Gabriella Adamo) Il mare eoliano regala sempre qualche pezzo di storia. A Filicudi, nello specchio di mare antistante "Le Punte", è stata recuperata un´anfora Greco italica del II°-III° secolo A.C..
A fare il sorprendente ritrovamento, ad una profondità di circa 50 mt., sono stati tre sub esperti, conosciuti sull´isola, Simone Taiuti, Chicca Pagani e Francesco Ciampini.
L´anfora, perfettamente conservata ed integra, una volta recuperata è stata consegnata al museo dell´isola, il quale, benché piccolo, accoglie numerosi reperti di questo genere.
Il museo, voluto e ben tenuto grazie all´interessamento ed all´impegno del direttore Riccardo Gullo, offre ai suoi visitatori un pezzo di storia eoliana al piano terra e tutta una sezione archeologica subacquea al piano superiore. Non appena verranno eseguite tutte le procedure di catalogazione e datazione dell´anfora ritrovata,verrà messa a disposizione di tutti coloro che vorranno ammirarla e fare così un tuffo nel passato.
I fondali di Filicudi sono ricchi di reperti, basti pensare che nell´area interdetta di Capo Graziano, giacciono ben 9 relitti di cui una posacavi affondata nei primi del `900 ed 8 di epoca romana il cui carico è stato solo in parte recuperato.
La presenza di secche infatti, era una costante insidia per gli antichi navigatori e spesso le burrasche ingoiavano le navi con tutto il loro prezioso carico.
Sull´isola è presente, inoltre, un percorso archeologico subacqueo, inaugurato quest´anno, fruibile da tutti gli appassionati di questo sport.