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mercoledì 1 maggio 2024
Il 25 aprile a Salina: Momento di conoscenza e riflessione.
Istruzione, pubblicate la graduatoria di "Non solo Mizzica": la Regione finanzia 67 istituti per la promozione della lingua siciliana
Nello specifico, sono state ammesse al finanziamento 65 proposte curriculari ed extracurriculari di Tipo A, che riguarda le scuole di ogni ordine e grado, il cui costo massimo non doveva superare i cinquemila euro; due quelle di Tipo B, per i progetti che prevedono partenariati tra istituti superiori, con un liceo coreutico-musicale nel ruolo di istituto capofila e con un costo massimo finanziabile di 60 mila euro ciascuno. I fondi impegnati raggiungono circa 325 mila euro per gli interventi di Tipo A, e poco meno di 80 mila euro per il Tipo B, per un importo totale di poco 404 mila euro circa. Il decreto di approvazione della graduatoria dispone l'immediato pagamento dell’80 per cento della spesa complessiva, mentre il restante 20 per cento sarà liquidato all’atto della rendicontazione da parte degli istituti scolastici beneficiari.
Le attività finanziate riguarderanno, fra l’altro, studi e ricerche sui dialetti locali (anche in collaborazione con università, centri di ricerca, associazioni culturali ed esperti), alla scoperta di proverbi, poesie, detti, canti, nenie, filastrocche, "cunti", secondo i diversi codici espressivi (fonici/uditivi, visivo/gestuali). Sono previsti anche incontri e giornate studio, organizzati anche in forma aggregata tra più scuole, per l’analisi delle manifestazioni culturali tipiche della tradizione popolare siciliana (mercati, spettacoli tipici, usanze, tradizioni, riti religiosi); laboratori di diffusione della lingua siciliana; incontri con cantastorie, pupari e altri artisti; scambio intergenerazionale attraverso l’incontro fra giovani e anziani; spettacoli ed elaborati artistici; costituzione di fonti bibliografiche e archivi documentali, anche sonori; messa in rete di archivi e fonti.
Nell’ambito dell'intervento di Tipo B, in particolare, saranno promossi laboratori finalizzati alla realizzazione di composizioni, interpretazioni e rappresentazioni artistiche; eventi con artisti siciliani e personalità del mondo della cultura e dello spettacolo. Meta finale sarà una manifestazione pubblica che coinvolgerà personaggi e artisti in veste di testimonial. Le attività potranno svolgersi anche al di fuori del periodo e dell'orario scolastico/accademico.
Il testo integrale del decreto e le graduatorie definitive sono disponibili sul sito istituzionale della Regione Siciliana a questo link.
Premio Internazionale letteratura italiana contemporanea 2024: Primo premio per La Greca con il volume inedito: "Cronache dalle isole. Vicende insolite tra mafiosi terroristi e traffici internazionali"
I territori delle Isole siciliane sono caratterizzati da una straordinaria dotazione di risorse storico-culturali di richiamo internazionale, eredità delle antiche civiltà che vi si sono stabilite e succedute. Nella seconda parte del Novecento in alcune di esse si sono verificati dei fatti di cronaca, dall’ultimo confinato politico nella Repubblica Italiana, alle battaglia contro i contrabbandieri, alla guerra non dichiarata della Libia di Gheddafi all’Italia, che hanno profondamente colpito l’opinione pubblica nazionale e che meritano di essere ricordati al grande pubblico nazionale. Lo storico e scrittore eoliano Giuseppe La Greca ha raccolto alcuni di questi nel volume "Cronache dalle isole. Vicende insolite tra mafiosi terroristi e traffici internazionali". Le isole protagoniste sono: 1971 Linosa, la mafia in casa; 1974 Pantelleria, metà isola è di Gheddafi?; 1975 Salina, il sindaco la dottoressa e un bikini di troppo; 1977 Favignana, fughe in prigione; 1978 Linosa, L’ultimo confinato politico; 1979 Ustica, battaglie con i contrabbandieri; Lipari; Alicudi, Stromboli, 1986 Lampedusa, la guerra di Gheddafi.Il volume si è aggiudicato l'ambito Primo premio nella XII edizione del Premio Internazionale letteratura italiana contemporanea 2024.
Festeggiano il compleanno...
Tatuaggio fa identificare uno dei cadaveri ritrovati nel mare delle Eolie
E' stata la foto del tatuaggio a forma di dragone, la cui immagine è stata diffusa dalla stampa, a permettere l'identificazione del cadavere di un uomo, in avanzato stato di decomposizione, trovato, il 13 aprile, dalla Capitaneria di porto di Milazzo, nella zona di mare tra l'isola di Vulcano e il promontorio di Capo Tindari del Comune di Patti (Messina). A contattare via social la Capitaneria è stato un cittadino tunisino che sembrerebbe essere il fratello dell'uomo, riconosciuto attraverso la foto del tatuaggio del dragone. L'uomo ha anche detto che il fratello aveva altri due tatuaggi, la tela di un ragno e uno scorpione, informazioni che finora non erano state diffuse dalla procura.
Prende così ancora più piede l'ipotesi, avanzata già nei primi giorni dopo il ritrovamento, che l'uomo facesse parte di un gruppo di 18 tunisini partiti dalla città di Biserta, fra il 5 e il 6 febbraio, e naufragati al largo della Sardegna. Del naufragio, il 23 marzo, aveva chiesto informazioni, inviando una mail alla Capitaneria di porto di Cagliari, il Consolato della Repubblica Tunisina di Roma che aveva allegato anche la lista dei nomi delle 18 persone scomparse. Indagini sono ancora in corso per accertare definitivamente l'identità del cadavere e, tramite la Capitaneria di Porto di Milazzo, la procura, guidata da Angelo Vittorio Cavallo, ha avviato contatti con il Consolato per avere ulteriori elementi utili ai fini dell'identificazione.
Altri tre cadaveri di tre uomini sono stati ritrovati fra il 17 marzo e il 19 aprile al largo delle isole Eolie e a Rodia (Messina). Anche in questo caso le procure competenti stanno svolgendo indagini per identificarli.
Oggi 1° maggio: San Giuseppe lavoratore
Nessun dubbio quindi che S. Giuseppe non fosse un operaio vero, un lavoratore, un uomo di fatica. Si ritiene che sia stato falegname, e all'occasione anche fabbro, carpentiere, carradore. Maneggiava la pialla, la scure, la sega, il martello. Così tutti i giorni, dal mattino alla sera, per tutta la vita, faticando, sudando, consumando le forze.
Una delle raffigurazioni più frequenti del Santo Patriarca è quella in cui viene ritratto al banco con la pialla in mano e la sega accanto.
Uomo giusto, sapeva che il lavoro è legge per tutti. Non si ribellò, non si lamentò del suo mestiere, nè della fatica. Lavorò con assiduità, non di malavoglia, eseguendo bene, disimpegnando onestamente gli obblighi e i contratti.
Amò il lavoro. Nella sua umiltà non badò a tutte quelle ragioni che potevano parer buone e che avrebbero potuto indurlo a non occuparsi in cose materiali: l'essere discendente del grande Re Davide, l'essere sposo della Madre di Dio, il Padre putativo del Verbo Incarnato e la di lui guida. L'umiltà gli insegnò a conciliare la sua dignità con l'esercizio di un mestiere molto ordinario e faticoso.
Non si rammaricava di lasciare le sante conversazioni e la preghiera assieme a Gesù e Maria, che tanto consolavano ed elevavano il suo cuore, per attendere per lunghe ore ai lavori dell'officina.
Non ebbe mai la preoccupazione che gli mancasse il necessario. Non ebbe l'ansia e l'assillo di chi non ha fede in quella Provvidenza che sfama i passeri. Perciò, da uomo giusto, osservava esattamente il riposo settimanale del sabato prescritto da Dio agli Ebrei. Lasciava l'officina quando i doveri delle celebrazioni religiose glielo imponevano, o quando speciali voleri di Dio lo ispiravano a intraprendere dei viaggi.
S. Giuseppe non cercò nel lavoro il mezzo di soddisfare la cupidigia di guadagno o di ricchezza. Non fu un operaio incontentabile, pur essendo previdente. Non volle essere ricco, e non invidiò i ricchi. Sapeva essere sempre contento. Da uomo di fede trasformò la fatica quotidiana in un grande mezzo di elevazione, di merito, di esercizio di virtù.
Nutrire e crescere il Fanciullo Divino che si preparava a essere la vittima per la redenzione del mondo: questo era il motivo che rendeva sante e sommamente meritorie le fatiche di S. Giuseppe.
« Chi lo crederebbe? Un uomo acquista col sudore della sua fronte vestiario, nutrimento e sostentamento per il suo Dio! Mani consacrate, destinate a mantenere una vita così bella, quanto è glorioso il vostro ministero, e quanto mi sembra degna degli angeli la vostra sorte! Sudori veramente preziosi! » (Huguet). Col canto nel cuore e la preghiera sulle labbra, S. Giuseppe fu il più fortunato di tutti i lavoratori.
PRATICA. Stimiamo il lavoro. Lavoriamo con onestà, con diligenza, con pazienza, di buona voglia. Amiamo il lavoro. Santifichiamolo e rendiamolo meritorio vivendo abitualmente in grazia e offrendolo ogni giorno al Signore.
PREGHIERA. O Dio, Creatore delle cose, che hai stabilito la legge del lavoro al genere umano, concedici propizio che, sull'esempio e col patrocinio di S. Giuseppe, facciamo bene le opere che ci comandi e raggiungiamo il premio che prometti.
MARTIROLOGIO ROMANI. Solennità di san Giuseppe Lavoratore, Sposo della beata Vergine Maria, Confessore, Patrono dei lavoratori.
martedì 30 aprile 2024
Lipari: Ufficio anagrafe chiuso il 3 maggio
"Eoliani che non ci sono più" ( 7° Filmato : durata 5 minuti e 36)
Abbiamo provato ad identificare i defunti di questo video. Per qualcuno abbiamo messo solo il cognome, per altri il nome con cui erano conosciuti, altri sono rimasti anonimi: Copertina: Marisa Natoli; 1) Mina De Salvo; 2) Marisa Natoli; 3) Angela Ziino; 4) Andrea Basile; 5) Antonino Natoli; 6) Francesca Lo Surdo; 7) Lucia D'Albora; 8)Michele La Torre; 9) Ziino ?; 10) Alessandro Indricchio?; 11) Carmela Barile; 12) Nunziata Biviano; 13) Flavia Broccio; 14) Giuseppe Buttò; 15) Calenda; 16) ? 17) Casella ?; 18) Ceraolo; 19) Rosa Coluccio; 20) Alezandro Covalciuc; 21) Anna De Maria; 22) Vittorio Di Stefano; 23) Divola ?; 24) Gaetano Iacono; 25) Lazzaro ?; 26) Matteo Finocchiaro; 27) Carmela Fonti; 28) Assunta La Greca; 29) ?; 30) Licciardo ?; 31) Pietrina Lo Ricco; 32) Antonina Luca; 33) Mandarano ?; 34) Manicotto; 35) Merenda ?; 36) Bartolo Merrina; 37) Francesco Ziino; 38) Benedetto Ficarra; 39) Ciccino Giunta; 40) Santina Mollica; 41) Mollica ?; 42) Napoli?; 43) Antonino Natoli; 44) Carmela Natoli; 45) Frank Natoli; 46) Maria Natoli; 47 e 48) Marino Natoli; 49) Paino ?; 50) Patanè ?; 51) Carlo Pavone; 52) Letizio Pollo; 53) Adelfa Raffaele; 54) Anna Saltalamacchia; 55) Virgona ?; 56) Lina Scaramozzino; 57) Gina Merlino; 58) Sciarrone ?; 59) Nunziata Sciacchitano; 60) Spinnato?; 61) Antonietta Vitale; 62) Zangari; 63) ?
Milazzo, presto le apparecchiature per acquisto di “gratta e sosta” e biglietti per i bus
L’apparecchiatura TVM infatti permetterà a Milazzo l’acquisto non solo dei biglietti da utilizzare per la sosta a pagamento, ma anche dei ticket per il trasporto pubblico locale con i mezzi della Sais e, si sta valutando, quale terza opzione, anche l’acquisto del biglietto degli aliscafi per le isole Eolie tramite i mezzi della Liberty Lines. L’accordo quadro che il Comune sottoscriverà prevede per il primo anno una spesa di circa 120 mila euro e l’installazione di tale apparecchiatura nei punti nevralgici del centro cittadino (via Crispi, via Umberto Primo, via Risorgimento, area portuale) e alla stazione ferroviaria per consentire soprattutto a chi arriva in treno di poter acquistare il biglietto per il bus e anche quello per imbarcarsi per le Eolie. I TVM saranno implementati nel biennio successivo con l’impiego di nuove risorse.
Calcio: Al Malfa non basta il cuore. Sconfitta nulla toglie al bel campionato disputato
Il sogno del Malfa si ferma ai play off contro il San Paolino. In una partita vibrante, al di là del risultato (4 a 2 per la formazione messinese), l'undici di Malfa si è battuto alla meglio, mettendoci anche il cuore.
Un risultato che non deve scoraggiare anzi, forti del campionato disputato, deve essere il viatico per nuovi traguardi, già a partire dalla prossima stagione.
Programmi europei, selezione di 16 esperti per incarichi di consulenza specialistica: domande entro il 10 maggio
Queste le figure professionali ricercate: un project manager nell’area controllo, undici assistenti senior nell’area controllo di cui un esperto statistico, due middle nell’area controllo e due junior nell’area controllo.
La selezione sarà effettuata tra i soggetti che entro le 8 del 10 maggio 2024 avranno presentato istanza tramite pec e che, allo stesso orario, risultino iscritti e presenti nell’area disciplinare "Controllo" della "long list" di tipo aperto del portale dell’associazione Tecnostruttura (www.tecnostruttura.it): nel sito sono reperibili le procedure di registrazione alla long list. Ogni candidato può esprimere un’unica candidatura per un solo profilo.
L'autorità di Audit procederà alla selezione in base a requisiti generali e specifici: titolo di studio universitario di secondo livello certificato da un diploma (laurea o diploma equivalente) in giurisprudenza, economia, scienze politiche e scienze statistiche, e ancora esperienza professionale nell’attuazione e nei controlli di primo o secondo livello nell’ambito dei Programmi Fesr, Fse, Cte ed Eni, e nelle tecniche di campionamento dei fondi strutturali.
La procedura selettiva si svolgerà attraverso la comparazione dei curricula e con successivi colloqui. Per le richieste di chiarimento si può scrivere all'indirizzo autorita.audit@regione.sicilia.it fino alle 13 del 6 maggio.
Tutte le informazioni, l'avviso, il decreto di approvazione, decreto di modifica e il modello di istanza sono disponibili a questo link.
Festeggiano il compleanno ...
... Simona Grella, Odelia Mantineo, Antonio Bonomo, Grazia Natoli, Rosa Biviano.
e
Ricordando... Luigi Pastore
Le foto sono pubblicate, in modo casuale e gratuitamente, dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta sono a pagamento
Oggi, 30 aprile: San Pio V
S. Pio V nacque in un paese del Piemonte chiamato Bosco, ma discendeva dalla nobile famiglia dei Ghisieri, di Bologna. Frequentando da piccino un convento di Domenicani finì per abbracciarne l'ordine.
Si distinse per profondità di sapere e sodezza di virtù, e perciò fu promosso al sacerdozio.
Con grande zelo disimpegnò sotto i Papi Paolo IV e Pio IV i gravi uffici di inquisitore di Lombardia e quindi di vescovo di Alessandria: uffici nei quali non solo divenne celebre per il suo ardente zelo, ma anche per la prudenza e perspicacia con cui seppe disimpegnarli. Rimasta, più tardi, vacante la sede romana, il Chisleri venne eletto Sommo Pontefice, assumendo il nome di Pio V.
I tempi erano tristi; l'eresia luterana che spargeva faville di ribellione ovunque, minacciava la fede cattolica in tanti paesi, mentre la Chiesa nel Concilio di Trento ricorreva a tutti i mezzi per arrestarla. Fu in questa lotta immane che si svolse l'immenso apostolato del santo Pontefice Pio V.
Egli incominciò col condannare la dissolutezza ed il vizio, quindi con l'aiuto del Borromeo pubblicò il catechismo del Concilio di Trento e si adoperò perchè ne venissero osservati i Canoni; promosse pure la correzione del Breviario e del Messale.
Ma se tristi erano i tempi quanto al lato morale, non meno tristi erano dal lato politico, poichè i Turchi minacciavano continuamente di saccheggiare Roma.
E S. Pio V seppe trionfare anche di questi, assistito dalla SS. Vergine, ch'egli tanto amava.
L'esercito riunito di tutti i principi cristiani, benedetto dal Papa, parti, accompagnato dalle preghiere di tutta la cristianità; e nelle acque di Lepanto si incontrò col nemico. Terribile fu la lotta, ma la vittoria fu dei Cristiani; i Turchi furono messi in disordinata fuga e da quel giorno la loro potenza sul mare non fece che declinare. A perenne ricordo di così strepitoso favore, Maria fu onorata col titolo di « Auxilium Christianorum », non solo, ma fu anche istituita la festa del S. Rosario, che ancor oggi si celebra il 7 ottobre.
S. Pio V, per purgare poi l'aiuola della Chiesa, non lavorò solo a parole ma soprattutto con l'esempio, mostrandosi esemplare in ogni virtù. Visse sobrio ed umile, passando gran parte della sua giornata nella preghiera per la dilatazione del Regno di Cristo e per la pace della Chiesa. Attaccato da crudele infermità, morì nel maggio del 1572.
PRATICA. Il S. Rosario è una preghiera universale: recitiamolo.
PREGHIERA. Dio, che a sconfiggere i nemici della tua Chiesa e restaurare il culto divino, ti degnasti eleggere il Sommo Pontefice Pio V, fa' che noi, difesi da lui, siamo così attaccati al tuo servizio che superate le insidie di tutti i nemici possiamo godere di una perpetua pace.
MARTIROLOGIO ROMANO. San Pio V, papa, che, elevato dall'Ordine dei Predicatori alla cattedra di Pietro, rinnovò, secondo i decreti del Concilio di Trento, con grande pietà e apostolico vigore il culto divino, la dottrina cristiana e la disciplina ecclesiastica e promosse la propagazione della fede. Il primo di maggio a Roma si addormentò nel Signore.
lunedì 29 aprile 2024
Rotary Club di Lipari Arcipelago Eoliano installa tabelle Braille nell'area museale e nel chiostro normanno
Lipari, 29 Aprile 2024 - In un'azione congiunta mirata a promuovere l'accessibilità per tutti, il Rotary Club di Lipari Arcipelago Eoliano ha inaugurato oggi le nuove tabelle Braille nell'area museale e al Chiostro Normanno. Questo progetto innovativo, che coinvolge altri club dell'area peloritana con il Rotary Club di Lipari Arcipelago Eoliano come capofila, si propone di rendere gli spazi culturali più inclusivi per le persone non vedenti e ipovedenti.
Le nuove tabelle Braille, installate con successo grazie all'impegno congiunto dei membri del Rotary Club e alla collaborazione con altre organizzazioni locali, rappresentano un passo significativo verso l'accessibilità universale. Queste permetteranno alle persone con disabilità visiva di accedere alle informazioni riguardanti alcune aree museali e di fruire della storia del Chiostro Normanno, arricchendo così la loro esperienza culturale.
Il Presidente del Rotary Club di Lipari Arcipelago Eoliano, Antonello Cincotta, ha espresso la sua soddisfazione, sottolineando l'importanza dell'inclusività e dell'accessibilità nei luoghi culturali. "Siamo orgogliosi di aver portato avanti questa iniziativa che rende possibile l'accesso alla cultura per tutti, indipendentemente dalle loro capacità visive. Lavorando insieme ad altri club del territorio, abbiamo dimostrato il potere della collaborazione nella realizzazione di cambiamenti positivi nella nostra comunità", ha dichiarato Cincotta.
Il progetto, che è stato finanziato tramite la Rotary Foundation e dai club interessati, è stato accolto con entusiasmo dalla comunità locale e rappresenta un esempio tangibile di come le organizzazioni civiche possano unirsi per migliorare la qualità della vita per tutti i cittadini.
"Eoliani che non ci sono più" - 6° Filmato (durata 3 minuti e 12 secondi)
Festeggiano il compleanno ...
Ricordando... Antonino Restuccia.
Le foto sono pubblicate, in modo casuale e gratuitamente, dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta sono a pagamento
Oggi, 28 aprile: Santa Caterina da Siena
Nacque Caterina nell'illustre città di Siena, focolaio di grandi santi, nell'anno 1347.
Già a sette anni la santa fanciulla manifestò una pietà non comune e una virtù tale per cui a otto anni fece voto di verginità.
Per mantenersi fedele a questa promessa restò sempre ritirata, parca nel parlare, in continua unione col Divino Sposo mediante l'orazione e particolarmente colla mortificazione del suo corpo che macerò con digiuni e flagelli ed ancor più con la mortificazione interna.
La fanciulla, fatta segno a ingiurie e villanie, rimase ferma tutto soffrendo per Gesù e infine fu vittoriosa. I suoi genitori, scorgendo la mano di Dio che difendeva e guidava la loro figliuola, le lasciarono piena libertà.
D'allora in poi moltiplicò le sue penitenze esterne; quando però il confessore le impose un po' di moderazione, ella sapendo essere maggiore il valore dell'ubbidienza, subito le moderò. Fu ammessa nella Congregazione delle Terziarie Domenicane, ove trovò modo di esercitarsi in tantissime pratiche di mortificazione; tra le altre ammirabile fu il rigoroso silenzio che mantenne per tre anni.
Il Divin Maestro inoltre la rese degna d'imitarlo nella sua passione, facendola oggetto di disprezzo e di accuse anche da parte di chi le doveva riconoscenza e amore.
La Santa, con eroica carità, tutto soffrì e perdonò, ricambiando gl'ingrati con le cure più amorose.
Un cuore apostolico quale quello di Caterina non si limitava alla carità materiale; essa infatti ci lasciò i suoi scritti ascetici e le sue 300 e più lettere, piene di santo ardore, indirizzate a Pontefici, a principi, a popoli in discordia tra di loro.
Ottenne dopo suppliche, preghiere, digiuni e colloqui, che il Papa da Avignone ritornasse a Roma; ottenne la pace tra città nemiche, ottenne frutti consolantissimi in tutta l'Europa.
Zelo e attività ammirabili in una donna! Nella Bolla di canonizzazione si legge: « Nessuno mai trattò con essa senza partirsene migliore di prima ».
Amava di straordinario amore e devozione il Papa, e lo chiamava il « dolce Cristo in terra ».
Il Maestro Divino, dopo averla favorita del dono celeste delle sante stimmate, di rivelazioni e miracoli, le diede quella immarcescibile corona per cui tanto si era affaticata, chiamandola in cielo il 29 aprile dell'anno 1380. Pio XII la proclamò Patrona Principale d'Italia.
PRATICA. « Ogni fedele cristiano è tenuto ad essere fedele e di servire la Chiesa, ciascuno secondo lo stato suo» (S. Caterina). Proponiamo di conoscere più ampiamente la vita e le gesta della Patrona della Patria, di imitarne gli esempi, di invocarla fiduciosamente.
PREGHIERA. Fa', te ne preghiamo, Dio onnipotente, che mentre festeggiamo la tua beata vergine Caterina, possiamo trarre profitto dalle sue molteplici virtù.
MARTIROLOGIO ROMANO. A Roma il natale di santa Caterina da Siena, Vergine, del Terz'Ordine di san Domenico, illustre per la vita e pei miracoli, la quale dal Papa Pio secondo fu ascritta nel numero delle sante Vergini. La sua festa però si celebra nel giorno seguente.
Comune di Lipari: Orario apertura Ufficio elettorale comunale per sottoscrivere liste dei candidati e ottenere rilascio certificati elettorali.
L’Ufficio Elettorale comunale, fino al 01 Maggio 2024, al fine di assicurare agli elettori la possibilità di sottoscrivere celermente le liste dei candidati e di ottenere il rilascio dei certificati elettorali, osserverà i seguenti orari:
- Lunedì 29 Aprile 2024: dalle ore 09,00 alle ore 13,00 e dalle ore 18:00 alle ore 20:00;
- Martedì 30 Aprile 2024 e Mercoledì 1 Maggio 2024: ORARIO CONTINUATO dalle ORE 08,00 alle ORE 20,00
domenica 28 aprile 2024
"Eoliani che non ci sono più" ( 5° Filmato -durata 6 minuti e 26)
Abbiamo provato ad identificare i defunti di questo video. Per qualcuno abbiamo messo solo il cognome, per altri il nome con cui erano conosciuti. : 1) Angelo Granata , Salvatore Di Mauro (Turi Alivu), Leonardo Greco; 2) Giovannino Spanò; 3) ?; 4) Giuseppina Costa e Edda Ciano; 5) Angelo D'Ambra; 6) ?; 7) Nunzio Scolaro; 8) Domenico Villani e Nunzio Scolaro; 9) ?; 10) Giovannina Iacono; 11) Nunziata Pavone; 12) Diego Sidoti; 13) Salvatore (Turiddu) Lo Ricco; 14) Ute Famularo; 15) Padre Alessandro Restuccia; 16) Giovannino De Fina; 17) ?; 18) Bartoluzzo Ruggiero; 19) Rodà ? e Ninì Mollica; 20) Palazzotto ?; 21) ?; 22) Coniugi Crivelli (Girolamo Crivelli e Concetta D'Ambra); 23) ?; 24) Giovannino Bonica; 25) Bartolo Giardina; 26) Ciccio Mondello; 27 e 28) Mons. Bernardino Re; 29) Pino Cullotta, Ragusi ?, Giovannino Milano; 30) Francesco Vitale; 31) Cristoforo Spinella e Pietro Russo; 32) Giuseppe Persiani; 33) Rodà e Cristoforo Moneta; 34) China Filippo; 35) I fratelli Portelli (I Prònisi); 36) Ciccio Amato; 37) Marmora Fausto; 38) Franco Donato; 39) Francesco Ziino; 40) ? e Alessandro Profilio; 41) Renatino? e Crivelli ?; 42 e 43) Lucio Costanzo; 44) Maria Francesca e Rosa Ziino; 45) Felice Zaia; 46) Vartulu ? (Pistaciciri); 47) Pasquale Parisi e Gaetano Bertè (Mastru Aitànu); 48) Gaetano Trifoglio (Pistuni); 49) ?; 50) Coniugi Natoli; 51) Giovannino e Lina Mezzapica, in mezzo dovrebbe essere la mamma della signora; 52) Bartolo Valastro; 53) ?; 54) ?; 55) Milano? ; 56) ?; 57) Pietro Agrip; 58) ?; 59); 60) Pino Profilio; 61) Giovannino Milano; 62 e 63) Domenico Cusolito; 64) Fratelli Portelli (I Tripulini); 65) Giovanna Spinella; 66) Alessandro Profilio; 67) Pietro Arena ; 68) ?; 69) ; 70) ?; 71) ?; 72) Silvana Scaramozzino; 73) ?; 74) Raoul Di Perri; 75) Angelino Merlino; 76) Livio D'Ambra; 77) ?; 78) Antonino Puddu; 79) Tanino Ruggiero; 80) ? ? ?; 81) ?; 82) Francesco Vitale,Angelino D'Ambra e Antonino Del Bono ; 83) Giacomo Giampino; 84) ?
Ginostra, trasporti marittimi : Le precisazioni di Pasquale Giuffrè
Gentile Direttore,
Riguardo ad alcune lamentele per i servizi marittimi da e per Ginostra, si vuole precisare, per non mistificare la verità, quanto segue:
Intanto non si riferiscono alla Laurana ma all’Antonello da Messina nella corsa del venerdì 26 aprile in arrivo a Ginostra alle 12 circa e di ritorno da Stromboli alle 14 circa.
Per ciò che riguarda le foto scattate a prova della realtà delle condizioni del mare presso lo scalo di Ginostra, si rende noto sia per gli addetti ai lavori che per chi non conosce bene l’esposizione di Riceviamo da Pasquale Giuffrè e pubblichiamo: Ginostra alle condizioni meteo-marine, che l’approdo di Ginostra è praticamente esposto ad Ovest, Nord-Ovest, mentre è decisamente riparato ai venti di Sud (Scirocco) dalla Punta di Lazzaro, ed a quelli di Est, Nord-Est (Grecale-Tramontana) dal promontorio del Timpone e Punta Chiappe, il che rende lo scalo operabile perché il mare si mantiene calmo nelle vicinanze dello stesso. Quindi è chiaro che le foto per essere pertinenti e veritiere devono essere prese in prossimità dell’approdo e non a mare aperto o nel canale tra u’ isola e l’altra dove l’esposizione alle onde è esponenziale. Per quanto riguarda gli aliscafi, spesso pur recandosi a Stromboli i comandi di bordo omettono con molto anticipo lo scalo di Ginostra basandosi su previsioni meteo-marine che non rispecchiano nella realtà quelle dello stato dei luoghi nel momento dell’orario previsto di arrivo e partenza, pertanto senza accertarsi delle reali condizioni del mare presso lo scalo, che frequentemente viene saltato con condizioni decisamente di normale operabilità. Ciò rende il borgo sempre più invivibile creando disagi e danni notevoli per residenti e turisti. Ora non si pretende, anche se il mare è calmo, che l’aliscafo venga da Milazzo solo ed appositamente per Ginostra, ma visto che si reca a Stromboli, basterebbe, passando davanti a Ginostra accertarsi delle reali condizioni del mare. Si chiede la luna? O solo un po' di buon senso nello svolgere un servizio pubblico nel rispetto di utenti già tanto penalizzati dall’insularità e spesso dall’indifferenza dei pubblici poteri?
Ginostra 28/04/2024
Pasquale Giuffrè
Elezioni europee: Presentati i sei candidati della Sicilia nella lista di Forza Italia nel collegio “Isole”
Festeggiano il compleanno...
Ricordando... Antonino La Greca
Le foto sono pubblicate, in modo casuale e gratuitamente, dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta sono a pagamento
I ringraziamenti della famiglia Giannò - Ziino. "Ora tocca a noi genitori non far dimenticare Jonathan"
Carissimi, desideriamo da queste pagine esprimere la nostra più sentita gratitudine per tutto ciò che avete fatto, nelle maniere più diverse, per il nostro indimenticabile Jonathan.
Siete stati
veri angeli nella nostra vita in un momento molto difficile, offrendoci un
supporto incondizionato ed una spalla sulla quale poter piangere.
Le vostre
parole gentili, ci hanno dato la forza di andare avanti in un momento così
tremendamente buio, facendoci ancor di più comprendere l’Amore immenso cui il
nostro Jonathan era ed è circondato.
Lui, Jonathan,
ha avuto un dono speciale quello di aiutare il prossimo, il più debole, colui
il quale era in difficoltà, di amare la vita, di essere un buono ed un grande
al tempo stesso.
La sua
generosità, la sua educazione, i suoi modi di fare gentili e semplici, hanno
veramente commosso tutti.
Desideriamo
ricordare le amorevoli cure cui Jonathan, sia all’Ospedale Civile di Lipari che
presso l’Azienda Ospedaliera “Papardo”, è stato sottoposto sin dal primo
secondo del suo arrivo. Il personale tutto e dei diversi reparti, si è
adoperato in ogni modo affinché si compisse il miracolo.
Desideriamo
sottolineare la Preghiera che dal primo giorno, per Jonathan, si è levata dalle
varie comunità parrocchiali.
Ed ancora le
quotidiane apprensioni, richieste di informazioni e presenze fisiche, avute dal
mondo della scuola e dai “Cantori Popolari delle Isole Eolie”.
Così come le
Autorità, sia civili quanto militari, scosse da questa immane tragedia.
Infine,
sottolineiamo con una punta d’orgoglio, le quattro comunità eoliane che
attraverso semplici cittadini, hanno espresso per Jonathan, parole di sentito,
partecipato ed indiscusso apprezzamento, sottolineandone i veri valori che lo
caratterizzavano.
Ora tocca a
noi genitori non farlo dimenticare e realizzare in sua memoria una iniziativa
che abbia come scopo principale, quello di…….apprezzare, amare e vivere la vita
come un grande giovane uomo, quale era Jonathan, sapeva e poteva fare.
Grazie da
tutta la tua grande e numerosa famiglia, per questi valori tramandatici in cosi
pochi ma intensi anni di vita, vissuti insieme.
Per sempre nei
nostri Cuori, Amore di tutti.
Oggi, 28 aprile: Santa Valeria
sabato 27 aprile 2024
"Eoliani che non ci sono più" - 4° Filmato (durata 7 minuti circa)
Le vie del 25 aprile: Iniziativa perfettamente riuscita nonostante l'inclemenza del tempo
Il Magazzino di Mutuo Soccorso ringrazia tutti coloro che, anche sfidando la pioggia e le temperature non primaverili, hanno partecipato numerosi alla passeggiata antifascista dello scorso 25 Aprile, 79° anniversario della Liberazione dal nazifascimo.Lipari, isola di confino durante il ventennio, si trasformò in vivaio di antifascismo, laboratorio politico di insurrezione e organizzazione della Resistenza.
Qui si incontrarono intellettuali, politici e futuri partigiani; qui nacquero e furono messe per iscritto idee e nuove rotte possibili per liberare l’Italia; è da qui che, a bordo di un motoscafo, Lussu fuggì con Rosselli e Nitti, in quella gloriosa e rocambolesca notte senza luna del 27 luglio 1929, per unirsi alla Resistenza, che intanto andava organizzandosi e strutturandosi fuori dall’Italia.
Strade, vicoli e sentieri, case e portoncini, pollai e scorci sul mare: ancora oggi sono tanti i luoghi, alcuni apparentemente improbabili, che ci raccontano di una Lipari a due facce; quella fascistizzata dove ogni movimento, passo o sussurro non sfugge alle camicie nere, e quella che lentamente e sotto voce sta scrivendo, tramando e riorganizzando quel futuro libero che oggi abitiamo.
Grazie a Giuseppe La Greca e al Centro Studi la nostra passeggiata ha attraversato proprio quei luoghi simbolo del confino fascista; ha sostato davanti alle case abitate dai partigiani, più illustri e meno illustri, davanti alle garitte e alle caserme, per ascoltare aneddoti e piccoli pezzi di Storia.
In alcune di queste tappe il Magazzino ha esposto, alla presenza del vicesindaco Saverio Merlino e dell’assessore Gianni Iacolino, delle targhe commemorative, realizzate da Eolie Punto Arte di Paolo Mezzapica, che speriamo possano essere apposte al più presto, per ricordare anche con la toponomastica e attraverso i muri l’orrore del fascismo e la bellezza della nostra Resistenza.
Chiedendo ufficialmente di rinominare alcuni vicoli, cancellare vecchi toponimi fascisti, apporre targhe commemorative e, finalmente, dedicare una via a Giuseppe Persiani, il Magazzino si impegna far sì che la passeggiata del 25 aprile diventi un percorso permanente, di memoria e antifascismo.
Eolie, operazione dei carabinieri: 5 giovani segnalati per droga e 10 persone denunciate per reati vari tra i quali l'asportazione di sabbia
Nell’ambito delle verifiche stradali, i militari dell’Arma hanno controllato più di 250 persone e oltre 170 veicoli con la contestuale contestazione di numerose violazioni al Codice della Strada tra cui guida sotto l’influenza alcolica, mancato uso del casco, mancata copertura assicurativa e altro ancora. Con riferimento ai reati connessi alla circolazione stradale i Carabinieri di Vulcano hanno denunciato una 21 enne, alla guida di un’autovettura, per rifiuto di sottoporsi all’accertamento dell’uso di sostanze stupefacenti, mentre i militari di Stromboli hanno proceduto nei confronti di un cittadino straniero per molestia o disturbo alle persone.
Nell’ambito dei servizi antidroga, i Carabinieri della Stazione di Lipari hanno deferito all’Autorità Giudiziaria un uomo per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, poiché trovato in possesso di quasi 5 grammi di hashish. Cinque giovani sono stati invece segnalati alla Prefettura di Messina quali assuntori di droghe con sequestro di dosi di hashish, cocaina e marijuana.
Durante il servizio i Carabinieri del Posto Fisso di Panarea hanno altresì denunciato un uomo per omessa custodia di armi e una donna per detenzione abusiva di armi, in quanto trovata in possesso di un fucile da caccia, illecitamente detenuto. A Stromboli e Vulcano i Carabinieri delle locali Stazioni, nell’ambito di verifiche ambientali, hanno deferito rispettivamente due persone per furto aggravato, poiché sorprese, sull’Isola di Stromboli, ad asportare sabbia dalla battigia di proprietà del demanio marittimo, e tre proprietari di terreni su Vulcano, per abbandono di rifiuti, consistenti in carcasse di autovetture.
Festeggiano il loro compleanno ...
Ricordando... Marcello D'Albora
Le foto sono pubblicate, in modo casuale e gratuitamente, dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta sono a pagamento. Il costo è di euro 15 a pubblicazione, 20 euro con foto.
Oggi, 27 aprile: Santa Zita
Santa Zita è dunque la santa ragazza, ed è l'unica Santa di questo nome che ancora viene ripetuto in Toscana, e specialmente in Lucchesia. Santa Zita, infatti, è la Santa di Lucca, e già Dante, per indicare i magistrati della città di Lucca, parlava degli « anziani di Santa Zita ».
Zita era nata vicino a Lucca, a Monsagrati, nel 1218, in una famiglia contadina. Non ebbe nessuna particolare istruzione, ma fin da bambina si dette una regola di condotta religiosa chiedendosi semplicemente: « Questo piace al Signore? Questo dispiace a Gesù? ». Con questa linea di condotta crebbe devota e utile, aiutando i genitori a vendere in città i prodotti dei loro campi. A 18 anni entrò a servizio, a Lucca, nella casa dei Fatinelli, anzi nel palazzo di quella famiglia, che era una delle più ricche della città.
Le tentazioni della città avrebbero potuto aver facile presa nell'anima della semplice campagnola, ma la linea di condotta impostasi dalla fanciulla, pur nella sua ingenuità, non consentiva né errori né distrazioni. « Questo piace a Gesù? E questo gli dispiace? ».
E piaceva a Gesù che ogni mattina, con il permesso della padrona, Zita si recasse in chiesa, mentre tutti gli altri ancora dormivano. E poi accudisse puntualmente, prima di tutti e meglio di tutti, alle pesanti incombenze casalinghe, alle quali si dedicavano le donne di quei tempi. Ma fu soprattutto la straordinaria generosità verso i poveri che costituì il più delicato profumo della santità della servetta. Ogni venerdì, ella, la più fidata tra le domestiche, aveva il compito di distribuire le elemosine ai poveri. E trovava sempre il modo di aggiungervi qualcosa di suo, risparmiato sul magro cibo, sullo scarso salario e sul modestissimo vestiario. Presto il padrone sospettò che Zita donasse ai poveri più di quanto egli aveva disposto. Era vero, ma quel di più non apparteneva a lui. Rappresentava il superfluo della sua serva incredibilmente sobria.
Un giorno, incontrando Zita con il grembiule gonfio di alimenti, le chiese severamente che cosa portasse. « Fiori e fronde », rispose la ragazza. Disciolto il grembiule. ne caddero davvero fiori e fronde, miracolosi simboli della carità e della generosità, impersonata da Santa Zita. Sempre più amata, rispettata e venerata, visse nella casa dei Fatinelli fin verso i sessant'anni, considerandosi nient'altro che un'umile, obbediente e devota serva. Soltanto dopo la sua morte i cittadini di Lucca le tributarono onori come a una grande Santa, e gli stessi magistrati della città non disdegnarono di essere indicati come « gli anziani di Santa Zita », senza che facesse velo al loro orgoglio l'umile condizione della Santa servetta, delicato fiore della città gentile.
MARTIROLOGIO ROMANO. A Lucca, santa Zita, vergine, che, di umili natali, fu per dodici anni domestica in casa della famiglia Fatinelli e in questo servizio perseverò con straordinaria pazienza fino alla morte.
venerdì 26 aprile 2024
"Eoliani che non ci sono più" - 3° Filmato (durata 5 minuti circa)
Filicudi: Barca in fiamme nella notte. Ingentissimi i danni.
Ricordando... Antonio Biviano
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