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mercoledì 16 settembre 2009

Canneto-Calandra: Ci risiamo. Un fiume di pomice e auto sotterrate

Puntuale, quando piove, si ripropone il "problema" dell'invasione di materiale pomicifero nel torrente Calandra di Canneto e sulla strada limitrofa.
Puntuali... si ripropongono sia il "disagio" per la circolazione veicolare e per gli abitanti della zona.
Puntuale... si ripropone la necessità(è accaduto anche oggi) di inviare mezzi e uomini della protezione civile per liberare il liberabile. Quest'oggi nella "morsa" del torrente pomicifero è finita anche un'auto (vedi foto) semi-sommersa sino all'intervento della squadra comunale di protezione civile e dei vigili del fuoco.
Tutto puntuale...quindi.. tutto scontato...sembrerebbe. Eppure a monte del torrente Calandra è stata realizzata una struttura che avrebbe dovuto risolvere una volta per tutte il problema.
Avrebbe dovuto...se fosse stato effettuato il puntuale intervento di svuotamento della vasca. Intervento non effettuato lo scorso anno per via (si disse) di un intoppo burocratico legato allo smaltimento del materiale pomicifero... "Intoppo" poi dato per risolto. "Intoppo" che ha praticamente portato alla solidificazione del materiale che si è riversato nella vasca alle prime piogge dell'autunno 2008.
In attesa che si valuti come "scardinare" l'agglomerato creatosi nella vasca... che si utilizzi il materiale per il ripascimento... il torrente continua a scendere... portando con sè oltre al suddetto materiale anche (metaforicamente) quei soldi pubblici gettati all'acqua e...alla pomice
Sulla "questione" Torrente Calandra abbiamo ricevuto una lettera del rag. Roberto Piemonte. La pubblichiamo:
E' tornata la pioggia e così come già ampiamente previsto il torrente Calandra, nonostante le opere realizzate per il contenimento del materiale pomicifero, eroso a monte, ha riversato metri cubi e metri cubi di sabbia lungo il letto del torrente fino ad invadere anche la sede stradale creando i soliti disagi con i pericoli conseguenti.
E' certamente il caso di tornare sull'argomento (non me ne vogliano i nostri amministratori) per il semplice fatto che:
- in data 06 Novembre 2008 (notizia pubblicata anche dalla Gazzetta del Sud) era già stata posta all'attenzione la necessità di procedere allo svuotamento della vasca di contenimento ed in quella occasione il Dirigente Comunale nonché responsabile della Protezione Civile, Dott. Domenico Russo, ebbe a dichiarare: "quella pomice deve finire in mare, così come previsto di concerto con l'Assessorato Regionale al Territorio e Ambiente, per il ripascimento delle spiagge, sempre più divorate dal mare" ed annunciò che a breve sarebbe stata indetta una trattativa privata al ribasso; lo stesso Dirigente precisò che personale del Comune di Lipari o i Vigili Urbani avrebbero sorvegliato i lavori in questione;
- in data 13 Febbraio 2009, sempre in articolo apparso sulla Gazzetta del Sud la questione tornò alla ribalta ed in quella occasione, sempre il Dott. Domenico Russo, precisava che stava predispondendo l'iter della già annunciata(tre mesi prima) trattativa privata da ottomila euro per il parziale svuotamento della struttura di accumulo;
- in data 26 Marzo 2009, il Consigliere Comunale Sarino Centorrino ha presentato, sempre sulla problematica, una interrogazione al Sindaco della quale non si è avuta più notizia
- anche l'Associazione Per Canneto ha sollecitato interventi ma ad oggi il tutto è rimasto lettera morta;
Prescindendo da ogni e qualsiasi considerazione in merito al fatto che dal 6 Novembre 2008 è passato quasi un anno e nulla, dico nulla, è stato fatto, pur considerando i tempi lunghi, troppo lunghi, della pubblica amministrazione, oggi è certamente il caso di chiedere: ma è che punto è questa benedetta trattativa privata per l'intervento di svuotamento??
Cosa si sta aspettando, che si verifichi un maggior danno?
Mi pare che, visto quanto accaduto oggi, occorre intervenire immediatamente dato che
l'autunno è alle porte e le piogge saranno sempre più frequenti.-
Roberto Piemonte