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lunedì 18 febbraio 2019
Pubblicato il calendario degli eventi nel Comune di Lipari per l'anno 2019
Per visualizzare l'intero calendario cliccare su questo link http://www.comunelipari.gov.it/po/mostra_news.php?id=841&area=H
Transizione verso l'energia pulita. Salina è una delle sei isole pilota dell'Unione Europea
Comunicato
Oggi
Salina riceve un importante riconoscimento per essere stata individuata come
una delle sei Isole Pilota dell’Unione Europea per la transizione verso
l’energia pulita, per servire
come esempio ispiratore per il maggior numero possibile di isole europee nei
prossimi anni.
La selezione delle isole dell’UE impegnate nella
transizione energetica e’ un’iniziativa della
Commissione Europea Clean Energy for EU
Islands, e parte ufficialmente
oggi con il sostegno del Segretariato delle Isole dell'UE per l'energia pulita.
L'iniziativa Clean
Energy for EU Islands è stata lanciata a maggio 2017 a Malta, quando la Commissione
Europea e 14 paesi dell'UE (Croazia, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia,
Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Malta, Portogallo, Spagna, e
Svezia) hanno firmato una dichiarazione politica.
L'iniziativa
della Commissione Europea avvia il processo di transizione energetica con le
isole per sostenerle nel diventare più autosufficienti, prospere e sostenibili.
In una prima fase, le Isole Aran (Irlanda) Cres-Lošinj (Croazia), Sifnos (Grecia), Culatra
(Portogallo), Salina (Italia) e La Palma (Spagna) svilupperanno e
pubblicheranno i loro programmi di transizione verso l'energia pulita entro
l'estate 2019.
Le altre 20 isole lo faranno entro l'estate 2020.
Queste altre isole sono:
•
Hvar, Croazia • Nuova Caledonia, Francia • Pantelleria, Italia • A Illa de
Arousa, Spagna • Brač, Croazia • Creta, Grecia • Azzorre, Portogallo • Gotland,
Svezia • Korčula, Croazia • Samos, Grecia • Ibiza, Spagna • Öland, Svezia •
Kökar, Finlandia • Cape Clear, Irlanda • Maiorca, Spagna • Orkney, Regno Unito •
Marie-Galante, Francia • Favignana, Italia • Minorca, Spagna • Isole Scozzesi,
Regno Unito
Dominique
Ristori, Direttore Generale per l'Energia presso la Commissione Europea, ha
dichiarato:
"Le
26 isole selezionate mostrano un notevole potenziale ed entusiasmo per lo
sviluppo di forti e durature collaborazioni con gli stakeholder interessati alla
transizione verso l'energia pulita. Avviandosi su questa strada, non solo
diventeranno più autosufficienti e prospere, ma forniranno anche esempi
stimolanti per le altre isole e per l'Europa nel suo complesso. Ciò a sua volta
aiuterà l'UE a raggiungere i suoi ambiziosi obiettivi in materia di clima ed
energia ".
Ci sono più di 2200 isole abitate nell'UE. Nonostante
l'abbondanza di fonti di energia rinnovabili, come l'energia eolica, solare e
del moto ondoso, molte di queste dipendono attualmente da costose importazioni
di combustibili fossili per il loro approvvigionamento energetico. La
transizione energetica pulita può aiutare le isole non solo a diventare più
autosufficienti e prospere, ma anche a sbloccare nuove opportunità di lavoro
nelle loro comunità.
L'obiettivo
del Clean Energy for EU Islands Secretariat è quello di aiutare il maggior
numero possibile di isole europee a intraprendere e far progredire la
transizione verso l'energia pulita.
La chiave del successo della designazione di Salina a questo prestigioso ruolo di Isola
Pilota delle isole dell’UE è il risultato di un lungo percorso iniziato con
l’adesione dei tre Comuni dell’isola, Leni, Malfa e Santa Marina, al Patto
delle Isole, unica partecipazione di piccola isola italiana, e successivamente
al Patto dei Sindaci, promosso dalla Regione Siciliana.
In questo ambizioso progetto di Isola Pilota dell’UE,
oltre ai Comuni di Leni, Malfa e Santa Marina, sono coinvolti l’ENEA, in
qualita’ di capofila, il Dipartimento Energia dell’Assessorato Regionale
Energia e Servizi di Pubblica Utilita’, l’Istituto Nazionale di Geofisica e
Vulcanologia – INGV, Marevivo, l’Associazione Albergatori Salina Isola Verde ed
il consulente dei tre sindaci, ing. Filippo Martines.
Una mappa
interattiva con ulteriori informazioni sulle isole selezionate per il supporto
da parte del Clean Energy for EU Islands Secretariat è disponibile al link https://www.euislands.eu/26-islands-launch-transition
Incontro sulla fatturazione elettronica alla Camera di Commercio di Messina.
(Comunicato) Messina, 18 febbraio 2019. Si terrà mercoledì 20 febbraio alle 10, nella sala Consulta del Palazzo camerale, l’incontro “La fatturazione elettronica e l’offerta integrata dei servizi del sistema camerale”, promosso dalla Camera di commercio in collaborazione con Infocamere e con l’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili.
L’evento è dedicato alla piattaforma gratuita di gestione della fatturazione elettronica dell’Ente camerale ed è finalizzato a fornire alle imprese informazioni sia normative che tecniche e operative sull’argomento.
L’incontro sarà aperto dai saluti del presidente e del segretario generale della Camera di commercio, Ivo Blandina e Alfio Pagliaro; del presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, Enrico Spicuzza; e del funzionario camerale, Agata Denaro.
Relazioneranno i dottori commercialisti Angelo Pidalà e Giuseppe La Scala; i consulenti di Infocamere Maddalena Venezia e Salvatore Giansiracusa; il digital promoter della Camera di commercio, Antonio Midiri.
In occasione dell’evento, valido ai fini della formazione professionale continua dei Dottori commercialisti e degli esperti contabili, sarà possibile attivare gratuitamente lo Spid e conoscere il livello di maturità digitale aziendale tramite la compilazione del test di autovalutazione “Selfie 4.0” erogato dal Pid.
er esigenze organizzative, è necessario registrarsi compilando il seguente modulo: http://bit.ly/modfatt2019
Per informazioni: 0907772330; pid@me.camcom.it
L’evento è dedicato alla piattaforma gratuita di gestione della fatturazione elettronica dell’Ente camerale ed è finalizzato a fornire alle imprese informazioni sia normative che tecniche e operative sull’argomento.
L’incontro sarà aperto dai saluti del presidente e del segretario generale della Camera di commercio, Ivo Blandina e Alfio Pagliaro; del presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, Enrico Spicuzza; e del funzionario camerale, Agata Denaro.
Relazioneranno i dottori commercialisti Angelo Pidalà e Giuseppe La Scala; i consulenti di Infocamere Maddalena Venezia e Salvatore Giansiracusa; il digital promoter della Camera di commercio, Antonio Midiri.
In occasione dell’evento, valido ai fini della formazione professionale continua dei Dottori commercialisti e degli esperti contabili, sarà possibile attivare gratuitamente lo Spid e conoscere il livello di maturità digitale aziendale tramite la compilazione del test di autovalutazione “Selfie 4.0” erogato dal Pid.
er esigenze organizzative, è necessario registrarsi compilando il seguente modulo: http://bit.ly/modfatt2019
Per informazioni: 0907772330; pid@me.camcom.it
CP Milazzo. Pesca con attrezzi non autotizzati. Sequestri e sanzioni
Comunicato
Nella giornata di ieri, nell’ambito di attività di vigilanza pesca svolta da personale della Guardia Costiera di Milazzo per prevenire e reprimere illeciti in materia di pesca marittima e commercializzazione di prodotto ittico sono proseguiti i controlli presso i punti di sbarco del pescato, a bordo delle unità da pesca.
Durante l’attività ispettiva presso il litorale di Monforte il personale della Guardia Costiera ha avvistato 4 persone intente a recuperare un attrezzo da pesca del tipo “Sciabica”, direttamente dalla spiaggia. Ad un controllo più accurato si è avuto modo di verificare che la rete era armata con un sacco avente ampiezza della maglia non regolamentare comunemente definito “velo”.
La sciabica con il velo è un attrezzo da pesca vietato dalla vigente normativa comunitaria e nazionale sia per la pesca professionale che per la pesca dilettantistica in quanto, per caratteristiche tecniche di costruzione e di impiego è rivolto alle catture di specie ittiche di piccolissima taglia, in particolare il novellame di sarda.
Più precisamente tale tipo di attrezzo è definito dal Regolamento Ce 1967/2006 quale “rete trainata”, lo stesso provvedimento ne disciplina il corretto uso stabilendone l’ampiezza minima delle maglie, nonché l’espresso divieto di utilizzo da parte di unità da diporto.
I responsabili dell’illecita attività di pesca di esemplari sotto la taglia minima consentita, sono stati sanzionati con un verbale amministrativo dell’importo di 1.000 euro, l’attrezzo è stato sequestrato, il prodotto ittico (c.d. bianchetto) già catturato è stato donato in beneficienza a seguito della visita del servizio veterinario dell’ASP n.5 che ne ha certificato l’idoneità al consumo umano.
A tutela dell’ambiente marino e della risorsa ittica, proseguiranno nei prossimi giorni i controlli nell’ambito dei sorgitori di propria giurisdizione al fine di accertare e reprimere ogni genere di comportamento illecito, con particolare attenzione al fenomeno della pesca e della commercializzazione illecita del novellame di sarda che, proprio in questo periodo, tende ad intensificarsi notevolmente.
Durante l’attività ispettiva presso il litorale di Monforte il personale della Guardia Costiera ha avvistato 4 persone intente a recuperare un attrezzo da pesca del tipo “Sciabica”, direttamente dalla spiaggia. Ad un controllo più accurato si è avuto modo di verificare che la rete era armata con un sacco avente ampiezza della maglia non regolamentare comunemente definito “velo”.
La sciabica con il velo è un attrezzo da pesca vietato dalla vigente normativa comunitaria e nazionale sia per la pesca professionale che per la pesca dilettantistica in quanto, per caratteristiche tecniche di costruzione e di impiego è rivolto alle catture di specie ittiche di piccolissima taglia, in particolare il novellame di sarda.
Più precisamente tale tipo di attrezzo è definito dal Regolamento Ce 1967/2006 quale “rete trainata”, lo stesso provvedimento ne disciplina il corretto uso stabilendone l’ampiezza minima delle maglie, nonché l’espresso divieto di utilizzo da parte di unità da diporto.
I responsabili dell’illecita attività di pesca di esemplari sotto la taglia minima consentita, sono stati sanzionati con un verbale amministrativo dell’importo di 1.000 euro, l’attrezzo è stato sequestrato, il prodotto ittico (c.d. bianchetto) già catturato è stato donato in beneficienza a seguito della visita del servizio veterinario dell’ASP n.5 che ne ha certificato l’idoneità al consumo umano.
A tutela dell’ambiente marino e della risorsa ittica, proseguiranno nei prossimi giorni i controlli nell’ambito dei sorgitori di propria giurisdizione al fine di accertare e reprimere ogni genere di comportamento illecito, con particolare attenzione al fenomeno della pesca e della commercializzazione illecita del novellame di sarda che, proprio in questo periodo, tende ad intensificarsi notevolmente.
Auguri ai lettori di Eolienews, festeggiati oggi
Buon Compleanno a Lucrezia Capuano, Marco Mazza, Marina Rando, Alba Saltalamacchia, Massimo Lauricella, Maria Tindara Mandarano, Davide Favaloro, Adelaide Orlando, Marina Rando, Michael Gualdi, Silvia Benedetta Profilio,Santino Liotta, Robert Merlo, Lucrezia Finocchiaro
Detti e proverbi. Siciliani ed eoliani (25° puntata)
Si nun t’affacci tu , figghiuzza bedda, io’ restu sulu cumu l’orfanedda.
Se tu non ti affacci (ti fai vedere), figliola bella, io resto solo come gli orfanelli.
Accadde alle Eolie. Lipari: Ritrovato un uomo impiccato in un rudere a Santa Nicola.
N.B. L'uomo non venne mai identificato e adesso riposa in un loculo del cimitero di Lipari dove campeggia la scritta "Sconosciuto"
Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno
Marina Corta e il Castello (foto: Silvia Sarpi)
S. Gertrude nacque ad Eisleben, nella Sassonia, da illustre famiglia.
All'età di cinque anni fu posta nel monastero di Helfta, appartenente all'ordine delle Cistercensi. Questo monastero, fondato dal conte Burchard di Mansfeld nel 1229, era allora diretto dalla badessa Gertrude di Hackeborn, la quale lo governò per lo spazio di circa quarant'anni. Strane confusioni, causate dall'analogia del nome, hanno fatto ritenere la nostra Santa come la badessa del suo monastero. Fin dai primi anni ebbe a maestra S. Matilde, sorella della badessa, la quale trovò in Gertrude una allieva esemplare.
Dotata di grande ingegno, di forte volontà e di una penetrazione straordinaria, Gertrude fece presto presagire grandi cose di sè; la lingua latina le divenne familiare, la teologia mistica, i libri ispirati erano il suo pascolo, sì che sovente i più abili dottori ebbero a stupire della sua vasta erudizione.
Ma questa sua grande passione per gli studi le impedì alquanto la vita di raccoglimento e di preghiera.
Nell'Avvento dell'anno 1281 ebbe una violenta crisi spirituale che determinò la sua conversione, come la chiamò ella stessa. Gertrude si sentiva come isolata nel monastero, senza un'anima cui poter confidare le sue tristezze, senza un appoggio che la sostenesse; perciò si rivolse tutta verso Dio e si sentì attirata da Lui.
Il 27 gennaio dell'anno seguente, la calma ritornò in lei in seguito ad una visione. Le apparve Nostro Signore e le disse: « Presto verrà la tua salvezza », e vidi, dice la santa nelle sue Rivelazioni, quella mano divina prendere la mia in segno di solenne ratifica di quella promessa. Poi Gesù aggiunse: « Tu hai lambito la terra coi miei nemici e hai succhiato il miele aderente alle spine; ritorna a me ed io ti farò buona accoglienza inebriandoti al torrente delle mie gioie divine ».
E Gertrude fu veramente inebriata al torrente delle gioie divine. Ella fu la prima propagatrice della devozione al Sacro Cuore di Gesù. È vero che Santa Margherita Alacoque ricevette da Gesù la missione di far conoscere al mondo l'amore del suo Cuore nel 1674; ma Gertrude aveva ricevuto da Gesù l'ordine di scrivere il libro che rivelava tutto il suo Cuore quattro secoli prima. E il giorno in cui Gertrude finiva quel libro, il Signore apparendole le disse: « Questo libro è mio e lo tengo impresso in fondo al mio Cuore: ivi ciascuna lettera si è imbevuta della mia divinità e chiunque, a mia gloria, lo leggerà con umile divozione, ne ritrarrà frutto per la salute eterna dell'anima sua ».
Nel giorno della festa di S. Martino, 11 novembre, Gesù in visione le disse: « Presto ti toglierò da questa vita ». Il mercoledì di Pasqua dell'anno dopo si sentì chiamare: « Vieni, mia eletta, ed io farò di te il mio trono »; era l'avviso di prepararsi alla morte che avvenne dolcemente poco dopo.
La Santa fu canonizzata nel 1667 e la Chiesa universale ne celebra la festa il 16 novembre.
domenica 17 febbraio 2019
"Un futuro giovane per l'Europa". Giovani democratici della federazione di Messina consegnano documento a eurodeputata Giuffrida.
I giovani democratici della Federazione di Messina hanno consegnato questo documento all'Eurodeputata Giuffrida in occasione dell'incontro di ieri a Barcellona P.G.
L'evento è stato molto partecipato, preziosa opportunità di confronto tra la Deputata, i militanti e i dirigenti del PD che, con gli interventi appassionati e partecipati del pubblico, hanno consentito di analizzare il quadro nazionale ed europeo.
L'evento è stato molto partecipato, preziosa opportunità di confronto tra la Deputata, i militanti e i dirigenti del PD che, con gli interventi appassionati e partecipati del pubblico, hanno consentito di analizzare il quadro nazionale ed europeo.
IL DOCUMENTO:
Giovani Democratici della
Federazione di Messina
UN FUTURO GIOVANE PER L’EUROPA
Cari Eurodeputati del Partito Democratico,
in questi anni difficili ci siamo impegnati per
riscattare i popoli europei dalla morsa della crisi e ci siamo impegnati
affinché l’Europa fosse più attenta ad ascoltare il malessere degli ultimi.
Abbiamo non solo alzato la voce, ma abbiamo fatto
politica per contrastare il dilagare delle disuguaglianze e delle ingiustizie.
Sarebbe ingiusto pensare che noi non abbiamo
ascoltato quel grido di sofferenze. Il REI, gli investimenti pubblici per le
assunzioni, gli investimenti nelle infrastrutture e il progetto industria 4.0
sono stati un sostegno forte dei nostri Governi per il rilancio dell’Italia.
In sede europea, grazie al vostro fondamentale
impegno, abbiamo introdotto la flessibilità, si sono sostenute politiche monetarie
antirecessive, abbiamo lottato contro il dumping sociale e abbiamo tutelato il
made in Italy, non solo orgoglio del nostro Paese nel mondo ma anche
un’opportunità importante per difendere e creare occupazione.
Nonostante il nostro impegno, oggi le disuguaglianze
non sono diminuite e condannano i ceti medi e i poveri a vedersi sempre più
deboli e emarginati.
Seppur non siamo i responsabili di questa crisi, che
ha affamato centinaia di milioni di europei, dovremmo comunque riconoscere che
non è stato fatto abbastanza.
I giovani che scappavano dalle periferie per andare
a lavorare nei grandi centri della produzione, per un impiego part-time e
sottopagato; madri e padri di famiglia che perdevano il posto di lavoro,
condannando le famiglie all’indigenza; le imprese, soprattutto le piccole e
medie, una delle risorse più importanti del mondo produttivo, condannate a
chiudere perché per loro non venivano previsti abbastanza investimenti per
aiutarle e per ammodernarle; i poveri che scappavano e venivano visti come un
popolo invasore e non come bisognosi da aiutare, a prescindere dalla
nazionalità, dal sesso, dalla religione. Questo è il nostro popolo che non ci
riconosce più, questo è il popolo dal quale dobbiamo tornare.
Per fare questo sarà necessario essere chiari nelle
proposte per far capire che siamo tutti dalla stessa parte. Dovremo farlo con
una proposta di investimenti europeo per sostenere i più deboli, per
ammodernare le infrastrutture, creare occupazione giovanile e femminile,
risorsa fondamentale per dare un futuro all’Europa.
Nella prossima campagna elettorale per le europee Vi
chiediamo di condurre insieme a Noi una battaglia che guardi con più coraggio e
più forza agli ultimi, con voce più forte, a maggior ragione se molti di loro
pensano che li abbiamo abbandonati. Anzi per questo dobbiamo essere più uniti,
non solo tra noi, ma soprattutto con questo popolo che chiede di essere
rappresentato e che rischia domani di consegnarsi a chi fino a ieri ci chiamava
terroni, cantava cori dicendo che puzziamo e oggi continua a sostenere che non
abbiamo voglia di lavorare.
Non abbiamo paura della sfida che ci aspetta, ma
chiediamo che i nostri rappresentanti in seno ai Parlamenti si assumano il
coraggio della sfida con coerenza, a fianco di chi rappresenta la nostra ragion
d’essere, gli ultimi e i giovani, perché, se vogliamo che l’Europa abbia un
futuro, dobbiamo pensare a chi il futuro in quest’Europa se lo sente negato.
Le sfide che abbiamo di fronte sono tante e
difficili, non saremo in grado di affrontarle se non avremo accanto chi paga il
prezzo delle ingiustizie. I giovani, le donne, i disabili, i deboli che vivono
le periferie dell’Europa, quelli che di fronte alla disoccupazione e
all’emarginazione se la prendono, incoscientemente, con chi scappa dalla fame e
dalla sete. Non ci rendiamo conto che se non invertiremo la “rotta” saremo noi
i prossimi a dover scappare, in fondo lo siamo già stati e centinaia di
migliaia di meridionali lo continuano ad essere tutt’oggi.
Il futuro dell’Europa non è giovane perché sarà solo
dei giovani, l’Europa deve essere giovane perché deve avere un futuro da
sognare e costruire e noi ci dobbiamo impegnare perché quel sogno si realizzi,
non solo per poterlo sperare.
L’Europa dovrà essere giovane perché deve avere un
domani, non solo un passato da ricordare, sennò finiremo, al massimo, per
commemorarlo.
Massimo Parisi - Seg. GD Fed. Messina
Massimo Parisi - Seg. GD Fed. Messina
Calcio .Terza Categoria. Interclub Lipari inarrestabile. Vince anche il Malfa.
Prosegue nella sua corsa da leader l'Interclub Lipari che oggi si è imposto per 2 a 1 in trasferta sul campo del Real Torre.
Per la formazione liparese sono andati a segno Manuel Tripi e Andrea D'Ambra.
Con questa vittoria la formazione del presidente Andrea Tesoriero sale a quota 25 e mantiene gli otto punti di vantaggio sul Ficarra, secondo in classifica.
Bene anche il Malfa che si è imposto per 2 a 1 al Tusa, diretta antagonista per l'accesso ai playoff.
Il Malfa sale a quota 14 e con una gara da recuperare è quarto in classifica.
Per la formazione liparese sono andati a segno Manuel Tripi e Andrea D'Ambra.
Con questa vittoria la formazione del presidente Andrea Tesoriero sale a quota 25 e mantiene gli otto punti di vantaggio sul Ficarra, secondo in classifica.
Bene anche il Malfa che si è imposto per 2 a 1 al Tusa, diretta antagonista per l'accesso ai playoff.
Il Malfa sale a quota 14 e con una gara da recuperare è quarto in classifica.
Calcio a 5 - Serie D. Meligunis sempre più primo (di Marco Mollica)
Tabellino Gol Meligunis: 1° tempo: 6°, 24° e 29° Pellegrino;
2° tempo: 10° Pellegrino, 20° Morales, 21° e 23° Juary
La tredicesima giornata del Campionato di serie D di Calcio a 5, vede contrapposte la squadra di casa il Meligunis contro il Tirrenia Calcio. La partita comincia con l’omaggio della squadra eoliana nei confronti del proprio giocatore, Riccardo Morales concedendogli la fascia di capitano per la sa ultima partita stagionale con questa maglia. Dai primi minuti si evince subito la superiorità del Meligunis che propone il proprio gioco, ma al 5° sono gli ospiti ad andare in vantaggio con il n. 6 che raccoglie una respinta della barriera dopo una punizione, e realizza lo 0 a 1. Passa poco più di un minuto e il Meligunis ristabilisce la parità con Pellegrino che con un bel tiro la infila nell’angolo basso alla sinistra del portiere dove non può arrivarci. Il Tirrenia ci prova con dei tiri da lontano ma il portiere eoliano Gitto, è sempre pronto e sempre attento e sventa tutti i pericoli. Il Meligunis riprende le redini del gioco e si fa avanti in sequenza con Morales, Juary e Pellegrino ma sprecano malamente e non riescono a portare in vantaggio la squadra. Ma al 26°, dal calcio d’angolo, l’asse vincente Juary-Pellegrino porta in vantaggio i ragazzi eoliani sul 2 a 1. Allo scadere del primo tempo c’è il tempo anche per il terzo gol sempre di Pellegrino che decide di fare tutto da solo, mette a sedere difesa e portiere con i suoi dribbling, e realizza a porta vuota.
Il secondo tempo comincia con lo show di juary che in apertura scheggia la traversa con un gran tiro da fuori area, successivamente delizia il pubblico cercando un gol in rabona, fermato sulla linea dal portiere ed un minuto più tardi colpisce un palo, sempre con un gran tiro da fuori area. Al decimo è ancora juary ad imbastire l’azione e mettere in difficoltà il portiere avversario che respinge corto un suo tiro che, arriva tra i piedi di Pellegrino per il tap-in vincente. Sul 4 a 1, col risultato in tasca, il Meligunis gioca cercando di mettere in condizioni di segnare Morales, per un saluto più dolce. Dopo un paio di occasioni sprecate ecco il gol più atteso della giornata, il 5 a 1 firmato da Morales, i compagni di squadra entrano nel campo per abbracciarlo mentre sugli spalti il tifo è in delirio. Neanche il tempo di festeggiare ed è ancora Morales protagonista con un delizioso assist per Juary che sigla il 6 a 1. Il Tirrenia prova a reagire e in contropiede, con i nostri sbilanciati in avanti, si portano sul 6 a 2 con il n. 8. Allo scadere arriva il definitivo 7 a 2 con un gol di uno strepitoso Juary da posizione defilata che inganna difensori e portiere, mettendo il sigillo ad una prestazione superlativa di tutta la squadra.
[Marco Mollica]
Pagelle:
Gitto 7
Pellegrino D. 8
Morales 8
Gigante 6
Mandarano 6
Cipriano 6
Vitagliana F. 6
Costanzo 6,5
Lo Schiavo 9
Greco 6,5
Mollica 6
2° tempo: 10° Pellegrino, 20° Morales, 21° e 23° Juary
La tredicesima giornata del Campionato di serie D di Calcio a 5, vede contrapposte la squadra di casa il Meligunis contro il Tirrenia Calcio. La partita comincia con l’omaggio della squadra eoliana nei confronti del proprio giocatore, Riccardo Morales concedendogli la fascia di capitano per la sa ultima partita stagionale con questa maglia. Dai primi minuti si evince subito la superiorità del Meligunis che propone il proprio gioco, ma al 5° sono gli ospiti ad andare in vantaggio con il n. 6 che raccoglie una respinta della barriera dopo una punizione, e realizza lo 0 a 1. Passa poco più di un minuto e il Meligunis ristabilisce la parità con Pellegrino che con un bel tiro la infila nell’angolo basso alla sinistra del portiere dove non può arrivarci. Il Tirrenia ci prova con dei tiri da lontano ma il portiere eoliano Gitto, è sempre pronto e sempre attento e sventa tutti i pericoli. Il Meligunis riprende le redini del gioco e si fa avanti in sequenza con Morales, Juary e Pellegrino ma sprecano malamente e non riescono a portare in vantaggio la squadra. Ma al 26°, dal calcio d’angolo, l’asse vincente Juary-Pellegrino porta in vantaggio i ragazzi eoliani sul 2 a 1. Allo scadere del primo tempo c’è il tempo anche per il terzo gol sempre di Pellegrino che decide di fare tutto da solo, mette a sedere difesa e portiere con i suoi dribbling, e realizza a porta vuota.
Il secondo tempo comincia con lo show di juary che in apertura scheggia la traversa con un gran tiro da fuori area, successivamente delizia il pubblico cercando un gol in rabona, fermato sulla linea dal portiere ed un minuto più tardi colpisce un palo, sempre con un gran tiro da fuori area. Al decimo è ancora juary ad imbastire l’azione e mettere in difficoltà il portiere avversario che respinge corto un suo tiro che, arriva tra i piedi di Pellegrino per il tap-in vincente. Sul 4 a 1, col risultato in tasca, il Meligunis gioca cercando di mettere in condizioni di segnare Morales, per un saluto più dolce. Dopo un paio di occasioni sprecate ecco il gol più atteso della giornata, il 5 a 1 firmato da Morales, i compagni di squadra entrano nel campo per abbracciarlo mentre sugli spalti il tifo è in delirio. Neanche il tempo di festeggiare ed è ancora Morales protagonista con un delizioso assist per Juary che sigla il 6 a 1. Il Tirrenia prova a reagire e in contropiede, con i nostri sbilanciati in avanti, si portano sul 6 a 2 con il n. 8. Allo scadere arriva il definitivo 7 a 2 con un gol di uno strepitoso Juary da posizione defilata che inganna difensori e portiere, mettendo il sigillo ad una prestazione superlativa di tutta la squadra.
[Marco Mollica]
Pagelle:
Gitto 7
Pellegrino D. 8
Morales 8
Gigante 6
Mandarano 6
Cipriano 6
Vitagliana F. 6
Costanzo 6,5
Lo Schiavo 9
Greco 6,5
Mollica 6
Il "sole che tramonta nella bocca dello Stromboli". Giovani calabresi lo candidano a Patrimonio immateriale dell'Umanità
Un tramonto di fuoco che scende direttamente nella gola del vulcano di Stromboli, isola delle Eolie: sembra un dipinto, sembra una linea impossibile che si ripete giorno dopo giorno con uno spettacolo mozzafiato.
È da poche località che si gode della vista del sole in cima al cratere: si vede dalla Costa degli dei, da Pizzo Calabro a Zambrone, da pochi borghi dell’entroterra aspromontano orientati sul Tirreno e da altri punti della costa siciliana.
Dalla Calabria parte l'idea di un comitato di giovani calabresi che sta lavorando per candidare questo fenomenale momento a cura di madre Natura a patrimonio mondiale Unesco dell'Umanità.
Il comitato si chiama Calabria Network Mediterraneo ed è formato principalmente da giovani: intendono dare valore e ufficialità allo straordinario fenomeno ottico.
Lo spettacolo della palla infuocata inghiottita dal vulcano presenta tutti i caratteri richiesti dall’Unesco per ottenere il prestigioso riconoscimento: unicità, universalità e insostituibilità.
In più soddisfa il VII Criterio della Convenzione sul patrimonio dell’Umanità del 1972 che afferma che sono riconoscibili "fenomeni naturali o atmosfere di una bellezza naturale e di una importanza estetica eccezionale".
L'iniziativa prevede un progetto di cooperazione tra realtà, enti e volontari del terzo settore che operano per la promozione culturale e valorizzazione del territorio (calabrese). L'eventuale riconoscimento del tramonto siciliano come Patrimonio mondiale dell’Umanità darebbe il via a notevoli opportunità di sviluppo economico-turistico: oltre all'enorme visibilità globale anche una fortissima pubblicità.(balarm.it)
È da poche località che si gode della vista del sole in cima al cratere: si vede dalla Costa degli dei, da Pizzo Calabro a Zambrone, da pochi borghi dell’entroterra aspromontano orientati sul Tirreno e da altri punti della costa siciliana.
Dalla Calabria parte l'idea di un comitato di giovani calabresi che sta lavorando per candidare questo fenomenale momento a cura di madre Natura a patrimonio mondiale Unesco dell'Umanità.
Il comitato si chiama Calabria Network Mediterraneo ed è formato principalmente da giovani: intendono dare valore e ufficialità allo straordinario fenomeno ottico.
Lo spettacolo della palla infuocata inghiottita dal vulcano presenta tutti i caratteri richiesti dall’Unesco per ottenere il prestigioso riconoscimento: unicità, universalità e insostituibilità.
In più soddisfa il VII Criterio della Convenzione sul patrimonio dell’Umanità del 1972 che afferma che sono riconoscibili "fenomeni naturali o atmosfere di una bellezza naturale e di una importanza estetica eccezionale".
L'iniziativa prevede un progetto di cooperazione tra realtà, enti e volontari del terzo settore che operano per la promozione culturale e valorizzazione del territorio (calabrese). L'eventuale riconoscimento del tramonto siciliano come Patrimonio mondiale dell’Umanità darebbe il via a notevoli opportunità di sviluppo economico-turistico: oltre all'enorme visibilità globale anche una fortissima pubblicità.(balarm.it)
MANOVRA; MUSUMECI, FUTURO ISOLA PASSA DA FONDI EXTRA REGIONALI
«La Sicilia, per fortuna, non gioca la sua partita su questo bilancio: ci attende nei prossimi anni l’investimento di oltre 4 miliardi di fondi extra regionali a nostra disposizione».
Lo sostiene il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, in una lunga intervista pubblicata ieri dal Giornale di Sicilia, dopo l'approvazione all'Ars del Bilancio e della Legge di stabilità.
«Quella appena votata - spiega il governatore - è l’unica manovra possibile dopo la batosta del bilancio 2015, accertata dalla Corte dei Conti. Cercare una chiave politica fra i capitoli del bilancio sarebbe un esercizio ipocrita».
Musumeci evidenzia come il bilancio predisposto dal Governo regionale fosse quello consegnato all’Ars il 20 dicembre, cioè prima della decisione definitiva della magistratura contabile che costringe ls Regione a coprire un disavanzo da 2,1 miliardi di euro.
«Quando ti arriva una sentenza a metà gennaio - sottolinea il presidente - che dice di cancellare 380 milioni in due anni neppure Luigi Einaudi potrebbe trovare una soluzione accettabile. E meno male che il restante miliardo e 600 milioni lo si potrà spalmare in trent'anni grazie all'accordo raggiunto dal nostro governo con lo Stato. Fa rabbia constatare che a dicembre avevamo previsto una dotazione razionale per tutti i capitoli più sensibili - trasporto pubblico, consorzi di bonifica, forestali, teatri, Esa, Pip - e poi ci siamo ritrovati un coltello puntato al collo che ci diceva di tagliare subito 191 milioni ed altrettanti nel bilancio 2020. Una rabbia ancora maggiore se si pensa che si tratta di una contestazione relativa al bilancio del 2015 e quindi di un governo che non era il mio».
Lo sostiene il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, in una lunga intervista pubblicata ieri dal Giornale di Sicilia, dopo l'approvazione all'Ars del Bilancio e della Legge di stabilità.
«Quella appena votata - spiega il governatore - è l’unica manovra possibile dopo la batosta del bilancio 2015, accertata dalla Corte dei Conti. Cercare una chiave politica fra i capitoli del bilancio sarebbe un esercizio ipocrita».
Musumeci evidenzia come il bilancio predisposto dal Governo regionale fosse quello consegnato all’Ars il 20 dicembre, cioè prima della decisione definitiva della magistratura contabile che costringe ls Regione a coprire un disavanzo da 2,1 miliardi di euro.
«Quando ti arriva una sentenza a metà gennaio - sottolinea il presidente - che dice di cancellare 380 milioni in due anni neppure Luigi Einaudi potrebbe trovare una soluzione accettabile. E meno male che il restante miliardo e 600 milioni lo si potrà spalmare in trent'anni grazie all'accordo raggiunto dal nostro governo con lo Stato. Fa rabbia constatare che a dicembre avevamo previsto una dotazione razionale per tutti i capitoli più sensibili - trasporto pubblico, consorzi di bonifica, forestali, teatri, Esa, Pip - e poi ci siamo ritrovati un coltello puntato al collo che ci diceva di tagliare subito 191 milioni ed altrettanti nel bilancio 2020. Una rabbia ancora maggiore se si pensa che si tratta di una contestazione relativa al bilancio del 2015 e quindi di un governo che non era il mio».
Incidente nella notte a Bagnamare.
Un incidente si è verificato nella notte a Bagnamare, in prossimità della scala che conduce all'appresamento delle navi cisterna.
Un'auto ha impattato contro il muro che delimita la sede stradale, scardinandolo e gettandolo giù, in buona parte sulla scala.
Da quanto apprendiamo chi era alla guida non avrebbe riportato conseguenze di rilievo.
Urge, comunque, transennare adeguatamente quella parte.
Un'auto ha impattato contro il muro che delimita la sede stradale, scardinandolo e gettandolo giù, in buona parte sulla scala.
Da quanto apprendiamo chi era alla guida non avrebbe riportato conseguenze di rilievo.
Urge, comunque, transennare adeguatamente quella parte.
Auguri ai lettori di Eolienews, festeggiati oggi.
Buon Compleanno a Luca Greco, Rossana Acquaro, Irina Zhuravleva, Isabella Lopes, Giuseppe Lo Verde, Nicola Pandolfo, Francesco Fichera, Alessia Merlino, Francesco Cataliotti, Rossella Crivello, Francesca La Greca, Magda Ziino.
Detti e proverbi. Siciliani ed eoliani. (24° puntata)
Quannu u diavulu ti tenta, vor diri ca voli l’anima.
Quando il diavolo ti tenta, vuol dire che vuole l'anima.
Quando il diavolo ti tenta, vuol dire che vuole l'anima.
Buongiorno con questa "cartolina" dalle Eolie e con il Santo del giorno
FOTO di AURORA BENINATI
IL SANTO DEL GIORNO
Vivevano in Firenze, all'inizio del secolo xm, sette illustri patrizi che alla nobiltà del sangue, univano una grande virtù; Bonfiglio Monaldi, Bonagiunta Manetti, Manetto dell'Antella, Amedeo degli Amedei, Uguccione degli Uguccioni, Sostegno dei Sostegni, Alessio dei Falconieri.
Ascritti alla congregazione cittadina di S. Maria Maggiore, nella festa dell'Assunta dell'anno 1233, in chiesa, furono rapiti in estasi ed ebbero una visione. Parve loro di vedere partire da un globo infocato sette raggi di vivida luce e penetrare in loro, ispirandoli a rinunciare alla vita del mondo e a ritirarsi per attendere unicamente al servizio di Dio.
Finiti gli esercizi di pietà gli altri confratelli se ne uscirono di chiesa, essi però vi si fermarono.
Si guardarono attoniti l'un l'altro e nessuno osava dire per primo la visione. Ruppe finalmente il silenzio Bonfiglio, raccontando quanto aveva visto e sentito, e gli altri rimasero sbalorditi nel sentirsi manifestare ognuno la propria visione. Conchiusero quindi di consacrarsi al servizio di Dio e, senza frapporre tempo, assestarono le proprie cose domestiche e si ritirarono in solitudine.
Coll'approvazione e benedizione del Vescovo, andarono a Camarzia, nei pressi di Firenze e colà vestirono rozze lane, nascondendovi sotto il cilicio e una grossa cintura di ferro. Colla celebrazione della S. Messa di un sacerdote inviato dal Vescovo e colla S. Comunione,
inaugurarono la nuova vita il di della Natività di Maria SS.
Dovendo in seguito recarsi nuovamente a Firenze a chiedere al Vescovo quale regola dovevano abbracciare, al loro passaggio per le vie, i bimbi in fasce e i lattanti gridavano: Ecco i servi di Maria, ecco i servi di Maria!
A Camarzia la loro casa divenne meta di pellegrinaggi onde essi, per non essere disturbati, pregarono la SS. Vergine a indicare loro un luogo più solitario. E furono esauditi, poiché, apparendo loro, indicò il monte Senario. Ritiratisi su quelle alture scoscese ed impraticabili, dapprima abitarono nelle grotte scavate nel sasso dalla natura, quindi cominciarono a fabbricarsi delle capannucce di legno e più tardi una chiesa ed altri caseggiati migliori, cingendo poi il tutto di ima siepe.
Il cardinale Goffredo Castiglione, legato pontificio per la Toscana, recatosi col Vescovo al monte, esortò quei solitari a mitigare la loro vita di penitenza e ad accogliere nella loro comunità quanti desideravano entrare. Fu così che d'allora cominciarono a moltiplicarsi i religiosi e i nuovi monasteri.
Una visione determinò poi la regola da seguire. Apparve loro un giorno la SS. Vergine circondata da Angeli: alcuni di questi portavano simboli della passione di Gesù, altri un libro aperto con le regole di S. Agostino, altri abiti religiosi di color nero, altri infine una scritta: « Servi di Maria ».
Così si può dire che la Madonna fu in modo sensibile e diretto la fondatrice della congregazione ed essi i cooperatori docili e fedeli.
sabato 16 febbraio 2019
Calcio a 5. Serie C2. Ludica Lipari sconfitta di misura a Villafranca
La Ludica Lipari, impegnata quest'oggi in trasferta con il Villafranca, è stata superata per 6 a 5.
Per la Ludica a sgno Re (3), Felice Puglisi e Li Donni
Per la Ludica a sgno Re (3), Felice Puglisi e Li Donni
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