!


 

E' deceduta Francesca Albano in Riganò

Le onoranze funebri sono a cura della ditta
ALFA&OMEGA di Lipari
Alla famiglia le condoglianze della famiglia Sarpi e di Eolienews

domenica 13 ottobre 2024

Al vial al Freeland il Torneo invernale di calcio a 5 (4 foto e video)

 




Lipari, Protezione civile a scuola. Dalla Gazzetta del sud del 13 ottobre 2024

Calcio, Prima Categoria: Esordio vincente per Ferrara nuovo tecnico del Lipari IC. Gli altri risultati e la classifica

Prima vittoria stagionale per il Lipari Ic che, oggi, al Monteleone - Scoglio, ha superato per 4 a 1 la Sfarandina, scrollandosi di dosso lo zero in classifica. A segno sono andati F. Puglisi (3) e N. Cincotta

Sulla panchina rossoblù ha esordito il neo tecnico Alessio Ferrara che, in settimana, è subentrato a Renzo Giunta che ha dovuto lasciare per motivi di lavoro. 

Questi gli altri risultati: Nuova Azzurra Fenice - Futura 1 - 4; Comprensorio del Tindari - Mamertina 3 - 1; Folgore Milazzo - Pro Falcone 1 - 2; Sinagra - Melas 0 - 3; Stefano Catania - Or.sa. 1 - 0

Guidano la classifica Futura e Pro Falcone con 9, seguiti dal Melas a 7, da Or.sa e Mamertina a 6, Stefano Catania 5, Comprensorio del Tindari 4, Lipari IC 3 , Folgore Milazzo e Sinagra 1. Chiudono la classifica con zero punti Nuova Fenice e Sfarandina.

Domenica prossima il Lipari viaggerà sul campo della Mamertina

Sanità nelle isole minori. La "Carta" entro ottobre. Dalla Gazzetta del sud del 13 ottobre 2024


 

La statua Pellegrina della Madonna di Fatima a Canneto e a Pirrera