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sabato 16 novembre 2024
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C.S. Lipari: Una storia a tinte rosso - blu
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Bertè
Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti su Caronte & Tourist Isole Minori: proclamato stato di agitazione .”Pronti allo sciopero se la Società non torna sui suoi passi”.
Casa di comunità. Il consigliere Saltalamacchia (Forza Italia): "C'è chi mente sapendo di mentire e mente a se stesso e ai cittadini"
Cari Amici,
Vi dico come la penso e lo faccio iniziando il mio ragionamento con una domanda: Dopo il Covid stiamo davvero potenziando la Sanità?
Il Piano nazionale ripresa resilienza (Pnrr) ha rilevato la necessità di una profonda riforma dell’assistenza sanitaria territoriale, fondata su un nuovo modello organizzativo che la renda sempre più inclusiva e vicina alle persone. L'obiettivo è strutturare un sistema sanitario moderno e resiliente, in grado di affrontare con successo le nuove sfide, l’invecchiamento progressivo della popolazione ed eventi straordinari come le pandemie.
La priorità è dunque costruire spazi nuovi destinati alla prevenzione e al potenziamento della medicina del territorio, in grado di risolvere i problemi dei pazienti non urgenti, lasciando all’ospedale le sole urgenze, e facendo sì che i tempi di permanenza in pronto soccorso si riducano notevolmente.
Negli ultimi mesi sono state inaugurate molte Case di Comunità (CdC), previste dal Pnrr.
Anche se, a circa due anni dalla scadenza fissata dall'Europa, risultano al momento attive in tutta Italia 413 CdC, concentrate in 11 Regioni, rispetto alle 1420 circa previste dal Piano. In Lombardia, ad esempio, delle 195 CdC previste entro il 2026 dal Piano Operativo Regionale ne sono state identificate, a settembre di quest'anno, come già funzionanti solo 132.
Si tratta di nuove strutture, centrali nella riforma dell’SSN, che mirano a potenziare l’assistenza sanitaria territoriale ma con il grave handicap che dentro, come già emerso in questi ultimi mesi, c'è poco personale sanitario, prevalentemente infermieri e pochissimi medici.
Un nuovo approccio e un nuovo modo di pensare l'assistenza sanitaria che ritengo possa avere un valore in quei territori dove esistono realtà ospedaliere organizzate ed efficienti.
Non ho potuto non soffermarmi sull'attuale situazione del nostro ospedale, non ho potuto non pensare alle carenze del presidio ospedaliero di Lipari e alle sue criticità. A quelle criticità che tutti denunciamo, da tempo.
In qualità di Consigliere comunale ho molto riflettuto sull'opportunità di dotare il nostro territorio insulare di una Casa di Comunità.
Mi sono interrogato a lungo su questa possibilità cercando di acquisire più informazioni possibili, anche ascoltando coloro che operano nei servizi sanitari.
Ho scoperto che la figura prevalente nella Casa della Comunità è l’infermiere di famiglia, ad esempio. E ho scoperto che, presumibilmente, la funzione delle CdC mal si concilia con la carenza di personale sanitario ospedaliero, che peraltro andrebbe condiviso.
Con una certa insistenza è emersa l'obiettività di chi vive in un contesto territoriale difficile come il nostro. E mi sono chiesto se al posto di edifici non serva invece potenziare la dotazione organica degli ospedali, garantendo un personale sanitario vicino al paziente e ai suoi bisogni di assistenza.
Non voglio dire che una cosa esclude l'altra. Non dico questo. Inisto invece sulle priorità, la presenza di più medici e la riapertura di quei reparti che ci sono stati strappati a seguito di un contenimento della spesa pubblica per i servizi sanitari. Un contenimento conseguente ad una "razionalizzazione" della spesa e
all'accentramento dei servizi nei grandi ospedali, che mal si lega però con il diritto delle comunità, che vivono in territori disagiati, di essere adeguatamente assistite.
La delibera del Consiglio comunale che ha bocciato la deroga urbanistica per la costruzione della Casa di Comunità in contrada San Giorgio, finanziata con fondi del Pnrr e prevista per Lipari con appalto già affidato, ha aperto, anche nel nostro paese, un accesso dibattito sul valore di queste strutture che mirano a potenziare l’assistenza sanitaria territoriale.
Un dibattito importante che, a mio modesto avviso, doveva precedere la discussione in aula sulla variante urbanistica per la realizzazione della Casa di Comunità in contrada San Giorgio a Lipari.
È necessario dire, ancora una volta, che le condizioni del presidio ospedaliero di Lipari e la perdurante carenza di personale sanitario (soprattutto medici) hanno determinato nella popolazione eoliana il convincimento che si voglia a tutti i costi ed ulteriormente contenere i servizi ospedalieri a favore di servizi di assistenza territoriale. Aggiungo, facendo venire meno l'idea stessa di ospedale, vitale per un territorio come il nostro.
Ero presente alla seduta di Consiglio Comunale del 30 luglio 2024, con all'o.d.g. "Richiesta di deroga all'art. 15 della L.R. 76/78 ai sensi dell art. 46-bis della L.R. 19/2020 per la realizzazione della Casa di Comunità tipo Hub a Lipari", e ho espresso voto contrario alla richiesta di deroga urbanistica per la realizzazione della CdC in contrada San Giorgio a Lipari. Ritengo necessario ribadire, date le circostanze e la confusione alimentata da più parti, che il mio voto contrario è da ridimensionare alla sola richiesta di deroga urbanistica in quanto, diversamente da altri colleghi consiglieri, non mi sono pronunciato sulla CdC e sul valore ed utilità di questa nuova struttura.
Nel corso della stessa seduta, ho invece chiarito ai colleghi consiglieri e all'Amministraziome comunale, presente in aula, che non c'era da parte mia alcuna riluttanza a sostenere investimenti per la realizzazione di altre tipologie di servizi sanitari, purché vi fossero, da parte dei vertici dell'ASP di Messina, le dovute rassicurazioni in merito al potenziamento dei servizi ospedalieri. Ritengo, infatti, che una Casa di Comunità, considerate le finalità, può funzionare solo dove c'è un ospedale dotato di personale sanitario e di attrezzature. E li dove c'è un ospedale funzionante la CdC non può che essere un valore aggiunto.
Le realtà insulari, così come le zone periferiche o dell'entroterra siciliano,
necessitano, infatti, di una dimensione ospedaliera che funzioni in modo eccellente, in grado di rispondere a tutte le richieste di assistenza. Dunque, non solo quando si presenta una determinata emergenza.
Durante i lavori del Consiglio Comunale, avevo proposto il rinvio dell'argomento, richiedendo, come già anticipato, la presenza a Lipari dei vertici dell'Azienda Sanitaria Provinciale per avviare in Consiglio Comunale un confronto sulle attuali criticità dell'ospedale eoliano, per sollecitare e ricevere le necessarie rassicurazioni, prima del voto sulla variante.
La mia richiesta, come peraltro già accaduto, per una conduzione dei lavori del Consiglio Comunale che non si può che definire "discutibile", non è stata presa in considerazione e il dibattito si è spinto inevitabilmente oltre, inducendo la maggior parte dei colleghi ad entrare nel merito di contenuti che, di sicuro, meritavano un approfondimento ulteriore.
Chi sostiene che il Consiglio Comunale si era espresso a favore della Casa di Comunità, spostando artificiosamente l'attenzione sull'eventualità che la stessa può essere realizzata in un sito diverso da quello in contrada San Giorgio, mente sapendo di mentire. Mente a se stesso e ai cittadini.
I dubbi erano tanti e bisognava agire diversamente per evitare un finale, che date le circostanze, era assai scontato.
Io per primo aveva delle perplessità in merito alla sua realizzazione, che non avrebbero precluso tuttavia una condotta favorevole in presenza delle necessarie condizioni e dei dovuti e richiesti chiarimenti.
Il sopralluogo del Direttore Generale dell'ASP e del Dirigente dell'Assessorato regionale alla Salute nei locali dell'ospedale di Lipari, non pochi giorni fa, mi lascia alquanto perplesso, anche alla luce delle ultime notizie relative alla rimodulazione del finanziamento.
Inoltre, mi corre l'obbligo di sottolinearlo, il presidente del Consiglio Comunale di Lipari, in occasione della visita del DG Giuseppe Cuccì, non ha ritenuto opportuno coinvolgere i consiglieri comunali o i capigruppo. Non lo ha fatto e nonostante le richieste avanzate, anche da me nelle ultime sedute di Consiglio Comunale. Siamo stati semplicemente esclusi da un possibile confronto.
Per concludere, apprendo nelle ultime ore, da voci tuttavia non ufficiali, che l’Asp di Messina avrebbe già provveduto a rimodulare il finanziamento a favore delle due case di Comunità di Brolo e San Piero Patti.
E sembrerebbe, addirittura, che ciò sia avvenuto in una data antecedente al sopralluogo in ospedale, dove peraltro il presidente del Consiglio Comunale ha ipotizzato, successivamente alla seduta di Consiglio del 30 luglio, possa essere realizzata la CdC di Lipari.
È totale lo sconcerto e l'amarezza per il modo in cui, ancora una volta, è stato affrontato un tema importante per il nostro territorio. Ancor di più per l'assenza di autorevolezza delle istituzioni locali in un momento così delicato,
essendo venuto meno il buon senso che serviva per individuare i percorsi più utili ed evitare le spiacevoli situazioni che stiamo attraversando, a danno unico dei cittadini e dei loro bisogni.
Gaetano Saltalamacchia
Consigliere comunale Forza Italia
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LAVORI NELL’UFFICIO POSTALE SU CONTAINER DI PIANOCONTE
Poste italiane comunica che "Per le operazioni postali e finanziarie, la clientela potrà rivolgersi presso la sede di Lipari sita in corso Vittorio Emanuele II n. 205, disponibile dal lunedì al venerdì dalle ore 8.20 alle 13.35 e il sabato fino alle 12.35 e dotata di ATM Postamat operativo h24.
Al termine dei lavori, della durata prevista di una settimana, la sede su container nella frazione di Pianoconte tornerà disponibile per i cittadini con i consueti orari".
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Santo del giorno: Santa Gertrude la Grande
S. Gertrude nacque ad Eisleben, nella Sassonia, da illustre famiglia.
All'età di cinque anni fu posta nel monastero di Helfta, appartenente all'ordine delle Cistercensi. Questo monastero, fondato dal conte Burchard di Mansfeld nel 1229, era allora diretto dalla badessa Gertrude di Hackeborn, la quale lo governò per lo spazio di circa quarant'anni. Strane confusioni, causate dall'analogia del nome, hanno fatto ritenere la nostra Santa come la badessa del suo monastero. Fin dai primi anni ebbe a maestra S. Matilde, sorella della badessa, la quale trovò in Gertrude una allieva esemplare.
Dotata di grande ingegno, di forte volontà e di una penetrazione straordinaria, Gertrude fece presto presagire grandi cose di sè; la lingua latina le divenne familiare, la teologia mistica, i libri ispirati erano il suo pascolo, sì che sovente i più abili dottori ebbero a stupire della sua vasta erudizione.
Ma questa sua grande passione per gli studi le impedì alquanto la vita di raccoglimento e di preghiera.
Nell'Avvento dell'anno 1281 ebbe una violenta crisi spirituale che determinò la sua conversione, come la chiamò ella stessa. Gertrude si sentiva come isolata nel monastero, senza un'anima cui poter confidare le sue tristezze, senza un appoggio che la sostenesse; perciò si rivolse tutta verso Dio e si sentì attirata da Lui.
Il 27 gennaio dell'anno seguente, la calma ritornò in lei in seguito ad una visione. Le apparve Nostro Signore e le disse: « Presto verrà la tua salvezza », e vidi, dice la santa nelle sue Rivelazioni, quella mano divina prendere la mia in segno di solenne ratifica di quella promessa. Poi Gesù aggiunse: « Tu hai lambito la terra coi miei nemici e hai succhiato il miele aderente alle spine; ritorna a me ed io ti farò buona accoglienza inebriandoti al torrente delle mie gioie divine ».
E Gertrude fu veramente inebriata al torrente delle gioie divine. Ella fu la prima propagatrice della devozione al Sacro Cuore di Gesù. È vero che Santa Margherita Alacoque ricevette da Gesù la missione di far conoscere al mondo l'amore del suo Cuore nel 1674; ma Gertrude aveva ricevuto da Gesù l'ordine di scrivere il libro che rivelava tutto il suo Cuore quattro secoli prima. E il giorno in cui Gertrude finiva quel libro, il Signore apparendole le disse: « Questo libro è mio e lo tengo impresso in fondo al mio Cuore: ivi ciascuna lettera si è imbevuta della mia divinità e chiunque, a mia gloria, lo leggerà con umile divozione, ne ritrarrà frutto per la salute eterna dell'anima sua ».
Nel giorno della festa di S. Martino, 11 novembre, Gesù in visione le disse: « Presto ti toglierò da questa vita ». Il mercoledì di Pasqua dell'anno dopo si sentì chiamare: « Vieni, mia eletta, ed io farò di te il mio trono »; era l'avviso di prepararsi alla morte che avvenne dolcemente poco dopo.
La Santa fu canonizzata nel 1667 e la Chiesa universale ne celebra la festa il 16 novembre.
PRATICA. Sviluppiamo nel nostro cuore la devozione al Cuore Sacratissimo di Gesù e inculchiamola agli altri.
PREGHIERA. Dio, che ti preparasti nel cuore della beata vergine Gertrude una grata abitazione, pei meriti e l'intercessione di lei cancella, benigno, le macchie del nostro cuore, e concedici di godere della sua compagnia.
MARTIROLOGIO ROMANO. Santa Gertrude, Vergine, il cui natale si ricorda il giorno seguente.
Precisiamo al fine di non volere sembrare scortesi in caso di mancata pubblicazione che tutti i servizi, ad eccezione di ricerca e offerta lavoro (pubblicazione x48 ore) , ritrovamento o smarrimento di qualsiasi cosa, sono a pagamento.
Questo poichè il nostro giornale non usufruisce di contributi pubblici e si sostiene solo con il provento delle pubblicità che gli amici inserzionisti ci concedono.
venerdì 15 novembre 2024
LN Garden a Lipari - Marina Lunga (a 50 metri dal porto) con la qualità, la competenza e la professionalità di sempre
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Tanasi (Codacons): "Urge messa in sicurezza del territorio"
Tanasi si unisce al grido di allarme lanciato dalla comunità locale, che da anni attende interventi concreti per riparare ai danni causati dal devastante incendio del 2022. “È urgente che le istituzioni locali, regionali e nazionali agiscano immediatamente per restituire sicurezza e dignità all’isola, adottando misure efficaci per la messa in sicurezza del territorio e utilizzando i fondi già stanziati per il ripristino ambientale.”
“Non possiamo permettere che un luogo di così grande valore storico, culturale e naturale venga trascurato. È necessario un piano di azione immediato per garantire la presenza stabile della Protezione Civile e avviare interventi di riforestazione e consolidamento dei versanti,” continua Tanasi.
Il Codacons, attraverso il suo Segretario Nazionale, chiede alle istituzioni di ascoltare la voce degli strombolani e garantire interventi tempestivi, coinvolgendo le autorità competenti per un’azione coordinata e risolutiva. “Non servono altre promesse, ma fatti concreti,” conclude Tanasi.
Primo webinar su Hotel Sustainability Basics: un passo avanti verso la sostenibilità nelle isole siciliane
Il 13 novembre si è svolto il primo webinar dedicato a Hotel Sustainability Basics, il percorso che consente alle strutture ricettive (alberghiere ed extralberghiere) di soddisfare gradualmente i requisiti di sostenibilità.
L’iniziativa nasce dal protocollo di intesa tra Federalberghi Isole Minori Sicilia, Islands of Sicily DMO e il World Travel & Tourism Council (WTTC) per l’implementazione degli Hotel Sustainability Basics, criteri fondamentali di sostenibilità sviluppati dall'industria per l'industria. Questa collaborazione rappresenta un passo decisivo verso l’adozione di pratiche sostenibili nel settore dell’ospitalità nelle isole minori siciliane.
L'obiettivo è che le nostre isole si distinguano sempre più a livello internazionale, promuovendo la sostenibilità come elemento centrale del comparto turistico.
Durante il webinar, è stato approfondito come il soddisfacimento dei criteri di sostenibilità non solo risponda a necessità etiche, ma anche:
- soddisfi le nuove esigenze del mercato,
- rappresenti un efficace strumento di marketing per distinguersi e posizionarsi meglio,
- consenta significativi risparmi, in particolare sui costi energetici e idrici,
- permetta di adeguarsi gradualmente alle prescrizioni normative imminenti.
Laura Morello, Programme Manager del WTTC, ha illustrato il funzionamento del programma, mentre Christian Del Bono ha presentato i contenuti e le finalità del protocollo di intesa e l’action plan per i prossimi due anni, con l’obiettivo di verificare un numero minimo di strutture nelle isole siciliane.
Il programma sarà ulteriormente presentato ai giornalisti e ai tour operator internazionali nel corso della BIT 2025 (9-11 febbraio), durante la conferenza stampa organizzata dalla Regione Siciliana.
Le strutture ricettive interessate ad aderire all’iniziativa possono registrarsi direttamente utilizzando il seguente link: Hotel Sustainability Basics
Per ulteriori informazioni o chiarimenti, potete scrivere a: laura.Morello@wttc.org o sustainability@wttc.org, mettendo in copia info@islandsofsicily.com.
tel: 090.98 17 388
whatsapp: 333 81 59 745
mail: primigistorelipari@gmail.com
facebook: PRIMIGI STORE LIPARI
Anche a Lipari, sabato 16 novembre "Giornata della colletta alimentare"
Torna sabato 16 novembre 2024, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, la ventottesima edizione della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, l’iniziativa promossa dalla Fondazione Banco Alimentare durante la quale si potranno acquistare alimenti non deperibili da donare alle persone in difficoltà, aiutate dalle organizzazioni partner territoriali convenzionate con le 21 sedi Banco Alimentare regionali. In un periodo di scarsa disponibilità di cibo da distribuire e di crescita della domanda, la Colletta Alimentare diventa ancora più attesa e preziosa per chi vive in difficoltà.