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giovedì 6 ottobre 2011

L'incidente mortale di Pirrera. L'articolo della Gazzetta del sud di oggi

Scontro frontale, muore bancario Fabio Brach era figlio dell'ex calciatore degli anni '50 del Messina, Adelchi 
Salvatore Sarpi
Lipari
Mortale incidente stradale nella frazione liparese di Pirrera dove ieri pomeriggio, intorno alle quattordici e venticinque si sono scontrati due mezzi. Nell'incidente ha perso la vita il cinquantaduenne Fabio Brach, bancario, dipendente della filiale di Lipari della Banca Popolare di Lodi, persona gentile e premurosa, apprezzata nel lavoro e ben voluto da tutti.
Lo scontro praticamente frontale, sul quale sono in corso gli accertamenti di rito da parte dei carabinieri e della polizia municipale, è avvenuto tra un "Liberty Piaggio" 150, condotto proprio da Brach, e una Land Rover, condotta dal dipendente comunale Franco Rando che stava tornando a casa.
La zona "teatro" dell'incidente si trova proprio in prossimità dell'abitazione del povero Fabio. Brach, da quanto abbiamo potuto apprendere, era appena uscito da casa per fare ritorno sul posto di lavoro, ubicato in pieno centro a Lipari: inconsapevole di avere un tragico appuntamento con il destino.
Come di consuetudine, approfittando della pausa tra la fascia mattutina e quella pomeridiana, era tornato nella sua abitazione per pranzare con i suoi cari. Per Fabio, messinese di nascita ma ormai liparese d'adozione, un passato da portiere nei campionati dilettantistici regionali (ha anche vestito per breve tempo la maglia del Cs Lipari), non c'è stato praticamente nulla da fare. Sbalzato dal motociclo è deceduto quasi sul colpo.
Inutile si è rivelato, infatti, l'intervento dell'ambulanza del 118, i cui componenti, giunti sul posto, non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. Scioccato il conducente dell'automezzo coinvolto nel tragico scontro. Sulla dinamica dell'incidente, come anticipato, stanno indagando le forze dell'ordine ma, sembrerebbe, che i due mezzi si trovassero al momento dell'impatto entrambi al centro della carreggiata. Il corpo senza vita dello sfortunato bancario, pietosamente ricoperto da un lenzuolo e protetto con un ombrellone dal sole, è rimasto per un paio di ore a giacere sulla strada in attesa che il magistrato, dopo le formalità di rito, desse l'autorizzazione alla rimozione.
Fabio lascia la moglie Cinzia, già provata da altre due gravi disgrazie familiari, e due figli in tenera età. La notizia del decesso di Fabio Brach ha sconvolto l'intera comunità liparese. Sul posto non appena si è diffusa la notizia dell'incidente sono stati tantissimi i cittadini accorsi. Tra questi i suoi colleghi di lavoro che lo attendevano in ufficio, restando anch'essi attoniti e sconvolti dall'immane tragedia. Una persona stimata da tutti sull'isola per il suo carattere e ben voluto soprattutto per la sua amabilità.
Fabio Brach era figlio di Adelchi Brach, indimenticato calciatore del Messina, dove giocò dal 1950 al 1955. Con la maglia biancoscudata diputò 143 gare, segnando 30 reti. A fine degli anni '70, Brach era stato anche allenatore del Messina, portando la squadra peloritana al sesto posto in serie C.

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