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martedì 30 dicembre 2008

I nostri articoli sulla Gazzetta del sud di oggi

Lipari Si lavora alla bretella stradale
Piccoli interventi ad Acquacalda ma tra i cittadini grande amarezza
Ieri in Consiglio nulla di fatto sulle opere a protezione della costa

Salvatore Sarpi
Lipari
È sbarcata a Lipari l'impresa che dovrà realizzare ad Acquacalda la micro-palificazione che consentirà poi alla ditta di Angelino Biviano di far nascere la bretella, finanziata dalla Provincia regionale di Messina, che collegherà la parte bassa e la parte alta della frazione, consentendo il transito di un solo automezzo o mini-bus. Bretella resasi necessaria dopo il crollo, avvenuto ad inizio novembre, di un'ampia parte della curva della strada Provinciale. L'impresa, unitamente alla ditta Biviano, ha effettuato ieri un sopralluogo ed individuato anche un'area a servizio del cantiere.
Intanto la ditta di Angelino Biviano sta eseguendo una parte dei lavori di sua competenza e ha già provveduto a delineare, depositandovi anche del materiale, la tanto attesa "bretella" di collegamento.
Ciò, ovviamente, non serve certamente a ridurre la delusione e l'amarezza dei cittadini di Acquacalda che, da quasi due mesi, attendono la realizzazione di questa "bretella" che dovrà bypassare la parte della Provinciale crollata.
Delusione e amarezza che non sono state certamente mitigate ieri da un consiglio comunale, quello di Lipari, "disattento" sui problemi della collettività e che ha fatto in modo che non venisse trattato un importante argomento (in pratica una presa d'atto) che doveva servire ad alleviare, attraverso una deliberazione consiliare, la delicatissima situazione di Acquacalda.
Si tratta dell'impiego dei 2 milioni e 800 mila euro stanziati dal ministero dell'Ambiente per interventi a protezione della costa della frazione. Ma, nonostante l'importanza dell'argomento, è mancato il numero legale sia nella prima che nella seconda chiamata. Se ne riparlerà oggi, con l'auspicio che la partecipazione sia più consistente.
Ieri, il "massimo" dei consiglieri presenti è stato raggiunto nella chiamata delle 10,15 alla quale erano presenti Longo, Corda, Guarino, Mirabito, Cincotta, Gugliotta e Famularo. Per l'amministrazione era presente l'assessore Corrado Giannò. Grande è stata l'amarezza e la delusione della rappresentanza dei cittadini di Acquacalda presenti in aula. «Ci sentiamo abbandonati» è stato il coro pressoché unanime.

Trasporti a rischio Chiesto aiuto al presidente Napolitano

(s.s.) Trasporti marittimi pubblici da e per le Eolie "scende in campo" anche l'associazione culturale eoliana I-DEE che ha inviato una lettera al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. «Apparteniamo – si legge nella lettera – all'associazione culturale I-Dee che ha iniziato ad operare sul territorio con l'intento di valorizzarlo dal punto di vista culturale. La nostra attività, comunque, non esclude una forte attenzione al sociale, essendo tutti noi genitori, lavoratori e comunque utenti di questo comune. La nostra scelta di vivere su queste isole, di investire le nostre energie e legare il futuro nostro e dei nostri figli a questo arcipelago non può e non deve implicare necessariamente la rinuncia alle pari opportunità. Tutti abbiamo il diritto alla continuità territoriale che, sebbene sembri una formula abusata, nei fatti significa garanzia di continuità dello svolgimento di normali attività quotidiane. Tutte cose – si legge nella missiva inviata al Capo dello Stato – negate con i tagli dei trasporti». I-DEE evidenzia come se non si risolverà questo problema «causato da scelte fatte altrove dagli alti livelli della nostra politica» gli eoliani resteranno per sempre privi di questi elementari diritti. «Il problema della dismissione della Siremar – scrive l'associazione al presidente Napolitano – a nostro parere richiede un intervento fermo ed autorevole»: secondo l'appello, proprio quello del presidente della Repubblica.(s.s.)