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martedì 10 dicembre 2024
Prova i capperi della Italiana Capers sud di Lipari...vedrai la differenza!
A Canneto: Residence Mistral
Torna il 14 e il 15 dicembre "Favole a merenda" dell'Associazione I.Dee
Sabato 14 e domenica 15 dicembre ore 16,00 Sala delle Lettere - Corso Vittorio Emanuele , Lipari. Ingresso libero
Ospedale di Lipari. Gullo e Roccella hanno incontrato l'assesore regionale Volo
L'incontro di stamattina, avvenuto proprio nel giorno in cui si riuniva la Commissione Salute dell’Ars dedicata ad altre realtà siciliane, è stata particolarmente produttiva per le risposte ottenute dall’Assessore Volo rispetto al futuro dell’Ospedale di Lipari, per il quale ha escluso provvedimenti restrittivi fornendo, invece, ampie rassicurazioni sul miglioramento dei suoi servizi.
Stromboli e Ginostra: LAVORI SOMMA URGENZA DELL’AUTORITA’ DI BACINO LA DITTA INCARICATA RINUNCIA, DOMANI NUOVO AFFIDAMENTO
Domani, l’Autorità di Bacino procederà a una nuova consegna di detti lavori (in parte realizzati a Stromboli sul Torrente Montagna Russo, ma non completati) ad altre due ditte (una per Stromboli e una per Ginostra)
C.S. Lipari: Una pagina a tinte rosso - blu : Stagione 1995-96 (2 foto)
Questa formazione (allenatore Borelli),dopo un anno di "purgatorio" in Promozione, ha conquistato l'Eccellenza.
Era il Lipari del compianto Tanino Taranto (presidente) con cui collaboravano Massimo Di Franco, Pino Bertè, Giovanni Munafò e Giovanni Saltalamacchia.
Cristian Riganò fu il capocannoniere del torneo con 23 reti
In piedi da sinistra: D'Auria, C. Riganò, Mondello, F. Cataliotti, Borelli(mister), Famularo (sponsor), Greco, D'Ambra A., Lo Schiavo, Caruso, Puleo (preparatore)
Seduti da sinistra: Li Donni R., Biviano, Giunta, Giuffrè, Bruno, N. Li Donni, Zavone, Monteleone, Mollica, R. D'Ambra, Finocchiaro
Le foto si ingrandiscono cliccandoci sopra
E' deceduta Ermelinda Forestieri ved. Cordaro
Villa Diana è in Via Edwin Hunziker (ex via Tufo) n°1
98055 LIPARI (ME) - Tel. e Fax: 0909811403 www.villadiana.com - www.edwinhunziker.it
email: info@villadiana.com - PEC: villadianalipari@pec.it
Oggi: Beata Vergine Maria di Loreto
Uno dei più famosi santuari è quello di Loreto che racchiude in sè la Santa Casa di Nazareth. La traslazione avvenne per mano di Angeli il 10 maggio 1291. Prima fu trasportata in Dalmazia. Il Vescovo del luogo, il governatore ed alcuni pellegrini riconobbero in quella casetta la casa di Maria. Per averne le prove, essi mandarono in Palestina una commissione la quale constatò che la casa di Maria era scomparsa di là e le fondamenta rimaste concordavano perfettamente coi muri dell'edificio apparso sui monti dalmati.
Ma forse perchè quivi quel pegno tanto caro non era abbastanza onorato. sempre per mano degli Angeli, fu trasportato nel territorio di Recanati, in un bosco, proprietà di una donna chiamata Loreta.
Quivi non si sapeva con certezza donde venisse e cosa propriamente fosse, onde apparve la B. V. in sogno ad un suo devoto, e gli manifestò che quel piccolo rozzo edificio era la sua abitazione di Nazareth e che doveva essere da tutti onorata. Quest'uomo divulgò subito la rivelazione, ma l'autorità ecclesiastica, per averne indiscutibile certezza, mandò dieci uomini a constatare il fatto in Palestina. La Madonna poi. coi miracoli, confermò la rivelazione fatta.
Accertatisi della realtà della traslazione, i fedeli cominciarono con gran fervore ad onorare quella casetta e per poterla conservare intatta, prima vi costruirono attorno un muro di difesa, poi, col concorso dei fedeli di tutto il mondo, fu costruita l'attuale sontuosissima basilica.
La divozione a questa S. Casetta si andò ognor più estendendo, e non si possono certo calcolare tutte le grazie che i fedeli ottengono ai piedi della Vergine Lauretana. Appena entrati nella casetta racchiusa nella basilica, appaiono agli occhi dei devoti visitatori le cinque parole che racchiudono in sè un'epopea di mistero e di amore: Hic Verbum, caro factum est. Qui, proprio fra questi muri, Gesù si incarnò, visse e si preparò alla salvezza di tutta l'umanità peccatrice.
Precisiamo al fine di non volere sembrare scortesi in caso di mancata pubblicazione che tutti i servizi, ad eccezione di ricerca e offerta lavoro (pubblicazione x48 ore) , ritrovamento o smarrimento di qualsiasi cosa, sono a pagamento.
Questo poichè il nostro giornale non usufruisce di contributi pubblici e si sostiene solo con il provento delle pubblicità che gli amici inserzionisti ci concedono.
lunedì 9 dicembre 2024
LN Garden a Lipari - Marina Lunga (a 50 metri dal porto) con la qualità, la competenza e la professionalità di sempre
LN Garden dei fratelli Giorgianni è rivendita ufficiale mangimi Leocata e Mignini&Petrini . Venite a trovarci. Vi aspettiamo a Lipari - Marina Lunga ( a 50 metri dal porto). Oppure potete contattarci ai numeri 3393307932 3338918437
Potete anche seguirci sulla pagina facebook "Luigi Nuccio LN Garden"
Pendolari Eolie, Azione Messina interviene sulla cancellazione delle agevolazioni
“Un fattore che colpisce economicamente quanti, con impegno e dedizione, permettono di portare avanti servizi essenziali per i cittadini delle Isole Eolie, come la sanità e l’istruzione”, scrive Ferrara.
Azione Messina invita l’assessore regionale Alessandro Aricò ad intervenire al più presto affinché venga rifinanziato il relativo fondo regionale. “Ciò al fine di riattivare nel più breve tempo possibile le agevolazioni e porre fine a questa assurdità”, conclude Ferrara.
Allarme invasione capre a Stromboli/ Ginostra. Disperato S.o.s. alle Istituzioni (con video esplicativo)
Al Presidente della Regione Siciliana On. Renato Schifani;All’Assessorato Territorio e Ambiente della Regione Siciliana; All’Assessorato Agricoltura e Foreste e della Pesca della Regione Siciliana; All’Ente Gestore della Riserva Naturale Orientata di Stromboli e Strombolicchio; Al Dirigente Generale del Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale e Territoriale; Alla Dirigente del Servizio 2 del Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale e Territoriale – Riserve Naturali e Aree Protette; Al Dirigente del Servizio 3 Del Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale e Territoriale – Gestione Faunistica del Territorio; Al Dirigente del Servizio 13 Servizio per il Territorio di Messina; Al Ministero dell’Ambiente; All’ASP di Messina; Al Sindaco del Comune di Lipari; A S.E. il Prefetto di Messina
e.p.c.
Alla Stazione dei Carabinieri di Stromboli; Al Consiglio Comunale di Lipari
Oggetto: Allarme invasione capre nell’isola di Stromboli ed
in particolare nella frazione di Ginostra con conseguenze gravi e devastanti
per l’intera isola, che mettono in pericolo la stabilità del territorio e
l’incolumità dei cittadini. Urgenza di interventi immediati.
In riferimento alla problematica in oggetto si fa presente
alle S.V. quanto segue:
Nel lontano 2003, in seguito all’emergenza Stromboli che ha
portato all’evacuazione degli abitanti per alcuni mesi, ormai è risaputo che
qualcuno ha lasciato libere 8 capre d’allevamento pensando di recuperarle in
seguito. Purtroppo esse si sono arrampicate nell’impervia montagna dell’isola
dove esistono profondi burroni e luoghi inaccessibili all’uomo, per cui non è
stato più possibile recuperarle. Da allora si sono riprodotte ed oggi, da una
stima approssimativa per difetto, hanno raggiunto le 2000 unità circa e in
mancanza di interventi risolutivi potrebbero nei prossimi 3 anni superare il
numero di 10.000, con conseguenze catastrofiche immaginabili. Crescendo di
numero ed in cerca di cibo hanno cominciato ad espandersi anche nelle vallate e
zone basse dell'isola. Ormai da qualche anno è diventata una continua e
capillare invasione di tutto il territorio e ultimamente, sin dalla fine del
2023, un gran numero di loro si sono allocate attorno a tutto il centro abitato
di Ginostra con repentine e dannose incursioni nei giardini delle case,
stradelle del borgo e nelle varie strutture sia private che pubbliche.
All’improvviso centinaia di Capre entrano nei giardini e terrazze delle case.
Questa è la situazione reale e per chiarezza elenchiamo i danni e le conseguenze
che comportano lungo il loro cammino:
1)
Escrementi e feci dappertutto e spesso anche sui
tetti di case e terrazze dove si raccoglie l’acqua piovana, necessità di tutte
le abitazioni della frazione, con conseguenze anche di tipo sanitario
immaginabili.
2)
Spesso a causa di morte naturale o accidentale
carcasse di alcuni animali che a volte superano il peso di oltre 50 Kg. restano
all’aperto in vicinanza di case ed in stato di putrefazione con rischi di
origine sanitaria per la salute pubblica, specie durante il caldo del periodo
estivo.
3)
Per loro natura, sono solite inerpicarsi lungo
burroni e dirupi sovrastanti il mare, scogliere e spiagge frequentate dai
bagnanti dell’isola, innescando così frequentissime, improvvise e inaspettate
frane che mettono in pericolo l’incolumità di ignari turisti.
4)
Tendono a distruggere irrimediabilmente
l’habitat, tutta la vegetazione spontanea e il patrimonio boschivo dell’isola
in gran parte riserva naturale, insieme a tutti i cappereti, le migliaia di
oliveti secolari, piante di ogni genere, tanto che ormai non fa in tempo a
nascere un filo d’erba, tutto ciò portando alla desertificazione dell’intero
territorio oltre ad enormi danni per i privati che vengono anche scoraggiati ed
impossibilitati a coltivare i loro terreni.
5)
Abbattono tutti i muretti a secco lungo
sentieri, proprietà e stradelle, disseminando massi dappertutto e rendendo
difficile e pericoloso il transito delle persone.
6)
Con le loro continue scorribande distruggono
tutti i terrazzamenti in pietra locale che dell'abitato fino alla montagna sono
stati realizzati attraverso i secoli per trattenere il terreno su cui
realizzare le varie culture isolane quando fra Stromboli e Ginostra circa 5000
abitanti vivevano quasi esclusivamente di agricoltura e cercavano di sfruttare
ogni metro di terreno. Ebbene, quei terrazzamenti, opere architettoniche di
inestimabile valore, oggi impensabili da realizzare dal punto di vista
economico, pratico e tecnico, rappresentano la stabilità e la sicurezza di tutta
l’ isola e senza dei quali tutto il territorio fino ad oltre 800 metri d’altezza
diventa un’enorme “sciara” di terreno franoso che ad ogni significativa pioggia
trascina lungo vallate e torrenti fango,
detriti ed ultimamente enormi massi di quintali ed anche tonnellate che
rovinosamente si abbattono a valle allargando sempre più i fronti torrentizi ed
esondando pericolosamente verso strutture pubbliche e private portando
lentamente e inesorabilmente allo sgretolamento di gran parte dell’isola.
Riteniamo che incendi, eventi vulcanici e relativa caduta di polvere per nostra
esperienza diretta sono cause ma limitate nel tempo e per brevi periodi di
eventi alluvionali anche eccezionali, però la destabilizzazione capillare e
continua di ogni palmo di territorio da parte di migliaia di capre è una
concausa che serve a spiegare i continui, inarrestabili e distruttivi eventi
calamitosi che nessuna opera di ingegneria umana fermerà senza la eradicazione
alla base di tale fenomeno che ogni giorno che passa porta a conseguenze sempre
più irrimediabili.
Tutto ciò considerato, visto che pur essendo notorio il
fenomeno e che fino ad oggi nonostante le molteplici segnalazioni nessun ente o
autorità, almeno per quanto se ne è a conoscenza e sottovalutandone la gravità,
ha preso delle valide determinazioni al riguardo, con grave pregiudizio sia per
l’interesse privato che pubblico,
Si chiede:
A ciascuno per le proprie competenze di attivarsi con senso
di responsabilità in merito alla grave questione. In particolare e specificatamente
si chiede al signor Sindaco del Comune di Lipari, quale rappresentante dei
cittadini, tutore del territorio che amministra e massima autorità sanitaria
comunale e a Sua Eccellenza il Prefetto di Messina, quale rappresentante del
Governo Nazionale, di usare tutte le loro prerogative ed i loro poteri nel fare
ed esigere che ognuno, per le proprie competenze, faccia il proprio dovere per
dare risposte concrete e fiducia ai cittadini e prevenire ed evitare la
destabilizzazione di tutto il territorio dell’isola di Stromboli con
conseguenti e prevedibili tragedie al seguito, da non addebitare poi ad eventi
eccezionali ma all'incuria e mancata prevenzione perpetrati nel tempo.
Sarebbe davvero inconcepibile assistere alla resa dello
Stato Italiano di fronte all’invasione di alcuni animali che mettono in serio
pericolo la sicurezza e la vivibilità di un’isola “Stromboli” fra le più
importanti del Mediterraneo e conosciuta in tutto il mondo per il suo vulcano e
il suo interesse turistico.
In attesa e fiduciosi che ognuno faccia la propria parte e
che i cittadini di Ginostra e di Stromboli possono conoscere il destino della
loro isola e ricordando che una simile emergenza investe anche Alicudi si
inviano:
Distinti saluti
Comitato Per Ginostra
Il Coordinatore
Gianluca Giuffrè
Tanti auguri!
Arriviamo direttamente a casa tua!Ordina con un semplice messaggio whatsapp al +39 338 523 5588 e goditi la qualità dei nostri prodotti, consegnati comodamente a casa
▪︎ La Italiana Capers Sud ha sede a Lipari nelle splendide Isole Eolie, perle del Mediterraneo
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C.S. Lipari: Una pagina a tinte rosso - blu : Una formazione
In piedi da sx: Giovannino Medorini (massaggiatore), Nello D'Auria, Nicola Puleo, Giovanni Caruso, Giovanni Gravina, Enzo Ferro (cap.), Federico Gallo, Giovanni Munafò
In basso da sx : Bartolino Sardella, Santino Basile, Giacomo Centurrino, Franco Li Castro, Mario Riganò, Angelino Zanca, Rosario Centorrino
Oggi: San Siro da Pavia
S. Siro della Palestina, era stato ammaestrato e innalzato a ministro del Signore dai discepoli degli Apostoli. Preso seco il santo giovane luvenzio, mosse per l'Italia, evangelizzando ovunque, e sostò a Pavia, di cui fu il primo vescovo. Pavia era ancor tutta idolatra e il Santo conobbe esser questo il campo che il Signore gli dava a coltivare, e lo coltivò con lo zelo e l'amore di cui era infiammato. Iniziò l'apostolato con l'intimare a tutti di credere a Gesù Cristo per ottenere la salute. La sua parola, corroborata dalla forza della grazia, trovò accesso in quei cuori. Siro passava le notti pregando e il giorno a istruire, consolare, soccorrere miserie, sapeva dimenticare e perdonare le ingiurie, e per tal modo in breve tramutò quel popolo idolatra in fervente cristiano. Atterrò gli idoli, ripurgò i delubri, dissipò le superstizioni, proscrisse i baccanali e operò molti prodigi. Il nome di Siro divenne grande non solo in Pavia, ma a Verona, Venezia, Milano che udirono la sua voce e videro i prodigi che Dio operava per lui. Per dodici lustri S. Siro profuse il suo zelo per il suo popolo e potè chiudere lieto gli occhi al tempo, nonagenario, avendo fatto piegare alla croce migliaia d'infedeli.
MASSIMA. Beata l'anima che ascolta il Signore che le parla, e dalle sue labbra riceve la parola di conforto! Imitazione di Gesù Cristo.
PRATICA. Siate avido in questo mese d'ascoltare la parola di Dio, e pregate S. Siro, vostro protettore, a farla fruttificare nel vostro cuore.
Della parola tua fa, Dio, che tutto lo serbi in mente, e ne riporti il frutto