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giovedì 17 settembre 2009

Tirrenia: valore della flotta più alto delle stime

(da guidaviaggi.it) Dal quadro tracciato ieri da Franco Pecorini, a.d. del Gruppo Tirrenia, durante una riunione con Uiltrasporti, Fit-Cisl e Filt-Cgil, è emerso un indebitamento di Tirrenia in calo e un valore della flotta più alto rispetto a quanto ipotizzato dai gruppi privati interessati all'acquisto della compagnia di navigazione pubblica. E' quanto si apprende dalle pagine de Il Sole-24 Ore di oggi. Secondo i dati che sono stati forniti da Pecorini, l'attuale indebitamento finanziario netto del gruppo ammonta ad oggi a 571 milioni. Il dato dovrebbe essere confermato il 31 dicembre. Si tratta di un miglioramento rispetto ai 725 milioni che sono stati registrati a fine 2008.
In merito alla flotta del gruppo, il valore iscritto a bilancio è di 855 milioni, riporta Il Sole, ma secondo quanto ha spiegato il manager ai sindacati, alcune stime fatte da "broker indipendenti" indicano un valore di 1,08 miliardi. Escludendo le navi di Toremar, Caremar, Saremar e Siremar, il valore delle unità che sono in carico a Tirrenia spa sarebbe di 933 milioni di euro.

Tirrenia, i sindacati assicurano:"Debiti in calo, compagnia solida"

L'indebitamento del gruppo Tirrenia, la compagnia pubblica destinata alla privatizzazione, sarebbe previsto in calo a fine anno a quota 571 milioni: era di 725 milioni a fine 2008 e di 648 milioni allo scorso agosto. Mentre il valore di mercato della flotta di Tirrenia secondo le stime di broker indipendenti considerando anche le società regionali del gruppo (Siremar,Caremar, Toremar e Saremar) sarebbe di un miliardo e 80 milioni a fronte di un valore iscritto in bilancio per 855 mln
Escluse le regionali il valore sarebbe invece di 933 milioni. Dati che, secondo quanto riferiscono fonti sindacali, sono stati comunicati oggi dai vertici della compagnia marittima in un incontro con i sindacati sulla situazione finanziaria della società. Per i sindacati le indicazioni sull'indebitamento dimostrano che l'azienda può affrontare la privatizzazione a condizioni di mercato "senza svendite". I vertici dell'azienda avrebbero chiaramente indicato che la compagnia è solida nonostante la crisi (con un impatto sul traffico limitato ad una contrazione intorno al 3%). Dai vertici di Tirrenia sarebbe arrivata anche la conferma del percorso previsto dal Governo. Come primo passo il conferimento delle flotte regionali alle Regioni dove operano (Campania, Toscana, Sardegna e Sicilia. Solo per il raggiungimento dell'accordo con la Sicilia ci sarebbe ancora qualche ostacolo). Poi, dopo aver sfoltito il gruppo cedendo le flotte regionali, la gara per la privatizzazione.

Lipari. Scuola: Auguri e problemi (di Dimitri Greco)

(Dimitri Greco) Oggi per me è stato il primo giorno di scuola, frequento il terzo anno dell’Istituto tecnico/commerciale, auguro a tutti gli studenti frequentanti l’istituto “Isa Conti” un buon, felice e sereno anno scolastico. Il mio augurio è rivolto in modo particolare alla sede distaccata del “Centro Giovanile” che ogni anno deve fare i conti con l’edilizia scolastica. Spero che le istituzioni intervengano tempestivamente anche perché la situazione con il tempo peggiora sempre di più. Auguri.

Lettere al direttore. "Canneto piscine "olimpiche" e fontanelle "artistiche". Ci scrive Roberto Piemonte

Caro Direttore,
ho letto la sua nota avente per titolo "Canneto: piscine olimpiche e fontanelle artistiche..............
Putroppo non è una novità che a Canneto basta un temporale e le strade diventano impraticabili. Attenzione puo capitare che qualche volta la pioggia sia veramente eccezionale e quindi non si può pretendere che il sistema di deflusso possa smaltire
agevolmente la massa d'acqua senza creare qualche disagio.-
Ma il problema esiste, in quanto i pozzetti stradali e le caditoie da tempo, da parecchio tempo, non vengono puliti e manutenzionati ragion per cui gli effetti di tale incuria sono sotto gli occhi di tutti.
Anche in questo caso, come per il torrente Calandra è bene ricordare che già in data 22 Settembre 2008, l'Associazione Per Canneto, con una nota indirizzata al Comune di Lipari, aveva richiesto la pulizia dei pozzetti ed il ripiristino della loro funzionalità al fine evitare e/o limitare l'allagamento delle strade e dei vicoli.
Duole constatare che a distanza di un anno, nessun intervento è stato effettuato.
Sempre sull'argomento,anche il consigliere comunale Francesco Megna, in data 09 Agosto 2009,in una nota pubblicata dal suo notiziario, riferiva di un suo intervento nel quale aveva pubblicamente denunciato la mancata pulizia dei pozzetti stradali e delle caditoie, per le quali il Comune di Lipari aveva creato un nuovo capitolo di bilancio e stanziato ben 5.000,00 euro, mentre anche tale servizio rientrava tra gli obblighi contrattuali dell'azienda che gestisce il servizio dei rifiuti.-
Della questione non abbiamo più saputo nulla per cui non è dato sapere a chi spetta provvedere alla pulizia dei famosi pozzetti. Ovviamente sarebbe il caso che qualcuno fornisse chiarimenti sull'argomento informando correttamente i cittadini di come
stanno le cose.
Fatto sta che è certamente necessario un intervento immediato per ripristinare la funzionalità di pozzetti e caditoie,non solo a Canneto ma anche nel resto dell'isola al fine di scongiurare, in caso di forti precipitazioni, il ripetersi dei problemi davuti al conseguente allagamento delle strade causato dal mancato e/o difficoltoso deflusso delle acque piovane.
Roberto Piemonte

Collegamenti marittimi. Duecentocinquanta eoliani tornano a casa grazie alla NGI

Tornati alla regolarità da stamani i collegamenti marittimi da e per le Eolie. Intanto, per l'ennesima volta, ieri sera a riportare a casa gli eoliani ci ha pensato il traghetto della NGI. Gli altri mezzi, veloci e non, a partire dalle nove del mattino erano invece rimasti saldamente ormeggiati nei porti di riferimento.
Grazie alla società privata, il cui traghetto ha mollato gli ormeggi dal porto di Milazzo alle 21, in 250 hanno potuto fare ritorno a Vulcano e Lipari. Un servizio quello dei privati che la Regione, nel momento in cui sulla società di Stato c'è ancora tanta confusione, non può che tenere in forte considerazione se davvero si vuole garantire la mobilità dei residenti nelle isole siciliane.

Sì dai sindaci per l'Ato isole minori

(Gazzetta del sud) Gli otto sindaci delle isole minori siciliane, riuniti in seduta straordinaria a Palermo, nell'esprimere soddisfazione per il decreto del Presidente della Regione relativamente alla costituzione di un unico Ato per la raccolta dei rifiuti nelle isole minori siciliane , hanno espresso all'unanimità la volontà di aderire a tale ipotesi. L'ipotesi di costituire un Ato unico - dice una nota - trova un giusto riscontro nella possibilità di razionalizzare in modo omogeneo soprattutto la raccolta differenziata dei rifiuti e il trasporto via mare degli stessi, esigenze, specie quest'ultima, peculiari di un servizio nelle isole".
Il candidato alla segreteria regionale del Pd Bernardo Mattarella è invece critico sulle scelte fatte: «Il decreto del Presidente della Regione ci preoccupa e ci lascia molto perplessi sia per il metodo che per il merito. Il metodo - dice il candidato dell'area Bersani - perchè credo che questa materia deve essere trattata dal legislatore, dall'Ars. In tal senso c'è un disegno di legge sul quale si è lavorato e che non è ancora in aula ma la sede è quella dell'Assemblea regionale e non certo un decreto del Governo. Tanto meno poi - ha continuato Mattarella - è ipotizzabile un decreto governativo per sciogliere gli Ato che sono società per azioni e, per i quali, ci vuole eventualmente una legge e non certo un decreto». «C'è poi il merito che ci preoccupa. Non credo, infatti, che limitandosi a ridurre il numero degli Ato si possa risolvere una emergenza che può riesplodere in Sicilia da un momento all'altro».

Canneto: Piscine "olimpiche" e fontanelle "artistiche"? Oppure è solo un problema di manutenzione?

Piove di nuovo...tutto sommato neppure tanto....almeno sino a questo momento. Ma nella frazione liparese di Canneto, in prossimità della piazza di San Cristoforo, una "fontanella" sgorga da un tombino e una "piscina" impedisce di fatto l'accesso ai cassonetti. Sarà anche un "rimasuglio" dell'emergenza di ieri ma,,, non sarà anche una questione di manutenzione ai pozzetti di deflusso o di cattiva esecuzione di lavori eseguiti nella zona? Ai distratti ricordiamo che lo scorso inverno, come documentato dal nostro giornale on line, una analoga fontana sgorgava dal pozzetto posto un pò più in alto di quello attuale.
IL VIDEO:

Flash

Ancora riconoscimenti per il "Piccolo Borgo Antico di Lipari- Si è svolta nel Comune di Gela la premiazione per gli spettacoli messi in atto nel corso della Rassegna Teatrale Estiva. La compagnia "Piccolo Borgo Antico" di Lipari, si è aggiudicata il "Premio per la migliore regia" a Tindara Falanga, "Migliore attore protagonista" a Bartolo Acquaro e "Migliore spettacolo della rassegna" con "A Luna n´to puzzu" di Giambattista Spampinato.
Ancora una volta il gruppo eoliano ottiene ottimi consensi, contribuendo- cosi come afferma la regista Tindara Falanga- "a garantire un servizio alla comunità eoliana ed a tutti coloro ritengano gli eventi culturali, sebbene un diletto, una necessità per una società civile".

Mongiuffi Melia:SP11a rischio- Il maltempo ha causato notevoli danni nel piccolo centro collinare della Valle del Ghiodaro. Per l'articolo completo cliccare sul link che segue www.eolnet.it/ita/newsnew2.asp

Nessuno sceglie la sede disagiata Solo 2 sostituti ialla Procura di Barcellona. Il dott. Catanese nuovo giudice civile a Lipari

(Leonardo Orlando - Gazzetta del Sud) Situazione decisamente difficile alla Procura della Repubblica di Barcellona. Su un organico di cinque magistrati, c'è il rischio concreto che restino in servizio solo due sostituti. Nessun magistrato ha infatti sin qui scelto la sede disagiata di Barcellona e le speranze di completare l'organico sono ridotte al lumicino.
Hanno invece preso servizio presso il Tribunale due nuovi giudici.
Si tratta dei magistrati Assunta Cardamone originaria di Catanzaro e Francesco Catanese originario di Messina, i quali hanno svolto il periodo di uditorato al Tribunale di Messina. I nuovi giudici sostituiscono i colleghi Ilaria Grimaldi e Gianluca Grasso.
La dottoressa Assunta Cardamone – così come ha stabilito nel nuovo decreto il presidente del Tribunale Armando Leanza – assumerà la funzione di giudice delegato alle procedure concorsuali (fallimenti ed esecuzioni) e inoltre comporrà la sezione agraria, curerà il rito civile finora svolto dalla dott. Ilaria Grimaldi e comporrà il collegio civile. Diversa e decentrata la collocazione del giudice Francesco Catanese il quale coprirà – sempre secondo il decreto del presidente Armando Leanza –le funzioni di giudice civile presso la sezione distaccata di Lipari dove assumerà l'intero ruolo del giudice Roberto Gurini, al quale rimane affidato il settore penale delle Eolie, le esecuzioni mobiliari ed i decreti ingiuntivi. Lo stesso giudice continuerà a svolgere le funzioni di giudice monocratico nel penale e avrà come supplente il giudice onorario Ennio Fiocco. Il dottor Catanese inoltre è stato assegnato anche alla sezione distaccata di Milazzo dove gli sarà attribuito un quarto del ruolo civile curato dal giudice Giuseppe Martello il quale ha attualmente un carico di circa 1.950 cause. Il decreto presidenziale stabilisce che le cause civili pendenti alla sezione di Milazzo saranno assegnate al giudice Francesco Catanese per gruppi di 200 a partire da quelle di più antica iscrizione al ruolo. Le nuove cause civili saranno invece ripartite tra il giudice Giuseppe Martello, le prime sette e le successive due al dottor Francesco Catanese e così per quelle seguenti. I decreti ingiuntivi della sezione di Milazzo saranno invece emessi dal giudice Roberto Gurini il quale tratterà sempre a Milazzo i provvedimenti cautelari.
Resta critica invece, come dicevamo in apertura, la condizione dell'organico della Procura. Nessun magistrato entro il termine scaduto lo scorso 29 maggio ha presentato domanda di trasferimento per chiedere di essere assegnato a Barcellona al posto del dottor De Feis trasferito nelle Marche e del dottor Musto, trasferito a Potenza. Resterà vacante anche il posto del dott. Olindo Canali che, com'è noto, ha avanzato richiesta di tornare in Lombardia, nelle sedi di Milano o di Lecco. Il Procuratore Salvatore De Luca potrà contare su due soli magistrati, Francesco Massara e Michele Martorelli, sui cinque posti previsti in organico. Il Csm di recente – vista la situazione in cui versa la Procura già dichiarata sede disagiata – ha bandito un interpello attraverso il quale i magistrati di tutta Italia potranno ancora chiedere il trasferimento a Barcellona.

Lipari e le Eolie sulla Gazzetta del Sud di oggi

Ospedale Chiesta a Giuffrida maggiore attenzione
Salvatore Sarpi
Lipari

Il vice sindaco di Lipari Giulio China (MPA) ha chiesto un incontro urgente al neo direttore generale dell'AUSL 5 dottor Salvatore Giuffrida per affrontare le problematiche sanitarie con particolare riferimento all'ospedale di Lipari e al distretto territoriale.
Nella stessa nota il vice sindaco ha rappresentato la peculiarità dell'arcipelago eoliano e l'esigenza di garantire livelli essenziali di assistenza sul territorio. Nell'imminenza dell'attuazione del piano di rientro della spesa sanitaria, il vice sindaco ha sottolineato come l'ospedale di Lipari e il distretto eoliano, al contrario di altre zone, siano territori in cui non soltanto non si registrano sprechi, ma, anzi, sono indifferibili potenziamenti assistenziali.
Lo stesso vice sindaco ha formulato suggerimenti e proposte tecniche finalizzate a garantire adeguata assistenza nel nosocomio eoliano e nel distretto. Sottolineata, inoltre, l'annosa problematica delle carenze di organico e la non più indifferibile esigenza di ridare più autonomia al presidio ospedaliero di Lipari a tutela della salute e della dignità delle popolazioni, così come garantito dalla Costituzione. Va da sè infatti che non può essere possibile un piano sinergico con strutture pubbliche sulla terraferma stante le particolari condizioni delle Eolie e il loro ruolo turistico.

Lipari Il prof. Enzo Donato designato alla guida del "Cea Eolie"
Centro di educazione ambientale per proteggere le risorse naturali
Lipari(s.s.) L'educazione ambientale è un approccio educativo che mira a rendere gli esseri umani attori responsabili nell'ambiente che li circonda e in grado di operare anche attraverso azioni concrete. È questa la forte motivazione di base che ha riunito persone con storie ed esperienze anche diverse, ma che si sentono legate da una comune responsabilità nei confronti dell'ambiente, nel costituire il Centro di Educazione Ambientale delle Eolie. Professionisti nel settore della biologia marina e della conservazione delle risorse naturali, docenti nelle scuole locali, subacquei, guide naturalistiche, ma anche appassionati e sostenitori di un futuro dove si conciliano tutela ambientale e sviluppo sostenibile delle comunità dell'arcipelago, si sono riuniti in un Centro che intende operare per offrire attività di formazione, educazione e supporto a scuole, studenti, associazioni, enti, musei, università e, in generale, a tutti coloro che si occupano di ambiente.
Presidente è il professor Enzo Donato. Il "CEA Eolie" intende proporre iniziative di comunicazione su questo tema rivolte alla cittadinanza e organizzate anche con la collaborazione degli enti locali e delle istituzioni nazionali ed europee, per una sempre maggiore consapevolezza e conoscenza dei valori di un territorio riconosciuto tra i Patrimoni dell'Umanità, dove esistono ecosistemi estremamente fragili e pertanto esposti al grave rischio di una futura perdita di biodiversità e di espressività. Tra le iniziative la "Giornata della pulizia delle spiagge e dei fondali di Vulcano" e il 10 ottobre il convegno a Lipari "Aree Marine Protette e Biodiversità, opportunità per lo sviluppo territoriale".
Intanto a Salina domenica prossima sarà inaugurata nella frazione di Lingua (Santa Marina) la sezione archeologica del circuito museale comunale. Si aggiunge così un altro tassello a quello che diventerà il fiore all'occhiello, per quanto riguarda i beni culturali ed ambientali, del comune di Santa Marina Salina. Un circuito che comprenderà tre musei e numerosi percorsi archeologici presenti su tutto il territorio comunale, alcuni già perfettamente fruibili, altri invece da valorizzare. (s.s.)

mercoledì 16 settembre 2009

Calandra e il torrente di pomice. Le precisazioni del dott. Russo

Egr. Direttore,
dopo una "lunga giornata" passata ad affrontare e risolvere problemi derivanti da un "evento eccezionale" il Suo articolo, appare ingeneroso per tutti coloro che prontamente intervengono.
Non mi sembra che ogni qual volta piova, soprattutto dalla realizzazione della "vasca di calma" avvenuta nel 2008, "puntualmente" siano arrivate ruspe ed operai in prossimimità del Torrente Calandra se non in caso di precipitazioni violente ed intense.
I passati eventi eccezionali hanno colmato velocemente la predetta vasca riducendone la funzionalità, mentre l'esaurimento delle risorse finanziarie, già dai primi mesi dell'anno, stanziate nel 2009 per le somme urgenze hanno impedito agli uffici diretti dal sottoscritto qualsiasi forma di intervento per lo svuotamento delle vasche di calma sia di Calandra che del Torrente Ponte.
Non è mia abitudine fare "proclami", ed i preannunciati interventi di pulizia erano comunque subordinati a disponibilità finanziarie che poi non vi sono state.
Ringraziandola per avermi dato l'occasione di informare più compiutamente i suoi lettori anche dei problemi riscontrati dallo scrivente nell'affrontare la problematica relativa al Torrente Calandra, si porgono cordiali saluti.
Domenico Russo.

NOTA DEL DIRETTORE- Ringrazio il dott. Russo per il suo intervento e le sue precisazioni. Nessuno mi creda vuole essere ingeneroso nei confronti di chi si propaga e si è propagato oggi per affrontare quello che lei definisce un "evento eccezionale".
Se critica c'è stata (ma forse è meglio dire sottolineatura dello stato delle cose") riguardava solo ed esclusivamente il mancato intervento di svuotamento delle vasca che, mi consentirà, ha prodotto oggi (ma è anche accaduto diverse volte nel passato inverno anche se non con queste dimensioni) i disagi che si sono verificati.
Per il resto il più ampio plauso a lei, che sappiamo ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie per fare fronte a quanto accaduto, agli uomini della Protezione civile comunale, ai vigili del fuoco e a tutto il personale impegnato.
La sua nota, però, conferma che la vasca di calma è colma e non certo da oggi.
Nessuno mette in dubbio il suo lavoro, come sono certo conoscendola che lei si è effettivamente adoperato con i suoi uffici per risolvere il problema. Ma... il fatto che "l'esaurimento delle risorse finanziarie, già dai primi mesi dell'anno, stanziate nel 2009 per le somme urgenze hanno impedito agli uffici diretti dal sottoscritto qualsiasi forma di intervento per lo svuotamento delle vasche di calma sia di Calandra che del Torrente Ponte" dimostra come da parte di chi amministra ci sia una certa insensibilità verso una situazione (che in determinate circostanze) è a forte rischio. In un comune dove si stornano fondi a destra e a manca è davvero impossibile reperirne per una situazione dove c'è in ballo la pubblica incolumità?
Se non ricordo male, durante un incontro tenutosi a Canneto con il progettista, questi ebbe a sostenere come la perfetta funzionalità della vasca fosse legata ad un costante svuotamento della stessa specie dopo eventi meteo importanti. Non prevedere, non destinare, non stornare fondi affinchè ciò avvenga ci sembra vada contro a quelle "indicazioni per l'uso".
Ringraziandola per le precisazioni, fornite nell'ottica di un sano dialogo tra chi informa e chi opera, spero che presto( e lo sperano i cannetari) i soldini vengano reperiti e la mettano nelle condizioni di poter operare come lei sa e con la competenza che la contraddistingue.
Cordialmente
Salvatore Sarpi

Notizie

Lipari: Delegazione del comune all'assemblea nazionale Ancim- I consiglieri Giacomo Biviano (Pd) e Gesuele Fonti della lista civica "Il Faro" saranno i due consiglieri comunali che parteciperanno al convegno " Alimentazione nelle isole minori: il vino" che si svolgerà nell'isola di Sant'Antioco domani 17 settembre. Il 18 settembre prenderanno parte all'Assemblea nazionale Ancim nel corso della quale sarà eletto il nuovo presidente. Della delegazione fa parte anche l'assessore Sparacino.

Congratulazioni per il CEA Eolie- Il Direttivo del CEA Messina Onlus si congratula con gli amici delle Eolie per la nascita del Centro di Educazione Ambientale Eolie Onlus che già insieme alle altre associazioni del costituendo Consorzio dei CEA di Sicilia (www.ceasicilia.it) ha contribuito alle iniziative ed alle proposte per il coordinamento a livello regionale delle realtà che si occupano di educazione e formazione ambientale.

PIANO CASA: BENINATI IN IV COMMISSIONE PER UN RAPIDO ITER- “Comprendo benissimo che i caldi mesi di luglio ed agosto, tradizionalmente dedicati alle ferie estive, comportino un fisiologico calo di attenzione per tutti noi. Per questo non me ne vogliano i deputati del Pd in IV commissione se mi permetto di ricordare loro l’iter del ddl sul piano casa del quale si è fatto un gran parlare anche su tutti i giornali per l’intera estate. Due mesi dedicati ad un costruttivo dibattito che oggi approda in commissione dove spero possa essere celere ed altrettanto costruttivo”.
Lo dice l’Assessore ai Lavori Pubblici Nino Beninati rispondendo alla nota del gruppo Pd in IV Commissione all’ars dove oggi è iniziata la discussione del Disegno di legge sul Piano casa che porta proprio la firma di Beninati.
“Voglio ricordare a me stesso che la proposta di legge ferma all’Ars non era stata bloccata dal governo. Il ddl sul piano casa predisposto dal sottoscritto – aggiunge Beninati - riprende in parte quanto proposto dal mio predecessore ed in parte quanto previsto nel ddl presentato dal Presidente della commissione. Il tutto è stato predisposto in meno di 20 giorni dal mio arrivo e approvato definitivamente dalla giunta il 18 agosto, durante le ferie di tutti”.
“Condivido l’esigenza di fare presto – aggiunge Beninati – ma al tempo stesso occorre lavorare con serenità per dare risposte a chi attende una norma che rilanci l’economia ma anche per preservare il nostro territorio da possibili devastazioni. Dunque evitiamo di fare, come la gatta frettolosa, gattini ciechi, ma non dormiamo sugli allori”.
“Colgo l’occasione per ringraziare il Presidente Mancuso per la sensibilità dimostrata durante i lavori della Commissione. Tutti insieme – conclude l’assessore ai Lavori Pubblici – governo, maggioranza ed opposizione abbiamo, oggi, l’occasione per dar vita ad una norma che sia un buon servizio reso alla Sicilia”

Sabatini: "Dimissioni di Maggiore hanno sapore della sconfitta per l'amministrazione di Lipari"

Riceviamo dal consigliere Adolfo Sabatini e pubblichiamo: Si ricorderà che durante la prima seduta di Consiglio Comunale, ho dichiarato che apprezzavo la designazione dell’avv. Giovanni Maggiore. La mia dichiarazione era scaturita dalla conoscenza personale sia come professionista che come uomo, e per il quale nutrivo e nutro grande considerazione. A due anni dalla Sua nomina, l’amico Giovanni Maggiore ha rimesso il mandato, motivandolo in modo ineccepibile, dando giustamente priorità alla Sua integrità morale e politica. Queste dimissioni, hanno il sapore della sconfitta di questa Amministrazione alla quale non interessava avere alla sua corte un Assessore del “fare”(parola cara nella maggioranza Consiliare). Forse tutti non sanno che, solo per biechi giochi politici, l’avv. Giovanni Maggiore è stato prima spogliato della delega ai servizi sociali con la “colpa di fare veramente sociale”, e poi insistentemente criticato dalla maggioranza Consiliare nella quale c’era chi scalpitava per entrare al Suo posto ritenendosi migliore. Ringrazio l’ex Assessore Giovanni Maggiore per aver sempre lavorato nell’interesse delle Eolie e per avere sempre dialogato e coinvolto anche l’opposizione. Caro Giovanni ti confermo pubblicamente la mia stima personale.
Adolfo Sabatini
Consigliere Comunale di Nuovo Giorno

Canneto-Calandra: Ci risiamo. Un fiume di pomice e auto sotterrate

Puntuale, quando piove, si ripropone il "problema" dell'invasione di materiale pomicifero nel torrente Calandra di Canneto e sulla strada limitrofa.
Puntuali... si ripropongono sia il "disagio" per la circolazione veicolare e per gli abitanti della zona.
Puntuale... si ripropone la necessità(è accaduto anche oggi) di inviare mezzi e uomini della protezione civile per liberare il liberabile. Quest'oggi nella "morsa" del torrente pomicifero è finita anche un'auto (vedi foto) semi-sommersa sino all'intervento della squadra comunale di protezione civile e dei vigili del fuoco.
Tutto puntuale...quindi.. tutto scontato...sembrerebbe. Eppure a monte del torrente Calandra è stata realizzata una struttura che avrebbe dovuto risolvere una volta per tutte il problema.
Avrebbe dovuto...se fosse stato effettuato il puntuale intervento di svuotamento della vasca. Intervento non effettuato lo scorso anno per via (si disse) di un intoppo burocratico legato allo smaltimento del materiale pomicifero... "Intoppo" poi dato per risolto. "Intoppo" che ha praticamente portato alla solidificazione del materiale che si è riversato nella vasca alle prime piogge dell'autunno 2008.
In attesa che si valuti come "scardinare" l'agglomerato creatosi nella vasca... che si utilizzi il materiale per il ripascimento... il torrente continua a scendere... portando con sè oltre al suddetto materiale anche (metaforicamente) quei soldi pubblici gettati all'acqua e...alla pomice
Sulla "questione" Torrente Calandra abbiamo ricevuto una lettera del rag. Roberto Piemonte. La pubblichiamo:
E' tornata la pioggia e così come già ampiamente previsto il torrente Calandra, nonostante le opere realizzate per il contenimento del materiale pomicifero, eroso a monte, ha riversato metri cubi e metri cubi di sabbia lungo il letto del torrente fino ad invadere anche la sede stradale creando i soliti disagi con i pericoli conseguenti.
E' certamente il caso di tornare sull'argomento (non me ne vogliano i nostri amministratori) per il semplice fatto che:
- in data 06 Novembre 2008 (notizia pubblicata anche dalla Gazzetta del Sud) era già stata posta all'attenzione la necessità di procedere allo svuotamento della vasca di contenimento ed in quella occasione il Dirigente Comunale nonché responsabile della Protezione Civile, Dott. Domenico Russo, ebbe a dichiarare: "quella pomice deve finire in mare, così come previsto di concerto con l'Assessorato Regionale al Territorio e Ambiente, per il ripascimento delle spiagge, sempre più divorate dal mare" ed annunciò che a breve sarebbe stata indetta una trattativa privata al ribasso; lo stesso Dirigente precisò che personale del Comune di Lipari o i Vigili Urbani avrebbero sorvegliato i lavori in questione;
- in data 13 Febbraio 2009, sempre in articolo apparso sulla Gazzetta del Sud la questione tornò alla ribalta ed in quella occasione, sempre il Dott. Domenico Russo, precisava che stava predispondendo l'iter della già annunciata(tre mesi prima) trattativa privata da ottomila euro per il parziale svuotamento della struttura di accumulo;
- in data 26 Marzo 2009, il Consigliere Comunale Sarino Centorrino ha presentato, sempre sulla problematica, una interrogazione al Sindaco della quale non si è avuta più notizia
- anche l'Associazione Per Canneto ha sollecitato interventi ma ad oggi il tutto è rimasto lettera morta;
Prescindendo da ogni e qualsiasi considerazione in merito al fatto che dal 6 Novembre 2008 è passato quasi un anno e nulla, dico nulla, è stato fatto, pur considerando i tempi lunghi, troppo lunghi, della pubblica amministrazione, oggi è certamente il caso di chiedere: ma è che punto è questa benedetta trattativa privata per l'intervento di svuotamento??
Cosa si sta aspettando, che si verifichi un maggior danno?
Mi pare che, visto quanto accaduto oggi, occorre intervenire immediatamente dato che
l'autunno è alle porte e le piogge saranno sempre più frequenti.-
Roberto Piemonte

Lipari in "tilt" per la pioggia. Strade come fiumi in piena.

Pioggia torrenziale su Lipari e l'isola va in tilt. Venti minuti di pioggia intensa e le strade dell'isola si trasformano in fiumi in piena. Traffico bloccato, o semi-paralizzato, un pò dappertutto. Grossissime difficoltà nei "siti storici" da via Roma a Ponte, da Valle al Torrente Boccetta di Canneto sino a Calandra. Nella via Torrente Boccetta, a cui fa riferimento la foto scattata subito dopo la fase clou del temporaneale, l'acqua è alta diversi centimetri. Impossibile per i residenti, al momento, uscire o ritornare a casa. Ci segnalano diverse abitazioni site al pianterreno praticamente allagate
Sono notevolmente peggiorate anche le condizioni meteo-marine

Lettere al direttore. Ci scrive Piero Roux

Caro Direttore,
confesso che, forse per una mia errata lettura dei fatti, non ho nutrito - fin dal mio ritorno a Lipari- una grande stima per l'assessore Avvocato Maggiore che consideravo persona di labile fede politica e alla ricerca di occasioni che lo portassero alla sala dei bottoni.
Debbo ricredermi e chiedere scusa al ritrovato amico Giovanni che, rassegnando le proprie dimissioni e ancora più motivandole, ha mostrato di essere persona moralmente ineccepibile e di grande spessore morale.
Le Sue motivate dimissioni, danno un quadro allarmante della inettitudine dell'esecutivo ed ancor più, della totale mancanza di indirizzo programmatico da dare alla comunità e al territorio, entro la quale gli assessori preposti dovrebbero operare.
Ringrazio, l’amico Maggiore che – pur con la pochezza di risorse messigli a disposizione– è riuscito a buttare le basi per incentivare il mercato turistico e realizzare una programmazione di iniziative e spettacoli che hanno reso piacevole la nostra estate.
Pur nella differente visione politica –che nella realtà eoliana vale ben poco– rendo merito all’operato del dimesso assessore, nell’attesa di complimentarmi – personalmente - con lo stesso per la Sua presa di posizione.
Piero Roux

Tanta amarezza (di Salvatore Rijtano)

Suscitano tanta amarezza le parole di Anna Miracula apparse sul blog di stamattina, fanno tanta amarezza soprattutto nella parte: “Lei pensa davvero, che se io in prima persona, fossi andata dai vigili urbani,il giorno che mi è capitato di assistere alla famosa nascita della discarica di Canneto dentro, qualcuno mi avrebbe ascoltata? Se davvero io avessi pensato che il colpevole di quell'atto sarebbe stato punito , anziché fare foto, perdere tempo a scrivere quanto tutti hanno letto sui "Notiziari", sarei andata direttamente a denunciarlo.
Ma sapendo che la cosa sarebbe finita come poi è davvero finita, nemmeno con una ammonizione da parte delle autorità, (e Lei,come altri, sa benissimo che è un grave reato quello che è accaduto) che sapevano chi aveva compiuto il gesto, ma che hanno preferito lasciar correre”.

Ci si rende conto, caso mai a qualcuno fosse sfuggito, che le istituzioni a Lipari non sono più presenti, che chi deve tutelare il rispetto della legge il più delle volte è sordo ed anche cieco.
Anna Miracula aveva scelto di non denunziare direttamente l’autore di quel grave reato (deposito di rifiuti su strada pubblica), oggi però, in modo forse inconsapevole, ne sta pubblicamente denunziando un altro, quello di una omissione che diventa sempre più difficile da digerire.
Il rispetto della legge non è una facoltà, è un obbligo ed allo stesso tempo un diritto alla base del quale c’è il vivere civile.
Salvatore Rijtano

Vulcano: Branca sollecita intervento sulla strada provinciale

Il consigliere provinciale Massimiliano Branca ha chiesto con una propria nota all'Assessore Monea di disporre un intervento sulla strada provinciale che costeggia la spiaggia delle “sabbie nere” sita nell'isola di Vulcano. Detta importante arteria stradale presenta una doppia problematica, in quanto è sede costante nel periodo estivo di sabbia, il che costituisce un potenziale pericolo per i pedoni e i motociclisti, lo stesso tratto di strada diventa poi all'arrivo delle prime piogge un vero e proprio lago che impedisce, agli isolani ed ai vacanzieri presenti sull'isola, di percorrerlo a piedi.

Editoriale: Convivenza a Lipari tra musica e residenti . Si guardi alla prossima estate perchè mentre l'amministrazione sonnecchia c'è chi non dorme

L'editoriale
"Finalmente un pò di pace". Lo "urlano" a gran voce gli abitanti del centro storico di Lipari che la pace la cercano da un'estate, senza trovarla.
L'estate 2009, ormai agli sgoccioli,ha fatto registrare il "tutti esauriti" lungo il tratto più "mondano" dell'isola di Lipari.
È il rovescio della medaglia di una "movida" in salsa eoliana che, come abbiamo avuto modo di constatare sino a qualche settimana fa,va sempre più di moda.
Una medaglia, che se da un lato mostra i segni positivi di iniziative imprenditoriali degne di nota, dall'altro mette in luce l'esasperazione di chi non ne può più di disagi continui che hanno a che fare col divertimento altrui.
E a tardissima ora gli sventurati in preda all'insonnia "indotta", corrono il rischio di doversi confrontare con gli aspetti meno civili della "movida liparota" e cioè con le urla di chi vuole portare a conoscenza del mondo il proprio divertimento o vuole "marcare il territorio" (leggasi vicoli) con i "frutti" del proprio corpo.
Tutti, quasi indisturbati. E qui il rovescio della medaglia si trasforma in un vero e proprio stillicidio per le tante persone che abitano tra il Corso e la via Maurolico, tra la via Garibaldi e i tanti vicoletti.
Da luglio in poi decine e decine le telefonate di liparesi esausti, tanti i "viaggi" alla polizia municipale o dai carabinieri con il solito(inascoltato ritornello: "non ne possiamo più", "non riusciamo a dormire", "il divertimento va bene, però...".
Un però che non viene tenuto in considerazione dai giovani in cerca di svago, ma soprattutto dalle istituzioni, che come troppo spesso accade sono distratte da altre "emergenze". E sorvolano su un problema che esiste e va risolto.
Risolto, ma non con una ordinanza (non rispettata) che impone lo stop della musica ad una certa ora ma con fatti concreti. Il "bello" (si fa per dire) è che tutti sanno e che nessuno si prende la briga di trovare una soluzione concreta, applicata sul campo, pardon sulla strada.
Nessuno pensa che un'attività apprezzabile, ma anche da tenere sotto controllo come quella dei "locali musicali" notturni, può diventare un incubo per chi, piuttosto che lasciarsi andare alla musica e al cocktail di turno, la notte vorrebbe solo riposare e dormire.
Questa non vuole essere una crociata contro chi, aprendo questi locali, riesce a dare ai giovani liparesi e ai turisti un'alternativa divertente in città. Lungi da noi l'idea di stoppare iniziative. Ma il fenomeno va normato e "civilizzato", la convivenza tra il popolo della notte e il resto del mondo va regolarizzata, e va capito ora pensando alla prossima stagione. Questo è un compito che spetta non tanto ai ragazzi o ai gestori dei locali, quanto alle istituzioni. Perché mentre queste ultime sonnecchiano, per altri, purtroppo, dormire è stata un'autentica impresa.

"Sonata" in do...Maggiore (di Anonimo Eoliano)

Riceviamo da Anonimo Eoliano e pubblichiamo la vignetta-fotomontaggio relativa alle dimissioni con polemica dell'Assessore Maggiore

Brevi

Salina- Quattro ordigni esplosivi sono stati ritrovati in un magazzino in disuso a Leni. Tra i pezzi due bombe a mano. Sono stati subito avvisati i Carabinieri e, con l'ausilio degli artificieri del 4° Reggimento Guastatori di Palermo, fatti brillare.

Del Bono scrive alla preside Basile del "Conti"- Gent.ma Prof.ssa Basile,ho ascoltato con interesse una Sua dichiarazione grazie alla quale ho appreso, sia pure sommariamente, degli interessanti programmi previsti dagli istituti da Lei rappresentati. Desidero manifestarLe la disponibilità della Federalberghi Isole Eolie a supportarLa nell'organizzazione e nella promozione di progetti e percorsi formativi connessi allo sviluppo turistico e a quello del comparto alberghiero. Cordiali saluti
Christian Del Bono (Presidente FEDERALBERGHI ISOLE EOLIE)

martedì 15 settembre 2009

"Non è polemica". Lettera aperta all'assessore Ferlazzo (di Anna Miracula)

(Anna Miracula) Le affermazioni dell’assessore , Dott. Ivan Ferlazzo ,che si dice pacato e disposto ad ascoltare personalmente e in sede istituzionale, insieme ad altri amministratori, i cittadini che hanno qualcosa da protestare, prima ancora di farlo sui notiziari, sembrano voler mantenere la calma in un clima liparoto dall’apparenza disponibile ma che ha un retrogusto amaro.
Gentile Assessore ,e’vero che non ci si deve scagliare contro chi ci amministra, perché non è sempre colpa del Comune se ad esempio , gli scarti di gomme d’auto vanno a finire in un vallone ma è anche vero che nessun controllo vige al momento nell’isola di Lipari, di nessun tipo e in nessun senso.
Non si da voce ai cittadini perché non la si vuole dare, perché se da un lato si ascolta, dall’altro non si recepisce il contenuto della protesta.
Lei pensa davvero, che se io in prima persona, fossi andata dai vigili urbani,il giorno che mi è capitato di assistere alla famosa nascita della discarica di Canneto dentro, qualcuno mi avrebbe ascoltata? Se davvero io avessi pensato che il colpevole di quell’atto sarebbe stato punito , anziché fare foto, perdere tempo a scrivere quanto tutti hanno letto sui notiziari, sarei andata direttamente a denunciarlo.
Ma sapendo che la cosa sarebbe finita come poi è davvero finita, nemmeno con una ammonizione da parte delle autorità, (e Lei,come altri, sa benissimo che è un grave reato quello che è accaduto) che sapevano chi aveva compiuto il gesto, ma che hanno preferito lasciar correre e in tutta fretta,l’indomani si è provveduto a togliere SOLTANTO quello che era stato gettato , nient’altro che quello, il resto , sotto i nostri occhi tutti i santi giorni, ce lo sopportiamo a vita.
Oppure, fra i tanti, il Sig. Rejtano, che tante volte ,vedendo la sua borgata invasa da carcasse d’auto e gomme , non avrebbe preferito denunciare alle autorità, invece che scrivere e fotografare, sapendo che chi aveva commesso poi avrebbe pagato?
Allora, secondo Lei è questo che un cittadino deve pensare delle autorità oppure la fiducia nelle istituzioni, tanto predicata, va via con un colpo di straccio appena ci si trova di fronte a questi fatti?
Non sono polemica tanto per esserlo, io credo che Lipari possa farcela a risorgere dai suoi problemi, è risorta secoli fa dopo il passaggio e la devastazione da parte dei Saraceni, ce la farà anche adesso ma ha bisogno di persone capaci, magari come Lei, che è giovane e con idee innovative che porta avanti, ma togliendo tanti altri,che fanno parte della parte marcia della mela.
E a proposito di marcio, perché nel caso della Dott.ssa Borzì, nella questione delle famose gigantografie , dato che aveva ragioni plausibili , oggi esposte nel suo articolo, volevo chiederLe come mai non ha risposto Lei , anziché far intervenire la Dott.ssa Sparacino, che soprattutto nell’ultima lettera, ha indubbiamente oltrepassato ogni limite nei confronti della dottoressa?
Perché Lei parla di rispetto fra i cittadini, verso i visitatori di queste isole, se poi la mancanza di rispetto da parte di chi ci dovrebbe amministrare è sotto gli occhi di tutti, è palpabile non solo dai cittadini eoliani ma anche dei turisti e dagli appassionati delle Eolie che ci leggono da ogni parte della Terra.
E perché poi, saltando di palo in frasca , da un po’ di tempo si confonde sempre lo scambio di opinioni con la polemica?
Ad esempio ,io adesso sto confrontando le mie idee con le sue, non sto polemizzando con Lei, perché non potrei farlo, non la conosco personalmente, non posso giudicarLa , ma Lei ha esposto le sue motivazioni e io sto esponendo le mie.
Da quando si scrive sui notiziari, qualsiasi confronto è diventato una bagarre, ma su Facebook, Badoo e tanti altri blog non ci si parla, non ci si mette a confronto? Ancora , almeno su quel “fronte”nessuno ha detto che vi è polemica, ma sui notiziari di informazioni tutto appare tale.
Non la pensi come quello? Sei polemica/o! Non ti piace come hanno abbellito la piazza di Marina Corta (è un esempio)?Sei polemica/o
Se persone come me, Sara e( spero ancora) anche il giovanissimo Dimitri,hanno voce è perché credono ancora(ma non si sa per quanto) in qualcosa, nei valori sociali, non per fare TESINE, retorica , e nemmeno perché vogliono essere “reclutati” presso il Comune con posto e stipendio mensile sicuro; ci credono, scrivono, gridano perché sperano che questa “VOCE” attualmente solista si trasformi, un giorno, in un ”CORO”“fatto di tante voci che cantano la stessa melodia, ovviamente inneggiando alle nostre amate isole.
Speriamo che questo giorno non tardi ad arrivare.
Cordialmente polemizzante
Anna Miracula

Seminario “Ufficio Regionale di Pastorale Giovanile”:“ SI FIDA DI TE. GIOVANI DENTRO LA CITTA’ ” (DI SAMUELE AMENDOLA)

(Samuele Amendola) Si è svolto Trabia (PA ), dall’11 al 13 settembre 2009, un seminario di studi, promosso dalla Consulta Regionale di Pastorale Giovanile, con la partecipazione di oltre 150 responsabili di gruppi ecclesiali, di Movimenti, di Associazioni e giovani sacerdoti presenti in diocesi.
Tema della riflessione è stato “ Giovani e l’insegnamento Sociale della Chiesa”, con una sguardo attento alla realtà Siciliana. Lo slogan del Convegno è stato: “Si fida di te. Giovani dentro la Città”. Presente il Vescovo di Caltanisetta, padre Mario Russotto, delegato per la Pastorale giovanile e della famiglia della Conferenza Episcopale Siciliana. Sono intervenuti i relatori: Professore Gioacchino Lavanco, docente dell’Università di Palermo che ha raccolto proposte e riflessioni offrendo una sintesi al fine di proporre strategie e interventi per la promozione di una più incisiva e propositiva azione sull’insegnamento Sociale della Chiesa. Il Dottor Vincenzo Morgante, Docente della Facoltà Teologica di Sicilia e Giornalista della RAI, si è occupato di introdurre la riflessione sul tema dei giovani e l’insegnamento della Chiesa facendo riferimento e approfondendo i temi del Lavoro, della Legalità, della Cittadinanza Attiva , dell’Ambiente, della Scuola e dell’Università. Successivamente la professoressa Elisabetta Brugè, ha illustrato la situazione dei giovani all’interno della realtà sociale Siciliana.
“Incontrare, riflettere e pregare Cristo per accoglierlo, riconoscerlo e testimoniarlo in qualunque momento della vita e diventare nella realtà quotidiana una presenza per servire.” Questo l’invito di mons. Mario Russotto, il quale ha evidenziato ai giovani di Sicilia che ”Conoscere significa anche imparare ad agire, impegnarsi in prima persona”, invitandoli ad essere “sempre più protagonisti, da cristiani, nella storia e nella società”. Sono state inoltre presentate alcune esperienze concrete e positive in campo sociale e civile quali il Progetto Policoro* e l’associazione ” Addio Pizzo”.
In allegato, alcune immagini relative all’incontro, al quale erano presenti una decina di rappresentanti per la Diocesi di Messina, Lipari e Santa Lucia del Mela.
Links utili per info su “Progetto Policoro”:
www.progettopolicoro.it
www.progettopolicoro.sicilia.it

Il girotondo dei trasporti marittimi (di Michele Giacomantonio)

(Michele Giacomantonio) Continuano ad arrivare segnali contraddittori dal fronte dei trasporti marittimi e segnatamente dalla Tirrenia e, per quel che ci riguarda, dalla Siremar. C’è chi allarma, c’è chi tranquillizza, c’è chi ribadisce. In tutto questo affastellarsi di informazioni tre cose ci sembra di capire:
1.Si tende a scorporare le collegate regionali dalla Tirrenia affidandole alle rispettive regioni. Quello che veniva escluso ieri, anzi dichiarato impossibile, è perseguito oggi con forte determinazione. Perché? Perché è praticamente impossibile riuscire a collocare la Tirrenia sul mercato privato col gravame delle regionali le cui tratte sono tutte tratte sociali che hanno bisogno di contributi e finanziamenti ad hoc per sostenersi. Ed anche senza queste collegate c’è ugualmente bisogno di qualche contributo pubblico – così ci informa il Ministro Matteoli – per garantire la continuità territoriale.
2.Sul passaggio però delle collegate regionali alle regioni siamo ancora in alto mare. “Si è solo fischiato il via ad una partita tutta da giocare”, ha affermato l’assessore regionale della Toscana che come si sa è una regione che ha diverse isole minori. Anche qui il Ministro assicura che vi saranno contributi nazionali ma le preoccupazioni sono molte perché si teme che assieme ad un sostegno economico insufficiente si trasferiscano alle regioni – come ha affermato “Osservatorio –Sicilia.it” – “l’uso di scelte politiche clientelari, prevaricatrici di ogni logica industriale ed amministrativa, che dagli ‘80 hanno imposto sulle navi in costruzione impianti e macchinari per salvare, con operazioni di tipo sociale assolutamente irresponsabili, la cantieristica e le fabbriche dell’indotto”. Inoltre il sindacato è preoccupato perché non si parla del personale.
3.Non si capisce poi come le Regioni gestiranno le collegate regionali. Le regionalizzeranno o le metteranno in gara affidandole ai privati? L’on. Tajani continua a ripetere che la privatizzazione non è una imposizione della Unione Europea ma è compatibile con le regole da questa poste. Sarebbe compatibile anche una gestione pubblica con la partecipazione oltre che della Regione ( e magari di una quota statale) anche delle amministrazioni locali interessate? Siamo molto scettici sulla gestione di tratte sociali da parte dei privati con contributi pubblici. Le esperienze che abbiamo sotto gli occhi ci dicono che, per questa strada, non migliora la qualità dei mezzi e del servizio. E allora perché darla come unica strada possibile? E che si dia per scontato che ad una gara si deve andare ci è parso di capirlo anche da quanto ha scritto il Sindaco di Lipari all’Assessore regionale ai trasporti recentemente sull’argomento.
Non so se la situazione sia ancora allo stesso punto di questa primavera. Ci sembra che si continui a girare in circolo ora più veloce ora più piano come quel gioco che si faceva da bambini per vedere alla fine chi rimaneva in piedi senza cadere a terra. Vorremmo che in piedi rimanessero gli interessi della gente delle isole che del trasporto marittimo non può farne assolutamente a meno.

Pensierino della sera sull'informazione locale (di Lino Natoli)

(Lino Natoli)E' in corso un interessante dibattito sull'informazione locale. La questione che si pone è la seguente: c'era più informazione ieri, quando funzionavano due televisioni (una e mezza, per la verità), oppure c'è più informazione oggi grazie a una televisione (mezza, per la verità) e ad almeno tre giornali online?
Se posso dire la mia, non credo che la quantità d'informazione sia diversa. Oggi, a differenza di ieri, non c'è più informazione, c'è più opinione. Nel senso che se ieri le televisioni locali, e qualche giornale, concentravano tutta l'informazione e la formazione dell'opinione in poche mani, oggi, proprio grazie ai giornali online, ciascuno può dire quello che vuole, scriverlo e vederlo pubblicato senza passare attraverso la redazione di un giornale o di una televisione.
La vera novità è proprio questa: chiunque può prendere carta e penna e scrivere di questo o di quello rendendolo pubblico. Magari poi Giansanto userà la bacchetta perché qualcuno scrive “stà”, “dì'”, “dà” con l'accento pur non essendo verbi declinati all'imperativo. Un ex amministratore, ansioso di vedere le lauree altrui, scriverà tantè anziché tant'è (esibisca la licenza media per favore. Anzi, esibiamo tutti la licenza elementare. Non si sa mai). Ma è poca cosa rispetto alla novità del fenomeno.
I primi a lamentarsi per questo nuovo fermento sono gli attuali amministratori, coloro che detengono una qualche forma di potere. “Disinformazione!” E' il grido di dolore. Tuttavia ciò che brucia non è la denuncia dei fatti: se un gatto è nero, c'è poco da fare, è nero. Se alle prime piogge le fogne esplodono c'è poco da disinformare, la testimonianza del fatto è palese alla vista e all'odorato, e si potrebbe continuare con tanti altri argomenti. Ciò che ossessiona, dicevo, è invece proprio la formazione e l'esibizione di molteplici opinioni che si riversano sui diversi siti.
L'angoscia nasce dal fatto che l'opinione è la base su cui si costruisce il consenso, e se il potere perde il consenso dapprima diventa odioso, poi ridicolo. La mia opinione, ovviamente opinabile, è che siamo ormai alla fase due.
Chi amministra deve farsene una ragione: tra il popolo c'è chi opina. Se poi le opinioni in larga misura sono cattive, allora, anziché irritarsi, convocare gli opinanti, minacciare il ricorso nelle sedi del giudizio universale, sarebbe meglio capire cosa non va, perché non va, cominciare a fare qualcosa perché le cose vadano meglio e finirla con la storia dei complotti. Ciascuno ha diritto alla propria opinione, siccome ha pure la possibilità di esibirla, lo fa.
Del resto non sono rare le opinioni favorevoli all'attuale amministrazione. Sono solo un po' confuse, talvolta contorte, talvolta irate, oppure timide, impacciate. Verrebbe da dire che persino l'amministrazione non ha una chiara opinione di sé. Ma anche questa è un'opinione, pronta per essere smentita dall'incontrovertibilità dei fatti. Oggi si è dimesso Giovanni Maggiore, e questo è un fatto. La considero una perdita per tutti. Posso assicurare che si tratta di un'opinione condivisa.

Lipari. Lettera aperta-comunicato stampa di Legambiente Lipari per l'assessore Ferlazzo

Lipari 15.09.2009
Esimio Dott.Ivan Ferlazzo
Assessore Affari Culturali
Comune di
Lipari
Oggetto: Comunicato stampa del 15.09.2009
Gent.mo Dott. Ferlazzo,
a nome dell’Associazione che rappresento, mi congratulo con Ella per il tono pacato ed educato della Sua nota (ultimamente s’era perso il comune senso della correttezza di rapporti).
Concordo con la Sua analisi circa la responsabilità di molti cittadini che si dicono eoliani ma che non dovrebbero godere di tale privilegio per mancanza di senso civico, cultura ed orgoglio di appartenenza poiché con le loro azioni devastatorie, rompono “gli equilibri che madre natura ci ha donato e fanno di tutto per invadere il nostro territorio con schifezze di ogni tipo”.
E’ forse la rabbia, il senso di impotenza ad intervenire, l’amore per un luogo troppo sognato e ritrovato: insozzato, deturpato ed invivibile per la diffusa inciviltà che spesso porta all’innalzamento dei toni.
E’ forse per il fatto che, a causa delle dichiarazioni del più illustre componente di Codesta amministrazione, ambientalista è diventato sinonimo di delinquente, che le problematiche non si discutono più nei luoghi istituzionali ma, non essendoci dialogo, li si affida alla pubblica opinione tramite i giornali on line.
La Sua nota mi da la speranza che un rapporto più diretto possa diventare possibile, è solo una questione di volontà nel cambiamento e la ricerca comune di dare lustro alle nostre amate eolie.
C’è ancora spazio d’ intervento per un radicale cambiamento di rotta, fatto di idee e d’azione, per recuperare le isole dal baratro nel quale stanno precipitando e ridar loro quel posto nel mondo che le sono dovute per storia e cultura.
Con Stima
Legambiente Lipari
Piero Roux