Un anno che per gli eoliani, e per chi vive queste isole, non si preannuncia certo tra i più facili. Sarà un anno che, già dal suo "primo vagito", ci porrà di fronte a sacrifici, battaglie, forse anche a drastiche prese di posizione, per mantenere diritti elementari quali, ad esempio, quello alla mobilità e alla continuità territoriale; al diritto allo studio e a restare in queste isole senza lo spettro di un'altra, seppure diversa, dolorosa emigrazione; al diritto di non vedere morire una economia(quella turistica) sana e capace di produrre reddito e che consente a tutti , seppure con le dovute differenze, dignitose condizioni di vita.
Sarà un anno duro e dove tutti abbiamo l'obbligo di ritrovare e mettere in campo eolianità e attributi. Tutto ciò da subito, sin dai primi giorni di gennaio dove forte, compatta e incisiva dovrà essere la protesta contro i tagli Siremar.
Tutti, amministrazioni comunali e consigli comunali in testa, hanno l'obbligo di esserci e non solo come presenza passiva. Obbligo che deve essere di tutti i cittadini, di tutti gli operatori turistici e commerciali e anche di coloro che ritengono di poter restarne fuori "perchè il probema non li tocca". A questi ultimi vogliamo ricordare che "quando la guerra scoppia, scoppia per tutti".
Noi della stampa, come d'altronde abbiamo fatto sin qui, faremo la nostra parte. Ma ribadiamo: C'E' BISOGNO DI TUTTI!
Ma non sarà l'unica battaglia da affrontare, tutte con una certezza: Solo uniti, solo da "eoliani" possiamo farcela!
Auguri Eolie ma, se permettete, un augurio un pò più particolare va alla martoriata Acquacalda e ai suoi cittadini, agli ex lavoratori della pomice, a Ginostra e ai ginostresi, a chi soffre nel cuore e nel fisico.
A loro, in particolare, auguriamo un 2009 decisamente diverso dal 2008. Un anno nel quale legittime aspettative e speranze possano davvero concretizzarsi!