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sabato 30 agosto 2008

Rifiuti: Le considerazioni di Roberto Piemonte

Caro Direttore,
ho avuto modo di leggere l’intervento di Mimmo Fonti, Amministratore Delegato dell’Ato Me 5, che ha preso spunto anche dalla segnalazione da me fatta, qualche giorno fa, in relazione alla problematica dei rifiuti.-
Mi permetto solo di fare qualche considerazione;
Fermo restando che, la mia segnalazione, era finalizzata solo ed esclusivamente a far rilevare delle situazioni di degrado onde consentire, a chi di dovere, di intervenire successivamente per bonificare le rispettive zone (per la cronaca l’armadio frigo sulla strada di Canneto è stato già rimosso i televisori, purtroppo, sono ancora li, a Pignataro non so), non vi è alcun dubbio che bisogna puntare il dito verso quei cittadini “poco coscienziosi” che ritengono di gettare rifiuti di ogni tipo nei luoghi più disparati (nel caso della mia segnalazione, in bella vista, addirittura lungo la strada di Canneto San Vincenzo) ma, chi di competenza, nel caso specifico l’Ato Me 5, deve in ogni caso intervenire per rimuovere i rifiuti in questione altrimenti che si fa ??
Non comprendo a chi si riferisce Mimmo Fonti quando afferma che “qualcuno ci vuole marciare sopra” in quanto presumo che c’è ben poco da marciare sopra di fronte a delle realtà evidenziate, senza mezzi termini, anche da Giulio China, Assessore al ramo, il quale, con autorevolezza, per il ruolo che ricopre, testualmente afferma che “deve amaramente rilevare che il nostro Comune, per quanto riguarda il servizio dei rifiuti ha raggiunto uno stato intollerabile di degrado…….”. Parole forti, dette da un pubblico Amministratore sulle quali non si può non riflettere ed agire in conseguenza.-
Forse è certamente il caso di mettere in essere anche delle iniziative per “convincere” i cittadini che il nostro territorio deve essere rispettato, nel nostro interesse e nell’interesse delle prossime generazioni e questo ritengo che non si possa fare solo con delle ordinanze che, nella maggior parte dei casi, non vengono rispettate anche per la cronica mancanza di controlli.-
Chi si assume, volontariamente, l’onere di gestire un pubblico servizio dovrebbe sempre avere il buon senso di prendere atto delle segnalazioni, che vengono dai cittadini i quali hanno la sola aspettativa di vedere risolte, nell’interesse di tutti, delle problematiche e non certo quello di innescare e/o alimentare inutili polemiche.-
29 Agosto 2008
Roberto Piemonte

Panarea: La centrale elettrica non inquina. Replica dell'Enel

La centrale Enel di Panarea opera nel più assoluto rispetto dell'ambiente». Pronta risposta dell'ente elettrico alla lettera aperta al ministro Prestigiacomo dell'ing. Francesco Morfini, pubblicata ieri.
Questo il testo della nota inviata dal compartimento di Palermo: «Grazie alla realizzazione, nel 1984, della centralina Enel, su un sito all'epoca isolato scelto dall'Amministrazione locale, anche all'Isola di Panarea venne finalmente assicurato l'indispensabile approvvigionamento di energia elettrica. Ovviamente l'installazione dell'impianto fu salutata con grande sollievo dalla popolazione e ad essa conseguì un rapido e netto miglioramento della qualità della vita e, quindi, l'incremento delle presenze sull'Isola, dove negli ultimi due decenni si sono venute sviluppando numerose attività turistiche, imprenditoriali e culturali. A certificare questo sviluppo è proprio la crescente domanda di energia che il servizio elettrico dell'Isola (con i suoi abitanti, operatori locali e turisti) ha rivolto negli anni alla centralina Enel, che ha sinora soddisfatto la domanda, investendo notevoli risorse finanziarie.In particolare vanno ricordati gli investimenti effettuati da Enel e finalizzati al potenziamento dell'impianto per far fronte alla crescita dei consumi e, allo stesso tempo, al contenimento delle emissioni in limiti molto più bassi di quelli di legge, mediante l'utilizzo delle migliori tecnologie disponibili, quali ad esempio silenziatori e filtri antiparticolato.
L'impianto Enel, che ancora oggi costituisce l'unica fonte di approvvigionamento elettrico per Panarea, viene esercito nel pieno e costante rispetto dei limiti di emissioni e delle normative ambientali e di sicurezza del lavoro. Enel conferma, infine, la propria piena disponibilità a cooperare a progetti di sviluppo della produzione di energia da fonti rinnovabili e dell'efficienza energetica, che le Istituzioni dell'Isola riterranno di promuovere, avendo a tale proposito elaborato e reso pubblico, nell'ambito del Progetto Ambiente e Innovazione, l'apposita programmazione denominata "Isole Verdi"».

venerdì 29 agosto 2008

Lipari: Assunzioni a tempo determinato al comune. Ma come?

L'amministrazione Bruno, stante anche le difficoltà di organico in alcuni uffici (vedi ufficio sanatoria edilizia e organico degli uffici le cui deleghe sono di competenza dell'assessore China), starebbe per correre ai ripari attraverso delle assunzioni a tempo determinato(due mesi). Si dovrebbe trattare di dieci/dodici unità. Da quel che trapela si dovrebbe trattare di geometri anche se si parla anche di un amministrativo. Anche in questo contesto ieri si è tenuto un vertice tra il sindaco e la giunta. Nulla di ufficiale trapela per quanto riguarda le modalità di assunzione. Le voci che circolano parlano di chiamata diretta e di una selezione di carattere attitudinale.
Logico chiedersi al di là dell'ìndubbia professionalità e della competenza acquisita in ambito comunale da uno dei probabili assunti se quella percorsa è la strada giusta. Ritengono i consiglieri di maggioranza e minoranza di fare si che ciò avvenga nella massima trasparenza e facendo ricorso non a nominativi già "prestampati"? ma ai canali ufficiali dell'avviamento al lavoro?

Strade comunali a pezzi. Legali all'attacco. Senza assicurazione chi paga?

A proposito delle strade comunali sempre più a pezzi e, quindi, ad elevato rischio di incidente, specie per i centauri, si moltiplicano le iniziative legali da parte di chi si ritiene danneggiato. Soltanto in uno studio legale di Lipari sarebbero già pronte per essere presentate una dozzina di istanze di risarcimento danni nei confronti del maggior comune eoliano. Il numero complessivo, in questo anno 2008, comunque è molto vicino alle tre cifre. Un risarcimento che, se riconosciuto, comporterà per il comune di Lipari un notevole salasso economico e debiti fuori bilancio se si considera che, sino ad oggi, non si è provveduto a rinnovare la copertura assicurativa abbondantemente scaduta (Dicembre 2007). Sulla delicata situazione erano intervenuti nel maggio scorso i consiglieri comunali Francesco Megna e Gesuele Fonti i quali ricordando come “ il comune, secondo quanto disposto dal Codice Civile, è obbligato a custodire le strade comunali e quelle provinciali che si trovano nei centri urbani, con la conseguenza che è responsabile dei danni cagionati alle persone e cose, per la mancata custodia e/o manutenzione dei predetti tratti stradali” avevano evidenziato come “l’assenza di copertura assicurativa, a fronte dei numerosi sinistri verificatisi, desta notevoli preoccupazioni in quanto il comune, quale responsabile del danno è anche il soggetto obbligato al risarcimento e ciò potrebbe generare un inatteso e non quantificabile danno erariale alle già magrissime casse comunali”. Avevano anche chiesto venissero “accertate le responsabilità della mancata stipula della nuova polizza assicurativa affinché il Comune possa rivalersi sui responsabili per gli oneri che l’Ente sarà obbligato a corrispondere a titolo di risarcimento del danno, in assenza di copertura assicurativa; l' attivazione con somma urgenza, di tutte le procedure previste dalla legge, finalizzate all’attivazione della polizza assicurativa per i rischi da responsabilità civile".

Mimmo Fonti, amministratore delegato dell'Ato, interviene sulle segnalazioni del signor Piemonte e sulle critiche dell'assessore China

Registriamo due interventi del ragionier Domenico Fonti, amministratore delegato dell'Ato eoliana. 1) Segnalazione signor Roberto Piemonte
Con riferimento alla segnalazione del sig. Roberto Piemonte sarebbe bene e giusto puntare il dito nei confronti dei maleducati e incivili cittadini che ci espongono a queste disgustanti situazioni.
Egregi amici, questi cittadini vi tolgono soldi dal vs. portafoglio, in quanto per effettuare i relativi smaltimenti sono i cittadini tutti che purtroppo pagano.
La disfunzione, se mi permettete non è nella raccolta ma nel controllo e appoggiare questi comportamenti non aiuta a risolvere il problema, forse lo peggiora, ed ho il sospetto fondato che qualcuno ci vuole marciare sopra.
2) Degrado servizi r.s.u.
All’Assessore ai servizi Ambientali Sig. Giulio China e per conoscenza al sindaco e al dirigente del IV settore del comune di Lipari.
Con riferimento alla nota prot. 25770 del 25 c.m.(a firma Giulio China ndr) è necessario fare alcune precisazioni: innanzitutto questa società non è un organo di controllo, anche se i propri dipendenti e collaboratori perlustrano in lungo ed in largo il territorio per incentivare le ditte esecutrici ad apportare eventuali ed estemporanei correttivi al servizio. Il controllo dello stesso, delle modalità di conferimento dell’utenze, ecc., è demandato al corpo dei vigili urbani che, come le sa, hanno il compito, fra l’altro, di fare osservare le ordinanze e i regolamenti comunali, e di applicare le sanzioni previste in caso di inadempienze.
Egregio Assessore, noto che Lei ci segnala esclusivamente il servizio del centro storico di Lipari, già questo è meritorio in quanto generalmente questa attività non rientra strettamente nei suoi compiti, quindi apprezziamo il suo zelo, ma la prego di guardare il servizio e le problematiche annesse in modo più complessivo, senza perdere di vista che l’Ente per la quale Lei svolge il compito di assessore, ci scrive che non può darci le risorse previste dal proprio dirigente e ritenute indispensabili per un decoroso servizio, che per contro questa società per le motivazione a lei note, ivi compresa quest’ultima, non è stata nelle condizioni di affidare la gara pubblica nella quale erano previsti tutti gli adempimenti di cui lei rileva le discrasie.
Riguardo il visto di regolare esecuzione e/o prestazione di servizi, non ci risulta che è una clausola prevista negli ex contratti a cui ancor oggi ci rifacciamo, che a loro volta discendono dalle ordinanze sindacali di qualche anno or sono.
Avremmo avuto piacere che lei, avesse rilevato, oltre le inadempienze, anche gli sforzi, malgrado le gravi problematiche citate, che questa società sta facendo per attivare la differenziata, nel totale disinteresse di molti.
Domenico Fonti

Unesco: Sito delle Eolie ancora a rischio esclusione. Lo evidenziano i consiglieri Fonti e Megna

Per l’Unesco il sito delle Eolie è ancora a rischio esclusione. Lo si evince chiaramente da una lettera inviata dai consiglieri Gesuele Fonti e Francesco Megna al sindaco di Lipari. Lettera che ha per oggetto: Report 32a Commissione Unesco – Quebec City 2/10 Luglio 2008WHC-08/32.COM/7B. Il testo:
"Alcune settimane addietro, l’Assessore Regionale ai Beni Culturali On. Antinoro, terminati da pochi giorni i lavori della 32° sessione della Commissione UNESCO a Quebec City in Canada, riunita per deliberare circa lo stato di conservazione del sito Eolie, patrimonio dell’umanità, annunciava con toni trionfalistici che le Isole Eolie non correvano più alcun pericolo di uscire dalla World Heritage List e che, sulla base del lavoro svolto e della documentazione presentata “il sito è stato eliminato dai beni a rischio e riportato al valore originale”, come testualmente asserito dal Dirigente Generale Avv. Palma. Appariva evidente pertanto che la pianificazione e le rassicurazioni contenute nel Piano di gestione del Sito Unesco, prodotto e presentato dall’Assessorato Regionale ai BB.CC., fornivano ampie garanzie in tal senso, e pertanto tale strumento era stato integralmente recepito dalla Commissione Unesco. Tuttavia, essendo consultabile ormai da una decina di giorni, sul sito istituzionale dell’Unesco (http://whc.unesco.org), la relazione della Commissione riunita a Quebec City, i consiglieri scriventi apprendono che la realtà dei fatti è sostanzialmente diversa da quanto emerso dalle dichiarazioni ufficiali. Infatti, a parere della Commissione UNESCO, delle 9 raccomandazioni contenenti altrettante gravi criticità, già formulate al sito Eolie, nella decisione dello scorso anno (report n. 31COM7B.24), soltanto una ha trovato positivo accoglimento, quella inerente il blocco dell’attività estrattiva, per la quale l’Unesco ha mostrato grandissimo apprezzamento, senza alcun cenno sulle ricadute occupazionali e sociali del provvedimento. Ben lungi dall’essere risolti, invece, gli altri aspetti, per i quali la Commissione aveva già rilevato delle criticità nelle precedenti decisioni e nello specifico:
1)Non sono state previste scadenze per la rimozione delle scorte di materiale pomicifero. Inoltre un eventuale utilizzo della pomice per il ripascimento delle spiagge, dovrà essere soggetto a Valutazione d’impatto ambientale, perché potrebbe essere in contrasto con i valori dell’ambiente marino;
2)Il Piano di gestione presentato è principalmente descrittivo, contiene pochissime informazioni circa le strategie, gli interventi, le politiche specifiche atte a salvaguardare il sito e non risulta adeguato alla protezione dei valori naturali del sito;
3)È stato individuato un ente gestore, ma non sono chiari né i compiti, né le risorse economiche dello stesso;
4)La proposta di espansione del porto, eccessivamente larga, non è stata soggetta ad alcuna valutazione di impatto ambientale;
5)Non sono state previste proposte specifiche per il ripristino e la tutela della vegetazione;
6)La Riserva non è stata ancora formalmente adottata, inoltre non sono state fatte proposte di allargamento dei confini dell’area di riserva;
7)Il Parco Nazionale, istituito con la Finanziaria Nazionale del 2008, non include le aree marine, come raccomandato ed auspicato dalla Commissione.
Inoltre, nelle premesse della decisione, la Commissione Unesco definisce esplicitamente l’“ECCESSIVO SVILUPPO TURISTICO” (citazione testuale!!!!), come una delle tre principali minacce per lo stato di conservazione delle Eolie Patrimonio dell’Umanità. Su tali questioni, la Commissione sostiene che non sia stata data adeguata risposta, pertanto sono richiesti “interventi decisivi” entro il 1 Febbraio 2009 e la stesura di una “relazione dettagliata ed aggiornata” sulle problematiche principali non ancora risolte, da consegnarsi entro il termine perentorio del 1 Febbraio 2010, cosicché possa essere scrupolosamente esaminato lo stato di conservazione del sito, nella 34° sessione della Commissione nel 2010.
Un cenno a parte merita la vicenda del Piano di Gestione. Nel mese di Gennaio, il Consiglio Comunale, chiamato a deliberare su un Piano di Gestione redatto da un comitato scientifico regionale, senza alcuna concertazione con l’ente locale, né con la cittadinanza eoliana, aveva aspramente contestato, nel metodo e nel merito, lo strumento pianificatorio ed il gruppo scrivente aveva anche minacciato azioni legali volte alla tutela e difesa dell’onorabilità e dell’immagine della comunità eoliana, descritta con epiteti altamente diffamatori, gravemente lesivi e certamente inaccettabili. Tuttavia, nella versione revisionata del Piano di Gestione, approvata con atto deliberativo dalla Giunta Comunale e trasmessa ai Consiglieri Comunali alla fine del mese di Giugno, le affermazioni ingiuriose erano state rimosse e tutto il Piano aveva subito delle modifiche, in talune parti, anche sostanziali, rispetto alla bozza originaria. Leggendo altresì la nuova decisione della Commissione, si apprende che il giudizio è basato su una relazione fornita il 31 Gennaio 2008, quindi, si presume, ampiamente prima della revisione effettuata.Non essendo pertanto chiaro agli scriventi, quale sia lo strumento di pianificazione trasmesso ufficialmente dall’Assessorato Regionale ai BB.CC. alla Commissione Unesco
I SOTTOSCRITTI CONSIGLIERI COMUNALI Francesco MEGNA e Gesuele FONTI
C H I E D O N O
Al Sindaco di verificare se il Piano di Gestione trasmesso alla Commissione Unesco, e sulle quali si è basata la decisione e le valutazione contenute nell’ultimo report 32.COM/7B, sia la bozza rigettata dal Consiglio Comunale nel Gennaio 2008 o invece la versione revisionata approvata con Delibera di Giunta nel Giugno 2008; copia del Piano di Gestione del sito Unesco Isole Eolie (eventualmente anche su supporto informatico, per questioni di praticità) di cui è ufficialmente in possesso il World Heritage Centre; quali sono gli interventi programmati dall’Amministrazione Comunale sulla base del deliberato a seguito della riunione della 32° sessione della World Heritage Committee.
Francesco MEGNA Gesuele FONTI

La "bravata" ai danni di Dario Subba e l'eco sopita. Riflessione di Mario Profilio

Caro direttore,
mi faccio una domanda a voce alta... senza pretesa di risposta...
Premesso che siamo tutti uguali... e tutti abbiamo diritto a vivere al meglio la nostra libertà e la nostra salute... e che un lavoratore, qualunque esso sia il suo ruolo, è patrimonio della comunità in cui vive... e che un bravo imprenditore, a maggior ragione è un "valore aggiunto"... per tutto ciò che rappresenta per la città... dalla garanzia di posti di lavoro... all'immagine che trasmette all'esterno... a tanti altri aspetti che non vado a elencare...
mi chiedo.. e Le chiedo... "cosa sarebbe successo... se la bravata di cui è stato vittima l'amico Dario Subba l'avesse commessa un nostro concittadino ai danni di uno stimatissimo turista?
o ancora... si fosse verificata in una località come Capri.. o Taormina?"
L'eco o la costernazione generale sarebbero stati gli stessi?
Con l'augurio che tutto possa risolversi per il meglio, e che rimanga solo un brutto ricordo... esprimo tutta la mia solidarietà all'amico Dario e ai suoi familiari... che possa tornare presto a gioire con parenti e amici, che lo aspettano...
In bocca a lupo di cuore..
Mario Profilio
Caro Mario,
come al solito hai centrato in pieno l'argomento e la tematica. Non posso che condividere in pieno le tue considerazioni e i tuoi interrogativi. Non ci resta che augurare a Dario che questo atto di imbecillità possa restare solo un brutto ricordo. (Salvatore Sarpi)

Lipari: Donna muore dopo il ricovero La procura apre un'inchiesta. Indagati sei medici. Ieri l'autopsia

(Leonardo Orlando- Gazzetta del Sud) Il sostituto procuratore del ribunale di Barcellona, Francesco Massara, ha ordinato l'autopsia, eseguita ieri nell'obitorio dell'ospedale "Cutroni Zodda" di Barcellona, sulla salma di una donna di Lipari, Antonina Finocchiaro 57 anni, sposata Martello, deceduta in circostanze ancora poco chiare all'ospedale della maggiore isola delel Eolie nella notte tra il 24 e il 25 agosto scorso. La donna era stata ricoverata nel corso della mattinata precedente - il giorno della festa di San Bartolomeo - a seguito di un malore.
Il marito e le due figlie della Finocchiaro, hanno presentato una denuncia alla magistratura con la quale, nell'esporre i fatti così come sostengono siano avvenuti, chiedono di conoscere le reali cause che hanno portato all'improvviso decesso della congiunta.
Nella vicenda, con l'ipotesi di omicidio colposo in concorso, risultano indagati sei medici dell'ospedale civico di Lipari e del locale posto di guardia medica notturna e festiva, che hanno già ricevuto l'informazione di garanzia come vuole la prassi in questi casi. Si tratta di M. M., M. L. R., B. M., G. D. L., A. A. e A. S.. L'autopsia eseguita dopo le 11 di ieri mattino, è stata affidata al prof. Giuseppe Ragazzi dell'Istituto di medicina legale di Catania il quale avrà 90 giorni di tempo per depositare il referto con i risultati degli esami istologici e ciò al fine di stabilire – così come hanno chiesto i familiari della paziente deceduta – le cause della morte della donna.
Dovrà essere valutato anche se i medici hanno applicato, dal momento dell'arrivo in ospedale della paziente, i prescritti protocolli sanitari come sostengono. La paziente, prima di recarsi in ospedale, si era rivolta alla guardia medica di Lipari perché accusava dei malori. Secondo l'esposto, l'unico risultato rilevato è stato il valore della pressione arteriosa che è risultato alto. Alla guardia medica è stato quindi somministrato un farmaco per riportare a livelli normali la pressione. Il medico di guardia, avrebbe poi consigliato di recarsi in ospedale qualora i sintomi del malessere persistessero.
Trascorse delle ore e persistendo il malessere, nella mattinata del 24 agosto la donna si è recata al pronto soccorso dell'ospedale di Lipari dove la donna è stata ricoverata in corsia. Nel corso della nottata è deceduta.
I familiari, assistiti dall'avv. Francesco Nicosia, hanno nominato come consulente di parte il medico legale Patrizia Napoli. I medici sono invece difesi dagli avv. Teresa Privitera, Alessia Giorgianni, Giuseppe Amendolia e Giuseppe Rizzo e hanno nominato come consulenti, i medici legali Giulio Cardia e Claudio Crinò. Ieri, come dicevamo, l'esame autoptico sulla salma della cinquantasettenne. Bisognerà ora attenderne le risultanze.

Lipari: Cani vaganti, torna l'incubo

Torna l'incubo "cani vaganti" a Lipari. Una aggressione ai danni di una piccola in vacanza alle Eolie con la sua famiglia è stata "denunciata" all'amministrazione comunale di Lipari, con contestuale richiesta di attivarsi concretamente per debellare il fenomeno che si trascina ormai da diverso tempo, dal consigliere comunale Sarino Centorrino. La piccola sarebbe stata azzannata seppure in modo lieve da uno dei tanti cani vaganti e/o randagi che circolano per l'isola. Tentativi di aggressione, con contestuale inseguimento, ai danni di scooteristi, motociclisti e ciclisti vengono segnalati da ogni zona dell'isola dalle frequentatissime vie del centro e di Canneto ad Acquacalda. Nelle zone alte, invece, ad essere presi di mira sono i pollai

VULCANI, ONDATA MAGMA FA PREVEDERE ERUZIONI 60 GIORNI PRIMA

Trovato un modo per prevedere le eruzioni vulcaniche con un anticipo di 20-60 giorni circa, metodo che potrebbe essere applicato a molti vulcani tra cui il Vesuvio a Napoli, l'Etna a Catania e lo Stromboli nelle Eolie, permettendo alla protezione civile di prendere decisioni tempestive onde prevenire ogni rischio per la popolazione. Secondo quanto riferito sulla rivista Science sulla base di uno studio su una delle ultime eruzioni vulcaniche verificatisi nel 1925 nell'isola Santorini in Grecia, un'ondata di magma più caldo, registrabile facilmente con le apparecchiature sismiche (perché dà luogo ad attività sismica), precede l'eruzione di due mesi circa. Diretti da Victoria Martin dell'Università di Durham in Gran Bretagna, gli esperti hanno studiato l'eruzione del vulcano Nea Kameni di Santorini, una delle cicladi, isola per l'appunto di origine vulcanica. Gli esperti hanno studiato i cristalli di olivina, un minerale componente di molte rocce eruttive di color verde oliva, relativi a quell'eruzione ed hanno ricostruito i tempi di formazione di quei cristalli in rapporto all'eruzione. L'analisi dei cristalli, spiegano i geologi, mostra che i movimenti del magma, che rappresentano l'innesto dell'eruzione e possono essere registrati facilmente perché causano di norma attività sismica, avvengono 3-10 settimane prima dell'eruzione. In questa maniera solo tenendo d'occhio l'attività sismica legata ai movimenti del magma si potrebbero fare previsioni sulle eruzioni. Gli esperti sperano che il loro metodo sia utilizzabile anche per altri vulcani permettendo anche di capirne meglio il comportamento pre-eruttivo.

giovedì 28 agosto 2008

Energia solare per Panarea: Lettera aperta al Ministro dell'Ambiente da un habituè dell'isola

UNA LETTERA APERTA AL MINISTRO DELL’AMBIENTE E' STATA INVIATA DALL'ING. FRANCESCO MORFINI, ABITUALE FREQUENTATORE DELL'ISOLA DI PANAREA.
IL TESTO:
Signor Ministro,
Mi rivolgo a Lei, e perchè persona molto attenta ai problemi di Panarea e nella Sua qualità di supremo difensore Istituzionale dell’Ambiente, di quell’Ambiente che in Panarea, isola patrimonio dell’Umanità oltre che “Riserva Naturale Orientata” viene continuamente umiliato ed oltraggiato da Enti e persone per i loro comportamenti nei campi della produzione dell’energia, della gestione dei rifiuti, dell’approviggionamento dell’acqua e dell’organizzazione dei trasporti.
La causa prima di questa situazione va attribuita alla mancanza di un serio piano di sviluppo dell’isola nel quadro di una corretta visione urbanistica che tenga conto dell’evolversi dei bisogni della popolazione.
Pertanto, bisognerebbe provvedere quanto prima all’allestimento di questo piano nel cui ambito andrebbero risolti tutti i problemi esistenti ma fintanto che questo piano non esisterà mi sembra sia doveroso da parte delle Istituzioni affrontare uno per uno questi problemi e risolverli. Non farlo immediatamente mi sembrerebbe non solo disdicevole ma anche riprorevolmente colpevole.
Ancora oggi viene prodotta, a molti anni dal provvedimento di liberalizzazione dell’energia, in modo monopolistico dall’Enel.
L’Enel nonostante i proclami riguardanti le energie rinnovabili ( ma sono di ieri, ora con l’avvento del nuovo governo, i suoi proclami riguardano l’energia nucleare) non si dimostra in grado di sanare la situazione costituita dalla centrale elettrica di Panarea che ha bisogno di tutt'altro che di pannicelli caldi per diventare presentabile,infatti:
- le soluzioni che ha appena presentato ( il mese scorso) sono costituite nella messa in opera, all’aperto, da due gruppi da 1500 Kwp, cadauno, con i quali continua a produrre allegramente tra le case di abitazione oltre quattro milioni di kwh l'anno (soprattutto d'estate), in area rigorosamente protetta, emettendo senza vergogna i prodotti di combustione ad altezza d’uomo, ignorando ogni possibilità di abbattimento degli stessi, e tenendo così in non cale la salute di popolazione e degli stessi dipendenti che vengono costretti ad assumerne gran parte dei medesimi. La centrale rimane, come era, dal punto di vista dell'impatto ambientale, quanto di peggio si possa immaginare;
- Essa sorge dal 1984, penso ancora adesso, abusivamente, su area di proprietà di terzi e di volta in volta occupa altri terreni sempre di terzi per depositarvi vecchi impianti in disuso;
-interrompe il percorso di una strada che è stata abusivamente inglobata nei suoi ambiti irregolarmente cintati, impedendone l'accesso ai vicini;
- sembra non sia in possesso di tutti i regolari permessi operativi;
- è afflitta da una gestione deficitaria (a causa del forte sbilanciamento tra i picchi produttivi stagionali e della continua corrosione alla quale per motivi geotermici gli impianti sono assoggetati) gestione che nemmeno il fondo di compensazione, penso, riesca a riequilibrarne i conti: non vorrei sbagliare ma penso che un kwh a Panarea venga a costare ad Enel quanto verrebbe a costare se fosse prodotto da "fotovoltaico";
- essendo a sei metri sul livello del mare ed a qualche metro dalla battigia è da considerarsi a rischio tsunami;
- non vanno, poi, tralasciate considerazioni di immagine e di riflesso economico: Panarea è l'isola del sole che, peraltro, non si avvale del sole per la produzione di energia anzi utilizza l'energia prodotta da vecchi,o più recenti diesel all'aperto, perfino per i suoi bisogni termici e ciò nonostante che abbia proprio nel patrimonio paesaggistico-ambientale la prioritaria fonte della sua ricchezza, e per questo dovrebbe essere obbligata ad una politica di sviluppo particolarmente attenta alle esigenze di tutela e valorizzazione anche produttiva del territorio. Non è invece così.
Una fruizione di tale patrimonio gestita in modo scorretto già induce effetti devastanti ed è comunque in grado di depauperare quel capitale storico-naturalistico che un destino fortunato aveva invece concesso a quest'isola. Al giorno d'oggi si fa molto in fretta a perdere in reputazione e livello turistico.
Ciò in via del tutto generale, se consideriamo poi gli interessi dei singoli che "questa centrale" compromette, il quadro ricavabile è tale che qualche preoccupazione all'Azienda dovrebbe procurarla, non voglio creare allarmi ma la Gente è stanca di subire e si sta organizzando.
“Piangere sul latte versato” non serve, tuttavia, assolutamente a niente: sono convinto che con un poco di buona volontà, con un minimo di intelligenza e senza eccessiva spesa si potrebbe portare rimedio a questa situazione e ad altre (rifiuti, acqua, trasporti).
Basterebbe cominciare col provvedere ad abbattere immediatamente e seriamente i fumi di combustione della centrale salvaguardando la salute dei cittadini e perché no dei dipendenti ma questo dovrebbe essere soltanto il primo passo.
Il secondo ed altrettanto importante è invece di natura istituzionale: andrebbe localizzato in un quadro urbanistico, naturalmente ben al di fuori dell’abitato, il posto dove far sorgere alla luce di un bando :
- una nuova centrale elettrica, supportata da un insediamento fotovoltaico di 700 Kwp capace di coprire le esigenze isolane nei mesi dal novembre a marzo e quale presupposto per l’alimentazione di un impianto di desalinizzazione dell’acqua (a suo tempo –anni 2002 , 2003- il Ministero dell’Ambiente nell’ambito del programma “Isole Minori” decise di finanziare parzialmente un progetto simile presentato dal Comune e preparato da una mia società con la collaborazione di Conphoebus ma poi, soprattutto per l’indifferenza dell’ amministrazione comunale di Lipari, e le solite pastoie burocratiche delle varie Istituzioni non se ne è fatto più nulla, ed il finanziamento non fu più erogato);
- un centro di smistamento e parziale riutilizzazione dei rifiuti ( al riguardo esiste qualche buon progetto nel quadro della raccolta differenziata dei rifiuti stessi).
Che dire infine dei trasporti: essi dovrebbero rispondere ad un preciso piano intermodale…. attualmente, invece,c’è tanta confusione e sovrapposizione di servizi non sempre puntuali.
E’ tutto.
Doverosi ossequi.
Lipari, 27 Agosto 2008
Francesco Morfini

China scrive all'ATO: "Condivido la segnalazione di Lo Cascio"

L'assessore Giulio China ha scritto all'amministratore delegato ATO Messina 5 "Eolie per l'ambiente" e per conoscenza al sindaco del comune di Lipari, al Consigliere Comunale Pietro Lo Cascio e al presidente del consiglio comunale di Lipari.
Oggetto: Riscontro ad interrogazione sulla raccolta differenziata del Consigliere Comunale, Dott. Pietro Lo Cascio.
IL TESTO:
Il sottoscritto, in riferimento all'interrogazione del Consigliere Comunale, Dott. Pietro Lo Cascio, indirizzata al sindaco del comune e allo scrivente, quale assessore ai servizi ecologici e ai rapporti con l'Ato 5, ed ai resoponsabili dell'Ato 5, fa presente di condividere pienamente quanto segnalato dal consigliere Lo Cascio.
Con la presente invita l'amministratore delegato dell'Ato 5 "Eolie per l'ambiente" ad attuare quanto segnalato nella citata interrogazione circa il servizio di raccolta differenziata e, nel contempo, di provvedere al rilascio di copia della convenzione richiesta, comunicando il nominativo del responsabile del procedimento.

mercoledì 27 agosto 2008

Ognuno deve lasciarsi qualcosa dietro, quando muore

Ognuno deve lasciarsi qualcosa dietro quando muore,
diceva sempre mio nonno: un bimbo o un libro o un
quadro o una casa o un muro eretto con le proprie mani
o un paio di scarpe cucite da noi. O un giardiano piantato
col nostro sudore. Qualche cosa insomma che la nostra mano abbia toccato, in modo che la nostra anima abbia dove andare quando moriamo, e quando la gente guarderà l’albero o il fiore che abbiamo piantato noi saremo là. Non ha importanza quello che si fa, diceva mio nonno, purchè si cambi qualche cosa da ciò che era prima in qualcos’altro che porti poi la nostra impronta. La differenza tra l’uomo che si limita a tosare un prato e un vero giardiniere sta nel tocco, diceva. Quello che sega il fieno poteva anche non esserci stato, su quel prato: ma il vero
giardiniere vi resterà per tutta la vita.
(Brano tratto da “Fahrenheit 451”, romanzo di Ray Bradbury)

Seppure con la morte nel cuore da oggi si ricomincia e si ricomincia con un "Grazie" a tutti coloro che sono stati vicini alla nostra famiglia. Si ricomincia perche Mina avrebbe voluto così e si ricomincia dedicandogli il brano riportato sopra. Un qualcosa che io e Lei avevamo avuto modo di leggere insieme e che ci era subito piaciuto. Un brano che mai avrei pensato di usare per ricordarla ma che oggi non posso fare a meno di usare. "Ognuno deve lasciarsi qualcosa dietro, quando muore". E Mina un segno reale del suo passaggio lo ha lasciato non solo nel cuore dei suoi cari ma anche in quello di coloro che l'hanno conosciuta e apprezzata per le sue doti umane e professionali. Lo dimostrano i tanti segni di affetto e di cordoglio che alla nostra famiglia sono pervenuti in questi tristi giorni.
Si ricomincia con un affetto in meno sulla terra e con un "Angelo" in più in cielo. Un "Angelo" che mi ha lasciato una figlia che le somiglia in modo impressionante e un compito "pesante", ma da portare a termine: crescerla come Lei avrebbe voluto.... spero di riuscirci. Anche per questo si ricomincia

Forza Dario!

Una "goliardata" finita male e che potrebbe avere gravissime conseguenze per il gioielliere Dario Subba, 49 anni, di Lipari. Ieri sera, in pieno centro, dove Dario gestisce la sua attività, un palloncino pieno d’acqua lanciato da alcuni turisti(identificati poi dai carabinieri), da uno degli edifici che si trovano sul Corso V.E., lo ha colpito all'occhio sinistro. Il violento impatto ha causato la la rottura del cristallino e un’emorragia all'occhio, sottoposto tempo fa ad un intervento chirurgico. Trasportato dai familiari al pronto soccorso ha successivamente raggiunto in elicottero Catania per controlli mirati. Stamattina Dario, unitamente alla moglie, ha raggiunto Monza per un ricovero nella struttura ospedaliera dove era stato già seguito in passato per via dei suoi problemi oculistici.
A Dario, stimato per le sue doti umane e professionali, nonchè compagno di classe di una parte del percorso delle scuole superiori, gli auguri di pronta guarigione che sono i miei personali, di Eolnet e di tutti i liparesi che lo conoscono e lo apprezzano.

Rifornimento a mezzo autobotte: Tagliato il costo, accolte le richieste di Fonti e Megna

Comunicato di Francesco Megna e Gesuele Fonti su Servizio Idrico Integrato-Rifornimento a mezzo autobotte
Apprendiamo con soddisfazione, che le segnalazioni del gruppo consiliare scrivente circa l’ingiustificato aumento del costo del rifornimento idrico a mezzo autobotte, già emerse durante la discussione sul Bilancio di Previsione del 6 Agosto 2008, cui ha fatto seguito nota scritta n. 90 del 8 Agosto 2008, contenente richiesta di ripristino urgente della tariffa agevolata per il servizio autobotti, ha trovato ampio e tempestivo riscontro nella Deliberazione della Giunta Municipale n. 85 del 26/08/2008.
Pertanto, con decorrenza immediata, il costo di un autobotte d’acqua da 8 tonnellate per le utenze non servite dalla rete idrica comunale, sarà di € 27,28 anziché € 54, 88 .
I Consiglieri scriventi, rinnovano altresì la richiesta di provvedimenti urgenti, per i quali il Sindaco si è già formalmente impegnato, volti alla revisione sostanziale del contestato studio-indagine per la determinazione della tariffa del servizio idrico, prodotto dalla ditta GF Ambiente, e conseguentemente alla radicale diminuzione ai sensi della vigente normativa, delle tariffe stesse disposte per l’anno 2008 con Determina Sindacale n. 49/2008, che dal predetto studio ha tratto fondamento, riguardante tutte le utenze servite dalla rete idrica comunale, le c.d. “zone alte”, per le quali il servizio reso non è assolutamente conforme agli standard minimi di efficienza e qualità.
Gesuele Fonti e Francesco Megna

Gli alberi della via Franza e il cancello della discarica di Lami

Registriamo due lettere del rag. Saverio Merlino la prima quale cittadino, la seconda quale presidente dell'Associazione Borgata Lami.
1) Egregio Signor Sindaco,
Dopo la mia lettera del 9/8/2008 e la nota di sollecito del 20/08/2008 con cui chiedevo un intervento per sfrondare gli alberi nella Via Franza di Lipari al fine di eliminare lo stato di pericolo che essi creano per l’incolumità dei cittadini, noto, con rammarico che, nonostante ciò, ad oggi, nessun provvedimento risolutivo è stato disposto da parte della S.V.

2) AL SIGNOR SINDACO DEL COMUNE DI LIPARI, Al Signor Amministratore Delegato
ATO ME 5 “EOLIE PER L’AMBIENTE S.R.L.” LIPARI
e p.c. AL SIGNOR PREFETTO DI MESSINA- COMMISSARIO STRAORDINARIO PER L’EMERGENZA EOLIE
Si fa presente che, nonostante la segnalazione inviata alle SS.LL. in data 15 Agosto 2008, il cancello dell’ex discarica di Lami-Malopasso è ancora completamente spalancato. Si invita a voler provvedere, con urgenza, a disporre l’immediata chiusura del suddetto cancello.

Dai fondali di Filicudi riemerge un altro pezzo di storia

Gabriella Adamo) Il mare eoliano regala sempre qualche pezzo di storia. A Filicudi, nello specchio di mare antistante "Le Punte", è stata recuperata un´anfora Greco italica del II°-III° secolo A.C..
A fare il sorprendente ritrovamento, ad una profondità di circa 50 mt., sono stati tre sub esperti, conosciuti sull´isola, Simone Taiuti, Chicca Pagani e Francesco Ciampini.
L´anfora, perfettamente conservata ed integra, una volta recuperata è stata consegnata al museo dell´isola, il quale, benché piccolo, accoglie numerosi reperti di questo genere.
Il museo, voluto e ben tenuto grazie all´interessamento ed all´impegno del direttore Riccardo Gullo, offre ai suoi visitatori un pezzo di storia eoliana al piano terra e tutta una sezione archeologica subacquea al piano superiore. Non appena verranno eseguite tutte le procedure di catalogazione e datazione dell´anfora ritrovata,verrà messa a disposizione di tutti coloro che vorranno ammirarla e fare così un tuffo nel passato.
I fondali di Filicudi sono ricchi di reperti, basti pensare che nell´area interdetta di Capo Graziano, giacciono ben 9 relitti di cui una posacavi affondata nei primi del `900 ed 8 di epoca romana il cui carico è stato solo in parte recuperato.
La presenza di secche infatti, era una costante insidia per gli antichi navigatori e spesso le burrasche ingoiavano le navi con tutto il loro prezioso carico.
Sull´isola è presente, inoltre, un percorso archeologico subacqueo, inaugurato quest´anno, fruibile da tutti gli appassionati di questo sport.

venerdì 22 agosto 2008

Lipari: S.o.s. di China per l'impianto di pretrattamento liquami

S.o.s. dell'assessore Giulio China sulla “grave situazione in cui versa l'impianto di pretrattamento liquami di via Falcone-Borsellino. L'uso dell'aggettivo "grave"- scrive l'esponente dell'MPA in seno alla giunta Bruno- non è derivato da una mia personale convinzione, ma è conseguenza di una comunicazione urgente del manutentore e gestore dell'impianto, di relazione del Genio Civile di Messina, nonchè di relazione del comandante provinciale dei vigili del fuoco. Non possiamo quindi che fidarci di chi per professione svolge tali mansioni. E' evidente- si legge ancora- che la gravità della situazione, prospettata nelle relazioni sopracitate, resta immutata o peggio aggravata dal mancato intervento risolutivo di chi di compertenza. Il Comune per quanto possibile è intervenuto tamponando la situazione, pur in carenza di risorse finanziarie e non risolvendo in maniera definitiva i disagi. Tanto- conclude China- per mio dovere istituzionale, ritenendomi esonerato da qualsiavoglia responsabilità che la situazione potrebbe provocare con il trascorrere del tempo".

I ragionieri del '71 si ritrovano....a tavola

Il 21 agosto 2008, sotto la “guida” del prof. Giuseppe Subba, apprezzato ed insostituibile docente di ragioneria di quei tempi, si sono ritrovati in un noto locale dell’isola, in un clima festoso e di gioia, gli amici e colleghi della 5^ classe ragioneria dell’allora Istituto Tecnico Commerciale Statale “G. Arcoleo” di Lipari, diplomati nell’anno 1971. Pochi gli assenti, quasi tutti residenti fuori Lipari, che hanno inviato messaggi di saluti ed auguri. Dopo 37 anni, quindi, è stato rifatto idealmente l’appello che allora era così composto: Fausto AMENDOLA, Salvatore CAMPO, Nicola BIVIANO, Giovanni CANNISTRA’, Giuseppe CASSARA’, Francesco CARAVAGLIO, Angela CINCOTTA, Pietro DE SALVATORE, Giovanni FAMULARO, Bartolo FERLAZZO, Gianfranco GRASSO, Riccardo GULLO, Salvatore LEONE, Giovanni MAGGIORE, Antonio NATOLI, Andrea NICASTRO, Angelo MAMMANA, Santina MANCUSO, Giuseppe MUNAFO’, Giuseppe POLLO, Bartolo RISTUCCIA, Angela SPINELLA, Antonietta TIRALONGO, Renato TRIPI, Anna Maria TURCARELLI, Marcello ZIINO. Oggi sono tutti degli apprezzati professionisti che si sono sempre distinti in tutti i settori del mondo lavorativo ricoprendo tuttora ambite cariche di elevato prestigio sociale. Dopo un doveroso e commosso pensiero per il compianto Nicola Biviano e per quegli insegnanti che prematuramente ci hanno lasciato, hanno festeggiato allegramente questa loro riunione e tra un brindisi e l’altro hanno ricordato affettuosamente i tempi trascorsi insieme. Memori di un tempo passato forse troppo velocemente tutti quanti si sono dati appuntamento a futuri incontri e, ove non fosse possibile, perché nò, fra altri 37 anni. Magari con qualche capello bianco in più. AUGURI. By Salvatore Campo

Nella foto da sinistra a destra prima fila: Marcello ZIINO, Giuseppe POLLO, Angela SPINELLA, Salvatore LEONE, Renato TRIPI, Fausto AMENDOLA, Giuseppe CASSARA', Andrea NICASTRO, Salvatore CAMPO, Gianfranco GRASSO
Da sinistra a destra seconda fila seduti: Angela CINCOTTA, Riccardo GULLO, prof. Giuseppe SUBBA, Santina MANCUSO, Anna Maria TURCARELLI, Antonio NATOLI, Giovanni FAMULARO.



Raccolta differenziata: Nota dell'a.d. dell'Ato Domenico Fonti a chi è abituato solo a demonizzare

Riceviamo e pubblichiamo una nota inviata dall'amministratore delegato dell'ATO ME 5 "Eolie per l'Ambiente" Domenico Fonti all'autore liparese di un servizio giornalistico sulla raccolta differenziata. "Condivido-scrive Fonti- la critica che lei rivolge alla cittadinanza che non effettua il conferimento dei rifiuti come da ordinanza. Viene attestato dalle sue foto.
Comunque noi crediamo che una prima risposta è stata data, ovvero abbiamo messo la cittadinanza nella condizione di iniziare a conferire in modo differenziato. Il maggiore riscontro negativo proviene dalle attività commerciali in generale, che non hanno ancora recepito le direttive dell’ordinanza n. 75 dell’11/08/08 emessa dal dirigente del settore, dr. Domenico Russo, mentre una buona parte della cittadinanza sta rispondendo bene.
Se vogliamo attribuire delle responsabilità, ognuno ha le proprie: le ditte che stanno eseguendo i servizi ne hanno, anche se dobbiamo dare atto che sono state richiamate, per continuare l’esecuzione del servizio, alcuni giorni prima che gli scadevano i contratti; infatti dallo scorso 06 agosto doveva subentrare altra ditta. Ne hanno quei cittadini, residenti e turisti, che non osservano le più elementari regole del buon senso e della buona educazione.
Noi abbiamo le nostre, certamente un piano di comunicazione non può risolvere il problema, esso ha il compito di sensibilizzare le coscienze della gente, di renderla partecipe che differenziare è innanzitutto un dovere, poi da l’opportunità, non trascurabile, di evitare aggravi di spesa agli enti gestori e quindi ai cittadini stessi. Infatti differenziare garantisce un conferimento in discarica minore e quindi una spesa minore.
Lei, ha la sua fetta di responsabilità, come tutta quella stampa che è avvezza a denunziare solo quello che non va, è troppo poco, non aiuta a crescere, demonizzare tutto serve a demotivare. A lei quando parla di differenziata, viene sempre in mente il pranzo offerto dal CONAI ai partecipanti invitati per la conferenza sulla differenziata, che questa società ha organizzato; mi domando ogni volta che lei menziona ciò, ma dove sta il problema?? Il CONAI ha inteso offrire un pranzo ai convenuti esterni ed alcuni amministratori locali, nonché alla stampa, anche per ringraziarli della loro partecipazione ad un evento tanto importante, dal tema “COME E PERCHE’ DIFFERENZIARE I RIFIUTI”, di cui il predetto consorzio, su mandato del ns. Governo, ha l’incarico di promuovere. Abbiamo avuto l’onore dell’interessamento della stampa di Livello, ne ha parlato persino RAI 3 in Ambiente Italia; possiamo anche aggiungere che non è stato tenuto in grande considerazione dai ns. cittadini ne dagli addetti ai lavori. Mi domando perché non si mette invece in risalto il giro di boa epocale che si sta tentando di fare??
Se mi consente un piccolo appunto, questa società non ha ingaggiato persone, ha selezionato professionisti che hanno presentato il loro curriculum vitae.
L’amministratore Delegato
D. Fonti

"Caro Giulio..perchè non continuare a lottare?". Lettera aperta dell'assessore Giannò al collega China.

Una "lettera aperta" è stata inviata dall'assessore del comune di Lipari Corrado Giannò al collega Giulio China dopo che questi, nei giorni scorsi, aveva esternato problemi nella gestione delle deleghe assegnategli. Il testo:
Carissimo collega Assessore,
nel rispetto delle opinioni altrui e della maggiore anzianità politica che nei miei confronti detieni permettimi alcune considerazioni ad alta voce e senza alcun spirito polemico rispetto alla tua ultima inviata al Sig. Sindaco circa l’impossibilità a portare avanti il lavoro a te assegnato, attraverso le deleghe a suo tempo conferiteti, per problematiche diverse.
Caro Giulio questa tua esternazione mi coglie e non poco di sorpresa, una persona forte, vulcanica, combattiva come te nell’accettare questo incarico sapeva e conosceva benissimo le difficoltà alle quali si andava incontra e quindi era, come lo è tutt’oggi, ben conscio delle critiche, molte delle quali strumentali e non costruttive, alle quali si sottoponeva.
La carenza di personale, la quasi totale impossibilità a poterlo rimpiazzare, la esigua se non addirittura più che striminzita disponibilità economica, il dover lottare quotidianamente con le giuste e reiterate esigenze dei cittadini erano e sono cose che conoscevamo sin dal momento del nostro insediamento, ed allora perché lamentarci adesso a distanza di poco più di un anno dal conferimento del nostro incarico? Perché farlo allorquando all’orizzonte, in base alla nuova normativa nazionale, nulla di migliorativo si vede nel campo delle assunzioni? Perché, come tu sei invece abituato a fare, non continuare a lottare, a stringere i denti, a farsi valere ed a far valere in modo sempre e solamente corretto
nei confronti di tutti quello che è il proprio ruolo politico – amministrativo? Perché non chiedere al Primo Cittadino un incontro dove oltre a lamentare situazioni si propongano anche delle soluzioni? L’ufficio idrico penso, contrariamente a quanto tu sostieni, sia uno di quelli tra i più fortunati perché oltre alla presenza di un lavoratore socialmente utile, gode di altre unità come la Sig.ra Fornoni ed in atto del Geom. Beninati che, trasferito ad altro settore, dovrebbe essere sostituito dal Geom. Mazzeo.
Prova a verificare altri uffici di altri settori? Ed allora la soluzione è solo e solamente una ovvero: farsi valere, farsi rispettare, alzare con educazione, come nel tuo stile, la voce. Sono cose queste che tra l’altro sai fare benissimo e che fino a poco tempo orsono, allorquando ricoprivi il ruolo di Consigliere Comunale, facevi.
Perché non continuare adesso?
Con la stima di sempre, il tuo collega Corrado Giannò.

Differenziata: Lo Cascio chiede chiarimenti

Interrogazione sulla raccolta differenziata del consigliere Pietro Lo Cascio al sindaco di Lipari, all’assessore all’Ecologia, al presidente dell’ATO 5“Eolie per l’Ambiente”, all’amministratore delegato dell’Ato 5 “Eolie per l’Ambiente”. Il testo:
OGGETTO: interrogazione su raccolta differenziata e atto di accesso alla documentazione amministrativa relativa.
Egregi Signori,
come tanti altri concittadini, ho apprezzato il recente – ancorché tardivo – avvio della raccolta differenziata nel nostro comune, e mi auguro che possa essere incisiva ai fini di una riduzione sensibile dei volumi da trasferire in discarica e, conseguentemente, dei costi per la nostra comunità, anche alla luce del paventato (e poi rientrato) aumento del 63% della tassa.Vorrei suggerire, tuttavia, anche alla luce del fatto che, in atto, esiste una disponibilità di personale esperto assunto dall’ATO per tale servizio, come risulterebbe opportuna una maggiore comunicazione relativa alle modalità esatte di riparto dei rifiuti differenziati presso gli utenti, con eventuale distribuzione porta a porta di volantini, il cui costo potrebbe essere abbastanza contenuto e certamente inferiore al dispendio di risorse impiegato per conferenze e manifestazioni connesse che, purtroppo, sono andate tante volte deserte. Scrivo inoltre, nella mia qualità di consigliere comunale, sui seguenti aspetti in merito ai quali interrogo le SS.VV. per conoscere
1) se e dove sono stati individuati, isola per isola, e soprattutto a Lipari, i centri di stoccaggio temporaneo dove i materiali vengono conferiti subito dopo la raccolta differenziata;
2) dove vengono conferiti detti materiali in via definitiva, a quali costi ed a quali condizioni, e se esistono delle convenzioni sottoscritte dall’ATO con i consorzi obbligatori.
In tal senso, richiedo inoltre alle SS.VV. copia di dette convenzioni o di conoscere il nominativo del responsabile dei procedimenti, al fine di concordare con lo stesso l’accesso a tali atti.

Salina: Mantica, sottosegretario con delega per gli italiani nel mondo annuncia la nascita del museo nazionale dell'emigrazione

"Il museo nazionale delle migrazioni si farà: lo ha a annunciato a Salina il sottosegretario agli esteri con delega agli italiani nel mondo, Alfredo Mantica, inaugurando la mostra sulla storia dell'emigrazione siciliana.
"Sarà un museo virtuale che servirà a mettere in relazione le tante strutture nate in Italia negli ultimi anni, ma servirà soprattutto a potenziare la rappresentazione e lo studio del fenomeno migratorio italiano, sottovalutato o addirittura misconosciuto dai libri di storia". L'apprezzato intervento di Mantica ha avuto luogo nella gremitissima sala dell'auditorium di Malfa, alla presenza del vicepresidente dell'Assemblea regionale siciliana, on. Santi Formica, dell'ambasciatore Francesco Paolo Fulci, del console generale d'Italia a New York, Francesco Maria Talò e del curatore scientifico della mostra, prof. Marcello Saija.
L'evento, introdotto dai tre sindaci dell'isola di Salina, ha rappresentato la grande epopea dell'emigrazione siciliana, mettendo in luce i diversi aspetti. Il console Talò ha sottolineato il grande successo avuto dalla mostra negli Stati Uniti, affermando come la Regione siciliana abbia fatto un investimento emotivo di notevole portata coinvolgendo appieno le comunità di origine siciliana che vivono negli Usa.
L'ambasciatore Fulci ha ricordato i grandi meriti di queste comunità, ripercorrendo le tappe del suo impegno in qualità di rappresentante permanente d'Italia all'Onu e il ruolo avuto dagli italiani in America nel difendere gli interessi del nostro paese nel mondo. Il vicepresidente Formica ha posto l'accento sulle caratteristiche scientifiche della mostra che illustra le tante emigrazioni siciliane e porge l'opportunità di capire un fenomeno molto spesso trascurato dagli studiosi e dai rappresentanti delle istituzioni in Italia: "Il desiderio di porre rimedio a questo stato di cose mi ha spinto ad abbracciare il progetto del prof. Saija, consapevole che l'opportunità di presentare la Sicilia ad Ellis Island era una chance da non perdere". Il clima che si respirava nel grande salone tappezzato dai pannelli della mostra era di emozione.
Il regista Vittorio Taviani ha voluto ripercorrere, seguito da una schiera di attenti ascoltatori, tutto l'iter espositivo e alla fine ha commentato: "Lo sforzo didascalico che traspare dai testi e dalla grafica dei pannelli fa di questa mostra uno strumento prezioso di conoscenza che merita di essere utilizzato su vasta scala".
Ha concluso Marcello Saija, fornendo le linee guida per una visita approfondita della mostra che ha avuto anche attraverso il notiziario regionale on line "Quisicilia" ampia eco negli altri paesi.

giovedì 21 agosto 2008

Benzina e bombole: Il contributo di 83.000 euro per il comune di Lipari che fine ha fatto?. Lo Cascio chiede "lumi"

" Con Decreto del Presidente della Regione del 21 marzo 2006- ha scritto Lo Cascio in una interrogazione al sindaco di Lipari- sono state impegnate delle somme in favore dei comuni delle isole minori per “l’allineamento del prezzo della benzina e del costo di acquisto delle bombole a gas a quelli praticati sulla terraferma, per l’anno 2006”. Secondo il piano di riparto del finanziamento, al nostro Comune risulta essere stata assegnata una somma pari a 83.150,00 euro. Nel corso della seduta consiliare del 6/8/08 ho avuto modo di evidenziare come, dalla documentazione sul bilancio che la Ragioneria ha fornito ai consiglieri, non fosse possibile ricostruire la “storia” di questo finanziamento, né il suo effettivo utilizzo. Per tale ragione, interrogo la S.S . per conoscere l’esito di tale finanziamento, ovvero secondo quali criteri e modalità di liquidazione ne avrebbero potuto beneficiare i nostri concittadini, e nel dettaglio, quali sarebbero stati i fornitori interessati da dette liquidazioni; in questo caso, se sono state effettuate successive verifiche in merito al regime dei prezzi applicati dai fornitori, allo scopo di accertare l’effettivo beneficio apportato alla nostra comunità da tale provvedimento regionale; in caso contrario, per quali motivi i fornitori – e di conseguenza, la comunità – non avrebbero potuto accedere al finanziamento.

Filicudi/Siccagni: Uso "disinvolto" degli elicotteri all'interno della Riserva

Vi sarebbe un uso "disinvolto" di elicotteri all'interno dell'area di Siccagni a Filicudi lo evidenzia il consigliere comunale Pietro Lo Cascio in una nota inviata al sindaco di Lipari, al presidente della Circoscrizione di Filicudi, all’Azienda Foreste Demaniali della Regione Siciliana- Direzione Riserve Naturali- Provincia di Messina
Il testo:
Ho ricevuto ripetute segnalazioni, che giro con la presente alle SS.VV., relative al frequente e “disinvolto” ricorso all’utilizzo di elicotteri per lavori di recupero edilizio, per trasporto di vario materiale e, occasionalmente, per trasporto passeggeri, che viene effettuato nell’Isola di Filicudi in contrada Siccagni.
Località distante dagli altri abitati del paese, e pertanto assolutamente esclusiva, Siccagni riveste grande pregio sotto il profilo paesaggistico – motivo per il quale è meta ambita di villeggiatura da parte di un élite di benestanti. Tuttavia, ricade entro i perimetri della Zona A della Riserva Naturale Orientata “Isola di Filicudi”, affidata da alcuni anni alla gestione dell’Azienda Foreste Demaniali della Regione Siciliana. Il regolamento della riserva porrebbe delle limitazioni alla sua “frequentazione” in elicottero, giacché, essendo un’area protetta, ci sarà pure qualche valida ragione per la sua tutela; non mi risulta, tuttavia, che nessuno di questi voli sia mai stato autorizzato dall’Ente gestore. La questione, a mio parere, investe anche chi amministra il territorio comunale di competenza: l’elicottero non è l’utilitaria di famiglia, da parcheggiare sotto casa o dove capita; produce impatti acustici, vibrazioni, costituisce un rischio di collisione e il suo uso necessita pertanto di una dovuta regolamentazione.
Ritengo che anche chi si chiama Rutelli, o Cuccia, debba attenersi a queste chiare e semplici regole che valgono per tutti i cittadini e che sono dettate dall’esigenza di far rimanere Siccagni, nel tempo, quella splendida e tranquilla località raggiungibilie via mare, quando il tempo lo permette, o via terra, se si ha voglia di fare una bella e salutare passeggiata.
Pietro Lo Cascio
consigliere comunale
gruppo “Eolie nel Cuore”

Ufficio sanatoria chiuso dal 1° agosto: La pubblica denuncia dell'AGE

"Dal 1 agosto l'Ufficio sanatorie edilizie del comune di Lipari è chiuso. Questa una delle tante inefficienze che contribuiscono al collasso del nostro Comune". Inizia così la pubblica denuncia dell'AGE(Associazione geometri eoliani) inviata, oltre che al sindaco di Lipari, agli organi d'informazione, a firma del presidente Bartolo Favaloro.
"Oggi, giornata di ricevimento negli uffici del comune di Lipari dalle ore 10,00 alle ore 12,00- si legge- l'organismo direttivo dell'Associazione dei Geometri delle isole Eolie, a seguito delle segnalazioni pervenute da cittadini e tecnici liberi professionisti, ha voluto constatare “de visu” se veniva garantito il servizio ricevimento del pubblico.
Si è preso atto che, nonostante il cartello esposto che segnalava il ricevimento del pubblico il lunedì, mercoledì e giovedì dalle ore 10,00 alle ore 12,00, l'ufficio sanatorie edilizie alle ore 10,00 e seguenti era chiuso, per cui non è stato possibile essere ricevuti.
Dalle testimonianze di molti associati e di vari cittadini l'Ufficio sanatorie risulta chiuso sin dal 1° agosto.
Purtroppo va segnalato alla pubblica opinione ed all'utenza, che i termini imposti dalle diffide recapitate nel mese di luglio (gg. 30 per il completamento delle pratiche) agli sventurati cittadini, non possono essere rispettati a causa dell'impossibilità di interloquire con l'Ufficio sanatorie edilizie.
Crediamo che le regole debbano essere rispettate da tutti e quindi anche dal Comune di Lipari. Non è giusto che tecnici e cittadini, sapendo che è giornata di ricevimento, affrontano viaggi anche estenuanti ed arrivati alla meta scoprano, dopo aver bussato, che nessuno apre e risponde dall'interno. Ciò è poco rispettoso.
In queste isole traiamo, chi più chi meno, sostentamento dall'industria del Turismo. Sarebbe opportuno offrire servizi pronti ed efficienti ed evitare di interrompere quantomeno un pubblico servizio".

Marina Corta, ore 24: I carabinieri interrompono le danze

Stop alle danze ieri sera(ore 24) a Marina Corta durante la prima delle serate organizzate in occasione dei festeggiamenti in onore del Patrono S. Bartolomeo. A interrompere lo spettacolo di danza, per l'appunto, i carabinieri di Lipari che hanno applicato quanto previsto nell'autorizzazione rilasciata dal commissario di pubblica sicurezza di Milazzo. Ovviamente le proteste si sono sprecate, così come i tentativi di fare allungare di qualche ora lo spettacolo. Stamattina l'accaduto è stato chiarito e azioni sono in corso per evitare che anche stasera e nelle sere a venire a mezzanotte si debbano chiudere i battenti.
Ma ecco cosa è accaduto: Nella richiesta presentata dal comune, e che i carabinieri hanno girato al competente commissariato di PS, era stata indicata l'ora di inizio degli spettacoli(21,3o) ma non l'ora in cui si sarebbero dovuti concludere. Siccome nella richiesta devono essere evidenziati entrambi gli orari qualche funzionario di PS a Milazzo ha apposto come orario di conclusione degli spettacoli le 24,00. E a questo, stante anche qualche rimostranza da parte di cittadini che non riuscivano a riposare, si sono dovuti giocoforza attenere i carabinieri. Come anticipato dal comune si stanno muovendo per rimediare alla dimenticanza e per non vedersi ancora interrompere gli spettacoli previsti.

Lipari: Quelle cave abbandonate e i rischi per la pubblica incolumità

Se dell'escavazione della pomice, a quasi un anno dallo stop imposto dalla magistratura all'attività estrattiva della Pumex, resta quello che piano piano sta diventando un ingiallito ricordo, lo stesso non può e non deve accadere per l'area pomicifera di Porticello e per quella che si sviluppa sul Monte Pelato.
Eppure lo stato di abbandono è totale, il degrado avanza così come crescono giorno dopo giorno le "incursioni" in lungo e in largo per l'ex sito pomicifero di turisti in cerca di souvenir e di "fuoripista" più che mai pericolosi. A guardare e a pensare come quella "fetta" d'isola e della storia eoliana sia abbandonata in balia a se stessa e agli incauti visitatori ci porta a pensare come purtroppo, molto spesso, anche per siti che rivestono una certa importanza, alle parole non seguono mai i fatti. Ancora più incredibile se si pensa che se le Eolie sono "Patrimonio dell'Umanità" una grossa porzione di questo titolo la si è ottenuta proprio all'antichissimo cratere di Monte Pelato e che una delle alternative occupazionali sbandierate ai quattro venti passava attraverso un parco geominerario della pomice da inserire in un contesto più ampio di in un parco dei vulcani che, nonostante le buone intenzioni e le pressioni dell'amministrazione Bruno tarda a venire alla luce. Non può peraltro essere il comune di Lipari a gestire da solo la complessa operazione.
Dicevamo del degrado e dei pericoli ad esso connessi. Basti pensare che non è stata attuata la messa in sicurezza delle cave, che i profili d'abbandono esistono solo sulla carta, che su e giù per l'area di cava sono abbandonati manufatti di ogni genere, pericolosi alcuni, dall'impatto ambientale devastante altri. Per non parlare poi dei pontili utilizzati nel tempo per il carico della pomice sulle navi. Parzialmente o totalmente inagibili, semidistrutti e con le putrelle di sostegno, usurate dall'azione dei marosi, che penzolano pericolosamente sulla testa dei bagnanti o i cui spuntoni si ergono pericolosamente dai fondali. Eppure ad un anno (a fine mese) dalla chiusura della Pumex tutto tace. A riaccendere i "riflettori" ci ha pensato l'assessore comunale al Patrimonio Giulio China il quale in una lettera inviata all'avvocato Milena Sindoni, legale del comune di Lipari, ha chiesto gli venga fornito urgentemente "un parere legale sulla possibilità dell'Ente di rientrare in possesso del demanio pomicifero dato in gestione alla società Pumex per l'escavazione e lavorazione della pomice, la cui attività è stata sospesa. E' altresì opportuno conoscere – ha continuato China – le modalità per chiedere all'Autorità giudiziaria, il dissequestro dell'area al fine di eseguire le necessarie opere di bonifica e sistemazione, anche per evitare possibili pericoli per quanti accedono liberamente».

mercoledì 20 agosto 2008

Il coraggio di chi ci scrive e si firma...uno stimolo in più per dare voce a tutti. Non per distruggere ma se possibile per costruire.

Sondaggio sull'amministrazione. Riceviamo e pubblichiamo.
Caro Salvatore, Bravo !!
Quanto hai scritto poco fa era proprio quello che mi aspettavo e che condivido in pieno: "con giudizi completamenti diversi uno dall'altro ma che mi rende ancora più convinto che dare la parola alla gente che realmente ama queste isole è più che mai giusto e costruttivo. Per vedere con occhi diversi dai nostri, per consentire a chi amministra di rendersi conto delle esigenze e delle aspettative della gente e "godere" delle cose positive che gli vengono riconosciute. A chi democratico lo è solo a parole, e non accettando il giudizio popolare(giusto o sbagliato che sia) agisce nel buio e tra mille sotterfugi, ritenendo di essere più furbo di altri,".
Meno male che qualcuno sembra aver desistito dal continuare a polemizzare, o meglio, a "pontificare" e che invece resista quella "vecchia pellaccia di cronista di nome Salvatore" che continua a dare voce a tutti gli Eoliani.
Ti ringrazio e Ti rinnovo tutta la mia stima.
Un caro saluto.
Pino Martinucci
Editoriale in breve: Il coraggio di chi come Pino ci scrive e si firma... o come ha già fatto nel passato propone e/o critica, sono uno stimolo in più per continuare a dare voce a tutti. Non per distruggere ma se possibile per costruire un paese che sia sempre più di tutti e sempre meno di pochi.

Lipari: Embolia, coppia di sub in difficoltà salvata con la camera iperbarica

(Peppe Paino- Gazzetta del sud) Ha trascorso tutta la notte nella camera iperbarica, diretta dal dottor Antonino Indaimo (monitorati costantemente dal dottor Paolo Passarello e dal tecnico Nuccio Saltalamacchia), la coppia di turisti romani trasferiti d'urgenza all'ospedale di Lipari, con i sintomi chiari ed inequivocabili di embolia.
Si trovavano a circa una cinquantina di metri di profondità, in perlustrazione degli splendidi fondali tra Lipari e Vulcano, unitamente ad un gruppo di appassionati sub, tutti appoggiati ad una grossa imbarcazione, quando all'improvviso a causa di problemi all'attrezzatura, entrambi sono risaliti, senza poter rispettare le tappe previste per la regolare decompressione, necessaria ad evitare conseguenze per la salute. Una volta riemersi, però, non hanno sottovalutato, per fortuna, i sintomi, allertando immediatamente la sala operativa della Guardia Costiera che ha provveduto ad inviare un mezzo per il trasferimento immediato. Una volta giunti all'ospedale, la situazione era invero precipitata. I sanitari hanno quindi sottoposto l'uomo di 40 anni e la donna di 36 anni, ad un trattamento completo per tutta la notte, di decompressione. Ieri mattina si è reso necessario un altro trattamento, e questa sera , per precauzione, saranno sottoposti ad un ulteriore "richiamo".
«La tempestività è stata davvero la loro salvezza» ha dichiarato il dottor Indaimo che sottolinea come sia necessario, in casi come questi, non sottovalutare alcun sintomo, dopo un'immersione, neppure il più piccolo che può essere una generale stanchezza muscolare, un formicolio o, più seriamente un'insufficienza respiratoria. Il rispetto dei tempi di decompressione, poi, sono sicuramente il consiglio più prezioso da dare a tutti, dai più esperti sub a quelli che si cimentano per le prime volte, magari attratti dalla bellezza dei fondali eoliani. «Intervenire entro le prime due ore dal sintomo di embolia – ha ricordato il dottor Indaimo – può salvare la vita». La coppia in trattamento è il chiaro esempio che gli interventi tempestivi presso la camera iperbarica non solo salvano la vita, ma possono anche evitare conseguenze e danni permanenti. Un paio di giorni fa era stata trasferita sempre nella preziosa struttura di Lipari un'altra turista di 54 anni colpita da embolia durante un immersione a Stromboli. Anche in questo caso la velocità del soccorso é stata fondamentale: effetuato nel più breve tempo possibile, infatti, il trasferimento a Lipari grazie al potente gommone della Guardia Costiera (ma fornito in prestito dalla Protezione Civile) per le cure del caso. Il servizio di anestesia e camera iperbarica dell'ospedale di Lipari, tra i centri più avanzati delle isole minori del mediterraneo, anche quest'anno, si sta rivelando un punto di riferimento e un motivo di sicurezza in più per i tanti subacquei che scelgono le Eolie per praticare le immersioni anche a elevate profondità. Fino ad oggi, dall'inizio della calda stagione estiva, i trattamenti seri, ovvero quelli considerati di una certa gravità, sono stati cinque e tutti con ottimi risultati per la salute dei pazienti.

Filicudi: Risolte tre emergenze. Medici si improvvisano autista-soccorritore e addetto alle luci

Un medico fuori servizio che mette a disposizione la sua professionalità nell'emergenza. Un altro in servizio, che oltre a prestare le cure del caso, si improvvisa addetto alle luci dell'elipista e autista-soccorritore.
L'esempio di buona sanità arriva da Filicudi dove grazie all'efficienza e all'umanità dei dottori Daniele Marino e Daniela Cherciu sono state risolte brillantemente tre emergenze notturne contemporanee che li hanno visti impegnati fino a tarda notte e per una delle quali si è reso necessario anche l'intervento dell'elicottero del 118.
A Filicudi, come è risaputo, in atto il servizio di raddoppio, cioè la presenza di due medici, è solo diurno. Vista la situazione, con un paziente da curare lontano dalla guardia medica, per un solo sanitario sarebbe stato praticamente impossibile gestire tre soccorsi contemporaneamente, chiamare l'elisoccorso, accendere le luci dell'elipista e trasportare con l'auto dell'Ausl il paziente sino all'elisuperficie.
La presenza del secondo medico, la dottoressa Cherciu, ha anche consentito l´utilizzo dell´elettrocardiografo e di un macchinario per il prelievo degli enzimi cardiaci, importantissimo ausilio per confermare una delle diagnosi in corso. Per due dei tre pazienti isolani, una signora collassata ed una pluri-infartuata interessata da crisi vertiginosa, è bastato l´intervento dei medici. Mentre per il terzo paziente, più grave, a cui è stato diagnosticato un sospetto infarto, è stato necessario, dopo le prime cure, richiedere l´elisoccorso mediante il quale è stato trasferito al Papardo di Messina. Un episodio sicuramente positivo grazie all'efficienza e all'abnegazione dei due sanitari in un isola dove gli isolani vivono situazioni di grande insularità, dove più volte è stato richiesto l'invio di un medico di base e dove manca una ambulanza e i soccorsi, di qualsiasi tipologia, si effettuano con l'auto in dotazione alla guardia medica.

Il casco e l'assessore

Ricordate la storia dell'assessore liparese che, come segnalatoci da diversi cittadini che seguono il nostro sito, indossava il casco in modo davvero originale e cioè adagiandolo semplicemente sul capo?
All'indomani della pubblicazione dell'articolo ci fece sapere che avrebbe provveduto ad acquistare un casco più grande. Dobbiamo sottolineare che è stato di parola. Stamani l'abbiamo incontrato in giro per l'isola con un casco nuovo e, quel che conta, perfettamente indossato. Ma sembra che ciò accada ormai da qualche tempo. Bravo!