Cerca nel blog

giovedì 6 ottobre 2011

Poli: "Saranno riorganizzati gli ospedali dell'ASP" . Lipari "Possono bastare due ostetriche a far ancora nascere i bambini"

(GAZZETTA DEL SUD) È tornato dopo nove anni al timone dell'Azienda sanitaria provinciale, trovandola profodamente cambiata. Solo un aspetto non muta mai: la complessità gestionale di un mastodonte amministrativo che espande le sue competenze sul territorio di 108 comuni con tutte le loro specificità e criticità. Ma non sono certo le sfide complicate a spaventare il dott. Francesco Poli, forte di tutta una serie di esperienze che ne fanno uno dei manager più coriacei e "gettonati" della sanità regionale. Attualmente, infatti, oltre a guidare l'Asp messinese, è anche direttore generale dell'Ospedale Cannizzaro di Catania, mentre in passato è stato project manager del Centro oncologico d'eccellenza dell'ospedale Papardo.
Il primo mandato di Poli alla neonata Ausl 5 di Messina, dal 31 gennaio 1997 al 28 febbraio 2002, fu caratterizzato da una complessa fase di transizione dalle 9 ex Unità sanitarie locali verso una sola realtà aziendale provinciale. Grande attenzione fu riservata alla ristrutturazione dei sette ospedali, ma anche al patrimonio immobiliare, con la ristrutturazione del S. Angelo dei Rossi e di alcuni padiglioni dell'ex Mandalari, oltre che con l'acquisto dell'attuale sede centrale, il Palazzo Geraci di via La Farina, grazie anche ai margini concessi dal pareggio di bilancio.
Ora il Poli-2 riparte da una situazione molto diversa: la sanità regionale sta lentamente risollevandosi da una crisi profonda, ma l'Asp messinese risente ancora di un grave deficit di bilancio. Negatività che, come si ricorderà, ha determinato le dimissioni del precedente manager, Salvatore Giuffrida, peraltro appena richiamato dallo stesso Poli quale direttore sanitario dell'ospedale Cannizzaro. E proprio con i conti in rosso è stato il primo impatto dell'appena nominato commissario Poli, il cui mandato di carattere straordinario non ha un limite temporale, ma con ogni probabilità seguirà la naturale scadenza delle nomine manageriali siciliane alla fine di agosto 2012. Risanare è la parola d'ordine, la cui eco rimbomba facendo tremare sindacati e operatori sanitari, preoccupati per tagli e riduzioni dei servizi. Ad intervenire, a questo proposito, nei giorni scorsi è stata la Uil, con una nota firmata dal segretario generale Costantino Amato, dal segretario provinciale Uil Fpl Giuseppe Calapai e dal responsabile dell'area medica Mario Capitanio. All'assessore regionale Russo si contesta la nomina di un «commissario straordinario di fatto part-time che potrebbe apparire solo come commissario liquidatore, nominato per tagliare alcuni importanti pezzi della sanità messinese, a discapito delle popolazioni già penalizzate dall'atto aziendale dell'Asp che ha tagliato numerosi servizi e dalla nuova dotazione organica che ha tagliato 476 posti di lavoro». Si sollecita quindi la nomina di un direttore generale, per "normalizzare" la gestione.
«Nessun ospedale verrà chiuso – assicura il commissario-manager – ma si procederà ad una riqualificazione, anche con rimodulazione dei posti letto». Dunque, se quanto annunciato verrà mantenuto, tutti i sette presidi della provincia saranno tutelati, ma con profonde operazioni di rifunzionalizzazione non certo indolori. L'intenzione, infatti, è di spulciare i report sui ricoveri, attivi e passivi (le cure dei messinesi fuori provincia), per valutare, spiega Poli, «gli indici di attrattività dei nostri reparti, di occupazione dei posti letto e l'appropriatezza dei ricoveri. I servizi – aggiunge – devono essere determinati dal fabbisogno: a cosa servono reparti con uno o due posti letto magari vuoti? Non vale nemmeno la pena di mantenere la struttura di contorno». «In un ospedale come quello di Lipari, ad esempio – prosegue il manager – con soli 26 posti letto è impensabile tenere tutte le specialità. Deve invece essere riconvertito in Mcau, cioè un'unità d'urgenza per dare risposta alle emergenze, o anche per effettuare prestazioni chirurgiche semplici, ed eventualmente inviare i pazienti ad altri ospedali in caso di interventi più complessi, come ad esempio un parto difficile. Ma se le condizioni lo consentono, possono bastare anche due ostetriche a far nascere ancora i bambini a Lipari». «Il futuro – è la precisa idea del commissario dell'Asp – è specializzare i reparti, creando centri di attrattività, com'è ad esempio Cardiochirurgia pediatrica a Taormina. Anche l'ospedale di Mistretta, ad esempio, può trovare il suo futuro della riabilitazione».
Ma le strategie di risanamento passano anche dalla ulteriore riduzione della spesa farmaceutica attraverso i controlli mirati sui medici di famiglia, dalla ragionata acquisizione di beni e servizi, ad esempio i costosi macchinari per radiodiagnostica. Intanto, entro fine anno si dovrebbe partire con l'istituzione di 8 Pte: proprio dal miglioramento della prima rete territoriale sanitaria, infatti, discende la riduzione dell'ospedalizzazione, oggi soggetta a costi che finiscono col colorare di rosso qualunque bilancio.

L'incidente mortale di Pirrera. L'articolo della Gazzetta del sud di oggi

Scontro frontale, muore bancario Fabio Brach era figlio dell'ex calciatore degli anni '50 del Messina, Adelchi 
Salvatore Sarpi
Lipari
Mortale incidente stradale nella frazione liparese di Pirrera dove ieri pomeriggio, intorno alle quattordici e venticinque si sono scontrati due mezzi. Nell'incidente ha perso la vita il cinquantaduenne Fabio Brach, bancario, dipendente della filiale di Lipari della Banca Popolare di Lodi, persona gentile e premurosa, apprezzata nel lavoro e ben voluto da tutti.
Lo scontro praticamente frontale, sul quale sono in corso gli accertamenti di rito da parte dei carabinieri e della polizia municipale, è avvenuto tra un "Liberty Piaggio" 150, condotto proprio da Brach, e una Land Rover, condotta dal dipendente comunale Franco Rando che stava tornando a casa.
La zona "teatro" dell'incidente si trova proprio in prossimità dell'abitazione del povero Fabio. Brach, da quanto abbiamo potuto apprendere, era appena uscito da casa per fare ritorno sul posto di lavoro, ubicato in pieno centro a Lipari: inconsapevole di avere un tragico appuntamento con il destino.
Come di consuetudine, approfittando della pausa tra la fascia mattutina e quella pomeridiana, era tornato nella sua abitazione per pranzare con i suoi cari. Per Fabio, messinese di nascita ma ormai liparese d'adozione, un passato da portiere nei campionati dilettantistici regionali (ha anche vestito per breve tempo la maglia del Cs Lipari), non c'è stato praticamente nulla da fare. Sbalzato dal motociclo è deceduto quasi sul colpo.
Inutile si è rivelato, infatti, l'intervento dell'ambulanza del 118, i cui componenti, giunti sul posto, non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. Scioccato il conducente dell'automezzo coinvolto nel tragico scontro. Sulla dinamica dell'incidente, come anticipato, stanno indagando le forze dell'ordine ma, sembrerebbe, che i due mezzi si trovassero al momento dell'impatto entrambi al centro della carreggiata. Il corpo senza vita dello sfortunato bancario, pietosamente ricoperto da un lenzuolo e protetto con un ombrellone dal sole, è rimasto per un paio di ore a giacere sulla strada in attesa che il magistrato, dopo le formalità di rito, desse l'autorizzazione alla rimozione.
Fabio lascia la moglie Cinzia, già provata da altre due gravi disgrazie familiari, e due figli in tenera età. La notizia del decesso di Fabio Brach ha sconvolto l'intera comunità liparese. Sul posto non appena si è diffusa la notizia dell'incidente sono stati tantissimi i cittadini accorsi. Tra questi i suoi colleghi di lavoro che lo attendevano in ufficio, restando anch'essi attoniti e sconvolti dall'immane tragedia. Una persona stimata da tutti sull'isola per il suo carattere e ben voluto soprattutto per la sua amabilità.
Fabio Brach era figlio di Adelchi Brach, indimenticato calciatore del Messina, dove giocò dal 1950 al 1955. Con la maglia biancoscudata diputò 143 gare, segnando 30 reti. A fine degli anni '70, Brach era stato anche allenatore del Messina, portando la squadra peloritana al sesto posto in serie C.

Punti nascita, decreto sospeso per un mes. Laccoto: rivalutazione da condividere col territorio. Russo spiega le ragioni del provvedimento

Decreto sui punti nascita per ora accantonato. È passata in Commissione sanità la proposta del presidente Giuseppe Laccoto: moratoria di un mese del decreto dell'assessore Massimo Russo e approfondimento dei criteri sulle deroghe, specie per quanto riguarda Messina provincia più penalizzata (dal capoluogo a Lipari e Mistretta).
Questa ieri mattina la conclusione dei lavori che hanno registrato l'appassionata partecipazione al dibattito di una ventina di deputati a conferma di quanto il Piano di riordino abbia suscitato reazioni e proteste nei centri minacciati di chiusura.
L'assessore Russo ha spiegato le ragioni del provvedimento cui hanno collaborato esperti come i professori Giuseppe Ettore e Paolo Scollo della Società italiana di ginecologia i quali hanno illustrato dati e criteri seguiti, con l'obiettivo di una riqualificata rete di assistenza che garantisca al meglio le puerpere, quindi privilegiando la sicurezza dell'intervento e la qualità delle prestazioni che evidentemente in centri dove avvengono almeno 500 parti l'anno non è comparabile con altri che presentano numeri minimi. Russo ha ricordato come l'accordo nazionale Stato-Regioni fissi anzi la chiusura laddove non si raggiungono mille parti all'anno. Comunque ha dichiarato la sua disponibilità al rinvio.
Nelle more, anche in considerazione dell'impatto registratosi in alcuni centri (Lipari, Pantelleria, Petralia Sottana, Cefalù), Laccoto ha convocato una nuova riunione estesa alla partecipazione dei sindaci dei territori interessati oltre che degli esperti della Società di ginecologia per giungere a una revisione dei criteri delle deroghe.
Intanto è stata apprezzata la proposta avanzata nei giorni scorsi dal deputato medico Giuseppe Picciolo (Pd): prevedere nei presìdi accorpati un pronto soccorso h-24 di ostetricia con le dotazioni strutturali indispensabili previste dai protocolli. «Ma - ha detto chiaro Picciolo a Russo - prima la dotazione, poi il provvedimento, insomma ..."pagare moneta, vedere cammello" per non ripetere quanto è già accaduto, ossia accorpare con la promessa di dotazioni di sale parto che poi non arrivano».
Giuseppe Buzzanca (Pdl), anche lui deputato-medico ha chiesto che il dibattito si trasferisca in Aula «vista la complessità e la delicatezza dell'argomento e ritenendo che le scelte potrebbero danneggiare irrimediabilmente alcuni comuni».
Per Filippo Panarello (Pd) "vi sono realtà nelle quali il primo criterio da seguire non può che essere quello della qualità della vita e del diritto alla salute: in questo senso i cittadini delle isole minori vanno garantiti sotto ogni punto di vista, a cominciare dal diritto di nascere in totale sicurezza e senza disagi".
Roberto Corona (Pdl) ha rilevato che «la politica deve avere capacità di ascolto e di proposta per soddisfare i reali bisogni della popolazione e del territorio. Il rinvio di trenta giorni sottolinea la necessità di allargare le deroghe agli ospedali che sono sotto i 500 punti e per la provincia di Messina ha insistito nella conferma dei tre punti nascita in città (Policlinico, Papardo e Piemonte); in provincia oltre a Milazzo, Patti, Sant'Agata e Taormina, anche Lipari e Mistretta».
Giovanni Ardizzone (Udc) ha criticato tutto il sistema sanità esprimendo un giudizio negativo sugli esiti della riforma, e quanto ai punti nascita: «i numeri lasciamoli ai ragionieri, la politica deve farsi carico dei momenti di disagio delle zone che versano in forte difficoltà»
L'assessore Russo tuttavia ha fatto chiarezza su diversi punti contestati, invitando a spiegare ai cittadini senza demagogia o convenienze politiche, il reale perchè dei provvedimenti: «La Sicilia, in passato, ha fatto registrare indici di mortalità superiori alla media nazionale e il provvedimento mira a garantire alle pazienti e agli operatori sanitari le condizioni di massima sicurezza potenziando i servizi di trasporto per le emergenze neonatali (Sten) e per il trasporto materno-assistito (Stam), sviluppando l'attività dei consultori, implementando le metodologie del parto indolore e riducendo i parti cesarei».
Per Russo «la riconversione dei punti nascita prevede che sia mantenuta l'assistenza nei presidi ospedalieri con un ginecologo (h 12) e un'ostetrica (h 24) che valuteranno le condizioni delle pazienti e l'eventuale necessità di un trasferimento con un'ambulanza dedicata».
«Per venire incontro alle esigenze dei territori - aggiunge - in linea con il Piano sanitario, abbiamo individuato i criteri adottati per le cinque deroghe (Corleone, Nicosia, Bronte, Mussomeli e Santo Stefano di Quisquina): la difficoltà di garantire, entro un'ora, il trasferimento delle pazienti verso strutture di secondo livello, l'ampiezza dell'area territoriale di riferimento e una media, nel quinquennio, di almeno 150 parti all'anno».
L'assessore Russo parla anche della situazione nelle isole, ricordando che «a Lipari si è registrata negli ultimi anni una percentuale molto elevata di bambini con pesanti deficit dovuti al parto. A Lampedusa che è una grande isola non è previsto il punto nascita ma solo un poliambulatorio eppure anche le mamme dell'isola, oltre alle tante donne immigrate, hanno partorito regolarmente e con la massima assistenza»

Rinviata riunione sul depuratore

COMUNICATO
Stando agli ultimi avvenimenti che ancora una volta vedono coinvolte ,purtroppo, le nostre isole e la nostra comunità, oggi impegnata a riconquistarsi il sacrosanto  diritto alla salute ,e all’avvicendarsi delle iniziative volte ad ottenere quello che è un dovere da parte delle Istituzioni nei confronti di tutti noi cittadini, l’Associazione ‘Per Canneto’ e le rappresentanze delle frazioni di Pirrera e Serra, sensibili alla problematica,  hanno ritenuto , di comune accordo ,di dover rinviare a prossima data , l’Assemblea popolare prevista per sabato 8 ottobre p.v.presso la Sala delle Lettere di Lipari.
Le stesse Associazioni  comunicano che , daranno ampio e attivo sostegno al movimento organizzativo  per riottenere il NOSTRO ospedale, l’Ospedale di NOI EOLIANI   e comunicano che la data della prossima Assemblea sarà prossimamente stabilita e  comunicata a tutta la cittadinanza.
Seguirà a questo avviso , una informativa sulla questione e sui provvedimenti adottati sinora da chi si batte per la non collocazione dell’impianto nell’area di  Canneto Dentro.
 Grazie
ASSOCIAZIONE PER CANNETO
COMITATI FRAZIONI DI PIRRERA E SERRA

Sanità a Lipari. Buona attenzione della deputazione messinese (di Pino La Greca)

La lettura della rassegna stampa di questi ultimi due giorni evidenzia una buona attenzione da parte delle deputazione messinese per i problemi della sanità a Lipari.
Credo che bisogna partire da quì per proporre ai deputati messinesi che sostengono il Governo Lombardo una tavola rotonda a Lipari, unitamente ai consigli comunali delle Isole Eolie ed alle amministrazioni dei quattro comuni eoliani perchè si arrivi ad una proposta largamente condivisa che preveda la modifica delle Linee guida del Piano sanitario regionale e/o una deroga per l'ospedale di Lipari, sia in termine di punto nascite sia in merito ai piani di medio periodo. cogliamo l'occasione del rinvio del decreto per l'assessore Russo per passare dalla protesta alla proposta.
Lipari, 06 ottobre 2011
Pino La Greca

GRANDE FESTA A LAMI PER LA MADONNA DEL ROSARIO (di Antonio Brundu)


 Due giorni di festa hanno caratterizzato il ciclo di manifestazioni svoltosi in contrada Lami, da dove si domina un vasto panorama con la località di Canneto, con la vista dell’isola di Vulcano, le coste lontane della Sicilia, il tipico promontorio di monte Rosa, sulla cui cima vi è posta una grande croce illuminata anche di notte. Nella bella e graziosa contrada di Lami si è svolta, anche quest’anno, la festa dedicata alla Madonna del Rosario. A dare maggiore impulso a questa antica tradizione isolana è giunto, quest’anno, a Lipari, dall’Australia (dopo 31 anni) Sam Iacono con la moglie Francesca, che da lungo tempo abitano a Sydney, dove mantengono viva la devozione nei confronti della Madonna del Rosario. Le calde giornate assolate dei primi giorni del mese di ottobre hanno contribuito anche alla buona riuscita della festa, alla quale hanno partecipato, come sempre, tantissime persone giunte da ogni parte dell’isola di Lipari e dalle altre isole dell’arcipelago eoliano. Grande ed intensa commozione ha suscitato l’uscita della Madonna, il cui simulacro è stato portato in processione lungo le strade e stradine in pietra del paese. Presente la Banda dell’Associazione Musicale Eoliana “San Bartolomeo”, che si è esibita con numerosi pezzi musicali a carattere religioso, alternandosi con gli antichi canti del coro delle Confraternite e con le voci melodiose dei fedeli, che hanno fatto rivivere sensazioni ed emozioni d’altri tempi. Uno scampanìo festoso si è propagato lungo la vallata e i pianori della contrada liparese nel momento in cui il corteo processionale è uscito ed è entrato nella chiesa parrocchiale. Il simulacro della Madonna è stato portato a spalla, come da consuetudine ormai consolidata, da numerosi volontari. Presenti le autorità civili e militari, il Sindaco del Comune di Lipari, Mariano Bruno e tanti fedeli che hanno partecipato con profonda devozione ai momenti di preghiera intonati da Don Angelo, padre francescano di Palermo con accanto Don Gino Profilio, parroco di Lami sin dal lontano 1948. Poi è stata celebrata una Santa Messa da Mons. Alfredo Adornato, Vicario Episcopale. Alla fine del rito liturgico ed eucaristico è stata consegnata una targa ricordo a Sam Iacono per l’impegno mostrato in questa occasione e per il sostegno che non ha mai fatto mancare anche dalla lontana Australia insieme alla comunità eoliana di Sydney ed all’Associazione Isole Eolie-Confraternita di San Bartolomeo del New South Wales. Una salsicciata è stata organizzata la sera prima dal Comitato della Festa. Il giorno dopo, con l’esibizione musicale del Gruppo “Oxidia” e i fuochi pirotecnici, si è conclusa in modo soddisfacente l’intera manifestazione grazie anche all’apporto di tanti giovani,di Bartolo Di Losa (detto Zazà) e di Nino Restuccia, che ha donato , tempo fa, il  congegno elettronico (portato dall’Australia) ed applicato nell’impalcatura di legno per consentire una collocazione armonica della statua della Madonna (prima prelevata in occasione della festa e poi rimessa al suo posto) nella nicchia dell’altare maggiore della Chiesa di Lami, da dove parte un messaggio d’amore, di fratellanza e di unione contenuto proprio nella coroncina del Santo Rosario.        Antonio Brundu  

mercoledì 5 ottobre 2011

Ciao Fabio !

Ciao Fabio ! Non è mai facile salutare una persona che va via. Lo è ancora di più questa persona per un tragico destino va via per sempre, lasciando dolore, sconforto ma anche tanto affetto.... Segno che il tuo breve passaggio terreno non è passato inosservato e non poteva essere altrimenti visto il tuo carattere, i tuoi modi gentili di fare.

Queste nostre strade pericolose ed abbandonate. Ci scrive il dott. Iacolino

(Gianni Iacolino) Una disgrazia,come quella di oggi pomeriggio, a Pirrera, non lascia indifferente nessuno, specie  quando colpisce un giovane,  strappando un premuroso papa' a due bimbi ed un affettuoso compagno alla sua cara sposa. Oggi la comunita' di Lipari perde un cittadino stimato, una persona perbene. Quale sia stata la dinamica dell'incidente mortale, saranno gli inquirenti ad accertarla; al momento, di certo, due famiglie e la collettività tutta sono distrutte dal dolore per l'ennesimo incidente della strada ed io, che di disgrazie simili ne ho viste tante, in quaranta anni di professione medica, continuo a chiedermi se le strade delle nostre isole, comunali e provinciali, siano a norma per struttura e segnaletica.
La domanda e' retorica, perché le risposte le conosciamo tutti. Per anni ho segnalato inutilmente problematiche riguardanti diverse strade e la viabilità' estremamente rischiosa di alcune localita', senza mai ricevere risposte adeguate, assistendo, impotente, al ripetersi di incidenti, per fortuna non mortali, che si ripetono nell' indifferenza di chi , amministrandoci ,dovrebbe prendere gli opportuni provvedimenti.
Nelle nostre strade la segnaletica orizzontale e' inesistente, gli arbusti la fanno da padrone, restringendo le gia' anguste strade di campagna, dei dissuasori di velocita' neanche l'ombra, mai visto controlli sul rispetto dei limiti di velocita' , delle precedenza, dei segnali di Stop .
Misure inutili? Tutt'altro !
Spero che non ci sia piu' bisogno di disgrazie per sensibilizzare, una volta per tutte, chi e' deputato a funzioni di programmazione e di controllo della sicurezza.
Purtroppo l'esperienza di tutti i giorni non ci invita all'ottimismo.

SANITA': RUSSO, RISPETTATO IL PIANO PUNTI NASCITA. NO A DEMAGOGIA

L'assessore regionale per la Salute, Massimo Russo, ha spiegato in Commissione Sanita' all'Ars il decreto sulla riorganizzazione del "percorso nascita" che prevede la riconversione di 23 punti nascita entro il 30 giugno del 2012.
"Il decreto rispetta puntualmente le indicazioni del Piano Sanitario regionale, approvato da questa Commissione e tiene conto dell'accordo raggiunto in Conferenza Stato Regioni che addirittura prevede la chiusura dei punti nascita con meno di 1000 parti all'anno. In questi giorni - ha detto Russo - ho sentito tante dichiarazioni demagogiche, critiche e anche attacchi personali: magari fa parte della dialettica politica ma voglio porre una domanda, intendiamo rispettare le regole e gli accordi nazionali, spiegando con pazienza ai cittadini il perche' dei provvedimenti oppure certa politica, ritenendo di essere onnipotente, vuole farne a meno"?
L'assessore ha ricordato che la Sicilia, in passato, ha fatto registrare indici di mortalita' superiori alla media nazionale e ha ribadito che il provvedimento mira a garantire alle pazienti e agli stessi operatori sanitari le condizioni di massima sicurezza potenziando i servizi di trasporto per le emergenze neonatali (Sten) e per il trasporto materno-assistito (Stam), sviluppando l'attivita' dei consultori, implementando le metodologie del parto indolore e riducendo i parti cesarei.
Russo ha anche sottolineato come la riconversione dei punti nascita prevede che sia mantenuta l'assistenza nei presidi ospedalieri con un ginecologo (h 12) e un'ostetrica (h 24) che valuteranno le condizioni delle pazienti e l'eventuale necessita' di un trasferimento con un'ambulanza dedicata
"Per venire incontro alle esigenze dei territori - ha aggiunto Russo - in linea con il Piano sanitario, abbiamo oggettivato i criteri adottati per le cinque deroghe (Corleone, Nicosia, Bronte, Mussomeli e Santo Stefano di Quisquina): la difficolta' di garantire, entro un'ora, il trasferimento delle pazienti verso strutture di secondo livello, l'ampiezza dell'area territoriale di riferimento e una media, nel quinquennio, di almeno 150 parti all'anno". L'assessore Russo ha parlato anche della situazione nelle isole, ricordando che a Lipari si e' registrata negli ultimi anni una percentuale molto elevata di bambini con pesanti deficit dovuti al parto.
"A Lampedusa che e' una grande isola - ha spiegato Russo - non e' previsto il punto nascita ma solo un poliambulatorio eppure anche le mamme dell'isola, oltre alle tante donne immigrate, hanno partorito regolarmente e con la massima assistenza".
Russo ha poi fatto riferimento agli interventi di Giuseppe Ettore, segretario regionale Aogoi e di Paolo Scollo, vicepresidente nazionale Sigo, che oggi sono stati ascoltati dalla Commissione sanita' per fornire gli opportuni approfondimenti.
"Gli esperti del settore hanno detto che le comunita' scientifiche difendono il decreto che per la prima volta e' frutto del lavoro di tavoli tecnici a cui hanno partecipato i massimi esperti della materia e che sintetizza le esigenze di sicurezza delle mamme e dei loro bambini con le esigenze degli operatori sanitari".
L'assessore Russo ha comunque accolto la richiesta formulata dal presidente della Commissione Sanita', Giuseppe Laccoto, di ritardare di qualche settimana la pubblicazione del decreto per un approfondimento che consentira' di valutare l'opportunita' di mantenere o meno le deroghe previste.

Sospensione del decreto sui punti nascita. La nota di Francesco Megna

Ho appreso pochi minuti fa dall’On. Francesco Calanducci, componente della Commissione Sanità, che l’assessore Regionale alla Sanità dott. Massimo Russo ha disposto la sospensione per un mese della pubblicazione del Decreto sulla programmazione regionale dei punti nascita. 
Nelle more della pubblicazione la Commissione Regionale si riunirà per definire i criteri oggettivi che devono essere contemplati per beneficiare delle deroghe al piano di rimodulazione dei punti nascita.
È un risultato importante, tuttavia ancora parziale!
Sarà necessario, adesso più di prima, non abbassare la guardia e  restare vigili continuando la mobilitazione pacifica e profondendo, ciascuno per le proprie prerogative e competenze, ancora maggiore impegno per scongiurare l’ennesimo scippo e l’ulteriore mortificazione della comunità eoliana.
FRANCESCO MEGNA

Decreto sui punti nascita. Pubblicazione sospesa

La pubblicazione del decreto sui punti nascita è stata sospesa, per la precisione rinviata di un mese. In questo periodo è chiaro che si dovranno fare capire all'assessore quali sono le reali esigenze della nostra popolazione.
La decisione è maturata dopo il duro confronto in commissione Sanità tra l'asessore Russo e i componenti tale commissione che si sono fatti portavoce delle legittime proteste in primis degli eoliani.

Incidente mortale a Pirrera. Perde la vita l'amico Fabio Brach

Mortale incidente stradale nella frazione liparese di Pirrera dove oggi pomeriggio, intorno alle quattordici e venticinque si sono scontrati due mezzi. 
Nell'incidente ha perso la vita il cinquantaduenne Fabio Brach, bancario, dipendente della filiale di Lipari della Banca Popolare di Lodi, persona gentile e premurosa e ben voluto da tutti. 
Lo scontro, sul quale sono in corso gli accertamenti di rito da parte dei carabinieri e della polizia municipale, è avvenuto tra il motociclo (un "Liberty Piaggio" 150)  condotto da Brach e l'auto (una Land Rover) condotta dal dipendente comunale Franco Rando e proprio in prossimità dell'abitazione del povero Fabio.
Brach, da quanto abbiamo potuto apprendere, era appena uscito da casa per fare ritorno sul posto di lavoro non sapendo di avere un appuntamento con il destino. Come di consuetudine qualche ora prima era tornato a casa per pranzare con i suoi cari. 
Per Fabio, triestino di nascita ma liparese d’adozione, un passato da portiere nei campionati dilettantistici, non c'è stato nulla da fare e, sbalzato dal motociclo, è deceduto praticamente sul colpo. Inutile si è rivelato, infatti, l’intervento dell’ambulanza del 118. 
Sulla dinamica dell'incidente, come anticipato, stanno indagando le forze dell’ordine ma, sembrerebbe, che i due mezzi si trovassero al momento dell'impatto entrambi al centro della carreggiata. Il corpo senza vita dello sfortunato bancario,  pietosamente ricoperto da un lenzuolo, è rimasto per un paio di ore a giacerer sulla strada in attesa che il magistrato, dopo le formalità di rito, desse l'autorizzazione alla rimozione.   
Fabio lascia la moglie Cinzia, già provata da altre due gravi disgrazie familiari, e due figli in tenera età. La notizia del decesso di Fabio Brach  ha sconvolto l'intera comunità liparese. Sul posto non appena appreso dell’incidente sono accorsi anche i colleghi di lavoro di Fabio restando anch’essi attoniti e sconvolti dall’immane tragedia

Ospedale di Lipari e punte nascite. Incontri palermitani per il sindaco Bruno

Comunicato Stampa
Continua senza sosta l’attività dell’Amministrazione Comunale di Lipari sulla delicatissima questione riguardante l’Ospedale di Lipari.
                Proprio stamane a Palermo il Sindaco, Mariano Bruno, ha incontrato l’On. Laccoto, Presidente della Commissione Sanità, alla presenza tra gli altri degli On.li Beninati, Picciolo, Corona, Scoma, Florena rappresentando la gravissima situazione venutasi a creare a Lipari e nelle Eolie in generale a seguito del decreto Assessoriale a firma dell’Assessore Regionale alla Sanità, Russo.
                L’On. Laccoto ha preso formalmente impegno che a breve convocherà una riunione con gli Amministratori Locali, al fine di fare maggiore chiarezza sulle situazioni di criticità venutesi a creare.
                Il Sindaco di Lipari lasciata la sede della Commissione Sanità si è quindi recato presso l’Ufficio Isole Minori dove ha relazionato ai colleghi Sindaci che erano lì riuniti, portandoli tra l’altro a conoscenza di un prossimo incontro per discutere l’argomento in questione anche alla luce di un documento avuto in Commissione Sanità e relativo alla programmazione Regionale in materia di punti nascita.
                Ed è proprio in relazione a questo documento che nella giornata di domani, Giovedì 06/10/2011, alle ore 16 il Sindaco Bruno incontrerà presso la Casa Comunale gli esperti della materia e tutti coloro i quali vorranno conoscere lo stato dei fatti, considerando che partendo proprio dal documento che il Sindaco consegnerà si potrà controdedurre alle argomentazioni in esso contenute e che hanno costituito la base del Decreto dell’Assessore Regionale alla Sanità.
               
L’Amministrazione Comunale

Alfonso Stramandino torna in carcere per l'incendio di due auto. Era ai domiciliari

COMUNICATO STAMPA COMANDO PROVINCIALE
Si è conclusa, con l’arresto di un 40enne, una complessa attività di indagine condotta dai Carabinieri della Stazione di Lipari, i quali, all’esito di numerosi accertamenti di natura info-investigativa, hanno individuato il responsabile di due incendi di autovetture, verificatisi nel Comune di Lipari (ME) il 21 ed il 25 maggio 2011.
Come detto, le indagini dei Carabinieri del centro eoliano erano scattate proprio il 21 maggio u.s. quando, nella notte, ignoti avevano dato alle fiamme un’autovettura FIAT Uno di proprietà di un imprenditore edile del luogo. Le fiamme, nella circostanza, nonostante l’intervento dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Lipari, avevano danneggiato la parte anteriore del vano motore ed il parabrezza della vettura rendendola praticamente inservibile.
Analogo episodio delittuoso, si era verificato il successivo 25 maggio 2011, sempre in orario notturno, quando era stata data alle fiamme in contrada Santa Lucia di Lipari un’autovettura Suzuki, di proprietà di un artigiano del luogo.
Anche in tale circostanza, il rogo, nonostante l’intervento dei Vigili del Fuoco, aveva danneggiato l’autovettura irrimediabilmente.
Le indagini dei Carabinieri della Stazione di Lipari, proseguite nei giorni successivi, hanno consentito di raccogliere diversi elementi probatori nei confronti di un 40enne del luogo, già noto alle Forze dell’Ordine, sul conto del quale, il GIP del Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, su richiesta della locale Procura della Repubblica, che ha concordato pienamente con le risultanze investigative dei Carabinieri, ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere poiché ritenuto responsabile di danneggiamento seguito da incendio.
Ieri, pertanto, intorno alle 16:00, i Carabinieri hanno rintracciato STRAMANDINO Alfonso, nato a Lipari (ME) cl. 1971, già agli arresti domiciliari per altra causa, il quale è stato dichiarato in stato di arresto e trasferito presso la Casa Circondariale di Messina Gazzi, come disposto dall’A.G. mandante.

Alcuni interventi al sit-in per il punto nascite. Toccante appello di una argentina-ginostrese (il video)

Vi proponiamo alcuni degli interventi che ci sono stati stamani durante il sit-in all'ospedale di Lipari a proposito del punto nascite e non solo per questo.
Particolarmente toccante l'intervento di una mamma argentina che ha deciso di vivere a Ginostra e che sta per dare alla luce il suo secondo bimbo.
IL VIDEO:

Ospedale e punto nascite. Lipari s'è desta....parzialmente.Quattro consiglieri comunali annunciano le dimissioni. Si va verso un presidio dell'ospedale

Qualche giorno fa a proposito delle iniziative legate all'ospedale di Lipari, in particolare per il punto nascite, avevamo titolato "Lipari s'è desta". Oggi, dopo il sit-in organizzo presso il nosocomio eoliano, dobbiamo aggiungere "parzialmente".
Centocinquanta, infatti, le persone presenti alle quali hanno dato man forte (come al solito) alcuni gruppi di studenti. Ci si attendeva decisamente una risposta più consistente ma, tutto sommato, è stato compiuto un primo passo affinchè gli eoliani facciano sentire la propria voce sia sulla soppressione del punto nascite, sia su un depauperamento dell'attività ospedaliera. Diversi i cartelli sull'argomento.
Presenti anche alcuni amministratori di Lipari e due assessori del comune di Santa Marina Salina.
La novità è l'annuncio delle dimissioni da consiglieri comunali di Lo Cascio, Sabatini, Lauria, Guarino. Probabile ne seguiranno altri.
Un segnale forte e per quanto riguarda la protesta l'idea è quella di creare un presidio permanente nel cortile dell'ospedale sino a quando non sarà riconcesso a Lipari il punto nascite.Diversi gli interventi. Particolarmente toccante l'intervento (che vi proporremo tra una quarantina di minuti) di una signora argentina che vive a Ginostra e che deve dare alla luce il suo secondo bimbo.
Nel frattempo vi proponiamo le primi immagini video e fotografiche del sit-in






Siamo un arcipelago sventurato (di Luca Chiofalo)

Siamo un arcipelago sventurato...
Nonostante storia, posizione, clima e risorse siano "dalla nostra parte", non riusciamo a superare gli atavici limiti di uno sviluppo incompiuto.
Siamo tra le località turistiche a più alto potenziale del meridione e protetti dal mare ( e dai vincoli) conserviamo ancora i tratti di un territorio a "misura d'uomo". Dobbiamo fare i conti, però, con gli eccessi di litigiosità e di avido opportunismo che condizionano fortemente la nostra comunità,  disperdendo le forze e rendendo l'azione collettiva farraginosa e inefficace. Non siamo capaci di scelte strategiche lungimiranti e di difendere la nostra "diversità": leghiamo "mani e piedi" il nostro sviluppo portuale ad un progetto faraonico e sovradimensionato, a quanto pare sbagliato progettualmente ed in contrasto con varie disposizioni di legge; vogliamo realizzare i depuratori (pur avendo altre possibilità) dove la popolazione, sovrana a parole, non li vuole; promuoviamo la costituzione di un distretto turistico delle isole minori cercando di offrire un "pacchetto" unico per le isole minori di sicilia, ma legandoci a realtà quali quelle delle Egadi e delle Pelagie che potrebbero essere una zavorra invece di sfruttare le nostre peculiarità (come fatto da Taormina) per valorizzare il "vantaggio" di essere "Isole Eolie". Per non parlare dei cosiddetti "diritti essenziali", faticosamente ottenuti e, oggi, facilmente, sottrattici. La continuità territoriale, intesa come capacità di garantire un servizio di trasporto che non penalizzi cittadini residenti in territori meno favoriti, e i diritti ad essa legati, quali mobilità, salute, studio ecc., sono divenuti puro esercizio verbale e retorico senza sostanziale applicazione. Siamo tornati indietro di 20 anni, alla mercè di compagnie di navigazione, pubbliche o private che siano, che spesso offendono la dignità della vita isolana. Il "capitolo ospedale" è, poi, esemplare per palesare le contraddizioni di una comunità di "crociati dell'ultima ora e di eroi della sesta giornata". Succede, infatti, che, a fatto compiuto, i locali sodali politici (e non solo) di chi l'ospedale ha ridimensionato, si scoprano accesi contestatori: la carica eversiva, però, stranamente svanisce quando i "notabili" regionali, rei del "fattaccio", si recano nell'arcipelago ad ammansire il "gregge" con altri argomenti (leggi porto e interessi connessi). Duole constatare che nessuno (tranne qualche emarginato "allarmista") si accorge mai di niente se non in prossimità della definitiva soppressione di servizi a questo bistrattato arcipelago; poi, vengono strali, invettive e dichiarazioni di guerra ai gradi di potere superiori ( governo provinciale, regionale o nazionale a seconda dei casi) che fanno sorridere amaramente chi conosce il percorso personale e politico di molti degli autori della solita, tardiva e poco credibile "levata di scudi".
La "storia", tristemente, si ripete: come al solito, a pagare le "mancanze" di pochi saremo tutti, cittadini meno "furbi" e abbienti in primis, ingannati e umiliati, come ho più volte ripetuto, da impuniti carnefici che, all'occorrenza, sanno travestirsi da ingenue vittime...
CORDIALMENTE
LUCA CHIOFALO

Vento eoliano presenta istanza/petizione sul nosocomio di Lipari


Al Ministero della Salute, All'Assessorato alla Salute della Regione Siciliana, all' ASP di Messina, alla Direzione Sanitaria dell'ospedale di Lipari
Oggetto: nosocomio di Lipari. Istanza/petizione.
I sottoscritti aderenti, attivisti e simpatizzanti:
Visto
            - il progressivo smantellamento dell'Ospedale di Lipari, che notevole pregiudizio sta comportando ad eoliani e turisti, con la previsione dell'accorpamento di vari reparti;
            - il ridimensionamento  rispettivamente: di “Ginecologia ed Ostetricia”, con la chiusura del centro nascite genera panico e sgomento nella nostra gente e di “Medicina interna”, con conseguente ulteriore riduzione dei posti letto del nosocomio.
Considerate
- l'elevata domanda dell'utenza di prestazione di servizi sanitari, in relazione alle patologie presenti sull'arcipelago ed al numero dei residenti;
            - per contro, l'elevata spesa che viene affrontata per sostenere il servizio di soccorso elicotteristico (che comunque ha garantito la prima assistenza a migliaia di cittadini);
            - la necessità di istituire una piattaforma di confronto fra cittadinanza/utenza ed Istituzioni, locali e regionali, volta a creare le migliori condizioni di qualità nell'erogazione del servizio sanitario, partecipando la cittadinanza delle scelte di management sanitario;
Considerato altresì che
            - nel corso di una riunione pubblica svoltasi a Lipari, l'Assessore Regionale alla Sanità, Dott. Massimo Russo, non ha fornito rassicurazioni adeguate all'utenza, ed anzi ha confermato la volontà dell'Assessorato di chiudere il centro nascite, in ottemperanza alla linee giuda nazionali e regionali, conferendo alle famiglie un bonus per le spese, sanitarie e non, sostenute fuori Lipari.
Chiedono
            1) al  responsabile del Distretto Sanitario di Lipari ad al nuovo manager di fornire:
            a) copia del contratto stipulato con la Società Elicotteristica;
            b) copia delle risorse stornate per il distretto di Lipari, inerenti al nosocomio di Lipari, al fine di valutare i costi sostenuti dall'utenza a fronte dei benefici effettivamente ricevuti, ai sensi e per gli effetti della l. n. 833/79;
            2) al Ministro della Salute, di avviare un'ispezione presso la struttura sanitaria volta alla verifica delle spese effettivamente sostenute per i distretti sanitari;
            3) all'Assessore Russo, nelle more della definizione delle suaccennate questioni, di erogare immediatamente alle famiglie delle partorienti il bonus annunciato in conferenza stampa.
            Distinti saluti.
            Lipari, 04.10.2011

martedì 4 ottobre 2011

"L'on. Calandrucci chiederà a Russo una deroga per l'ospedale di Lipari. Bisogna comunque non abbassare la guardia". La nota di Francesco Megna

Com’è noto domani mattina alle ore 10,30 si riunirà a Palermo la Commissione regionale per i Servizi Sociali e Sanitari, alla presenza dell’Assessore Regionale alla Sanità dott. Massimo Russo.
Al  secondo punto all’ordine del giorno si discuterà della programmazione regionale in materia di punti nascita e dello scellerato decreto assessoriale che ha sancito la chiusura del punto nascita dell’ospedale di Lipari.
A tal proposito sono stato contattato in serata dall’on. Francesco Calanducci, medico e componente della Commissione Sanità del Parlamento Regionale, il quale mi ha comunicato la sua piena condivisione ed il sostegno alla battaglia civile condotta dalla comunità Eoliana a difesa del punto nascita di Lipari.
L’On. Calanducci mi ha assicurato, chiedendomi peraltro di renderlo noto a mezzo stampa, che in sede di Commissione chiederà formalmente all’Assessore Russo di prevedere una deroga espressa per il presidio ospedaliero di Lipari, ampiamente sostenibile in ragione della natura plurinsulare e disagiata del territorio Eoliano.
L’auspicio è che già da domani l’Assessore Russo possa fare un passo indietro sulle sue improvvide decisioni che mortificano la comunità Eoliana e violano diritti fondamentali di rango costituzionale, tenendo fede così all’impegno formalmente assunto lo scorso anno in sede di Commissione Regionale alla presenza di una autorevole delegazione  Eoliana.
Occorre tuttavia, nonostante le rassicurazioni, non abbassare la guardia e continuare con la protesta civile e la mobilitazione che auspico possa essere imponente e partecipata senza divisioni di sorta da tutta la cittadinanza Eoliana a testimonianza di una unità d’intenti che oltrepassa gli steccati ideologici, le appartenenze politiche e le differenze sociali.
Tutti, nessuno escluso, siamo chiamati a rendere il nostro contributo, a fare fronte comune, dando prova di unità e di compattezza in questa battaglia civile contro chi tenta di scippare subdolamente e senza alcun pudore quei sacrosanti diritti che la nostra comunità ha conquistato in decenni di battaglie politiche e civili.
FRANCESCO MEGNA

Filippo La Rosa onlus. Definito il programma dello stage al Museo

Si è definito il prgramma dello Stage dei giovani diplomati e diplomandi che hanno ottenuto il merito formativo nel corso dello scorso anno con il museo di Lipari .
I giovani Eoliani che hanno ottenuto il merito formativo sono:
Studenti Istituto Geometri
- Biviano Verdiana
- Vitagaliana Fabrizio
- Perrone Melania
Studenti Liceo Scientifico
- Spartà Deborah
- Fraumeni Andrea
Come da accordo di programma stilato con l'Assessorato Regionale competente, per lo stage formativo presso il museo di Lipari per i ragazzi del Liceo e del Geometra , con il tutoraggio della Dott.ssa Maria Clara Martinelli, si è definito il programma del tirocinio formativo:
- resa informatizzata con programmi di disegno e di grafica delle piante cartacee di scavo archeologico relative alla necropoli di età greca e romana della contrada Diana
- Resa in 3D di un settore della Necropoli di contrada Diana
- Montaggio con programmi di diesgno e di grafica delle trincee di scavo el fine di realizzare un'unica planimetria e sovrapporla alle piante urbanistiche recenti
- Apertura e chiusura e vigilanza dell'area archeologica di contrada Diana, ogni sabato mattina dalle ore 10.00 alle ore 12.00 per visite scolastiche dal giorno 8 ottobre fino al 1 novembre 2011
Il tirocinio avrà una durata complessiva di 150 ore, ed al termine del programma formativo saranno presentati gli eventi ed il materiale prodotto.
L'Associazione Filippo La Rosa onlus, augura buon lavoro ai propri ragazzi sperando che l'esperienza formativa possa accrescere il loro bagaglio culturale e li stimoli a perseverere nello studio e nel merito

Nascere a Lipari (di Antonio Iacullo e Mimmo Ziino)

Come si sa, dalle nostre parti i circoli culturali o i luoghi d’incontro, nei quali scambiare quattro chiacchiere o confrontarsi sui fatti del giorno, sono anche i bar.
E’ anche lì, infatti, che si apprendono le notizie e si commentano. Ed è proprio lì che per ora si parla dell’Ospedale: la famosa questione dell’Ospedale di Lipari (o meglio delle Eolie) che vogliono sopprimere, a cominciare dal “punto nascite”.
Si dice che trattasi di una indicazione scaturita da uno studio scientifico effettuato a livello mondiale che configura una struttura efficiente e sicura per il nascituro e la partoriente quella che gestisce almeno cinquecento parti l’anno. Tali indicazioni, recepite dal Ministro competente, sono state trasferite alle Regioni per l’eventuale adozione.
E’ evidente che scelte del genere non possono essere pedissequamente adottate in tutte le realtà, ma sono previste anche delle deroghe per luoghi particolarmente disagiati.
Per la “politica regionale” sembrerebbe che le Eolie non siano zone disagiate, quindi possono essere considerate alla stregua di località regolarmente e continuamente collegate, con servizi che consentano il facile spostamento delle persone.
Forse ci sono pochi elettori? O forse non si hanno i santi giusti nei luoghi che contano? Gli interrogativi sono d’obbligo, dal momento che alcune località, meno disagiate delle nostre isole, sono state adeguatamente considerate e quindi per loro poteva adottarsi la deroga.
Quando questa discussione alimenta il parlare della nostra comunità, purtroppo, si evidenziano altre crepe. Anziché affrontare unitariamente il problema e insieme proporre soluzioni e proposte di lotta, si pensa bene di distinguersi, addebitando colpe o incapacità alle parti politiche avverse. Il “divide et impera”, quando non ce lo impone il potere, siamo così …. bravi ad imporcelo da soli.
Si sente parlare di azioni di lotta eclatanti (e forse anche stancanti) già sperimentate in altre battaglie. Non dimentichiamo quanto fatto e come andò a finire nella famosa occupazione della nave che volevano toglierci.
Per evitare strumentalizzazioni di parti politiche, particolarmente attente sotto i periodi elettorali, sarebbe più opportuno intraprendere una protesta che proprio alla “politica” possa dare un segnale forte, tentando di interessarla meglio alla “battaglia di tutti noi”.
Per esempio: dopo aver immediatamente formalizzato un comitato cittadino, che veda coinvolte tutte le parti sociali, la prima azione da proporre è quella della minaccia delle dimissioni di tutto il Consiglio Comunale, Amministrazione compresa, fino all’ottenimento della dovuta deroga che ci consenta di tenere ferma a Lipari la struttura adeguata a garantire il diritto costituzionale alla salute.
Se questa azione non scuote la “politica locale, regionale e nazionale”, si potrebbe passare ad una seconda fase: la restituzione di TUTTI i certificati elettorali. Se non siamo considerati cittadini normali, non si capisce chi e perchè delegare, se nel momento importante del bisogno i nostri rappresentanti si defilano, o non si assumono le proprie responsabilità, o peggio ancora innescano il solito balletto dello scaricabarile.
E’ evidente che, considerata la scarsa “importanza elettorale”, chi ha il dovere di farsi portabandiera della protesta, non possono che essere i rappresentanti eletti nelle comunità delle nostre isole. Loro sono chiamati a fare da cassa di risonanza delle legittime aspettative di una cittadinanza abbandonata e maltrattata. Ma lo devono fare unitariamente tutti, perché  la prima dimostrazione da dare è quella di essere uniti, compatti e determinati.
Questa è la nostra idea che può esser fatta anche vostra, compaesani. Che ne pensate?
Antonio Iacullo e Mimmo Ziino