Cerca nel blog

venerdì 12 marzo 2010

FORMAZIONE: CENTORRINO FIRMA BANDO PER MESTIERI DI MARE E PESCA

L'assessore regionale per l'istruzione e la formazione professionale, Mario Centorrino, ha firmato un bando 'in.for.MARE', per la realizzazione di attivita' formative destinate alla gente di mare per lo sviluppo dei nuovi mestieri del mare e della pesca.
La finalita' dell'intervento proposto dalla Regione siciliana, in armonia con le innovazioni introdotte dalla programmazione del Fondo sociale europeo per il periodo 2007-2013, e' quella di garantire un'offerta formativa di qualita' nel territorio siciliano in grado di assicurare le competenze professionali necessarie a sostenere l'occupabilita' di personale marittimo, e piu' in generale, del settore della nautica e della pesca.
Una offerta che si colloca, per quelle professioni che lo richiedono, nel pieno rispetto delle disposizioni emanate dal ministero delle Infrastrutture e dei trasporti (e ove previsto anche d'intesa con il ministero della Istruzione, Universita' e della Ricerca), e con la normativa emanata dall'organizzazione Marittima internazionale, contenute nella convenzione internazionale sugli standard minimi di addestramento e certificazione della gente di mare (STCW'95).
In particolare le proposte formative presentate sul bando devono concorrere a:
"integrare ed approfondire l'istruzione scolastica e/o professionale fornendo le conoscenze e i titoli necessari per inserirsi nel mercato del lavoro e nei percorsi di carriera della gente di mare;
contrastare e prevenire la disoccupazione della gente di mare con particolare riferimento al personale marittimo che rischia di essere espulso dai processi produttivi in quanto privo di competenze".

'A 'Za Lina ('A Papella) rivive in guida turistica della Sicilia in lingua polacca

Guardando la guida turistica (in lingua polacca) della Sicilia appartenente ad una mia amica di Cracovia, in vacanza in atto a Lipari, sono rimasto felicemente sorpreso dal vedere che la foto di copertina ritraeva un personaggio della nostra Lipari che di recente ci ha lasciati.
Ritrovare su quella guida la foto da 'Za Lina (A' Papella), davanti al suo negozio della XXIV Maggio, è stata davvero una emozione forte che voglio condividere con i lettori delle nostre news.
Nello stesso tempo una occasione per ricordarla

Il Camaro si gode il grande riscatto dell'esperto Riganò

E' finalmento arrivato il primo gol in maglia giallorossa per il liparese Massimo Riganò. Un gol pesantissimo che vale tre punti. Un gol in un momento delicato per il Camaro. Reduce da due sconfitte consecutive ha ridato quella serenità necessaria per affrontare l'ultimo scorcio di stagione.
Il bomber eoliano, non più giovanissimo, ad aprile compirà 37 anni, ha aspettato pazientemente il suo momento senza mai creare problemi nello spogliatoio, contribuendo, anzi con la sua esperienza a trasmettere serenità.
Giocatore furbo, vero rapinatore dell'area di rigore, domenica è stato lui l'uomo partita. Quarantacinque minuti da vero protagonista, un gol, un paio di occasioni pericolose e tanta voglia di regalare soprattutto la vittoria al Camaro.
– Un gol dal sapore particolare anche perché contro una ex squadra?
«Assolutamente no. Anzi per certi versi mi dispiace perché all'Orlandina necessitavano punti per una maggiore tranquillità. Per noi era importantissimo tornare a vincere perché le critiche, ingiuste, che ci sono piovute addosso dopo le due sconfitte consecutive stavano distruggendo quando di buono fatto fin'oggi. Nessuna rivalsa, sono ovviamente felicissimo di aver contribuito con una mia rete a ridare serenità al Camaro, che adesso potrà affrontare le ultime quattro gare con maggiore serenità».
– Questo gol cosa significa per te in ottica futura...
«Assolutamente nulla. Come sempre sarò a disposizione del tecnico rispettando le sue scelte».
I numeri non si possono contestare e quindi non sfugge l'enorme differenza di reti realizzate tra le formazioni che vi precedono in classifica e voi...
«Sicuramente, ma la nostra è stata una stagione straordinaria, i 51 punti conquistati rappresentano un ottimo score, l'unico neo in questa stagione, la presenza di formazioni stratosferiche che non hanno nulla a che vedere con questa categoria. È chiaro che se avessimo realizzato qualche rete in più forse avremmo potuto puntare ancora più in alto. Ma vi assicuro che quello che è stato fatto è straordinario».

Eolnet e Internet WIFI nelle Eolie

Eolnet, in collaborazione con una importante azienda che si si occupa di connettività, ha la possibilità di offrire connessione Internet WIFI nei luoghi delle Isole Eolie non connessi.
Per verificare le potenzialità della cosa e per sapere dove ci sono le maggiori necessità chiediamo a chi fosse interessato o avesse necessità diulteriori informazioni di compilare il seguente form http://www.eolnet.it/prenotazioni/richiestainfowifi.asp
Potremmo in questo modo capire l'interesse che suscita la cosa riuscendo anche ad organizzare meglio la copertura della zona richiesta.
Ovviamente la compilazione del form non rappresenta alcun impegno

Istituto Comprensivo Lipari 2. Le graduatorie del personale esperto

Istituto Comprensivo 2 Lipari - Comunicato
Sono pubblicate all’Albo della Scuola le graduatorie definitive per la selezione del personale esperto da utilizzare nei percorsi P.O.N. citati in oggetto.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof. Giuseppe Li Donni
“ Le scienze attraverso i robot”
1 Nocifora Fabrizio 26
2 Cardone Marco 12 Precede per età
3 Cortese Massimiliano 12
4 Meloni Massimiliano 7
5 Marino Luca 4
6 Macaione Chiara 2 Precede per età
7 Natoli Giuseppe 2 Precede per età
8 Bernava Paola 2
“ A scuola di turismo”
1 Basile Francesca 32
2 Cammarano Teresa 19
3 Corrieri Davide 13 Precede per età
4 D’Ambra Daniel 13
5 Pajno Ersilia 12
6 Catena Guendalina 11
7 Natoli Roberta 9
8 Doria Mariachiara 7
9 Giardina Maria 5
10 Marino Valentina 4
11 Circolo Vincenza 3
12 Macaione Chiara 2
13 De Luca Tiziana 0.50 diplomata
“ La Vita sotto le Eolie”
1 Scontrino Antonino * 24.50 Con brevetto di istruttore e adeguata attrezzatura subacquea per tutti gli allievi, finalizzata all’attivazione del laboratorio
2 Isgrò Carmelo 13
3 Conti Fortunata 2 Precede per età
4 Scolaro Mariangela 2
Azione obiettivo F/1 FSE- 2009-1683
“ Crescere nella scuola”
1 Pino Antonino 34
2 Panciotto Caterina 32
3 Concetta Alessandro 30
4 Impalà Maria Angela 22
5 Picciolo Giusy 17
6 La Torre Daniela 14
7 Catena Guendalina 12 Precede per età
8 Caselli Claudia 12
9 Basile Francesca 8
10 Giardina Maria 2 Precede per età
11 Macaione Chiara 2 Precede per età
12 Natoli Angelo 2
13 De Luca Tiziana 0.50 diplomata
“I piccoli informatici Vulcano”
1 Nocifora Fabrizio 36
2 Basile Francesca 17
3 Lo Presti Andrea 15
4 Cardone Marco 12
5 Meloni Massimiliano 11
6 Marino Luca 4 Precede per età
7 Macaione Chiara 4
8 Corrieri Davide 2 Precede per età
9 Bernava Paola 2
10 Merlino Patrizia 1.50 diplomata
“I piccoli informatici Pianoconte”
1 Nocifora Fabrizio 36
2 Basile Francesca 17
3 Lo Presti Andrea 15
4 Cardone Marco 12
5 Meloni Massimiliano 11
6 Marino Luca 4 Precede per età
7 Macaione Chiara 4
8 Corrieri Davide 2 Precede per età
9 Bernava Paola 2
10 Marturano Roberto 7.50 diplomato
11 Merlino Patrizia 1.50 diplomata
“I piccoli informatici Quattropani”
1 Nocifora Fabrizio 36
2 Basile Francesca 17
3 Lo Presti Andrea 15
4 Cardone Marco 12
5 Meloni Massimiliano 11
6 Marino Luca 4 Precede per età
7 Macaione Chiara 4
8 Corrieri Davide 2 Precede per età
9 Bernava Paola 2
10 Marturano Roberto 7.50 diplomato
11 Merlino Patrizia 1.50 diplomata
“Musica/Insieme”
1 Brundu Barbara 14 Precede per età
2 Restuccia Fortunata 14
3 Mollica Davide 0.50 diplomato
“Biologia marina delle Eolie”
1 Ruggeri Marika 20
2 Macaione Maria Teresa 14
3 Isgrò Carmelo 12
4 La Greca Antonino 3
5 Conti Fortunata 2 Precede per età
6 Scolaro Mariangela 2 Precede per età
7 Giardina Maria 2
“In/Formare”
1 De Luca Nunzio Maria 26
2 Brundu Barbara 14 Precede per età
3 Caselli Claudia 14
4 Meloni Massimiliano 6
5 Messina Francesca 5
6 Macaione Chiara 2 Precede per età
7 Bernava Paola 2
8 De Luca Tiziana 0.50 diplomata

Parco e tende. Lunedì riunione al comune di Lipari

Il sindaco di Lipari, Mariano Bruno ha indetto per lunedì prossimo una riuniono. Argomenti della discussione il parco delle isole Eolie e la problematica delle tende, delle vetrine e dei condizionatori d'aria

La vicenda degli ex Pumex sulla Gazzetta del sud di oggi

Staffetta tra disperati Altri lavoratori al posto dei compagni stremati
(gazzetta del sud - Salvatore Sarpi)
"Barcolliamo ma non molliamo". Sembra essere il leit-motiv degli ex Pumex impegnati a rivendicare il diritto al lavoro sottrattogli attraverso l'estremo tentativo dello sciopero della fame e dell'occupazione della stanza del sindaco di Lipari, Mariano Bruno.
Le precarie condizioni di salute di Maurizio Cesario e Michel Raffaele, due dei tre ex operai che stavano portando avanti l'iniziativa dello sciopero della fame e che sono stati trasportati in ospedale "giocoforza" ,dopo una visita medica, non interrompono la protesta degli ex Pumex. Il loro posto è stato già preso da Gaetano Saltalammacchia, Ciccio Carbonaro e Neda Saltalamacchia. Altri, comunque, sono già pronti allo sciopero della fame.
«Mi vergogno – ha detto Gaetano Saltalamacchia, prima di iniziare lo sciopero della fame – a non poter prontamente dare a mia figlia la piccolissima cifra che mi chiede di tanto in tanto». Durissimo Maurizio Cesario in un faccia a faccia con il sindaco Mariano Bruno: «Gli operai della Pumex siamo un peso ma non perchè non riuscite a ridarci il nostro lavoro. Per voi è un problema averci in mezzo ai piedi».
Intanto a fianco dei lavoratori in lotta sono scese in campo ieri pomeriggio le donne dell'isola direttamente coinvolte, unitamente ai laro figli, alcuni in tenera età. Hanno presidiato l'aula consiliare, chiedendo con fermezza e, comunque, con grande compostezza, il diritto ad un posto di lavoro per i loro cari. «Quel posto che avevano – hanno ribadito all'unisono – e che gli è stato sottratto in nome di un titolo che ci ha solo affamato».

Ticket. "Avanti il prossimo" di Gianni Iacolino

(Gianni Iacolino) Chi la fa......l'aspetti !
Così recitava un vecchio proverbio.
In un paese così difficile da riconoscere, come l'Italia, ognuno si sente più furbo dell'altro, o, quantomeno, più defraudato dell'altro.
Lo fa il Comune di Lipari nei confronti di chi arriva ( e per fortuna che ancora arriva ), lo ripeterà l'amministrazione di Messina per chi attraverserà lo Stretto. E quelli di Milazzo sono mica più fessi? Ed allora anche loro alla carica: ticket per chi sbarca dalle isole.
Tre comuni della stessa provincia, dirimpettai, tre sindaci dello stesso pensiero politico ed amministrativo.
In questa forsennata rincorsa a chi può ricavare di più infilando le mani - non diceva così Silviuccio ? - nelle tasche dei cittadini viaggiatori, non sarebbe augurabile un bel balzello per i Liparoti che fanno scalo a Salina e viceversa , magari con lo sconto residenti alla Eolie, per fottere Messinesi e Milazzesi che hanno osato imitarci ed , oltretutto, residenti non sono? E poi, che siamo tutti gli stessi? I Salinari stanno a due miglia da noi ed i Milazzesi a poco più di venti: la paranoia localista prende il sopravvento; poche miglia non sono una distanza, ma una parodia della distanza.
Antiche visioni rurali,campanilistiche, strapaesane di una superata tradizione medievale, contadina.
Il problema è che tutto questo armamentario di campanilismo e di visione limitata al proprio naso, sposandosi con la voglia di fare cassa con facilità, è diventato politica e governo.
Continuate così, siamo in buone mani!

La mia esperienza a fianco degli ex Pumex (di Dimitri Greco)

(Dimitri Greco) Ho avuto modo di presenziare alla seduta del consiglio comunale riguardante il problema che sta coinvolgendo 38 lavoratori della Pumex che ancora oggi per protesta sono in sciopero della fame. Secondo il mio punto di vista personale c’è un continuo “SCARICA BARILE”, che non può continuare ad attuarsi di volta in volta.
Ho riscoperto per l’ennesima volta il gusto aspro della mala-politica che viene fatta da alcuni amministratori e consiglieri concretizzata dalle chicchere e non dai fatti, ma sicuramente non è questo che mi abbatte nel protestare e chiedere esasperatamente il vero senso civico. L’esperienza che mi ha profondamente toccato è stata quella di partecipare attivamente alla protesta presenziando negli uffici comunali sino a tarda notte (02:30) che ricordo sono occupati dai lavoratori stessi, che continuano con forza e determinazione la loro protesta per ottenere il sacrosanto diritto al lavoro.
Ho avuto modo di confrontarmi, parlare e discutere con alcuni lavoratori (Bartolo, Tiziano ecc…) che con grande piacere mi hanno accolto e dato la possibilità di esprimere le mie opinioni in merito.
Questo mi aiuta a cresce dal punto di vista morale e capire che le difficoltà della vita sono diverse.
Spero con tutto il cuore che la situazione attuale venga definitivamente risolta, dando la possibilità a tutti coloro che si trovano in questa drammatica situazione di avere uno stipendio e un lavoro che soddisfi in parte le loro esigenze.

Ticket per gli eoliani a Milazzo. "Consigliere Russo si documenti...e rifletta". Intervento dell'assessore liparese Ivan Ferlazzo

Riceviamo e pubblichiamo:
Egregio Direttore,
mi permetto di commentare con animo decisamente amareggiato circa la mozione presentata dal Consiglere Comunale del Comune di Milazzo Pippo Russo, che, seppur legittimato a dire la sua nell'ambito del civico consesso mamertino, dovrebbe "studiare" bene e soprattutto "leggere" i documenti che vengono prodotti al fine di non sparare a zero sulla popolazione eoliana. Mi riferisco innanzi tutto al ticket istituito dal Sindaco di Messina, probabilmente giusto, dal quale sono esonerati tutti i cittadini residenti nelle Provincie di Messina e Reggio Calabria, quindi anche Lei ed io.
Dovrebbe inoltre farsi un giro per le vie limitrofe al porto di Milazzo, e contare le aree di sosta libere, così come Lei le chiama. Sono pochissime, forse due o tre, per un totale di circa cento posti auto (probabilmente meno). Mi pare che una città che conta più di trentamila abitanti riesca a sopportare il "grandissimo" disagio procurato da queste circa cento auto parcheggiate che, in quanto tali, non creano danni alla circolazione. I parcheggi a tempo sono ovunque nelle vie limitrofe al porto, quindi l'eoliano sa che, se vuole un parcheggio libero, deve andare ben lontano dal porto, mentre molto più spesso, proprio per non avere questo stress, preferisce tenere la propria auto in uno dei tanti garage sorti, chissà come mai, proprio intorno l'area portuale, oppure addirittura la noleggia, garantendo quindi un certo business.
La invito a passare qualche ora sul porto di Milazzo all'arrivo dei primi aliscafi e/o navi la mattina, vedrà come Noi Eoliani, tutto l'anno, e non solo durante il periodo estivo, garantiamo a Voi amici della città di Milazzo un cospicuo ritorno economico.
Nella bella Milazzo, che da un po di tempo a questa parte sta cercando di darsi un volto nuovo, più moderno, e probabilmente più funzionale, e con questo devo fare i miei complimenti all'attuale Sindaco ed alla sua Amministrazione, vivono sicuramente delle splendide persone che sanno bene che le Eolie rappresentano sicuramente un bene poichè creano un notevole indotto per la locale economia. Veda, caro Consigliere, il "mordi e fuggi" è un problema che attanaglia sicuramente di più le Eolie della Sua città. Una città ricca di storia che ha pagato, certe "scelte" fatte in passato e magari perchè accecati dall'immediato guadagno economico, con un pesante disagio sociale ed ambientale che si sta ripercuotendo nella zone limitrofe.
Veda, Noi Eoliani, ma così anche gli amici turisti che passano per venire alle Eolie, non siamo contenti se le cattive condizioni metereologiche creano disagi, impedendoci un tranquillo ritorno a casa o il raggiungimento di una meta, magari sognata per l'intero anno lavorativo.
Il disagio creato alla popolazione di Milazzo il 9 marzo u.s., e per il quale chiedo scusa agli amici della citta del capo, è stata una reazione esasperata, di gente che è stufa di soffrire per un proprio diritto. Il diritto alla mobilità, che qualcuno dall'alto probabilmente ha dovuto attenzionare perchè nel corso degli anni troppi sono stati gli sprechi, ed ora Noi ne paghiamo le conseguenze. Una mobilità che a tutti i cittadini del mondo, grazie all'acquisto di semplice abbonamento, consente di raggiungere uno dei più bei posti d'Italia allo stesso prezzo di un residente...
Caro Consigliere Russo, io spero che Lei rifletta sulla mozione presentata, la riveda e manifesti, invece, solidarietà alla gente Eoliana che comunque garantisce "linfa" ai suoi concittadini. Nell'augurarmi di incontrarla presto per una bella chiaccherata Le invio un cordiale saluto.
Dott. Ivan Ferlazzo
Assessore allo Spettacolo - Affari Culturali - Beni Culturali - Beni Ambientali - Biblioteca - P.I. - Edilizia Scolastica - Decentramento località e frazioni Lipari - Programmazione - Politiche GiovaniliComune di Lipari

Il parco delle Eolie ? Un'opportunità ! Interviene il sindaco di Santa Marina Salina, Massimo Lo Schiavo

COMUNICATO STAMPA
Apprendiamo dagli organi di stampa una serie di comunicati e opinioni che alimentano una disinformazione totale circa il costituendo Parco Nazionale delle Isole Eolie. Leggiamo intere discussioni basate solo su divieti (peraltro alcuni totalmente falsi o infondati) atti a disinformare la popolazione Eoliana o a costituire preconcetti, a tal punto da ingenerare preoccupazioni in relazione a ciò che, invece, dovrebbe essere visto come un’opportunità per l’intero Arcipelago Eoliano.
Se è vero, come è logico che sia, che all’interno di un parco non si può cacciare (ci mancherebbe!!!), false sono, invece le preoccupazioni per la pesca ( l’ambito marino non fa parte delle discussioni in atto relative al parco), per l’agricoltura, per i proprietari terrieri, per gli allevatori, e per tutti quei diritti che la Legge garantisce.
L’isola di Salina, già sede della prima Riserva Naturale delle Isole Eolie dal 14 marzo 1984 è un ottimo esempio che ha dimostrato negli anni come un territorio può utilizzare la propria valenza naturale affinché diventi un bene da proteggere e promuovere, a tal punto da ottenere i massimi riconoscimenti a livello nazionale, come l’assegnazione delle 5 vele di Legambiente per tre anni consecutivi.
Riteniamo che se all’epoca la stessa strada fosse stata imboccata dalle altre isole dell’arcipelago eoliano, oltretutto anch’esse ricche di pregi naturalistici unici, si sarebbe potuto evitare di finire sui giornali con notizie caratterizzate da un forte impatto negativo a livello mondiale, come la paventata esclusione delle Isole Eolie dalla lista dei Beni Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco (World Heritage List), che di certo non hanno giovato all’immagine delle Isole Eolie.
Consideriamo inoltre, che se la scelta di un parco naturale eoliano, fosse stata fatta in passato in modo consapevole e lungimirante dalle Amministrazioni locali, l’intero nostro territorio avrebbe avuto certamente ricadute occupazionali nel settore della salvaguardia e della tutela del bene “Natura”.
E’ doveroso ricordare che, oggi, il Parco Nazionale delle Isole Eolie è una scelta delle Amministrazioni Locali, che insieme alla Provincia Regionale di Messina e all’Assessorato Territorio e Ambiente, partecipano attivamente alla sua costituzione, non rimanendo semplici spettatori passivi che subiscono “l’ennesimo pacco calato dall’alto”, come erroneamente si apprende da diversi comunicati stampa.
Gli eoliani oggi sono, e devono continuare ad essere, artefici del proprio futuro
Eviteremmo, quindi, discussioni prive di fondamenta, che dovrebbero anzi essere basate su notizie e fatti oggettivi, come le bozze dello Statuto e dei vari Regolamenti, e inviteremmo le associazioni di categoria a discutere nelle sedi opportune affinché, in un’ottica costruttiva e non distruttiva, lo spirito generale prevalga sui personalismi.
Rimaniamo fermamente convinti che l’interesse da tutelare sia quello collettivo di tutta la popolazione delle Isole Eolie e non solo di una piccola parte di essa. Se si considera che il principale motore dell’economia di queste isole è diventato il turismo, i cui flussi si muovono verso le nostre isole prevalentemente per le bellezze storiche, paesaggistiche e naturalistiche locali, noi tutti dobbiamo essere custodi gelosi del nostro territorio affinché, il bene “Natura” possa essere trasmesso intatto alle future generazioni, e dal quale si possa avere una ricaduta anche occupazionale.
Il Sindaco
Massimo Lo Schiavo

Caro consigliere Russo... ti scrivo. La presa di posizione dell'assessore Arabia sul ticket per gli eoliani

Egregio Consigliere Russo,
da eoliano, apprendo con un certo stupore della mozione da Lei presentata al Consiglio Comunale di Milazzo, di cui Lei è membro, in relazione alla possibilità di istituire un ticket solo per gli eoliani in transito dalla città mamertina, che a Suo dire, arrecherebbero “enormi disagi alla viabilità, al decoro urbano e all’economia di Milazzo”.
Ferma restando le Sue prerogative di Consigliere Comunale che le consentono di presentare interrogazioni e mozioni su qualsivoglia argomento, mi permetta, a riguardo, di farLe notare che l’episodio verificatosi in data 09 marzo u.s. presso la cortina del porto, per quanto possa aver arrecato disagi alla circolazione stradale per circa un’ora, è scaturita dall’esasperazione di tanti eoliani che troppo spesso rimangono bloccati a Milazzo a causa delle condizioni meteo marine avverse, o paventate tali, che impediscono loro di raggiungere le proprie abitazioni nelle Isole.
Sono sicuro di parlare anche a nome dei miei concittadini eoliani, quando affermo che tutti noi faremmo volentieri a meno di rimanere bloccati a Milazzo, anche per diversi giorni con tutte le conseguenze soprattutto di tipo economico che ne derivano, preferendo invece fare ritorno dalle nostre famiglie.
Dipingere però un episodio isolato come una delle cause, se non la causa principale, dei problemi che la città di Milazzo si trova ad affrontare quotidianamente, mi pare una forzatura intellettuale. Vorrei ricordarLe che buona parte dello sviluppo commerciale dell’area portuale di Milazzo, e di tutte le attività che ruotano attorno ad esso (bar, hotel,servizi taxi,autobus,compagnie marittime private, etc.) non esisterebbero se non ci fossero stati gli eoliani e i turisti diretti alle Eolie ad alimentarlo costantemente.
Mi permetta, caro Consigliere, di confutare alcune delle Sue affermazioni:
gli eoliani da diversi anni oramai non possono parcheggiare più nelle zone limitrofe al porto a causa della istituzione dei parcheggi a pagamento dove un tempo si poteva sostare liberamente, costringendoli ad utilizzare i parcheggi privati per le proprie autovetture o a noleggiarle in loco per potersi spostare, contribuendo alla sopravvivenza di questo genere di attività;
la viabilità che tanto Le sta a cuore, da diverso tempo penalizza, soprattutto lungo la cortina del porto, solo ed esclusivamente la comunità eoliana e i turisti diretti alle isole: l’aver abolito nella suddetta via la fermata dell’autobus, costringe noi eoliani a percorrere decine di metri a piedi( se non centinaia nel caso si utilizzi il servizio AST) per poter giungere alle biglietterie, molte volte facendoci perdere il mezzo in partenza e costringendoci a “sostare” presso i bar, nei quali ci rifocilliamo a pagamento;
le attività commerciali che a Suo dire sarebbero state penalizzate dal blocco stradale durato circa un ora, non potevano essere raggiunte tramite altre vie?o la cortina del porto è l’unica strada che collega la città da nord a sud?
L’individuo non residente alle Eolie, o pendolare, che giunge nelle isole per lavoro ha la possibilità di comperare un abbonamento per il viaggio in aliscafo o nave, che equipara il costo a quello sostenuto da noi residenti, sul quale non è previsto il costo del ticket d’ingresso;
Additare, inoltre, gli eoliani come coloro che arrecano danno al decoro urbano della città di Milazzo, come coloro che impediscono la vivibilità dei suoi abitanti e ne impediscono i movimenti della cittadinanza non solo è inverosimile (sono molto più numerosi i non milazzesi provenienti dall’hinterland che si riversano in città durante il week-end )ma è soprattutto offensivo.
Spero sinceramente che il Consiglio Comunale di Milazzo, conscio dell’inconsistenza dei presupposti da Lei enunciati, bocci la Sua proposta. In caso contrario, proporrò io stesso una petizione popolare che abbia come tema: “Spostamento del porto principale per le Eolie da Milazzo a Messina”…Se dovessero ancora sussistere i problemi che Lei ha descritto nonostante l’assenza di eoliani a Milazzo, in seguito allo spostamento del porto principale per le Eolie ad altra sede, potrà sicuramente trovare altri capri espiatori per le Sue crociate.
Senza rancore.
L’Assessore alla Mobilità,Programmazione e Infrastrutture del comune di Santa Marina Salina
Domenico Arabia

"Grazie Ustica per aver svuotato Milazzo dagli Eoliani...Consigliere Russo si scusi". La nota del sindaco Lo Schiavo

COMUNICATO STAMPA
Si ringraziano il Comandante e l’equipaggio della Ustica Lines che, ieri pomeriggio, con la partenza delle 16.20 da Milazzo, hanno permesso, non solo agli eoliani ,di far ritorno a casa (vista la sospensione dell’aliscafo della Siremar delle ore 17.00!!!) ma soprattutto di aver cosi’ svuotato la citta’ mamertina da una “servitu’ di passaggio da parte degli abitanti nelle Isole Eolie”……
Inoltre si chiede al consigliere Pippo Russo di scusarsi con tutti gli Eoliani per le assurdita’ scritte nella sua mozione presentata al Consiglio Comunale di Milazzo, e resa nota dai notiziari on line.
Il sindaco di Santa Marina Salina
Massimo Lo Schiavo

Lipari & discariche (di Salvatore Naso)

Riceviamo da Salvatore Naso e pubblichiamo:
Ho trovato l'articolo di Anna Miracula molto interessante, e mi sento di poterlo sottoscrivere in toto, tuttavia volevo intervenire in merito alla sua proposta finale sui comitati a difesa dell'ambiente, per dire che mi pregio e sono orgoglioso di fare parte di un'associazione che si chiama BORGATA LAMI, che già fa questo lavoro sul proprio territorio, che è intervenuta già due volte anche fisicamente, costringendo chi voleva buttare rifiuti nell'area della ex discarica di Malopasso a caricarseli nuovamente invitandoli, non con molta calma per la verità, a smaltire in modo legale tali rifiuti, vi ricorderete anche la situazione dei pneumatici depositati sullo stesso sito da ignoti, ebbene vi rivelo un retroscena, furono prelevati da chi di competenza nel giorno che l'associazione aveva deciso di caricarne uno ciascuno sulle auto per poi depositarle davanti al Comune e all'ATO.
L'associazione BORGATA LAMI non è soltanto feste, sagre, eventi mondani, che certo è stata capace di organizzare al meglio, è vicina ai problemi dei suoi abitanti e viglile nel proprio territorio e chi vuole deturparlo è avvisato.
Cordialmente.
Salvo Naso

giovedì 11 marzo 2010

Ex Pumex. Consiglio approva mozione unitaria. Prosegue lo sciopero della fame e l'occupazione

Un documento atto ad individuare possibili soluzioni definitive per gli ex Pumex nel campo dei servizi di competenza comunale (idrico, fognario, cimiteriale ecc.), e per mettere in mora la Regione che non ha mantenuto quanto sottoscritto in un protocollo d'intesa, è stato approvato alle 21 e 15 all'unanimità dei presenti (12) dal consiglio comunale di Lipari.
Il documento ha come "cuore" quanto proposto dai consiglieri di minoranza, con l'integrazione di due proposte dei consiglieri Megna e Fonti (Il Faro)
Si è chiusa, quindi, dopo circa 4 ore, una discussione che ha avuto momenti di forte tensione e, purtroppo, ha fatto registrare un problema di natura fisica (di lieve entità) per una signora, moglie di uno degli ex Pumex.
Da evidenziare, comunque, che gli ex Pumex vanno avanti nella loro protesta. In tre: Neda Saltalamacchia, Ciccio Carbonaro e Gaetano Saltalamacchia proseguono nello sciopero della fame. Così come si prosegue nell'occupazione della stanza del sindaco
I lavori del consiglio che dovevano poi proseguire con la discussione e l'approvazione dei debiti fuori bilancio sono stati poi aggiornati. Aggiornamento votato solo dal gruppo di maggioranza + Megna dopo che, proprio quest'ultimo, aveva evidenziato come, alla luce di uno "studio" portato avanti da un dirigente, fosse necessario più che mai necessario acquisire idonea documentazione. Il consiglio dovrebbe tornare a riunirsi sull'argomento entro 20 giorni.
Per Eolienews ha tracciato un sunto di quanto votato dal civico consesso liparese il consigliere Gesuele Fonti:

Ticket d'accesso per gli eoliani in transito a Milazzo? Consigliere Russo ha perso una occasione per stare zitto!

Riceviamo un comunicato stampa nel quale viene evidenziata la proposta del consigliere Russo del comune di Milazzo di istituire un ticket per coloro che si "servono" di Milazzo per raggiungere le Eolie.
Il consigliere Russo, forse svegliatosi in concomitanza dell'inizio della campagna elettorale nella città del Capo, giustifica il tutto con la "servitù" a cui è sottoposta Milazzo nei confronti delle Eolie, prende spunto dalla manifestazione degli eoliani bloccati a Milazzo nei giorni scorsi, per le difficoltà di parcheggio che hanno i milazzesi nelle zone del porto.
Al consigliere, al quale sono già state indirizzate le precise e puntuali reazioni degli amministratori di S. Marina Salina e Lipari e che pubblicheremo nelle prossime ore, da parte nostra, impegnati a seguire discorsi ben più importanti(quelli dei nostri concittadini ex lavoratori Pumex), vogliamo fare giungere solo questa considerazione: Consigliere, ha davvero sprecato una grossa occasione per stare zitto!!!

L' appello degli ex lavoratori della pomice durante la seduta del consiglio comunale di Lipari

Come anticipato gli ex lavoratori della pomice, durante i lavori del consiglio comunale di Lipari, hanno chiesto di poter intervenire in aula, attraverso il loro rappresentante Bartolo Natoli per esplicare quella che è la loro posizione e per chiedere al civico consesso e all'amministrazione Bruno l'assunzione di una iniziativa ben precisa.Vi proponiamo il video dell'intervento di Natoli e una parte dell'intervento del consigliere Adolfo Sabatini:

Consiglio comunale a Lipari. Si parla di ex Pumex. Consiglieri "disattenti" e "showman"ed esplode la rabbia

Consiglio comunale ad "alta tensione" in corso a Lipari.
Sedici i consiglieri presenti in apertura (poi Lauria ha lasciato per divergenze sulla conduzione del consiglio). Si doveva parlare di debiti fuori bilancio ma, come era inevitabile e giusto, si è affrontata la delicata situazione degli ex Pumex.
Dietro le transenne sono presenti una ventina di operai con le loro famiglie che non hanno mancato di fare sentire la loro voce e la loro rabbia.
Dopo la proposta Longo di affrontare la delicata problematica, e la distribuzione da parte degli ex Pumex di un appello a tutte le parti politiche, si sono susseguiti gli interventi e le proposte.
La minoranza, così come la maggioranza e il gruppo del Faro, hanno prodotto delle mozioni.
Antonio Casilli (Pdl) ha proposto di sospendere la seduta, di riunire i capi gruppo e di approvare un odg unitario. La proposta è stata bocciata anche perchè tra la maggioranza si sono astenuti Gugliotta e Longo.
Via libera, quindi, alla proposta della minoranza di fare prima, in aula, il punto della situazione.
Prima di questo gli ex Pumex hanno chiesto ed ottenuto che parlasse il loro rappresentante
Bartolo Natoli chiedendo "azioni concrete e sinergiche".
Di fronte ad interventi, ritenuti veri e propri show, è scattata la contestazione e la situazione si è riscaldata alquanto nel momento in cui alcuni consiglieri hanno cominciato a parlare al telefonino in aula o a leggere il giornale.
Forte è stata la presa di posizione delle mogli dei lavoratori che non hanno certamente lesinato attacchi e critiche. Tra urla, lacrime e tanta rabbia la signora Lucia Cesario, moglie di Maurizio (finito in ospedale stamani) , è stata colta da malore e si è reso necessario l'intervento del 118.
Vi proponiamo due brevi video che mostrano come, giustamente, la tensione sia alle stelle.






Lipari: Ha preso il via il consiglio comunale. Prime "schermaglie" in corso

Hanno preso il via a Lipari i lavori del consiglio comunale. Sedici i consiglieri comunali presenti. Per l'amministrazione in aula il sindaco Mariano Bruno e l'assessore Corrado Giannò. Dietro le transenne gli ex lavoratori della Pumex e i loro congiunti.

Il video della parte iniziale del consiglio:





"Mi vergogno a non poter dare dieci euro a mia figlia". L'intervista a Gaetano Saltalamacchia

Gaetano Saltalamacchia (nella foto) è il primo degli ex Pumex che ha iniziato oggi lo sciopero della fame dopo la forzata rinuncia (per motivi di salute) di Profilio, Cesario e Raffaele. Gli altri due sono Ciccio Carbonaro e Neda Saltalamacchia
Vi proponiamo l'intervista da noi realizzata prima che iniziasse il digiuno:


"Barcolliamo ma non molliamo" Ex Pumex intenzionati ad andare avanti ad ogni costo

"Barcolliamo ma non molliamo" sembra essere questo il leit-motiv che muove e da forza agli ex Pumex impegnati, attraverso una forma di protesta estrema quale lo sciopero della fame, a rivendicare il lavoro, un diritto garantito garantito dalla Costituzione a loro sottratto in nome del titolo di "Patrimonio dell'Umanità".

Dopo la defaince di Cesario e Raffaele, che comunque non avrebbero mollato se non costretti da un certificato medico al quale l'autorità amministrativa e le forze dell'ordine non potevano non ottemperare, altri...ed altri ancora.. sono già pronti a prenderne il posto.
Vi proponiamo l'intervista realizzata con Bartolo Natoli:


"Il padre di famiglia non lascia soli i suoi figli.... la verità è che gli ex Pumex sono un peso". Maurizio Cesario, faccia a faccia, con Bruno

Faccia a faccia tra Maurizio Cesario (qualche ora prima che venisse trasportato al pronto soccorso) e il sindaco di Lipari Mariano Bruno. Ve ne proponiamo un ampio stralcio:

Lipari: Rifiuti, degrado, coscienza civile e pubblica amministrazione (di Anna Miracula)

Riceviamo da Anna Miracula e pubblichiamo:
Caro Direttore,
con piacere noto che la “saga” dei rifiuti a cielo aperto nelle Eolie e in particolare sull’isola di Lipari continua ad appassionare e a far sì che la gente, giorno dopo giorno , prenda coscienza di quanto accade sul nostro territorio.
Ora, volevo far notare un altro degrado fra i tanti, che si aggiunge a quello ormai noto sulla provinciale Canneto Dentro, documentato tante volte e del quale le autorità sono informate.
Non credo ci sia bisogno di documentare con foto in quanto siamo in molti a transitare tutti i santi giorni lungo questa strada.
Per iniziare , scendendo dal sito del dissalatore verso Canneto , dopo il Cimitero ,oltre ai camion del servizio di nettezza urbana che ormai da tanto tempo giacciono proprio sulla prima curva costituendo pericolo; subito dopo, sulla seconda curva , segue lo scheletro di un carro carnevalesco e procedendo ancora carcasse di auto , alcune dotate ancora di targa , alcune no, che stazionano in punti pericolosi , fino ad arrivare al bivio Canneto –Lipari (per la precisione al Crocifisso) dove insistono da tantissimo tempo ,delle vecchie auto targate ma ormai in disuso .
Quello che mi sconvolge, però è il fatto che , oltre ai tanti cittadini che percorrono questa strada, vi sono anche le forze dell’ordine , e più di tutti la Polizia Municipale.
Mi chiedo, allora, ma non è uno dei loro compiti mantenere l’ordine, la disciplina e il rispetto lungo le strade e far sì che noi tutti non incorriamo in pericoli causati appunto dalla noncuranza di chi ha deciso di far di Lipari una pattumiera?
Perché si fa sempre finta di non vedere quello che succede intorno, ci si gira dall’altra parte, aspettando che prima o poi le cose cambino?
Di certo i resti del carro non andranno via da soli se qualcuno non provvede, sicuramente le carcasse d’auto in curva non spariranno se nessuno le fa portare via e prima o poi, Le assicuro caro Direttore, qualcuno si farà male.
Perché ,per quanto riguarda le auto, specie quelle TARGATE , non si iniziano a ricercare chi sono i legittimi proprietari facendo pervenire loro delle sanzioni ,in modo da “rieducare” alla civiltà quanti non intendono farne parte?
Perché dopo un mese ancora un carro di Carnevale rimane parcheggiato su una strada pubblica,come un relitto e le istituzioni alle quali compete l’ordine pubblico non lo vedono?
E ricordo anche che la strada in questione è diventata altrettanto pericolosa quando il tunnel , per il secondo anno consecutivo è stato chiuso per il carnevale, costringendo a far transitare, oltre alle auto, anche autobus e camion , senza effettuare un minimo di pulizia dalle carcasse e da altri depositi abusivi.
Pertanto si deve sempre attendere la disgrazia prima di rendersi conto dei pericoli esistenti?
Pertanto, si invitano le autorità competenti a far un piccolo sopralluogo sul posto , anche solo per rendersi conto che sulle strade vi circolano i cittadini e non le mandrie o i maiali e il fatto che esistano dementi che insistono nel distruggere la dignità di quest’isola, non fa di tutta l’erba un fascio.
Se in molti scriviamo denunciando questi degradi è segno che teniamo al nostro territorio, ma non è il silenzio e la totale assenza da parte degli enti addetti, che farà di quest’isola un gioiello.
Perché, e l’ho imparato a mie spese, chi denuncia un degrado,soprattutto pubblicamente , non viene apprezzato ma bastonato e chi ha provocato il degrado non viene punito ma lasciato libero di agire nuovamente e indisturbato, tanto sa bene che non vi saranno sanzioni.
Mentre una buona abitudine da parte delle istituzioni ed è anche una proposta costruttiva sarebbe quella di ascoltare di più i cittadini che evidenziano dei deturpamenti del paesaggio, significherebbe che il paese ha voglia di crescere e di migliorare.
Perché non costituire un associazione dei cittadini che possa collaborare con il Comune per segnalare i vari degradi e gli abusi sul nostro territorio? Di certo chi si accorge meglio di ciò che succede intorno è il cittadino, di certo non il politico, preso dai suoi impegni, e dunque perché non iniziare con uno –due cittadini per zona che dovranno vigilare e ,all’occorrenza segnalare quello che accade?
Anna Miracula

Ospedale di Lipari: "Io la penso così" (di Salvatore Naso)

Riceviamo e pubblichiamo:
Dopo aver ascoltato per strada opinioni contrastanti sull'argomento ospedale e sul pericolo che lo stesso possa essere ridotto al rango di puro ambulatorio di pronto soccorso, finalmente ho avuto il tempo di leggere anche le posizioni sui giornali on-line del Vice-Sindaco Giulio China e di Saverio Merlino.
Come fa il vice-sindaco a dire che ci sono una serie così preoccupante di carenze di organico e mezzi e con la stessa tranquillità invitare a non destare inutili allarmismi, anche soltanto nel dubbio che possa essere come asserisce Merlino, tesi che personalmente condivido, come si fa a rimanere tranquilli? Ci sono segnali inconfutabili di qualcosa che si sta muovendo in modo negativo; da semplice cittadino che abita nei pressi dell'ospedale constato che l'eliambulanza che fino a qualche anno fa si utilizzava poche volte al mese e talvolta anche più di rado, oggi si utilizza a frequenza giornaliera; pare che sia già ufficiale o quantomeno ufficioso un' imminente accorpamento di Ostetricia a chirurgia e di Pediatria a Medicina; da tempo non vengono più mandati i necessari primari previsti in pianta organica; per un gesso bisogna raggiungere Milazzo; a questo vanno aggiunte le altre carenze denunciate dal signor Giulio China.
Non basta questo per far sorgere il ragionevole dubbio? Di fronte a questi fatti concreti non è meglio agire immediatamente nelle sedi preposte per farsi mettere nero su bianco gli obbiettivi, e magari, spero la smentita di questo stato di cose con impegno di rilancio di una vitale struttura come quella eoliana? Non vorrei che a partire dal primo aprile, data destinata all'applicazione della riforma sanitaria regionale ci piovesse l'ennesima tegola senza essere stati capaci di prevenirla.
Intanto non sarebbe opportuno informare in modo adeguato la cittadinanza?
Cordialmente.
Salvatore Naso

Facta non verba (fatti non parole) di Marco Saltalamacchia

Riceviamo dal dottor Marco Saltalamacchia e pubblichiamo:
Mi sia consentita una più generale riflessione. Ma non prima di aver dato alcune precisazioni “ en passant”:
del futuro di Lipari e di Acquacalda me ne occupo da sempre ed in modo più attivo almeno dal 2003, attraverso l’attivo supporto alle attività culturali del Centro Studi Eoliano (di cui mi onoro di essere socio onorario) e del Festival del Cinema ed attraverso la costituzione dell’associazione Amici di Acquacalda, che mi onoro di presiedere.
Della falesia che minaccia l’abitato di Acquacalda ho già scritto ripetutamente (ultima volta a Settembre 2009) e disinteressarmi della stessa sarebbe quanto meno “imbecille” (cito dal Garzanti : Dal lat. imbeci°lle(m) ‘debole fisicamente o mentalmente’) da parte mia, visto che comunque da lì devo passare per andare a casa…
Adesso sul merito della questione. Mi si spiega che diligentemente il Comune ha provveduto a reperire fondi per 6 milioni di euro (e che mai una tale cifra era stata raccolta). È del tutto evidente la scarsa abitudine dei nostri Amministratori a confrontarsi con i fatti e soprattutto con la realtà. Probabilmente il fatto di vivere in un mondo virtuale fatto di burocrazia, di ricorsi, di scarico di responsabilità fa sì che il confronto con la realtà che i cittadini devono vivere quotidianamente diventi secondario o irrilevante.
Per questo ritengo che il dovere di una cittadinanza attiva, attraverso le sue forme associative più diverse, sia quello di richiamare i nostri amministratore a questo “principio di realtà”.
Allora confrontiamoci sui fatti:
1) Difesa dell’abitato di Acquacalda: il tema sta sul tavolo da almeno 6 anni. Esiste oggi ad Acquacalda una qualche forma di difesa dell’abitato? No. Come cittadino, le giustificazioni che portano altrove (provincia, regione, protezione civile) non interessano. La forma organizzativa che ci si è dati in Italia pone il Comune ed il suo Sindaco come interlocutore primario della cittadinanza sul territorio e fa sì che egli sia comunque il primo responsabile e che stia dunque a questi la ricerca della soluzione. Il contrario sarebbe inattuabile. Cosa si dovrebbe fare dunque, laddove il livello locale dimostrasse la sua incapacità (a qualsiasi titolo)? Esautorarlo e prendere l’iniziativa come privati cittadini? È evidente che il Comune è e resta l’interlocutore unico dei cittadini preposto alla soluzione dei problemi degli stessi. Non casualmente gode anche delle deleghe che il Governo centrale su temi come la Protezione Civile o l’ordine pubblico. Sul tema specifico, il sapere che esistano dei fondi disponibili e che non possano essere utilizzati fino a che la giustizia compirà il proprio corso è cosa nota ma che avvilisce. Soprattutto, sapendo che i lavori ormai sono stati interrotti da un anno e che del processo in questione si è celebrata una sola udienza. Dovremo attendere altri sei anni, ancora? La vita è troppo breve, caro Sindaco per accettare questi tempi, e non mi risulta che in altri posti d’Italia le cose “fatte”si misurino in decadi (chi ne avesse piacere guardi il piano di intervento delle coste della Regione Liguria per esempio). Il partito che lei rappresenta si fregia spesso di essere un “partito del fare” e gode dell’invidiabile vantaggio di essere maggioranza a tutti i livelli (provincia, regione, stato). Non dovrebbe quindi essere difficile ottenere il necessario supporto per far sì che le cose succedano… Direi che vale la pena di aggiungere che le mareggiate di quest’inverno a Canneto, a Lipari ma anche a Salina, Stromboli o Filicudi abbiamo dimostrato che non esiste un piano organico di protezione delle coste e che la logica di intervento resta sempre quella “emergenziale” per dirla con un termine che ci è tanto caro.
2) Il pontile Italpomice. Mi limito a ricordare che è crollato nell’ottobre 2008 e che sta ancora lì.
3) Strada provinciale: nessuna novità a parte la chiusura (formale) della stessa.
4) Falesia: senza una adeguata protezione della costa sottostante non potremo mai dormire sonni tranquilli. Quali sono i piani in proposito?
Il continuo ribadire che ogni cosa possibile sia stata esperita e che i fondi siano a disposizione è solo irritante ed anche offensivo dell’intelligenza comune se solo ci si voglia confrontare con la realtà che se cambia, ahimè, lo fa solo in peggio (prima “solo” la difesa dell’abitato, poi il pontile ed il divieto di balneazione, poi la falesia ma dovremmo dire le falesie visto che ce n’era già un’altra cento metri prima, ed infine la strada provinciale a Porticello).
Chi amministra ha l’onere di farlo e bene, lo fa per propria scelta e sulla base di un preciso mandato degli elettori. Ha il dovere di rispondere alle istanze legittime dei cittadini, e di battersi per migliorare la qualità di vita della comunità. La realtà dei fatti ci dimostra amaramente il contrario. Ed i fatti sono le sole cose che contano.
Cordialmente.
Marco Saltalamacchia

Ex Pumex: Trasferiti in ospedale Cesario e Raffaele. Lo sciopero della fame non è compatibile con le loro condizioni fisiche

I due ex Pumex, Cesario e Raffaele, non sono nelle condizioni fisiche di continuare lo sciopero della fame.
Il sindaco di Lipari, Mariano Bruno, dopo il rilascio del sottostante certificato medico attestante tutto questo, ha "obbligato" i due a sottoporsi alle necessarie e indispensabili cure.
"Si certifica che in data odierna ho visitato i signori Raffaele Michel e Cesario Maurizio entrambi presentano stato di astenia , vertigini, cefalea, in maggior miseria quest’ultimo poiché è in stato marcato di ipertensione /90/60 e tachicardia /120’/, si consiglia sospensione del digiuno e controllo clinico"
Vi proponiamo le drammatiche immagini (autorizzate dai diretti interessati) del trasferimento di Cesario in ospedale con l'ambulanza del 118.


Le precarie condizioni di salute di Cesareo e Raffaele (preceduti ieri da Profilio in ospedale) non interrompono la protesta degli Ex Pumex. Già altri sono pronti allo sciopero della fame. Lo ha già iniziato Gaetano Saltalamacchia che, nel pomeriggio, sarà affiancato da altri.

"Barcolliamo ma non molliamo" sembra essere diventato lo slogan degli ex Pumex così come sentirete dalle interviste con Bartolo Natoli e Gaetano Saltalamacchi che pubblicheremo a breve.
Non molla neanche Eolienews, trasferitasi ormai quasi in pianta stabile al comune, a seguire e a portare il proprio contributo d'informazione alla causa dei nostri amici e concittadini.

Proprio per questo il direttore di Eolienews ha deciso, ritenendo che questo sia giusto, dare principalmente (se non essenzialmente) spazio agli ex Pumex, alle loro famiglie, piuttosto che ai politici.

Sicilia. Semplificazione amministrativa e burocrazia regionale. Parla l'assessore Venturi

La semplificazione amministrativa e la burocrazia regionale, con i suoi devastanti effetti per lo sviluppo del tessuto economico, sociale e produttivo della Sicilia. Di questo ha parlato l'assessore alle Attivita' produttive Marco Venturi.

L'Mpa sospende dal gruppo il messinese Cateno De Luca

Sempre più difficile. Archiviato il Piano casa, il Governo Lombardo si accinge ora ad affrontare la battaglia per la riforma del sistema di raccolta dei rifiuti, che si profila ancora più aspra per le divisioni che già si delineano all'interno della maggioranza. Tanto che ieri il gruppo del Mpa, con una inusuale nota alla stampa, ha reso di pubblico dominio il provvedimento adottato nei confronti dell'on. Cateno De Luca, «formalmente sospeso» per «e recenti prese di posizione espresse in modo autonomo in merito ai disegni di legge sulla "gestione integrata dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati" e sulle norme di riordino del patrimonio edilizio». D'altronde, De Luca, nella seduta di martedì, nell'annunciare il voto favorevole al Piano casa, pur non condividendone alcune parti, aveva pubblicamente annunciato le dimissioni da vice capogruppo del Mpa, «per avere le mani libere", aveva spiegato, nel corso della trattazione del Piano rifiuti.
Ieri, il gruppo, non solo ha preso atto delle dimissioni, affidando la carica di vice capogruppo all'on. Nicola D'Agostino, ma lo ha anche sospeso, liberandolo da ogni vincolo. A prescindere da De Luca, dichiaratamente sul piede di guerra in difesa dei comuni, la battaglia si profila ancora più dura e i tempi sembrano allungarsi perché ieri in commissione Ambiente nessuno dei deputati dell'opposizione si è dichiarato disposto a ritirare uno solo dei 324 emendamenti presentati. Per cui alla Commissione, che li ha vagliati uno per uno, non è rimasto altro da fare che stralciare quelli impegnativi sul piano economico per rinviarli a dopo l'approvazione del bilancio e della finanziaria.
In atto, infatti, il disegno di legge non ha copertura di spesa. L'esame dei singoli articoli avrà inizio oggi pomeriggio e proseguirà la settimana prossima. Tra gli emendamenti da esaminare anche i 15 di riscrittura del governo che, accogliendo le richieste del Pdl-Sicilia, nel ridurre da 27 a nove gli Ato, sta pensando di affidarne la gestione a delle società consortili, un per provincia e due per le aree metropolitane di Palermo, Catania e Messina. Il che dovrebbe consentire di salvare i posti di lavoro.
Con le società consortili, le Srr (società per la regolamentazione del servizio di gestione dei rifiuti), il passaggio del personale dagli attuali Ato sarebbe automatico. Con i consorzi di diritto pubblico, invece, per le assunzioni si dovrebbe procedere tramite concorso pubblico. Quella del personale, però, è una partita tutta da giocare. Per l'assessore all'Energia Pier Carmelo Russo, infatti, sono troppi i dipendenti degli Ato con incarichi amministrativi. Circa il 35% sta dietro una scrivania e solo il 65% è addetto alla raccolta dei rifiuti in strada. Inoltre, si sta cercando il modo di salvare gli Ato virtuosi.
Le annunciate modifiche al testo originario, comunque, hanno fatto tirare un sospiro di sollievo alla capo gruppo del Pdl-Sicilia Giulia Adamo. «Si profila - ha detto - lïaccoglimento della nostra proposta migliorativa al ddl rifiuti per dare maggiore autonomia decisionale e operativa ai Comuni». «L'esperienza degli Ato in Sicilia - ha aggiunto - è stata un vero e proprio fallimento; per i comuni, un doppio disastro, perché da un lato hanno subito una riforma che li ha privati della gestione diretta di un servizio fondamentale per la comunità, dallïaltro le distorsioni economiche e gestionali non possono che essere pagate a caro prezzo dai cittadini. Restituire responsabilità ai comuni - ha aggiunto - significa anche salvaguardare quelle pochissime esperienze di gestione ottimale della raccolta e smaltimento dei rifiuti che hanno dimostrato con i fatti di funzionare».
Intanto l'Ars, ieri, in attesa che la commissione Ambiente completasse l'esame degli emendamenti sul Piano rifiuti, ha esaminato ed approvato definitivamente, con voto unanime (51 si su 51 votanti), il disegno di legge che disciplina la professione di maestro di sci in Sicilia. In particolare, con questa legge vengono istituiti il collegio regionale dei maestri di sci della Sicilia e l'albo regionale della categoria.