Uno dei concerti più emozionanti del tour "Blu" 2020 di Gianluca Rando è stato quello che si è svolto la scorsa estate al “Raya” di Panarea.
Un’occasione speciale trascorsa in compagnia della sua chitarra, con la giusta atmosfera e nel pieno rispetto delle norme anti Covid-19.
Da quell'incontro così caloroso, curato magistralmente dal direttore artistico Giovanni Mandanici, è nato il nuovo disco dal vivo del musicista. Il tredicesimo album della sua carriera che si compone di 16 tracce tratte dalla sua discografia, compreso l'inedito omonimo.
Questo disco ha una prefazione di eccellenza, perché contiene al suo interno anche le note personali di Roby Facchinetti.
“Ringrazio Roby per questo regalo prezioso, che non fa altro che confermare la nostra amicizia, che ci lega al di là delle sette note. Tutto questo mi inorgoglisce perché lo considero non solo un grande musicista, ma una persona speciale, dal grande animo ed un pilastro della musica italiana e non solo.
Un grazie particolare anche a Myriam Beltrami, proprietaria del Raya, a Betty La Greca e Beata Zarebska, che curano parte degli outfit che indosso durante i miei concerti estivi”, dichiara il chitarrista.
Prodotto da Gianni Gandi e dalla Mediterraneos Production (Roma), “Raya” sarà disponibile dal 10 maggio su tutte le principali piattaforme streaming e verrà distribuito in 250 paesi del mondo.
PREFAZIONE DI ROBY FACCHINETTI
Carissimo Gianluca,
sono davvero contento che tu stia portando avanti con tenacia la passione per le sette note. Lo sai, che ho sempre apprezzato la tua musicalità fantasiosa, nonché il gusto con cui crei, affini, esegui soluzioni diverse dalle solite, per dare colori inediti agli sviluppi delle tue composizioni. Dunque, non posso che essere felicissimo di poter ascoltare questo nuovo album il quale, oltre che confermarmi il tuo talento, mi rassicura sul fatto che anche tu -come me- non smetti mai di guardare avanti; non perdi mai la voglia di metterti alla prova, di migliorarti, di crescere.
Buon viaggio a questo tuo “Raya”, quindi!
… E buon tutto a te, collega e amico mio.
Roby