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giovedì 11 marzo 2010

L'Mpa sospende dal gruppo il messinese Cateno De Luca

Sempre più difficile. Archiviato il Piano casa, il Governo Lombardo si accinge ora ad affrontare la battaglia per la riforma del sistema di raccolta dei rifiuti, che si profila ancora più aspra per le divisioni che già si delineano all'interno della maggioranza. Tanto che ieri il gruppo del Mpa, con una inusuale nota alla stampa, ha reso di pubblico dominio il provvedimento adottato nei confronti dell'on. Cateno De Luca, «formalmente sospeso» per «e recenti prese di posizione espresse in modo autonomo in merito ai disegni di legge sulla "gestione integrata dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati" e sulle norme di riordino del patrimonio edilizio». D'altronde, De Luca, nella seduta di martedì, nell'annunciare il voto favorevole al Piano casa, pur non condividendone alcune parti, aveva pubblicamente annunciato le dimissioni da vice capogruppo del Mpa, «per avere le mani libere", aveva spiegato, nel corso della trattazione del Piano rifiuti.
Ieri, il gruppo, non solo ha preso atto delle dimissioni, affidando la carica di vice capogruppo all'on. Nicola D'Agostino, ma lo ha anche sospeso, liberandolo da ogni vincolo. A prescindere da De Luca, dichiaratamente sul piede di guerra in difesa dei comuni, la battaglia si profila ancora più dura e i tempi sembrano allungarsi perché ieri in commissione Ambiente nessuno dei deputati dell'opposizione si è dichiarato disposto a ritirare uno solo dei 324 emendamenti presentati. Per cui alla Commissione, che li ha vagliati uno per uno, non è rimasto altro da fare che stralciare quelli impegnativi sul piano economico per rinviarli a dopo l'approvazione del bilancio e della finanziaria.
In atto, infatti, il disegno di legge non ha copertura di spesa. L'esame dei singoli articoli avrà inizio oggi pomeriggio e proseguirà la settimana prossima. Tra gli emendamenti da esaminare anche i 15 di riscrittura del governo che, accogliendo le richieste del Pdl-Sicilia, nel ridurre da 27 a nove gli Ato, sta pensando di affidarne la gestione a delle società consortili, un per provincia e due per le aree metropolitane di Palermo, Catania e Messina. Il che dovrebbe consentire di salvare i posti di lavoro.
Con le società consortili, le Srr (società per la regolamentazione del servizio di gestione dei rifiuti), il passaggio del personale dagli attuali Ato sarebbe automatico. Con i consorzi di diritto pubblico, invece, per le assunzioni si dovrebbe procedere tramite concorso pubblico. Quella del personale, però, è una partita tutta da giocare. Per l'assessore all'Energia Pier Carmelo Russo, infatti, sono troppi i dipendenti degli Ato con incarichi amministrativi. Circa il 35% sta dietro una scrivania e solo il 65% è addetto alla raccolta dei rifiuti in strada. Inoltre, si sta cercando il modo di salvare gli Ato virtuosi.
Le annunciate modifiche al testo originario, comunque, hanno fatto tirare un sospiro di sollievo alla capo gruppo del Pdl-Sicilia Giulia Adamo. «Si profila - ha detto - lïaccoglimento della nostra proposta migliorativa al ddl rifiuti per dare maggiore autonomia decisionale e operativa ai Comuni». «L'esperienza degli Ato in Sicilia - ha aggiunto - è stata un vero e proprio fallimento; per i comuni, un doppio disastro, perché da un lato hanno subito una riforma che li ha privati della gestione diretta di un servizio fondamentale per la comunità, dallïaltro le distorsioni economiche e gestionali non possono che essere pagate a caro prezzo dai cittadini. Restituire responsabilità ai comuni - ha aggiunto - significa anche salvaguardare quelle pochissime esperienze di gestione ottimale della raccolta e smaltimento dei rifiuti che hanno dimostrato con i fatti di funzionare».
Intanto l'Ars, ieri, in attesa che la commissione Ambiente completasse l'esame degli emendamenti sul Piano rifiuti, ha esaminato ed approvato definitivamente, con voto unanime (51 si su 51 votanti), il disegno di legge che disciplina la professione di maestro di sci in Sicilia. In particolare, con questa legge vengono istituiti il collegio regionale dei maestri di sci della Sicilia e l'albo regionale della categoria.