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lunedì 26 agosto 2019
E' di nuovo emergenza sangue al Papardo di Messina.
Dopo il mese di luglio in cui cento nuovi donatori messinesi hanno risposto all’appello a donare il sangue, all’ospedale Papardo è emergenza: si registra un nuovo calo delle donazioni con il rischio di non poter garantire le attività a richiesta trasfusionale.
“I messinesi sono molto generosi” affermano il Direttore Generale e il Direttore della UOC di Medicina Trasfusionale dell’Ospedale Papardo “come provato dalla loro sensibilità mostrata a seguito dei precedenti appelli. Cogliamo l’occasione per ringraziare quanti, nei mesi scorsi, si sono avvicinati a tale gesto di alto valore civico e sociale. In tanti purtroppo ancora sono poco informati riguardo il problema della carenza sangue in città e riguardo la sicurezza della donazione di sangue, farmaco insostituibile per i pazienti cardiochirugici, ematologici, oncologici, chirurgici e politraumatizzati che necessitano di interventi programmati e in urgenza.”
Il fabbisogno annuo del Centro Trasfusionale dell’ospedale Papardo è infatti di oltre 4000 unità di sangue. Poichè Messina è una città in cui da tanti anni si registra un basso numero di donazioni, il programma di compensazione intraregionale degli emocomponenti prevede il supporto di oltre 3000 unità di sangue da altro Centro Trasfusionale regionale. Durante i primi 8 mesi dell’anno 2019, al Papardo è prevenuta appena la metà del supporto programmato con necessità di richieste di attivazione di meccanismi di compensazione intraregionale e interregionale. Nel mese di giugno, per garantire il regolare svolgimento delle attività, all’Ospedale Papardo sono arrivate 60 unità di sangue dalla Regione Lombardia mentre nel mese di luglio 30 unità sono arrivate dall’Emilia Romagna.
Tutti i donatori vengono regolarmente sottoposti a controlli gratuiti riguardo il loro stato di salute (esami ematochimici comprendenti emocromo, glicemia, creatinina, transaminasi, colesterolo, trigliceridi, proteine totali, ferritina, markers di epatite B, C, HIV, sifilide nonché visita medica) e il giorno della donazione hanno diritto ad una giornata di riposo ed alla corresponsione della normale retribuzione. Possono donare tutte le persone tra 18 e 65 anni, di almeno 50 kg di peso, in buone condizioni di salute e che non abbiano stili di vita a rischio infettivo. E' possibile donare dopo 4 mesi dall'applicazione di piercing, tatuaggi, interventi chirurgici, esami endoscopici.
Al Centro Trasfusionale dell’Ospedale Papardo si può donare senza prenotazione, esibendo documento di identità e tessera sanitaria, tutti i giorni da lunedì a sabato dalle ore 8 alle ore 11.30 (è ammessa una leggera colazione senza assunzione di latte e latticini, è quindi possibile quindi bere acqua, thè, caffè anche zuccherato, mangiare una fetta biscottata con della marmellata) e il martedì pomeriggio dalle 14.30 alle 17.00 (è ammesso un pranzo leggero due ore prima della donazione con pasta semplice, bistecca arrosto, insalata, frutta).
Chi non ha mai donato o chi non dona da oltre due anni, almeno tre giorni prima della donazione dovrà effettuare presso il Centro Trasfusionale la "predonazione", ovvero una visita e un prelievo di sangue preliminare di controllo per valutare l’idoneità alla donazione stessa. Anche in tal caso è possibile al mattino una leggera colazione.
Al Centro trasfusionale del Papardo viene infine effettuata la raccolta di plasma e/o piastrine con procedura aferetica.
“I messinesi sono molto generosi” affermano il Direttore Generale e il Direttore della UOC di Medicina Trasfusionale dell’Ospedale Papardo “come provato dalla loro sensibilità mostrata a seguito dei precedenti appelli. Cogliamo l’occasione per ringraziare quanti, nei mesi scorsi, si sono avvicinati a tale gesto di alto valore civico e sociale. In tanti purtroppo ancora sono poco informati riguardo il problema della carenza sangue in città e riguardo la sicurezza della donazione di sangue, farmaco insostituibile per i pazienti cardiochirugici, ematologici, oncologici, chirurgici e politraumatizzati che necessitano di interventi programmati e in urgenza.”
Il fabbisogno annuo del Centro Trasfusionale dell’ospedale Papardo è infatti di oltre 4000 unità di sangue. Poichè Messina è una città in cui da tanti anni si registra un basso numero di donazioni, il programma di compensazione intraregionale degli emocomponenti prevede il supporto di oltre 3000 unità di sangue da altro Centro Trasfusionale regionale. Durante i primi 8 mesi dell’anno 2019, al Papardo è prevenuta appena la metà del supporto programmato con necessità di richieste di attivazione di meccanismi di compensazione intraregionale e interregionale. Nel mese di giugno, per garantire il regolare svolgimento delle attività, all’Ospedale Papardo sono arrivate 60 unità di sangue dalla Regione Lombardia mentre nel mese di luglio 30 unità sono arrivate dall’Emilia Romagna.
Tutti i donatori vengono regolarmente sottoposti a controlli gratuiti riguardo il loro stato di salute (esami ematochimici comprendenti emocromo, glicemia, creatinina, transaminasi, colesterolo, trigliceridi, proteine totali, ferritina, markers di epatite B, C, HIV, sifilide nonché visita medica) e il giorno della donazione hanno diritto ad una giornata di riposo ed alla corresponsione della normale retribuzione. Possono donare tutte le persone tra 18 e 65 anni, di almeno 50 kg di peso, in buone condizioni di salute e che non abbiano stili di vita a rischio infettivo. E' possibile donare dopo 4 mesi dall'applicazione di piercing, tatuaggi, interventi chirurgici, esami endoscopici.
Al Centro Trasfusionale dell’Ospedale Papardo si può donare senza prenotazione, esibendo documento di identità e tessera sanitaria, tutti i giorni da lunedì a sabato dalle ore 8 alle ore 11.30 (è ammessa una leggera colazione senza assunzione di latte e latticini, è quindi possibile quindi bere acqua, thè, caffè anche zuccherato, mangiare una fetta biscottata con della marmellata) e il martedì pomeriggio dalle 14.30 alle 17.00 (è ammesso un pranzo leggero due ore prima della donazione con pasta semplice, bistecca arrosto, insalata, frutta).
Chi non ha mai donato o chi non dona da oltre due anni, almeno tre giorni prima della donazione dovrà effettuare presso il Centro Trasfusionale la "predonazione", ovvero una visita e un prelievo di sangue preliminare di controllo per valutare l’idoneità alla donazione stessa. Anche in tal caso è possibile al mattino una leggera colazione.
Al Centro trasfusionale del Papardo viene infine effettuata la raccolta di plasma e/o piastrine con procedura aferetica.
Azienda Papardo facilita l’adesione e l’attivazione del fascicolo sanitario elettronico.
Comunicato stampa
Uno specifico consenso libero e informato da parte del cittadino permette di accedere alla piattaforma FSE predisposta dalla Regione Sicilia e consultare, on - line i dati clinici. inseriti nella tessera sanitaria..
A tal uopo è stato predisposto e sarà affisso nei punti di maggiore visibilità della Azienda e presso tutte le UU.OO. un Poster informativo rivolto all’utenza che spiega i percorsi di assistenza, cura e la loro integrazione nella rete dei servizi sanitari.
Uno specifico consenso libero e informato da parte del cittadino permette di accedere alla piattaforma FSE predisposta dalla Regione Sicilia e consultare, on - line i dati clinici. inseriti nella tessera sanitaria..
A tal uopo è stato predisposto e sarà affisso nei punti di maggiore visibilità della Azienda e presso tutte le UU.OO. un Poster informativo rivolto all’utenza che spiega i percorsi di assistenza, cura e la loro integrazione nella rete dei servizi sanitari.
Giovedì presentazione a Messina del 19° Giro Podistico a tappe delle Eolie
Conto alla rovescia per il “19° Giro Podistico a Tappe delle Isole Eolie”. La manifestazione FIDAL, promossa dalla Polisportiva Europa Messina con la collaborazione della Mediterranea Trekking, sarà presentata giovedì 30 agosto al Comune di Messina.
Si inizierà domenica 1 settembre con la rituale consegna dei pettorali ai partecipanti, che giungeranno da tutta Italia, mentre il via agonistico sarà dato lunedì 2, quando scatterà, nella mattinata, a Vulcano la prima delle cinque gare in calendario. Si correrà fino a sabato 7 a Vulcano (2), Lipari (2) e Salina.
Tra gli iscritti, figurano quattro vincitori di passate edizioni: gli emiliani Salvatore Franzese, detentore del titolo, e Luigi Guidetti, il piemontese Carlo Mauro e la messinese Francesca Colafati.
Si inizierà domenica 1 settembre con la rituale consegna dei pettorali ai partecipanti, che giungeranno da tutta Italia, mentre il via agonistico sarà dato lunedì 2, quando scatterà, nella mattinata, a Vulcano la prima delle cinque gare in calendario. Si correrà fino a sabato 7 a Vulcano (2), Lipari (2) e Salina.
Tra gli iscritti, figurano quattro vincitori di passate edizioni: gli emiliani Salvatore Franzese, detentore del titolo, e Luigi Guidetti, il piemontese Carlo Mauro e la messinese Francesca Colafati.
Stromboli: Alla "Ricata 2019" si affermano con "Apache", Domenico Cusolito, Antonino Caccetta, Marco Cincotta e Maria Utano.
Sono Domenico Cusolito, Antonino Caccetta, Marco Cincotta e Maria Utano (timoniera) i vincitori dell’edizione 2019 della"Ricata", la spettacolarissima regata tra gozzi a remi organizzata a Stromboli in concomitanza con la festa di San Bartolo organizzata dalla cooperativa “Stromboli pesca società cooperativa” (pescatori professionisti di Stromboli) e dall'associazione “Stromboli Blu” (pescatori amatoriali di Stromboli).
Il quartetto ha portato al traguardo "Apache", la barca che fu del compianto Stefano Oliva.
In gara vi erano sette equipaggi e le imbarcazioni, con le quali competere, sono state assegnate tramite sorteggio.
Come di consueto, il via è stato dalle acque antistanti Strombolicchio.
Si affitta da settembre/ottobre per tutto l'anno a Canneto, vicino alle Poste, appartamento nuovo e luminosissimo al piano terra,rialzato di 90 metri. E' composto da tre camere da letto, due bagni, lavanderia, cucina soggiorno arredato di tutto.
Non ci sono terrazzi ma balconi. Prezzo 650 euro mensili.
Per info chiamare il numero 3283250314
Il cordoglio del Comprensivo Lipari1 - Isole Eolie per la dipartita della maestra Pina Cincotta.
L'ISTITUTO COMPRENSIVO LIPARI1-ISOLE EOLIE si stringe alla cara maestra Cristina Mazza e alla sua famiglia per la perdita della sua dolcissima mamma Pina Cincotta, indimenticabile maestra e amica di questa Scuola. La DS, la DSGA, i docenti, il personale di Segreteria, i collaboratori scolastici, i genitori e gli alunni la ricorderanno sempre come una persona squisita, garbata, affettuosa e come una docente preparata e attenta.
Pina resterà sempre a scuola nelle aule dell'Infanzia dove ha lavorato con passione e dedizione per tanti anni per innumerevoli generazioni di bambini. Il suo sorriso resterà sempre con noi.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
IC LIPARI 1 - ISOLE EOLIE
prof.ssa Mirella Fanti
Pina resterà sempre a scuola nelle aule dell'Infanzia dove ha lavorato con passione e dedizione per tanti anni per innumerevoli generazioni di bambini. Il suo sorriso resterà sempre con noi.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
IC LIPARI 1 - ISOLE EOLIE
prof.ssa Mirella Fanti
Mottola ( C.A.S.T.A.) : “Aeroporto ad Acquacalda?. Progetto improponibile, offensivo delll’intelligenza degli abitanti della zona e non soltanto"
Esultate, esultate gente di Acquacalda, di Porticello, di Lipari tutta.
Finalmente Lipari avrà il suo tanto atteso, agognato, desiderato, indispensabile aeroporto!
Dove? A Castellaro? Ad Altra Pecora? Oppure, udite, udite a Punta Castagna?
Doverosa precisazione da parte mia: per personale convinzione politica, per mia modestissima cultura, decisamente non appartengo alla schiera dei NO-TUTTO, né tantomeno alla nutrita folla dei NIMBY (not in my back-yard cioè non nel mio giardino).
Tuttavia ritengo una assurdità megagalattica proporre un progetto per un’aviopista nella zona Porticello-Acquacalda.
Una zona cioè già martoriata dagli scavi per l’estrazione della pomice (che pure ha fornito per decenni il fondamentale sostentamento per tantissime famiglie) e mai messa in sicurezza.
L’intera falesia è da anni senza alcuna protezione dalla costante erosione del mare e su tutto questo fragile costone poggia la strada provinciale 180 (da circa un quinquennio transennata e in attesa di chi sa quale divino intervento) per noi di vitale importanza.
L’UNESCO considera tutta la zona in questione nelle Heritage List, quindi , è Patrimonio dell’Umanità il che inoppugnabilmente ha favorito e favorisce il turismo e quindi è a vantaggio di tutti gli operatori turistici eoliani.
Per quanto limitata, l’aviopista in progetto (700 metri di lunghezza) deve prevedere una superfice di notevole ampiezza quindi sarebbe stato più onesto da parte dei sostenitori di tale iniziativa indicare quanti metri quadri di territorio (opportunamente tutelato da molteplici vincoli paesaggistici) occorrerebbe sbancare.
Finalmente Lipari avrà il suo tanto atteso, agognato, desiderato, indispensabile aeroporto!
Dove? A Castellaro? Ad Altra Pecora? Oppure, udite, udite a Punta Castagna?
Doverosa precisazione da parte mia: per personale convinzione politica, per mia modestissima cultura, decisamente non appartengo alla schiera dei NO-TUTTO, né tantomeno alla nutrita folla dei NIMBY (not in my back-yard cioè non nel mio giardino).
Tuttavia ritengo una assurdità megagalattica proporre un progetto per un’aviopista nella zona Porticello-Acquacalda.
Una zona cioè già martoriata dagli scavi per l’estrazione della pomice (che pure ha fornito per decenni il fondamentale sostentamento per tantissime famiglie) e mai messa in sicurezza.
L’intera falesia è da anni senza alcuna protezione dalla costante erosione del mare e su tutto questo fragile costone poggia la strada provinciale 180 (da circa un quinquennio transennata e in attesa di chi sa quale divino intervento) per noi di vitale importanza.
L’UNESCO considera tutta la zona in questione nelle Heritage List, quindi , è Patrimonio dell’Umanità il che inoppugnabilmente ha favorito e favorisce il turismo e quindi è a vantaggio di tutti gli operatori turistici eoliani.
Per quanto limitata, l’aviopista in progetto (700 metri di lunghezza) deve prevedere una superfice di notevole ampiezza quindi sarebbe stato più onesto da parte dei sostenitori di tale iniziativa indicare quanti metri quadri di territorio (opportunamente tutelato da molteplici vincoli paesaggistici) occorrerebbe sbancare.
Ovviamente sempre che non si verifichi la disastrosa possibilità che si inizino i lavori per poi lasciarli incompiuti (e noi di Acquacalda ben sappiamo cosa significa), sperperando così ingenti somme di denaro di tutti i contribuenti .
A mio modesto avviso si tratta quindi di un progetto improponibile che suona come offesa all’intelligenza di tutti gli abitanti della zona e non soltanto.
Per concludere mi permetto porre una domanda: veramente Lipari ha bisogno di un aeroporto e non più pressantemente di un porto efficiente? In realtà l’aeroporto di Reggio Calabria potrebbe ampiamente soddisfare ed incrementare l’attività turistica Eoliana (un’ora e quaranta minuti Milano-Reggio e un’ora e quindici minuti Reggio-Lipari).
Basta semplicemente sedersi ad un tavolo ed intelligentemente organizzare un sistema di collegamenti in perfetta sinergia (aereo-navetta-aliscafo) magari con un ticket complessivo accattivante ed orari adeguati.
Tutto senza stravolgere e massacrare la nostra bellissima isola.
Enzo Mottola
Presidente C.A.S.T.A.
A mio modesto avviso si tratta quindi di un progetto improponibile che suona come offesa all’intelligenza di tutti gli abitanti della zona e non soltanto.
Per concludere mi permetto porre una domanda: veramente Lipari ha bisogno di un aeroporto e non più pressantemente di un porto efficiente? In realtà l’aeroporto di Reggio Calabria potrebbe ampiamente soddisfare ed incrementare l’attività turistica Eoliana (un’ora e quaranta minuti Milano-Reggio e un’ora e quindici minuti Reggio-Lipari).
Basta semplicemente sedersi ad un tavolo ed intelligentemente organizzare un sistema di collegamenti in perfetta sinergia (aereo-navetta-aliscafo) magari con un ticket complessivo accattivante ed orari adeguati.
Tutto senza stravolgere e massacrare la nostra bellissima isola.
Enzo Mottola
Presidente C.A.S.T.A.
Oggi è il 26 Agosto. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il detto/proverbio del giorno.
Alba a Vulcano ( Foto: Tiziana Aiello - Artista)
Detto/ proverbio del giorno: A chi non vuol credere, poco valgono mille testimoni.
REGIONE: ASILI NIDO, IN ARRIVO 17 MLN PER 44 COMUNI.
Quasi diciassette milioni di euro a favore di 44 Comuni dell’Isola per ristrutturare gli immobili destinati ad asili e migliorare, in generale, i servizi per la prima infanzia. Li ha finanziati la Regione Siciliana, che tramite l’assessorato della Famiglia ha pubblicato la graduatoria provvisoria delle 49 istanze ammesse in base all’Avviso pubblicato nello scorso mese di novembre.
Gli interventi proposti vanno dalla realizzazione di nuovi asili alla manutenzione straordinaria e riqualificazione di strutture esistenti, dall’efficientamento energetico all’adeguamento igienico-sanitario all’acquisto di forniture e arredi. A dividersi le risorse del Fondo di sviluppo e coesione saranno tutte le nove province dell’Isola.
«Costruire nuovi spazi, o ristrutturare quelli esistenti, per la prima infanzia - evidenzia il presidente della Regione Nello Musumeci - è un dovere per chi amministra. Ecco perché il mio governo nel corso di questo primo scorcio di legislatura ha già messo a disposizione decine di milioni di euro per questa finalità. Stiamo intervenendo per sostenere le esigenze degli enti locali, finanziando opere infrastrutturali e servizi qualificati dedicati alla fascia di popolazione che va da zero a tre anni. Lo facciamo a beneficio delle famiglie siciliane, nella piena consapevolezza di un dato negativo come quello del numero insufficiente di servizi in questo settore e del tasso di natalità che nell’Isola è in calo».
Queste le opere finanziate.
Agrigento, otto interventi: Lampedusa e Linosa (realizzazione nuovo asilo); San Giovanni Gemini (manutenzione straordinaria e riqualificazione asilo di via Cadorna); Villafranca Sicula (rifunzionalizzazione, adeguamento agli standard e manutenzione di parte del “Cento servizi” per la creazione di un micro-nido comunale); Grotte (recupero, ristrutturazione e adeguamento alle norme degli edifici scolastici comunali); Menfi (manutenzione straordinaria, efficentamento energetico adeguamento igienico e di sicurezza, acquisto di arredi e forniture asilo di via Cavour); Burgio (riconversione dell’ex casello ferroviario in asilo); Sambuca di Sicilia (adeguamento e riqualificazione asilo “Aporti”); Ravanusa (ristrutturazione ed efficentamento energetico asilo comunale)
Caltanissetta, un intervento: Riesi (adeguamento ed effientamento energetico).
Catania, sei interventi: Ragalna (completamento, sistemazione esterna ed acquisto arredi asilo di contrada Piano Vite); Nicolosi (efficientamento energetico, arredo e sistemazione aree esterne edificio); Misterbianco, due interventi (riqualificazione ed efficientamento energetico asilo di via Sant’Antonio Abate e ristrutturazione locali al piano terra del Centro di aggregazione sociale della frazione Lineri da adibire ad asilo); Ramacca (sistemazione esterna, efficientamento energetico e completamento asilo); Mineo (messa in sicurezza, ristrutturazione, adeguamento e manutenzione straordinaria di un immobile da destinare ad asilo).
Enna, cinque interventi: Piazza Armerina (manutenzione straordinaria, risanamento conservativo ed efficientamento energetico asilo “Schillaci”); Calascibetta (adeguamento e rifunzionalizzazione plesso di Contrada Cicirello); Troina (adeguamento impiantistico, efficientamento energetico e igiene edilizia nido comunale); Agira (adeguamento funzionale ex convento di Sant’Agostino di via Diodorea da adibire a nido); Enna (ristrutturazione edilizia asilo Biricoccolo).
Messina, dodici interventi: Barcellona Pozzo di Gotto (riqualificazione, manutenzione straordinaria e adeguamento impianti asilo “Petraro”); Gaggi (realizzazione asilo comunale); San Filippo del Mela (manutenzione straordinaria e adeguamento esistente asilo “Lamonica”); Messina, due interventi (realizzazione micro-nido al piano terra del complesso “Ex Matteotti” nei locali in parte destinati a scuola materna dell’Istituto Boer-Verona Trento e nel plesso scolastico dell’Istituto Santa Margherita nel villaggio di Briga Marina); Milazzo (manutenzione straordinaria e riqualificazione asilo nido comunale); Santa Lucia del Mela, due interventi (ristrutturazione, adeguamento normativo ed efficientamento energetico dell’edificio dismesso ex scuola “Misericordia” da destinare a centro bambini e famiglie e manutenzione straordinaria, adeguamento normativo ed effientamento energetico dell’edificio scolastico di via Roma 51); Naso (adeguamento, rifunzionalizzazione e ristrutturazione edificio da adibire a micro-nido); Taormina (adeguamento - con demolizione e ricostruzione – e manutenzione dell’asilo della frazione Trappitello); Scaletta Zanclea (ristrutturazione asilo “San Domenico Savio”); Sinagra e Raccuja (rifunzionalizzazione, riqualificazione edilizia e adeguamento impiantistico di un immobile comunale da destinare a micro-nido);
Palermo, cinque interventi: Valledolmo (adeguamento edificio di contrada Chiusa Madonna); Casteldaccia (manutenzione straordinaria per la riqualificazione funzionale ed efficientamento energetico dell’asilo di via “Cattaneo”); Palermo, due interventi (riqualificazione energetica, edilizia e impiantistica dell’asilo “Faro” e fornitura e collocazione di asilo nido prefabbricato in via “XXVII maggio”); San Giuseppe Jato (recupero locali e spazi della ludoteca comunale).
Ragusa, sei interventi: Pozzallo (completamento e arredo asilo nido comunale); Ispica (realizzazione asilo nido multifunzionale nel plesso scolastico “Sant’Antonio”); Ragusa, due interventi (manutenzione straordinaria ed efficientamento energetico asili “Patro”, “Palazzello I” e “Palazzello II”); Comiso (adeguamento, ristrutturazione, fornitura attrezzature e arredi asilo nido); Giarratana (manutenzione straordinaria e adeguamento impianti asilo di via “Montessori”).
Siracusa, tre interventi: Carlentini (micro-nido all’interno del plesso scolastico “Santa Margherita”); Siracusa, due interventi (asilo nido “Baby smile” di via Regia Corte e asilo nido “L’arcobaleno” di via Spagna).
Trapani, tre interventi: Petrosino (adeguamento, rifunzionalizzazione, efficientamenrto energetico e ristrutturazione asilo “Franca Rame”); Marsala (recupero funzionale immobile di contrada Bosco - attualmente adibito a scuola primaria - per destinarlo ad asilo nido); Campobello di Mazara (adeguamento ex padiglione “A” del fabbricato “Ospedali Tedeschi Scuderi” per adibirlo ad asilo).
Gli interventi proposti vanno dalla realizzazione di nuovi asili alla manutenzione straordinaria e riqualificazione di strutture esistenti, dall’efficientamento energetico all’adeguamento igienico-sanitario all’acquisto di forniture e arredi. A dividersi le risorse del Fondo di sviluppo e coesione saranno tutte le nove province dell’Isola.
«Costruire nuovi spazi, o ristrutturare quelli esistenti, per la prima infanzia - evidenzia il presidente della Regione Nello Musumeci - è un dovere per chi amministra. Ecco perché il mio governo nel corso di questo primo scorcio di legislatura ha già messo a disposizione decine di milioni di euro per questa finalità. Stiamo intervenendo per sostenere le esigenze degli enti locali, finanziando opere infrastrutturali e servizi qualificati dedicati alla fascia di popolazione che va da zero a tre anni. Lo facciamo a beneficio delle famiglie siciliane, nella piena consapevolezza di un dato negativo come quello del numero insufficiente di servizi in questo settore e del tasso di natalità che nell’Isola è in calo».
Queste le opere finanziate.
Agrigento, otto interventi: Lampedusa e Linosa (realizzazione nuovo asilo); San Giovanni Gemini (manutenzione straordinaria e riqualificazione asilo di via Cadorna); Villafranca Sicula (rifunzionalizzazione, adeguamento agli standard e manutenzione di parte del “Cento servizi” per la creazione di un micro-nido comunale); Grotte (recupero, ristrutturazione e adeguamento alle norme degli edifici scolastici comunali); Menfi (manutenzione straordinaria, efficentamento energetico adeguamento igienico e di sicurezza, acquisto di arredi e forniture asilo di via Cavour); Burgio (riconversione dell’ex casello ferroviario in asilo); Sambuca di Sicilia (adeguamento e riqualificazione asilo “Aporti”); Ravanusa (ristrutturazione ed efficentamento energetico asilo comunale)
Caltanissetta, un intervento: Riesi (adeguamento ed effientamento energetico).
Catania, sei interventi: Ragalna (completamento, sistemazione esterna ed acquisto arredi asilo di contrada Piano Vite); Nicolosi (efficientamento energetico, arredo e sistemazione aree esterne edificio); Misterbianco, due interventi (riqualificazione ed efficientamento energetico asilo di via Sant’Antonio Abate e ristrutturazione locali al piano terra del Centro di aggregazione sociale della frazione Lineri da adibire ad asilo); Ramacca (sistemazione esterna, efficientamento energetico e completamento asilo); Mineo (messa in sicurezza, ristrutturazione, adeguamento e manutenzione straordinaria di un immobile da destinare ad asilo).
Enna, cinque interventi: Piazza Armerina (manutenzione straordinaria, risanamento conservativo ed efficientamento energetico asilo “Schillaci”); Calascibetta (adeguamento e rifunzionalizzazione plesso di Contrada Cicirello); Troina (adeguamento impiantistico, efficientamento energetico e igiene edilizia nido comunale); Agira (adeguamento funzionale ex convento di Sant’Agostino di via Diodorea da adibire a nido); Enna (ristrutturazione edilizia asilo Biricoccolo).
Messina, dodici interventi: Barcellona Pozzo di Gotto (riqualificazione, manutenzione straordinaria e adeguamento impianti asilo “Petraro”); Gaggi (realizzazione asilo comunale); San Filippo del Mela (manutenzione straordinaria e adeguamento esistente asilo “Lamonica”); Messina, due interventi (realizzazione micro-nido al piano terra del complesso “Ex Matteotti” nei locali in parte destinati a scuola materna dell’Istituto Boer-Verona Trento e nel plesso scolastico dell’Istituto Santa Margherita nel villaggio di Briga Marina); Milazzo (manutenzione straordinaria e riqualificazione asilo nido comunale); Santa Lucia del Mela, due interventi (ristrutturazione, adeguamento normativo ed efficientamento energetico dell’edificio dismesso ex scuola “Misericordia” da destinare a centro bambini e famiglie e manutenzione straordinaria, adeguamento normativo ed effientamento energetico dell’edificio scolastico di via Roma 51); Naso (adeguamento, rifunzionalizzazione e ristrutturazione edificio da adibire a micro-nido); Taormina (adeguamento - con demolizione e ricostruzione – e manutenzione dell’asilo della frazione Trappitello); Scaletta Zanclea (ristrutturazione asilo “San Domenico Savio”); Sinagra e Raccuja (rifunzionalizzazione, riqualificazione edilizia e adeguamento impiantistico di un immobile comunale da destinare a micro-nido);
Palermo, cinque interventi: Valledolmo (adeguamento edificio di contrada Chiusa Madonna); Casteldaccia (manutenzione straordinaria per la riqualificazione funzionale ed efficientamento energetico dell’asilo di via “Cattaneo”); Palermo, due interventi (riqualificazione energetica, edilizia e impiantistica dell’asilo “Faro” e fornitura e collocazione di asilo nido prefabbricato in via “XXVII maggio”); San Giuseppe Jato (recupero locali e spazi della ludoteca comunale).
Ragusa, sei interventi: Pozzallo (completamento e arredo asilo nido comunale); Ispica (realizzazione asilo nido multifunzionale nel plesso scolastico “Sant’Antonio”); Ragusa, due interventi (manutenzione straordinaria ed efficientamento energetico asili “Patro”, “Palazzello I” e “Palazzello II”); Comiso (adeguamento, ristrutturazione, fornitura attrezzature e arredi asilo nido); Giarratana (manutenzione straordinaria e adeguamento impianti asilo di via “Montessori”).
Siracusa, tre interventi: Carlentini (micro-nido all’interno del plesso scolastico “Santa Margherita”); Siracusa, due interventi (asilo nido “Baby smile” di via Regia Corte e asilo nido “L’arcobaleno” di via Spagna).
Trapani, tre interventi: Petrosino (adeguamento, rifunzionalizzazione, efficientamenrto energetico e ristrutturazione asilo “Franca Rame”); Marsala (recupero funzionale immobile di contrada Bosco - attualmente adibito a scuola primaria - per destinarlo ad asilo nido); Campobello di Mazara (adeguamento ex padiglione “A” del fabbricato “Ospedali Tedeschi Scuderi” per adibirlo ad asilo).
domenica 25 agosto 2019
Incendio a Vulcano. Intervengono Carabinieri, giovani isolani, operatori turistici e forestale.
Un incendio si è sviluppato, nel primo pomeriggio, in località Vulcano ponente. Sono tempestivamente intervenuti i Carabinieri, giovani volontari isolani e operatori turistici.
Successivamente i forestali hanno provveduto a bonificare, definitivamente, l'area che è prospicente il residence "I pagghiari".
Particolarmente attivo, Fabrizio Serrato che, dopo aver recuperato una pala meccanica, ha affrontato le fiamme, molto alte, riuscendo ad avere ragione delle stesse ed evitando che si potessero verificare pericolosi inneschi nelle aree circostanti, dove insiste tanta vegetazione rinsecchita.
Successivamente i forestali hanno provveduto a bonificare, definitivamente, l'area che è prospicente il residence "I pagghiari".
Particolarmente attivo, Fabrizio Serrato che, dopo aver recuperato una pala meccanica, ha affrontato le fiamme, molto alte, riuscendo ad avere ragione delle stesse ed evitando che si potessero verificare pericolosi inneschi nelle aree circostanti, dove insiste tanta vegetazione rinsecchita.
E' deceduta la signora Maria Catena Falanga in Alessi
Le onoranze funebri sono a cura della ditta Alfa e Omega di Lipari
Eolienews partecipa al dolore dei familiari
Rottura condotta idrica a Bagnamare. Istituito senso alternato. Si invita utenza a rispettarlo.
L’amministrazione comunica che, a causa di una rottura, in una linea secondaria della condotta idrica, sita nel tratto di strada provinciale, vicino ai Vigili del fuoco di Lipari, si stanno eseguendo dei lavori urgenti e, per evitare disagi, il comando di polizia di municipale sta consentendo il doppio senso alternato.
Pertanto si chiede collaborazione nell’ossservanza della segnaletica posizionata.
I lavori sono eseguiti dalla ditta Geomar e diretti dal dirigente arch. Ficarra, con l’assistenza della Sel.
Con i fuochi sceso il sipario sui festeggiamenti per il Santo Patrono delle Eolie (foto: Davide Vitagliana)
Nelle prossime ore, in più post, ripercorreremo, grazie al nostro collaboratore Bartolo Ruggiero, i vari momenti della Processione e i fuochi.
In giro per le Eolie, con una piccola barca a vela, sulle orme di Siso, per promuovere protezione patrimonio naturalistico eoliano.
Un laser di 4 metri, il vento di Eolo che lo spinge, 7 isole e il viaggio a impatto zero.
Carmelo Isgrò, il biologo di Milazzo che ha recuperato e ricostruito lo scheletro del Capodoglio Siso ora ospitato dal MuMa-Museo del Mare di Milazzo, ripercorrerà le ultime tappe dell’animale.
Partito la mattina del 19 agosto da Milazzo è arrivato in serata sulla spiaggia di Rinella a Salina dove si è fermato due notti per ripartire ieri alla volta di Filicudi
Carmelo, velista esperto oltre che biologo, ripercorre al contrario il tragitto del cetaceo facendo il periplo delle Eolie, si fermerà in alcune delle Isole dove terrá un incontro divulgativo con l’obiettivo di sensibilizzare e portare la testimonianza e il messaggio dello sfortunato Capodoglio. Trovato spiaggiato a capo Milazzo, il capodoglio Siso morto a causa di una rete da pesca illegale a largo delle isole Eolie e all’Interno del suo stomaco sono stati trovati diversi pezzi di plastica.
Grazie al supporto di Worldrise, Carmelo utilizzerà questa opportunità per parlare del patrimonio naturalistico delle Isole Eolie è l’importanza della sua protezione attraverso l’istituzione di un’area Marina protetta.
Sulla pagina fb dedicata _"SeaSo Eolian Tour"_ si potrá seguire live il tragitto ed essere informati sugli aggiornamenti in tempo reale!
Ogni giorno in tarda mattinata ci sarà una diretta Facebook nella quale Carmelo spiegherà i tesori naturali che le Eolie ospitano e verranno dati degli aggiornamenti sugli incontri divulgativi che Carmelo farà nelle varie isole.
Worldrise ha il piacere di accogliere e supportare questa bella iniziativa nell’ambito del programma A-mare le Isole Eolie.
Video su
https://www.facebook.com/worldrise/videos/2317971931853085?sfns=mo
Carmelo Isgrò, il biologo di Milazzo che ha recuperato e ricostruito lo scheletro del Capodoglio Siso ora ospitato dal MuMa-Museo del Mare di Milazzo, ripercorrerà le ultime tappe dell’animale.
Partito la mattina del 19 agosto da Milazzo è arrivato in serata sulla spiaggia di Rinella a Salina dove si è fermato due notti per ripartire ieri alla volta di Filicudi
Carmelo, velista esperto oltre che biologo, ripercorre al contrario il tragitto del cetaceo facendo il periplo delle Eolie, si fermerà in alcune delle Isole dove terrá un incontro divulgativo con l’obiettivo di sensibilizzare e portare la testimonianza e il messaggio dello sfortunato Capodoglio. Trovato spiaggiato a capo Milazzo, il capodoglio Siso morto a causa di una rete da pesca illegale a largo delle isole Eolie e all’Interno del suo stomaco sono stati trovati diversi pezzi di plastica.
Grazie al supporto di Worldrise, Carmelo utilizzerà questa opportunità per parlare del patrimonio naturalistico delle Isole Eolie è l’importanza della sua protezione attraverso l’istituzione di un’area Marina protetta.
Sulla pagina fb dedicata _"SeaSo Eolian Tour"_ si potrá seguire live il tragitto ed essere informati sugli aggiornamenti in tempo reale!
Ogni giorno in tarda mattinata ci sarà una diretta Facebook nella quale Carmelo spiegherà i tesori naturali che le Eolie ospitano e verranno dati degli aggiornamenti sugli incontri divulgativi che Carmelo farà nelle varie isole.
Worldrise ha il piacere di accogliere e supportare questa bella iniziativa nell’ambito del programma A-mare le Isole Eolie.
Video su
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25 e 26 Agosto: Corse straordinarie di aliscafi
L’Assessore ai Trasporti, Davide Merenda comunica che sono state richieste e ottenute dal Dipartimento Regionale ai Trasporti due corse aggiuntive dei mezzi veloci Liberty Lines, per i giorni 25 e 26 agosto, con il seguente itinerario:
Domenica 25 agosto
Partenza da Milazzo ore 17:00 per Vulcano - Lipari
Partenza da Lipari ore 18:20 per Vulcano - Milazzo
Lunedì 26 agosto
Partenza da Milazzo ore 9:20 per Vulcano - Lipari
Partenza da Lipari ore 10:30 per Vulcano - Milazzo.
Questo, unitamente alla corsa aggiuntiva della nave Pietro Novelli - Siremar, mira a consentire una migliore gestione delle numerose partenze previste nei prossimi giorni, per cui la gran parte dei biglietti degli aliscafi risulta già acquistato e i posti in esaurimento
Domenica 25 agosto
Partenza da Milazzo ore 17:00 per Vulcano - Lipari
Partenza da Lipari ore 18:20 per Vulcano - Milazzo
Lunedì 26 agosto
Partenza da Milazzo ore 9:20 per Vulcano - Lipari
Partenza da Lipari ore 10:30 per Vulcano - Milazzo.
Questo, unitamente alla corsa aggiuntiva della nave Pietro Novelli - Siremar, mira a consentire una migliore gestione delle numerose partenze previste nei prossimi giorni, per cui la gran parte dei biglietti degli aliscafi risulta già acquistato e i posti in esaurimento
Oggi è il 25 Agosto. Buongiorno e buona Domenica con questa cartolina dalle Eolie e con il detto/proverbio del giorno.
Lipari, le cave di pomice, prima dello stop all'escavazione.
Detto/proverbio del giorno: Ne uccide più la lingua che la spada.
Detto/proverbio del giorno: Ne uccide più la lingua che la spada.
REGIONE: DISSESTO IDROGEOLOGICO, ALTRI 20 MLN PER FIUMI E TORRENTI
«Per il secondo anno consecutivo (e non era mai accaduto nel passato) in Sicilia stiamo operando una capillare e preventiva sistemazione idraulica dei corsi d'acqua che, con l'arrivo delle piogge, rischiano di esondare provocando, così come troppo spesso è accaduto in passato, disastri e vittime».
Lo dichiara il presidente della Regione Nello Musumeci, commentando l’approvazione della rimodulazione delle risorse del “Patto per il Sud - Fondo di Sviluppo e coesione”, elaborata dall'Ufficio contro il dissesto idrogeologico - di cui è commissario - diretto da Maurizio Croce.
Oltre venti milioni di euro sono stati, infatti, destinati al Dipartimento regionale tecnico per intervenire su fiumi e torrenti. Sessantaquattro gli interventi previsti nelle nove Provine dell’Isola che consisteranno principalmente - d’intesa con l’Autorità di bacino, istituita lo scorso anno dopo un trentennio di attesa - nell'asportazione dei detriti accumulatisi negli alvei.
«Considero questa manovra - sottolinea il governatore siciliano - un doveroso atto di responsabilità. E’ stato privilegiato un aspetto, quello della sistemazione dei fiumi, finora sempre sottovalutato ma, proprio per questo, pagato puntualmente e a caro prezzo di vite umane. E poi abbiamo mantenuto gli impegni assunti, compiendo un ulteriore sforzo per tutelare il nostro territorio e innalzare dovunque il livello della sicurezza per l’incolumità dei cittadini».
Questo l’elenco delle opere finanziate.
Provincia di Agrigento 10 interventi: Canicattì (Fiume Naro in corrispondenza con il vallone Carnara fino alla foce), 500mila euro; Aragona (Valloni Aragona-Coda di volpe e Occhiobianco in corrispondenza della confluenza con il torrente Cantarella), 200mila euro; Burgio, due interventi (eliminazione del pericolo di occlusione del Torrente Tina e riparazione dei danni alluvionali nel Torrente Garella), 225mila euro; Cammarata, due interventi (Valloni Passo del barbiere e Congeria e manutenzione di un tratto del Vallone Scrudato), 525mila euro; Sciacca (manutenzione corso d’acqua in località San Giorgio), 380mila euro; Licata, tre interventi (Torrenti della Palma, La Manca Safarella, Vallone Follina, Canale Mollarella ed affluenti , Canale Fiumevecchio, ostruzione della foce del Fiume Salso), un milione di euro.
Provincia di Caltanissetta, due interventi: Caltanissetta (sistemazione idraulica Torrente Niscima, dall’immissione con il Vallone Niscima alla strada provinciale 79), 2,9 milioni di euro; Gela (Torrente Gattano), 576mila euro.
Provincia di Catania, 16 interventi: Catania, tre interventi (Torrente Benanti, Fiume Gornalunga e Fiume Dittaino), 650mila euro; Paternò (Vallone Sferro), 150mila euro; Ramacca, quattro interventi (Vallone Mendola, Vallone della signora, Vallone Casitti e Fiume Gornalunga), 560mila euro; Acireale, due interventi (Torrente Pozzillo e Torrente Platani), 250mila euro; Riposto, quattro interventi (Torrente Babbo, Torrente Malorato, Torrente Pricoco e Torrente Macchia), 500mila euro;Mascali, due interventi (Torrente Salto del corvo e Torrente Macchia), 230mila euro.
Provincia di Messina, 13 interventi: Villafranca Tirrena (Torrente Calvaruso compreso tra la ferrovia e il viadotto autostradale), 190mila euro; Caronia (Torrente Caronia e affluenti Mandarano 1 e 2 in località case Giordano), 217mila euro; Condrò (Torrente Muto antistante la contrada Messinese), 250mila euro; Patti(Torrente Cedro, nel tratto dalla foce fino a monte della strada statale 113 Palermo-Messina), 206mila euro; Reitano (Torrente Santo Stefano, in località Villa Margi), 230mila euro; Ficarra (Torrente Scino confluenza torrente Naso), 160mila euro; Militello Rosmarino (Torrente Rosmarino mediante la realizzazione di una scogliera in massi naturali in corrispondenza dell’acquedotto comunale), 250mila euro; Alì Terme (Torrente Alì, subito a monte degli attraversamenti stradale e ferroviario), 150mila euro; Itala (Torrente Itala, subito a monte degli attraversamenti stradale e ferroviario), 200mila euro; Scaletta Zanclea (Torrente Divieto e rimozione della scogliera posta in corrispondenza dell’attraversamento ferroviario), 150mila euro; Capo d’Orlando (Torrente Piscittina in corrispondenza dell’area industriale), 250mila euro; Pace del Mela (Torrente Muto in corrispondenza dell’ex Asi), 200mila euro; Messina (Vallone Barrile in località San Licandro alto), 150mila euro.
Provincia di Enna, quattro interventi: Enna, due interventi (Torrente Calderai e Torrente Torcicoda tra le vie Moro e Longi), 870mila euro; Assoro (Fiume Dittaino in contrada Milocca Giardinello), 300mila euro; Regalbuto e Centuripe (Fiume Salso), 720mila euro.
Provincia di Palermo, sette interventi: Cefala Diana (Torrente Favarotta, dal depuratore fino alla strada comunale Piano dei Greci), 195mila euro; Ciminna (Fiume San Leonardo nelle contrade Manche e Pirrone a cavallo della strada comunale Cannatello), 195mila euro; Petralia Soprana (Fiume Salso nella frazione San Giovanni), 195mila euro; Misilmeri (Fiume Eleuterio in contrada Rigano), 260mila euro; Ficarazzi (Fiume Eleuterio, dal cimitero fino al ponte sulla strada statale 113), 260mila euro; Bagheria (Fiume Eleuterio in contrada Pelligra), 195mila euro; Palermo (Canale Mortillaro sotto la via Amorelli, tra le vie Vanvitelli e Salerno), 1,2 milioni di euro.
Provincia di Ragusa, due interventi: Modica e Scicli (Torrente Modica-Scicli, nel tratto compreso tra la periferia nord di Scicli e quella sud di Modica), 263mila euro; Giarratana (Torrenti Liequa Cuccovio Tiracavalli e affluenti del Fiume Irminio), 265mila euro.
Provincia di Siracusa, tre interventi: Noto (Fiume Asinaro dalla foce fino al ponte ferroviario in contrada Molino per 8,3 chilometri, della Saia Randeci nel tratto a monte della confluenza con il Fiume Tellaro fino al ponte sulla strada provinciale 20 per circa 9 chilometri e ripristino argini crollati del Fiume Anapo in contrada Fusco del Comune di Sortino, lato valle alla strada provinciale 54), 2,5 milioni di euro.
Provincia di Trapani, 7 interventi: Partanna, due interventi (due tratti Fiume Belice siti a monte del ponte sulla strada provinciale Partanna-Santa Margherita Belice e a valle della struttura termale “Terme Acqua Pia”), 410mila euro; Trapani (Torrente Verderame in contrada Salinagrande), 219mila euro; Paceco (TorrenteBaiata), 280mila euro; Mazara del Vallo (Fiume Màzaro a monte del depuratore comunale), 230mila euro; Castellammare del Golfo (Fiumefreddo in contrada Mangiaferro), 210mila euro; Calatafimi (Fiumefreddo in contrada Lampasciuti), 200mila euro.
Lo dichiara il presidente della Regione Nello Musumeci, commentando l’approvazione della rimodulazione delle risorse del “Patto per il Sud - Fondo di Sviluppo e coesione”, elaborata dall'Ufficio contro il dissesto idrogeologico - di cui è commissario - diretto da Maurizio Croce.
Oltre venti milioni di euro sono stati, infatti, destinati al Dipartimento regionale tecnico per intervenire su fiumi e torrenti. Sessantaquattro gli interventi previsti nelle nove Provine dell’Isola che consisteranno principalmente - d’intesa con l’Autorità di bacino, istituita lo scorso anno dopo un trentennio di attesa - nell'asportazione dei detriti accumulatisi negli alvei.
«Considero questa manovra - sottolinea il governatore siciliano - un doveroso atto di responsabilità. E’ stato privilegiato un aspetto, quello della sistemazione dei fiumi, finora sempre sottovalutato ma, proprio per questo, pagato puntualmente e a caro prezzo di vite umane. E poi abbiamo mantenuto gli impegni assunti, compiendo un ulteriore sforzo per tutelare il nostro territorio e innalzare dovunque il livello della sicurezza per l’incolumità dei cittadini».
Questo l’elenco delle opere finanziate.
Provincia di Agrigento 10 interventi: Canicattì (Fiume Naro in corrispondenza con il vallone Carnara fino alla foce), 500mila euro; Aragona (Valloni Aragona-Coda di volpe e Occhiobianco in corrispondenza della confluenza con il torrente Cantarella), 200mila euro; Burgio, due interventi (eliminazione del pericolo di occlusione del Torrente Tina e riparazione dei danni alluvionali nel Torrente Garella), 225mila euro; Cammarata, due interventi (Valloni Passo del barbiere e Congeria e manutenzione di un tratto del Vallone Scrudato), 525mila euro; Sciacca (manutenzione corso d’acqua in località San Giorgio), 380mila euro; Licata, tre interventi (Torrenti della Palma, La Manca Safarella, Vallone Follina, Canale Mollarella ed affluenti , Canale Fiumevecchio, ostruzione della foce del Fiume Salso), un milione di euro.
Provincia di Caltanissetta, due interventi: Caltanissetta (sistemazione idraulica Torrente Niscima, dall’immissione con il Vallone Niscima alla strada provinciale 79), 2,9 milioni di euro; Gela (Torrente Gattano), 576mila euro.
Provincia di Catania, 16 interventi: Catania, tre interventi (Torrente Benanti, Fiume Gornalunga e Fiume Dittaino), 650mila euro; Paternò (Vallone Sferro), 150mila euro; Ramacca, quattro interventi (Vallone Mendola, Vallone della signora, Vallone Casitti e Fiume Gornalunga), 560mila euro; Acireale, due interventi (Torrente Pozzillo e Torrente Platani), 250mila euro; Riposto, quattro interventi (Torrente Babbo, Torrente Malorato, Torrente Pricoco e Torrente Macchia), 500mila euro;Mascali, due interventi (Torrente Salto del corvo e Torrente Macchia), 230mila euro.
Provincia di Messina, 13 interventi: Villafranca Tirrena (Torrente Calvaruso compreso tra la ferrovia e il viadotto autostradale), 190mila euro; Caronia (Torrente Caronia e affluenti Mandarano 1 e 2 in località case Giordano), 217mila euro; Condrò (Torrente Muto antistante la contrada Messinese), 250mila euro; Patti(Torrente Cedro, nel tratto dalla foce fino a monte della strada statale 113 Palermo-Messina), 206mila euro; Reitano (Torrente Santo Stefano, in località Villa Margi), 230mila euro; Ficarra (Torrente Scino confluenza torrente Naso), 160mila euro; Militello Rosmarino (Torrente Rosmarino mediante la realizzazione di una scogliera in massi naturali in corrispondenza dell’acquedotto comunale), 250mila euro; Alì Terme (Torrente Alì, subito a monte degli attraversamenti stradale e ferroviario), 150mila euro; Itala (Torrente Itala, subito a monte degli attraversamenti stradale e ferroviario), 200mila euro; Scaletta Zanclea (Torrente Divieto e rimozione della scogliera posta in corrispondenza dell’attraversamento ferroviario), 150mila euro; Capo d’Orlando (Torrente Piscittina in corrispondenza dell’area industriale), 250mila euro; Pace del Mela (Torrente Muto in corrispondenza dell’ex Asi), 200mila euro; Messina (Vallone Barrile in località San Licandro alto), 150mila euro.
Provincia di Enna, quattro interventi: Enna, due interventi (Torrente Calderai e Torrente Torcicoda tra le vie Moro e Longi), 870mila euro; Assoro (Fiume Dittaino in contrada Milocca Giardinello), 300mila euro; Regalbuto e Centuripe (Fiume Salso), 720mila euro.
Provincia di Palermo, sette interventi: Cefala Diana (Torrente Favarotta, dal depuratore fino alla strada comunale Piano dei Greci), 195mila euro; Ciminna (Fiume San Leonardo nelle contrade Manche e Pirrone a cavallo della strada comunale Cannatello), 195mila euro; Petralia Soprana (Fiume Salso nella frazione San Giovanni), 195mila euro; Misilmeri (Fiume Eleuterio in contrada Rigano), 260mila euro; Ficarazzi (Fiume Eleuterio, dal cimitero fino al ponte sulla strada statale 113), 260mila euro; Bagheria (Fiume Eleuterio in contrada Pelligra), 195mila euro; Palermo (Canale Mortillaro sotto la via Amorelli, tra le vie Vanvitelli e Salerno), 1,2 milioni di euro.
Provincia di Ragusa, due interventi: Modica e Scicli (Torrente Modica-Scicli, nel tratto compreso tra la periferia nord di Scicli e quella sud di Modica), 263mila euro; Giarratana (Torrenti Liequa Cuccovio Tiracavalli e affluenti del Fiume Irminio), 265mila euro.
Provincia di Siracusa, tre interventi: Noto (Fiume Asinaro dalla foce fino al ponte ferroviario in contrada Molino per 8,3 chilometri, della Saia Randeci nel tratto a monte della confluenza con il Fiume Tellaro fino al ponte sulla strada provinciale 20 per circa 9 chilometri e ripristino argini crollati del Fiume Anapo in contrada Fusco del Comune di Sortino, lato valle alla strada provinciale 54), 2,5 milioni di euro.
Provincia di Trapani, 7 interventi: Partanna, due interventi (due tratti Fiume Belice siti a monte del ponte sulla strada provinciale Partanna-Santa Margherita Belice e a valle della struttura termale “Terme Acqua Pia”), 410mila euro; Trapani (Torrente Verderame in contrada Salinagrande), 219mila euro; Paceco (TorrenteBaiata), 280mila euro; Mazara del Vallo (Fiume Màzaro a monte del depuratore comunale), 230mila euro; Castellammare del Golfo (Fiumefreddo in contrada Mangiaferro), 210mila euro; Calatafimi (Fiumefreddo in contrada Lampasciuti), 200mila euro.
REGIONE: POLITICHE SOCIALI, RISORSE AI COMUNI PER CREARE PARCHI GIOCO INCLUSIVI
Quasi quattro milioni di euro, dalla Regione, per creare in Sicilia nuovi parchi gioco dotati di attrezzature utilizzabili sia dai bambini normodotati che diversamente abili. Dovranno sorgere in spazi comunali individuati dalle amministrazioni cittadine che entro il prossimo 31 ottobre potranno fare domanda per accedere a un contributo massimo di cinquantamila euro. E' quanto prevede il bando emanato dal dipartimento regionale della Famiglia e delle politiche sociali. I Comuni dovranno compartecipare con proprie risorse finanziarie nella misura minima del 10 per cento del costo complessivo del progetto.
«Si potranno così offrire punti di ritrovo e di svago - spiega il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci - alle famiglie che hanno figli piccoli e, quindi, l'esigenza di farli giocare in tutta sicurezza in luoghi all'aperto. Ma, soprattutto, si tratta di sfruttare una nuova, grande opportunità per contribuire ad abbattere tutte quelle barriere che ancora oggi impediscono a chi è affetto da una qualche disabilità di usufruire pienamente dei servizi pubblici. E visto che si tratta di minori, è facile comprendere come a questa iniziativa vada riconosciuto un valore assoluto».
E' la convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità che riconosce al fanciullo “il diritto di dedicarsi al gioco e alle attività ricreative proprie della sua età”. Un principio sancito dalle leggi 104 del 1992 e 328 del 2000 sull'integrazione delle persone con handicap e sull'esigenza di fornire risposte adeguate.
«Il gioco - come si legge nel bando - è un espediente decisivo per il bambino e per il suo sviluppo, soprattutto a livello emotivo, cognitivo e relazionale. E un parco gioco inclusivo non ha giochi esclusivamente dedicati a bambini con disabilità, ma contiene giochi per tutti, in quanto nessun gioco può essere identificato come gioco per disabili».
Le risorse, che provengono dal “Fondo Nazionale Politiche Sociali”, dovranno servire, in particolare, a realizzare i percorsi e le rampe di accesso all'area gioco, la pavimentazione e le strutture cosiddette combinate. Potranno coprire, inoltre, i costi di installazione, quelli per l'inaugurazione del parco e per le attività di comunicazione e di informazione ai cittadini.
Potranno presentare domanda di contributo i Comuni dell'Isola che dispongono di aree verdi già esistenti da attrezzare o da adeguare alle esigenze dei bambini con disabilità. L'area prescelta dovrà essere posizionata in una zona priva di barriere architettoniche, accessibile e già frequentata da bambini. Ciascun Comune, pena l'esclusione, potrà presentare una sola istanza, eventualmente per più aree da attrezzare, ma sempre nei limiti del finanziamento massimo. L'avviso è stato già pubblicato sul portale della Regione Siciliana.
«Si potranno così offrire punti di ritrovo e di svago - spiega il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci - alle famiglie che hanno figli piccoli e, quindi, l'esigenza di farli giocare in tutta sicurezza in luoghi all'aperto. Ma, soprattutto, si tratta di sfruttare una nuova, grande opportunità per contribuire ad abbattere tutte quelle barriere che ancora oggi impediscono a chi è affetto da una qualche disabilità di usufruire pienamente dei servizi pubblici. E visto che si tratta di minori, è facile comprendere come a questa iniziativa vada riconosciuto un valore assoluto».
E' la convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità che riconosce al fanciullo “il diritto di dedicarsi al gioco e alle attività ricreative proprie della sua età”. Un principio sancito dalle leggi 104 del 1992 e 328 del 2000 sull'integrazione delle persone con handicap e sull'esigenza di fornire risposte adeguate.
«Il gioco - come si legge nel bando - è un espediente decisivo per il bambino e per il suo sviluppo, soprattutto a livello emotivo, cognitivo e relazionale. E un parco gioco inclusivo non ha giochi esclusivamente dedicati a bambini con disabilità, ma contiene giochi per tutti, in quanto nessun gioco può essere identificato come gioco per disabili».
Le risorse, che provengono dal “Fondo Nazionale Politiche Sociali”, dovranno servire, in particolare, a realizzare i percorsi e le rampe di accesso all'area gioco, la pavimentazione e le strutture cosiddette combinate. Potranno coprire, inoltre, i costi di installazione, quelli per l'inaugurazione del parco e per le attività di comunicazione e di informazione ai cittadini.
Potranno presentare domanda di contributo i Comuni dell'Isola che dispongono di aree verdi già esistenti da attrezzare o da adeguare alle esigenze dei bambini con disabilità. L'area prescelta dovrà essere posizionata in una zona priva di barriere architettoniche, accessibile e già frequentata da bambini. Ciascun Comune, pena l'esclusione, potrà presentare una sola istanza, eventualmente per più aree da attrezzare, ma sempre nei limiti del finanziamento massimo. L'avviso è stato già pubblicato sul portale della Regione Siciliana.
sabato 24 agosto 2019
...fate in modo che la festa resti tale e che domani non sia un'alba di sofferenza, di dolore.
Riprendo, in larga parte, un editoriale pubblicato lo scorso anno. A dire il vero, più che un editoriale questo è un appello....da padre, da nonno.
Fate in modo che domani sia l'alba successiva ad un giorno di festa, di sano divertimento, e non di dolore.
Non correte. L'isola è questa. Questi i chilometri da percorrere. Davvero è così importante arrivare cinque minuti prima?
Non bevete e se lo fate, fatelo con moderazione. Se proprio avete ecceduto, non mettetevi alla guida.
Non mettete in pericolo la vostra e l'altrui incolumità.
Fate attenzione su alcune strade, qualcuna tragicamente conosciuta, l'insidia è dietro l'angolo!
Un appello alle forze dell'ordine. Incrementate, per quanto possibile i controlli, specie nelle ore più cruciali, specie nelle strade a rischio (la Falcone - Borsellino in primis). Meglio un verbale, un mezzo sequestrato, che una vita spezzata.
Fate in modo che domani, nessuno, mamma, padre, fratello, amico debba versare quelle lacrime che, altri, purtroppo, hanno versato in anni precedenti.
La vita è un dono prezioso...non gettatela via!
Fate in modo che domani sia l'alba successiva ad un giorno di festa, di sano divertimento, e non di dolore.
Non correte. L'isola è questa. Questi i chilometri da percorrere. Davvero è così importante arrivare cinque minuti prima?
Non bevete e se lo fate, fatelo con moderazione. Se proprio avete ecceduto, non mettetevi alla guida.
Non mettete in pericolo la vostra e l'altrui incolumità.
Fate attenzione su alcune strade, qualcuna tragicamente conosciuta, l'insidia è dietro l'angolo!
Un appello alle forze dell'ordine. Incrementate, per quanto possibile i controlli, specie nelle ore più cruciali, specie nelle strade a rischio (la Falcone - Borsellino in primis). Meglio un verbale, un mezzo sequestrato, che una vita spezzata.
Fate in modo che domani, nessuno, mamma, padre, fratello, amico debba versare quelle lacrime che, altri, purtroppo, hanno versato in anni precedenti.
La vita è un dono prezioso...non gettatela via!
Controesodo. Domani corse straordinarie Siremar
A supporto delle esigenze della propria clientela Siremar, domenica 25 agosto, effettuerà un viaggio straordinario da Milazzo verso le Eolie con le seguenti partenze:
Alle 06:15 salperà da Milazzo con arrivo a Lipari alle 07:25/07:40 e rientro a Milazzo alle ore 08:50.
La Motonave Sibilla alle ore 14.30 partirà da Milazzo con destinazione Lipari. Da dove ripartirà alle 17 con arrivo previsto a Vulcano alle 17:25/17.35 e a Milazzo ore 19.15.
La motonave Bridge da Lipari alle 16.30 parte per Vulcano con arrivo previsto alle 16.55/17.05 e a Milazzo alle 19.05.
Alle 06:15 salperà da Milazzo con arrivo a Lipari alle 07:25/07:40 e rientro a Milazzo alle ore 08:50.
La Motonave Sibilla alle ore 14.30 partirà da Milazzo con destinazione Lipari. Da dove ripartirà alle 17 con arrivo previsto a Vulcano alle 17:25/17.35 e a Milazzo ore 19.15.
La motonave Bridge da Lipari alle 16.30 parte per Vulcano con arrivo previsto alle 16.55/17.05 e a Milazzo alle 19.05.
MEETING RIMINI: MUSUMECI, IN SICILIA PIU’ DIPENDENTI PERCHE’ REGIONE HA PIU’ FUNZIONI
«Ho letto una relazione della Corte dei Conti che dice che la Regione Siciliana ha più dipendenti della Lombardia. Non è così perché non si dice che nell’Isola alcune funzioni che nella penisola sono esercitate dallo Stato vengono esercitate dalla Regione. Negli uffici del Lavoro ci sono dipendenti regionali, così come in quelli della Motorizzazione e dei Beni culturali. È chiaro che se trasferisci queste funzioni il numero dei dipendenti regionali aumenta».
Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, intervenendo al Meeting di Rimini a un dibattito - insieme ai governatori di Lombardia, Liguria, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e della Provincia autonoma di Trento - sul regionalismo e l’autonomia differenziata.
Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, intervenendo al Meeting di Rimini a un dibattito - insieme ai governatori di Lombardia, Liguria, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e della Provincia autonoma di Trento - sul regionalismo e l’autonomia differenziata.
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