L'indebitamento del gruppo Tirrenia, la compagnia pubblica destinata alla privatizzazione, sarebbe previsto in calo a fine anno a quota 571 milioni: era di 725 milioni a fine 2008 e di 648 milioni allo scorso agosto. Mentre il valore di mercato della flotta di Tirrenia secondo le stime di broker indipendenti considerando anche le società regionali del gruppo (Siremar,Caremar, Toremar e Saremar) sarebbe di un miliardo e 80 milioni a fronte di un valore iscritto in bilancio per 855 mln
Escluse le regionali il valore sarebbe invece di 933 milioni. Dati che, secondo quanto riferiscono fonti sindacali, sono stati comunicati oggi dai vertici della compagnia marittima in un incontro con i sindacati sulla situazione finanziaria della società. Per i sindacati le indicazioni sull'indebitamento dimostrano che l'azienda può affrontare la privatizzazione a condizioni di mercato "senza svendite". I vertici dell'azienda avrebbero chiaramente indicato che la compagnia è solida nonostante la crisi (con un impatto sul traffico limitato ad una contrazione intorno al 3%). Dai vertici di Tirrenia sarebbe arrivata anche la conferma del percorso previsto dal Governo. Come primo passo il conferimento delle flotte regionali alle Regioni dove operano (Campania, Toscana, Sardegna e Sicilia. Solo per il raggiungimento dell'accordo con la Sicilia ci sarebbe ancora qualche ostacolo). Poi, dopo aver sfoltito il gruppo cedendo le flotte regionali, la gara per la privatizzazione.