Cerca nel blog

mercoledì 5 ottobre 2011

Alfonso Stramandino torna in carcere per l'incendio di due auto. Era ai domiciliari

COMUNICATO STAMPA COMANDO PROVINCIALE
Si è conclusa, con l’arresto di un 40enne, una complessa attività di indagine condotta dai Carabinieri della Stazione di Lipari, i quali, all’esito di numerosi accertamenti di natura info-investigativa, hanno individuato il responsabile di due incendi di autovetture, verificatisi nel Comune di Lipari (ME) il 21 ed il 25 maggio 2011.
Come detto, le indagini dei Carabinieri del centro eoliano erano scattate proprio il 21 maggio u.s. quando, nella notte, ignoti avevano dato alle fiamme un’autovettura FIAT Uno di proprietà di un imprenditore edile del luogo. Le fiamme, nella circostanza, nonostante l’intervento dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Lipari, avevano danneggiato la parte anteriore del vano motore ed il parabrezza della vettura rendendola praticamente inservibile.
Analogo episodio delittuoso, si era verificato il successivo 25 maggio 2011, sempre in orario notturno, quando era stata data alle fiamme in contrada Santa Lucia di Lipari un’autovettura Suzuki, di proprietà di un artigiano del luogo.
Anche in tale circostanza, il rogo, nonostante l’intervento dei Vigili del Fuoco, aveva danneggiato l’autovettura irrimediabilmente.
Le indagini dei Carabinieri della Stazione di Lipari, proseguite nei giorni successivi, hanno consentito di raccogliere diversi elementi probatori nei confronti di un 40enne del luogo, già noto alle Forze dell’Ordine, sul conto del quale, il GIP del Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, su richiesta della locale Procura della Repubblica, che ha concordato pienamente con le risultanze investigative dei Carabinieri, ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere poiché ritenuto responsabile di danneggiamento seguito da incendio.
Ieri, pertanto, intorno alle 16:00, i Carabinieri hanno rintracciato STRAMANDINO Alfonso, nato a Lipari (ME) cl. 1971, già agli arresti domiciliari per altra causa, il quale è stato dichiarato in stato di arresto e trasferito presso la Casa Circondariale di Messina Gazzi, come disposto dall’A.G. mandante.

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.