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giovedì 1 gennaio 2009

AUGURI

La redazione di Eolinews augura a tutti i lettori un felice e sereno 2009.
Un anno che per gli eoliani, e per chi vive queste isole, non si preannuncia certo tra i più facili. Sarà un anno che, già dal suo "primo vagito", ci porrà di fronte a sacrifici, battaglie, forse anche a drastiche prese di posizione, per mantenere diritti elementari quali, ad esempio, quello alla mobilità e alla continuità territoriale; al diritto allo studio e a restare in queste isole senza lo spettro di un'altra, seppure diversa, dolorosa emigrazione; al diritto di non vedere morire una economia(quella turistica) sana e capace di produrre reddito e che consente a tutti , seppure con le dovute differenze, dignitose condizioni di vita.
Sarà un anno duro e dove tutti abbiamo l'obbligo di ritrovare e mettere in campo eolianità e attributi. Tutto ciò da subito, sin dai primi giorni di gennaio dove forte, compatta e incisiva dovrà essere la protesta contro i tagli Siremar.
Tutti, amministrazioni comunali e consigli comunali in testa, hanno l'obbligo di esserci e non solo come presenza passiva. Obbligo che deve essere di tutti i cittadini, di tutti gli operatori turistici e commerciali e anche di coloro che ritengono di poter restarne fuori "perchè il probema non li tocca". A questi ultimi vogliamo ricordare che "quando la guerra scoppia, scoppia per tutti".
Noi della stampa, come d'altronde abbiamo fatto sin qui, faremo la nostra parte. Ma ribadiamo: C'E' BISOGNO DI TUTTI!
Ma non sarà l'unica battaglia da affrontare, tutte con una certezza: Solo uniti, solo da "eoliani" possiamo farcela!

Auguri Eolie ma, se permettete, un augurio un pò più particolare va alla martoriata Acquacalda e ai suoi cittadini, agli ex lavoratori della pomice, a Ginostra e ai ginostresi, a chi soffre nel cuore e nel fisico.
A loro, in particolare, auguriamo un 2009 decisamente diverso dal 2008. Un anno nel quale legittime aspettative e speranze possano davvero concretizzarsi!

mercoledì 31 dicembre 2008

Formica: Lombardo sia più coeso con la sua maggioranza

L'Assemblea regionale chiude un anno in positivo con oltre una ventina di leggi approvate, in meno di otto mesi di attività, dopo essere stata rinnovata con le elezioni di aprile e dopo le interruzioni in occasione delle amministrative di giugno e della pausa estiva.
« Un buon lavoro – sottolinea il vicepresidente vicario on. Santi Formica – che ovviamente ha risentito del clima di tensione conseguente al cambio di governo, dunque al "fermo di apprendistato" dell'Esecutivo, peraltro avvenuto in una fase impegnativa quale il passaggio dalla programmazione di Agenda 2000 a quella dei nuovi fondi Por fino al 2013.»
Il momento meno felice, data la delicatezza del lavoro cui sono chiamati i vari Dipartimenti ?
«Certo. Aggravato dal fatto che il nuovo presidente ha fatto seguire una stagione di riforme, apprezzabile per diversi motivi, ma che inevitabilmente comporta un lavoro di concertazione tra partner e una stabilità della maggioranza che invece sono mancati. D'altronde è impensabile procedere senza un solido consenso della coalizione sul sentiero della programmazione dei nuovi fondi europei; della dirigenza regionale; della sanità, un piano di rientro quest'ultimo che entro il 20 gennaio dovrà essere formalizzato».
Quanto incide su questo scenario la crisi economica che è sovranazionale ma in Sicilia rischia di avere conseguenze più laceranti ?
«C'è una Finanziaria da fare in un momento già critico per il Paese. Si dovrà procedere a scelte dolorose. A maggior ragione occorre coesione. E Raffaele Lombardo deve ritrovarla dentro la maggioranza che lo sostiene, non fuori. Non è immaginabile pensare di andare avanti nei prossimi quattro anni con l'appoggio saltuario della sinistra e comunque dell'opposizione. Sarebbe una politica senza prospettive».
Poi c'è la questione Pdl, che si prepara al congresso di marzo?
«Dentro il Pdl c'è bisogno di regole. Il nuovo partito è una straordinaria opportunità di modernizzazione. Ma applicare il modello Usa, sganciato dagli elettori , presenta rischi e incognite. Ci vogliono regole per la selezione dei dirigenti di una nuova classe politica. In America si ricorre alle primarie; ma qui ? Senza regole, è ipotizzabile una deriva che col sistema federalista sarà maggiore perché aumenterà il multicentrismo dei poteri, con regioni e comuni che diventeranno centri decisionali autonomi».

Trasporti: Legambiente Lipari scrive a Berlusconi

Questo il testo della lettera di Legambiente Lipari:
Presidente del Consiglio
SILVIO BERLUSCONI
Palazzo ChigiPiazza Colonna 37000187 ROMA
e.p.c
Ministro ALTERO MATTIOLI
Ministero Infrastrutture
Piazzale Porta Pia 1
00161 ROMA
Oggetto: Trasporti marittimi Isole Eolie
Premesso che:
con legge nazionale 169/75 sono state istituite le Compagnie Marittime di Stato per il cabotaggio regionale - tra le quali la Siremar per la Regione Sicilia e per i collegamenti delle isole dell’arcipelago eoliano con la “terraferma” siciliana e con Napoli - e che, ai sensi dell’art. 3 di detta legge, “.. il numero delle linee, la periodicità dei collegamenti ed il tipo di naviglio debbono essere adeguati a soddisfare le esigenze di mobilità dei cittadini, nonché quelle dei servizi postali e commerciali, contribuendo a promuovere lo sviluppo socio-economico di ciascuna isola…”;
considerato che:
la Siremar ha nel tempo gradualmente praticate politiche di disimpegno commerciale:
che l’attuale offerta di trasporto marittimo non risponde alle esigenze espresse in più occasioni dai residenti e dai lavoratori pendolari, oltre che dai Sindaci delle isole, e che essa è sostanzialmente inadeguata allo sviluppo economico, sociale e culturale a cui tendono, giustamente, le comunità locali;
constatato, inoltre, valide:
le ragioni dei Sindaci di Lipari, S.Marina Salina, Malfa e Leni, che giustamente rivendicano, per le comunità isolane, il loro diritto alla continuità territoriale con l’area siciliana e campana;
Legambiente ritiene che la programmata privatizzazione della TIRRENIA sia da ritenersi improduttivamente danneggiante, oltre che repressiva ed anticostituzionale e penalizza ulteriormente gli isolani.
Una strategia inaccettabile, che distrugge la funzione stessa del servizio pubblico e non tiene conto delle necessità delle popolazioni delle Isole ed il loro diritto ad avere servizi efficienti e collegamenti che li facciano sentire – estate ed inverno – “cittadini italiani”.
L’azione del Governo, genererà grave danno all’immagine dei prestigiosi territori insulari che rappresentano la vera ricchezza dell’Arcipelago.
Il collegamento marittimo è per ogni isola una questione di vitale importanza che interessa ogni singolo cittadino che abita e vive sull'isola: il collegamento marittimo ha dunque influenza su tutta la vita sociale, economica dell'intera comunità isolana. E' una caratteristica dell'insularità: a questo aspetto non si sottraggono le Eolie. Senza collegamento marittimo è isolamento totale.
In particolare Legambiente intende rappresentare la necessità:
dell’istituzione di un tavolo tecnico-politico -urgente- che sia risolutivo delle problematiche sollevate, che coinvolga i Sindaci delle isole siciliane, le Provincie Regionali, la Regione Siciliana ed il Governo Nazionale che dia certezze alla mobilità marittima;
dell’insediamento di una Consulta regionale per la mobilità che assicuri la partecipazione degli utenti, delle parti sociali, delle Associazioni di categoria del settore del trasporto di persone e merci e delle comunità locali al processo di pianificazione e programmazione del sistema di trasporto e di mobilità;
di dare risposte alle esigenze della mobilità marittima sia per garantire i collegamenti annuali ai residenti, sia per affermare , essendo- nel particolare - le Eolie Patrimonio dell’Umanità, un turismo culturale che è ritenuto giustamente essenziale per aprire nuovi flussi e nuovi sbocchi occupazioni annuali.
Distinti saluti
Legambiente Lipari
Piero Roux

I consiglieri di minoranza scrivono al capitano Merenda sulla "marcia indietro" del sindaco Bruno

La lettera che i consiglieri comunali di minoranza(nella foto Adolfo Sabatini) hanno inviato al Presidente del Comitato a difesa dei trasporti marittimi eoliani, cap. Pino Merenda
"Signor Presidente,
veniamo a conoscenza dalla agenzia Lipari.biz che il Sindaco di Lipari si è rimangiata la disponibilità che aveva manifestato al Comitato di dare vita ad un gesto significativo come la sua sospensione dal partito a cui appartiene per la insensibilità manifestata da questo Governo per i problemi delle isole a cominciare dal nodo dei trasporti marittimi.
Questa incredibile marcia indietro si aggiunge alle ritrosie manifestate da alcuni assessori della Giunta liparese di partecipare a eclatanti manifestazioni di protesta. Ritrosie che già avevano creato forti perplessità nel Comitato al di là delle appartenenze politiche.
Questo Comitato, signor Presidente, non è ancora nato e già deve registrare azioni di freno se non addirittura di boicottaggio.
Questo ci preoccupa molto perché la lotta che gli eoliani devono condurre per sperare di avere successo pretende che si getti sul tavolo tutta la forza di cui siamo capaci fino a mettere in discussione le stesse amministrazioni comunali. Infatti, e speriamo che su questo siamo tutti concordi, successo non vuol dire la promessa di qualche proroga zoppa della Siremar ( zoppa perché non finanziata) ma l’obiettivo deliberato unitariamente dal Consiglio Comunale dello scorporo della stessa Siremar dalla Tirrenia e la messa a disposizione di fondi e risorse per garantire quei servizi che permettano agli eoliani di sentirsi cittadini come gli altri, con gli stessi doveri ma anche con gli stessi diritti.
Per questo, Signor Presidente, le chiediamo di convocare con urgenza il Comitato e di mettere questa nostra lettera all’ordine del giorno, perché si chiarisca una volta per tutti quali sono gli obiettivi della lotta ed i mezzi di deterrenza che abbiamo a disposizione.
Cordiali saluti
Lipari 31 dicembre 2008

martedì 30 dicembre 2008

IL 27 E 28 GENNAIO SCIOPERO DEI MARITTIMI TIRRENIA. IL COMUNICATO STAMPA

Le Segreterie Nazionali dei Trasporti Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti dopo lo sciopero effettuato il 20/11 ed il successivo incontro del 27/11, cosiddetto "informale" con la struttura Dirigenziale del Ministero dei Trasporti, per l'incomprensibile assenza del ministro Matteoli, ritengono che permangono preoccupanti le condizioni della vertenza relativa alla privatizzazione di Tirrenia.
Ancorché aggravate, oltre che dalle recenti iniziative governative circa la richiesta alla UE del prolungamento della Convenzione con una proroga di un solo anno, ma quanto dall'ultimo provvedimento legislativo, il DL n. 185 del 29/11/2008 all'art.26, che prevede il finanziamento di 65 milioni di Euro per ciascuno degli anni 2009-2010-2011.
Di fatto una drastica diminuzione degli stanziamenti statali finalizzati alla copertura degli oneri di servizio pubblico che fanno capo al Gruppo che già lascia presagire una riduzione occupazionale.
Stanziamenti a fronte di un fabbisogno complessivo di 210 milioni di Euro, dei quali, per il 2008 restano ancora da recuperare 80 milioni di Euro, e per il 2009, dei 108 milioni di Euro stanziati, si sono recuperati, col summenzionato DL, solo 65 milioni di Euro.
A questo si aggiunge:
- il mancato trasferimento in capo alle Regioni delle quattro società regionali;
- la mancata approvazione del Piano Industriale anche se in presenza di una parziale applicazione di esso;
la mancata sottoscrizione di una adeguata convenzione che preveda un opportuna tempistica che permetta,attraverso la realizzazione completa del Piano Industriale,la ristrutturazione,il risanamento, il rilancio ed il consolidamento del Gruppo.
Invece, inspiegabilmente, sembra tutto volgere ad un' accelerazione del processo di privatizzazione, oltretutto senza una preventiva verifica con le scriventi Organizzazioni Sindacali per la determinazione delle regole e dei metodi con inevitabili tagli di linee, disarmi di navi, gravissime violazioni del diritto alla mobilità del cittadino, venendo pregiudicata la continuità territoriale ed i collegamenti con le isole.
Avviando cosi una disastrosa fase di trasformazione aziendale, con inauditi effetti di impatto sociale a carattere esponenziale.
Questo,anche perché, oltretutto, siamo in presenza di una gravissima crisi di tutto il sistema economico-finananziario nazionale ed internazionale.
Crisi economico-finanaziario che sta avviando il Paese verso una recessione che dovrebbe invece indurre a ritardare il più possibile l'insorgere di ulteriori conflitti sociali che inevitabilmente si generano con i processi di ristrutturazione della produzione.
Per tutte queste ragioni, le Federazioni Nazionale dei Trasporti Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti chiamano i lavoratori marittimi del Gruppo Tirrenia alla mobilitazione generale, allo scopo di testimoniare il loro determinato dissenso, oltre che con l'astensione dalle prestazioni lavorative con uno sciopero di 48 ore che si terrà nei giorni 27 e 28 gennaio 2009, ma anche con una manifestazione che verrà effettuata a Roma negli stessi giorni.

Trasporti: Il 5 gennaio consiglio comunale congiunto ed interisole

Il 5 gennaio per focalizzare l'attenzione sulla problematica dei trasporti pubblici da e per le Eolie si terrà un consiglio comunale, con tutte e quattro i civici consessi eoliani, a bordo del traghetto di linea in partenza da Lipari per Rinella e da qui verso Milazzo. La decisione è maturata nel corso della riunione del comitato per i trasporti marittimi.

Trasporti: Ricevuto annuncia che incontrerà Matteoli. Intanto "rilancia" l'idea della Provincia "armatore"

(da Tempo stretto) Un problema di collegamenti ma che conseguentemente ha i suoi risvolti anche sul comparto turistico dell’arcipelago eoliano. Importante, fondamentale per il presidente della Provincia Nanni Ricevuto trovare una soluzione definitiva per il sistema di trasporti che collega Messina, Milazzo e Napoli con le Isole Eolie. Il numero uno di Palazzo Dei Leoni ha anticipato che c’è in programma un incontro con il ministro Altero Matteoli, dal quale dovrebbero emergere delle novità o comunque dopo il quale la situazione dovrebbe divenire più chiara. Se non dovesse esserci un ripresa celere ed efficiente dei collegamenti, in special modo con la Campania, nodo fondamentale dal punto di vista turistico visti gli elevati flussi provenienti da tale regione, Ricevuto parla di possibile importante operazione alternativa. La Provincia infatti, starebbe pensando all’acquisto di alcuni aliscafi, con il contributo di parte dei Comuni interessati e della Regione, per creare una compagnia che porti il nome proprio della Provincia Regionale di Messina. E in tal senso il presidente ha spiegato che ci sarebbero soggetti in Campania interessati ad un’opzione di questo tipo.

Il consiglio da il via libera alla variazione di bilancio relativa ai finanziamenti del Ministero dell'Ambiente. Fondi anche per Acquacalda

Via libera, dopo l'inopinato stop di ieri, del consiglio comunale di Lipari alla variazione di bilancio che consentirà di far entrare nello strumento contabile il finanziamento di 8.250.000,00 euro messo a disposizione dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del territorio e del mare per interventi nel comune di Lipari. Ad attendere nell'aula consiliare l'ok del civico consesso, che in fondo poi non era che una presa d'atto, vi era una delegazione dei cittadini di Acquacalda. Una parte dei finanziamenti(2.900.000 euro), infatti, sono destinati a quella frazione per lavori urgenti di sistemazione e riqualificazione ambientale della costa a protezione dell'abitato e della strada litoranea(2.000.000) e di consolidamento del versante a salvaguardia del centro abitato e della viabilità esistente(900.000). La delibera è stata approvata all'unanimità dai tredici consiglieri presenti(9 di maggioranza e 4 di opposizione). Oltre al finanziamento per Acquacalda la delibera "recepisce" fondi per: Lavori urgenti per la protezione, il ripascimento ed il risanamento ambientale della baia di Levante nell'isola di Vulcano (finanziamento di euro 1.500.000,00); Lavori urgenti di protezione e sistemazione dell'area costiera e del water-front in località San Pietro nell'isola di Panarea (finanziamento di euro 2.000.000,00); Lavori urgenti di ricostruzione della spiaggia a protezione dell'abitato in zona Sopra Lena dell'isola di Stromboli (finanziamento di euro 1.850.000,00).
Il presidente del consiglio comunale Pino Longo, a conclusione dei lavori, ha annunciato che il 9 gennaio ad Acquacalda si terrà un consiglio comunale straordinario alla presenza del presidente della Provincia Nanni Ricevuto.

Da Salina la proposta di una società di navigazione eoliana

Parte da Salina la proposta di costituire una società di navigazione tutta eoliana. Una proposta che, tra l'altro, nel recente passato era stata avanzata anche dal presidente del consiglio comunale di Lipari Pino Longo.
A proporla è il consigliere comunale di Santa Marina Domenico Bartolo Giuffrè che ha scritto al Sig. Sindaco ed al Consiglio Comunale di Lipari, al Sindaco ed al Consiglio Comunale di Santa Marina Salina, al Sindaco ed al Consiglio Comunale di Malfa, al Sindaco ed al Consiglio Comunale
di Leni.

IL TESTO DELLA LETTERA:
Oggetto: Società SIREMAR - Trasporti nelle Isole Eolie
Desidero sottoporre la Vs attenzione ad alcune mie idee "in libertà", frutto di un "brain storming" da me organizzato, con la partecipazione di diversi personaggi alcuni dei quali professionisti, con l'aiuto dell'amico Assessore Maurizio Santisi.
Le idee guida erano:
cessazione irreversibile dei servizi Siremar;
necessità di una soluzione che esuli da "piazzate" prive di fattivi risultati;
validità dell' assioma che chi fino adesso ha usufruito, praticamente gratis, di questi servizi ricaricandolo con lucro sui turisti, debba farsi carico di una soluzione;
ultima considerazione, il recente esempio della CAI-ALITALIA che nel mio pensiero ricorre pari passo a quello del coinvolgimento dei 4 Comuni isolani.
L’idea, è la costituzione di una società che si rifà al modello della “Compagnia Eolia Anonima di Navigazione” nata per risolvere un problema simile nel 1925, e che ha gestito in maniera tutt’oggi memorabile trent’anni di collegamenti tra le nostre isole e la terraferma (Sicilia e Napoli).
Detto ciò e ribadito che le iniziative fin'ora prese e pensate assomigliano a delle palle corte tutte respinte e respingibili, invito con urgenza tutti i massimi Amministratori Eoliani a farsi carico dell'idea diventando essi stessi la cura e non il medicamento di una ferita insanabile altrimenti.
Colgo l'occasione per propormi come organizzatore di una Conferenza dei Servizi che coinvolga la Regione, la Provincia le Autorità Nazionali per la parte loro riguardante, commercianti, imprenditori, professionisti e banchieri, per la cosa più importante, dopo la malvasia, i capperi e lo Stromboli, che ci sia.
Resto in attesa di un Vs cordiale riscontro.
Domenico Bartolo Giuffrè
(Consigliere Comunale di S.M.Salina)

I nostri articoli sulla Gazzetta del sud di oggi

Lipari Si lavora alla bretella stradale
Piccoli interventi ad Acquacalda ma tra i cittadini grande amarezza
Ieri in Consiglio nulla di fatto sulle opere a protezione della costa

Salvatore Sarpi
Lipari
È sbarcata a Lipari l'impresa che dovrà realizzare ad Acquacalda la micro-palificazione che consentirà poi alla ditta di Angelino Biviano di far nascere la bretella, finanziata dalla Provincia regionale di Messina, che collegherà la parte bassa e la parte alta della frazione, consentendo il transito di un solo automezzo o mini-bus. Bretella resasi necessaria dopo il crollo, avvenuto ad inizio novembre, di un'ampia parte della curva della strada Provinciale. L'impresa, unitamente alla ditta Biviano, ha effettuato ieri un sopralluogo ed individuato anche un'area a servizio del cantiere.
Intanto la ditta di Angelino Biviano sta eseguendo una parte dei lavori di sua competenza e ha già provveduto a delineare, depositandovi anche del materiale, la tanto attesa "bretella" di collegamento.
Ciò, ovviamente, non serve certamente a ridurre la delusione e l'amarezza dei cittadini di Acquacalda che, da quasi due mesi, attendono la realizzazione di questa "bretella" che dovrà bypassare la parte della Provinciale crollata.
Delusione e amarezza che non sono state certamente mitigate ieri da un consiglio comunale, quello di Lipari, "disattento" sui problemi della collettività e che ha fatto in modo che non venisse trattato un importante argomento (in pratica una presa d'atto) che doveva servire ad alleviare, attraverso una deliberazione consiliare, la delicatissima situazione di Acquacalda.
Si tratta dell'impiego dei 2 milioni e 800 mila euro stanziati dal ministero dell'Ambiente per interventi a protezione della costa della frazione. Ma, nonostante l'importanza dell'argomento, è mancato il numero legale sia nella prima che nella seconda chiamata. Se ne riparlerà oggi, con l'auspicio che la partecipazione sia più consistente.
Ieri, il "massimo" dei consiglieri presenti è stato raggiunto nella chiamata delle 10,15 alla quale erano presenti Longo, Corda, Guarino, Mirabito, Cincotta, Gugliotta e Famularo. Per l'amministrazione era presente l'assessore Corrado Giannò. Grande è stata l'amarezza e la delusione della rappresentanza dei cittadini di Acquacalda presenti in aula. «Ci sentiamo abbandonati» è stato il coro pressoché unanime.

Trasporti a rischio Chiesto aiuto al presidente Napolitano

(s.s.) Trasporti marittimi pubblici da e per le Eolie "scende in campo" anche l'associazione culturale eoliana I-DEE che ha inviato una lettera al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. «Apparteniamo – si legge nella lettera – all'associazione culturale I-Dee che ha iniziato ad operare sul territorio con l'intento di valorizzarlo dal punto di vista culturale. La nostra attività, comunque, non esclude una forte attenzione al sociale, essendo tutti noi genitori, lavoratori e comunque utenti di questo comune. La nostra scelta di vivere su queste isole, di investire le nostre energie e legare il futuro nostro e dei nostri figli a questo arcipelago non può e non deve implicare necessariamente la rinuncia alle pari opportunità. Tutti abbiamo il diritto alla continuità territoriale che, sebbene sembri una formula abusata, nei fatti significa garanzia di continuità dello svolgimento di normali attività quotidiane. Tutte cose – si legge nella missiva inviata al Capo dello Stato – negate con i tagli dei trasporti». I-DEE evidenzia come se non si risolverà questo problema «causato da scelte fatte altrove dagli alti livelli della nostra politica» gli eoliani resteranno per sempre privi di questi elementari diritti. «Il problema della dismissione della Siremar – scrive l'associazione al presidente Napolitano – a nostro parere richiede un intervento fermo ed autorevole»: secondo l'appello, proprio quello del presidente della Repubblica.(s.s.)

lunedì 29 dicembre 2008

Acquacalda: Sbarcata l'impresa per la micro-palificazione. "Tracciata" la bretella

E' sbarcata a Lipari l'impresa che dovrà realizzare ad Acquacalda la micro-palificazione che consentirà poi alla ditta di Angelino Biviano di far nascere la bretella, finanziata dalla Provincia regionale, che collegherà la parte bassa e la parte alta della frazione, consentendo il transito di un solo automezzo o mini-bus.
L'impresa, unitamente alla ditta Biviano, ha effettuato un sopraluogo ed individuato anche un'area a servizio del cantiere.
Ciò ovviamente non serve certamente a mitigare la delusione e l'amarezza dei cittadini di Acquacalda che, da quasi due mesi, attendono la realizzazione di questa "bretella" che dovrà bypassare la parte della Provinciale crollata.
Intanto la ditta di Angelino Biviano sta eseguendo una parte dei lavori di sua competenza e, come è visibile, dalle foto, ha già provveduto a delineare, depositandovi anche del materiale, la tanto attesa "bretella" di collegamento.

Trasporti: I-DEE scrive al Presidente della Repubblica

Questo il testo della lettera che l'associazione culturale I-DEE ha scritto al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano:
Apparteniamo all’Associazione Culturale I-Dee, che ha iniziato ad operare sul territorio con l’intento di valorizzarlo dal punto di vista culturale: territorio che, come Lei sicuramente sa, è invece povero di iniziative, strutture e strumenti per “ fare cultura”. La nostra attività,comunque, non esclude una forte attenzione al sociale, essendo tutti noi genitori, lavoratori e comunque utenti di questo Comune. Ed è proprio in qualità di cittadini consapevoli che ci rivolgiamo a Lei. La nostra scelta di vivere su queste isole, di investire le nostre energie e legare il futuro nostro e dei nostri figli a questo arcipelago non può e non deve implicare necessariamente la rinuncia alle PARI OPPORTUNITA’ . Tutti abbiamo il DIRITTO ALLA CONTINUITA’ TERRITORIALE che, sebbene sembri una formula abusata, nei fatti significa GARANZIA di CONTINUITA’ DELLO SVOLGIMENTO di normali attività quotidiane: gli insegnanti devono poter arrivare tutti i giorni a scuola per insegnare; gli studenti devono potersi recare a scuola tutti i giorni dalle isole a Lipari e/o da Lipari alla terraferma; i medici devono poter arrivare per garantire il diritto alla salute……… Tutte cose negate con i tagli dei trasporti. Se non si risolverà il problema dei TRASPORTI MARITTIMI, causato da scelte fatte altrove dagli alti livelli della nostra politica, noi rimarremo per sempre PRIVI DI QUESTI ELEMENTARI DIRITTI. Il problema della DISMISSIONE della SIREMAR a nostro parere richiede un intervento fermo ed autorevole, al di sopra delle parti politiche e degli interessi economici che si muovono attorno, che costringa tutti i nostri Amministratori ed il Governo a trovare, nell’immediato, una soluzione DEFINITIVA che tenga REALMENTE conto delle esigenze degli abitanti di questo Arcipelago. Le chiediamo pertanto di voler porre la Sua attenzione ai problemi che Le abbiamo esposto, sapendoLa, oltre che Persona impegnata nel sociale, anche appassionato estimatore delle nostre isole.

Eolie: Isole minori in difficoltà. A Lipari si approda a Punta Scaliddi

Come anticipato condizioni meteo-marine avverse nelle Eolie che dalla notte sono investite dal vento di Sud- Est. Il mare, forza 5, ha impedito alcuni dei collegamenti marittimi con gli scali piu' piccoli, quelli di Stromboli, Ginostra, Panarea, Alicudi e Filicudi.
Difficolta' per aliscafi e traghetti anche nelle corse tra Milazzo, Lipari, Salina e Vulcano e viceversa.
A Lipari per la forte risacca gli aliscafi della Siremar e e dell'Ustica Lines sono costretti ad operare nello scalo alternativo di Punta Scaliddi. I mezzi di linea devono attendere il loro turno perche' possono operare solo un per volta, e questo comporta ritardi

Lipari: Le proposte integrative della minoranza consiliare alle iniziative di protesta indette dal comitato cittadino per i trasporti

Questa la lettera a firma dei consiglieri comunali di minoranza indirizzata al Signor Sindaco
del Comune Lipari, al Presidente del Consiglio Comunale di Lipari, all’Assessore ai Trasporti
del Comune di Lipari, ai capigruppo consiliari e p.c. al Coordinatore del Comitato cittadino
C.te Giuseppe Merenda
Oggetto: proposte integrative alle iniziative di protesta indette dal Comitato cittadino per i trasporti marittimi.
Nel corso di una riunione di tutte le forze politiche tenuta intorno a metà dicembre presso l’ufficio del Sindaco Bruno, era stato chiesto all’Amministrazione di verificare se la proroga concessa con il decreto n. 158 del 20 novembre di quest’anno avesse o meno una effettiva copertura finanziaria e se questa fosse sufficiente a garantire l’attuale assetto delle linee Siremar da e per le Eolie. In caso di mancata copertura, è evidente come tale proroga risulterebbe, di fatto, “zoppa”, corrispondendo a una beffa che si aggiunge alla già grave situazione del futuro dei nostri trasporti marittimi.
Per questa ragione, invitiamo ai componenti dell’Amministrazione del Comune di Lipari e ai consiglieri di maggioranza a dare una chiara indicazione di dissenso dall’operato dei governi nazionale e regionale prendendo le distanze, in maniera ufficiale, dalle rispettive forze politiche di appartenenza. A nostro avviso, infatti, tale azione rimane l’unica iniziativa in grado di captare una pur tardiva attenzione da parte dei rappresentanti nazionali e regionali che, non dimentichiamo, afferiscono alla stessa formazione (PDL) e allo stesso schieramento dei nostri amministratori con delega ai trasporti (dal 2002 al 2007 l’allora assessore Longo e, nel periodo immediatamente successivo, il sindaco Bruno).
Soltanto in questo modo, a nostro avviso, sarà possibile recuperare quel rapporto di fiducia tra comunità e amministrazione, ormai compromesso da anni di inazione sul fronte della difesa dei trasporti marittimi, e quella chiarezza che oggi sembra assolutamente necessaria per non vanificare gli sforzi del Comitato cittadino e l’unità degli eoliani nelle prossime iniziative di protesta.
Vogliamo infine sottolineare come parte delle attuali difficoltà finanziarie della Siremar potrebbero essere compensate, e dunque risolte, con un intervento economico regionale a integrazione della “proroga”. Queste risorse potrebbero essere reperite, per esempio, rivedendo drasticamente la generosa elargizione assegnata dalla Regione Siciliana ai vettori privati che, se poteva essere motivata dal caro-petrolio di qualche mese fa, oggi non trova più alcuna ragionevole giustificazione.
I consiglieri di minoranza

Lipari: Consiglio comunale "disattento" sui problemi di Acquacalda

Un consiglio comunale "disattento" sui problemi della collettività ha fatto in modo che oggi non venisse trattato un importante argomento che doveva servire ad alleviare, attraverso una deliberazione consiliare, la delicatissima situazione di Acquacalda. Si tratta dei 2 milioni e 800 mila euro stanziati dal ministero dell’Ambiente per interventi a protezione della costa della frazione. E' mancato il numero legale sia nella prima che nella seconda chiamata. Se ne riparlerà domani. Il "massimo" dei consiglieri presenti è stato raggiunto nella chiamata delle 10 e 15 alla quale erano presenti: Longo, Corda, Guarino, Mirabito, Cincotta, Gugliotta e Famularo. Per l'amministrazione era presente l'assessore Corrado Giannò.
Grande è stata l'amarezza e la delusione della rappresentanza dei cittadini di Acquacalda presenti in aula. "Ci sentiamo abbandonati" è stato il coro pressochè unanime.

Lipari: Due immobili abusivi sequestrati dalla polizia municipale

Non cessa neanche sotto le feste l'attività degli abusivi a Lipari. Per fortuna non cessa neanche l'attività della polizia municipale.
Due immobili realizzati abusivamente sono stati sequestrati, tra sabato e domenica, dalla polizia municipale a Lipari. Il primo sequestro e' stato eseguito sulla via Falcone e Borsellino, zona di Balestrieri. Gli ispettori Franco Cataliotti e Giacomo Marino hanno apposto i sigilli su un fabbricato di circa 30 metri quadrati in fase di ricostruzione e che è risultato privo delle necessarie autorizzazione.
Il secondo sequestro, effettuato ieri, ha interessato un immobile di circa 200 metri quadrati ubicato nella panoramica borgata di Serra. In entrambi i casi i proprietari sono stati denunciati alla Procura della Repubblica.

Le Eolie sulla Gazzetta del sud di oggi

Lipari La vertenza Siremar
Bertolaso media tra i sindaci e il ministro Matteoli
Salvatore Sarpi
Lipari
Il prossimo 7 gennaio a Roma si dovrebbe tenere a Roma un incontro tra il ministro alle infrastrutture Altero Matteoli e i sindaci delle isole minori siciliane sulla "questione Siremar". Una questione che, come è risaputo, sta turbando gli abitanti delle Eolie, ma anche delle altre realtà insulari siciliane, che temono di perdere a partire dal prossimo 15 gennaio non solo il diritto alla mobilità ma anche la loro stessa sussistenza economica imperniata principalmente sul turismo.
Per aprire questo ulteriore ed importante "spiraglio" sono al lavoro il capo della Protezione civile Guido Bertolaso e il vice-presidente della Regione e assessore ai Trasporti Titti Bufardeci.
Lo ha annunciato ieri pomeriggio nel corso dell'incontro convocato al palazzo comunale il sindaco di Lipari Mariano Bruno. Al vertice hanno preso parte presidente del neonato comitato per i trasporti Pino Merenda, operatori turistici, l'assessore Giovanni Maggiore, alcuni consiglieri comunali di maggioranza e opposizione, una rappresentanza degli ormeggiatori. «Ho incontrato a Messina- ha affermato Bruno- il dottor Bertolaso al quale, così come ad altri interlocutori istituzionali, ho rappresentato la delicatezza della situazione e il rischio che, perdendo la certezza nei trasporti, si possa addivenire nelle Eolie ad iniziative non facilmente controllabili. Ho avuto ampie rassicurazioni per un intervento a livello ministeriale. Intervento al quale sta già lavorando il vice-presidente della Regione Titti Bufardeci e che, come egli stesso auspica, potrebbe portare ad un'audizione davanti al ministro Matteoli il prossimo 7 gennaio».
Dopo le comunicazioni del sindaco il comitato eoliano per la garanzia nei trasporti tornerà a riunirsi oggi alle 18 per valutare il da farsi. In particolare si sta studiando una forte iniziativa a supporto dell'audizione romana del sindaco Bruno. Gli operatori delle strutture turistico-alberghiere e commerciali hanno anche affermato di essere pronti a depositare le loro licenze. Qualcuno ha "minacciato" di essere pronto a bruciarle davanti alla Questura di Messina. Sono state anche confermate le iniziative già previste: l'assemblea generale del 7 gennaio e lo sciopero generale di giorno 8.

domenica 28 dicembre 2008

Trasporti marittimi: Il 7 gennaio i sindaci delle isole minori siciliane dovrebbero incontrare il ministro Matteoli

Il prossimo 7 gennaio a Roma si dovrebbe tenere a Roma un incontro tra il ministro alle infrastrutture Altero Matteoli e i sindaci delle isole minori siciliane sulla “vertenza Siremar”.
Per aprire questo ulteriore spiraglio sono al lavoro il capo della Protezione civile Guido Bertolaso e il vice-presidente della Regione e assessore ai Trasporti Titti Bufardeci. Lo ha annunciato oggi pomeriggio nel corso dell'incontro convocato al palazzo comunale il sindaco Mariano Bruno e al quale hanno preso parte il presidente del neonato comitato per i trasporti Pino Merenda, operatori turistici, l'assessore Giovanni Maggiore, alcuni consiglieri comunali di maggioranza e opposizione, una rappresentanza degli ormeggiatori.
Il comitato tornerà a riunirsi domani alle 18 per valutare il da farsi. In particolare si sta studiando una iniziativa a "supporto" dell'audizione romana del sindaco Bruno. Gli operatori delle strutture turistico-alberghiere e commerciali hanno affermato di essere pronti a depositare le loro licenze. Sono confermate le iniziative già previste e cioè l'assemblea generale del 7 gennaio e lo sciopero generale di giorno 8.
Il consigliere Giacomo Biviano, presente alla riunione, ha invitato il sindaco, la giunta e i componenti della maggioranza consiliare a comunicare ai propri partiti l'intenzione di fuoriuscire dagli stessi se non si troverà una adeguata soluzione alla problematica Siremar.
A margine dell'incontro, partendo da un equivoco, vi è stato un forte scambio di battute tra il sindaco Bruno e il consigliere di maggioranza Gesuele Fonti. Ritenendo di essere stato invitato da Fonti a dimettersi per protesta, il sindaco ha sostenuto che non si dimetterà "ne ora e ne mai. Non lascerò la mia gente in una situazione del genere".
Il sindaco ha anche "invitato" eventualmente Fonti a sfiduciarlo. Ne e seguita poi una "allegra" discussione sulle eventuali possibilità di rielezione e non rielezione di entrambi. Una rielezione quella di Bruno legata ad un eventuale accordo a livello regionale per un terzo mandato.
Al di là delle interpretazioni e dell'equivoco di fondo da cui si è sviluppata la discussione è abbastanza chiaro che fra l'amministrazione attiva e il gruppo del Faro, a cui Fonti appartiene, la tensione è alle stelle.

LEGAMBIENTE PLAUDE ALL'INTERVENTO DI RUBEN PIEMONTE MA..PUNTUALIZZA

COMUNICATO STAMPA DI LEGAMBIENTE LIPARI
Gent.mo signor Ruben Piemonte,
ho letto, con attenzione, la Sua lunga lettera che dipinge - con precisione assoluta - la situazione di totale degrado economico-ambientale della nostra isola.
La Sua analisi, seppur riduttiva, rispetto alla situazione di degrado che abbraccia tutte le isole dell’arcipelago e che richiederebbe un intero trattato circa l’inefficienza colpevole dell’ ’intera amministrazione, mi trova idealmente a Lei vicino.
Come associazione Legambiente abbiamo più volte denunciato, all’attuale amministrazione Comunale, il crescente stato di incuria della cosa pubblica, proposto esigenze ed indicato soluzioni ma – al contrario di quanto Ella afferma: “Si invitano investitori di aziende di varia natura, politici, politicanti e sedicenti ambientalisti, tutti, tranne chi veramente ne capisce qualcosa”, posso assicurarLe che mai le nostre segnalazioni sono state valutate né, tantomeno siamo mai stati invitati a riunioni.
La nostra opera di costante denuncia ci rende, come capirà, invisi all’amministrazione che – di conseguenza ha chiuso- con Legambiente, ogni qualsiasi rapporto.
Le Sue parole ci danno la speranza che i cittadini prendano a cuore le sorti del proprio territorio, oggi unica fonte di possibile sviluppo e benessere e possano, uniti, esercitare una forte pressione per la soluzione dei decennali, irrisolti problemi.
Cordiali saluti
Legambiente Lipari
Piero Roux

Occupazione marittimi Siremar, la FIT-CISL lancia l'allarme.

"È davvero strano che sia ormai prossimo il 31 dicembre e ancora domina l'assoluta incertezza attorno al futuro della Siremar. E ancora più strano che le istituzioni si accorgano solo ora della grave situazione, dato che da tempo era nota la scadenza delle convenzioni fra lo Stato e la Tirrenia e dunque la collegata regionale Siremar, e che le Regioni non avevano dato nessun assenso alla presa in carico di queste aziende per il processo di regionalizzazione".
Il commento sulla preoccupante situazione della Siremar e sul possibile blocco dei collegamenti con le isole minori, è del segretario regionale della Fit Cisl Marittimi Franco Lo Bocchiaro.
" La Fit - ricorda Lo Bocchiaro - ha più volte denunciato la grave situazione, caduta nel dimenticatoio.

All'assessore regionale ai Trasporti Titti Buffardeci chiediamo di sollecitare il ministro Matteoli anche per la salvaguardia dei livelli occupazionali. A rischio vi sono 500 posti di lavoro e il futuro dei collegamenti con le isole minori, Eolie e le Egadi

sabato 27 dicembre 2008

Primo dell'anno sullo Stromboli

A Stromboli si sta lavorando alla manifestazione ''Capodanno sullo Stromboli''. L'iniziativa, curata dagli operatori turistici locali e dalle guide vulcanologiche, è giunta alla quarta edizione. Fino ad oggi hanno aderito una cinquantina di turisti(in larga parte stranieri). Gli organizzatori non disperano di toccare quota 100 così come avvenuto nella scorsa edizione.
Il trentuno Dicembre i partecipanti effettueranno, accompagnati dalle guide, la scalata ai crateri del vulcano e a mezzanotte brinderanno all'arrivo del nuovo anno. Oltre ai botti delle bottiglie si attendono anche i caratteristici botti e le esplosioni dello Stromboli

TRASPORTI: BUFARDECI, “A BREVE INCONTRO CON MINISTRO MATTEOLI SU ISOLE MINORI” di Piero Messina

Per fare fronte alle emergenze nei trasporti alle isole Eolie, il vicepresidente della Regione siciliana, nonché assessore al Turismo ed ai Trasporti, Titti Bufardeci, è in costante contatto con il ministro dei Trasporti, Altero Matteoli.
“Ho chiesto un incontro al ministro - afferma Bufardeci - e sicuramente discuteremo della vicenda Siremar, anche prima del prossimo otto gennaio. Auspico, anzi di affrontare la questione già prima della fine dell’anno”.
“La Regione siciliana - spiega Bufardeci - ha investito ingenti risorse per garantire collegamenti marittimi da e per le isole Eolie, Ustica, per le Egadi e per Pantelleria. Nell’affidare i servizi tramite gara, abbiamo applicato le normative europee. Pur sapendo che sono necessari ulteriori rafforzamenti delle linee, questa è la dimostrazione concreta di quanto sia forte l’attenzione del governo regionale verso le tematiche di sviluppo e crescita degli arcipelaghi”.
“Siamo al fianco dei sindaci e delle comunità delle isole minori- conclude Bufardeci – e faremo ogni sforzo possibile affinché il governo nazionale riesca a dirimere in tempi brevissimi la vertenza che riguarda la Tirrenia e le altre società controllate”.

Lipari: Scuola musicale d'insegnamento

Si costituisce a Lipari una Scuola Musicale d’Insegnamento, d’intesa con l’Anbima Sicilia e l’Istituto Musicale Pareggiato “ Vincenzo Bellini” di Caltanissetta. L’Istituto Musicale “ V. Bellini” e l’Anbima Sicilia intendono collaborare per il miglioramento dei contenuti e dei metodi dell’insegnamento soprattutto nella fascia inferiore e media dell’istruzione Musicale. Il Progetto Musicale “ Musica nel Territorio” riguarda una programmazione d’attività comune rivolta agli studenti di detti livelli di formazione che verranno opportunamente formati nelle Scuola Musicali annesse ai Complessi Bandistici. Nell’ambito di quest’azione comune, l’Istituto Superiore di Studi Musicali “ V. Bellini” s’impegna ad esaminare e concordare, attraverso l’Anbima Sicilia, i programmi di studio e d’esame delle discipline musicali che saranno impartite nelle scuole Musicali annesse ai complessi bandistici iscritti all’Anbima Sicilia e che si collocano nel corso curriculare pre-Afam ( Alta Formazione Artistico Musicale). I percorsi didattici, con Programmi Ministeriali, saranno monitorati presso la stessa sede del Corpo Musicale due volte l’anno da una Commissione preposta nominata dall’Istituto Superiore di Studi Musicali “ V. Bellini” di Caltanissetta, che si recherà a Lipari. Le Cattedre di Strumenti che si prevedono in apertura saranno le seguenti: Clarinetto, Sax, Pianoforte, Tromba, Trombone, Corno e Percussioni. La scuola d’insegnamento Musicale è rivolta sia a coloro che vogliono intraprendere per la prima volta lo studio di uno strumento musicale sia a coloro che già possiedono una buona padronanza strumentale e che vogliono approfondire lo studio specifico, totalmente indipendente dalle attività bandistiche. Gli allievi, di qualsiasi età, seguiranno con Docenti qualificati dei cicli di studi ed un percorso formativo finalizzato a sostenere gli esami per acquisire i Titoli di Legge. Le lezioni si terranno nella sede del Corpo Musicale. Le iscrizioni dovranno pervenire entro e non oltre il 9 gennaio 2009 recandosi presso la sede del Corpo Musicale nei giorni di lunedì e venerdì dalle ore 15,00 alle ore 17,00, oppure collegarsi al sito www.corpomusicalelipari.it.
Per ulteriori informazioni telefonare ai numeri 0909812988, 0909811242, 3284279951 oppure rivolgersi alla Segreteria del Corpo Musicale “ Città di Lipari” di Viale Mons. Bernardino Re ( ex Viale Vescovile) nei giorni di lunedì e venerdì dalle ore 15,00 alle ore 17,00.

ISOLE EOLIE: SINDACO LIPARI, RISCHIAMO TRACOLLO ECONOMICO

(AGI) - 27 dic. - 'Alle Eolie si sta rischiando il tracollo economico'. L'allarme lo ha lanciato il sindaco del maggior Comune eoliano Mariano Bruno. 'Ci mancava la questione Siremar a complicare le cose - ha spiegato - con i 'tagli' di traghetti e aliscafi per le Eolie sara' la fine a qualsiasi livello. Non avremo piu' neanche un futuro turistico. Eppure si sta predisponendo la partecipazione a 9 borse del turismo. Ma quali orari di aliscafi e traghetti potremo pubblicizzare? La prossima estate ci sara' un calo vertiginoso per 'l'industria del sole e del mare'. Nelle isole la recessione e' gia' gravissima. Ci sono operatori che non possono piu' pagare i mutui. Diversi esercizi commerciali stanno chiudendo. Oggi giorno al Comune vengono decide e decine di persone a cercare lavoro. Perdere la nave per Napoli significhera' allontanare le Eolie dall' Italia. Non ci saranno piu' collegamenti interisole. Io pur di salvare le mie isole sono disposto a tutto: anche a incatenarmi e a occupare il traghetto'. 'Se a livello politico non verranno incontro alle nostre esigenze primarie - ha aggiunto il sindaco Bruno - ovvero continuita' territoriale, diritto allo studio, alla salute, per le Eolie sara' la fine. La nostra gente trascorrera' un fine anno tristissimo' Non ci sara' festa'.

Le coscienze "transennate". Riflessioni di Ruben Piemonte

Egr. Direttore,
approfitto del suo seguitissimo giornale per fare giungere ai miei concittadini Liparesi poche riflessioni sulla realtà isolana che tutti ci riguarda, abusando della pazienza del lettore.
In questi giorni, se qualcuno si recasse a Canneto, potrebbe assistere ad un “miracolo”: mi riferisco alle “capanne” realizzate da uomini e donne di buona volontà che, organizzati con entusiasmo contagioso da pochi ma decisi ideatori, hanno squarciato il velo di immobilità ed apatia che da molto tempo si era stabilito, mettendo radici, nella frazione.
Al di là del significato simbolico, che può essere più o meno soggettivamente condiviso ed apprezzato, una cosa credo di poter affermare senza timore di smentita: tutti sono entusiasti, oggettivamente, dell’iniziativa.
Un sussulto di vita e di collaborazione vera ha scosso Canneto, facendo lavorare insieme i compaesani per un fine comune.
Facendo quindi appello al senso della comunità che forte usualmente caratterizza le popolazioni isolane – costrette dalla natura a vivere sullo stesso pezzo di terra ed a coalizzarsi per fare fronte alle necessità quotidiane -- mi chiedo e chiedo all’Eoliano per quanto tempo ancora sopporteremo quiscientemente gli oltraggi di cui sono fatte oggetto la nostra Lipari, le nostre frazioni e le nostre isole tutte.
Cui prodest?
A chi fa comodo questa situazione?
A chi fa comodo che l’unica soluzione proposta dai nostri amministratori, come panacea, sia la transenna?
Cade un costone sulla via per Acquacalda, e che si fa?
Si transenna, si riduce la carreggiata e si spera che gli agenti atmosferici non si comportino – come è prevedibile – continuando ad erodere la costa; si spera che il problema passi al prossimo gruppetto di amministratori, perchè quelli attuali hanno cose più importanti a cui badare.
Poi cade la strada poco più avanti (stessa causa: erosione, magari condita da una costruzione non proprio allo stato dell’arte e dal traffico di pesanti camion); che si fa?
Intanto si transenna, si convocano gli esperti, chiacchiere, rassicurazioni, e in pratica, per andare ad Acquacalda, bisogna fare il giro dall’altra parte. Ma tanto chi ha fretta? A chi fa comodo questa situazione?
Tonnellate di pomice e fango si trasferiscono ad ogni pioggia da Lami verso la spiaggia di Canneto, attraverso il torrente Calandra, nonostante i lavori “risolutori” che presupponevano però una manutenzione puntuale.
Chi di dovere, si è ben guardato dal metterla in opera e quando scende il “fiume” si transenna e si passa dall’altra strada.
A chi fa comodo? A chi importa?
Al porto degli aliscafi ci si bagna i piedi se c’è Scirocco e ci si bagna tutti se fa Levante o se piove, salta via quasi ogni grata, ma niente paura, si transenna e si continua a partire ed arrivare.
Al porto delle navi, invece, una di esse ha danneggiato un tratto di banchina: che si fa?
Si transenna e si sposta di un pochino la posizione di ormeggio.
E l’altra nave?
Se ci fosse aspetterebbe in rada.
Già, se ci fosse….
La situazione dei trasporti è sotto gli occhi di tutti.
A chi fa comodo, a chi importa?
Mentre le deficienze di cui ho parlato - e quelle di cui ho taciuto - peggiorano le condizioni di vita degli isolani, i trasporti (ed il turismo ad essi legato) ne pregiudicano l’esistenza!
Ora, lo sport preferito da chi dovrebbe guidare e tutelare la comunità è gridare “crocifiggi” alla Siremar ed alla Tirrenia, come i politici di più alto rango hanno gridato all’Alitalia.
Ma dov’erano i sacerdoti della cosa pubblica quando si doveva giudicare e controllare come venivano spesi i soldi delle sovvenzioni statali per il collegamento delle isole minori? Dov’ erano quando si dovevano decidere gli orari e le tratte? Dov’erano quando si poteva dare un parere sulla qualità del servizio e su tale base determinare le compagnie meritevoli ?
Si sono mai lamentati ed hanno mai cercato di cambiare la frequenza assurda che vede aliscafi e catamarani affollarsi attorno a picchi inutili, lasciando scoperte completamente altre fasce giornaliere ?
Perché le voci grosse di oggi non gridavano quando si poteva soprassedere su qualche corsa in inverno( con risparmio di costi per carburante, lavoro e mezzi) per poi chiederle, anzi pretenderle, alla luce di tale risparmio, nel periodo più utile, tra Pasqua e Ottobre?
Ormai che “la scure è già posta alla radice dell’albero” si fa a gara per proporre la manifestazione più fantasiosa e certamente ormai inutile, ai danni di Tizio e Caio,a Roma o a Palermo, quando invece quelli contro cui dovremmo protestare si trovano tutti i giorni ( festivi esclusi) in via Falcone e Borsellino a Lipari.
A chi giova? A chi fa comodo che quando si parla o si parlava di portualità (Ginostra, Lipari…), nessuno ha pensato di convocare un tavolo tecnico invitando e lasciando potere decisionale a chi in quei porti ci deve lavorare, cioè i comandanti ed i tecnici delle compagnie di navigazione? Si invitano investitori di aziende di varia natura, politici, politicanti e sedicenti ambientalisti, tutti, tranne chi veramente ne capisce qualcosa.
A chi giova? CUI PRODEST?
È questa l’unica domanda che come esseri dotati di dignità ed intelligenza possiamo porci.
Dovrei augurarmi, a malincuore, che il momento tragico che le nostre isole stanno affrontando sia il frutto di una regia occulta per un tornaconto a noi sconosciuto e non di inadeguatezza, o peggio incapacità, della intera classe dirigente - anche perché, stranamente, coloro che amministrano male la cosa pubblica sono spesso eccellenti amministratori di quella privata.
Auguro a quei pochi beneficiari dello status quo ed a noi tutti, vittime o carnefici più o meno consapevoli, che il Natale appena trascorso sia sprone ad un risveglio delle coscienze, tale da farci tornare ad essere una comunità, una “isola felice” in cui si vive e si lavora con onestà, dove non si ha paura di protestare per i propri diritti e per la cosa giusta, un posto dove si vorrebbe abitare non solo per il breve tempo delle vacanze.
Cordiali saluti.
Ruben Piemonte

venerdì 26 dicembre 2008

Aneddoto postnataliazio in attesa del Natale 2009 di MICHELE GIACOMANTONIO

I mesi che precedettero il Natale 2009 furono caratterizzati da forti terremoti e maremoti, da piogge torrenziali, da inondazioni a cui nemmeno la Protezione Civile riuscì a farvi fronte. Erano tutti i segnali della fine del mondo imminente. Poi arrivò il 24 dicembre. La sera Gianni Letta che era come al solito al suo tavolo di lavoro ricevette una telefonata dalla batteria di Palazzo Chigi e corse subito nella stanza di Berlusconi.
- Silvio – disse con grave solennità – ci siamo. Mi hanno informato che Gesù Cristo è atterrato a Roma e si sta dirigendo al Vaticano.
- Al Vaticano ? – risposte un Berlusconi sorpreso e mezzo infuriato – Ma non lo sa che io sono a Palazzo Chigi?