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mercoledì 9 dicembre 2020
Domenico Marocchini: 2° Anniversario della dipartita. La dedica dei figli
martedì 8 dicembre 2020
Coronavirus, in Sicilia i positivi superano quota mille
Le prossime 48 ore tra libeccio e ponente. Previsioni meteomarine Eolie a cura di Giuseppe La Cava
Le Isole Eolie sono state dichiarate Hope Spot di Mission Blue
L’arcipelago delle Eolie nel Mar Tirreno, a nord della Sicilia, è formato da sette isole vulcaniche che prendono il nome da Eolo, Dio greco dei venti. Sotto i cieli azzurri d’Italia, queste isole rocciose sono bagnate da scintillanti acque cristalline e ospitano una cornucopia di vita. Le Isole Eolie sono patrimonio mondiale dell’UNESCO, riconosciute per la loro attività vulcanica unica: tre isole sono vulcani attivi e le restanti quattro isole presentano fenomeni vulcanici secondari.
Molte organizzazioni locali stanno sviluppando progetti per preservare la bellezza naturalistica di queste isole con il sostegno dell’Aeolian Islands Preservation Foundation (AIPF), che lavora in collaborazione con organizzazioni nazionali e internazionali. Fra gli obiettivi di AIPF e dei partner, quello di preservare l’eccezionale bellezza naturalistica delle Isole Eolie e promuovere un approccio sostenibile al turismo, alla pesca e allo sviluppo per accogliere in modo più sostenibile i 200.000 visitatori che visitano le isole ogni anno.
Il principale partner coinvolto nei progetti di tutela del mare è Blue Marine Foundation, una ONG inglese che opera in tutti i mari ed oceani del mondo e, dal 2016, ha avviato un progetto ambizioso alle Isole Eolie, lavorando fianco a fianco con AIPF e rivolgendo soprattutto la sua attenzione sulla promozione di pratiche di piccola pesca responsabile. SmileWave Fund è uno dei principali sostenitori che ha fortemente contribuito a rendere possibili le iniziative nel territorio.
Le Isole Eolie sono state dichiarate Hope Spot di Mission Blue, riconoscendo il lavoro svolto dall’Aeolian Islands Preservation Foundation e dai suoi partner, per aver promosso pratiche di pesca e turismo sostenibili, attività di ricerca scientifica su numerose specie in via di estinzione, iniziative di conservazione marina e di riduzione dei rifiuti e programmi educativi per preservare questo angolo di paradiso per le generazioni future.
La dottoressa Sylvia Earle, fondatrice di Mission Blue, afferma: “Plaudo al lavoro dell’Aeolian Islands Preservation Foundation (AIPF) e dei suoi partner per quello che stanno facendo per proteggere questo arcipelago coinvolgendo la comunità, con l’obiettivo di sensibilizzare sull’importanza di convivere pacificamente con la natura. Questo è il momento di agire. Grazie per aver dato voce a coloro che non possono parlare: le tartarughe marine, gli squali e le cernie. Sono sicura che se potessero parlare vi ringrazierebbero “.
Ambra Messina, Direttrice Esecutiva dell’Aeolian Islands Preservation Foundation e Hope Spot Champion, afferma: ” La salute degli ecosistemi delle Isole Eolie è vitale per il mantenimento degli equilibri della natura ma anche per la sopravvivenza delle attività locali che dipendono dalla bellezza di queste isole. È molto importante per noi coinvolgere attivamente la comunità e le organizzazioni locali, per prenderci cura insieme di questo immenso patrimonio naturalistico. “
Le Isole Eolie e le acque circostanti ospitano una notevole varietà di biodiversità. Le scogliere costiere ospitano cernie, aragoste e polpi. Ad abbracciare le coste rocciose delle isole ci sono praterie di posidonia oceanica che forniscono importanti habitat per i pesci giovanili. Sotto la superficie cristallina, grotte sommerse e montagne sottomarine offrono rifugio a grandi pesci pelagici come ricciole, tonno rosso, barracuda e caponi. Le profondità ospitano gorgonie e rari coralli. I visitatori che si avventurano più lontano dalla costa, possono avvistare capodogli, delfini e tartarughe marine che attraversano le isole per la migrazione e l’accoppiamento.
Tuttavia, negli ultimi anni, la preoccupazione dell’opinione pubblica riguardo alla tutela dell’ambiente alle Isole Eolie è aumentata. La sovrapesca, l’uso di attrezzi da pesca poco sostenibili e l’assenza di adeguate misure di gestione delle risorse marine hanno impoverito il mare. I pescatori artigianali stanno cercando di affrontare questo problema, nonostante la pressione della pesca industriale e di quella illegale. Attualmente, un gruppo di oltre 30 pescatori artigianali, supportato da Blue Marine Foundation, lavora per promuovere una pesca a basso impatto, sostenibile e responsabile. I piccoli pescatori hanno sviluppato volontariamente un ‘Codice di buona condotta’ centrato sulla pesca responsabile. Fra le iniziative anche il recupero di reti fantasma. Insieme ai subacquei locali e in collaborazione con la Healthy Seas, i pescatori hanno recuperato 20 tonnellate di reti in due anni.
Giulia Bernardi, responsabile dei progetti di Blue Marine Foundation: “Il progetto ha dimostrato che i Pescatori Responsabili hanno abbracciato principi come l’aggregazione, lo spirito di squadra e l’autogestione dello sforzo di pesca, al fine di contribuire alla salvaguardia della risorsa ittica nel loro mare.”
I coralli nelle profondità e le praterie di fanerogame che ospitano pesci giovanili, vengono spesso danneggiati dal turismo nautico e dagli ancoraggi. Le isole hanno inoltre visto un aumento dell’inquinamento da plastica. Grazie alle amministrazioni locali che hanno previsto specifiche ordinanze per ridurre il consumo di plastica monouso, le Isole Eolie sono oggi plastic free.
L’Aeolian Islands Preservation Foundation insieme ai suoi partner, ha introdotto gli eco-compattatori per favorire il riciclo delle bottiglie di plastica, depuratori d’acqua e borracce in due scuole locali per promuovere ulteriormente la riduzione del consumo di plastica, e coinvolto gli studenti ad approfondire le tematiche legate alla fruizione responsabile delle risorse marine e a pratiche di pesca tradizionali eoliane, più sostenibili della pesca commerciale.
“Il mare è minacciato da cambiamenti climatici, overfishing, inquinamento da plastica. Per contrastarne gli effetti devastanti è fondamentale avviare programmi per aumentare la consapevolezza che non ci resta più molto tempo per agire – dice Laura Gentile, Marevivo – Sappiamo che come l’uomo è la causa, l’uomo può essere anche la soluzione, per questo con i nostri progetti vogliamo alleare istituzioni, imprenditori, scuole e cittadini in una battaglia a difesa del mare e del territorio”.
Tra i tanti obiettivi c’è la salvaguardia dei siti di nidificazione delle tartarughe Caretta caretta nelle isole e l’implementazione di misure per scoraggiare l’ingresso nelle due delle principali grotte marine dell’arcipelago per preservarne gli habitat, in collaborazione con la Guardia Costiera che ha sostenuto molti progetti di tutela del mare.
Monica Blasi di Filicudi Wildlife Conservation afferma: “Le Caretta Caretta è la tartaruga marina più comune del Mar Mediterraneo ma la specie è fortemente minacciata ed è per questo che da anni lavoriamo per tutelarle, grazie al nostro centro di primo soccorso e alle campagne di sensibilizzazione per la comunità e per i più piccoli, informando sui comportamenti da adottare in caso di avvistamento di una tartaruga in difficoltà o di un evento di deposizione e schiusa.”
L’Aeolian Islands Preservation Foundation e i suoi partner, Blue Marine Foundation, Marevivo, Healthy Seas, Ghost Diving, Sea Shepherd, Oceana, Stazione Zoologica Anton Dohrn, Kurma, Aquastudio, SmileWave fund, Filicudi Wildlife Conservation, Magazzino di Mutuo Soccorso, hanno sviluppato progetti per preservare il mare dell’arcipelago e continuano a lavorare coinvolgendo la comunità, le autorità locali, gli operatori del turismo, le scuole e i pescatori artigianali per preservare la bellezza e la salute degli ecosistemi marini.
Oggi è l'otto dicembre. Buongiorno da Pollara con vista su Filicudi. Buon Compleanno a Nunzio Li Donni, Marika, Angela Giardina, Domenico Palamara, Gianmarco Stramandino, Patrizia Famularo, Daniela Lombardo,Andrea Mantineo, Cinzia Barresi, Massimo Milito Pagliara, Francesca Monte, Pina Russo, Francesco Favaloro
lunedì 7 dicembre 2020
Coronavirus, 34 morti in Sicilia
Covid: Diciassette positivi a Lipari. Tre a Panarea. Salgono a tre i decessi. Slitta ancora la riapertura delle scuole.
Salgono, purtroppo, a tre i decessi per Covid a Lipari.
In assenza di determinazione dell'ASP il sindaco di Lipari, Marco Giorgianni, ha deciso di prolungare la chiusura della scuole, a questo punto sino a prima delle vacanze natalizie.
Se tutto va bene si tornerà a scuola di presenza a gennaio, dopo le vacanze.
E' deceduta la signora Giovanna Mollica in Mandarano
domenica 6 dicembre 2020
E' deceduta la signora Venera Greco ved. Costanzo
Covid: Ancora alti i numeri in Sicilia
Sono ancora alti i numeri dell’epidemia di Covid-19 in Sicilia, dove secondo l'ultimo bollettino del Ministero della Salute si sono registrati 1.022 nuovi casi circa duecento in meno di ieri quando i casi erano stati 1.240 su 10.850 tamponi effettuati. Lieve incremento invece dei decessi: oggi sono 36 contro i 34 di ieri.
Annunziata - Raviola c'è un fiume d'acqua che si perde...da un mese
In località Annunziata - Raviola, da circa un mese - così come ci segnala la collega Tiziana Medda e come è visibile nel video - acqua a perdere sulla sede stradale. Questo avviene ogni qualvolta viene aperta la diretta per rifornire le abitazioni di quel borgo.
Perdite d'acqua di una certa consistenza ci vengono segnalate anche in località Lami. In questo caso l'acqua fuoriuscirebbe da un muro, limitrofo alla strada.
Nelle Eolie isolate, disavventura per un equipaggio di una barca a vela. Protezione civile effettua ricognizioni
L'equipaggio, composto da tre persone, sta bene e resta, comunque, a bordo, in isolamento, supportato dagli uomini della guardia costiera.
La pioggia ed il vento sembrano non aver causato danni. Giri di ricognizione sono stati effettuati dalla Protezione civile comunale, sotto il coordinamento del responsabile, Domenico Russo
Musumeci, allo studio misure per contenere esodo verso Sud
“Il rischio di un nuovo esodo verso il Sud è un fatto reale, che non può non destare preoccupazione. Per questo ho ritenuto di chiedere al nostro Comitato scientifico di valutare alcune misure di contenimento e sorveglianza sanitaria, che vorremo condividere anche con il ministero della Salute".
sabato 5 dicembre 2020
Coronavirus: in Sicilia 1240 casi e 34 decessi
Sono 1.240 i nuovi casi di Covid-19 registrati in Sicilia nelle ultime 24 ore, su 10.850 tamponi effettuati. Sono 34 i decessi di persone positive, che portano il totale a 1.723. Con i nuovi casi salgono a 39.540 gli attuali positivi, con un incremento di 190 casi. Di questi 1.615 sono i ricoverati, meno 32 rispetto a ieri: 1.400 pazienti in regime ordinario (-31) e 215 (-1) in terapia intensiva. In isolamento domiciliare sono 37.925 persone. I guariti sono 1.016.Sul fronte della distribuzione fra province i dati sono Palermo: 320, Catania 488, Messina 89, Ragusa 54, Trapani 73, Siracusa 57, Agrigento 40, Caltanissetta 50, Enna 69.
IN ARRIVO BURRASCHE E TRANSITO DI VELOCI ROVESCI TEMPORALESCHI. Previsioni meteomarine Eolie a cura di Giuseppe La Cava
venerdì 4 dicembre 2020
Covid: 23 positivi a Lipari, 3 a Panarea. In Sicilia, +1365 nuovi casi nelle ultime 24 ore. Sono 39 i deceduti.
Sono 1.365 i nuovi casi di Covid-19 registrati in Sicilia nelle ultime 24 ore, su 10.026 tamponi effettuati.
La percentuale positivi/tamponi sale al 13,6%. Sono 39 i decessi di persone positive, che portano il totale a 1.689. Con i nuovi casi salgono a 39.350 gli attuali positivi, con un decremento di 430 casi. Di questi 1.647 sono i ricoverati, meno 39 rispetto a ieri: 1.431 pazienti in regime ordinario (-39) e 216 (-5) in terapia intensiva. In isolamento domiciliare sono 37.703 persone. I guariti sono 1.756.
Sul fronte della distribuzione fra province i dati sono Palermo: 291, Catania 551, Messina 274, Ragusa 39, Trapani 7, Siracusa 38, Agrigento 38, Caltanissetta 87, Enna 40.
Lipari: Mastodontica frana in località Fontanelle. Urge sopralluogo per instabilità costone e messa in sicurezza (video)
Nel ringraziare Alessandro La Cava che ci ha inviato questo video, auspichiamo un immediato sopralluogo e la messa in atto di tutti gli accorgimenti/interventi necessari, considerando che la zona è frequentata oltre che da locali anche da escursionisti
Il Comune di Lipari aderisce al Greening the Islands Observatory, con il supporto di Aeolian Islands Preservation Foundation
L’attività che sarà coordinata con il Comune terminerà con un meeting conclusivo nel quale verrà discusso e presentato un report riepilogativo con le conclusioni, da sottoporre alla condivisione e approvazione degli stakeholder dell’isola membri della Task Force locale, coinvolti anche nei vari meeting preliminari.
L’accordo prevede, previo reperimento di fondi, anche una seconda fase nella quale si pubblicheranno sul piano internazionale delle schede dei progetti individuati, a valle di analisi di pre-fattibilità tecnica ed economica, ricercando proposte da parte di aziende leader nell’innovazione a livello globale, che verranno selezionate e discusse con la Task Force, individuando il relativo percorso per il finanziamento e la realizzazione. L’attività, che partirà con l’isola maggiore, potrà quindi essere estesa a tutte le sei isole del comune: Alicudi, Filicudi, Lipari, Panarea, Stromboli e Vulcano.
“Il Comune di Lipari deve puntare sulla sostenibilità per riscattarsi e attrarre un turismo di qualità, disposto a spendere di più per vivere un’esperienza unica in un territorio in armonia con la natura. Con questo ingresso nell’osservatorio di Greening the Islands, entriamo in un network internazionale che vuole avviare o ha già avviato lo stesso percorso, confrontandoci con esperienze di altre isole nel mondo e consentendoci di promuovere il nostro territorio. Le nostre isole dovranno inoltre trovarsi preparate per cogliere l’opportunità dei nuovi fondi europei legati alla post pandemia che puntano in primis sull’ambiente” commenta il Sindaco Marco Giorgianni.
Gianni Chianetta, Direttore di Greening the Islands aggiunge: “il Comune di Lipari che comprende ben sei isole, diverse tra loro ma tutte patrimonio dell’Unesco, rappresenterà una sfida per Greening the Islands, per dimostrare come lo sviluppo sostenibile può convivere con la tutela del paesaggio e può migliorare la qualità della vita dei cittadini, creando occupazione e nuova economia. Cogliamo la determinazione del Comune ad avviare questo percorso e ringraziamo APF per il supporto”.
“Siamo lieti di supportare l’attività prevista dall’osservatorio di Greening the Islands, con cui la rete di fondazione di cui facciamo parte, il Conservation Collective, collabora anche in altri paesi, e auspichiamo che l’iniziativa possa portare ad una rinascita per il Comune di Lipari, puntando sull’ambiente. Saremo anche ben lieti di offrire il nostro contributo anche in termini di esperienza maturata anche nelle altre isole della nostra fondazione” aggiunge Luca Del Bono, Presidente di Aeolian Islands Preservation Foundation.
“Il Dipartimento dell’Energia della Regione Siciliana supporterà questo percorso di Lipari, partecipando agli incontri tecnici con il proprio personale per accelerare la transizione delle isole Eolie e per replicare l’esperienza di Lipari nelle altre isole siciliane”. Così l’ing. Roberto Sannasardo, Energy Manager della Regione Siciliana commenta l’accordo.