Non nascondiamo la nostra perplessità di fronte alle nomine decise dal sindaco di Lipari per l’istituzione del tavolo tecnico che dovrebbe elaborare le proposte operative per una trasformazione in “ospedale di base” dell’ospedale di Lipari, in accordo con l’ordine del giorno approvato dal consiglio comunale.
In primo luogo, come mai non partecipano i sindaci degli altri comuni eoliani? Qualcuno ha provveduto a invitarli? Riteniamo che l’ospedale di Lipari sia solo una “faccenda domestica”, o vogliamo coinvolgere un più ampio raggio di protagonisti per quella che si delinea come l’ultima, possibile battaglia a difesa del diritto alla salute dei cittadini di un arcipelago al quale è stato già sottratto molto?
In secondo luogo, è necessario rammentare come – durante un incontro con i capigruppo consiliari – l’amministrazione avesse espresso la volontà di invitare i soli responsabili di reparto in forza allo stesso ospedale – volontà peraltro pienamente condivisa – e di avere chiesto la relativa autorizzazione alla direzione dell’ASP 5 Messina. Oggi, misteriosamente, ci troviamo davanti un lungo elenco definitivo di nominativi, che vanno ben oltre i confini del nostro ospedale. Senza nulla da eccepire in merito alla competenza professionale delle personalità coinvolte, non comprendiamo tuttavia cosa abbia potuto ispirare una scelta decisamente difforme da quanto precedentemente annunciato, se non attribuendolo alla volontà del sindaco di comporre un tavolo che rifletta un pensiero e un ordine di gradimento del tutto personali.
La terza questione riguarda l’assenza dall’elenco dell’unico nominativo espresso dai consiglieri di minoranza durante la seduta del consiglio comunale nella quale si è deciso di avviare un tavolo tecnico: il vice-presidente dell’Associazione Nazionale Sanitaria delle Piccole Isole, Salvatore De Gregorio. Tale richiesta, oltre a essere stata espressamente rivolta dal consigliere Megna alla rappresentante dell’amministrazione in aula – l’assessore Centurrino – è stata reiterata nel corso di altre interlocuzioni con il presidente del consiglio comunale.
L’esclusione dell’unico nominativo proposto dai rappresentanti della minoranza consiliare è un atto di grave arroganza da parte del capo dell’amministrazione e certamente non prelude a un confronto costruttivo, poiché tra le condizioni essenziali di un confronto figura anche il rispetto delle istanze dell’opposizione, che rappresenta una parte sostanziale del paese.
Inoltre, se c’è un soggetto che ha avuto un ruolo nelle interlocuzioni avvenute durante gli ultimi anni e a vari livelli a proposito di sanità delle isole minori, questo è certamente l’ANSPI; escludere la partecipazione di un rappresentante dei vertici dell’associazione tecnico-scientifica che più di ogni altra ha contribuito a individuare e proporre soluzioni per i presidi sanitari micro-insulari italiani, francamente, sfugge ad ogni logica.
Vogliamo sperare che si tratti soltanto di una svista da parte dell’amministrazione, e che a questa grave “distrazione” venga posto prontamente rimedio con l’immediata integrazione di Salvatore De Gregorio – in qualità di rappresentante ANSPI – tra i nominativi del tavolo tecnico.
Altrimenti, lo stesso finirà per avviare i propri lavori già privo della serenità e della condivisione di obiettivi necessarie per disegnare – tutti insieme, parti tecniche e parti politiche – il futuro della sanità delle Eolie, in un clima costruttivo che la cittadinanza si attende da istituzioni veramente degne di rappresentarla in un momento così delicato e importante.
I consiglieri comunali
Giuseppe Finocchiaro
Pietro Lo Cascio
Francesco Megna
In primo luogo, come mai non partecipano i sindaci degli altri comuni eoliani? Qualcuno ha provveduto a invitarli? Riteniamo che l’ospedale di Lipari sia solo una “faccenda domestica”, o vogliamo coinvolgere un più ampio raggio di protagonisti per quella che si delinea come l’ultima, possibile battaglia a difesa del diritto alla salute dei cittadini di un arcipelago al quale è stato già sottratto molto?
In secondo luogo, è necessario rammentare come – durante un incontro con i capigruppo consiliari – l’amministrazione avesse espresso la volontà di invitare i soli responsabili di reparto in forza allo stesso ospedale – volontà peraltro pienamente condivisa – e di avere chiesto la relativa autorizzazione alla direzione dell’ASP 5 Messina. Oggi, misteriosamente, ci troviamo davanti un lungo elenco definitivo di nominativi, che vanno ben oltre i confini del nostro ospedale. Senza nulla da eccepire in merito alla competenza professionale delle personalità coinvolte, non comprendiamo tuttavia cosa abbia potuto ispirare una scelta decisamente difforme da quanto precedentemente annunciato, se non attribuendolo alla volontà del sindaco di comporre un tavolo che rifletta un pensiero e un ordine di gradimento del tutto personali.
La terza questione riguarda l’assenza dall’elenco dell’unico nominativo espresso dai consiglieri di minoranza durante la seduta del consiglio comunale nella quale si è deciso di avviare un tavolo tecnico: il vice-presidente dell’Associazione Nazionale Sanitaria delle Piccole Isole, Salvatore De Gregorio. Tale richiesta, oltre a essere stata espressamente rivolta dal consigliere Megna alla rappresentante dell’amministrazione in aula – l’assessore Centurrino – è stata reiterata nel corso di altre interlocuzioni con il presidente del consiglio comunale.
L’esclusione dell’unico nominativo proposto dai rappresentanti della minoranza consiliare è un atto di grave arroganza da parte del capo dell’amministrazione e certamente non prelude a un confronto costruttivo, poiché tra le condizioni essenziali di un confronto figura anche il rispetto delle istanze dell’opposizione, che rappresenta una parte sostanziale del paese.
Inoltre, se c’è un soggetto che ha avuto un ruolo nelle interlocuzioni avvenute durante gli ultimi anni e a vari livelli a proposito di sanità delle isole minori, questo è certamente l’ANSPI; escludere la partecipazione di un rappresentante dei vertici dell’associazione tecnico-scientifica che più di ogni altra ha contribuito a individuare e proporre soluzioni per i presidi sanitari micro-insulari italiani, francamente, sfugge ad ogni logica.
Vogliamo sperare che si tratti soltanto di una svista da parte dell’amministrazione, e che a questa grave “distrazione” venga posto prontamente rimedio con l’immediata integrazione di Salvatore De Gregorio – in qualità di rappresentante ANSPI – tra i nominativi del tavolo tecnico.
Altrimenti, lo stesso finirà per avviare i propri lavori già privo della serenità e della condivisione di obiettivi necessarie per disegnare – tutti insieme, parti tecniche e parti politiche – il futuro della sanità delle Eolie, in un clima costruttivo che la cittadinanza si attende da istituzioni veramente degne di rappresentarla in un momento così delicato e importante.
I consiglieri comunali
Giuseppe Finocchiaro
Pietro Lo Cascio
Francesco Megna